Verrร inaugurata venerdรฌ 1ยฐ marzo alle ore 18, presso la Sala espositiva della Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia (via Oberdan 45 a Perugia), la mostra antologica di Stefano Paulon dal titolo Vuoti Solidi patrocinata dal Comune di Perugia.
Durante la cerimonia di apertura, l’esposizione resterร visibile fino al 31 marzo, la critica dโarte internazionale Marta Lock introdurrร al pubblico il percorso dellโartista milanese che ha alle sue spalle un lungo percorso di sperimentazione sullโArte Informale in sinergia con la materia e con un Astrattismo Geometrico che costituisce la sua linea distintiva.
Marta Lock dice di lui: ยซLo stile dellโartista milanese Stefano Paulon riprende lโessenzialitร del De Stijl, introducendo tuttavia anche la forma circolare che da Piet Mondrian era stata invece completamente abolita perchรฉ considerata ambigua, ma assorbe l’esperienza architettonica del Razionalismo per spogliare le sue opere di qualsiasi decorativitร , persino rinunciando al colore, e introduce la terza dimensione, quella in virtรน della quale riesce ad arricchire i suoi lavori dellโalternanza di rilievi piรน o meno pronunciati che enfatizzano la simmetria dei suoi lavori. Eppure, proprio grazie alla presenza di quella tridimensionalitร e dunque cambiando punto di osservazione, lโequilibrio schematicamente perfetto si modifica facendo fuoriuscire una nuova opzione, quella dell’asimmetria che corrisponde al possibilismo in grado di manifestarsi anche in presenza di un rigore apparente, anche laddove il determinismo sembra dominare la scena. Non solo, Stefano Paulon, scegliendo di eliminare il colore per catalizzare lโattenzione verso la perfezione della pura forma, lavora in scala di grigi che di fatto contribuiscono a puntare ancor piรน lโaccento sulla costante ricerca di un bilanciamento tra luce e ombra, tra il desiderio di emergere e quello di rimanere in silenzio, tra la necessitร di essere parte di un tutto e il coraggio di mantenere comunque una propria identitร .ยป