Nellโambito del progetto di inclusione sociale ITI Trasimenoย realizzato da Frontiera Lavoro, prenderร il via domani giovedรฌ 5 maggio, un percorso di laboratori di impagliatura del fiasco, rivolto a cittadine e cittadini migranti ed italiani dellโarea dei Comuni del Trasimeno, articolato in cinque incontri.
Si tratta di unโoccasione unica per recuperare lโantico mestiere di impagliatura dei fiaschi, tipica del territorio piegarese, e per condividere insieme unโesperienza di creativitร e di fare artigianato.
โLโartigianato rurale che caratterizza il territorio umbro โ spiegano i promotori – nasce dallโorgoglio del suo popolo e rappresenta il simbolo di una cultura contadina che ha portato a produzioni caratterizzate da un mix tra arte e artigianato. Alcune di queste attivitร rischiano di essere abbandonate, un po’ perchรฉ gli artigiani che le hanno portate avanti nel corso della loro vita ci stanno lasciando e un po’ per quel trend socio-economico tipico dellโattualitร che rende difficile investire sulla valorizzazione e la trasmissione di saperi e mestieri tradizionali che in passato hanno invece sostenuto e mantenuto le nostre economie ruraliโ.
I laboratori, che si terranno presso il Museo del Vetro, nascono dallโincontro tra le donne di Piegaro, depositarie della tradizione, e donne di nazionalitร macedone del corso di conversazione e socializzazione attivato nellโambito del progetto ITI. L’iniziativa รจ inserita allโinterno di un progetto territoriale promosso dal Comune di Piegaro di concerto con lโAssociazione Il Borgo con lo scopo di recuperare e rivitalizzare unโantica tradizione finalizzata a favorire lo sviluppo di una filiera di produzione artigianale che soddisfi lโesigenza occupazionale delle donne e al tempo stesso promuova la valorizzazione del territorio dal punto di vista economico, sociale e culturale.
โLโObiettivo โ afferma lโAmministrazione comunale – รจ quello di raccogliere la preziosa esperienza delle donne del territorio al fine di rendere visibile una realtร trascurata negli anni ma che potrebbe portare linfa vitale alle nostre comunitร โ. Lโiniziativa รจ nata pensando che lo sviluppo del nostro territorio puรฒ ripartire da azioni che permettano di riabilitare questi vecchi mestieri e rilanciarli, rivalutandoli.
โIl nostro intento, dichiara Elena Bellavita presidente dellโassociazione Il Borgo, รจ quello di raccogliere le testimonianze degli artigiani ancora in vita e di quelli che non lo sono piรน, per raccogliere memoria dei loro antichi saperi, e di come sono riusciti a trarre oggetti preziosi, grazie alle tradizioni di una preziosa manualitร capace di trasformare anche le risorse piรน povere in qualcosa di valoreโ. Inoltre si spera che tali testimonianze, siano da stimolo ai giovani per una rinascita della voglia di fare qualcosa nel e per lo sviluppo del territorio, riunendo antichi e moderni mestieri per creare una sinergia che dia un valore aggiunto alla crescita dellโeconomia locale.
โIl progetto โ concludono i promotori – mira ad attivare e incentivare la valorizzazione della cultura e delle risorse ambientali fino a farle diventare strumenti di crescita di unโeconomia locale in difficoltร , ma รจ un percorso che innanzitutto deve far leva sul senso di appartenenza delle popolazioni, ed รจ quello che bisogna cercare di ricostruire con lโaiuto e la collaborazione di tutta la comunitร localeโ.