Titolo: Perugia Underground. Storie di donne, sesso e potere nel Novecento
Autore: Andrea Maori
Editore: Francesco Tozzuolo Editore
Anno di pubblicazione: 2018
Caratteristiche: 108 pagine, foto cm 21 x 15, brossura illustrata con bandelle, ill. b/n
Nella sua ultima opera, Andrea Maori – archivista e ricercatore perugino – ci porta alla scoperta di tre storie che hanno come protagoniste le donne. Tre vicende che attraversano il secolo scorso e che, avvalendosi di una puntuale documentazione e ricerca dโarchivio, sono testimonianza della condizione di subalternitร delle donne e della loro libertร individuale negata. Il primo racconto,ย BellโEpoque a Perugia: ยซAmori illecitiยป nella casa di pena delle donne, ambientato nel 1909, ha come teatro il riformatorio e il carcere femminile di Perugia al centro di polemiche e scandali per le violenze inflitte alle carcerate, che due donne coraggiose e battagliere, Zita Centa Tartarini e Maria Rygier, riescono a portare a conoscenza dellโopinione pubblica.
Nel secondo,ย Ai margini della storia: Cecilia Aurora e Agostina tra prostituzione e antifascismo, Maori ha seguito la loro storia di emarginazione attraverso le piccole tracce trovate negli archivi. Due donne, Cecilia Aurora Tavernelli di Cittร di Castello e Agostina Tortaioli di Perugia, schedate come prostitute antifasciste costrette a spostarsi da una cittร allโaltra fino a far perdere le loro tracce e presenti nella storia solo attraverso scarne schede di polizia.
Nel terzo, Pubblica moralitร dallโapprovazione della Legge Merlin agli anni Settanta. Il caso di Perugia, lโautore analizza con numeri e dati puntuali il fenomeno prostituzione prima e dopo lโentrata in vigore della legge Merlin, che negli intenti doveva dare dignitร alle donne ed evitare situazioni di sfruttamento. Inoltre Maori prende in esame la costituzione della Polizia femminile il cui scopo era quello di salvaguardare la pubblica moralitร e vigilare sulla stampa reprimendo quella ritenuta immorale.
ยซIl volume ha il merito di portare alla luce tre storie locali che inevitabilmente si intrecciano con la dimensione nazionale che modulano su tre terreni diversi, ma contigui, la subalternitร di classe e di genere che si manifesta nel dominio maschile della sessualitร femminileยป, afferma il professore Paolo Bartoli nella prefazione.
Da segnalare la suggestiva immagine in copertina, che riproduce lโopera che lโartista spagnolo Daniel Munoz realizzรฒ nel 2012 sul muro esterno dellโex carcere femminile di Perugia. Il murale (acrilico su cemento) dal titolo Donne abbandonate del carcere di Perugiaย รจ stato distrutto nel 2017 nel corso dei lavori di messa in sicurezza dellโedificio. ยซLโidea del muraleยปย spiega lโartista ยซera di creare un ritratto simbolico della sottomissione delle donne attraverso la storia. Ho scelto questo tema perchรฉ lโedificio era la prigione delle donneยป.