Foligno

comuni umbri

PROVINCIA:

Perugia

WEB:

Per informazioni turistiche:

Ufficio IAT
Corso Cavour, 126
Tel: 0742354459 | 0742354165

Foligno

Slide 6
Veduta di Foligno
Foto di Jan Skvaril
Slide 6
Cattedrale di San Feliciano
Foto di Enrico Mezzasoma
Slide 6
Cattedrale di San Feliciano
Foto di Enrico Mezzasoma
Slide 6
Cattedrale di San Feliciano
Foto di Enrico Mezzasoma
Slide 6
Porta San Felicianetto
Foto di Enrico Mezzasoma
Slide 6
Antico Palazzo Comunale
Foto di Corebook
Slide 6
Portico delle Conce
Foto di Corebook
Slide 6
Porta Romana
Foto di Corebook
Slide 6
Museo Capitolare Diocesano
Foto di Corebook
Slide 6
Parco dei Canapè
Foto di Corebook
Slide 6
Case Liberty
Foto di Corebook
Slide 6
Calamita Cosmica, Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata
Foto di Corebook
Slide 6
Chiesa di Sant'Agostino
Foto di Corebook
Slide 6
Palazzo Trinci
Foto di Corebook
Slide 6
Museo della Stampa
Foto di Corebook
next arrow
previous arrow

foligno è ISCRITTA A:

alla scoperta del borgo

La città di Foligno, definita Lu centru de lu munnu perché posizionata al Centro dell’Umbria e dell’Italia, è stata per anni la cerniera tra il nord e il sud della Penisola e tra il Mar Tirreno e il Mare Adriatico, sia per il commercio sia per la manifattura. Anche la sua forma ovale, circondata dalle mura, l’ha fatta paragonare a un ombelico, avallando ancora di più la sua centralità nel mondo.

Prima umbra poi romana, deve il suo nome al culto della dea Fulginia. Qui – per la precisione nell’attuale Piazza della Repubblica – San Francesco iniziò il suo cammino evangelico vendendo le stoffe e il cavallo per riparare la chiesa di San Damiano e poi, nel 1224, sempre a Foligno ebbe in sogno la predizione della sua morte e terminò il Cantico delle Creature. Foligno è famosa anche perché, nel 1472, diede la luce alla prima copia della Divina Commedia di Dante: venne stampata dal prototipografo maguntino Giovanni Numeister insieme a Evangelista Angelini di Trevi e con la collaborazione dello zecchiere folignate Emiliano Orfini.

Uno degli esemplari conservati presso il Museo della Stampa. Foto di Corebook
 

Foligno è una città signorile che manifesta la sua grandezza con i numerosi palazzi nobiliari, testimoni di una ricchezza mai sfiorita. Il suo cuore pulsante e vivace è Piazza della Repubblica dove affacciano i principali edifici religiosi e culturali e molti antichi palazzi come Palazzo Trinci (realizzato tra il XIV e il XV secolo) che è sede del Museo della Città e conserva al suo interno un ciclo di affreschi attribuito a Gentile da Fabriano; Palazzo del Comune – sovrastato dal torrino ricostruito dopo il crollo con il terremoto del 1997 – vanta affreschi di Mariano Piervittori e quadri di pregio; Palazzo Orfini, collegato ai palazzi circostanti da un cavalcavia (era sede della tipografia folignate) oggi accoglie il Museo della Stampa, luogo nel quale venne stampata la prima copia della Divina Commedia. C’è poi il Palazzetto del Podestà, caratterizzato dall’elegante loggiato costruito nel Duecento e sicuramente ristrutturato dalla famiglia Trinci di cui reca la cifra in un arazzo dipinto all’esterno.

Da non perdere anche Palazzo Candiotti, sede dell’Ente Giostra della Quintana, Palazzo Alleori – Ubaldi, Palazzo Monaldi– Barnabò, Palazzo Gherardi, Palazzo Jacobilli – Carrara e Palazzo Deli.

Numerosi sono anche i luoghi di culto che simboleggiano la sua anima spirituale. Il più importante è la Cattedrale di San Feliciano, dedicata al vescovo martire, ha la facciata maggiore idealmente rivolta a Roma, mentre la minore affaccia sulla platea vetus, l’attuale piazza della Repubblica. Troviamo poi l’Oratorio del Crocifisso con accanto l’Auditorium San Domenico; la Chiesa di Santa Maria Infraportas (la più antica della città) sorge dove un tempo era presente una cappella dell’VIII secolo dedicata all’Assunta, a San Pietro e a San Paolo e l’Oratorio della Nunziatella che conserva un affresco di Pietro Vannucci detto il Perugino. Degna di nota anche la Chiesa di San Francesco – Santuario di Santa Angela da Foligno, costruita nel secolo XIII in stile neoclassico, dove si trova il corpo di Santa Angela (1248-1309) e una tela di Gaetano Gandolfi con la rappresentazione della beata. Un occhio va rivolto anche alla moderna Chiesa di San Paolo Apostolo conosciuta come il Cubo di Fuksas e realizzata nel 2009 da Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli Fuksas.
La Calamita Cosmica (opera di Gino De Dominicis,) all’interno della Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata, il Centro d’Arte contemporanea, il Museo Archeologico e il Museo Diocesano (nel Palazzo delle Canoniche vicino alla Cattedrale di San Feliciano) arricchiscono e completano l’offerta culturale di una città con un vasto patrimonio artistico, tutto da ammirare.

Se si parla di Foligno non si può non citare la Giostra della Quintana: a giugno e a settembre, i dieci rioni si sfidano in una rovente giostra equestre per la conquista del Palio: la città si tuffa nel passato Barocco con le taverne, il maestoso Corteo Storico e manifestazioni come il Festival Segni Barocchi. Alla Giostra è dedicato anche un nuovo museo immersivo. Tanti altri sono gli eventi da non perdere, su tutti: i Primi d’Italia, festival dedicato interamente alla Pasta, e la Festa di Scienza e di Filosofia.

L’antica area delle Conce. Foto di Corebook

Anche la natura che la circonda regala paesaggi unici come la magia di Rasiglia, con la forza delle sue acque; la Valle del Menotre, con la vivacità del torrente e delle cascate; l’imponenza dell’Abbazia di Sassovivo; la spiritualità dell’Eremo di Pale e la tranquillità del Parco di Colfiorito, con la sua palude e gli uccelli migratori. Mi raccomando, non divementicate di assaggiare la Rocciata, il dolce tipico folignate.