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A una settimana esatta dall’apertura della XII edizione in calendario per giovedì 20 aprile boom di richieste di partecipazione per gli eventi di Foligno e Fabriano.

Superate le restrizioni imposte lo scorso anno dal Covid che prevedevano numeri contingentati, Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza si prepara ad una grande edizione. Di fatto la XII, che sta facendo registrare un boom di prenotazioni. Ad una settimana esatta dall’apertura della manifestazione, in programma per giovedì 20 aprile, è stata superata, infatti, la soglia delle 8mila richieste di partecipazione (nello specifico 8.197) agli eventi che, in questo 2023, non si terranno solo a Foligno (20-23 aprile) ma anche nella città di Fabriano (21-22 aprile). Nel dettaglio, sono 147 le conferenze in agenda, di cui 130 in Umbria e le restanti 17 nelle vicine Marche, nell’ambito della nuova sinergia avviata dal Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno insieme al Rotary Club di Fabriano e al Comune di Fabriano, che punta a fare della manifestazione un evento di tutto il Centro Italia. Per quanto riguarda, invece, i relatori che interverranno alla XII edizione, sono 114 quelli che arriveranno a Foligno, mentre 17 quelli che saranno protagonisti a Fabriano per un totale di 131 ospiti. Al centro del dibattito “Ulisse del XXI secolo. La scienza strumento per affrontare le crisi globali”: questo, infatti, il tema scelto per quest’anno dal Laboratorio di Scienze Sperimentali ODV, promotore e organizzatore dell’evento in collaborazione con lassociazione Oicos Riflessioni, il Rotary Club di Fabriano, il Comune di Foligno e il Comune di Fabriano; e con il sostegno della Regione Umbria, dell’Assemblea legislativa dellUmbria e della Regione Marche. Tra le questioni toccate nell’ambito della grande Festa culturale: dai cambiamenti climatici e il ruolo della scienza per affrontarli e attenuarne le conseguenze al futuro della nostra salute, dall’intelligenza artificiale a ChatGPT e al mondo del Metaverso, dal superamento delle disparità di genere alla libertà del pensiero razionale e fino ad arrivare alle vicende internazionali, con riferimento all’attuale situazione geopolitica e quindi alle guerre, ma anche alla criminalità organizzata e alla legalità. Mille gli studenti coinvolti nell’organizzazione e gestione della “Festa di Scienza e Filosofia” tra la città di Foligno e quella di Fabriano, nell’ambito dei Percorsi Trasversali per le Competenze e l’Orientamento (Ptco). 

 

 

OSPITI – Ad aprire la XII edizione di “Festa di Scienza e Filosofia”, nella giornata di giovedì 20 aprile, saranno in particolare don Luigi Ciotti e Romano Prodi. Il fondatore di Libera sarà a Foligno, alle 10, per un incontro con le scuole dal titolo “Guerra e pace. Mafie e legalità. Il protagonismo dei giovani”, che sarà ospitato all’Auditorium San Domenico. Nel pomeriggio, invece, sempre al San Domenico, sarà protagonista l’ex presidente del Consiglio ed economista, Romano Prodi. Intervistato dalla politologa e storica Marta Dassù, il professor Prodi interverrà su “Est e Ovest, Europa e Russia: una tensione crescente. Come costruire una speranza di pace?”. Tra gli ospiti che si susseguiranno, poi, nelle quattro giornate figurano – tra gli altri – i quattro referenti di Festa di Scienza e Filosofia: il fisico Roberto Battiston, il genetista Edoardo Boncinelli, il filosofo Silvano Tagliagambe e il linguista Massimo Arcangeli. E ancora il presidente della Pontificia Accademia di Teologia, monsignor Antonio Staglianò in dialogo con il matematico Piergiorgio Odifreddi, il teologo laico e filosofo, Vito Mancuso, l’analista geopolitico, Dario Fabbri, l’infettivologo Massimo Galli, il presidente e fondatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Silvio Garattini, il prorettore alla Ricerca e alla Terza Missione all’Università Vita-Salute San Raffaele e direttore scientifico dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Gianvito Martino, il presidente della Società Meteorologica Italiana, Luca Mercalli, il direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, il filosofo della scienza e senatore Marcello Pera, il segretario generale dell’Aspen Institute, Angelo Maria Petroni, il sociologo Domenico De Masi. Per poi passare alla prorettrice vicaria con delega a Ricerca e innovazione dell’Università degli Studi di Milano “La Statale”, Maria Pia Abbracchio, all’ingegnere nucleare Giuseppe Anerdi, all’ingegnere meccanico e biomedico, Paolo Dario, tra le figure storiche della robotica mondiale, al presidente dell’Istituto Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni, al presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Antonio Zoccoli, al dirigente di ricerca affiliata all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Lucia Votano, al professore del Gran Sasso Science Institute e direttore del Progetto Einstein Telescope, Fernando Ferroni, al dirigente di ricerca del Cnr e direttore della rivista “Sapere”, Nicola Armaroli, al professore di Genetica all’Università degli Studi di Ferrara, Guido Barbujani, alla giornalista scientifica Ansa, Enrica Battifoglia, alla giornalista Silvia Rosa Brusin, già responsabile di Tg Leonardo, al professore emerito all’Università “Pompeu Fabra”, Jaume Bertranpetit, al direttore dell’Institute Fisica Alte Energie di Barcellona, Eugenio Coccia, al presidente della Società Italiana di Biofisica pura e applicata, Alberto Diaspro, al neuroscienziato Giorgio Vallortigara. E fino ad arrivare al latinista Ivano Dionigi, al commissario tecnico della Nazionale italiana femminile di pallavolo, Davide Mazzanti, al professore ordinario di Biologia molecolare all’Università degli Studi di Padova, Stefano Piccolo, al professore ordinario di Etica e sostenibilità degli Allevamenti dell’Università degli Studi di Sassari, Giuseppe Pulina, alla coordinatrice Network Nida e Osservatorio Nazionale Autismo, Maria Luisa Scattoni, al presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Valdo Spini, al professore di Filosofia teoretica all’alunna King’s College di Londra, Nicla Vassallo insieme alla giornalista culturale Anna Longo e al giornalista e scrittore Marcello Veneziani. Tanti, poi, i giovani studiosi e ricercatori ai quali “Festa di Scienza e Filosofia” riserva sempre un’attenzione particolare. 

 

 

EXPERIMENTA – Accanto alle conferenze troverà poi spazio, come sempre, anche “Experimenta”, l’Officina di “Festa di Scienza e Filosofia” curata dal professor Corrado Morici e allestita a palazzo Brunetti Candiotti di Foligno, che anche quest’anno proporrà esperienze manipolative e sensoriali, laboratori scientifici e dimostrativi ed exhibit tecnologici aperti a tutti, dai bambini agli adulti. Diciotto le attività che si susseguiranno dal 20 al 23 aprile. Tra queste: “Be a scientist: build a vaccine! (Sii uno scienziato: sviluppa un vaccino!) In collaborazione con l’Università di Edimburgo e AIRIcerca; “La scienza dell’olio e i segreti del panel test” con il Frantoio Clarici di Foligno; “Il giardino interiore” promosso dal Liceo “Frezzi-Beata Angela” di Foligno per coinvolgere studenti e famiglie in un’esperienza sensoriale che contempla l’utilizzo di tutti i sensi;  “Biologia cellulare: dal modello all’esperienza immersa” in collaborazione con l’ITS Umbria Academy; “(Paleo)Climate changes & Energy transition: le rocce sedimentarie raccontano” con l’Università degli Studi di Perugia; il progetto europeo “Experimenta: a community-based approach to STEM education”, finanziato dal programma Erasmus+ e coordinato dal Laboratorio di Scienze Sperimentali in partenariato con l’Istituto Tecnico Economico “Grimaldi-Pacioli” di Catanzaro, l’Osnovna sola Dobrise Cesarina di Zagabria e la Mano Channel Asociacion para el desarrolo comunitario; e “Pronti a salpare!”, viaggio a tappe attraverso varie esperienza che stimoleranno la curiosità dei bambini delle scuole dell’infanzia, guidandoli alla conoscenza del mondo attraverso il “fare”. 

Numerosi anche gli eventi collaterali, tra i quali è possibile annoverare: il concerto promosso in collaborazione con gli Amici della Musica di Foligno dal titolo “Un Brasil Diferente”, che vedrà l’esibizione di Gabriele Mirabassi al clarinetto e Roberto Tau alla chitarra; la visita all’orto didattico accessibile gestito dall’associazione Liberi di essere, che proporrà anche un incontro sul ben-essere alimentare dal titolo “L’uomo è ciò che mangia”; “La forma del libro” in collaborazione con il Comune di Foligno per “toccare” con mano alcuni dei documenti più preziosi conservati alla biblioteca “Alighieri”; la visita “Innovatori dal 1874: alla scoperta del Frantoio Clarici”. E ancora, due mostre fotografiche: la prima dal titolo “L’importanza incommensurabile della biodiversità” curata dalla Lipu; la seconda dal titolo “La Via Lauretana: il collegamento di Foligno con gli insediamenti di montagna”, a cui si collega anche l’iniziativa dell’Archivio di Stato di Perugia “La Via Lauretana nei documenti d’Archivio”.

Sempre in occasione della XII edizione della manifestazione verranno presentati i primi risultati del progetto didattico e formativo “I cambiamenti climatici. Monitoraggio dello scioglimento dei ghiacciai alpini”, che sta coinvolgendo alcune scolaresche con l’obiettivo favorire il processo di sensibilizzazione sull’impatto del riscaldamento globale. Studenti che saranno protagonisti anche della sezione “Ambasciatori”, nell’ambito del progetto triennale “Il pensiero scientifico e letterario”, giunto in questo anno scolastico al secondo modulo dal titolo “Spazio, suono e movimento”, che sta interessando gli istituti di diverse regioni italiane. Infine quattro tavole rotonde: “L’apprendimento cooperativo e l’etica dell’intelligenza collettiva” insieme all’Università per Stranieri di Perugia; “Medicina digitale tra sostenibilità, efficacia e innovazione” con l’Usl Umbria 2; “Il clima che cambia, il monitoraggio dei ghiacciai alpini overtheclouds” con la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno; e quella sull’acqua con la Valle Umbra Servizi. Quest’anno, poi, “Festa di Scienza e Filosofia” ha deciso di ampliare la rete di collaborazioni sostenendo l’iniziativa di beneficenza in programma per lunedì 24 aprile dall’associazione “Penso Positivo by Tommaso”, quando all’Auditorium San Domenico (ore 18) si terrà la lezione-spettacolo del professore di fisica Vincenzo Schettini.

La XII “Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza” è realizzata con il patrocinio dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Università per Stranieri di Perugia, dell’Università degli Studi di Genova, dell’Università di Camerino, dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Università di Macerata, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria,  dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e della Fondazione Aristide Merloni.

PARTNER SCIENTIFICI – Partner scientifici della “Festa di Scienza e Filosofia” sono: il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Gran Sasso Science Institute, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, l’Institut de Fìsica d’Altes Energies e l’Enea. 

MEDIA PARTNER – Da quest’anno, poi, “Festa di Scienza e Filosofia” si avvale anche della media partnership di Rai Cultura. 

COLLABORAZIONI – La “Festa di Scienza e Filosofia” è inoltre realizzata in collaborazione con l’Esercito, la Diocesi di Foligno, la Diocesi di Fabriano, la Valle Umbra Servizi, l’Usl Umbria 2 e il Gal Valle Umbra e Sibillini.

La manifestazione, in programma dal 21 al 24 aprile, conta 158 conferenze, 151 relatori di fama nazionale e internazionale. Tra gli ospiti il premio Nobel Giorgio Parisi, il filosofo Massimo Cacciari, il geologo Mario Tozzi e l’analista geopolitico Dario Fabbri.

Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza riprende il cammino, proprio come recita il tema scelto per accompagnare l’XI edizione. Oggi pomeriggio alle 16, presso Sala Rossa di Palazzo Trinci a Foligno, si taglia il nastro alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa che interverrà, insieme al referente della Festa e fisico Roberto Battiston, all’interno di una conferenza dal titolo: Stato e prospettive della ricerca italiana. L’evento – che si tiene a Foligno dal 21 al 24 aprile – ha come tema e filo conduttore: Riprendiamo il cammino. La scienza, il nuovo sviluppo, il pensiero libero.

 

 

«Non era facile arrivare alla XI edizione della Festa e il fatto di esserci riusciti è segno dell’interesse che i cittadini hanno per le questioni trattate. Il titolo scelto porta con sé temi collegati all’uscita dalla pandemia e al processo mondiale in atto verso nuovi sistemi di sviluppo. È l’edizione più grande da quando abbiamo iniziato e rappresenta la volontà di ricominciare tutti insieme: c’è infatti un numero molto elevato di relatori, 151, di fama nazionale e internazionale, con 158 conferenze. È una vera festa di cui sono protagonisti i giovani, gli scienziati, i giornalisti di settore, per scoprire insieme il significato della scienza e le conseguenze che questa ha sull’uomo. Parleremo di temi di attualità come il nuovo sviluppo alla libertà del pensiero razionale, passando per i cambiamenti climatici, l’intelligenza artificiale e il mondo del Metaverso, e fino ad arrivare al futuro della salute e al superamento delle disparità di genere» spiega Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, che promuove e organizza la manifestazione in collaborazione con il Comune di Foligno, la Regione Umbria e Oicos riflessioni.
Come da tradizione c’è anche uno spazio dedicato a Dante, la cui virtute e conoscenza declamata nella Divina Commedia si ritrova anche nel sottotitolo che accompagna Festa di Scienza e Filosofia. Un appuntamento reso ancora più importante dal fatto che nel 2022 si celebrano i 550 anni dalla stampa della editio princeps, avvenuta proprio a Foligno l’11 aprile del 1472. Tra le nuove location c’è il Museo Diocesano Capitolare, che ospita – tra gli altri – l’incontro La questione ecologica tra ambiente fisico e universo digitale, con il filosofo Silvano Tagliagambe insieme al decano della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense, Philip Larrey, e al presidente della Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Vincenzo Paglia. Quest’anno, inoltre, la Festa esce dal centro storico per raggiungere anche la periferia: a Sant’Eraclio si terranno due conferenze a cura della biologa Claudia Bordese e del giornalista scientifico Piero Bianucci.

 

L’interno della cellula

Gli ospiti presenti

Quattro giorni densi di incontri e dibattiti, a cominciare dall’attesissimo appuntamento con il premio Nobel Giorgio Parisi (in videocollegamento il 24 aprile). Tra i grandi nomi anche quelli del geologo Mario Tozzi, del direttore di ricerca dell’Irccs Ospedale San Raffaele Anna Flavia D’Amelio Einaudi, del direttore scientifico dell’ospedale San Raffaele Gianvito Martino, dell’analista geopolitico Dario Fabbri, dell’oceanografa Katrin Schroeder, del direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs Giuseppe Remuzzi, dell’ex direttore della Clinica di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano Massimo Galli, della presidente di Emergency Rossella Miccio, dell’astrofisica ucraina Elena Bannikova, del presidente nazionale della Fondazione Associazione Medici Diabetologi Paolo Di Bartolo, dello psichiatra e sociologo Paolo Crepet, del matematico Piergiorgio Odifreddi, dell’amministratore delegato di Avio Spa Giulio Ranzo, del caporedattore di Leonardo, il tg della Scienza e dell’Ambiente di Rai3 Silvia Rosa Brusin, della giornalista scientifica Enrica Battifoglia, del presidente dell’Infn Antonio Zoccoli, del filosofo Umberto Galimberti, del filosofo Massimo Cacciari, della senatrice a vita Elena Cattaneo, della dirigente di ricerca emerita dell’Infn Lucia Votano, del presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Silvio Garattini e del sociologo Domenico De Masi. Non mancheranno, poi, i quattro referenti scientifici della Festa: il fisico e genetista Edoardo Boncinelli, il filosofo Silvano Tagliagambe, il fisico sperimentale Roberto Battiston e il linguista Massimo Arcangeli.

 

L’interno della cellula

La maxi-installazione di Cellulaessenziale

Nella corte esterna di palazzo Trinci è visitabile fino al 1° maggio l’installazione dal titolo Entriamo nella nostra cellula, grande novità di questa edizione. Curato dal Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, il progetto ha visto la collaborazione dell’Itt Da Vinci, del Liceo classico Frezzi-Beata Angela, dell’Its Umbria Academy e della Direzione didattica del 3° Circolo di Foligno.
Si tratta di una cupola trasparente che rappresenta la membrana cellulare, contenente il nucleo, il reticolo endoplasmatico, i mitocondri e i ribosomi. Una volta all’interno è possibile seguire le fasi principali che caratterizzano il metabolismo cellulare. Mentre all’esterno, sotto le arcate del palazzo folignate, sono posizionati dei computer per degli approfondimenti sulla biologia e delle postazioni che consentono, grazie a dei visori, di sperimentare innovative tecnologie immersive. «La cellula è l’unità di base degli esseri viventi, il centro motore della vita. Tutti ne parlano ma nessuno c’è mai entrato dentro, in questo modo si può fare un vero e proprio virtual tour sotto la guida di attenti tutor, che accompagnano adulti e bambini in un vero e proprio viaggio tra i vari organi cellulari» conclude il professor Mingarelli.

 


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