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Il prevertice della FAO, tenutosi a Roma a fine luglio, era incentrato sul problema della fame nel mondo. Un problema grande come il mondo e con numeri da capogiro: dei 7 miliardi di persone che popolano la terra solo 2 miliardi hanno accesso a cibo e acqua e questi 2 miliardi mangiano come cavallette.

Cosa fare e come fare? In FAO hanno ben chiaro che stiamo attraversando un drammatico cambio climatico che porta con sรฉ siccitร  e devastazione e a ciรฒ si aggiungono le guerre che riducono in polvere quel poco che resta. Il problema viene affrontato guardandolo da varie angolazioni e accettando soluzioni adeguate alle diverse zone del mondo. Ci sono comunque anche piccoli interventi che, se sommati, possono dare un grande beneficio generale. Una di queste soluzioni รจ giร  stata messa in atto da diversi giovani imprenditori autonomi. Il mondo agricolo รจ molto cambiato: la tradizione si conserva ma, al contempo, il nuovo avanza e non รจ eludibile.

 

 

Mentre i vecchi contadini, spesso poco o nulla istruiti, si accontentavano di unโ€™economia di sussistenza, ripetevano gesti millenari ed erano ostili a ogni modifica, i giovani imprenditori si sono laureati, hanno viaggiato, applicano tecniche innovative e ottengono un guadagno adeguato per vivere bene e investire in azienda.
Questi agricoltori moderni lavorano per offrire al mercato un prodotto di miglior qualitร  e a filiera corta. Me lo ha spiegato Francesco Capalbo, un giovane imprenditore agricolo che gestisce Lโ€™orto del miโ€™ nonno: una impresa a conduzione familiare a Montesperello. Ci troviamo in una piccola valle separata dal lago Trasimeno solo da una fila di colline, che la proteggono dai venti impetuosi del lago e dalla grandine, generando un microclima speciale che mitiga e generando la crescita dellโ€™ortofrutta.

 

Francesco Capalbo

 

Francesco Capalbo รจ uno dei 130.000 imprenditori agricoli legati a Confagricoltura che producono, trasformano e vendono in proprio, saltando i mediatori. Non hanno grandi estensioni di terreno e si scontrano con i problemi di stoccaggio e distribuzione, ma il risultato finale รจ un prodotto di elevata qualitร .
Questi agricoltori sono andati allโ€™estero per vedere sul posto le tecniche piรน avanzate di gestione del campo e apprendere tutto quello che puรฒ essere messo in pratica anche da noi in Italia; loro puntano a realizzare un hub con una filiera di produzione, vendita, trasformazione e somministrazione tutta loro.
Nei paesi piรน avanzati si applica giร  da molti anni lโ€™agricoltura di precisione, mediante lโ€™uso di GPS, di droni e di robot. I GPS servono per individuare le zone del campo con una resa migliore e quelle che hanno problemi, cosรฌ che nella semina successiva si possa intervenire e modificare al meglio.
I droni lavorano piรน da vicino e hanno sensori che colgono lo stato di salute della pianta: in questo modo se questa รจ ammalata o attaccata dagli insetti si puรฒ intervenire immediatamente prima che il problema dilaghi. I robot servono per seminare e raccogliere, perรฒ richiedono grandi estensioni di terra e piante modificate apposta per la raccolta meccanica.
Il nostro, per il momento, non รจ un paese tecnicamente avanzato, ma sta procedendo in quella direzione. Lโ€™Italia รจ piccola e non ha estensioni di terreno per competere con Paesi come California, Messico e Canada, dove lโ€™agricoltura di precisione viene applicata con successo. Anche da noi ci si avvale del GPS e dei droni. Per i robot ci vorrร  invece ancora del tempo perchรฉ il loro costo รจ troppo elevato e le superfici sono modeste.
Intanto la raccolta della frutta, meccanica o manuale, non si fa piรน guardando e tastando se il frutto รจ maturo, adesso si raccoglie quando il BRIX (una piccola macchina) rileva la presenza e il giusto grado di zuccheri nel frutto. Un giorno anche qui da noi si lavorerร  con i robot, ciรฒ non significherร  comunque fare una produzione di massa e scadente, ma servirร  a realizzare il grande sogno di ogni agricoltore: quello di togliere allโ€™uomo lโ€™immane fatica di lavorare la terra.
Liberato da una schiavitรน cosรฌ gravosa gli resterร  piรน tempo per seguire con maggiore attenzione il ciclo di produzione per ottenere un prodotto migliore e variato.