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Dal 15 settembre al 1 ottobre torna “Orvieto cittร  del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione” per una terza edizione ricca di approfondimenti e divertimento.

Una Passeggiata con gusto, percorso enogastronomico in cinque tappe per le vie del centro storico di Orvieto, con la presenza di chef come Cristina Bowerman e Viviana Varese; una Cena con le stelle con protagonista il tristellato Michelin Heinz Beck, ma anche approfondimenti, con lโ€™incontro Il Made in Italy agroalimentare e il turismo di qualitร . Esperienze e territori memorabili e la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti del governo, di Ivana Jelinic, amministratore Enit, e Marina Lalli, presidente Federturismo, con un light dinner firmato dallo chef Gianfranco Vissani. Sono solo alcune delle tante iniziative in programma per la terza edizione di Orvieto Cittร  del Gusto, deIIโ€™Arte, del Lavoro e delIโ€™Innovazione, che si terrร  nella cittร  della rupe dal 15 settembre al 1 ottobre 2023.

 

 

Lโ€™evento – ideato e realizzato dal Consorzio Orvieto Way of Life e da Fondazione Cotarella, con il patrocinio del Comune di Orvieto, della Camera di Commercio dellโ€™Umbria e di Rai Umbria e il fondamentale supporto del Gal Trasimeno Orvietano – avrร  unโ€™anteprima, giovedรฌ 14 settembre (ore 16:00), a Palazzo dei Sette dove andrร  in scena la tavola rotonda a cura di Coldiretti Umbria sul tema Il turismo delle aree rurali dellโ€™Umbria. L’incontro, moderato dai giornalisti Rai Monica Caradonna e Luca Ginetto, vedrร  la partecipazione del Presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, del presidente regionale Albano Agabiti e della presidente provinciale Coldiretti Terni Dominga Cotarella, dellโ€™Assessore regionale Paola Agabiti, del Presidente di Campagna Amica Carmelo Troccoli e di Roberta Garibaldi, esperta di turismo e cultura.

La vera inaugurazione si terrร  venerdรฌ 15 settembre alle 17:00 nella Sala dei 400 di Palazzo del Capitano del Popolo, con il convegno dal titolo Esperienze e territori memorabili. Oltre a rappresentanti del Governo italiano, saranno presenti l’Amministratore di ENIT, Ivana Jelinic, Marina Lalli, Presidente Federturismo, Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo, rispettivamente Presidente e Segretario Generale Coldiretti, il Presidente della Federazione Strade del Vino Paolo Morbidoni, il Magnifico Rettore dellโ€™Ateneo perugino, Maurizio Oliviero, il Direttore Le Guide ai Piaceri e ai Sapori di La Repubblica, Giuseppe Cerasa. Insieme a Dominga Cotarella, Presidente di Fondazione Cotarella, al presidente del Consorzio Orvieto Way of Life Giuseppe Santi, al Presidente del GAL Trasimeno Orvietano Gionni Moscetti e alla Direttrice Francesca Caproni, alle istituzioni regionali e locali, si confronteranno sullโ€™importanza dellโ€™identitร  culturale dei territori e il suo stretto legame con la natura e lโ€™ambiente e sulla necessitร  di ripartire proprio da essi per costruire un futuro di qualitร , che significa anche un turismo di qualitร , che permetta esperienze memorabili come lo sono i territori stessi, con le loro tradizioni e la loro cultura. A moderare lโ€™incontro รจ la giornalista Rai Valentina Bisti. Agli ospiti del convegno sarร  quindi servita un light dinner firmato dallo chef Gianfranco Vissani, una stella Michelin, e Campagna Amica.

Gusto e arte

Nei quindici giorni della manifestazione, con un programma particolarmente intenso nei tre fine settimana del 15/17 settembre, 23/24 settembre e 30 settembre/1 ottobre, si avvicenderannoย pranzi e cene gourmet, con chef stellatiย comeย Heinz Beckย (Ristorante La Pergola, Roma, 3 stelle Michelin), protagonista dellaย Cena con le stelleย di domenicaย 24 settembre alle 20, a Palazzo del Capitano del Popolo.ย Cristina Bowermanย (Ristorante Glass, Roma, 1 stella Michelin) eย Viviana Vareseย (Ristorante ViVa di Milano, 1 stella Michelin) saranno, presentiย sabato 30 settembreย alla imperdibileย Passeggiata con gusto, percorso enogastronomico che unisce lโ€™opportunitร  di esplorare le medievali vie del centro storico di Orvieto, scoprendone la ricchezza artistica e architettonica, alla possibilitร  di assaporare i migliori prodotti locali e le tante eccellenze del territorio. Cinque luoghi da ammirare per cinque piatti da gustare in abbinamento agli ottimi vini selezionati dal Consorzio di Tutela dei Vini di Orvieto. Gli studenti dellโ€™Ipsia โ€“ Istituto Alberghiero Luca Coscioni di Orvieto, guidati da Giuseppe Solombrino, prepareranno i piatti da gustare lungo la passeggiata, studiati per lโ€™occasione dalle due chef stellate. Lโ€™appuntamento รจ per il fine settimana delย 30 settembre e 1 ottobre. Lungo il percorso della Passeggiata non mancheranno animazioni per grandi e piccini, come lโ€™esibizione degli Sbandieratori di Orvieto e di gruppi musicali itineranti, oltre alle mostre mercato della ceramica e del merletto di Orvieto nella chiesa di Santโ€™Agostino e a Palazzo Coelli, a cura del GAL Trasimeno Orvietano, la mostra mercato dei produttori locali dei Comuni dello stesso Gal (da venerdรฌ 29 settembre a domenica 1 ottobre in piazza della Repubblica) e di Campagna Amica Coldiretti (sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre in corso Cavour).

 

 

Il Gusto, inteso come cibo e alimentazione nei molteplici aspetti, sarร  anche al centro di due incontri, rispettivamente sabato 23 settembre e domenica 1 ottobre. Il primo incontro โ€“ sabato 23 settembre alle10:30 a Palazzo Coelliโ€“ sarร  dedicato al tema de La scienza a tavola. Consapevolezza e responsabilitร . Un momento di riflessione sul rapporto con il cibo, le patologie legate allโ€™alimentazione e, piรน in generale, sulla qualitร  della vita e il ruolo che le istituzioni, i media, la scuola e gli operatori del settore possono avere a questo scopo. Lโ€™appuntamento vedrร  la partecipazione, tra gli altri, di Laura Della Ragione, Psichiatra e Psicoterapeuta, fondatrice della Rete per i Disturbi del Comportamento Alimentare della USL 1 dellโ€™Umbria, Barbara Nappini, presidente Nazionale Slow Food, medici, studiosi ed esperti. A moderare lโ€™incontro sarร  il direttore di Fondazione Cotarella Ruggero Parrotto.

Il secondo appuntamento, in programmaย domenica 1 ottobre alle 10:30 nella Sala dei 400 del Palazzo del Capitano del Popoloย di Orvieto, รจ, quindi, dedicato ai piรน giovani e alla loro fame di relazioni, affetti, certezze, oltre che di cibo. Una riflessione a piรน voci sullโ€™immagine, sulle sfide della societร  moderna e sul ruolo dei social e della tv saranno al centro dellโ€™incontroย Alimentarsi di vita. La forza della fragilitร , con la presenza, tra gli altri, delย narratore gastronomicoย Paolo Vizzari, di Sara Farnetti, specialista in Nutrizione Funzionale, Elisabetta Franchi, imprenditrici di moda, e Chiara Maci, consulente per aziende Food. Il convegno รจ doppiato in LIS.

Nel corso della giornata diย domenica 1 ottobre Orvieto si veste di lilla, il colore simbolo della lotta ai disturbi del comportamento alimentare. In collaborazione con Fondazione Cotarella, Corso Cavour, la via principale della cittร , si colorerร  di fiocchi lilla per sensibilizzare i visitatori nei riguardi di una problematica insidiosa e sempre piรน diffusa, anche tra i giovanissimi.

Non mancheranno iย momenti dedicati alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici, quali ilย vino, lโ€™olio evo e la pizza,ย piatto simbolo della Cucina italiana e Patrimonio Mondiale Unesco. Il vino sarร  protagonista nella giornata diย sabato 16 settembreย con due appuntamenti pomeridiani: il primo alleย 17:00 Il sale della Terra: Orvieto e Chablis, due grandi territori in dialogo a Palazzo dei Sette, a cura di Armando Castagno e Consorzio Orvieto Doc. Il secondo, a partire dalleย 19:00 nel Cortile di Palazzo Filippeschi Simoncelli Vini e assaggi oleocentrici a palazzo. Esperienze enologiche e gastronomiche, tra tufo e basalto, cena a buffet a cura della Strada dei Vini Etrusco Romana e delle Strade dei vini e dellโ€™olio dellโ€™Umbria, con lo Chef Emanuele Rengo del Ristorante Vis a Vis, membro del circuito EVO Ambassador dellโ€™Umbria. Allieterร  la serata un concerto con musica dal vino e vi sarร  anche la possibilitร  di una visita guidata ai sotterranei del Palazzo. La pizza, in versione gourmet, sarร  quindi al centro della cena evento Pizza gourmet e bollicine del territorioย che si terrร  alย Ristorante Le Grotte del Funaro, in collaborazione con Pizzeria Starita a Materdei, Napoli,ย lunedรฌ 18 settembre a partire dalle 20:30.

Infine, allโ€™olio evo,ย sabato 23 settembre alle 16:30 a Palazzo dei Sette, sarร  dedicato un interessanteย percorso enogastronomico alla scoperta degli oli umbri, con la guida esperta di Nicola di Noia, fondatore di Fondazione Evooschool Italia e direttore generale di Unaprol, in collaborazione con Gianluca Gregori, degustatore professionista di olio, in abbinamento a prodotti del territorio di Campagna Amica. Da non dimenticare,ย venerdรฌ 15 settembre alle 16:30 a Palazzo dei Setteย la presentazione del libroย I dolci di Scarponi, storia e ricette del pasticcere Attilio Scarponi (Intermedia Edizioni) eย domenica 17 settembre alle 17, a Palazzo dei Sette, lโ€™incontro con lo psicoterapeuta e scrittore Salvo Noรจ, che spiegherร  come le Emozioni nutrono la nostra vitaย e, a seguire,ย Lโ€™ora del tรจย a cura del Caffรจ Montanucci.

 

La scorsa edizione

Lavoro e innovazione

Il lavoro, lโ€™innovazione e, piรน in generale, il futuro dei territori saranno, infine, al centro di alcuni momenti di confronto, tra cuiย martedรฌ 26 settembre alle 17 nella Sala dei 400, lโ€™incontro Investire in un futuro responsabile e sostenibile, a cura di Banca Lazio Nord, che spiega come il mondo della finanza stia cambiando pelle di fronte allโ€™evoluzione dei sistemi geopolitici, ambientali ed economici mondiali, facendosi strumento per il cambiamento verso un futuro piรน sostenibile. Prenderanno parte allโ€™incontro Giulio Pizzi, direttore generale della Banca Lazio Nord, Gianluca Filippi, responsabile del Servizio Finanza e Assicurazione di Cassa Centrale Banca, Alberto Vai Esperto in Formazione, Behavioral Finance e Profiling Comportamentale, Roberto Tanganelli, Presidente Confprofessioni Umbria e Luca Briziarelli Presidente Bil Benefit.

Venerdรฌ 29 settembre alle 10:30 nella Sala dei 400 del Palazzo del Capitano del Popolo, si terrร  lโ€™approfondimento sul tema Vocazione, orientamento, formazione. Accoglienza e relazioni nelle professioni del futuro, dedicato ai ragazzi ma anche al mondo della scuola e del lavoro. Tra gli ospiti il calciatore della Juventus Mattia Perin, la regista Maruska Albertazzi, Andrea Chiriatti, responsabile relazioni sindacali, previdenziali e formazione FIPE Confcommercio e Roberto Mancinelli, Responsabile dello Sviluppo Business di Treccani Accademia. Il convegno sarร  doppiato in LIS. Infine,ย sabato 30 settembre, una luce si accende sui Farmers Market, con lโ€™incontro Dai Farmers Market le frontiere per i nuovi sistemi alimentari,ย in calendario alleย 10:30 a Palazzo dei Sette. Lโ€™incontro, realizzato in collaborazione con la World Farmers Market Coalition, vedrร  la partecipazione di Carmelo Troccoli, Direttore Nazionale Fondazione Campagna Amica, Richard McCarthy, Presidente della World Farmers Market Coalition, Jean Charles Khairallah, Leader dei Farmers Marketd del Libano, Dan Saladino, giornalista BBC e scrittore, Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identitร  Golose, e le Chef stellate Cristina Bowerman e Viviana Varese.

Orvieto cittร  dellโ€™inclusione

Dal 28 settembre allโ€™1 ottobre Orvieto diventa ancheย Cittร  dellโ€™Inclusione, grazie allโ€™offerta di convegni, incontri e laboratori inclusivi e accessibili a tutti, spettacoli e momenti di aggregazione rivolti a bambini, ragazzi, e famiglie. Nelle giornate di giovedรฌ 28 e venerdรฌ 29 settembre, in piazza Armi (ex Caserma Piave) sarร  allestito il laboratorio di mototerapia Metti in moto lโ€™inclusione, realizzato dai piloti de La Castellana, storica cronoscalata, giunta alla sua 50esima edizione anche per persone con disabilitร , di cui sarร  ospite speciale il pilota Omar Bartolacelli. Per i piรน piccoli anche i laboratori sensoriali a cura di Fattoria Tellus, in compagni di Nonno Enos e dei suoi nipotini, App & Tito.

Venerdรฌ 29 settembre, inoltre, il Comitato CiCasco e gli organizzatori de La Castellana porteranno piloti e auto in gara allโ€™interno della Casa di Reclusione di Orvieto, per consentire ai detenuti che hanno partecipato al corso di fotografia a cura di Manuela Cannone di scattare le foto che serviranno per la realizzazione di un calendario, i cui proventi andranno a sostenere le famiglie con figli disabili. Nella stessa giornata di venerdรฌ a Palazzo dei Sette, sono previsti tanti laboratori didattici per i piรน piccoli, durante i quali si potrร  imparare, divertendosi. Non mancherannoย Lampadino e Caramella, i due protagonisti del cartoneย  animato inclusivo Lampadino e Caramella nel MagiRegno degli Zampa, in onda tutti i giorni su Rai YoYo e Rai Radio Kids, oltre che disponibile su RaiPlay, il primo cartone al mondo adatto anche a bambini con difficoltร  sensoriali.

 


Per informazioni: https://orvietogustoearte.it/

Mozione bipartisan dei consiglieri Squarta (Fdi), Rondini (Lega) e Meloni (Pd) per risanare e valorizzare il lago.

Il presidente del Consiglio regionale dell’Umbria Marco Squarta annuncia il deposito di una mozione bipartisan riguardante misure indispensabili per risanare e valorizzare il lago Trasimeno. L’atto รจ firmato anche dai consiglieri Eugenio Rondini (Lega) e Simona Meloni (Partito democratico). Nel testo รจ esplicito l’invito alla Giunta di “attivarsi presso il Parlamento e il Governo nazionale per sollecitare l’adozione urgente di misure” come la “manutenzione delle aree spondali demaniali”, “l’approfondimento dei fondali e la manutenzione delle rotte di navigazione”, il “recupero del degrado strutturale delle darsene e degli approdi”, “l’adeguamento dei bassi livelli”, la “manutenzione e gestione dei corsi d’acqua, delle opere idrauliche di terza categoria e della linea navigabile”.

 

 

“รˆ la prima volta che la maggioranza e l’opposizione presentano atti bipartisan per risolvere i problemi del lago – commenta Squarta, esponente di Fratelli d’Italia -. Il Trasimeno รจ una delle principali attrattive turistiche dell’Umbria perciรฒ la sua tutela rappresenta a tutti gli effetti un fattore di sviluppo dell’economia regionale e dell’occupazione. Per il bene dell’Umbria abbiamo accantonato le distinzioni politiche decidendo di remare tutti dalla stessa parte per raggiungere questo importante obiettivo”. La questione verrร  discussa in Aula durante la seduta del prossimo Consiglio in programma per il 22 settembre. “In questi primi giorni di settembre – si legge nel testo della mozione – il livello delle acque del quarto lago d’Italia รจ sceso a -106 rispetto allo zero idrometrico ed รจ previsto che scenderร  ulteriormente entro la fine del mese a -120. Un ulteriore criticitร  รจ l’insabbiamento dei fondali che necessitano di interventi di dragaggio che devono essere svolti con regolaritร ”.

Perugia al primo posto tra i grandi atenei statali d’Italia: cosรฌ il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) colloca l’ateneo umbro all’interno della classifica per l’anno 2020/2021.

Un riconoscimento dovuto alla qualitร  della strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, alla capacitร  di comunicazione 2.0 e dell’occupabilitร , che si รจ tradotta in un punteggio complessivo di 92,7. Quella di Perugia si configura quindi come un’Universitร  moderna, un vero e proprio fiore all’occhiello della regione nel panorama accademico italiano.

L’importanza di questo evento รจ stata ricordata anche dal Presidente dell’Assemblea Legislativa, Marco Squarta, durante le celebrazioni per il 50ยฐ anniversario della Regione Umbra, tenutesi lo scorso 20 luglio alla Sala dei Notari:
ยซPerugia al primo posto in classifica tra le migliori universitร  italiane, secondo il Censis, รจ motivo di straordinario orgoglio per la cittร  e per l’intera Umbria. Per il quarto anno consecutivo il nostro ateneo registra un aumento delle iscrizioni, superando quota 20.000, a dimostrazione del fatto che quella di Perugia รจ un’universitร  moderna che a livello nazionale ha implementato l’offerta, i servizi e la comunicazione, trovando le forze per reagire alla crisi economica mondiale del 2008, ma anche allo tsunami del dopo Amanda Knox, in termini di iscrizioniยป.

ยซNon cโ€™รจ nessuna forma dโ€™arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dellโ€™animaยป. (Ingmar Bergman)

Il cinema รจ unโ€™arte che si fa in squadra. Tutti conoscono gli attori e il regista, ma il grande lavoro arriva dalle diverse maestranze che, impiegate dietro le quinte e unite in una stretta collaborazione, raggiungono lโ€™obiettivo finale: il film. Questa filosofia ha ispirato gli umbri che lavorano nel mondo del cinema a unirsi per mettere in campo la loro forza, ma soprattutto la loro professionalitร . รˆ nata cosรฌ lโ€™Associazione Mestieri del Cinema Umbri – di recente costituzione – formata da residenti umbri con curriculum professionale in tutti i reparti della produzione cinematografica e televisiva. Lโ€™associazione conta oggi unโ€™area, tra soci, collaboratori e partner, di oltre 100 persone, legate dalla visione comune di uno spazio di confronto e crescita nel proprio territorio.

Alcuni momenti durante la realizzazione del corto

ยซI nostri obiettivi sono molteplici: il primo รจ lo scambio di idee, ognuno rinforza e arricchisce gli altri con i propri pensieri. Un secondo traguardo รจ quello di far rivivere un settore, quello del cinema, che potrebbe favorire indotti lavorativi di tanti tipi. E infine, dialogare con le istituzioni. Esiste, infatti, una legge del 2016 che dovrebbe essere applicata per incentivare le produzioni. In Umbria ci sono tanti festival molto belli e interessanti, ma fanno parte del settore della distribuzione, quello che manca e che noi vorremmo portare, sono delle produzioni che possano far lavorare i vari settori cinematograficiยป illustra il presidente dellโ€™associazione Federico Menichelli. ยซPer lโ€™Umbria รจ una vera novitร , nessuno prima aveva mai pensato di creare unโ€™associazione di questo genere. Non solo, รจ utile per un confronto tra addetti ai lavori, ma soprattutto per far ripartire in Umbria questo settoreยป fa eco la costumista Isabella Sensini, anche lei membro del gruppo.

Da poco tempo รจ stata ricostituita lโ€™Umbria Film Commission: sono presenti nuove produzioni e soprattutto ci sono tanti operatori del cinema costretti a lavorare fuori regione: ยซLโ€™Umbria Film Commission puรฒ dialogare con la nostra associazione di categoria e potrebbe non solo accogliere nuove produzioni, ma anche creare dei prodotti da esportareยป, prosegue il presidente.

Gli studi del Centro Multimediale di Terni

Lโ€™importanza dellโ€™unione รจ sostenuta anche da Alessio Rossi, addetto ai casting: ยซMolti di noi lavorano a Roma o in altre cittร  e questo fa perdere allโ€™Umbria grandi possibilitร  dโ€™incrementare le produzioni. Cosรฌ potremmo creare lavoro anche qui. Inoltre, nel mondo dello spettacolo piรน si รจ uniti e si conoscono persone, piรน si lavoraยป. Karina Y Muzzio, make up artist, รจ felice di far parte di questo gruppo perchรฉ crede che sia una grande occasione per rilanciare la settima arte nostrana: ยซLโ€™Umbria รจ una regione che offre molto, ma รจ fondamentale unirsi per dare una spinta concreta a questo settoreยป.

Il biglietto da visita che ha presentato lโ€™Associazione Mestieri del Cinema Umbri รจ stato un cortometraggio dal titolo Umbria: La Rinascita, girato allโ€™interno del Centro Multimediale di Terni.

ยซSi tratta di una struttura molto importante, con due studi – uno di 900 metri quadri e uno con il green screenย – che potrebbe essere utilizzata per fare formazione o per attirare produzioni da fuori, sfruttando anche il panorama e i borghi circostanti. Oggi รจ di proprietร  del Comune di Terni ed รจ un luogo vuoto e non utilizzato. Rilanciarlo sarebbe fondamentaleยป sottolinea Menichelli.

 

Il cortometraggio

Il cortometraggio Umbria: La Rinascita รจ stato il primo passo di un movimento tecnico-artistico che, dopo anni di silenzio e isolamento, ha ricongiunto i professionisti umbri allโ€™insegna del rispetto reciproco per progetti comuni. Il corto รจ stato realizzato con il completo e totale investimento di tutti i professionisti dei vari reparti: tutti gli interpreti hanno partecipato a titolo gratuito per sostenere la propria regione dโ€™origine.

Valeria Ciangottini e Federico Menichelli

ยซDa bravi artigiani, il nostro primo passo รจ stato quello di girare un cortometraggio. Siamo molto contenti perchรฉ abbiamo raggiunto oltre 23.000 visualizzazioni e abbiamo coinvolto artisti del calibro di Alfiero Toppetti e Valeria Ciangottini. Ognuno ha dato quello che aveva e che poteva dare. Tra i partecipanti – ed รจ un segno importante – cโ€™รจ anche lโ€™amministrazione comunale di Terni. Il nostro prossimo passo รจ attirare lโ€™attenzione degli imprenditori e della Regione, che deve allinearsi a un panorama nazionale molto piรน avanzato. Serve un fondo cinema e occorre che le produzioni vengano attratte dallโ€™Umbria: la forza della regione sta nel fatto che, sul grande schermo, non appare cosรฌ spesso. Ecco, mettendo insieme tutti i pezzi si puรฒ fare moltoยป, conclude Federico Menichelli.

 

Ieri sera si รจ tenuta presso la sala Santโ€™Anna a Perugia, la tavola rotonda Il Contado di Perugia e le esperienze di Turismo Sostenibile nellโ€™ambito del Festival del Tursimo sostenibile.

All’evento hanno partecipato Antonella Tiranti โ€“ Dirigente del Servizio Turismo, Commercio, Sport e Film Commission della Regione Umbria, Edi Cicchi โ€“ Assessore ai Servizi sociali del Comune di Perugia, Paola de Salvo โ€“ Universitร  degli Studi di Perugia, Luca Panichi โ€“ Referente Progetto ADAM, Accessibilitร  fruibile, Ugo Mancusi โ€“ Direttore Marketing AboutUmbria. Ha coordinato i lavori Maria Teresa Severini โ€“ Assessore alla Cultura, Turismo e Universitร  del Comune di Perugia.

 

 

รˆ stata proprio lโ€™assessore Severini a introdurre il tema dellโ€™incontro, sottolineando, alla vigilia della Giornata mondiale del Turismo, lโ€™ambivalenza che puรฒ rappresentare questa importante risorsa che se da un lato รจ senza dubbio un contributo fondamentale per lo sviluppo socio-economico di un territorio, dallโ€™altro – se non gestito con oculatezza e lungimiranza – puรฒ comportare nel lungo periodo una perdita progressiva dellโ€™identitร  locale e contribuire al degrado ambientale.
Partendo da questo presupposto, รจ evidente come il concetto di sostenibilitร  sia di importanza fondamentale da tenere in massimo conto nei programmi di sviluppo delle Istituzioni ed รจ proprio Antonella Tiranti a sottolineare come la sostenibilitร  sia il cuore dello sviluppo turistico della nostra regione e come le politiche regionali si stiano muovendo proprio in questa direzione.

 

La Regione Umbria sta mettendo a punto prodotti orientati ai Cammini tematizzati e al Bike turismo inteso come cicloturismo e mountain bike, prodotti che promuovono una tipologia di turismo strettamente integrato con lโ€™ambiente in cui sostenibilitร  รจ la parola chiave. I Cammini proposti dalla regione Umbria sono stati accettati integralmente e inseriti nel Primo Atlante dei Cammini, nato nellโ€™ambito del Piano Strategico del Turismo elaborato per la prima volta in Italia nel 2016 dal Comitato Permanente di Promozione del Turismo, con il coordinamento della Direzione Generale Turismo del MiBACT. La prossima sfida, sottolinea la Tiranti, รจ rendere questi percorsi accessibili, altro punto focale del concetto di sostenibilitร .

 

La parola passa a Luca Panichi, referente del progetto Le strade di Adam (acronimo di Associations Disability Accessibility), nato come luogo di interscambio sui temi legati al mondo della disabilitร , inclusione e accessibilitร . Panichi ha sottolineato come lโ€™accessibilitร , contrariamente a quanto si รจ soliti pensare, non รจ solo geometrica, ma anche culturale, e occorre vederla e approcciarla con sensibilitร  e attenzione differenti. Ha portato lโ€™esempio dellโ€™esperimento effettuato presso gli scavi di Ostia, dove sono state individuate soluzioni geniali nella loro semplicitร , attraverso le quali disabili e normodotati hanno potuto condividere unโ€™esperienza di visita in luoghi normalmente non accessibili.

 

Lโ€™assessore Cicchi ha sottolineato come i disabili, ma anche gli over 65 e soprattutto le famiglie, possono rappresentare unโ€™opportunitร  anche economica se il territorio con la sua offerta turistica, รจ in grado di offrire soluzioni differenziate, targettizzate, che tengano conto delle diverse esigenze.

 

Paola de Salvo ha messo invece in evidenza la differenza fra sostenibilitร , che deve essere un aspetto a carico delle Istituzioni, e responsabilitร , che รจ a carico del cittadino e del turista. Turista che oggi รจ un soggetto consapevole, sceglie luoghi e servizi di qualitร , vuole abitare seppur temporaneamente il territorio che visita. E spesso รจ la societร  civile che si organizza per offrire al turista questo tipo di esperienza, attraverso aggregazioni orientate alla governance partecipata.

 

Perfettamente si รจ agganciato lโ€™ultimo intervento a cura di Ugo Mancusi, che ha sottolineato come AboutUmbria sia proprio un esperimento associativo nato per promuovere il territorio, puntando sulla divulgazione della conoscenza del territorio stesso. Lโ€™esperienza punta sullโ€™esaltazione dellโ€™eccellenza attraverso un sistema di comunicazione integrato: rivista online, rivista cartacea di alto livello, free press con diffusione su larga scala che ha come protagonista il borgo – massima espressione dellโ€™immagine Umbria – gli store e punti divulgativi disseminati sul territorio.

 

Conclude il professor Ciani, organizzatore dellโ€™evento, che sottolinea come questa prima edizione sia un primo importante tassello da consolidare e ripetere, perchรฉ Perugia diventi un punto di riferimento importante nellโ€™ambito del turismo sostenibile, non solo dal punto di vista teorico ma come modello concreto.

Una Giornata per la Custodia del Creato; un Forum dโ€™informazione giornalistica per scovare nuove vie di racconto dello stesso; un percorso, lungo la Via di Francesco, per ricalcare i passi compiuti dal Santo durante il lungo e rigido inverno del 1206. ย Una celebrazione tripartita, quella dal 1 al 3 Settembre, che ha in primo luogo lโ€™aspirazione a diffondere un turismo sostenibile, ma anche il desiderio di tutelare i beni culturali e la bellezza paesaggistica in cui questi, come noi, sono immersi. A porsi come comun denominatore, il Santo di Assisi, patrono dโ€™Italia e degli Ecologisti: chi meglio di Francesco, che aveva vagato in queste terre rapito dalla loro magnificenza e dalla perfezione del Creato, avrebbe potuto costituirsi come simbolo di una rinnovata attenzione allโ€™ambiente?

Il Pellegrinaggio

Eremo di San Piero in Vigneto

Il Pellegrinaggio

Giunto ormai alla sua nona edizione, il pellegrinaggio di 50 km da Assisi a Gubbio si offre come unโ€™occasione per entrare a piรฉ pari nellโ€™atmosfera della succitata celebrazione. Ripercorre, infatti, lโ€™itinerario compiuto da Francesco dopo la sua spoliazione, il gesto di radicale rifiuto degli agi a cui era stato abituato che prelude perรฒ ad una vestizione quanto mai simbolica, non solo perchรฉ il sacco che gli verrร  poi donato diventerร  il simbolo del suo Ordine, ma anche perchรฉ la nuditร  gli permetterร  di indossare lo splendore dellโ€™Eden, emblema di un mondo armonico.
รˆ proprio su questo assunto che prende il via il percorso, articolato non solo sui luoghi realmente visitati dal Santo, ma anche sul valore unico che essi hanno avuto per lโ€™elaborazione degli stilemi della sua dottrina, mutuati sulla bellezza, semplice ed essenziale, del Creato.
Partendo da Assisi, si toccano dapprima la Pieve di San Nicolรฒ e la Chiesa di Santa Maria Assunta; si arriva poi al Castello di Biscina e alla Chiesa di Caprignone, nei pressi della quale il Santo si proclamรฒ, di fronte ai briganti, ยซlโ€™Araldo del Gran Reยป. Dopo essere stato malmenato, Francesco trovรฒ rifugio presso lโ€™Abbazia di Vallingegno, altra tappa del pellegrinaggio di Settembre, a cui si arriva dopo essersi riforniti dโ€™acqua potabile a San Piero in Vigneto, un eremo benedettino dalle fattezze di una fortificazione, cosรฌ come volevano i dettami dellโ€™epoca. A Vallingegno, Francesco venne accolto con riluttanza, al punto da essere ridotto alla stregua di un semplice sguattero; vi tornerร  diverse volte, rendendosi protagonista di episodi che testimoniano il suo grande amore per gli animali.
Senza dubbio, perรฒ, quello piรน famoso riguarda il feroce lupo, la belva che Francesco riuscรฌ ad ammansire nei pressi di Santa Maria della Vittorina, penultima tappa del pellegrinaggio prima della meta. Gubbio si staglia infatti non molto distante, tra gli argentei ulivi, pronta ad accogliere i viandanti nella Chiesa di San Francesco, sulla cui facciata incompiuta si specchia la statua del Santo col lupo, personaggio di primaria importanza nella definizione della santa figura.
Ma se ad Assisi ogni chiesa e ogni angolo rifulge dellโ€™aura di Francesco, รจ a Gubbio che hanno avuto luogo le svolte biografiche piรน significative: รจ qui che Francesco indossa per la prima volta il saio, รจ qui che ritrova lโ€™amico Giacomo Spadalonga, con il quale aveva condiviso la prigionia a Perugia dopo la sconfitta di Collestrada. Ed รจ sempre a Gubbio che il Vescovo concede ai francescani il loro primo cenobio, almeno secondo il proto biografo Tommaso da Celano.

 

Il Forum

Un percorso simile, diretto perรฒ agli esperti della comunicazione, รจ poi la novitร  dellโ€™annuale Forum dellโ€™Informazione Cattolica per la Custodia del Creato. Partendo dal nuovo โ€“ ed emblematico โ€“ Santuario della Spoliazione di Assisi, il forum toccherร  il borgo di Valfabbrica, dove verrร  presentata la nuova Ippovia Slow, tesa a migliorare lโ€™offerta di questa parte di percorso lungo la Via di Francesco. Se infatti numerose donne e uomini, magari accompagnati da fidati amici al guinzaglio, avevano intrapreso tale tracciato sia a piedi sia in bicicletta, la parte dedicata al turismo equestre non era stata abbastanza valorizzata, tanto che sโ€™incontravano spesso scivolosi tratti asfaltati e sparuti punti di ristoro. Da qui lโ€™idea di potenziare lโ€™Ippovia โ€“ secondo un progetto integrato tra i Comuni di Valfabbrica, capofila del progetto, Assisi, Gubbio e Nocera Umbra, sostenuti dalla Regione Umbria e da Sviluppumbria – con maniscalchi, assistenza e punti di ristoro per cavalieri e cavalli: il tratto da Gubbio ad Assisi si porrร  cosรฌ come emblema di un turismo slow, ideale per assaporare la bellezza del paesaggio che ci circonda.
Il Forum, organizzato dallโ€™Associazione Greenaccord Onlus, farร  poi rotta verso Gubbio, dove tra luoghi pregevoli dal punto di vista artistico e spirituale si discuteranno le responsabilitร  della Stampa nella copertura delle notizie durante le fasi successive alle grandi emergenze, in modo da favorire la rinascita delle aree colpite. Nellโ€™ambito di questo articolato dialogo, quei giornalisti che si saranno distinti nella divulgazione e nellโ€™approfondimento delle tematiche ambientali, verranno insigniti dellโ€™onorifico titolo di โ€œSentinella del Creatoโ€.

 

Giornata per la Custodia del Creato

Pellegrini a cavallo

La Giornata Mondiale del Creato

Ognuno di questi percorsi troverร  il proprio epilogo il 3 Settembre, con la solenne celebrazione liturgica per la Giornata del Creato, trasmessa in diretta su Rai Uno. Viaggiatori nella Terra di Dio โ€“ il tema scelto per questa XII edizione โ€“ non รจ altro che il sunto delle due esperienze precedentemente descritte. รˆ il titolo perfetto di una storia di crescita interiore, che si travasa nel rispetto per il mondo circostante; รจ il preludio perfetto per la Giornata Mondiale del Turismo del 27 Settembre, imperniata anchโ€™essa sulle modalitร  adatte ad un turismo sostenibile, al cento per cento.

 


 

L’articolo รจ stato promosso da Sviluppumbria, la Societร  regionale per lo Sviluppo economico dell’Umbria

Allerona appartiene al Club de
I Borghi Piรน Belli d’Italia

 


Il mese di maggio รจ molto sentito dai cittadini di Allerona per lโ€™evento che piรน di tutti li rende orgogliosi delle loro radici: i Pugnaloni.
La terza domenica di maggio, gli Alleronesi festeggiano infatti Santo Isidoro, patrono degli agricoltori; un uomo dalle umili origini che si รจ guadagnato la santitร  grazie una vita dedicata alla preghiera, il duro lavoro e la condivisione con le persone piรน sfortunate e meno abbienti.

Lโ€™origine

Nei Pugnaloni di Allerona sono evidenti gli adattamenti da parte del Cristianesimo di un rito propiziatorio dalle origini pagane.
Il termine Pugnalone potrebbe derivare da โ€œpungoloโ€, un bastone munito a unโ€™estremitร  da un puntale di ferro, utilizzato per sollecitare i buoi a lavorare piรน alacremente, dallโ€™altra da un raschietto che gli aratori usavano per pulire lโ€™aratro dalle zolle.
Altre fonti lo fanno risalire al verbo latino pugnare, che significa combattere, connessione che possiamo trovare piuttosto nellโ€™omonima festa del paese di Acquapendente, nella provincia viterbese.
Lโ€™accezione legata alla battaglia, che ad Acquapendente viene celebrata come riconquista della libertร  da parte del popolo โ€“ il quale, armato con forconi e pungoli, vinse contro l’esercito di Federico Barbarossa – รจ poco probabile abbia ispirato la rievocazione di Allerona, associabile, in maniera piรน plausibile, allo strumento agricolo.

Il rito moderno

celebrazione storica allerona umbria

Tradizionale pugnalone di Allerona

Ne รจ testimonianza anche la rappresentazione moderna: si tratta di aste in legno di pioppo alte circa tre metri, sormontate da una gabbia ovoidale, formata da fruste o verghette flessibili di legno e somigliante a una grossa rocca per filare. La gabbia รจ decorata con nastri dai colori vivaci e con fiori freschi fissati sulla sommitร , racchiusi in un mazzo compatto a forma di pomo. Dentro la gabbia si possono trovare formaggi freschi, fiaschette di vino, arnesi per lavorare i campi, piccoli strumenti di legno e bigliettini con motti e proverbi sulla vita contadina e fotografie della famiglia del portatore del Pugnalone.
Nei carri, che ogni anno sfilano nelle strade del centro del borgo, รจ presente la vita agreste e la scena del miracolo di Santโ€™Isidoro, riprodotto in miniatura; un vero e proprio presepe realizzato con statuette dโ€™argilla vestite con abiti tradizionali.ย  Lโ€™evento vede come scena centrale il santo, intento a pregare sotto lโ€™ombra di un albero e due forme angeliche che lo sostituiscono trainando al suo posto il carro dei buoi; ecco dunque, come Isidoro sia diventato, grazie a questo evento, patrono del mondo agricolo, e come la sua memoria sia legata, in Italia e in Spagna, ai riti che celebrano la vita nei campi.
I carri sono fabbricati interamente, come vuole tradizione, dagli Alleronesi, i quali ogni anno con i loro quartieri competono alla realizzazione del carro vincitore. I Pugnaloni piรน belli vengono poi premiati da una commissione e restano in esposizione, per l’intera giornata, nel centro storico; ma mentre un tempo erano i portatori stessi ad offrire a chi partecipava le primizie contenute nei Pugnaloni, oggi sono piuttosto i quartieri alleronesi ad organizzare, nel pomeriggio, insieme alla rievocazione degli antichi mestieri, una piรน moderna degustazione di prodotti tipici alimentari.

 

Riti parenti

Sfumature simili si possono trovare in alcune tradizioni straniere riguardanti le festivitร  del mese di maggio; una di queste vedeva infatti lโ€™usanza di portare in villaggio un enorme albero, adornato con i frutti della terra – animali e piante – come ringraziamento alla divinitร , ritualitร  legata al concetto elementare di magia simpatica. Era un gesto molto caro al contadino che, offrendo i primi prodotti della terraย  a questa entitร  protettrice della natura, pensava di ricevere in cambio una maggiore fertilitร .
Un altro esempio lo possiamo trovare in alcuni riti dellโ€™epoca classica come la celebrazione dei Misteri Eleusini, che si celebrava proprio nei primi mesi di primavera. Anche durante questa festa venivano offerte le primizie della terra, ma per placare la dea dellโ€™agricoltura Demetra, divinitร  delle messi che, affranta dal ratto della figlia Persefone tenuta prigioniera nellโ€™oltretomba, aveva deciso di condannare lโ€™umanitร  allโ€™inverno eterno.

Il culto dello spirito arboreo

Una particolare connessione che possiamo trovare allโ€™interno di queste tradizioni popolari del centro Italia รจ il culto dello spirito arboreo, ancora oggi celato tra le pieghe di queste feste cristiane.

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Rievocazione della vita contadina

Fin dallโ€™inizio dei tempi lโ€™uomo preistorico, che spesso non sapeva dare spiegazione agli strani fenomeni che accadevano intorno a lui, creava una divinitร  onnipresente in tutto ciรฒ che era selvaggio e misterioso. Con il passare del tempo, perรฒ, una nuova idea si fece largo: lโ€™albero non veniva piรน visto come la divinitร , ma come la sua dimora. Lo spirito arboreo invece di essere considerato lโ€™anima di ogni albero, diventรฒ quindiย  quella protettrice della foresta e dei campi. A questo si potrebbe ricollegare lโ€™usanza di trasportare nel centro abitato un albero decorato: altro non era che un modo per portare una parte dello spirito che ci risiedeva e farlo diffondere tra la gente, assicurando fertilitร  e prosperitร .

 

 

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