Dal 3 al 18 giugno 2023, le opere di Sergio Morellini saranno in mostra presso la Rocca di Passignano sul Trasimeno.
Morellini, fin dalla tenera età, ha coltivato un profondo amore per il mare e per gli ambienti lacustri, dove trascorreva i pomeriggi a costruire dighe, affascinato soprattutto dai giochi di luce e di riflessi dati dalle increspature.
Il richiamo era talmente forte da fargli frequentare gli studi nautici e da fargli intraprendere la carriera di Ufficiale di Coperta della Marina Mercantile Italiana, conseguendo la patente nautica di Capitano di Lungo Corso.
Il suo desiderio è sempre stato quello di trasferire nel disegno i panorami marini e lacustri, cercando di cogliere quegli attimi per fermarli nel tempo; al tempo stesso, aveva notato che il corpo femminile, con la sua sinuosità e le sue morbide curve, assomigliava molto alle placide onde. Questo lo ha spinto a rappresentarlo abbinato a tutto quello che richiamava il mare o il lago.
Nella sua prefazione dal titolo “Elogio del dilettante”, Antonio Carlo Ponti – critico d’arte, scrittore e giornalista – ci racconta come Morellini sappia raccontare con poesia il mondo a lui caro senza utilizzare parole ma “segni e colori”. La sua pittura figurativa che ritrae canneti, barche, paesaggi, volti e corpi di donna, risulta rassicurante, una sorta di isola consolatrice da tanto “astrattismo astruso”.
La mostra, inaugurata sabato 3 giugno alla presenza del sindaco di Passignano sul Trasimeno, Sandro Pasquali, e dello stesso Antonio Carlo Ponti, è visitabile fino al 18 giugno presso la Rocca di Passignano.
Redazione
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