La 56ยช edizione delย Festival delle Nazioniย รจ dedicata allโItalia e si inquadra nel progetto triennale che vede esplorare la cultura musicale di nazioni che lasciarono una ereditร culturale e linguistica nei territori conquistati nel periodo coloniale.
Fino al 7 settembre a Cittร di Castello va in scena il Festival, in cui non รจ solo la musica a regnare. Questa 56esima edizione รจ dedicata all’Italia e a una sua produzione musicale in parte rimossa nella memoria collettiva, in quanto celebrativa di avventure coloniali che per la loro crudezza stesero unโombra sulla storia dello Stato italiano.
Anche per questo la produzione musicale, che vide coinvolti tutti i piรน grandi compositori italiani – tranne pochissime eccezioni โ che agirono fra le due guerre, รจ rimasta finora poco esplorata.
Nel decennio precedente alla Seconda Guerra mondiale furono organizzate numerose manifestazioni e concorsi cui parteciparono sia come compositori che come giurati i piรน importanti autori italiani: Alfano, Cilea, Zandonai, Pedrollo, Malipiero, Pizzetti, Mascagni ed altri, con musiche per film, brani sinfonici e cameristici dai titoli suggestivi echeggianti immagini e avventure, in realtร poco gloriose, che comunque rimangono interessanti dal punto di vista storico e linguistico.
Vi saranno anche testimonianze musicali e letterarie della resistenza etiope dellโepoca, e un originale concerto di musica reggae diย Alborosie, interprete italiano di questo genere musicale, riconosciuto internazionalmente che ci porterร a conoscere la cultura rastafari che si ispira proprio allโeroe della resistenza al colonialismo, Hailรฉ Selassiรฉ.
Il secondo filone su cui si dipana la programmazione di questโanno riguarda invece i giovani interpreti italiani che si stanno affermando a livello nazionale e internazionale, come Alexander Gadjiev (di Gorizia) vincitore del secondo premio al famosissimo Concorso Chopin di Varsavia nel 2021 e il violinista Giuseppe Gibboni (di Salerno) vincitore del Premio Paganini nel 2021. Accanto a loro ascolteremo nuovi talenti, promettenti brillanti carriere, che si esibiranno in un repertorio romantico e tardo romantico italiano ed europeo.