A circa 10 chilometri dalla cittร di Spoleto, sorge il piccolo borgo di Campello sul Clitunno. Il comune comprende tredici piccole frazioni, anche se con il toponimo Campello sul Clitunno si identificano soltanto due di esse, Campello Alto e Campello Basso.
Il nome deriverebbe dal barone di Borgogna, Rovero di Champeaux che, attorno al X secolo, governรฒ il feudo e fece erigere un castello, attorno al quale si sviluppa il borgo fortificato oggi denominato Campello Alto e abitato da poco piรน di cinquanta persone. Dellโantico castello rimangono le mura esterne e la porta dโingresso, di fronte alla quale รจ situata la Chiesa di San Donato. Originaria del XVI secolo, venne ristrutturata piรน volte nel corso dei secoli e attualmente ospita un bellโaltare ligneo di epoca barocca. Il campanile della chiesa รจ stato ricavato da una torre medievale dellโantico castello. Allโinterno di Campello Alto sono anche presenti il Palazzo Comunale e il complesso monastico dei Barnabiti, nel quale รจ custodito anche un affresco giottesco che raffigura la Crocifissione e i Santi.

Foto di Enrico Mezzasoma
La parte bassa di Campello, nella quale ha sede lโamministrazione comunale, รจ denominata La Bianca a causa della presenza di unโedicola votiva rappresentante una Madonna col Bambino, talmente chiara e bionda da essere soprannominata appunto la bianca. Il luogo piรน importante della frazione รจ il Santuario della Madonna della Bianca. Il progetto di costruzione venne avviato nel 1516 e aveva lo scopo di ospitare lโomonima edicola. La chiesa a croce latina, affiancata nel 1638 da una torre campanaria, presenta una facciata a spioventi divisa da quattro lesene verticali al cui centro sorge un semplice portale sormontato da una finestra circolare. Lโinterno, a una sola navata con copertura a cupola, รจ decorato con importanti affreschi e tele di artisti cinquecenteschi.
Nei dintorni vi รจ il Castello di Pissignano, che sorge nellโomonima frazione comunale. Il nome, che deriva dal latino Pissinianium ovvero piscina di Giano, testimonia lโantico dominio romano sulla zona. A causa della particolare morfologia del territorio, il castello si presenta con mura perimetrali a forma triangolare e con case disposte a terrazzamento. Tra le numerose torri medievali, una, a forma pentagonale, รจ stata trasformata nel campanile della chiesa di San Benedetto. Attualmente sconsacrata e di proprietร privata, era originariamente parte di un complesso architettonico benedettino. Lโinterno รจ decorato con numerosi affreschi, alcuni attribuiti a Fabio Angelucci da Mevale.

Tempietto sul Clitunno
Da non perdere assolutamente le Fonti del fiume Clitunno. Le sorgenti sono senza dubbio il luogo piรน suggestivo e rinomato di Campello sul Clitunno, alle quali numerosi poeti, come Virgilio e Giosuรจ Carducci, hanno dedicato delle magnifiche composizioni. Dalle fonti, create da sorgenti sotterranee che fuoriescono dalle rocce, si รจ formato uno splendido laghetto con limpide acque di colore smeraldo, nel quale sono presenti numerose specie e piante acquatiche. La struttura del parco oggi visibile, risale al XIX secolo, e venne costruita in seguito alla volontร di Paolo Campello della Spina di ridonare alla fonte lโantico splendore. Attualmente il parco si presenta come un luogo perfetto per gli amanti della natura che possono immergersi in sentieri tra salici piangenti e pioppi cipressini che donano allโarea una sensazione di pace e tranquillitร . Nei pressi delle fonti vi รจ il Tempietto sul Clitunno. Edificato nel V secolo sopra un preesistente santuario dedicato alla divinitร fluviale Clitunno, รจ, in realtร , una piccola chiesa a forma di tempietto dedicata al culto di San Salvatore. La struttura rimanda allo stile classico di un tempio prostilo, tetrastilo, in antis, costruito su di un basamento e con colonne corinzie tutte diverse lโuna dallโaltra. Allโinterno vi รจ la cella, coperta da una volta a botte, che culmina con unโabside affrescata. Gli affreschi, risalenti al VII secolo, raffigurano San Salvatore, benedicente a mezzo busto con un libro gemmato, e, ai lati, i Santi Pietro e Paolo. Dal 2011 il Tempietto sul Clitunno fa parte del sito seriale inserito nella lista dei patrimoni dellโumanitร dellโUnesco I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-744 d.C.) che comprende sette localitร in cui sono custoditi beni artistico-monumentali di epoca longobarda.
Curiositร : Campello sul Clitunno fa parte dellโAssociazione Nazionale Cittร dellโolio ed รจ tra i migliori comuni italiani per la qualitร della produzione di olio extravergine dโoliva.
Margherita Mencarelli
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