ยซFar passare il tempo e non pensare alla fatica รจ stata la parte piรน impegnativa, ma il calore della gente e dei miei compagni mi ha aiutato moltoยป.
Marco Fratini, medico di professione e nuotatore dellโAmatori Nuoto Perugia, per passione ha stabilito un record mondiale: ha nuotato per 24 ore, percorrendo 70 chilometri e 300 metri. Tutti avrete letto di questa sua impresa di fine 2018, ma pochi conoscono i retroscena di come si รจ preparato per stabilire il record. Perugino di 45 anni, Marco ha superato i suoi limiti, ma giร pensa a un altro traguardo da raggiungere: ยซVi terrรฒ informati!ยป.
Noi aspettiamo, ma intanto ci siamo fatti raccontare le 24 ore passate a nuotare nella vasca della piscina Pellini di Perugia.

Come le รจ venuto in mente di stabilire questo record?
Non cโรจ stato un motivo preciso. Lo scorso anno ho partecipato a gare tradizionali sia in vasca sia in acque libere – mare e lago; di rifarlo perรฒ non mi andava, cosรฌ ho pensato a qualcosa di diverso e ho iniziato a documentarmi per vedere se qualcuno avesse nuotato mai per 24 ore. Ho scoperto che altri pazzi si erano cimentati in imprese simili, ma di ufficiale non cโera nulla: io sono stato il primo a coinvolgere i giudici della Federazione Italiana Nuoto. Grazie a loro e al presidente della F.I.N., Mario Provvidenza, abbiamo scritto il regolamento e organizzato lโevento. I giudici hanno contato le vasche, alternandosi ogni tre ore cosรฌ da garantire lโufficialitร del record.
Come si รจ preparato?
Ho cominciato facendo allenamenti lunghi: tre ore di nuoto intervallate da momenti di riposo. Dopo diverse prove siamo arrivati a capire che il trend ottimale si attestava su 50 minuti di esercizio e 10 minuti di pausa. Poi abbiamo aumentato le ore, da 3 siamo passati a 6, 8, poi una notte intera, fino a 24 ore. Il tutto coordinato dalla nutrizionista, la dottoressa Aurora Amato, per gestire al meglio i dosaggi di cibo. Devo dire che cโรจ stata una perfetta sincronia tra il mio allenatore Stefano Candidoni, la psicologa, la dottoressa Anna Grazia Frascella e la nutrizionista: in questo modo abbiamo raggiunto la situazione perfetta.
In molti si sono chiesti: cosa passava nella sua testa mentre nuotava?
Prima cosa pensavo al tempo che doveva passare e a quanto impiegavo a percorrere una vasca. Poi la mia testa ha pensato a tante cose: il problema, infatti, era far passare il tempo, perchรฉ dentro lโacqua il tempo รจ dilatato, ma tutta la gente che รจ intervenuta e i miei compagni di nuoto mi hanno accompagnato dal primo fino allโultimo minuto di gara, aiutandomi molto a far passare le ore. Da questo punto di vista รจ stato meno faticoso di quanto pensassi. Certo, quando la mattina alle 9 mi sono accorto che dovevo ancora nuotare per nove ore e giร mi sentivo stanco, รจ stata dura. La psicologa รจ servita proprio in questi momenti: avevo con lei delle pause prestabilite ogni 6 ore per far recuperare sia il corpo sia la mente.
Proverebbe la stessa impresa in mare?
No so. ร completamente unโaltra situazione: lโacqua del mare aiuta a galleggiare, ma non รจ facile avere in bocca per 24 ore acqua salata, crea problemi alla salivazione. Il mare poi รจ imprevedibile, possono influire le onde, la temperatura dellโacqua e il clima: ci sono troppe variabili.
Ha in mente altri record?
Sicuramente farรฒ qualcosโaltro, ci sto pensando e spero di avere piรน tempo per preparare la nuova impresa.
ร stato faticoso non dormire per 24 ore?
Ho deciso di iniziare la sfida alle 18 proprio per affrontare subito la notte. Il sonno comunque non lโho patito per niente, ma abbiamo dovuto combattere lโipotermia con stufette e asciugamani riscaldati: una piccola crisi durante la notte cโรจ stata, poi la mattina tutto si รจ risolto.
LโUmbria non รจ certo una regione che ispira imprese acquaticheโฆ da dove nasce la sua passione per il nuoto?
Fino a 21-22 anni ho nuotato a livello agonistico, poi lo studio mi lasciava poco spazio, per questo ho interrotto. Due anni fa sono tornato in piscina e lรฌ ho rincontrato i miei vecchi compagni degli Amatori Nuoto di Perugiache si allenavano per delle gare amatoriali, cosรฌ ho deciso di tornare in vasca, anche con molto entusiasmo. Sono stati proprio loro a incoraggiarmi e a organizzare questo evento, non mi hanno mai abbandonato durante le 24 ore. Si sono presi cura anche della gente che passava a vedere e che si informava delle mie condizioniโฆ sugli spalti della piscina Pellini alla fine cโerano oltre 300 persone. Una cosa veramente emozionante!
Domanda di rito: qual รจ il suo legame con lโUmbria?
Sono nato e ho sempre vissuto in Umbria. ร la mia terra.
Come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
Chiusa, cuore, casa.
La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโฆ
Calore.