Bettona appartiene al Club de
I Borghi Piรน Belli d’Italia
Unico insediamento etrusco sulla riva sinistra del Tevere umbro, Bettona sorge a 365 metri sopra il livello del mare, su di un colle che delinea lโestrema propaggine di un sistema di alture che si distacca dai Monti Martani. Ringhiera sull’Umbria, ne domina la pianeggiante vallata sottostante, si apre sulle cittร che la contornano e sulle montagne dellโAppennino umbro-marchigiano che, lontane, la sovrastano a semicerchio.

Interno del Museo di Bettona
Le sue antiche origini umbro-etrusche, i numerosi reperti archeologici e le mura ben conservate, fanno di Bettona un luogo ricco di pregevoli testimonianze storico-artistiche, un museo diffuso che si dilata e si amplia su tutto il territorio. I suoi palazzetti, un tempo splendide residenze, gli scorci mozzafiato, le chiese e gli oratori finemente adornati, e il museo comunale, si impongono come meta obbligata per turisti, studiosi e appassionati.
Il Museo
Situato in Piazza Cavour, il Museo della Cittร di Bettona si colloca sulla contingenza di Palazzo del Podestร e Palazzo Biancalana. Il primo fu edificato nel 1371 nellโambito della ricostruzione della cittร ordinata dal cardinale e legato pontificio Egidio Albornoz; il secondo, fu costruito in stile neoclassico su progetto dello stesso proprietario Francesco Biancalana dopo la seconda metร del XIX secolo.

Testa marmorea di Afrodite, II sec. d.C, Museo di Bettona, sezione archeologica
La collezione, profondamente radicata alla storia locale, include due distinte sezioni, entrambe di gran pregio: una archeologica e una pittorica.
La sezione archeologica del Museo dร inizio al percorso espositivo, fornendo testimonianza delle origini del territorio. Include manufatti etruschi, un numero consistente di terrecotte architettoniche, cippi funerari e di confine, ceramiche, opere scultoree del periodo tardo-ellenistico e marmi di epoca romana.
Tra i pezzi piรน considerevoli della collezione figura una magnifica testa marmorea di Afrodite risalente alla media Etร Imperiale, rinvenuta nel 1884 nei terreni agricoli di proprietร dalla famiglia Bianconi; trafugata nel 1987, venne ritrovata a New York nel 2001.
Gli ori e gli altri reperti rinvenuti nella tomba del Colle, camera sepolcrale scoperta nel 1913, sono invece esposti al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria di Perugia.
I lavori di rifacimento della pavimentazione di Piazza Cavour hanno portato alla luce un antico pozzo monumentale risalente alla fine del XV secolo; si tratta di una struttura a pianta circolare in conci di pietra arenaria squadrati. Interessanti anche i resti di murature interrate e un tratto viario basolato di epoca romana.
La Pinacoteca
La Pinacoteca Comunale occupa, invece, il trecentesco palazzo del Podestร e alcuni ambienti della residenza della famiglia Biancalana.
La raccolta, costituitasi a partire dal 1904, comprende materiale di vario genere e strettamente aderente alla storia locale. La Pinacoteca ospita una sessantina di opere, in gran parte pittoriche. Si segnalano il SantโAntonio di Padova e la Madonna della Misericordia con i santi Stefano, Girolamo e committenti di Pietro Vannucci detto โIl Peruginoโ, due preziosi corali miniati trecenteschi, il San Michele arcangelo di Fiorenzo di Lorenzo, un crocifisso in legno policromo attribuito ad Agostino di Duccio, la monumentale pala dโaltare con la Madonna in gloria e santi di Jacopo Siculo, un tabernacolo con Cristo ed Evangelisti attribuito a Domรญnikos Theotokรณpoulos meglio noto come โEl Grecoโ, i Santi Pietro e Paolo di Giuseppe Ribera detto โLo Spagnolettoโ, una terracotta invetriata a tutto tondo raffigurante SantโAntonio di Padova riconducibile allโambiente dei Della Robbia, ed una meravigliosa tavola con lโAdorazione dei pastori dellโartista assisiate Dono Doni, restaurata in tempi record a seguito dellโevento sismico dellโottobre 2016. Lโintervento, finanziato dalla Galleria degli Uffizi, รจ stato condotto intramoenia, tramite la creazione di un vero e proprio laboratorio di restauro visibile e fruibile da tutti gli utenti.
Allโinterno del Museo, sono inoltre attivi servizi educativi con unโofferta didattica di qualitร in grado di coniugare il rigore artistico delle collezioni ad unโatmosfera ludico-creativa. Arte, gioco e creativitร per comunicare alle nuove generazioni lโimportanza che lโarte ha nello sviluppo sociale e antropologico di ognuno.

Pinacoteca Comunale