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Dal 22 giugno a Palazzo Baldeschi di Perugia

In occasione del Cinquecentenario dalla morte di Pietro Vannucci, detto il Perugino, Fondazione Perugia in collaborazione con Fondazione Burri presenta NERO Perugino Burri dal 22 giugno al 2 ottobre 2023 a Palazzo Baldeschi a Perugia. La mostra mette in dialogo le opere di due tra i piรน grandi artisti umbri attraverso il comune denominatore del nero, soluzione cromatica suggestiva e peculiare adottata da entrambi. Unโ€™esposizione che fa emergere i tratti distintivi di due artisti pari per grandezza e solo apparentemente distanti.

 

Lโ€™esposizione รจ curata dalla storica dellโ€™arte Vittoria Garibaldi e dal Presidente di Fondazione Burri Bruno Corร , e si avvale di prestiti provenienti da alcuni fra i piรน prestigiosi musei del mondo, tra cui il Museo del Louvre di Parigi, le Gallerie degli Uffici di Firenze e la Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, oltre alla Collezione Burri. Trait dโ€™union del percorso, composto da circa venti opere, รจ lโ€™uso del nero che hanno fatto i due maestri.

Pietro Vannucci Madonna col Bambino e due cherubini. Collezioni Fondazione Perugia

Lโ€™idea della mostra รจ nata dallโ€™opera del Perugino la Madonna col Bambino e due cherubini, una pregiata tavola dal sapore intimo e familiare conservata proprio nella collezione permanente di Fondazione Perugia. Il capolavoro ritrae la Vergine e il bambino che si stagliano su uno sfondo completamente nero, permettendo agli incarnati e ai colori delle vesti di risaltare in un modo assolutamente innovativo per lโ€™epoca.

In dialogo con le tavole di Perugino ci sono una decina di opere di Alberto Burri in cui si puรฒ ritrovare il medesimo interesse per il nero, inteso sempre non come mancanza di colore, ma come buio che permette alla luce di emergere. Lโ€™allestimento รจ a cura di Giuseppe Trivellini. A corredo della mostra รจ presente un elegante catalogo edito da Fabrizio Fabbri Editore.

Sono appena iniziati gli eventi firmati U-FLOW. Umbria โ€“ Fiumi Lago On Water, il progetto di turismo esperienziale outdoor ideato per vivere il territorio attraverso una rete di itinerari cicloturistici.

Ben tre eventi non competitivi โ€“ due a giugno e uno a cavallo tra settembre e ottobre โ€“ inaugureranno U-FLOW, il progetto volto a valorizzare il territorio regionale attraverso un turismo sportivo ed esperienziale. I tre tracciati lungo i quali si svolgeranno i tre raduni cicloturistici diventeranno poi dei percorsi permanenti per vivere il territorio in maniera innovativa.

 

Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi ai nastri di partenza. Foto di Philms Produzioni Video

 

Al centro di questa operazione ci sono ben 16 Comuni, che sono stati coinvolti in questa valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico della Regione: Perugia, Castiglione del Lago, Cittร  della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Tuoro, Lisciano Niccone, Bastia, Corciano, Piegaro, Umbertide, Pietralunga e Monte Santa Maria Tiberina.

I tre itinerari ad anello individuati non solo abbracciano tutti i Comuni interessati, ma li accomunano sotto un tema scelto, che รจ quello delle acque interne: i percorsi si sviluppano infatti attorno al lago Trasimeno, toccano lโ€™acquedotto di Montepacciano e la Fontana Maggiore, cosรฌ come il Tevere e la rete dei suoi affluenti. Lโ€™acqua, fonte di vita, diventa dunque la cifra di unโ€™offerta turistica di straordinario valore.

 

Prove di percorso. Foto di Philms Produzioni Video

 

Il primo appuntamento ha visto come protagonista il percorso Blue Wave di 151 km, con partenza da Tuoro sul Trasimeno, che si รจ svolto dal 9 allโ€™11 giugno con lโ€™ausilio di Trasimeno Bike Experience. La seconda tappa di 160 km, svoltasi dal 16 al 18 giugno con lโ€™ausilio di Shape Bike Experience, si รจ appena conclusa e si รจ svolta lungo il Green Wave, con partenza e arrivo a Piazza IV Novembre, nel centro storico del capoluogo regionale. Il gran finale ci aspetta con i 92 km del Yellow Wave, in programma dal 29 settembre al 1 ottobre. Il percorso, che toccherร  la Valle umbra, prenderร  avvio da Bastia Umbra.

I tre percorsi sono adatti a bici da strada ed e-bike; si tratta di eventi non competitivi e gratuiti previa iscrizione attraverso il sito web. Ogni partecipante potrร  affrontare ogni itinerario come preferisce, scegliendo dove e quando mangiare e dormire. Lungo i percorsi verranno segnalate tutte le attivitร  protagoniste, con i propri prodotti di eccellenza, cosรฌ come gli spunti storici e artistici. Lโ€™iscrizione sarร  seguita dalla consegna di un kit di partecipazione che comprende la traccia GPX del percorso, un numero da contattare in caso di emergenza, una welcome box e una road map dove potranno essere apposti i timbri previsti per attestare il passaggio nei Comuni coinvolti. Alla fine di ogni percorso sarร  presente un villaggio sportivo dove i partecipanti potranno rifocillarsi assaggiando le eccellenze enogastronomiche locali.

 

La presentazione, foto di Paolo Lazzaroli

 

Il progetto รจ stato presentato giovedรฌ 1 giugno presso la sala Gotica della biblioteca degli Arconi a Perugia, alla presenza di Andrea Romizi, Sindaco di Perugia, Gabriele Giottoli, Assessore al Turismo del Comune di Perugia; Francesco Mangano assessore al turismo di Corciano, Gianluca Moscioni sindaco di Lisciano Niccone, Thomas Fabilli vice sindaco di Tuoro sul Trasimeno, Filiberto Franchi assessore allo sport di Bastia Umbra. Presenti anche Luca e Chiara Brustenghi dellโ€™Asd Il Perugino Running club e Rolando Fioriti di Confcommercio.

La guida รจ un valido strumento per richiamare un maggior pubblico di visitatori, cittadini, turisti, studenti e famiglie, anche da oltre i confini umbri.

I luoghi di Perugino tra Perugia e il Trasimeno (Electa, Milano 2023) vuol essere una guida sul territorio della diocesi di Perugia e Cittร  della Pieve con itinerari che portano alla scoperta dei luoghi e dei paesaggi in cui Perugino ha operato e tratto ispirazione, e alla conoscenza delle opere conservate nelle diverse localitร . Sedici luoghi tra chiese, oratori, antiche istituzioni e collezioni museali di sette localitร : Perugia e Cittร  della Pieve, in primis, ma anche Deruta, Cerqueto, Panicale, Corciano e Fontignano.

ยซQuesta guida nasce dalla volontร  della diocesi di valorizzare il considerevole patrimonio di opere del Perugino in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della sua morte. La pubblicazione รจ stata realizzata in collaborazione con le altre istituzioni che custodiscono i dipinti del Divin Pittore cosรฌ da fornire un panorama non limitato alla sola proprietร  ecclesiastica. Si รจ scelto di non estendere lโ€™oggetto della pubblicazione a tutta lโ€™Umbria, ma di restare allโ€™interno dei confini della diocesi, che corrispondono sostanzialmente allโ€™area geografica di Perugia e del lago Trasimeno. Questa pubblicazione รจ rivolta a coloro che vogliono percorrere itinerari di visita di questโ€™area, ma vuol essere anche un agile repertorio di immagini e studi delle opere che Pietro Vannucci lasciรฒ nel proprio territorio di origine. Il libro รจ organizzato in tre sezioni: testi di apertura strumenti (biografia, mappa), schede dei luoghi e delle opere. Questโ€™ultima sezione ne contribuisce il corpo principale. Per ogni luogo รจ descritta e spiegata nel dettaglio ciascuna delle opere presenti, con l’eccezione dei dipinti nella collezione della Galleria Nazionale dell’Umbria che per vastitร  avrebbe espanso successivamente il contenutoยป spiega Francesco Vignaroli, curatore della guida.

Il libro fa parte del progetto Perugino nel segno del tempo, che comprende tutte le iniziative programmate dallโ€™Arcidiocesi di Perugia-Cittร  della Pieve con la collaborazione di Genesi srl per celebrare il Meglio Maestro dโ€™Italia.

ยซLe celebrazioni del cinquecentenario della morte del Perugino – osserva Mons. Ivan Maffeis Arcivescovo di Perugia-Cittร  della Pieve, nella prefazione alla guida – rappresentano unโ€™occasione per riscoprire e valorizzare, attraverso il nostro patrimonio culturale, la via di una bellezza che traguarda i capolavori e non smette di interrogare le ragioni piรน profonde del nostro essere e del nostro andareยป.

Mercoledรฌ 7 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, presso la Sala dei Notari di Perugia si terrร  il primo convegno del Distretto 108 L del Lions Club International, dal titolo Educazione civica: dalla cultura dei diritti a quella dei doveri.

Il convegno รจ organizzato e introdotto da Basso Parente, coordinatore del Comitato Distrettuale di Perugia nel Service nazionale. Seguiranno i saluti di Giuseppe Famร , presidente del Lions Club di Perugia Host, di Fabrizio Sciarretta, governatore del Distretto Lions 108 L e del sindaco di Perugia Andrea Romizi.

 

 

Interverranno poi il prefetto di Perugia Armando Gradone, Raffaele Cantone, procuratore della Repubblica di Perugia, Domenico Ignozza, presidente del Comitato olimpico nazionale Umbria, Franco Falcinelli past-president dellโ€™European Boxing Confederation e di Vincenzo Mangiacapre, campione olimpico di boxe e autore del libro Senza Guardia, che declineranno il tema del convegno nellโ€™ambito sociale, legislativo e sportivo. Educazione Civica: dalla cultura dei diritti a quella dei doveri รจ il Service Nazionale dellโ€™annata lionistica 2022-2023 ed รจ stato ispirato dalla progressiva perdita dโ€™importanza dellโ€™educazione civica come materia di studio. Esclusa per circa 30 anni dai programmi scolastici, lโ€™assenza di questa materia ha determinato un vuoto che, assieme alla diminuzione del ruolo della famiglia, ha provocato lo sviluppo di una societร  sempre meno attenta ai doveri e sempre piรน desiderosa di diritti. Lo scopo che si prefigge il Lions Club รจ quello di mantenere viva e, se possibile, aumentare la consapevolezza su questa importante tematica, attraverso conferenze, dibattiti, confronti con altri organismi, enti locali e associazioni. Data lโ€™importanza dellโ€™iniziativa, si invitano a partecipare le scuole di qualsiasi ordine e grado, soprattutto gli Istituti superiori.

Il presente lavoro intende indagare il primato dellโ€™istituzione dei Monti di Pietร , questo รจ da anni conteso tra Perugia e Ascoli. La risposta a tale quesito risale solamente nei documenti dโ€™archivio, unici veri custodi della veritร  tanto bramata dalle due cittร .

Il caso di Perugia

Assai arduo risulta stabilire la data certa di fondazione del Monte di Pietร  di Perugia. La maggior parte degli storici per vari decenni ha sostenuto fosse il 1474, altri il 1460, ma la data corretta, derivante da unโ€™oculata lettura dei documenti, รจ lโ€™aprile del 1462. La fondazione del Monte, da fra Mariano da Firenze, รจ stata attribuita a fra Barnaba Manassei da Terni. Il frate perรฒ non compรฌ lโ€™opera da solo, ma fu aiutato da un altro Minore osservante, fra Fortunato Coppoli da Perugia. Una delle prime indagini sulla fondazione del Monte fu condotta dal Pellini, uno storico locale di Perugia, che nel Seicento andรฒ a studiare la documentazione dellโ€™Archivio comunale per dirimere la questione sulla fondazione del Monte. Pellini nella sua Historia di Perugia narra perfettamente le fasi e i protagonisti che cooperarono per la fondazione dellโ€™Istituzione. La fondazione del Monte perรฒ รจ attribuita dal Pellini a fra Michele Carcano da Milano, ma ciรฒ stride fortemente con ciรฒ che era stato detto da fra Mariano da Firenze. Probabilmente la soluzione allโ€™intricato mistero risiede in una cooperazione tra i due osservanti. Lโ€™ipotesi piรน probabile รจ che Fra Barnaba, essendo in quel periodo vicario dei frati Minori dellโ€™Osservanza dellโ€™Umbria, abbia appoggiato la proposta di fra Michele Carcano da Milano. Questโ€™ultimo durante la quaresima del 1462 piรน volte predicรฒ in cittร  contro lโ€™attivitร  usuraia esercitata dagli ebrei. Il 3 aprile del medesimo anno, parlรฒ presso la piazza e raccogliendo tutte le motivazioni affrontate nelle precedenti predicazioni, disse ai presenti che dovevano lacerare i patti stabiliti con gli ebrei e fondare una nuova istituzione di prestito. Il giorno dopo, le autoritร  sensibili al volere del popolo, annullarono le concessioni fatte agli ebrei, in vigore dal 1457. Lโ€™annullamento avvenne con un solo voto contrario su 49 e con precisi richiami e citazioni di leggi canoniche che i rappresentanti avevano udito dal frate. La cancellazione dei patti fu immediatamente seguita dallโ€™istituzione del Monte di Pietร . Il suggerimento della fondazione del Monte venne proprio da Carcano. Perรฒ a differenza dellโ€™istituzione dei Monti successivi, a Perugia le autoritร  fondano il Monte autonomamente, senza lโ€™interferenza dei frati nello stabilire gli statuti. Qui le autoritร  si limitarono a seguire il consiglio di Carcano.
Si evince chiaramente come le cause fondati del Monte sono le medesime di quelli di Jesi e Osimo, studiati in precedenti saggi e pubblicati nella rivista Miscellanea Francescana. Due sono le costanti che riscontriamo nella fondazione dei Monti: il debellamento della sfrenata attivitร  usuraia da parte degli ebrei e lโ€™intervento dei Minori Osservanti per la fondazione dellโ€™istituzione.

 

Monti di Pietร  nella storia

Un approfondimento su Ascoli

Stando a ciรฒ che dice lo storico ascolano Francesco Antonio Marcucci, il primo Monte di Pietร  fu istituito in Ascoli per opera di Beato Marco da Montegallo. Lo storico spiega lโ€™avvenimento con le seguenti parole: ยซIl primo Monte di Pietร  lo volle il Beato qui in Ascoli, sua patria, nel 1458, in cui si portรฒ a predicare, avendo proibito la cittร  in tal anno al nostro Ghetto giudaico il prestare piรน i pegniโ€ฆยป. Lo storico ascolano afferma di aver tratto tali considerazioni da fonti ben precise: dallo storico del XV secolo Pieragnolo Dino, la cui opera si รจ perduta nel XIX secolo, e Nicolรฒ Marucci, un antenato di Francesco, autore di un trattatello perรฒ mutilo nella sezione dโ€™interesse ai fini della presente ricerca. Marcucci perรฒ non venne preso sul serio poichรฉ era solito inventare notizie storiche per accrescere la notorietร  e la gloria dei suoi antenati. Egli era Vescovo di Montalto Marche e Vicegerente di Roma, un tipico prelato di alto rango settecentesco, colto ed erudito, ma non storico di professione. Heribert Holzapfel, il piรน grande storico dellโ€™istituzione Monte di Pietร , trattando di quello di Ascoli, neanche menziona Marcucci e si limita a dire che ci sono troppe lacune nel materiale documentario dโ€™archivio per affermare che quello ascolano sia stato il primo. Uno degli storici piรน critici nei confronti di Marcucci fu il compaesano Giacinto Cantalamessa Carboni. Egli in Notizie storiche per servire alla biografia di frate Marco da Montegallo, medico, teologo ed oratore del sec. XV non accolse le teorie di Marcucci, anzi le respinse, poichรฉ il prelato non poteva affermare notizie veritiere, essendo andati distrutti i libri consiliari con lโ€™incendio del 1535, fatto appiccare al palazzo degli Anziani dal commissario Quieti per far uscire alcuni rivoltosi che si erano barricati allโ€™interno. Neanche lo storico Giuseppe Caselli, massimo esperto di san Giacomo della Marca, risparmia aspre critiche al metodo di Marcucci.ย  La risposta perรฒ a tutti questi interrogativi risiede negli Atti consiliari 1456-1461 conservati presso lโ€™Archivio di Stato di Ascoli Piceno. In queste due carte sono riportati giorno, anno e nome del fondatore. Il Monte fu fondato tra il 4 e il 15 gennaio 1458 da Beato Domenico da Leonessa e portato avanti da Beato Marco da Montegallo. Cosรฌ รจ riportato nel documento: ยซSuper persuasionibus factis in pulpito pluries per R. P. fratrem Dominicum de Leonissa Ordinis Minorum Regularis dicte qui dicit quod ad honorem et laudem Dei fiat Mons Pietatis in Asculumยป. Dunque, Marcucci aveva ragione, ma aveva commesso lโ€™imperdonabile errore di omettere il fondatore del Monte, cioรจ colui che aveva iniziato lโ€™opera, Beato Domenico da Leonessa. Ciรฒ che ha ingannato Marcucci รจ il fatto che nel medesimo anno entrambi predicano in Ascoli, ma con due scopi differenti: Domenico da Leonessa affinchรฉ venisse fondata unโ€™istituzione di credito, Marco da Montegallo contro lโ€™usura praticata dagli ebrei. A dimostrazione di ciรฒ, giungendo alle carte 52v โ€“ 53r degli Atti consigliari di quellโ€™anno si legge lโ€™attuazione dellโ€™abolizione del banco delle usure (ad opera dei giudei). Dunque, ecco la chiara dimostrazione del primato del Monte di Pietร  di Ascoli su quello di Perugia, ancora una volta il francescanesimo risulta essere molto piรน radicato nelle Marche, che nellโ€™Umbria, regione dโ€™origine del movimento.

Lโ€™ottava edizione di Perugia1416 รจ in programma dallโ€™8 allโ€™11 giugno 2023. Molte le novitร  ma anche tanta tradizione.

Rioni in festa, mercato librario, corteo storico, antichi mestieri, mostre, giochi, taverne e spettacoli: Perugia si prepara a rivivere il periodo storico tra Medioevo e Rinascimento che celebra l’ingresso in cittร  di Braccio Fortebracci dopo la vittoria della battaglia di Sant’Egidio del 12 luglio 1416. Per quattro giorni, dallโ€™8 allโ€™11 giugno prossimi, il centro storico perugino vivrร  momenti di grande suggestione come la Pax Perusina, ovvero lโ€™ingresso in notturna di Braccio Fortebracci nella sua Perugia (sabato) e il grande Corteo Storico (domenica) che, con le sfide dei giochi, vedrร  competere i cinque Rioni per aggiudicarsi il Palio 2023. Ritorna con tante novitร  la rievocazione storica Perugia1416, giunta alla sua ottava edizione, organizzata dallโ€™Associazione Perugia1416 Aps, con il patrocinio e il sostegno della Giunta regionale della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia, di Fondazione Perugia e della Camera di Commercio dell’Umbria.

 

Le novitร 

La prima novitร  รจ rappresentata dallโ€™immagine grafica e dal lettering, firmati Daniele Pampanelli di Archiโ€™s Comunicazione, a significare freschezza, dinamismo ed innovazione. Nei manifesti che stanno tappezzando la cittร , nelle vetrine, nei programmi: colori e geometrie richiamano simboli iconici della Cittร  e a Braccio che guarda lontano, spirito antico, carattere contemporaneo. Superate le difficoltร  dovute alla pandemia, molte le novitร  anche nel programma.

Venerdรฌ 9 alle ore 21 torna la festa campestre al giardino del Complesso Monumentale di San Matteo degli Armeni. Teatro, danze, canti, tamburi e Bandi di sfida per dare avvio alla competizione con la prima gara,ย  il Tiro con lโ€™arco storico. Il catering รจ organizzato da Universitร  dei Sapori e offerto da Promocamera, con collaborazione di Cancelloni e Lungarotti.

Torna di domenica il grande Corteo Storico, nuovamente a punteggio: i 5 cortei rionali saranno giudicati dalla Giuria per attinenza storica, interpretazione e scenografia relativamente ad un tema univoco Donna, matrimonio, famiglia: triade su cui si fonda la storia umana e si misura l’emancipazione femminile.

Grande fermento anche allโ€™interno della Rocca Paolina che, oltre a ospitare la tradizionale Perugia Folgoraย (la video installazione immersiva situata stabilmente all’interno della Rocca Paolina, nella sala del Caminetto), conterrร  per la prima volta anche โ€œPagine di Medioevo – Mercato librarioโ€ (al CERP) al quale parteciperanno case editrici locali e nazionali con i loro titoli di ispirazione storica e artistica e nel cui contesto si svolgeranno presentazioni di libri; e che fungerร  anche da punto di ascolto, da parte degli editori, per aspiranti scrittori. Varie e diffuse le mostre: โ€œLโ€™oro il ferro il sangue. Simbologia e colore della Cavalleria europea da Orlando a Braccio Fortebracciโ€, a cura di Franco Cardini; โ€œPiccolo Medioevoโ€, a cura di UMP (Unione Modellisti Perugia); โ€œAltera Effigies, Perugia1416, scatti rubatiโ€, โ€œDal quartiere alla cittร : materiali e giochi per conoscere i cinque Magnifici Rioni di Perugiaโ€, a cura della Scuola dโ€™Infanzia G. Santucci. Inaugurazione venerdรฌ 9 alle 16,30.

In via Bonazzi sarร  allestita da sabato 10 la Contrada dei Mestieri – Distretto Artigiano Medievale, ricca di banchi di rievocatori con dimostrazioni dal vivo di un artigianato di antica storia. E poi un omaggio al Perugino con la conferenza di giovedรฌ 8 (sala della Vaccara, ore 17,00) di Franco Ivan Nucciarelli: 1424-1523: lโ€™arte a Perugia nei 99 anni dalla morte di Braccio alla morte del Perugino e del Signorelli.

Oltre a visite guidate alla mostra in Galleria Nazionale e a Civitas Perusina. Data la concomitanza con gli ultimi giorni della mostra sul Perugino in Galleria, saranno suggeriti percorsi alternativi durante lo svolgimento di Corteo e Corsa. In sala dei Notari, in alcune ore del pomeriggio, sarร  proiettato in loop il trial della docufiction โ€œBraccio 3.0โ€.

Il Medioevo per bambini รจ ricco di punti dedicati, con letture, disegni e giochi, dimostrazioni di living history e artisti di strada. E poi ancora, tutti i giorni esibizioni, concerti, presentazioni, spettacoli e passeggiate urbane.ย  Saranno presenti, infine, giornalisti free lance nazionali e blogger invitati dallโ€™Associazione Perugia1416 Aps ed altri in collaborazione con Around Perugia, che organizzerร  una passeggiata urbana e giro ciclistico delle porte il sabato mattina.

 

 

LA RIEVOCAZIONE STORICA

Un momento della rievocazione storica di grande suggestione รจ rappresentato dallโ€™ingresso in notturna in Perugia di Braccio Fortebracci vincitore (interpretato sempre con sentita partecipazione da Alexio Bachiorri), seguito dai suoi armati della โ€œCompagnia del Grifoncelloโ€ e Militia Bartholomei. Braccio entra in pace e viene accolto dai Consoli dei cinque Rioni ai piedi della scalinata di Palazzo dei Priori. Piazza IV Novembre, illuminata dalle fiaccole e nel suono dei tamburi, restituisce la solennitร  del momento.

IL PALIO

Sfide tra i cinque Magnifici Rioniย (Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta Santโ€™Angelo, Porta Santa Susanna, Porta Sole)ย che si contenderanno il Palio 2023 tra allegorie in Corteo, Corsa del Drappo, Arco Storico e Mossa alla Torre. Il Rione vincitore sarร  solennemente proclamato dallo stesso Braccio. Il titolo รจ stato vinto nelle precedenti edizioni per tre volte da Porta Santa Susanna (2016, 2017, 2019) e una volta da Porta Sole (2018) e da Porta Santโ€™Angelo (2022); simbolicamente, non essendo stato conteso causa pandemia, nel 2020 รจ stato donato alla cittร  di Perugia, e nel 2021 agli operatori economici del Centro Storico.ย Il Palio 2023 โ€“ per la prima volta dipinto su tela โ€“ รจ unโ€™opera di Alessandro Sciscione, โ€œIl sogno รจ dell’anima, il pensiero รจ dello spiritoโ€, che ha vinto il concorso “Un palio d’artista per il Rione vincitore nell’edizione 2023โ€, indetto tra Associazione Perugia1416 e Accademia di Belle Arti โ€œPietro Vannucciโ€ di Perugia, riservato agli studenti iscritti.

IL CORTEO

Questโ€™anno il Corteo avrร  un tema portante dal titolo โ€œDonna, matrimonio, famiglia: triade su cui si fonda la storia umana e si misura l’emancipazione femminileโ€. Come sempre, inoltre, oltre ai 5 Rioni saranno presenti le delegazioni ospiti di Montone (Donazione della Santa Spina), Torgiano (Compagnia dei Tavernieri e Vignaioli della Comunitร  di Torgiano), Gualdo Tadino (Giochi delle Porte), Corciano (Proloco Corciano Festival), Camerino (Corsa alla Spada), Senigallia (Il Solenne Ingresso), Visso (Torneo delle Guaite), Todi (La Disfida di S. Fortunato – Arcus Tuder).

GLI EVENTI COLLATERALI

Nei giorni della manifestazione Perugia sarร  animata da musiche e artisti di strada, taverne, spettacoli, rionali in abito storico, botteghe degli antichi mestieri, il clima di una cittร  medievale in festa. Sabato 10 alle 10,30 sarร  inaugurata la Contrada dei Mestieri – Distretto Artigiano Medievale (situato in via Bonazzi): dimostrazioni dal vivo, dalla battitura della moneta del tempo, il Grosso perugino, alla lavorazione della carta, della pergamena e del pellame, fabbricazione di armi e della cotta di maglia degli armati; e ancora sarto, liutaio ed altri, mentre alla Rocca Paolina sarร  un banco di โ€œminiatori in miniaturaโ€, uno di modellisti (UMP)ย  e uno di esposizione e vendita delle pigotte con costumi medievali, curato dal Comitato Provinciale di Perugia per Unicef.

IL GROSSO PERUGINO

Si tratta di una monetaย in argento (dal peso di circa 1,68 grammi)ย di maggior valore in quel periodo nel quale, a Perugia, non veniva ancora coniata moneta d’oro. Il grosso, coniato sin dal 1321, presenta un’elegante lettera โ€œPโ€ a largo piede con un nodo al centro dell’asta ed un occhiello allargato che termina con una sorta di piccolo giglio. Battuto in ben 4 emissioni, questa affascinante moneta presenta all’inizio e fine legenda due foglie palmate, forse due pampini di vite.

LE TAVERNE, GELATO, ARVOLTOLI E FOCACCE

Come sempre la cittร  sarร  animata con lโ€™allegria e i piatti tipici del tempo che sarร  possibile degustare nelle taverne dei Rioni che saranno cosรฌ dislocate: Porta Eburnea, Giardini Carducci dal 7 allโ€™11 giugno, dalle 19,30 alle 23,00 (tel 349 4972121); Porta San Pietro, Tempo Bono, via del Cortone 45, dallโ€™8 allโ€™11 giugno dalle 19,30 alle 23,00 (tel 335 1200921); Porta Santa Susanna, via dei Priori 96, dal 7 al 10 giugno 11,00-15,00 e 18,00-22;30, domenica 18,00-22,30 (tel 075 5723029); Porta Santโ€™Angelo, via dei Pellari 16, nei giorni 8 e 11 giugno dalle 19,30 alle 23,00 (tel 328 4610029). Da Mastro Cianuri, in piazza Matteotti, anche questโ€™anno si potranno degustare gelati creati ad hoc per la manifestazione con 5 gusti, ognuno che rappresenta uno dei Magnifici Rioni. Alla Pizzeria Marchigiana di via dei Priori si potranno gustare le Pizze dei Rioni, mentre in via Bonazzi gli arvoltoli. La tradizionale vetrina della Pasticceria Sandri, come omaggio a Perugia1416, richiamerร  le cinque Porte.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

L’accordo stretto giร  nel 2018 con l’Associazione ESN (Erasmus Student Network) Perugia permette una partecipazione attiva degli studenti Erasmus presenti a Perugia, coinvolgendoli anche nella preparazione del Palio perย far loro conoscere costumi e tradizioni della cittร . Un modo per far sentire i ragazzi veri cittadini di Perugia: diverranno poi, essi stessi, divulgatori della manifestazione (ricordiamo che nel 2018 ESN Perugia vinse il premio nazionale Cultura ESN proprio per la partecipazione a Perugia1416). Oltre agli Erasmus, lโ€™Associazione ha promosso la partecipazione anche di studenti della Universitร  degli Stranieri.

 

 

EVENTI FUTURI

Quello presentato รจ il programma di giugno, ma la presidente Severini ha confermato il proseguimento degli impegni durante lโ€™anno, che andranno da un convegno internazionale, al Concorso dei Corti e, prima di Natale, al concorso Gastronomico.

SOSTENITORI

Eโ€™ questa lโ€™ottava edizione di una manifestazione che continua a crescere anche nei contenuti oltre che nella partecipazione. Organizzata dallโ€™Associazione di Promozione Sociale Perugia1416, con il patrocinio e il sostegno della Giunta regionale della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia, di Fondazione Perugia e della Camera di Commercio dell’Umbria. Ma anche di tanti sostenitori che confermano il loro apprezzamento per questa festa popolare: Emisfero Ipermercati, Emi Supermercati, Toy Motor che, oltre ad un sostegno economico, fornirร , per presidiare il corteo storico che si svolgerร  domenica 11, tre vetture Toyota posizionate nei luoghi strategici e inoltre regalerร  ai visitatori dellโ€™evento la possibilitร  di prenotare un test drive gratuito presso i propri punti vendita. Ed ancora: Umbra Control, Cancellotti, Lungarotti, Tiziano Sordini Consulente Finanziario, Galli 1952 Eyewear, Rocco Ragni cashmere,ย Becchetti Idrosanitari – arredo bagno, Minimetrรฒ SpA. Si ringrazia inoltre:ย Universitร  dei Sapori,ย Cancelloni Food Service, Arredamenti G7, Mastro Cianuri, Pizzeria Marchigiana, Sandri 1860.

PERUGIA 1416 โ€“ ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

L’Associazione โ€œPerugia1416 passaggio tra Medioevo e Rinascimentoโ€, piรน brevemente โ€œPerugia1416โ€, รจ un’associazione senza fini di lucro creata nel marzo 2016 da ventidue soci fondatori: tra questi il Comune di Perugia, capofila, l’Universitร  degli Studi di Perugia, l’Universitร  per gli Stranieri di Perugia, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio per la Musica, l’Universitร  dei Sapori, altre associazioni culturali e territoriali e alcuni privati. Nel 2018 ne รจ stata riconosciuta dalla Regione Umbria la personalitร  giuridica e nel gennaio 2021 si รจ iscritta al registro regionale delle associazioni di promozione sociale (APS); รจ attualmente in fase di trasmigrazione al RUNTS. L’Associazione persegue, sin dal suo inizio, la promozione sociale e storico-culturale della comunitร  perugina verso il territorio di appartenenza. Fin dallโ€™inizio, ha sempre ย guardato anche alla internazionalizzazione e alla loro promozione dei luoghi e degli eventi in ambito nazionale ed europeo. Nella rivitalizzazione dei cinque Rioni cittadini, si propone il perseguimento di ogni iniziativa utile alla qualificazione culturale ed artistica della comunitร  della cittร  di Perugia mediante l’ideazione, l’organizzazione e la gestione di rievocazioni commemorative di fatti, avvenimenti e periodi propri del patrimonio storico cittadino e la loro diffusione sul territorio nazionale e internazionale. In particolare, promuove e organizza con il Comune di Perugia, quale promotore, lโ€™evento denominato โ€œPerugia 1416โ€.

Raccontare il Perugino รจ la mostra a Palazzo Sorbello a Perugia, a due passi dalle 70 opere esposte nella Galleria nazionale dellโ€™Umbria, visitabile fino al 31 dicembre 2023.

Cominciare da qui prima di entrare tra le opere garantisce emozioni, svela segreti, rimette ordine nella Storia e scolpisce ricordi. Le opere dโ€™arte hanno un contesto complesso di cui sono anche espressione e, nel caso di Perugino questo riconosciuto, รจ indispensabile sapere anche il silenzio di cui hanno sofferto per il mancato sguardo, frutto di una pessima informazione delle fonti. Eccone alcuni cenni.

Madonna degli Alberelli, Casa Museo Palazzo Sorbello, Perugia

Questa remise en forme รจ stata possibile grazie a una divulgatrice ante litteram del Novecento: Maria Maddalena de Vecchi Ranieri (Marilena, madre di Ruggero Ranieri) che ha curato, raccolto e tramandato la ricca biblioteca dei marchesi Ranieri Bourbon di Sorbello. Biblioteca che ospita un ricco fondo di opere dedicate al Viaggio e quindi ai viaggiatori del Settecento e dellโ€™Ottocento che hanno visitato lโ€™Italia e lโ€™Umbria. ยซSono passati anniยป afferma Diego Brillini ยซdalla pubblicazione della prima edizione di Viaggiatori stranieri in Umbria, risultato di quella che forse fu la principale tra le fatiche intellettuali di Marilena de Vecchi Ranieriยป.

Si parte cosรฌ alla scoperta e riscoperta di Pietro Vannucci detto il Perugino. Tutti gli autori che hanno collaborato alla mostra e alla stesura del catalogo scrivono come gli insigni viaggiatori siano stati influenzati, a torto, dalle Vite di Giorgio Vasari, aretino, pittore poco richiesto, di sicuro il primo critico dโ€™arte che racconta degli artisti del suo tempo sulla base di valutazioni soggettive e spesso campanilistiche. Cosรฌ danneggiรฒ anche Pintoricchio, apostrofandolo come ยซdecoratore a metraggioยป. E danneggiรฒ Perugino e Perugia in quanto i grandi viaggiatori nei rispettivi diari fecero riferimento prevalente proprio al Vasari. Lo scrive Isabella Nardi citando Lalande, astronomo e intellettuale che nel suo Voyageย dโ€™un franรงois enย Italie fait dans les annรฉes 1765 et 1766 cita la povertร  infantile del pittore a cui avrebbe fatto da contraltare lโ€™aviditร  di guadagno e lโ€™invidia per Michelangelo. Continua la Nardi: ยซUna attribuzione sbagliata, da Perugino a Raffaello, รจ appunto argomento di conversazione tra Adriano Meis e la pettegola signorina Caporale nel Fu Mattia Pascal, pubblicato a puntate nel 1904 sulla Nuova Antologiaยป.

Perugino รจ stato un pittore molto richiesto, riceveva commesse a non finire in tante cittร  dโ€™Italia, fino a Napoli. Per questo meraviglia la poca accuratezza sullโ€™attribuzione delle sue opere o forse anche la poca curiositร , un controsenso per un viaggiatore spesso alla ricerca di percorsi non battuti. Alberto Sorbini nel suo saggio Perugino e i viaggiatori del Grand Tour: ยซPer la stragrande maggioranza degli intellettuali che venivano a visitare il Bel Paese, ciรฒ che era degno di ammirazione partiva dal divino Raffaello e poco o nulla degli artisti che lโ€™hanno precedutoโ€ฆ La damnatio memoriae del pittore di Cittร  della Pieve precede i viaggiatori che vengono in Italia. Si prenda ad esempio il Viaggio pittorescoโ€ฆ del 1671 opera del francese Giacomo Barriโ€ฆ riguardo alla cittร  di Perugia si citano lโ€™opera di Barocci nel Duomo, del ยซgran Raffaelloยป nella chiesa di San Severoโ€ฆ e infine un ยซquadro nobilissimoยป di Guido Reni nella Chiesa nuova di San Filippo Neri; non vi รจ traccia delle opere del Peruginoยป.

 

 

Perugino muore nel 1523. Per farla breve bisognerร  aspettare il 1907 con lโ€™Esposizione dโ€™antica arte umbra nella pinacoteca della cittร . ยซFu offerta unโ€™occasione in piรนยป cosรฌ Diego Brillini ยซper poter ammirare i capolavori della scuola umbra e del Perugino, molti dei quali concessi in prestito per lโ€™occasione da collezionisti privati, tra i quali figurano i fratelli Ruggero Ranieri Bourbon di Sorbello e Emanuele Ranieri, questโ€™ultimo al tempo proprietario della celebre Annunziazione Ranieri, opera giovanile del Perugino attualmente in deposito presso la Galleria Nazionaleยป. La differenza tra le opere di Perugino, Pintoricchio e Raffaello รจ forse evidente a chi ha avuto una frequentazione piรน ravvicinata. Una per tutte la postura delle figure: nel Perugino una maggiore compostezza rispetto allโ€™accenno di movimento di Pintoricchio che in Raffaello diventa quasi danzante, come fosse un anticipo del Cinema.

Sta di fatto che: ยซNessun quadro venne attribuito a Peruginoยป cosรฌ Francis Russel ยซnellโ€™inventario di Van Der Doort dellโ€™eccezionale collezione di re Carlo Iโ€ฆยป Unโ€™altra data topica per la ricostruzione storica รจ il 22 aprile del 1945. ยซUno degli ultimi importanti momenti della presenza alleataยป scrive Ruggero Ranieri ยซfu lโ€™organizzazione della mostra Quattro secoli di pittura in Umbria. Mostra celebrativa del V centenario della nascita di Pietro Perugino, aperta il 22 aprile del 1945 alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, frutto della collaborazione fra i Monuments Men e il Soprintendente per le Gallerie e i Monumenti, Achille Bertini Colossoโ€ฆ Fu un evento di grande risonanza con la presenza dellโ€™allora Ministro della Pubblica Istruzione Vincenzo Arangio-Ruizโ€ฆ un catalogo stampato sia in versione italiana che inglese, 51 opere di cui ben 40 erano della Galleria nazionale stessaโ€ฆยป.

Tante storie nelle storie: ยซLโ€™iconografia della Madonna degli Alberelli Ranieri di Sorbelloยป cosรฌ Claudia Pazzini ยซcon le figure dagli sguardi rivolti in direzioni opposte e la particolare posa sinuosa dellโ€™infanteโ€ฆ ripete un fortunato schema compositivo che il Perugino propose per la prima volta nella Pala dei Decemviriโ€ฆ la fortunata invenzione fu copiata dalla maggioranza dei seguaci umbri e toscani del Vannucciยป. Dal danno alla beffa. ยซโ€ฆquesto rinato interesse per la conservazione delle pitture del Cambioยป scrive Cristina Galassi ยซil 1797 si rivelรฒ un anno terribile per le opere di Perugino: รจ noto che il pittore Jaques-Pierre Tinet fu inviato a Perugia allo scopo di ampliare la esigua lista di dipinti in precedenza predisposta da Jean-Antoine Gros e col fine di selezionare nuove opere, non comprese tra le cento indicate nel trattato di Tolentino, destinate al museo del Louvre. Perugino, nei famigerati elenchi delle requisizioni compilati in quellโ€™anno, finirร  malauguratamente, con lโ€™occupare un posto di assoluto privilegioยป.

 


  • Mostra Raccontare il Perugino dal 4 aprile al 31 dicembre 2023

Palazzo Sorbello, piazza Piccinino a Perugia.

Catalogo Raccontare il Perugino, impressioni e resoconti di viaggiatori stranieri in Umbria alla scoperta di Pietro Vannucci (Campisano editore)

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  • Mostra Il meglio maestro dโ€™Italia. Perugino nel suo tempo

In esposizione 70 opere dal 4 marzo allโ€™11giugno 2023.

Galleria nazionale dellโ€™Umbria. Corso Vannucci, Perugia

Il catalogo di Dario Cimorelli Editore

 

  • Il Perugino a Porta S. Angelo, mostra di cartoline e documenti fino al 27 maggio

Biblioteca di San Matteo degli Armeni

Orario: Dal lunedรฌ al venerdรฌ 9.30-13.00 e 15.00-19.30

 

 

Esistono opere che piรน di altre hanno un ruolo significativo e identitario nella cittร  per cui sono realizzate: il Reliquiario del Santo Anello รจ certamente una di queste.ย 

In occasione del quinto centenario della morte di Pietro Vannucci detto il Perugino e dellโ€™esposizione straordinaria del Reliquiario, visibile fino allโ€™11 giugno, presso il Museo del Capitolo della Cattedrale di Perugia, lโ€™Isola di San Lorenzo organizza mercoledรฌ 24 maggio alle ore 17.30 una conferenza dal titoloย Raffaello e lโ€™arte dellโ€™oreficeria. Unโ€™ipotesi per il Reliquiario del Santo Anello della Cattedrale di Perugia, che sarร  tenuta dal dott. Gabriele Barucca, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova.โ€ฏAl centro della conferenza ci saranno gli esiti di una nuova ricerca, in cui si indaga il rapporto tra Raffaello e le arti minori, analizzando un capolavoro dellโ€™oreficeria rinascimentale, realizzato dalla bottega degli orafi perugini Federico e Cesarino del Roscetto nel 1511. ย Il prezioso manufatto, allโ€™interno del quale ancora oggi viene esposto il Santo Anello, fu realizzato per lโ€™omonima cappella della Cattedrale di San Lorenzo, in cui si trovava lo Sposalizio della Vergine dipinto da Pietro Vannucci detto il Perugino tra il 1501 e il 1504.ย ย 

Il Reliquiario, in bronzo parzialmente dorato e argento, รจ unโ€™opera che ci permette di conoscere e approfondire una pagina importante delle committenze artistiche della Cattedrale perugina nel corso dellโ€™etร  rinascimentale, in cui fede, devozione e potere si uniscono insieme, per continuare a sorprendere ancora oggi, lโ€™occhio di fedeli e visitatori. Un viaggio in cui la storia del prezioso monile e delle committenze artistiche che ruotano intorno ad esso, incontra Perugino e volge lo sguardo a Raffaello.ย 

Raffaello รจ erede della grande tradizione artistica italiana tre e quattrocentesca che si fonda sul ruolo vitale della bottega, luogo fisico della produzione artistica nonchรฉ di trasmissione del sapere e dei procedimenti pratici. Questa componente artigianale, era cosรฌ profondamente radicata nella cultura artistica dellโ€™Umanesimo, che proprio Raffaello, diversamente dai suoi grandi contemporanei Leonardo e Michelangelo, mostra costantemente nel corso della sua carriera un interesse particolare e una grande curiositร  per i processi di lavorazione artistica e per gli oggetti prodotti dallโ€™abilitร  degli artefici.โ€ฏUnโ€™opportunitร  per mettere in luce lโ€™impegno creativo di Raffaello verso le โ€˜arti minoriโ€™ illustrando il rapporto privilegiato che ebbe con gli orafi, gli intagliatori di gemme e la loro arte.ย 

Al termine della conferenza sarร  possibile visitare la sala del Museo del Capitolo allโ€™interno della quale รจ esposto il Reliquiario del Santo Anello. Occasione unica per poterlo ammirare come generalmente non รจ possibile fare e poter cogliere i numerosi dettagli che caratterizzano.ย 

Tante le iniziative previste legate ai sani stili di vita, allโ€™inclusione sociale e alla lotta contro la violenza di genere. Musica in programma tutte le sere con special guest il rapper milanese Shiva.

Quattro giorni dedicati alla musica, alle attivitร  sportive e ludiche, dibattiti e workshop, solidarietร  e gastronomia. Tutto questo รจ Natura Music Festival, il festival differente per natura, la manifestazione in programma dall’8 all’11 giugno 2023 presso il campo da rugby del percorso verde Leonardo Cenci di Pian di Massiano di Perugia (dalle ore 17 alle 01). Lโ€™evento รจ organizzato dal Centro Sportivo Libertas Perugia, Amatori Nuoto e Natura Club con il patrocinio del Comune di Perugia.

La presentazione del festival si รจ svolta alla presenza del presidente del Centro sportivo Libertas Mauro Brugnoni, degli ideatori e organizzatori del festival Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti, del direttore del festival Francesco Dโ€™Arcangelo, del direttore comunicazione Rodolfo Laura e dellโ€™assessore allo sport Clara Pastorelli, moderati da Simona Cortona.ย 

 

Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti

 

Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti hanno ricordato la loro appartenenza al gruppo storico che ha dato vita, insieme anche a Edoardo Gentili, presente in sala, alla manifestazione Color Run e hanno spiegato che โ€œquesta nuova iniziativa, oltre che dalla nostra passione per la musica, nasce dalla volontร  di offrire agli artisti del posto unโ€™occasione per emergere e per entrare in contatto con nomi giร  affermati, come il rapper Shiva che si esibirร  la sera del 3 giugno. Siamo orgogliosi che abbia scelto proprio Perugia per la sua prima tournรฉeโ€.

โ€œQuesti ragazzi mi hanno ridato la voglia di fare eventi in cittร  โ€“ ha invece detto Francesco Dโ€™Arcangelo, direttore di produzione -. Utilizziamo uno spazio pubblico per cui ringraziamo lโ€™amministrazione comunale, che ne รจ proprietaria, e il Perugia Rugby, che lo ha in gestione. Presteremo particolare cura alla pulizia e allโ€™illuminazione. Il nostro obiettivo รจ far sรฌ che il festival diventi un appuntamento continuativo al percorso verde intitolato a Leonardo Cenciโ€. Anche Mauro Brugnoni ha detto di essere rimasto โ€œcolpito dal grande entusiasmo dei ragazzi nel creare questo eventoโ€ e ne ha sottolineato lo scopo benefico, visto che โ€œparte del ricavato andrร  a Libertas Margot, Asda Superteam Libertas e Fortitudoโ€.

Lโ€™assessore Clara Pastorelli ha ringraziato: โ€œI ragazzi della Color Run che con caparbietร  hanno portato avanti un progetto necessario per Perugia. La cittร  ha bisogno di iniziative culturali rivolte specificamente ai giovani. Eโ€™ doveroso da parte dellโ€™amministrazione sostenere manifestazioni come questa, che nasce dal basso e, spaziando dalla musica a momenti sportivi alla sensibilizzazione su temi importanti, offre un divertimento sano e semplice. Speriamo โ€“ ha concluso Pastorelli โ€“ che questo festival diventi una tappa fissaโ€.

Musica

Ospite dโ€™onore di questa prima edizione della kermesse รจ Shiva, milanese classe ’99, รจ il volto di riferimento nel rap italiano, con oltre 4 milioni di ascoltatori mensili, si esibirร  sabato 3 giugno dalle ore 22,30. Il rapper, giร  noto per le sue produzioni innovative e per i suoi fantastici live set, รจ diventato uno dei nomi piรน influenti nel mercato mainstream musicale nazionale ed internazionale. Ha allโ€™attivo collaborazioni con Sferaebbasta, Guรจ, Geolier, Lazza e artisti internazionali come Lil Baby e Headie One. Il live set di Shiva sarร  anticipato (ore 21) da una selezione di artisti emergenti che porteranno la loro energia e creativitร  sul palco. L’etichetta Milano Ovest di Shiva, infatti, รจ diventata un punto di riferimento per molti artisti emergenti nel panorama della musica mainstream. In programma, quindi, anche le esibizioni di Cancun e Reed ed il DJ set del produttore italiano Finesse, fresco della suo nuovo brano Gelosa, nel suo palmares una candidatura ai Grammy Awards, produzioni per artisti del calibro mondiale di BadBunny, Cashmoney AP. I live set saranno anticipati alle ore 18 con delle esibizioni live di artisti del panorama umbro tra cui Giacomo Bianconi dj, Lolly G, Kotch, Santos, Lil shooter, Panama Era, Fuckpietro + Shark34, Mash, Darn, Kali, Lobe, Pilato, Lorenzo Paparelli

Gli appuntamenti con la musica si apriranno il pomeriggio del primo giugno (dalle ore 18) con “Futuring, la festa d’ingegneria” con Male Minore, Lobe, Luca Evangelisti, Kali, Memmy, Andrea Vitali, Mattia Mangiabene, Giacomo Bianconi dj, Mr. Mara con Francesco Checcarelli voice. Venerdรฌ 2 giugno sarร  la volta di “Random, #unafestaacaso” con un pre-show (dalle 18 alle 21) con Lill (dj e voice). Seguiranno Giacomo Bianconi dj, Kali, Lobe, Marquis Oliver, Benincasa.

Domenica 4 giugno alle ore 17 sarร  la volta della “Sweet Babes” con dj Sossa, Robert Owens, Federico Grazzini, The Looping Project, David easy b2b Artside, Gianluca Catra. Alle 21 sarร  la volta d “Reverse” con Anna Reusch, Frankie Watch, Vincenzo Favale, Iaz.

Attivitร  sportive e ludiche

Allโ€™interno della manifestazione รจ prevista unโ€™area dove ci saranno attivitร  sportive e ludiche come giochi di squadra, fitness e pilates. In programma anche unโ€™area relax che offrirร  la possibilitร  di partecipare a sessioni di meditazione e yoga, perfette per rilassarsi e trovare la propria pace interiore.

Dibattiti e workshop

L’evento prevede anche momenti di riflessione e di confronto, attraverso conferenze, dibattiti e workshop, tenuti da esperti e professionisti del settore, organizzati con alcune associazioni del territorio come Libertas Margot. Momenti di approfondimento fondamentali per sensibilizzare il pubblico su temi sociali importanti come l’inclusione sociale e la violenza di genere.

Solidarietร 

Natura Music Festival non รจ solo un evento divertente e culturalmente rilevante ma ha anche uno scopo benefico. Infatti, i ricavati saranno destinati ad organizzazioni impegnate nella lotta contro la violenza e per l’inclusione sociale. Partecipare non solo rappresenta un’esperienza unica ed indimenticabile, ma anche un modo per fare la differenza nel mondo e contribuire ad una causa importante.

Enogastronomia

Per quanto riguarda il cibo, ci sarร  un’ampia varietร  di piatti della cucina locale e internazionale, che saranno disponibili nel food corner dell’evento. L’area beverage offrirร , invece, una selezione di bevande di ogni tipo, dal vino alla birra, fino ai cocktail esclusivi e analcolici per i piรน piccoli.

Staff, Sponsor e Partner

Lo staff che ha collaborato alla riuscita dellโ€™evento รจ composto da: Safari, Move & Damage, Nice, Reload, Inside, Drip Hall,ย  Red Zone, Reverse. Mentre gli sponsor e i partner sono: Adisu, L’Antica Bottega,ย  Ducati, Assicurazioni Generali, Photo Veg Video, Academy, Red Bull, Grafox, Le Fucine, 150\152 Barbers Club, ticket Sms.

 


Facebook: @naturamusicfestivalpg

Istagram: naturamusicfestival

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