Petrarca e Boccaccio celebrati all’Archivio di Stato e alla biblioteca Augusta di Perugia

All’Archivio di Stato di Perugia mostra bibliografico-documentaria dedicata ai due letterati del XIV secolo.

Sulla scia della mostra Dante a Porta Sole. Dai manoscritti a Dante pop, allestita nel 2021 in occasione del VII centenario della morte del Sommo Poeta, l’Augusta in collaborazione con l’Archivio di Stato di Perugia propone la mostra bibliografica documentaria Dal maestro all’allievo. Petrarca e Boccaccio per celebrare il 650° anniversario della morte di Francesco Petrarca (2024) e di Giovanni Boccaccio (2025). L’esposizione è visitabile dal 10 maggio al 19 luglio.

Inaugurazione, sabato 10 maggioore 10.30 presso l’Archivio di Stato di Perugia, Piazza Giordano Bruno 10. Interviene Antonio Ciaralli, professore di Paleografia all’Università degli Studi di Perugia. Segue visita guidata alla mostra a cura di Carlo Pulsoni, professore di Filologia romanza all’Università degli Studi di Perugia.


La mostra commemorativa allestita nel prestigioso spazio espositivo dell’Archivio di Stato – l’antica biblioteca del convento dei Domenicani di Perugia – espone alcuni tra i più importanti tesori librari e documentari conservati nelle due istituzioni. L’Augusta possiede numerosi manoscritti ed edizioni antiche delle opere dei due letterati del XIV secolo, mentre l’Archivio di Stato vanta una lettera autografa di Boccaccio e numerose importanti testimonianze documentarie del volgare perugino del XIV secolo.
Sono previsti eventi collaterali per far conoscere meglio le figure dei due scrittori e approfondire la conoscenza della loro vita, della produzione letteraria, della società in cui vivevano, nonché della storia della tradizione manoscritta ed editoriale delle loro opere, illustrando l’evoluzione nella scrittura così come nella lettura.
Petrarca e Boccaccio, insieme a Dante, costituiscono le tre corone, vale a dire i tre autori fiorentini trecenteschi che giunsero ai massimi vertici letterari, con riferimento alla cerimonia simbolica dell’incoronazione poetica, mutuata dalla civiltà classica.
I tre grandi scrittori, nella loro diversità, contribuirono ad innalzare letterariamente il fiorentino, favorendone la diffusione fuori della Toscana e decretandone così il primato fra i vari volgari della penisola e fondando di fatto la lingua italiana.


Ingresso gratuito.