Assisi non รจ un borgo sconosciuto, Assisi รจ famosa in tutto il mondo e solo percorrendo le sue vie e le sue piazze, se ne comprende il motivo.
Adagiata sulla collina, protetta alle spalle dal Monte Subasio e affacciata sulla valle umbra, รจ una cittร che, ammirata da lontano, sembra proprio un presepe. Date le sue dimensioni, molti sono convinti che bastino poche ore a visitarla. Una sosta veloce alla Basilica dedicata a Santa Chiara, una visita piรน approfondita di San Francesco e si pensa di aver visto tutto. Non รจ cosรฌ. Ecco perchรฉ ho deciso di dedicarle lo spazio che merita e creare un itinerario approfondito, della durata di tre giorni, per permettere al turista curioso di cogliere tutte le ricchezze che si celano tra i suoi vicoli medievali e nei sotterranei dei suoi palazzi.
Primo giorno: lโAssisi romana e i principali musei della cittร
Assisi รจ innanzitutto una cittร romana ed รจ per questo che il percorso non puรฒ che prendere il via dalla visita dei resti di quel tempo. Partendo dalla parte piรน alta della cittร , ovvero Piazza Matteotti, รจ possibile raggiungere lโanfiteatro romano, di cui oggi si puรฒ osservare la forma originaria e dove tuttโintorno sorgono abitazioni di epoca medievale. Proseguendo la passeggiata e imboccando via del Torrione, si notano le rovine di un mausoleo (detto Torrione) e procedendo sempre dritto, a metร via sulla destra, si possono scorgere, nel giardino di una proprietร privata, alcune arcate che rappresentano i resti delle gradinate di un teatro romano. La visita prosegue verso piazza del comune, dove รจ situato il Tempio di Minerva che oggi ospita allโinterno la Chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Una volta visitati gli interni, il mio suggerimento รจ quello di recarsi presso lo IAT di piazza del Comune. ร qui che si puรฒ prenotare lโAssisi Underground, un tour guidato che porta alla scoperta del foro romano, posto proprio nei sotterranei della Piazza, e delle due Domus romane: la Domus di Properzio e la Domus del Larario. La prima si trova sotto la Chiesa della Spogliazione e vi si accede proprio passando attraverso la cripta, mentre la seconda รจ situata sotto Palazzo Giampรจ. ร una visita affascinante che consiglio di fare assolutamente, anche a chi non รจ appassionato di archeologia, perchรฉ le sapienti e appassionanti spiegazioni delle guide permettono di fare un vero e proprio tuffo nel passato, tra sarcofaghi, mosaici e ricche decorazioni.
Dopo aver dedicato parte della giornata alla visita dellโAssisi romana, si puรฒ proseguire andando alla scoperta di altri due musei importantissimi per Assisi. Il primo รจ anche il monumento laico piรน visitato della cittร : la Rocca Maggiore, facilmente raggiungibile a piedi. Si tratta di una fortezza medievale costruita nel 1365 per volere del Cardinale Egidio Albornoz. Il castello, ottimamente conservato, dallโalto delle sue torri offre una vista meravigliosa su tutta la vallata. Dopo una visita delle stanze interne del museo, si torna in centro, fino a raggiungere via San Francesco dove, allโinterno di Palazzo Vallemani, รจ situata la Pinacoteca Comunale, in cui si possono ammirare affreschi medievali e rinascimentali provenienti da edifici civili e religiosi di Assisi e dintorni. Un tempo il palazzo ospitava anche il Museo della Memoria, una mostra sui trecento ebrei salvati grazie allo spirito dellโaccoglienza francescana di Assisi. Da qualche anno la mostra รจ stata spostata presso il Santuario della Spogliazione.
Secondo giorno: lโAssisi di Francesco e Chiara
Lโitinerario del secondo giorno inizia dalla visita dellโOratorio di San Francesco Piccolino, la piccola cappella dove si dice sia nato San Francesco. Da lรฌ, imboccando vicolo SantโAntonio, si giunge alla Chiesa Nuova, costruita sui resti della casa paterna di San Francesco. Sono conservati lโingresso principale e le altre tradizionali porte della casa: quella degli ospiti e quella che immetteva al piano superiore. Si puรฒ inoltre ammirare la vecchia via della cittร , su cui si affacciava lโingresso della casa. Quella via ora รจ dedicata a Pietro di Bernardone. Una volta visitata la casa natale del poverello e prendendo Corso Mazzini, si arriva alla Basilica di Santa Chiara. Non cโรจ nulla da dire, la piazza in cui si trova รจ una delle piรน belle, grazie anche allโampio belvedere che offre un paesaggio mozzafiato, soprattutto al tramonto. La Basilica di Santa Chiara, oltre a contenere le spoglie della Santa, custodisce il Crocifisso originale di San Damiano, quello che parlรฒ a San Francesco, incitandolo a lasciare la sua vita agiata per dedicarsi ai piรน deboli. La tappa successiva ci porta alla scoperta dellโimponente Cattedrale di San Rufino, dedicata al primo vescovo della cittร . Allโinterno รจ custodito il fonte battesimale in cui furono battezzati San Francesco e Santa Chiara. Oltre al Duomo consiglio di visitare il Museo Diocesano e la Cripta di San Rufino.
In estate รจ possibile anche salire in cima alla torre campanaria, da cui si gode di uno splendido panorama sui tetti di Assisi e sulla Rocca Maggiore. Ci si puรฒ concedere una breve sosta al bar che si trova di fronte alla Cattedrale, per poi rimettersi in cammino e raggiungere la meravigliosa Basilica di San Francesco. Il mio suggerimento รจ quello di evitare di passare per le strade principali questa volta, ma di inoltrarsi nel dedalo di vicoletti che si snoda a partire da via Santa Maria delle Rose. Qui รจ possibile fare una breve visita nellโomonima chiesa che dal 2000 ospita la mostra permanente Maria di Guido Dettoni. Una volta visitata lโesposizione, tramite via Capobove, si torna in una delle vie principali, via San Paolo che si trasformerร poi in via Metastasio. A un certo punto, lungo la via, sulla sinistra, si trova un grande arco con delle scalette che conducono alla Chiesa di Santa Margherita, dalla cui piazzetta si gode di una vista meravigliosa sulla Basilica di San Francesco. Una volta contemplato il paesaggio in unโatmosfera cosรฌ pacifica da sembrare surreale, ci si dirige verso la chiesa che ha reso nota Assisi in tutto il mondo. Nella Basilica Superiore si ammirano affreschi di grande rilevanza, tra i piรน celebri vi sono quelli di Giotto, che raccontano la vita di San Francesco. La Basilica Inferiore รจ decorata da dipinti di alcuni tra piรน importanti pittori, come Cimabue, Lorenzetti e Sermei. Al suo interno รจ possibile visitare la tomba di San Francesco. Dopo aver visitato lโintero complesso, รจ doveroso concedersi un poโ di relax sotto il porticato della Piazza della Basilica Inferiore di San Francesco, provando a individuare la Basilica di Santa Maria degli Angeli tra il verde dei campi della pianura circostante che si puรฒ scorgere dalle inferriate. Sempre in questa piazza รจ presente lโufficio informazioni del Sacro Convento, punto di riferimento da tenere a mente per chi ha intenzione di partecipare ad una visita guidata della Basilica con un frate.
I monumenti fuori le mura
Lโultimo giorno ad Assisi, lo dedichiamo ai monumenti fuori le mura della cittร . Anchโessi ci raccontano molto della vita di Francesco e Chiara. Il primo santuario da non perdere รจ lโEremo delle Carceri. ร qui che San Francesco si rifugiava in preghiera e si trova sulla strada che conduce al Monte Subasio, a circa 4 km dal centro storico. ร possibile raggiungerlo anche a piedi, prendendo il sentiero numero 350 che parte da Porta Cappuccini e arriva fino a Spello. Dopo essersi rigenerati in questo luogo mistico, ci si puรฒ dirigere verso il Santuario di San Damiano, la chiesa che venne restaurata da San Francesco e dove il santo scrisse il Cantico delle Creature. Sempre qui per un lungo periodo visse Santa Chiara. Anche questo posto รจ pervaso da unโatmosfera di serenitร e di quiete, la natura circostante fa la sua parte rendendo San Damiano unโoasi di pace dove concedersi momenti di riflessione e spiritualitร . Le ultime due tappe dellโitinerario non possono non includere il Sacro Tugurio di Rivotorto, luogo in cui visse San Francesco nel primo periodo della sua nuova vita e dove nacque lโordine dei frati minori, e la Basilica di Santa Maria degli Angeli. ร allโinterno di questโultima che si trova la Porziuncola, la chiesetta in cui San Francesco fondรฒ lโordine dei francescani. Vi รจ poi la Cappella del Transito dove invece il Santo morรฌ il 3 ottobre del 1226. Infine, dal chiostro si accede al Roseto, un giardino famoso per un episodio riguardante San Francesco. Pare che una notte, infatti, il Santo si rotolรฒ nudo sul roseto spinoso per sfuggire alle tentazioni del diavolo. I fiori, narra la tradizione, al contatto con il corpo del Santo persero tutte le spine cosรฌ da non arrecargli danno. Ancora oggi qui le rose nascono senza spine.
Un itinerario di questo tipo permette di conoscere a fondo la cittร ed รจ cosรฌ che si tornerร a casa con ricordi vividi e racconti coinvolgenti che indurranno amici e parenti a organizzare al piรน presto una gita ad Assisi.