ยซNella cittร di Perugia nacque ad una povera persona da Castello della Pieve, detta Cristofano, un figliuolo che al battesimo fu chiamato Pietro (โฆ) Studiรฒ sotto la disciplina dโAndrea Verrocchio. Dipinse molte figure et Madonne. Si mostrerร aglโartefici che chi lavora e studia continuamente, e non a ghiribizzi o a capricci, lascia opere e si acquista nome, facultร et amiciยป.
Le vite de’ piรน eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri. Parte seconda. Giorgio Vasari.

Bettona di giorno. Foto di Alessandro Bertani
In poche e semplici parole, il pittore, architetto e storico dellโarteย Giorgio Vasari elogia Pietro Vannucci per la sua arte e le sue opere. Il Perugino dipinse, tra il 1512 e il 1513, una tempera su tavola raffigurante la Madonna della Misericordia. La Vergine, in piedi, allarga il proprio mantello per accogliervi San Lorenzo, San Girolamo e due committenti. Si tratta di un retaggio dellโepoca medievale, detto della protezione del mantello, che le nobildonne altolocate potevano concedere ai perseguitati e ai bisognosi dโaiuto; con il passare degli anni questa iconografia ebbe ampia diffusione e sotto il mantello della Vergine finรฌ per trovare riparo tutta lโumanitร .
Lโopera proveniva dalla Chiesa di Santa Caterina, dove era stata trasferita dalla Chiesa di SantโAntonio, e ora รจ conservata nellaย Pinacotecaย Comunale di Bettona, uno dei borghi piรน caratteristi della regione, considerata un balcone sullโUmbria: la cittร , infatti, sorge su un colle da cui la visuale spazia da Perugia e Assisi fino a Spello, passando per i verdi campi coltivati.

Madonna della Misericordia. Foto di Alessandro Bertani
L'arte di salvare l'arte
Lโopera รจ la protagonista, insieme ad altri eccelsi capolavori, della mostra LโArte di Salvare lโArte. Frammenti di storia dโItaliaย nelle sale del Palazzo del Quirinale, aperta al pubblico fino al 14 luglio 2019. Lโesposizione รจ nata per celebrare il 50ยฐ anniversario della nascita del comando dei caschi blu della cultura ovvero ilย Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. In mezzo secoloย i carabinieri hanno salvato migliaia di opere che altrimenti sarebbero state sottratte al patrimonio dello Stato:ย oltre ottocentomila beni recuperati, piรน diย un milione di reperti archeologiciย sequestrati provenienti da scavi clandestini,ย circa un milione di opere falseย eย oltre sedicimila reperti rubati in Italia e restituiti, riconsegnando cosรฌ al bene pubblico un patrimonio artistico inestimabile. La Madonna della Misericordia, insieme a SantโAntonio da Padova – anche esso del Perugino – vennero trafugate dalla Pinacoteca Comunale di Bettona nella notte tra 26 e 27 ottobre 1987 e ritrovate nel 1990 in Giamaica, nella villa di un ricco possidente.
Riscoprire il perduto
La mostra permette al pubblico di rivivere storie di recuperi, alcuni avventurosi, altri frutto di un lungo e minuzioso lavoro investigativo. Tutte le opere sono state riportate in Italia, ricontestualizzate nel territorio o nel tessuto urbano che le ha generate, restituendo loro dignitร culturale, ma – soprattutto – restituendo loro il contesto di appartenenza.
Unโopera dโarte appartiene allโumanitร intera, ma essa acquisisce valore di civiltร solo dalla profonda relazione con i luoghi che lโhanno prodotta, con la cultura che lโha generata e con il paesaggio che lโha suggerita.
Il visitatore potrร inoltre venire a conoscenza delle emergenze sismiche degli ultimi tempi, che hanno messo a nudo la fragilitร del territorio e dei beni culturali. ร possibile infatti assistere anche ad alcuni filmati storici, girati nelle zone terremotate che hanno colpito la nostra Umbria, dove i protagonisti sono ancora una volta i caschi blu culturali, che annaspano tra le macerie per recuperare opere artistiche con una cura e un amore incommensurabile.
Ammirando lโopera del Perugino, la dolcezza della Madonna della Misericordia, il tenero modellato dei Santi e le verdi campagne umbre dipinte alle loro spalle, non si puรฒ che provare empatia e riconoscenza verso chi restituisce a una comunitร ferita la memoria e il suo senso di appartenenza, restituendo altresรฌ alla collettivitร i suoi preziosi valori.