Difficilmente su AboutUmbria parliamo di calcio, ma oggi รจ un giorno particolare, non si parla solo di calcio giocato ma di Storia del Calcio.
Ci sono calciatori che diventano eroi, che resistono al tempo e che non moriranno mai. Almeno nella testa dei bambini (poi uomini o donne) che li hanno visti giocare. Io a Perugia ho visto giocare Paolo Rossi da dentro la pancia di mia mamma, abbonata allo stadio non perdeva una partita! Non ho ricordi nemmeno del Mondiale’82 – la generazione anni 80 ha questa lacuna – ma i racconti, le foto e i video lo hanno reso talmente nitido che รจ come se lo avessi vissuto in diretta. Cosรฌ รจ stato anche per Paolo Rossi, che ha rappresentato un pezzo di storia sia italiana sia perugina.

Paolo Rossi con la maglia del Perugia
L’attaccante toscanoย โ che si รจ spento oggi a 64 anni per un male incurabile – ha vestito entrambe le maglie ed รจ stato il calciatore piรน importante a indossare quella biancorossa. Proprio il suo trasferimento a Perugia segnรฒ una sorta di spartiacque nel panorama calcistico nazionale: infatti, per finanziare lโoneroso arrivo dellโattaccante, Franco DโAttoma ideรฒ la prima sponsorizzazione di maglia. Fu un debutto assoluto poichรฉ mai prima dโallora, in Italia, una divisa da gioco era stata firmata da un marchio commerciale (la pasta Ponte); Rossi e il Perugia furono i primi a rompere questo tabรน. Era il campionato 1979-80. In questa sua unica stagione umbra realizzรฒ 13 gol in 28 gare di campionato e 1 rete in 4 partite di Coppa UEFA; il giocatore fu a lungo il capocannoniere della Serie A (chiudendo poi terzo).
Ma per tutti Paolo Rossi รจ Pablito, lโeroe dellโItalia Campione del Mondo del 1982, quella che batteฬ il Brasile di Zico, lโArgentina di Maradona, la Polonia di Boniek e in finale la Germania di Rummenigge. LโItalia di Bearzot e dellโurlo in corsa di Marco Tardelli โ per molti piรน famoso di quello di Munch. Fu lui il protagonista di quel mondiale, che dopo la squalifica per calcio scommesse e un brutto inizio, decolloฬ – tre gol al Brasile, due alla Polonia, uno alla Germania – e portรฒ lโItalia a conquistare il terzo titolo di campione del mondo. Quellโanno vinse anche il Pallone dโOro.
Dopo lโesperienza perugina andรฒ alla Juve dove vinse due scudetti, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa dei Campioni per poi giocare nel Milan e nel Verona, dove chiuse la sua carriera.
Il suo legame con Perugia รจ sempre vivo, infatti la sua seconda moglie, la giornalista Federica Cappelletti da cui ha avuto due figlie, รจ perugina.