Valentino Martinelli, storico dellโarte, pubblicรฒ nel periodico “Storia dellโArte” n. 19 del 1973 un saggio sulla presenza di Giotto ad Assisi.
Lโunico documento che testimonia la presenza di Giotto ad Assisi si trova nellโArchivio Storico Comunale di Bevagna e fu scoperto nellโottobre dello stesso anno da don Mario Sensi, il quale dava riservata notizia e indicazione del documento notarile a p. C. Cenci, noto studioso di documenti dโarchivio francescani. Il Martinelli fornisce la collocazione del documento a: ยซBevagna archivio storico comunale. Protocollo di Giovanni Alberti (1303-1317). Frammento E, c. 13v. Assisi ,1309, gennaio 4ยป.
Il documento รจ un atto estratto dal ยซliber sive quaternus rogationum protocollorum scriptorumยป di mano del notaio Giovanni Alberti di Assisi, che attesta come ad Assisi il 4 gennaio 1309 alla presenza dello stesso notaio rogante Giovanni Alberti, testimoni Lippo di Tomasuccio e Finuccio Gilioli, Iolo Giuntarelli dava quietanza e dichiarava piena soddisfazione a Palmerino di Guido, stipulante per sรฉ e per Giotto diBondone da Firenze, per la somma di cinquanta libbre di denari cortonesi, che gli erano dovuti a causa di un prestito, il cui strumento di mano del notaio Bene Passari veniva cosรฌ annullato con tutte le relative promesse di rito e garanzie di legge da parte del creditore, con le quali si conclude lโatto notarile.
La carta dโarchivio menziona, quindi, chiaramente e per esteso, il nome di Giotto di Bondone da Firenze e la identificazione con il grande pittore fiorentino รจ provata dalla diretta ed esplicita indicazione del nome, della esatta paternitร e della sua cittร di provenienza.
Accettando tale deduzione ne consegue che Palmerino di Guido era probabilmente un pittore locale e, comunque giร attivo in Assisi da molto tempo. Che tale nome si trovi nellโatto notarile del 1309 accanto a quello di Giotto di Bondone da Firenze rafforza la convinzione che si tratti proprio di due pittori: lโuno, forse umbro, e lโaltro il famoso Giotto da Bondone, verosimilmente associati insieme in quegli anni in unโimpresa pittorica in Assisi.
Il notaio Giovanni Alberti fino al 1316 stipulava ancora regolarmente nella sua abitazione nella piazza del Comune di Assisi. Dopo il 1316 egli non si trovava piรน in Assisi bensรฌ a Limigiano, una frazione del Comune di Bevagna, dove si era rifugiato in seguito al bando da Assisi, probabilmente per aver aderito alle rivolte ghibelline. Stabilitosi a Limigiano, lโAlberti vi esercitava la funzione di notaio, probabilmente con buoni proventi dato che nel dicembre del 1339 acquistava per sรฉ i suoi eredi un terreno nel distretto di Limigiano. Ai tempi dellโAlberti la frazione di Limigiano faceva parte della giurisdizione amministrativa di Assisi e con il passaggio del suo territorio da Assisi a Bevagna (nel 1827 Limigiano viene annesso a Bevagna, con cui rimarrร sino allโunitร dโItalia, per poi diventarne una frazione) tutto il materiale documentario entrรฒ a far parte dellโArchivio Storico Comunale di Bevagna.
Fonti
Valentino Martinelli: โStoria dellโarte n. 19. 1973โ
Dante, Purgatorio, XI, vv. 94-96.
Giorgio Vasari, โLe vite dei piรน eccellenti pittori, scultori e architettori
Nell’ambito della rievocazione Baglioni una presenza a Bastia Umbra che si terrร nel centro storico il 25, 26, 27 agosto, รจ possibile ancora prenotare la partecipazione al Banchetto rinascimentale che si terrร il giorno 27 agosto alle ore 20,30, dopo il piccolo corteo storico in costume per le vie del Centro, presso i giardini della Rocca Baglioni a Bastia Umbra, con un catering specializzato per rivivere la magica atmosfera del rinascimento. La serata sarร animata dal gruppo musicale Anonima Frottolisti e dal gruppo Danze rinascimentali Ninphaetatis di Assisi che evocheranno emozioni e sensazioni legate alla presenza dei nobili Baglioni a Bastia Umbra.
L’iniziativa รจ stata realizzata dal Comune di Bastia Umbra con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio Perugia e con il patrocinio della Regione dell’Umbria. Nel corso della serata sarร distribuito un omaggio a tema rinascimentale a tutti gli ospiti partecipanti. Per prenotare e avere informazioni aggiuntive sul costo della cena, chiamare la Pro Loco di Bastia Umbra al numero 075 8011493ย oppure ufficio cultura 075 8018252 – segreteria Sindaco 075ย 8018203 – 8018318.
Vi ricordiamo inoltre il convegno sulla presenza dei Baglioni a cura del Prof. Alessandro Delpriori, l’aperutra della Mostra della ceramica presso la sala espositiva del Monastero, la visita alla Biblioteca del Monastero eย lo spettacolo di danza Moderna “Novilunio” della compagnia di danza Free Fall Dance il giorno 25 agosto ore 21:30 presso la piazzetta del Monastero Benedettino, ispirato alla famiglia Baglioni.
Sabato sera, 26 agosto, ci sarร il mercatino degli oggetti antichi,ย pittori in piazzetta Umberto I e alle ore 19,30 una degustazione gratuita di prodotti tipici rinascimentali in via Garibaldi. A seguire si potrร fare una visita guidata della chiesa di Santa Croce a cura di Carlo Bizzarri e alle ore 21,30 si potrร assistere allo spettacolo di giullari e fuoco in piazza Mazzini con Accademia Creativa.
Per prenotazioni e informazioni chiamare lo 075 8018203/250/221
Filo conduttore di questo 2023 โStorie dallโacqua e dalla terraโ. Narni torna indietro nel tempo con quattro giornate tra eventi ludico-culturali, mercato di arti e mestieri, seminari, ambientazioni animate, spettacoli e momenti musicali. Per lโoccasione saranno riaperte le taverne e i forni dei tre Terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria.
Al via dal 31 agosto al 3 settembre a Narni lโedizione 2023 del Festival delle Arti del Medioevo che arriverร ad animare il centro storico sotto il filo conduttore Storie dall’acqua e dalla terra con un programma ricco tra conferenze, mercato di arti e mestieri, spettacoli, musica, workshop di sartoria storica, teatro medievale, danza medievale e cornamusa (iscrizioni a partire dal fine settimana sul sito della Corsa allโAnello), scene trecentesche per rivivere spaccati di vita animati dell’epoca. Queste solo alcune delle proposte in calendario. Prevista anche la riapertura delle tipiche osterie dei Terzieri per deliziare i palati, banchetti medievali e degustazioni a tema.
I workshop, che prenderanno il via durante la quattro giorni, sono frutto del percorso intrapreso dallโUniversitร del Medioevo Ricostruito nel 2022 e saranno diretti da Sara Piccolo Paci (lab di sartoria medievale), Andrea Mengaroni (lab di teatro medievale), Matteo Nardella (lab di cornamusa) e Maria Cristina Esposito (lab di danza medievale).
IL PROGRAMMA
Giovedรฌ 31 agosto
alle 17.30 in piazza dei Priori Chiamata alla Festa, spettacolo itinerante nei Terzieri fra teatro dellโarte e teatro di strada, di e con Stefano de Majo. Un mirabolante menestrello, accompagnato dallโEnsemble Histriones Carbij, condurrร il pubblico lungo le vie della cittร narrando amori, poesie e gesta cavalleresche senza tempo
alle 18 nella sala ex Refettorio di palazzo dei Priori โTra uomini e acque: la wetland archaeology tra i laghi reatini e la conca ternana. Fattori ambientali e ragioni storiche sulle dinamiche del popolamento protostorico velino e nerinoโ, conferenza con Carlo Virili, archeologo del dipartimento di Scienze dellโantichitร di Sapienza Universitร di Roma, che dialogherร con Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 21.30 alla Loggia di piazza dei Priori Fabio Ronci presenta Sanktus Gambrinus e il dono della birra, degustazione guidata di birra a cura del produttore Federico Varazi e Giovanni Ridolfi. Progetto Grani Antichi, Molino Spilaceto dal 1927
Venerdรฌ 1 settembre
Eventi in occasione della Giornata mondiale per la cura del Creato (che segna lโinizio del Tempo del Creato e si conclude il 4 ottobre con la festa liturgica di San Francesco)
alle 17 alla Loggia dei Priori Io, Francesco e Giotto, spettacolo per bambine e bambini di Andrea Mengaroni , con Giullare Silvestro
alle 17.15 e alle 18.15 visite guidate alla chiesa di San Francesco a cura dellโassociazione Paideia
alle 17.30 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Nel seno della mia candida Neraโฆ il ruolo identitario del fiume nella cultura letteraria. Maria Lusi dellโUniversitร di Bologna – Campus di Ravenna dialoga con Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 18 allโauditorium Bortolotti del complesso di San Domenico Inaugurazione di Misteri del cosmo, mostra di opere sullโuniverso di Tonino Scacciafratte, โEclissiโ, installazione dโarte di Stefano Sevegnani e โGrande immensa vitaโ, installazione dโarte di Carmine Leta. Evento nellโambito della terza edizione del Festival dellโecologia integrale e dellโastronomia
alle 18.30 alla chiesa di San Francesco Laudato siโ, mi Signore per sora nostra madre terraโฆ, conferenza con la dottoressa Delfina Ducci, ricercatrice e autrice di saggi di carattere storico, letterario, artistico e con Padre Pietro Messa della Pontificia Universitร Antonianum, che dialogheranno con Don Sergio Rossini, parroco di Narni
alle 19.30 alla chiesa di San Francesco monologo di Delfina Ducci Io Francesco Giullare di Dio con Andrea Mengaroni. A seguire, proiezione del video sul Cantico delle Creature di Giorgio Sebastiani, a cura di associazione Paideia
alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori degustazione di vini dellโazienda Castello Patrizi di Montoro
alle 21.30 in piazza Galeotto Marzio Cantica Nova, concerto dellโEnsemble Musicanti Potestatis: Benedetta Bocchini (mezzosoprano), Federica Bocchini (mezzosoprano), Danilo Tamburo (tenore, oud, symphonia, trombone), Lorenzo Lolli (baritono, salterio, percussioni), Mario Lolli (liuto, oud), Ilaria Lolli (mezzosoprano), Matteo Nardella (cennamella, flauto doppio, flauto con il tamburino), Giacomo Silvestri (cennamella, gaita)
Sabato 2 settembre
A partire dalle 10 al parcheggio del Suffragio, al Chiostro di SantโAgostino, in via Cairoli, via San Giuseppe, Orto di Poca Considerazione, Loggia dei Priori e piazza dei Priori Viaggio nel Tempoโฆ passeggiando nel Medioevo, ricostruzione di un accampamento e di un ambiente medievale a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere Santa Maria. Allestimento di banchi, artigiani, artisti, workshop, guerriglie, danze, giochi medievali, viandanti di ogni tipo tra i quali giullari, attori, menestrelli, poeti, giocolieri e pittori.
dalle 10.30 alle 13 allโAla diruta del chiostro di SantโAgostino … Quae vulgo dicitur Barbara, laboratorio di cornamusa aperto al pubblico a cura di Matteo Nardella
dalle 10 alle 18 a palazzo dei Priori Dalla terra al cielo – cuffie, cappucci, veli e cappelli: copricapo tardo trecenteschi da uomo e da donna, laboratorio di sartoria storica a cura di Sara Piccolo Paci. Programma: dalle 10 alle 13 alla sala Ex-Refettorio introduzione allโargomento; dalle 13 alle 14 pausa; dalle 14 alle 18 nella sede dellโAssociazione Corsa allโAnello workshop sartoriale
dalle 10.30 alle 23 alla Loggia dei Priori e in piazza dei Priori La Fucina delle Arti e dei Mestieri, seminari di Arti Meccaniche, didattica sulle arti medievali e antichi mestieri e mercato medievale
dalle 11 alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori Ad Ludum Descendo, giochi per bambine e bambini dallโEtร di Mezzo ad oggi, a cura di IoGiocoOvunque Ludobus
dalle 11 alle 23 in piazza dei Priori Cโerano una volta due giostrine di legnoโฆ a cura di Mastri nel tempo
alle 11.30 lungo le vie e le piazze dei Terzieri spettacolo itinerante Sonambulos con Claudia & Pablo (tre le repliche durante la giornata)
dalle 16 alle 19 al chiostro di SantโAgostino e alla Loggia dei Priori (biglietteria) Ambienti medievali animati nei tre Terzieri: Mezule Ospedale e Lanaiolo, Fraporta Ceraiolo e Falegname, Santa Maria Armaiolo e Speziale. Ingresso libero fino ai 12 anni, contributo minimo euro 6 per le successive fasce d’etร . Il contributo raccolto verrร interamente devoluto alla manutenzione e conservazione degli ambienti dei terzieri
alle 16.30 al chiostro di SantโAgostino spettacolo itinerante di danza a cura della Compagnia Medievale di Todi
alle 17.00 lungo le vie e le piazze della cittร spettacolo musicale itinerante dellโensemble Histriones Carbij
alle 17.30 al chiostro di SantโAgostino Lโarte della guerra, spettacolo della Compagnia de la Fiera del Terziere di Santa Maria: dai racconti del mestiere delle armi con duelli messi in atto con spade, scudi, coltelli, picche, lance, vestizione dei cavalieri, spade infuocate e vessilli fino a raccontare miti e leggende medievali animando le piazze con particolari e mai viste coreografie che evocano le antiche moresche con bandieroni e lance
alle 18.30 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Ippocrasso: storia di una bevanda speziata, conferenza a cura della dottoressa Sandra Ianni, storica della gastronomia e saggista, e del dottor Marco Sarandrea, erborista, fitopreparatore e socio fondatore e docente dellโAccademia delle Arti Erboristiche: origini e curiositร sulla bevanda, preparazione e degustazione dellโHypoclas con pasticceria medievale secca
alle 21.30 in piazza Galeotto Marzio Alchimia, spettacolo a cura della Compagnia Materiaviva Performance, ispirato al mistero delle ricerche alchemiche medioevali
Domenica 3 settembre
A partire dalle 10 al parcheggio del Suffragio, al Chiostro di SantโAgostino, in via Cairoli, via San Giuseppe, Orto di Poca Considerazione, Loggia dei Priori e piazza dei Priori Viaggio nel Tempoโฆ passeggiando nel Medioevo, ricostruzione di un accampamento e di un ambiente medievale a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere Santa Maria. Allestimento di banchi, artigiani, artisti, workshop, guerriglie, danze, giochi medievali, viandanti di ogni tipo tra i quali giullari, attori, menestrelli, poeti, giocolieri e pittori
dalle 10.30 alle 23 alla Loggia dei Priori La Fucina delle Arti e dei Mestieri, seminari di Arti Meccaniche, didattica sulle arti medievali e antichi mestieri e mercato medievale
dalle 11 alle 13 in centro storico Ambienti medievali animati nei tre Terzieri: Mezule Ospedale e Lanaiolo, Fraporta Ceraiolo e Falegname, Santa Maria Armaiolo e Speziale. Ingresso libero fino ai 12 anni, contributo minimo euro 6 per le successive fasce d’etร . Il contributo raccolto verrร interamente devoluto alla manutenzione e conservazione degli ambienti dei terzieri
dalle 11 alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori Ad Ludum Descendo, giochi per bambine e bambini dallโEtร di Mezzo ad oggi, a cura di IoGiocoOvunque Ludobus
alle 11.15 lungo le vie e le piazze della cittร spettacolo musicale itinerante dellโensemble Histriones Carbij
alle 11.15 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Proprietร , circolazione e sfruttamento della terra nella Narni tardomedievale, conferenza a cura di Paolo Pellegrini, vicepresidente Centro Studi Storici di Narni, introduce Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 11.30 lungo le vie e le piazze dei Terzieri spettacolo itinerante Sonambulos con Claudia & Pablo (tre le repliche durante la giornata)
dalle 11.30 alle 16.30 in piazza San Francesco e al chiostro di SantโAgostino (Ala diruta) Con festevole & onesto danzare, laboratorio di danza antica a cura di Maria Cristina Esposito. Programma: dalle 11.30 alle 13.30 Danze antiche in piazza San Francesco; dalle 13.30 alle 14.30 pausa; dalle 14.30 alle 16.30 – Danze antiche in costume al chiostro di SantโAgostino (Ala diruta)
dalle 16 alle 19 Sora nostra Matre Terra, laboratorio aperto di teatro medievale a cura di Andrea Mengaroni. Programma: dalle 16 alle 17 nellโatrio di palazzo Comunale e dalle 17.15 alle 19 allโAla diruta del chiostro di SantโAgostino
alle 16 spettacolo itinerante di danza a cura della Compagnia Medievale di Todi
alle 17 in piazza Galeotto Marzio Musicorum spectaculum, spettacolo dei musici dei Terzieri della Corsa allโAnello di Narni e di alcuni dei piรน importanti gruppi musici delle rievocazioni storiche dellโUmbria
alle 21.30 al chiostro SantโAgostino Spettacolo di lame infuocate e danze medievali combattimenti scenici a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere di Santa Maria e danze della Compagnia Medievale di Todi
alle 23 in contemporanea tra piazza dei Priori, chiostro di SantโAgostino e le piazze dei tre Terzieri Rito di chiusura. Volo delle lanterne alle quali saranno affidati i ricordi, la meraviglia e le suggestioni di questa edizione, nonchรฉ lโauspicio di realizzarne una altrettanto emozionante nel 2024
I WORKSHOP
Laboratorio di Sartoria Storica a cura di Sara Piccolo Paci (max 60 partecipanti) – Il Trecento รจ il grande secolo del cappuccio: declinato in mille varianti รจ indossato perรฒ con sfumature e significati molto diversi, di cui non sempre siamo oggi consapevoli. Il Trecento vede anche moltissimi altri modi di ornare la testa, sia per gli uomini come per le donne, che includono cappelli, berrette e velami di vario genere. Il copricapo, nelle sue diverse accezioni di cappello e acconciatura, costituisce uno dei piรน caratteristici e distintivi elementi dellโabbigliamento umano, in ogni epoca e luogo. Forse per questo risulta difficile tracciarne con precisione varianti, limiti e significati. Inoltre, esso risponde a regole tanto globali e generali quanto specifiche e particolari. Tra 13esimo e 16esimo secolo, il copricapo diventa unโespressione molto specifica dello status sociale di ciascuno. Nel workshop si cercherร di capire chi indossasse cosa e si proverร a realizzare uno o piรน copricapi, facendo attenzione alle forme, ai materiali, ai significati di ciascuno.
Laboratorio di teatro medievale a cura di Andrea Mengaroni (massimo 20 partecipanti) – Il lab sarร diviso in due parti. Una parte teorica, durante cui si affronterร la figura dellโattore, soffermandosi sul verso, la metrica, il corpo come โfoglio biancoโ, la voce (lโimportanza della maschera e la respirazione diaframmatica), la fantasia (il โgioco del far Fintaโ) per arrivare all’atto della recitazione. Una parte pratica legata al testo โde Aqua loquendoโ, che porterร poi alla realizzazione di uno spettacolo finale.
Laboratorio di cornamusa a cura di Matteo Nardella (massimo 8 partecipanti) – Il corso di cornamusa sarร basato sullo studio della tecnica dello strumento, in base alle necessitร e al livello degli studenti. Le danze monodiche del repertorio medievale europeo, dai saltarelli ai balli di Domenico da Piacenza, i conductus ed i brani processionali di musica spagnola, verranno affrontati durante le lezioni, che saranno articolate tra momenti di pratica individuale per perfezionare il controllo dello strumento e di musica di insieme, cercando di sperimentare in gruppo tra eterofonia e forme di polifonia โrusticaโ.
Laboratorio di danza medievale a cura di Maria Cristina Esposito (massimo 60 partecipanti) – Coreografie originali e in stile con riferimento al tema dellโacqua bene comune, come definito nelle Metamorfosi di Ovidio โUsus communis aquarum estโ (Metam. VI, 349), in attinenza al tema generale del progetto teatrale 2022/2023. Pratica delle tecniche e degli stili di danza di epoca tardo medievale, con particolare riguardo alle danze di repertorio italiano e francese, ricostruite sulla base delle fonti dellโepoca e riproposte in funzione teatrale in collaborazione con i laboratori di teatro, costumi e musica.
TAVERNE E FORNI
Mezule: Osteria del pozzo (piazza Pozzo della Comunitร ) sia allโesterno che allโinterno con i piatti tipici della tradizione arnese. Apertura dal 31 agosto al 3 settembre a partire dalle 18, sabato e domenica anche a pranzo. Info e prenotazioni: Simone 329 068 0889 – Giulio 348 335 3190.
Forno (vicolo Aspromonte) aperto dal 31 agosto al 3 settembre dal pomeriggio in poi con la vendita della tradizionale focaccia e del pane. Nei vicoli delle Stranezze sarร possibile mangiare la focaccia farcita. Info e prenotazioni: Vittoria 328 714 8859
Fraporta: Il Banchetto di Medeluccia (chiostro di San Francesco) sabato 2 settembre a partire dalle 20.30 fedele riproposizione di un banchetto medievale con pietanze dai ricettari originali e animazione a tema. Prenotazione obbligatoria entro il 29 agosto al numero: 348.3418989. Costo banchetto euro 40, disponibilitร massima 40 posti. Per informazioni: info@fraporta.it
Santa Maria: Taberna degli anelli (piazza XIII Giugno) immersa nel cuore del terziere offre piatti dal gusto ricercato, specialitร locali e ottimi vini. Ampio spazio allโaperto, orari di apertura: venerdรฌ primo settembre a cena, sabato 2 settembre pranzo e cena, domenica 3 pranzo. Info e prenotazioni: 334.9487756
Forno e arrosticini (via Mazzini) con tradizionale pizza bianca e variamente farcita, arrosticini e bevande. Apertura dal 31 agosto al 3 settembre a partire dalle 18, sabato e domenica anche a pranzo.
In un’entusiasmante fusione tra passato e futuro, il progetto Umbria Ecologia Artificiale si propone come strumento generativo per esplorare i borghi storici dell’Umbria attraverso lo sguardo di brillanti architetti, designer e artisti del passato.
Montefalco secondo il progetto Umbria Ecologia Artificiale
In questo viaggio fantastico ci concentreremo su Montefalco, uno dei gioielli nascosti della regione, re-immaginando la sua architettura in chiave neoplastica. Pensate a una nuova prospettiva, un’idea che fonde la purezza delle linee geometriche e i colori audaci di PietMondrian con la realtร tangibile. Qui, insieme esploreremo l’influenza rivoluzionaria del movimento De Stijl sulle strutture in pietra delle abitazioni, sulle vie lastricate e sull’antico castello di questo meraviglioso borgo. L’arte geometrica, non piรน relegata alla tela bidimensionale, diventa un elemento di design funzionale. Queste immagini – generate tramite intelligenza artificiale – ci fanno immergere nel carattere tridimensionale del Razionalismo architettonico, ma sotto una nuova luce.
Bagnata dalle acque del Clitunno, La Ringhiera dell’Umbria conquista visitatori da tutto il mondo con le sue colline di uliveti e filari di viti. Montefalco, luogo intriso di storia millenaria, traccia le sue radici nell’epoca dellโImpero Romano, quando era conosciuta come Coccorone. Attraverso i secoli, il borgo ha attraversato varie fasi di sviluppo, ciascuna lasciando un segno nel suo tessuto urbano. Dal periodo medievale, quando fiorirono i liberi comuni, fino al Rinascimento, ogni epoca ha contribuito al suo fascino. La Cinta Duecentesca e la maestosa Piazza del Comune, adornata da palazzi nobiliari rivisitati in maniera razionalista con quadrati di colori compatti, ci parlano di una cittร prospera e modernista.ย
Ci sono due fattori che mi hanno stupita, fattori che non pensavo che l’intelligenza artificiale avrebbe catturato. Il primo riguarda la palette che mescola i colori primari con colori caldi richiamanti la natura. Mondrian amava quelli che al tempo erano conosciuti come colori primari, utilizzava (quasi) solamente quelli nei suoi dipinti, oltre al bianco e al nero. BLU, GIALLO, ROSSO, segno di purezza e metafora dellโorigine. Dโaltra parte, Montefalco, come tanti borghi umbri, ha una palette colori dettata dal tufo. Piacevole sorpresa vedere che la soluzione al dogma dei colori primari per Mondrian, lโAI abbia risposto con un compromesso di classe.
Lโaltro aspetto, che puรฒ lasciare incuriositi รจ lโeleganza nella composizione delle immagini. Gli elementi che nei dipinti di Mondrian sono protagonisti, le linee e i quadrilateri creati da queste, nell’immaginario AI diventano cornici del meraviglioso mondo di Montefalco. Un luogo in cui si puรฒ fare una breve pausa, lasciando lo sguardo vagare nel panorama mozzafiato, per immergersi nella contemplazione di una bellezza che abbraccia l’anima. Viste spettacolari e a tratti nostalgiche vengono inquadrate, come il cipresso tra i filari, con estro artistico da sottrazione di materia nelle strutture scolpite nella pietra, o colate di cemento e applicazioni in vetroresina, o nella costruzione di padiglioni dallo scheletro sottile.
Particolare di Montefalco
Mondrian aveva un debole per la purezza della linea – retta e intensa – la quale rappresentava i valori universali del suo immaginario astratto. Elemento chiave anche in queste immagini di Montefalco a trasformare il paesaggio urbano e rurale del borgo, conferendogli una nuova griglia e un’atmosfera che vede mescolati gli angoli retti del linguaggio neoplastico e l’affascinante essenziale irregolaritร del patrimonio storico. Forme, colori, suggestioni ci iniziano a una complessitร che va oltre i confini di una visione statica della realtร .ย
L’arte geometrica, raffinata e suggestiva, si espande all’interno dei vigneti stessi. Sulla Strada del Sagrantino, ci lasciamo guidare alla scoperta delle radici culinarie locali e dei tesori enogastronomici che si celano nel cuore di questa terra generosa. Qui, tra i filari ordinati che accolgono le viti del rinomato vino Sagrantino, il paesaggio si svela in una composizione di topografie organiche. I campi agricoli sono suddivisi in una griglia di rettangoli e quadrati che abbracciano le curve delle colline, donando un affascinante effetto visivo che cattura l’attenzione dall’alto.ย
Proprio come Mondrian ha scosso la temperie artistica con la sua Espressione De Stijl nel Ventesimo secolo, Montefalco ci ha avvolti con il suo fascino unico, svelando l’estetica delle forme nei suoi scorci inaspettati. Qui, ogni peregrinazione si trasforma in esperienza epifanica, una rara opportunitร per sondare il carattere enigmatico della creativitร algoritmica, dell’essenza sottesa della natura e dell’incanto senza tempo dell’Umbria. Vi invito a esplorare, a lasciarvi abbracciare dalle lusinghe della storia, con anima curiosa e occhio affilato alla ricerca di meraviglie.
Spettacoli, scoperte e delizie. Venerdรฌ 18 alle ore 18:00 presso il Teatro comunaleย in Piazza Pontano si terrร il convegno inaugurale.
Sabato 19 e domenica 20 agosto torna nella meravigliosa cornice del castello di Cerreto di Spoleto il Festival del Ciarlatano. Due giorni di pura spensieratezza ricchi di appuntamenti: 6 spettacoli per un totale di 9 repliche e un workshop dedicato a bambini e famiglie. Giornate in cui luoghi ed eventi dialogano tra arte, cultura, eccellenze gastronomiche sulle orme della mitica figura del Ciarlatano, nata a Cerreto e poi diffusasi in tutta Europa. Lโevento, la cui direzione artistica e organizzazione รจ affidata a Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, รจ promosso e sostenuto dal Comune di Cerreto che ha fortemente voluto dare una nuova e ricchissima veste al Festival giร dalla scorsa edizione.
Il Festival del Ciarlatano รจ realizzato grazie al contributo del G.A.L. Valle Umbra e Sibillini a valere sul Fondo FEASR del PSR per lโUmbria 2014-2022 Misura 19.
Il programma
Splendidi contesti architettonici e panorami mozzafiato faranno da scenografia agli spettacoli per sorprendere e divertire il pubblico di tutte le etร . Lโiniziativa sarร inaugurata sabato 19 ore 17:00 in Piazza Pontano con lo spettacolo incentrato sulla figura del ciarlatano Il Principe dei Ciarlatani, lโevento sarร allietato con musiche dal vivo. A seguire, alle ore 17:45 e alle ore 18.30, presso il cortile dellโEx Chiesa di San Nicola si terranno due repliche dello spettacolo di magia comica e di giocoleria Capitan Bretella Supershow. La serata sarร animata dalla replica dello spettacolo Il Principe dei Ciarlataniย in Piazza Pontano alle ore 19:15, a seguire nel medesimo luogo alle ore 21:30 si terrร lโesibizione comica Imitamorfosi.
La giornata del 20 agosto, nonchรฉ lโultima del Festival, si aprirร alle ore 16:00 presso il Museo del Ciarlatano con il workshop di origami a cura del duo artistico Grimm Twins: Ayumi Makita & Barbara Lachi. Il laboratorio sviluppato sui temi del ciarlatano e delle sue tradizioni รจ destinato ai bambini e ai loro genitori, i quali sono invitati a partecipare alla scoperta e alla creazione dellโorigami. Successivamente la giornata prevedrร lo spettacolo La favola del vendifrottoleย a cura di Fontemaggiore alle ore 17:00 presso Piazza Pontano; poi alle ore 17:40 presso il cortile dellโEx Chiesa di San Nicola si svolgerร lo spettacolo dedicato a grandi e piccini Pulcinellata assieme alla realizzazione del laboratorio sulla costruzione dei burattini. Il sabato sera sarร allietato dalla replica dello spettacolo La favola del vendifrottoleย alle ore 19:00 presso Piazza Pontano, a seguire ci sarร la meravigliosa rappresentazione comica Vladimir&Olga โ Charlatans Circusย alle ore 21:00. Il tutto sarร arricchito da rievocazione di antichi mestieri e degustazioni eno-gastronomiche con prodotti tipici ed erbe locali selvatiche.
ร un vero e proprio tuffo nel Medioevo, in un mondo fatto di dame e cavalieri, pittori e guerrieri, che ci permette di riscoprire e vivere fatti, emozioni e colori di un tempo passato.
A Montone, dal 13 al 20 agosto, torna la Donazione della Santa Spina, una delle rievocazioni storiche piรน antiche e suggestive dellโUmbria. Una settimana di festeggiamenti per preservare la memoria e la tradizione del borgo e dei suoi personaggi piรน illustri attraverso spettacoli, eventi culturali e gare di tiro con lโarco; ricordando le gesta della Famiglia Fortebracci: dal padre Braccio, grande Capitano di Ventura fino al figlio, Carlo, che ha donato a Montone la Santa Spina, per recare onore e prestigio al suo paese e alla sua gente.
La regia รจ nelle mani del Consiglio della Pro loco montonese, con il contributo dellโAmministrazione comunale, ma la manifestazione coinvolge lโintera cittadinanza in un costante lavoro di ricerca che rappresenta un preziosissimo valore aggregativo e di trasmissione di cultura e tradizioni.
Foto di Paolo Ippoliti
La Festa
La Donazione della Santa Spina nasce allโinizio degli anni โ60 come celebrazione religiosa e ostensione della stessa. Negli anni successivi si รจ sviluppata inserendo anche la sfida tra i Rioni di Montone: Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere, che si affrontano per aggiudicarsi il Palio ed eleggere la propria Castellana.
I tre Rioni acquisiscono punti sfidandosi nelle scene di vita medievale: delle vere e proprie rappresentazioni storiche realizzate dai rionali negli angoli piรน belli del borgo, che narrano fatti notevoli della storia, o anche semplicemente momenti di vita quotidiana del 1400. Queste vengono chiamate dai montonesi โStornellateโ, in memoria di quando, nel passato, le prime scene venivano cantate su musica, sotto forma di stornelli, per lโappunto. Le scene di vita medievale vengono giudicate da una giuria di esperti, che valutano la storicitร , la scenografia e lโinterpretazione.
Lโaltra gara che porta punteggio per la vittoria del Palio รจ la sfida di tiro con lโarco: negli anni a Montone si รจ creata una vera e propria tradizione di tiratori, che si allenano tutto lโanno e competono per la Festa della Santa Spina, ma anche in tutta Italia durante le varie gare di arco storico. La somma dei punteggi realizzati nelle scene di vita e nel tiro con lโarco permettono di aggiudicarsi il Palio della Santa Spina ed eleggere la prima Dama del rione come Castellana, Margherita Malatesta, moglie di Carlo Fortebracci.
I punteggi rimangono segreti fino al sabato sera, quando nella piazza del paese, in un clima intriso di tensione e competizione, viene proclamato il Rione vincitore. Durante la settimana poi, anche i piรน piccoli si sfidano tra loro nei giochi popolari, tra risate e tanto divertimento. In piรน, ogni sera saranno aperte le taverne rionali per gustare i piatti della tradizione.
โTutto รจ pronto per lโinizio, domenica 13, della rievocazione storica della Donazione della Santa Spina, che per tutta la settimana vedrร sfidarsi i tre rioni per la conquista del Palio e per eleggere la propria candidata Castellana – precisa Raffaele Bei, presidente della Pro loco montonese -. Il tiro con lโarco e le rappresentazioni medievali, che ogni rione ambienterร nella propria parte del centro storico, saranno decisive per la vittoria finale. Chiuderร la festa, domenica 20, il corteo storico della donazione, dove la Castellana appena eletta, sfilerร al fianco di Carlo Fortebracci, che farร ritorno a Montone recando in dono la Santa Spina, in un ultimo atto dove si mescola la fierezza nel rievocare un glorioso passato, allโemozione di vedere lโostensione al pubblico della reliquia della Santa Spinaโ.
La mostra fotografica di Paolo Ippoliti
Tra gli appuntamenti da non perdere, allโinterno della Festa anche la mostra fotografica di Paolo Ippoliti dal titolo La Santa Spina, la storia la bellezza, ospitata nel Chiostro di San Francesco. In esposizione 16 immagini, tutte dedicate alla festa e ai suoi momenti piรน significativi, in grande formato e scelte tra quelle scattate nell’edizione del 2022, lโanno che ha segnato la grande ripartenza della celebrazione della Donazione della Santa Spina dopo i limiti imposti dal Covid.
Foto di Paolo Ippoliti
Programma 2023
Domenica 13
– Museo di San Francesco ore 11: visita teatralizzata in costume storico per il Museo
e il borgo medievale;
– Chiostro di San Francesco ore 17.30: Braccio Fortebraccio รจ tornato a Montone, spettacolo per bambini;
– Centro storico ore 19.30: apertura taverne rionali.
Lunedรฌ 14
– Rocca di Braccio ore 21.30: gara di tiro con lโarco tra i Rioni.
Martedรฌ 15
– Museo di San Francesco ore 11: visita teatralizzata in costume storico per il Museo
ed il borgo medievale;
– Chiostro di San Francesco ore 17: Braccio Fortebraccio รจ tornato a Montone, spettacolo per bambini;
– Rocca di Braccio ore 18: sfida tra gli Arcieri Malatesta di Montone e gli Arcieri Storici del Girfalco di Fermo;
– Rocca di Braccio ore 21.30, Calandrino e i suoi amici alla corte dei Fortebracci. Novelle del Boccaccio rivisitate dalla compagnia teatrale Astra. Spettacolo ad ingresso libero.
Mercoledรฌ 16
– Dalle ore 21: Duplice Pietade
Rappresentazione medievale del rione Porta del Monte.
Giovedรฌ 17
– Dalle ore 21: Itinerarium Mentis
Rappresentazione medievale del Rione Porta del Verziere.
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Venerdรฌ 18
– Dalle ore 21: Il sogno di Giacoma
Rappresentazione medievale del Rione Porta del Borgo.
Sabato 19
– Chiesa di San Francesco ore 11: Propter bonam, mutuam et cordialem amicitiam. La Vergine col Bambino e santi di Luca Signorelli migrata alla National Gallery di Londra. Conferenza. Relatrice prof. Valentina Ricci Vitiani;
– Chiostro di San Francesco ore 17: Braccio Fortebraccio รจ tornato a Montone, spettacolo per bambini;
– Rocca di Braccio ore 18: Guanto di Sfida. Giochi popolari tra i giovani dei Rioni;
– Piazza Fortebraccio ore 21.30: proclamazione del Rione vincitore.
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Domenica 20
– Museo di San Francesco ore 11: visita teatralizzata in costume storico per il Museo
ed il borgo medievale;
– Centro Storico ore 18: Corteo Storico della Donazione della Santa Spina;
– Chiostro di San Francesco ore 21.15: Omnia Vincit Amor, concerto della Corale Braccio Fortebraccio diretta dal Maestro Francesco Fulvi.
Sulle colline che dominano la valle del fiume Tevere sorge Torgiano, fondato in epoca romana.
Piazza Baglioni
Chiamato Torsciano nei seicenteschi atti del Comune, Torgiano forse deve il suo nome alla Torre di Giano (XIII secolo) anche se รจ piรน probabile che derivi da Trausan, espressione longobarda che allude allโimpaludamento alla base del colle dove รจ posto. Anticamente assegnato ai Bizantini, il Castrum Trosciani viene rifondato nel 1274 su ordine di un Comune di Perugia in espansione demografica, poi rafforzato da un baluardo del Castrum Grifonis – lโattuale Brufa. Nel tempo Torgiano diviene un borgo fortificato al quale verrร aggiunto un Ponte Nuovo alla confluenza tra Tevere e Chiascio, costruito da Fra Bevignate; verrร riconosciuto Comune nel 1426. Purtroppo viene saccheggiato dallโesercito del Duca Valentino, sfuggendo invece alla devastante Guerra del Sale. Nel XIX secolo vengono costituiti due possedimenti, uno dei conti Meniconi Bracceschi, lโaltro del marchese Pietro Ugo Spinola, mentre in Umbria si assiste a un generale sfaldamento delle proprietร terriera. Nel borgo medievale sono molti i tesori da scoprire: partendo da Piazza Matteotti si accede al Corso Vittorio Emanuele II che attraversa il centro costeggiando lโOratorio della Misericordia, la Chiesa di San Bartolomeo – custode del Cristo deposto dalla croce (1588) di Felice Pellegrini – il Palazzo Manganelli, proprietร dei Baglioni, il Palazzetto delle Manifatture Stocchi e lโantica residenza della famiglia Falcinelli. Passando su via di Mezzo si incontrano il Palazzo comunale, su Piazza Baglioni, opposto al barocco Palazzo Graziani Baglioni, sede del Museo del Vino, che nel piano nobile ospita la ricca biblioteca e la seicentesca galleria affrescata; allโesterno cโรจ la sede della Pro loco, una volta scuderia del palazzo. Incantevole รจ la Madonna con Bambino, affresco di Domenico Alfani – pittore perugino del Cinquecento allievo di Raffaello – sulla parete dellโOratorio di SantโAntonio.
Museo del vino
Via Garibaldi scopre la residenza di Palazzo Graziani, e la Chiesa di Santa Maria nel Castello del 1600 contigua allโOspedale medievale, lโedificio sede del Museo dellโOlio – riservato un tempo alla molitura delle olive – e poi Piazza della Repubblica con il Palazzo Malizia che ospita il MACC – Museo Arte Ceramica Contemporanea – con la mostra permanente delle Vaselle dโAutore. Seguendo invece il percorso delle mura di fortificazione, da Piazza Matteotti si svolta in Viale della Rimembranza per giungere alla medievale Torre Baglioni – simbolo del borgo – testimonianza dellโantica cinta muraria fortificata, e alla Chiesa di Santa Maria dellโOlivello; lungo via Pasquale Tiradossi ci si ritrova in un ampio spazio con pergolato aperto sulla Valle del Tevere dal quale si scorge lโantico palazzo abitato dai Signorelli. Lungo via Giordano Bruno si vedono altre porzioni di cinta medievale, con la TorreJaccera; infine รจ consigliabile tornare in Piazza Matteotti per ammirare forme dโarte contemporanea come quelle del ceramista Nino Caruso – La Fonte di Giano – e del pittore Mario Madiai. Gustando i Borghi, Cantine Aperte, Calici di Stelle e i Vinarelli sono solo alcuni degli eventi piรน seguiti del borgo, volti alla degustazione delle eccellenti produzioni tipiche: il vino Torgiano Rosso Riserva, unica DOCG dellโUmbria insieme al Sagrantino di Montefalco, e la DOC Torgiano, il ricercato olio dโoliva e i prodotti della tradizione culinaria quali torta al testo, schiacciata, torta di Pasqua e mostaccioli, biscotti con mosto e uvetta a forma di piccole ciambelle.
Calici di Stelle
Torna a Torgiano, il 10 agosto Calici di stelle, lโatteso appuntamento estivo nelle cantine socie del Movimento Turismo del Vino della regione, ma anche nelle piazze delle Cittร del Vino, con degustazioni sotto le stelle e tante altre iniziative.
Il borgo umbro sarร come sempre protagonista inneggiando a Bacco, in una delle notti piรน suggestive dellโanno, offrendo ai visitatori la possibilitร di godersi la pioggia di lacrime di San Lorenzo in compagnia del vino di qualitร . Nel centro storico, dalle 20.30 alle 24, si brinderร con i migliori vini Doc e Docg delle cantine della Strada dei Vini del Cantico (sono 31 quelle aderenti) degustando i piatti tipici del territorio proposti dai Ristoranti e dalle Proloco presenti lungo l’itinerario.
Le stelle cadenti rinsalderanno cosรฌ lo straordinario connubio fra vino e arte offrendo, accanto alle degustazioni guidate da abili sommelier, una ricca proposta di eventi. Tra le novitร , uno stand per i celiaci (gluten free) e una postazione per la frutta fresca, entrambi non compresi nei ticket. Saranno invece 3 i ristoranti con un menรน dedicato (solo su prenotazione).
Lโapertura degli stand enogastronomici รจ prevista alle ore 20.30, cosรฌ come lโavvio di Calici di Stelle in concerto, con concerti nelle vie e piazze principali di Torgiano. Alle 22.30 apertura del pub Barcollo con musica e degustazioni. Alle ore 23 il tradizionale taglio del dolce di Calici di Stelle e a seguire lo spettacolo pirotecnico.
In occasione dellโevento, il MUVIT Museo del Vino di Torgiano propone una visita guidata alla scoperta della storia del calice, nellโambito della mostra Dalla kylix al calice – Forme e modi del bere dal mondo antico ai giorni nostri. (Per info e prenotazioni della visita: 0759880200 – prenotazionimusei@lungarotti.it). E a proposito di mostre, al via anche lโesposizione di pittura dellโagosto torgianese.
Dall’11 al 20 agosto andrร in scena anche la 40esima edizione dei Vinarelli.
Per info e prenotazioni: 075 6211682 – 351 3531789 – info@stradadeivinidelcantico.it.
Entra nel vivo la festa patronale dellโAssunta dove la tradizione, il folklore e la gastronomia si fondono in un cartello di iniziative di assoluto livello grazie allโimpegno di tanti festaioli che con tanta passione cercano di far vivere nel miglior modo possibile la festa piรน attesa dellโanno.
Una tradizione che si tramanda da secoli come documentato dallโantico Statuto Comunale del 1508 dove giร venivano stabiliti gli obblighi che avevano gli amministratori del tempo per la festa dellโAssunta.
La presentazione con Alessandro Dimiziani, Eleonora Pace, Marco Bracoloni e Giovanni Quattrone.
Il Signore della Festa veniva eletto dal Consiglio degli Anteposti e aveva una importanza paragonabile a quella del Podestร . Aveva incarico dal Comune di spendere dei soldi della Comunitร e aveva il diritto di formare una societร o comitato dove si poteva iscrivere โun solo uomo per ogni focolareโฆโ quindi una persona a famiglia. Sia il Signore della festa, che i partecipanti al comitato erano obbligati a questo ruolo sotto pena in denaro. I soldi stanziati dalla Comunitร servivano come riportato nello statuto, ยซโฆper le cose da mangiare, per la cera, per i suonatori e per tutte le cose opportune al decoro della festaโฆยป. Il Camerario e gli Anteposti del Comune erano altresรฌ obbligati ad offrire un cero allโaltare della Collegiata in onore della Beata Vergine nella vigilia della Festa, mentre il Podestร lo doveva offrire il giorno della Festa. Dopo oltre 500 anni la storia si ripete e questโanno il Signore della Festa รจ Stefano Germani che si avvale di un valido Comitato di giovani con il quale ha preparato un programma in grande stile.
Gli eventi
Questโanno il 14 agosto prima della solenne processione saranno gli amministratori comunali che rievocheranno questa tradizione statutaria con il sindaco Gianluca Filiberti, che offrirร il cero allโaltare della Collegiata insieme agli altri amministratori e il gonfalone comunale. Nellโultimo weekend di luglio partiranno varie iniziative che introducono alla festa patronale con lโapertura delle rievocazioni storiche del Palio dellโAssunta con la Cerimonia di Investitura delle Contrade e con un Festival interregionale della porchetta con produttori provenienti dallโUmbria, Lazio, Marche e Abruzzo. Per quanto riguarda il programma degli spettacoli la data regina รจ senza il giorno della festa patronale, il 15 agosto, dove nel campo sportivo comunale si esibirร il gruppo Le Vibrazioni, una delle band piรน amate del panorama della musica pop italiana.
Anche lโenogastronomia di qualitร sarร protagonista di questo agosto lugnanese, con tante iniziative che promuoveranno i prodotti tipici locali in particolare lโiniziativa Lugnano Borgart Cibus, che promuove i prodotti della filiera corta, finanziata dal Gal Ternano, e il brand territoriale Amerino Tipico che comprende una fascia piรน ampia di produttori locali che si sta trasformando in uno dei due distretti del cibo della provincia di Terni. La Taverna de lo Priore nel centro storico, aprirร i battenti nel primo weekend del mese di agosto (dal 4 al 6 agosto), in occasione della manifestazione Medievale del Palio dellโAssunta, dove si potranno assaporare menu tipici medievali.
Mentre, dal 9 al 16 agosto, la Sagra della Pappardella delizierร i palati dei numerosi turisti che verranno a Lugnano in Teverina, con altrettante serate di intrattenimenti musicali e culturali per tutti.
Chiuderร la festa Patronale 2023 la tradizionale Cena del Ghetto, detta anche La Cena in Discesa, che รจ stata istituita nel 2016 da alcuni volontari del borgo Lugnanese, al fine di organizzare una raccolta fondi per la cittร di Amatrice (dopo il terremoto), in collaborazione con lโAmministrazione Comunale, che poi รจ stata trasformata in un evento di valorizzazione delle antiche tradizioni, unite agli incantevoli scorci del borgo. Ogni anno nel mese di agosto, la pittoresca cena di strada in discesa, viene organizzata nel Comune di Lugnano in Teverina, in Via Duca degli Abruzzi, per tradizione luogo storico dove albergavano un tempo botteghe di arti, mestieri e commerci, per offrire ai partecipanti, gustosi piatti della tradizione Umbra, (dallโantipasto al dessert), accompagnati da eccellenti vini locali. Una goliardica serata dโestate da annoverare tra gli appuntamenti di spicco, dove lโallegria, la musica e il folklore, sono i sinonimi di un sicuro coinvolgimento, per una giusta causa.
Infatti, come ogni anno, il ricavato verrร devoluto in beneficenza nei confronti di altre organizzazioni no profit. Come nella scorsa edizione, anche questโanno il Comitato Cena del Ghetto devolverร i profitti in favore della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. Durante questo periodo sarร possibile anche effettuare visite guidate nel Centro storico e nella Chiesa Collegiata di S. Maria Assunta, nel Museo Civico con la sezione Archeologica con i reperti romani della Villa di Poggio Gramignano, e la sezione storica con il Museo della Grande Guerra. Si potrร visitare anche la Chiesa e Convento di San Francesco e la Collezione Mondiale degli Ulivi Olea Mundi.
Corciano Festival pronto ad andare in scena dal 5 al 15 agosto tra conferme e novitร . In questo 2023 attenzione tutta per Pietro Vannucci in occasione del cinquecentenario della sua morte.
Edizione numero 59 per lโAgosto Corcianese, promosso dallโassociazione turistica Pro Loco Corciano in collaborazione con il Comune di Corciano e con il sostegno della Regione Umbria, della Banca Centro Toscana Umbria – Gruppo Bcc Iccrea, della Fondazione Perugia, nonchรฉ di diverse aziende private del territorio, che tornerร a invadere il borgo di Corciano dal 5 al 15 agosto. Unโedizione che gli organizzatori vogliono dedicare a due persone molto care ai corcianesi, recentemente scomparse: Giuseppe Magnini, poliedrico artista che con la sua manualitร ha onorato il suo amato Paese, e il maestro Franco Venanti, tra i fondatori dell’Agosto Corcianese.
La presentazione martedรฌ primo agosto alla sala Fiume di palazzo Donini a Perugia, alla presenza diย Donatella Tesei (presidente Regione Umbria), Lorenzo Pierotti (sindaco di Corciano), Francesco Mangano (assessore alla Cultura Comune di Corciano), Giorgio Gabrielli (vicepresidente Pro Loco Corciano).
Il Festival
Lungo le vie e le piazze del centro storico (e non solo), caratterizzati da suggestivi scorci architettonici rifiniti in pietra di una bellezza unica, prenderร il via il Corciano Festival che, in questo 2023, porterร con sรฉ un programma degno di nota tra arte, cultura, letteratura, musica, gaming, teatro ed eccellenze gastronomiche del territorio con la Taverna del Duca, aperta tutte le sere con presidi Slow Food e prodotti tipici locali.
Immancabili le rievocazioni storiche, vero e proprio cuore del Festival, che porteranno i fruitori โa spasso nel tempoโ facendo loro rivivere scene di vita quotidiana del periodo di mezzo fra Medioevo e Rinascimento tra le Serenate dei Menestrelli, la Cerimonia del Lume, il Corteo quattrocentesco del Gonfalone, i combattimenti medievali tra fanti e cavalieri dei quattro rioni (Borgo, Castello, Santa Croce e Serraglio) e la ricostruzione del campo medievale e dello spazio per il tiro con l’arco storico. Novitร di questโanno sarร il quadro scenico della convivialitร della corte della famiglia Della Corgna nel gran giorno della festivitร di Mezzโagosto.
Arte โ In questa 59esima edizione, nellโanno in cui ricorre il quinto centenario dalla sua morte, protagonista della sezione arte sarร il Perugino (1450 -1523), il piรน importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento con Il Perugino alla Sistina; un viaggio da Roma a Corciano che si snoda tra la chiesa di San Francesco e la chiesa Santa Maria Assunta, itinerario visivo a cura di Alessandra Tiroli, realizzato grazie alla collaborazione con i Musei Vaticani che hanno concesso lโutilizzo delle immagini.
La sezione letteraria curata da Filippo Bertoni vedrร in scena diverse presentazioni di libri. A dialogare con il pubblico questโanno saranno Diletta Cappannini, Nora Venturini, Simona Baldelli, Antonietta Petetti, Antonio Pascale, Mario Eleno, Giulio Leoni e Beppe Convertini.In programma anche incursioni di Giulio Scarpati e Silvia Vecchini.
Settore musicale in cartellone tra masterclass con Laszlo Marosi e Diba, nonchรฉ esibizione del maestro del sax Javier Girotto. Diversi anche i concerti della Corciano Festival Orchestra diretta da Alessandro Celardi e la premiazione del Concorso Internazionale di composizione originale per Banda.
La sezione teatro vedrร il gradito ritorno a Corciano di Maurizio Schmidt e la compagnia Farneto Teatro che, in collaborazione con Artesia Sicilia, proporrร “L’Orestea” di Eschilo, opera accompagnata da musica dal vivo. In programma anche uno spettacolo di strada tra teatro e arte circense per tutta la famiglia a cura della compagnia Chien Barbu Mal Rasรจ.
La web app – Anche quest’anno, per rimanere sempre aggiornati sul programma, torna la web app โCorciano Festivalโ da consultare, senza necessitร di alcuna installazione, sui propri smartphone. Nella web app si potranno trovare informazioni utili, programma (aggiornato in tempo reale in caso di variazioni), la descrizione delle mostre, il menu della Taverna del Duca e una mappa del borgo utile per orientarsi. Per consultarla da smartphone: https://festival.corcianoapp.it/#/main
Sabato 22 e domenica 23 luglio tornano le Giornate dellโArcheologia a Lugnano in Teverina, con unโappendice enogastronomica incentrata sul vino, prodotto di eccellenza del nostro territorio. Un connubio che vede archeologia e vino in perfetta sintonia grazie ai tanti progetti che si stanno sviluppando nel territorio.
Questโanno non รจ stata organizzata la classica campagna di scavo, con gli archeologi americani delle universitร di Tucson, Yale e Standford, come accaduto negli ultimi anni, ma il lavoro si รจ incentrato su due progetti in via di realizzazione, con la collaborazione degli archeologi italiani e la supervisione del Prof. David Soren: la ricostruzione in 3d della Villa Romana di Poggio Gramignano e le riprese di un cortometraggio sulla vita quotidiana della villa stessa.
Progetti che saranno di grande impatto mediatico per la promozione del sito archeologico di Lugnano che a breve sarร possibile visitare grazie alla copertura realizzata con un finanziamento delle Aree Interne. La giornata di sabato 22 si aprirร con lโAssemblea dellโAssociazione UNA QUANTUM un organismo che conta decine di affiliati in tutta Italia e in Europa, fondata con lo scopo di favorire lo sviluppo e la diffusione di software e hardware per la gestione e la valorizzazione dei Beni Culturali, che รจ presieduta dallโarcheologo lugnanese Roberto Montagnetti.
Dalle 17,30 nella sala consiliare del Comune, ci sarร un talk dal titolo Vino, Archeologia ed Ospitalitร . Talk con gli attori che stanno cambiando il territorio. Saranno presenti tanti relatori che racconteranno le loro esperienze.
Per lโArcheologia ci sarร in collegamento da Tucson il professor David Soren che saluterร da cittadino onorario i lugnanesi e relazionerร sui vari progetti in itinere sulla villa di Poggio Gramignano insieme allโarcheologo lugnanese Roberto Montagnetti. Il collegamento tra vino ed archeologia sarร dato proprio dal professor Soren che, nei primi anni di scavo, trovรฒ dei residui carbonizzati di vite oggi esposti al museo, dal quale si potrebbe risalire con analisi mirate al riconoscimento genetico.
Sarร poi il vino protagonista finale del talk con lโapprofondimento sullโingresso del Comune di Lugnano in Teverina nellโItinerario del Consiglio dโEuropa ITER VITIS, Il Cammino della Vite grazie al partenariato con lโAssociazione I Borghi piรน Belli dโItalia e con il lavoro in sinergia delle associazioni Umbre e Toscane che stanno promuovendo questa iniziativa.
Poi la parola passerร ai produttori vitivinicoli piรน importanti del territorio che racconteranno le loro proposte e innovazioni, ma soprattutto sul recupero degli antichi vitigni, per rendere il prodotto e il territorio sempre piรน attraenti.
Concluderanno la serie di interventi i giornalisti e critici enogastronomici Luigi Cremona e Lorenza Vitali. La serata si concluderร con un aperitivo con i vini migliori presso il convento di S.Chiara e poi tutti in piazza per lo stand gastronomico organizzato dal Comitato festeggiamenti con musica dal vivo. Domenica di nuovo protagonista lโArcheologia con lโOpen Day alla Villa Romana di Poggio Gramignano e al Museo Civico con visite guidate.