TITOLO: Lโamore al tempo del design
AUTORE: Stelio Zaganelli
EDITORE: Bertonieditore
ANNO: 2018
Se si toglie un diamante a un edificio perfetto tutto sembra sgretolarsiโฆ
Sulla copertina campeggia questo diamante perfetto e per un lungo tratto del romanzo mi sono chiesta che cosa cโentrasse un diamante in copertina per un libro che in gran parte รจ ambientato a Perugia. Poi, continuando la lettura, tutto mi รจ apparso perfettamente chiaro: non soltanto perchรฉ lโazione si sposta a Ferrara e si parla della leggenda legata a Palazzo dei Diamanti, ma perchรฉ il diamante rappresenta anche la preziosa unicitร di ogni membro di un gruppo nel quale, se un elemento viene rimosso, produce una terribile deflagrazione che porta inevitabilmente allo sfaldamento dellโunitร : da quel momento non esiste piรน un noi, ma ognuno, da solo, deve percorrere la strada per divenire adulto.
Le storie di Santo, Babila, Elettra, Mirro e Sandrino, se da un lato ci riportano a pensare a quello che forse รจ il film piรน bello sullโadolescenza – Stand by me: ricordi di unโestate, tratto dal celebre racconto di Stephen King – dallโaltro ci fanno assaporare i ricordi di una Perugia in cui la vita era scandita da ritmi diversi, dove il centro non era approntato per i turisti, ma era un luogo vivo, il cuore pulsante della cittร . Un centro cittadino forse piรน malandato di quello di oggi, ma traboccante di vita vera e vissuta.
Lโamore al tempo del design รจ un bel libro che racconta piรน di una storia dโamore, quella tra Santo e Babila, che, quale fil rouge, ci accompagna dalla prima allโultima pagina. Ci riporta a un periodo della storia italiana difficile e complesso, dove gli eventi fanno da sfondo e rendono tutto molto concreto e vero, senza perรฒ appesantire una storia che รจ bella cosรฌ, perchรฉ possibile e vera, sebbene in essa entri anche il fantastico grazie a quella capacitร che Santo ha di incidere con la forza della mente sugli eventi che lo turbano.

Stelio Zaganelli
Come ogni libro, anche questo รจ in parte autobiografico, nel senso che in esso Stelio Zaganelli ricorda tutte le cittร a lui care: Perugia dove ha sempre vissuto, Ferrara che gli ha dato i natali, Firenze dove รจ divenuto architetto e Milano dove si รจ spesso recato per lavoro e per piacere. Quando egli parla delle scale mobili e del restauro del centro storico di Perugia non si puรฒ inoltre non pensare a un omaggio al nonno omonimo dellโautore che fu sindaco dal 1977 al 1980. Certo anche nei personaggi, cosรฌ vivi e veri, ci devono essere i ricordi di persone e di caratteri vissuti dallโautore e forse lโaver scelto nomi davvero particolari – che soli un poโ stonano nella narrazione talmente vivida di un tempo che oggi ci appare lontano e perso – serve proprio a nascondere identificazioni reali e a voler consegnare il tutto alla pura fantasia.
Di certo, al termine della lettura, unโintera generazione di perugini riporrร questo libro con cura e lo conserverร nel cuore e nella mente con particolare affetto, proprio perchรฉ vi avrร riconosciuto una parte importante della propria storia.