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Un cartoon racconta la vera storia dellโ€™albero di Natale sullโ€™acqua piรน grande del mondo di Castiglione del Lago.

Ascanio il pesciolino geniale

 

Protagonista di un progetto didattico, che coinvolge anche le scuole primarie del territorio, รจ il pesciolino Ascanio; con lui a nuotare e divertirsi nelle acque del lago tanti personaggi ispirati alla fauna che popola il Trasimeno. Lโ€™idea curiosa e originale ha preso vita grazie lโ€™associazione Eventi Castiglione del Lago che con un team di creativi umbri ha sviluppato un racconto dal titolo Ascanio il pesciolino geniale, che ha come scenario le acque del Trasimeno. Il cartone animato รจ diventato realtร  anche grazie al finanziamento del GAL Trasimeno Orvietano.

Louis e Tina

I protagonisti lacustri

Ascanio a tanti amici che nuotano con lui, ci sono Louis e Tina: lui รจ un simpatico gambero di lago di rosso vestito, mentre lei รจ una piccola tinca dalla verde livrea; poi Vanda e Hanz che amano passare il tempo a chiacchierare sulle sponde del lago: Vanda รจ un castoro dโ€™acqua dolce mentre Hanz il germano ha lโ€™accento tedesco. Cassandra invece รจ una sinuosa anguilla mentre Martin รจ un ottimo pescatore e un provetto tuffatore. La Regina del lago รจ sicuramente lei: nuota imperiosa nei fondali insieme alla sua amica Sissi, una pescegatta dagli occhi graffianti con dei simpatici baffetti. E se il lago Trasimeno ha una sua Regina, di certo Lucio il luccio non puรฒ che essere il suo re: ad accompagnarlo in questa folle avventura la dinamica, iperattiva e frenetica Scheggia lโ€™agoncella. Ci sono Giulio il gabbiano, Fabio lโ€™airone e Filippo lo svasso e, a dirigere la realizzazione dellโ€™albero, sarร  il saggio gufo Cecรจ.

Il progetto

Il progetto, oltre a fare un regalo a tutti i bambini del Trasimeno in occasione del Natale, ha lo scopo di far conoscere il territorio e il proprio paese in maniera innovativa; per aiutarli a memorizzare la storia e a interagire con i suoi personaggi sono state prodotte anche delle schede che contengono giochi e disegni, lโ€™idea – piaciuta subito alla dirigente Stefania De Fazio e agli insegnanti delle scuole – ha avuto il patrocinio della Direzione Didattica Franco Rasetti di Castiglione del Lago. ยซA gennaio, inoltre, abbiamo in programma di iniziare la commercializzazione del libricino contenente la storia del corto animato e successivamente di alcuni gadgetยป spiega lโ€™associazione Eventi. Parte del ricavato delle vendite sarร  destinato alla raccolta fondi per le scuole,ย ad attivitร  collegate allo sviluppo del progetto Ascanio il pesciolino geniale e a quelle legate alla natura, alla sostenibilitร  e alla biodiversitร  del lago Trasimeno.

Ma non รจ tutto. Sarร  un 2021 ricco per Eventi, che lavorerร  a ulteriori progetti didattici legati al pesciolinoย con il coinvolgimento del GAL Trasimeno Orvietano per il finanziamento dellโ€™iniziativa e delle altre associazioni locali da tempo impegnate in progetti didattici e naturalistici: un libro o una collana di libri con protagonisti i personaggi del cartone sono tra le proposte.

Lucio e Scheggia

Ideata dai consiglieri di Eventi, la storia di ha visto la collaborazione di Marco Pareti, Sara Nuccioni, Stefano Garzi e Luana Sacco alla sceneggiatura e ai dialoghi, mentre i disegni originali sono di Filippo Peparelli mentre lโ€™animazione e le musiche originali sono dellโ€™agenzia Le Fucine Art&media di Perugia con il mixaggio di Mirko Revoyera. Le voci dei personaggi sono di Mirko Revoyera, Viola Chiucchiurlotto, Sara Nuccioni, Federica Giovannoni, Gabriele Lucentini, Gabriella Scarpanti, Stefano Bartolucci, Emma Alessandra Lucentini e Virgilio Vincenzoni che hanno tutti collaborato gratuitamente. Un ringraziamento particolare va allo studio di registrazione Rokkaforte Records di Castiglione del Lago e allโ€™associazione Trasimeno Teatro.

Il corto dโ€™animazione รจ visibile nella pagina Facebook Luci sul Trasimeno e sul sito www.lucisultrasimeno.it.

 

Una matita in fuga 15 anni fa verso lโ€™America – dove tuttโ€™ora ha partnership e compagnia incorporata – che ha deciso di tornare in Umbria e aprire anche in terra natale una compagnia, fondando la Procacci Entertainments Srl: ยซCredo che la vera America sia quiยป.

Daniele Procacci รจ venuto a farci visita in redazione. Con lui abbiamo fatto una bella chiacchiera sul suo lavoro di concept designer e production designer – che svolge tra gli Stati Uniti, il Canada, lโ€™Inghilterra e lโ€™Italia โ€“ sul cinema e sullโ€™Umbria. Ci ha mostrato i suoi lavori e in diretta โ€“ tra una discussione e una battuta โ€“ ha realizzato per noi un possibile โ€œnuovoโ€ Batman. Dopo anni di esperienza in progetti e collaborazioni con compagnie come Walt Disney Corporation, Marvel e Warner Brothers, per citarne alcune, Daniele รจ tornato in Italia e ha fondato la Procacci Entertainments Srls che offre servizi di sviluppo, production design, video editing e filming on location per numerosi progetti locali e nazionali. ยซCredo e sono convinto che la vera America sia quiยป.

 

Foto per gentile concessione di VegVideo

 

Daniele qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

Diamoci del tu pleaseโ€ฆ in America non esiste del โ€œleiโ€ se non per meriti assoluti. Lโ€™Umbria รจ la mia terra. Sono nato Foligno e cresciuto in Umbria tra le vie dei piccoli borghi, perchรฉ la mia famiglia รจ originaria di Todiano di Preci e Borgo Cerreto di Spoleto in Valnerina. Questi luoghi hanno contribuito alla mia formazione artistica, perchรฉ in qualsiasi posto tu vada, lโ€™Umbria offre sempre paesaggi artistici.

Negli anni Novanta hai collaborato con l’allora Walt Disney Studios e Marvel UK di Londra: ci racconti queste esperienze.

Ho iniziato 26 anni fa a lavorare come freelance (Indipendente a contratto) per la Walt Disney company: allโ€™epoca facevo lโ€™in-betweener, in pratica realizzavo i sette disegni in un secondo di minore importanza ma necessari allโ€™animazione. Vi spiego meglio: in un secondo di animazione ci sono 12 disegni, il disegnatore supervisor โ€“ il grande nome – produce i disegni fondamentali, io e altri tantissimi ragazzi allora che lโ€™animazione era tutta disegnata a mano, ci occupavamo invece delle intercalazioni del disegno, talmente impercettibili che lโ€™occhio non riesce nemmeno a cogliere. Per la Marvel UK invece ho fatto, e faccio ancora, il Concept e Production Artist, mestiere che svolgo anche con la compagnia italiana nostra, la Procacci Entertainments Srls.

Tra i due lavori quale preferisci?

Sicuramente il Concept artist e da 15 anni mi occupo primariamente proprio di questo. Io e la mia societร  facciamo parte delle centinaia di quelle figure invisibili che realizzano lโ€™architettura di un film fino ai formati digitali che lโ€™industria del cinema di oggi predilige, anche se mi piace ancora lavorare in maniera classica. Ovviamente il digitale รจ piรน veloce, lo puoi modificare e puoi tornare indietro se sbagli, ma lโ€™acquarello e le tecniche miste hanno ancora il suo fascino e fanno parte delle fondamenta del progetto, qualunque esso sia. Gli artisti di grande livello lavorano ancora disegnando a mano.

Il digitale oggi ha superato la “vecchia scuola”?

Oramai sono unโ€™unica scuola. Non cโ€™รจ piรน la vecchia e la nuova, cโ€™รจ integrazione tra le due, perรฒ se non sei in grado di realizzare un acquarello con tre colori, non sarai mai in grado di far nulla nemmeno con 100 pennelli digitali.

Foto per gentile concessione di VegVideo

Dipingi anche utilizzando solo il vinoโ€ฆ

La tecnica Con il Vino nasce nel 1997 nella tenuta di Francis Ford Coppola in California quando per erroreย intinsi il pennello nel bicchiere del suo Cabernet Franc, invece che nellโ€™acqua. La tecnica ottimizza lโ€™uso del solo vino come colore: ho usato, per realizzare i quadri, dallโ€™Amarone al Brunello, dal Sagrantino al Cabernet Sauvignon, fino al Merlot e al Chianti. Con i miei quadri ho avuto lโ€™onore di omaggiare Nicholas Cage, Al Pacino, Clint Eastwood, Penelope Cruz, Arnold Schwarzenegger, Elton John, Andrea e Veronica Bocelli e Rutger Hauer.

Parlaci della Procacci Entertainments Srls: di cosa di occupa?

Siamo uno studio di Concept Art e Production Design per lโ€™industria del Cinema e del Teatro. Tre anni fa, quando ci fu il terremoto in Umbria e nelle Marche, sono tornato a casa per dare contributo e portare opportunitร  nella nostra terra martoriata dal sisma e ho deciso di aprire una compagnia che portasse il mio cognome cosรฌ da essere conosciuto meglio anche in Italia. Non sono un cervello in fuga, semmai sono una mano scappata allโ€™estero, ma il fatto di tornare lโ€™ho visto come unโ€™opportunitร . Sono convinto che lโ€™America sia qui. Come me la pensano tanti produttori americani, che sempre piรน spesso vengono in Italia per produrre i loro film, ad esempio Wonder Woman รจ stata girata in Puglia e The Avengers in Trentino Alto Adige. Tutto perรฒ dipende da quello che si propone a chi viene a investire economicamente nel nostro Paese.

Lโ€™Umbria potrebbe offrire questi servizi e attirare grandi produzioni?

รˆ una domanda da 100 milioni di euroโ€ฆ che in Umbria purtroppo non ci sono (scherza). Questa regione ha tanti diamanti, ma che sono nascosti e che nessuno ha mai pubblicizzato e fatto conoscere. Per far questo servirebbe qualcuno esperto del settore cinema, oltre a un sito in inglese e a una gestione dei rapporti commerciali con lโ€™estero fatta soprattutto da professionisti del settore. Alla fine degli anni Novanta eravamo un polo dโ€™attrazione importante grazie anche al Centro multimediale di Terni, ma la gestione fatta dai non addetti ai lavori non ha saputo mantenere e sfruttare al meglio ciรฒ che avevamo a disposizione. Ora si sta parlando di creare una Fondazione di Cinema a Perugia, ma lโ€™industria cinematografica non ha nulla a che fare con la politica comunale, regionale o nazionale. In Umbria vengono a girare solo fiction o film medievali perchรฉ vanno a colpo sicuro, perchรฉ qualcuno dello staff sa che cโ€™รจ un tale posto o un tale castello. Le mega produzioni si orientano in altre regioni o a Cinecittร , perchรฉ qui non cโ€™รจ una struttura organizzativa che gli garantisce un andamento sicuro dei lavori: le produzioni made in Usa arrivano fino alla porta dellโ€™Umbria e poi perรฒ girano e vanno in Puglia o a Roma, dove trovano il meglio che al momento attuale lโ€™Italia puรฒ offrire per lโ€˜industria del cinema.

Ma questo da cosa dipende?

Dal fatto che non cโ€™รจ una Film Commission gestita da esperti del settore e tecnici, dal fatto che non cโ€™รจ nessuno incaricato che sappia come si vende ad una produzione internazionale il prodotto Umbria. Quelle che ci sono state, o hanno fatto degli accordi con i singoli comuni โ€“ per esempio Paul Verhoeven con il Comune di Bevagna –ย  o sono venute per volere di privati insieme ad amministrazioni piรน lungimiranti di altre, come รจ accaduto per Il Nome della Rosa.

Foto per gentile concessione di VegVideo

Cosa servirebbe?

Come ho giร  detto, occorre una struttura adatta a vendere il prodotto Umbria nellโ€™industria del cinema e soprattutto delle figure competenti ed eccellenti a cui una produzione puรฒ rivolgersi quando decide di venire a girare qui. Ribadisco, servono persone di merito che conoscono il settore, altrimenti le produzioni non verranno mai; la nuova Fondazione di cinema mi auguro sia affidata e gestita da professionisti del settore, basta controllare le biografie artistiche e la presenza di crediti e credenziali nellโ€™industria prima di affidare un incarico. Chi รจ venuto a Perugia per qualche evento a tema, come ad esempio il Love Film Festival, รจ rimasto incantato dalla sua bellezza, definendola un set perfetto per tante pellicole; il problema รจ che non ci sono le condizioni per girare in cittร : i produttori con le finanze necessarie a produrre arrivano fino alla porta, poi non venendo riconosciuti e non trovando un referente esperto, si girano e vanno da unโ€™altra parte, in unโ€™altra regione troppo spesso.

Se dovessi disegnare lโ€™Umbria, come la disegneresti?

La disegnerei come una donna bellissima con abiti multicolori e sgargianti di fogge di epoche che vanno dal preistorico fino allโ€™ipertecnologico, passando per Medioevo e Rinascimentoโ€ฆ ma bendata, che non riesce troppo spesso a vedere di preciso dove sta andando.

Hai iniziato con i fumetti, per passare poi ai cartoon: quale dei due preferisci realizzare?

Io sono nato con il fumetto, sono cresciuto da ragazzino nella realtร  perugina dello Star Shop, poi mi sono trasferito in America perchรฉ era lรฌ che mi venivano date le migliori opportunitร  di fare vedere merito e talento. Lo dico a tutti quelli che vogliono provare a fare questo lavoro: provateci, andate negli Stati Uniti, in Inghilterra, oggi anche a orienteโ€ฆ provate in una grande cittร  italiana, per esempio a Milano o a Roma, bussate a tutte le porte, credete nei vostri sogni. In Umbria i giovani regna un senso di disillusione contagioso, i giovani non credono piรน nei loro sogni: io ho buone speranze, ci credo e cerco di convincere gli altri a tornare a sognare. In Italia manca la meritocrazia o spesso รจ subordinata a tanti altri fattori.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Qualcosa di magnifico ed estremamente importante รจ in lavorazione ed ogni giorno cโ€™รจ una novitร  piรน di livello, ma ancora รจ presto per parlarneโ€ฆ. Niente spoiler, come nella filosofia attuale dellโ€™industria del Cinema. Vi terrรฒ informati!

Come descriveresti lโ€™Umbria in tre parole?

Speranza, sacro e profano.

La prima cosa che ti viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

Ci si potrebbe girare qualsiasi Progetto di film hollywoodiano senza bisogno di andare da altre parti.

Anche “Sapore di Mare”?

Sรฌ, se giri in certi posti del lago Trasimeno puoi anche ricreare il mare della riviera, perchรฉ no!