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ยซDal punto di vista sentimentale รจ stato molto difficile prendere questa decisione. Ammetto che รจ una ferita spaventosa, ma razionalmente รจ la scelta piรน giusta che si potesse fareยป.

Gubbio divide i suoi annali in a.C. e d.C. dove C sta per Ceri. La vita degli eugubini viene scandita e organizzata in base alla Festa dei Ceri: impegni pubblici e privati sono regolati da questo evento, che diventa cosรฌ un vero spartiacque della quotidianitร  locale. Non รจ raro quindi, sentire in cittร  la frase: ยซLo facciamo prima o dopo i Ceri?ยป.

Filippo Mario Stirati, sindaco di Gubbio

Filippo Mario Stirati, sindaco di Gubbio. Foto di URP Gubbio

Questโ€™anno perรฒ non ci sarร  nessun un prima e nessun un dopo. La festa, infatti, a causa del Coronavirus, รจ stata annullata. Non ci sarร  la corsa. Niente taverne. Niente festeggiamenti in giro per la cittร . Niente alza in Piazza Grande. Niente sfilate e processioni. Niente folla colorata per le vie di Gubbio. Nemmeno la Spagnola del 1920 o il terremoto del 1984 avevano fermato lโ€™evento. Solo le due Guerre Mondiali avevano interrotto parzialmente questa tradizione millenaria –ย  ci sono testimonianze che ne attestano lโ€™esistenza sin dal 1160, come solenne atto di devozione degli eugubini verso il vescovo Ubaldo Baldassini, morto in quellโ€™anno.

Una decisione sofferta

Il Coronavirus perรฒ non ha dato scampo e il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, ha preso โ€“ a malincuore โ€“ la decisione piรน giusta, ma anche la piรน sofferta: ยซDal punto di vista sentimentale รจ stato molto difficile. Ammetto che รจ una ferita spaventosa, ma razionalmente รจ la decisione piรน giusta che si potesse prendere, anche perchรฉ, con le ordinanze in vigore, non รจ che avessimo altre alternative. Devo dire che non avrei mai immaginato, come Sindaco, di entrare purtroppo nella storia per essere stato il primo ad aver annullato la Festa dei Ceri. Sono eugubino fino al midollo, sono stato ceraiolo e sono allโ€™interno di questo mondo fino in fondo. รˆ una vicenda che mi tocca molto da vicinoยป confessa il Sindaco.

Il 15 e il 16 maggio non saranno comunque due date anonime: ยซI riti religiosi previsti per la festa del Patrono si svolgeranno con i distanziamenti sociali doverosi e cโ€™รจ lโ€™invito per i cittadini di abbellire la cittร  e le case con gli stendardi e le luci. Loro stessi, seppur con molta amarezza e tristezza nel cuore, hanno capito la situazione e la scelta che ho fattoยป prosegue Stirati.

 

L’alza dei Ceri. Foto di URP di Gubbio

 

Tra le indiscrezioni che circolano in cittร  cโ€™รจ persino quella di spostare la Corsa: tra le date papabili ci potrebbe essere lโ€™11 settembre, giorno della traslazione del corpo di Santโ€™Ubaldo nellโ€™omonima Basilica. ยซรˆ solo unโ€™idea, ancora ufficialmente non se nโ€™รจ parlato. Gubbio รจ legata al 15 maggio, immaginare una soluzione alternativa per ora รจ impossibile; inoltre รจ una decisione che va presa con molta cautela. Vedremo come evolverร  la situazioneยป spiega il primo cittadino di Gubbio.

Una corsa mai interrotta

Nel corso dei secoli, la Festa dei Ceri si รจ fermata solo in altre due occasioni. Santโ€™Ubaldo, Santโ€™Antonio e San Giorgio – non solo simboli di Gubbio, ma dellโ€™intera Umbria – raramente non hanno scalato il monte Ingino; lo avevano fatto anche nel 1817 quando unโ€™epidemia di tifo invase Gubbio e nel 1920 durante lโ€™epidemia di Spagnola, che colpรฌ gravemente la cittร .

La Corsa per le vie della cittร . Foto di URP di Gubbio

Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, perรฒ, si sono dovuti arrendere e si sono fermati dal 1916 al 1918, eccenzion fatta nel 1917 quando vennero celebrati sul Col di Lana: a Gubbio la Festa era stata sospesa per Regio Decreto. I soldati eugubini impegnati al fronte decisero quindi di festeggiare i Ceri direttamente in zona di guerra, tra le Dolomiti, e il 15 maggio del 1917 una copia delle tre strutture lignee corse sul Col di Lana, appena qualche centinaia di metri dietro la prima linea del fronte, tra lโ€™emozione e la commozione dei presenti. ยซNel 2017 abbiamo anche celebrato i 100 anni di questo particolare evento. Durante la Seconda Guerra Mondiale, invece, corsero solo i ceri mezzani portati da donne e ragazzi. Anche nel 1984 la Festa si fece: il 29 aprile di quellโ€™anno Gubbio fu lโ€™epicentro di un terremoto che face tanti danni ma nessuna vittima e, anche per alzare il morale della gente, si decise di non interrompere lโ€™eventoยป conclude il Sindaco. Insomma, il 15 maggio 2020 verrร  sicuramente ricordato e purtroppo passerร  alla storia, non solo a Gubbio ma in tutta lโ€™Umbria. Forse, questโ€™anno piรน che mai, la forza dei tre Santi che salgono il monte spinti dal calore della gente avrebbe simboleggiato la voglia di rinascita e di risalita di questa Regione. Per ora possiamo solo immaginarli. Ma torneranno!