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La VII edizione ha avuto inizio il 14 agosto e terminerร  il 29 settembre e si svolgerร  prevalentemente a Passignano sul Trasimeno con degli appuntamenti anche sull’Isola Maggiore, a Castel Rigone e a Perugia. L’avvenimento letterario ha un nutrito numero di volti noti: tra gli altri, l’egittologo Zahi Hawass, il conduttore televisivo Roberto Giacobbo e il maestro Beppe Vessicchio. Durante la recente presentazione dell’evento, il suo ideatore Italo Marri, il direttore artistico Anton Carlo Ponti e il Vicesindaco di Passignano Paola Cipolloni, hanno illustrato il calendario degli appuntamenti, che si svolgerร  attraverso 17 caffรจ letterari, due mostre e uno spazio dedicato alla Festa del Libro.

Dalla Torre della Rocca di Passignano si gode di un panorama mozzafiato; infatti la Rocca รจ una delle piรน belle e suggestive testimonianze storiche e culturali del Lago Trasimeno e dall’alto della sua posizione osserva il lago e il paese fin dal VI secolo, come fortificazione longobarda.
In questi giorni l’incantevole fortilizio osserva, dalla sua ubicazione dominante, cosa succede poco piรน sotto, nel susseguirsi di persone e incontri attorno al mondo letterario messo in moto con successo dagli organizzatori dell’Isola del Libro Trasimeno 2019.

In apertura della manifestazione


La bella manifestazione fa diventare Passignano e il lago sedi di una kermesse importante nel mondo dei libri e, per queste latitudini, una passerella di tutto rispetto per autori, editori e personaggi noti e meno noti.
Il via รจ stato dato dalla presentazione del libro scritto dal giornalista Giovanni Fasanella, dal titolo Enrico Berlinguer, Aldo Moro due vite con destini paralleli con l’introduzione di Anton Carlo Ponti, giornalista e scrittore.
Il giorno di ferragosto e il successivo sono stati dedicati al Trasimeno con la presentazione di tre opere inerenti il lago, anche se per genere differenti tra loro, che hanno goduto di una numerosa e attenta partecipazione di pubblico.
Il primo libro dei tre presentato รจ intitolato Minima storia recente di Passignano. Passignano cittadina del mondo dove Claudio Bellaveglia racconta le vicende che ha vissuto prima come cittadino e poi come sindaco della bellissima cittadina lacustre, a partire dalla locale e storica societร  aeronautica e poi navale S.A.I. Ambrosini, oggi purtroppo dismessa. Inoltre, ha parlato delle celebri e super tecnologiche barche a vela Azzurra e Moro di Venezia, che hanno partecipato qualche anno fa alla Coppa America come rappresentanti italiane: dove i loro scafi sono stati costruiti dall’azienda passignanese. Il libro รจ ricco di aneddoti e storie che rendono interessante la lettura per gli amanti del genere.

Castel Rigone, foto di Enrico Mezzasoma

A seguire รจ stato presentato La ragazza del canneto, dai tipi di Armando Editore. Il libro รจ un romanzo giallo ispirato da un fatto vero successo pochi anni fa sulle sponde del Trasimeno, e racconta, con una storia verosimile e ambientata tra i vari borghi lacustri, le drammatiche conseguenze per le adolescenti rapite a seguito di adescamenti compiuti da falsi profili informatici tramite social. L’opera รจ bilingue in italiano e inglese – e presenta un carattere definito ad alta leggibilitร , adatto anche per i dislessici. Ha presentato il manager Franco Papetti.
Per finire, รจ stato presentato il libro dal titolo Gli uomini e il Lago. Catalogo Museo della Pesca e del Lago Trasimeno, edito da Morlacchi Editore. L’autore รจ Ermanno Gambini, direttore del Museo della Pesca di San Feliciano, segretario dell’A.L.L.I. (Atlante Linguistico dei Laghi Italiani) nonchรฉ stimato storico del lago Trasimeno. La sua opera non รจ un semplice catalogo, ma una vera e propria enciclopedia di fatti, problematiche, storie circa l’intero mondo lacustre e dei suoi pescatori, come ha anche testimoniato Valter Sembolini, amministratore delegato della Cooperativa Pescatori del Trasimeno durante il suo intervento. Con la sua introduzione, l’esimio prof. Fabrizio Bracco, docente universitario e storico, ha impreziosito l’occasione. Ha presentato Italo Marri.

Appuntamenti da non perdere


La settimana รจ stata chiusa con il libro di Paolo Rossetti, edito da Bertoni Editore, La valle delle comete, ispirato alla vita dell’esploratore perugino Orazio Antinori, le cui vicissitudini sono ben raccontate nel libro. Peraltro la storia di Antinori รจ poco nota e rimane ancora sconosciuta alla maggior parte dei suoi concittadini. Ha coordinato lo storico Vanni Ruggeri e la lettura dei brani รจ stata di Carla Cicioni.
Nei giorni successivi si sono susseguiti altri incontri e tanti ancora ci allieteranno prima della chiusura, prevista per il 29 settembre. Il programma รจ consultabile sul sito dellโ€™Isola del Libro: www.isoladelibrotrasimeno.it

Lโ€™intento? Avvicinare le persone alla lettura


Abbiamo incontrato Italo Marri, il Presidente dell’associazione culturale Isola del Libro e ideatore della manifestazione, che orgoglioso ci dice: ยซSono molti i libri che verranno presentati e nello stesso modo i temi toccati attraverso una lunga carrellata di personaggi che supererร  le 70 unitร . Al di lร  del numero importante, a noi interessa soprattutto la qualitร , e con orgoglio posso dire che ne abbiamo. Comunque si potrร  fare meglio e per il prossimo anno ci sono giร  delle idee, tipo portare qui degli autori istrianiยป.
Viene alla mente che durante la presentazione dell’evento, il direttore artistico Ponti ha messo in evidenza che non รจ presente un libro nella maggioranza delle famiglie italiane, dove si legge sempre meno e per questo ha manifestato il personale impegno, attraverso anche questa iniziativa, di promuovere il libro e la lettura in genere.
Dal canto suo, Paola Cipolloni, Vicesindaco dell’Amministrazione passignanese nonchรฉ Assessore alla cultura, ci riferisce: ยซAbbiamo voluto sostenere con determinazione questa iniziativa in quanto crediamo fortemente all’avvicinamento delle persone alla lettura e alla promozione del nostro territorio attraverso questi tipi di eventoยป.
La piacevole idea, realizzata all’interno della Festa del Libro, รจ stata un’occasione educativa importante e un primo avvio all’abitudine alla lettura: infatti, camminando per le strade di Passignano, gli organizzatori hanno messo a disposizione dei passeggianti fino al 17 agosto, un cospicuo numero di libri in regalo lasciati in bella mostra sopra un apposito tavolino lungolago.
Vedere il meraviglioso panorama dalla sommitร  della Torre di Passignano puรฒ donare fantastiche emozioni, ma anche una lettura empatica di un buon libro puรฒ scatenare inaspettate sensazioni e sopiti sentimenti.
Buona lettura a tutti!

 


Scopri tutti gli appuntamenti del weekend dell’Isola del Libro 2019 su >> Stay in Umbria!

Dal 5 all’8 settembre, la VIII edizione del Festival delle Corrispondenze ha rappresentato un evento culturale dove il binomio lettere e scienza, insieme alla XXI edizione del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, ha espresso un prestigioso appeal con l’intervento di importanti ospiti e confermato il grande successo di pubblico. La contemporanea Sagra della Zzurla ha contribuito a esaltare, in un connubio tra cucina, cultura e musica, il delizioso Borgo di Monte del Lago, con suggestive atmosfere d’altri tempi, tra scorci paesani e panorami lacustri indimenticabili.

Michela Biancalana, Vanni Ruggeri, Marco e Riccardo Carlani, Francesco Ferroni, Stefania Quaglia, Maria Vittoria Taravelli, Alessandra Versiglioni, Andrea Rellini e Maurilio Breccolenti.

 

ยซLaggiรน non piรน livido e fosco / color di melmose maremme / ma fra le radure del bosco / il lago sfavilla di gemmeยป. Proprio cosรฌ, in questi giorni nel borgo lacustre hanno sfavillato gemme di cultura che qui vengono esaltate proprio da lei, la poetessa Vittoria Aganoor, che abitรฒ a Monte del Lago insieme a suo marito, l’onorevole Guido Pompilj, dal 1901 al 1910. Li unรฌ un grande amore, caratterizzato e concluso da un tragico e impietoso destino, con una pressochรฉ simultanea e inclemente dipartita. La Raccolta Poesie Complete e Dopo la pioggia, sono gli indirizzi dello stralcio di versi che poco sopra si sono potuti leggere e che la romantica poetessa dell’epoca, la bella e dolce Vittoria, scrisse osservando dalla sua finestra o dalla celebre terrazza la bellezza ispiratrice del prospiciente lago Trasimeno.
Il letterato Giovanni Antonio detto il Campano, l’Abate geografo Bartolomeo Borghi, il musicologo Schabl-Rossi e il suo celeberrimo amico Giacomo Puccini sono gli altri illustri personaggi che il minuscolo borgo, complice il seducente lago, ha ospitato e a cui ha dispensato ispirazione.

Gemme, solo gemme a Monte del Lago!

L’ultima gemma in ordine cronologico, incastonata nell’incantevole borgo lacustre, รจ identificata nel Festival delle Corrispondenze 2019, che nasce nell’ambito del Premio Nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, riservato a lettere e carteggi.
Una bellissima manifestazione all’insegna della cultura, dove quest’anno personaggi significativi del mondo scientifico come Leonardo o Galileo o Levi-Montalcini si sono raccontati, attraverso i propri carteggi. Un binomio lettere e scienza che giornalisti, scrittori, letterati, dotti, comunicatori, matematici e storici hanno enunciato in seminari, tavole rotonde, rappresentazioni teatrali e presentazioni di studi, libri o ricerche nel contesto della Villa Aganoor Pompilj e in alcuni angoli cittadini dell’affascinante e ospitale borgo di Monte del Lago.
Nella conferenza di apertura i saluti istituzionali sono stati portati da Giacomo Chiodini, Sindaco di Magione, Vanni Ruggeri, Assessore alla Cultura dell’amministrazione magionese, Francesca Caproni, Direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano, Donatella Porzi, Presidente Assemblea Legislativa Regione Umbria, Daniella Gambini, Pro Rettore dell’Universitร  per Stranieri di Perugia, Mario Tosti, Presidente dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, Pierluigi Mingarelli, Festa di scienza e filosofia di Foligno, Federico Fioravanti, Festival del Medioevo di Gubbio e Fabio Petrini, Presidente dell’associazione filatelico-numismatica G.B. Vermiglioli. Presenti gli importanti sponsor della manifestazione e i molti interessati all’alta qualitร  degli interventi.

 

 

Vanni Ruggeri, assessore del Comune di Magione e grande protagonista nella realizzazione dell’offerta della suggestiva manifestazione, con grande orgoglio ci ha espresso: ยซMonte del Lago, nella sua bellezza, ha offerto in questa edizione del Festival il rapporto tra scienza e lettere, dove personaggi che hanno fatto la storia dell’uomo e temi attuali quali la divulgazione scientifica attraverso la comunicazione con i social network, sono stati i primi attori. Il programma รจ stato arricchito da molte collaborazioni, fra tutte il Festival del Medioevo di Gubbio, l’ISUC (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea) e la Festa di Scienza e Filosofia di Foligno. Senza la competenza dell’ufficio cultura del Comune di Magione, l’aiuto della coordinatrice Vjola Luarasi e il contributo del Gal Trasimeno-Orvietano, non sarebbe stato possibile ottenere certi risultati di grande qualitร  e spessore culturaleยป.

Luigina Miccio, la coordinatrice del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj che ha contato la sua ventunesima edizione, ha aggiunto: ยซIl premio letterario ha visto una sua crescita costante nel tempo in sinergia sociale con la collettivitร  del Trasimeno e di Monte del Lago in particolare e, in stretta simbiosi, ogni anno la comunitร  locale celebra e si stringe attorno a questa fantastica manifestazione. Per il Premio letterario, nella prima sezione riguardante il carteggio, ha vinto Paolina Leopardi, lettere (1822-1869) a cura di Elisabetta Benucci. Mentre per la seconda sezione, riservata a componimenti in forma di lettera, i primi tre classificati sono stati: Cristina Fumagalli di Corte Franca (BS), Antonella Giueio di Roma e Clara Kaisermann di Mezzolombardo (TN)ยป.

La direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni, ci ha confidato con grande soddisfazione e fierezza: ยซCome Ente seguiamo i nostri scopi e tra l’altro, favoriamo lo sviluppo di manifestazioni di questo tipo. Il Festival delle Corrispondenze – e ne siamo ben contenti – ha raggiunto ormai la notorietร  nazionale e attrae ogni anno un gran numero di visitatori, calamitati dalla varietร  e originalitร  delle sue molteplici proposte. In questa edizione si รจ giunti a un livello qualitativo eccellente con grandi protagonisti della cultura come interpreti e la sinergia con molte altre manifestazioni, ha suggellato la reciproca complementarietร  e forza delle collaborazioni; da questo principio nasce l’evento i Fili, le Trame, le Reti che avverrร  sull’Isola Maggiore il prossimo 28 settembre, che ha preso spunto da un carteggio tra Vittoria Aganoor e Isabella Guglielmi. Inoltre non bisogna dimenticare che tra il 13 e il 15 settembre avrร  luogo a Panicale Fili in Trama, la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo, che prevede un programma molto ricco e interessanteยป.
La presentazione del libro Rapsodie per Vittoria Aganoor Pompilj di Alba Scaramucci ha aperto il programma del Festival delle Corrispondenze 2019 che รจ continuato con la Bufala corre in rete, dove sono intervenuti il blogger Vincenzo Maisto, Claudio Michelizza e Sandro Iannaccone.

 

Un'edizione ricca e variegata

Il cartellone รจ stato molto fecondo ed รจ continuato con l’inaugurazione della mostra La scienza in un francobollo: Leonardo 2019, a seguire una conferenza sulla Comunicazione in sessanta anni di esplorazione spaziale con Luca Marrocchi, poi un Laboratorio artistico per bambini a cura delle pittrici Claudia Massone e Alessandra Mapelli e una tavola rotonda sulla Comunicazione contemporanea nel caso dei vaccini con Mario Morcellini (AGCOM), i giornalisti Simone Valesini e Laura Margottini e Francesca Comunello dell’Universitร  di Roma. Poi la presentazione del libro Caro Ministro le scrivo… Le carte riservate di prefetture e questure di Perugia e Terni sull’attivitร  politica in Umbria negli anni ’70, con l’editore Francesco Tozzuolo e i curatori Andrea Maori e Amedeo Zupi. A seguire il linguista Massimo Arcangeli su Leonardo, inventore di rebus e anagrammi.
Il palinsesto รจ continuato con gli appunti e le lettere ritrovati nell’ex manicomio di Perugia con l’infermiere Massimo Longarini, lo psichiatra Silvio D’Alessandro, Carlo Riccardi e l’avvocato Daniele Spinelli. Poi le Lettere della Contestazione 1968-1979, con Mario Tosti Presidente ISUC, Giacomo Chiodini, il Sindaco di Magione e Alberto Sordini, con singoli interventi sul tema della contestazione, della sovversione, della politica di quegli anni, con il contributo dei dotti universitari Silvia Casillo, Giulia Falistocco, Claudio Brancaleoni e Alberto Pantaloni, bravissimi nel farci calare e rivivere quel delicato periodo storico. Di seguito La storia dell’arte chirurgica di Preci negli epistolari dei suoi maggiori esponenti, รจ il titolo dell’intervento di Massimo Messi, sindaco di Preci e della docente di lettere Antonella Messi nonchรฉ degli universitari Gianfranco Cruciani, Adolfo Puxeddu e Francesco Bistoni. Prima l’incontro con lo scrittore Roberto Vacca e il linguista Massimo Arcangeli su Primo Levi e Roberto Vacca: un’amicizia epistolare e poi la proiezione del docu-film Lettera 22 con il regista Emanuele Piccardo e il giornalista Giorgio Vicario e a seguire il monologo di Gabriella Greison dal titolo Due donne ai raggi x โ€“ Marie Curie e Hedy Lamarr ve le racconto io. Poi c’รจ stata l’Anteprima Festival del Medioevo con gli interventi di Federico Canaccini, Alessandro Vanoli e Federico Fioravanti. Storie di postini stra-ordinari รจ la rappresentazione a cura di Michele Volpi in collaborazione con Rinoceronte Teatro. Anni di piombo, penne di latta รจ il titolo del libro presentato dall’autore Roberto Contu e da Raffaele Marciano.

 

 

La giornata finale si รจ chiusa con il botto, con l’intervento del matematico Piergiorgio Odifreddi, l’ospite piรน atteso di questa edizione, che ha preparato un monologo appositamente per l’occasione, dal titolo La comunicazione matematica, da Archimede a internet e con la cerimonia di premiazione del Premio Vittoria Aganoor Pompilj, presieduta dalla sua coordinatrice Luigina Miccio con letture di Caterina Fiocchetti e Francesco Bolo Rossini. Non di meno il monologo e video proiezione Le parole di Rita. Dall’autobiografia e dalle lettere di Rita Levi Montalcini, a cura di Valeria Patera e inoltre gli Aspetti della rivoluzione scientifica nell’epistolare galileiano con gli universitari Umberto Bottazzini e Lino Conti. Tutto il programma รจ stato pensato all’insegna della lettera e del carteggio in un borghigiano contesto naturalistico e storico, in cui la calma e la tranquillitร  hanno permesso alle persone intervenute di assaporare fino in fondo l’intero Festival con l’emotivitร  regalata dall’inscindibile e complessiva manifestazione.

Non solo letteratura

Anche le musiche e le espressioni teatrali sono state di gran qualitร , con i sempre fantastici Four Seasons dove la bellissima ed espressiva voce di Daniela Tenerini, accompagnata da Paolo Bertoni, David Versiglioni, Silvano Pero e Roberto Cesaretti, ha donato soavi toni musicali poetici. I Doremilla hanno regalato un seguitissimo Tecno R-evolution con gli innovativi Federica Ciucarelli, Tazio Aprile, Tommaso Giugliarelli, Linus D’Antonio e Leonardo Bruschi. I bravissimi interpreti Giovanni Guidi e Matteo Vinti in Inner Voices (and syncretic planet sounds), istallazione audiovisiva per pianoforte e live coding e i Billi Brass Quintet con l’apprezzatissimo spettacolo musicale A trip to the moon. Il Laboratorio Teatrale del Martedรฌ di Magione, con i suoi valenti e versatili attori, รจ stato il protagonista di una passeggiata lungo le vie e le piazze di Monte del Lago alla scoperta di vite e storie attraverso le lettere, in un’approvatissima rappresentazione scenica in abiti del primo novecento dal titolo Cara, ti scrivo da un posto incantevole e con la presenza, nelle acque antistanti il borgo, della bellissima imbarcazione lignea di rappresentanza, il Barchetto del Trasimeno. Guida culturale di prestigio, il preparatissimo e acclamato Assessore Vanni Ruggeri, che ha deliziato, con svariate pillole esplicative, i partecipanti. Il fotografo Stefano Fasi, ha immortalato visi con l’ottecentesca tecnica fotografica al collodio umido.

 

 

Questa edizione ha rappresentato anche l’inaugurazione della cartellonistica stradale riferita al borgo con l’inserimento della specificitร  Monte del Lago. Paese delle corrispondenze, dove la manifestazione, con il suo percorso di crescita, ha portato a questo importante riconoscimento.
Dopo il susseguirsi di incontri ed eventi, i palati sono stati deliziati ogni sera da gustose ricette di lago, preparate sapientemente dalle abili donne cuciniere del posto, dietro l’organizzazione dell’efficiente e instancabile Pro Loco guidata dal suo attento e preciso presidente Francesco Marchesi. Complimenti a tutti i bravi componenti della squadra! Siamo alla Zzurla, la sagra di Monte del Lago che si tiene nel giardino di villa Aganoor Pompilj e che rappresenta un’altra gemma del luogo. La Zzurla viene organizzata in concomitanza del Festival delle Corrispondenze e anche qui il binomio tra cultura letteraria e culinaria รจ vincente. Le saporite pietanze sono state apprezzate soprattutto dai materialisti dialettici che, dopo il diffuso e piacevole clima intellettuale che ha regnato al Festival, hanno goduto di un abbondante e tipico piatto di zurlini e di un bicchiere di buon vino che, senza alcun dubbio, ai piรน ha favorito la riflessione e un sano e gradevole confronto sugli interventi letterari e scientifici, che peraltro sono stati tutti di grande spessore.
Gemme, solo gemme a Monte del Lago!

Il consenso di pubblico dello scorso anno ha convinto gli organizzatori a replicare la manifestazione musicale Accademia Isola Classica & Festival, con sei concerti di musica classica gratuiti, ospiti internazionali e masterclass giornaliere. L’evento ha avuto luogo dal 26 agosto al 1 settembre nella splendida cornice dell’Isola Maggiore.

In pochi minuti di traghetto arrivi a un’isoletta del Lago Trasimeno, in un borgo caratteristico e deputato da sempre ad accogliere caldamente i suoi visitatori, insieme ad alcune signore che lungo la sua via principale, sedute su consumate sedie di legno, lavorano con l’uncinetto il punto d’Irlanda. Appena fuori dall’incantevole abitato s’incontra una scalinata, dalla cui sommitร  ti guarda una chiesa con un bel portale in pietra.

 

Una meravigliosa cornice, lโ€™Isola Maggiore

Siamo sulla meravigliosa Isola Maggiore che, seppur nelle sue contenute dimensioni, รจ stata da sempre testimone di incredibili vicende sociali e storiche, la cui memoria รจ alimentata con orgoglio dai pochissimi abitanti ancora oggi residenti attraverso suggestivi racconti.
Un tesoro di conoscenze da cui attingere, ma รจ necessario entrare in sintonia con questa riservata e meravigliosa gente per riuscire a farsi raccontare le varie esperienze, al fine di trasmettere e mantenere vive le tradizioni e le abitudini emblematiche di questo angolo di paradiso lacustre.

Il Trasimeno riserva sempre delle imperdibili sorprese, che possono manifestarsi laconicamente e in modo raro per quelli che sanno apprezzare la ricchezza della millenaria storia dei luoghi. Essendo il lago piรน antico ed esperto della nostra Penisola, ne puรฒ raccontare di cose a tutti, sia a grandi sia a piccini. Ha solo bisogno di ottemperanza e maggior rispetto…
Sono molte le testimonianze che narrano una piccola parte dell’immenso vissuto isolano, dove il visitatore puรฒ trascorrere del tempo ben impiegato nel visitare la casa del Capitano del Popolo, il Museo del Merletto, il prezioso crocifisso ligneo del Caporali posizionato all’interno della Chiesa di San Michele, le Chiese del Buon Gesรน, quella della Buona Morte, quella di San Francesco e lo Scoglio del Santo; infine, la Chiesa di San Salvatore. Purtroppo il Castello Guglielmi non รจ visitabile in quanto inaccessibile da qualche anno. I bianchi sentieri si intrecciano, tra gli olivi e i lecci, sulla superficie dell’isola. Dalla sua sommitร  si puรฒ ammirare un panorama meraviglioso e sentirsi, a volte, in amicale vicinanza con fagiani e conigli selvatici.

Il progetto: Accademia Isola Classica & Festival

Questa รจ l’inimitabile cornice in cui si รจ svolta la manifestazione, dedicata alla musica classica, denominata Accademia Isola Classica & Festival, seconda edizione. Sono stati inseriti nell’evento diciassette giovani talenti, provenienti dall’Europa, America, Russia e Corea, selezionati per partecipare alle masterclass di perfezionamento strumentale e ad alcuni dei concerti in cartellone.
Come ci ha detto l’organizzatrice della manifestazione, Natalie Dentini: ยซรˆ un progetto didattico a livello mondiale. Noi selezioniamo i migliori studenti che sono giร  di altissimo livello e vincitori di numerosi concorsi e gli offriamo una borsa di studio gratuita. Vengono qui a studiare con maestri top e non solo apprendono da loro, ma suonano insieme in un’esperienza unica. L’idea progettuale รจ stata mia e di mio marito Vlad Stanculeasa, entrambi musicisti, e fin da quando siamo venuti qui a Isola, abbiamo visto la possibilitร  di creare una scuola a cielo aperto dove gli studenti abitano questo bellissimo luogo dandogli nuova linfa e qui per qualche giorno, in modo non invasivo, suonano, studiano, dormono, mangiano e vivono. I pochi abitanti rimasti ci sono vicini e sono felicissimi di vederci quotidianamente e noi ricambiamo con gioia e con il rispetto degli spaziยป.

L’organizatrice Natalie Dentini

Natalie Dentini, oltre ad essere l’organizzatrice dell’evento, รจ una bravissima violinista a livello internazionale e ci confida il suo desiderio di realizzare un importante progetto isolano a carattere permanente, con l’augurale e sperato aiuto di qualche illuminato benefattore o generosa fondazione: ยซC’รจ il progetto di fare una scuola permanente di Archi, anche per far rinascere questo magico posto, e siamo nella fase non facile di ricerca di sponsor e fondazioni affinchรฉ qualcuno ci dia una mano per realizzare questo ambizioso proposito, che porterebbe notevoli vantaggi culturali, promozionali per il territorio e un’evidente ricaduta economica in locoยป.

La serata inaugurale

Il concerto inaugurale si รจ tenuto presso la Chiesa di San Salvatore, con la partecipazione della bravissima mezzosoprano Monica Bacelli, accompagnata sapientemente dal pianoforte di James Maddox, dal violino dell’eccelso Vlad Stanculeasa (coniuge di Natalie), dalla viola del fantastico Ettore Causa e dal violoncello del mirabile Antonio Lysy, con musiche di Berio, Haydn, Beethoven, Brahms e Britten. Gli esecutori del concerto d’apertura sono tutti nomi di primissimo piano della scena internazionale di musica classica. All’interno della chiesa, l’acustica รจ buona e alzando la testa si nota la traccia di un affresco: รจ la figura di un angelo e, come gli sguardi degli spettatori, anche il suo sembra rapito dalla soave voce di Monica e dall’abilitร  dei bravissimi musicisti. La partecipazione รจ stata attenta ed entusiasta. Un vero successo!
Altresรฌ hanno assistito con soddisfazione al concerto l’assessore comunale all’Urbanistica, Ambiente e Sviluppo del Territorio Laura Cucina e il consigliere comunale Edoardo Moschini, entrambi insieme al Sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, che al termine dell’esibizione, ci ha confidato: ยซManifestazioni del genere sono di altissimo valore artistico e noi le appoggiamo e sosteniamo con tutte le nostre possibilitร . Crediamo che eventi di questa qualitร  possono portare lustro al nostro territorio e a quello del Trasimeno in genere. I concerti di tale portata sono attrattori di interessi culturali e rivolti a un turismo sostenibile per una sana ed ecologica promozione del comprensorio toreggiano. Seguiamo con attenzione e grande disponibilitร , l’evoluzione di questo importante progetto musicale che trova i nostri consensiยป.
L’Assessore comunale per la Cultura e lo Sport, Thomas Fabilli, recentemente ha dichiarato di credere e sostenere attivitร  culturali di questo tipo e il suo personale impegno e quello di tutta l’Amministrazione รจ teso a favorire iniziative similari di qualitร .
Al termine della serata c’รจ stato un bel momento conviviale, organizzato presso un tradizionale locale isolano con dei gustosi assaggi di tipici sapori lacuali, accompagnati dagli ottimi vini dell’azienda agricola Montemelino di Tuoro.

Gli appuntamenti in programma

Giovedรฌ 29 a tenere la scena sono stati il noto cornista spagnolo Juan Manuel Gomez e i Maestri dell’Accademia, con musiche di Brahms.
Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre รจ stata la volta dei giovani talenti dell’Accademia che si sono misurati con il giudizio del competente pubblico.
I dotati giovani corsisti sono: SongHa Choi, violino; Chris Rogers Beadle, viola; Sinรจad Oโ€™Halloran, violoncello; Nathan Kirzon, violino; Lea Galasso, violoncello; Hani Song, violino; Laura Andrade, violoncello; Dunja Kalamir, violino; Tami Pohjola, violino; Nicholas Alcott Swensen, viola; Arjun Ganguly, viola; Tatsiana Boyarina, violoncello; Marcus Bรคckerud, violino; Emilia Sharpe, violino; Nathalie Schmalhofer, violino; Anna Leunis, violino; Emma Wernig, viola. Gli esperti e comprovati docenti di sicura fama, sono: Mi-Kyung Lee, violino; Vlad Stanculeasa, violino; Ettore Causa, viola; Antonio Lysy, violoncello; Lorena Tecu, pianista collaboratore; James Maddox, pianista collaboratore.ย 

Edoardo Moschini, Maria Elena Minciaroni, Laura Cucina

 

La manifestazione รจ sostenuta dalla Regione Umbria, dal Comune di Tuoro sul Trasimeno, dalla Pro Loco Isola Maggiore e da Busitalia; per i concerti, tutti gratuiti, sono stati previsti i traghetti di rientro fino alle 22,00. Accademia Isola Classica & Festival รจ riuscita, tramite un’importante rete di partner, a offrire senza spese per i suoi studenti un corso di formazione musicale di primissimo livello e speriamo, in un futuro a breve termine, di assistere all’intervento di qualche patrocinatore che supporti economicamente l’ambizioso progetto di creare un’accademia di riferimento per archi con sede sull’Isola Maggiore. Sarebbe un bel gesto che renderebbe immortale colui che generosamente vorrร  sostenere l’idea di Natalie e Vlad per un prospetto internazionale, culturale e artistico per giovani musicisti talentuosi.
Nella serata inaugurale il numeroso pubblico intervenuto, nonostante il gran caldo, รจ rimasto molto soddisfatto, sia dalla bellissima voce di Monica Bacelli sia dai sintonici e competenti maestri che l’hanno accompagnata con i loro virtuosi strumenti.
Rientrando in traghetto a sera inoltrata, ancora con l’eco delle armoniose note nella testa, una stella cadente rendeva piรน incantevole il cielo stellato, nella certezza di risentir parlare di questi 17 giovani musici come astri nascenti nel panorama internazionale dei grandi palcoscenici della musica classica.

Nell’ambito del Ferragosto toreggiano, la panoramica piazza del Rondรฒ ha unito in un unico abbraccio un’estemporanea di pittura, una performance di body painting e la nuova sede del Museo di Annibale al Trasimeno. L’evento pittorico รจ stato organizzato da La Casa degli Artisti di Perugia e dalla Pro Loco, con il Patrocinio del Comune di Tuoro. La manifestazione รจ continuata fino a tarda serata con un programma ricco e divertente.ย 

Immaginiamoci di tornare indietro nel tempo e di essere a 2.236 anni fa.ย 
Annibale, il comandante dell’esercito cartaginese, il 21 giugno 217 a.C. durante la II Guerra punica, a seguito di un agguato, inflisse una drammatica sconfitta all’esercito romano guidato dal console Gaio Flaminio, nel territorio circostante l’attuale cittadina di Tuoro sul Trasimeno. Nello scontro rimasero uccisi oltre 10.000 Romani e fatti prigionieri circa 6.000 legionari. Le perdite delle truppe annibaliche si fermarono a 1.500 combattenti. Solo dopo questa terribile disfatta Roma prese seriamente il pericolo cartaginese, fino a quel momento sottostimato.ย 

Una nuova casa per il museo di Annibale

La battaglia del Trasimeno viene descritta, suddivisa, raccontata nei fatti e nei personaggi, analizzata e circostanziata in modo preciso, chiaro e accattivante attraverso un percorso integrato multimediale composto da pannelli didascalici, animazioni e video racconti. Tutto questo รจ stato realizzato all’interno della nuova sede del Museo Annibalico, condivisa con l’ufficio informazioni turistiche, che si trova in pieno centro storico nella piazza Garibaldi o del Rondรฒ, con un’impareggiabile vista sul Lago e sulle sue tre isole.ย  Il museo di Tuoro dedicato ad AnnibaleLa scelta della nuova sede – rispetto a quella precedente del periferico Palazzo del Capra – รจ stata dettata da specifici motivi, come viene spiegato dal Sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, durante la recente e seguitissima inaugurazione: ยซCome Ammistrazione ci siamo sentiti in dovere di tutelare la stagione turistica e culturale del nostro paese; causa problemi tecnici, urgenti, contingenti e inderogabili non si poteva continuare a tenere aperto il Museo presso il Palazzo del Capra. Quindi avevamo davanti due strade: chiuderlo, senza sapere quando ci potesse essere la riapertura, oppure decidere con fermezza di spostarlo e di riaprirlo. Ecco perchรฉ per noi oggi รจ un grande giorno, รจ una grande soddisfazione, dopo un grande lavoro di comunitร  e per questo ringrazio tutti i toreggianiยป. Presenti alla cerimonia, oltre agli Assessori Thomas Fabilli e Pietro Renzoni e alle altre autoritร  intervenute, lo storico del lago Ermanno Gambini e molti cittadini soddisfatti.
La nuova sede รจ stata aperta grazie alla collaborazione data, con grande abnegazione, da parte di molti volontari e in particolare della Pro Loco, il cui Presidente Fabrizio Magara, affiancato al momento del nostro incontro dal gentile Andrea Grasselli, ci dice: ยซTutti insieme ci siamo riusciti, รจ stata una sfida che abbiamo vinto nel poco tempo che avevamo a disposizione. A tutti coloro che si sono impegnati e hanno dato una mano per il trasferimento e l’apertura della nuova sede museale, li debbo ringraziare pubblicamente, perchรฉ sono delle persone eccezionali di una fantastica comunitร ยป.ย 
Mentre il vostro inviato lacustre era al Museo insieme a Magara e Grasselli, ha notato Rudy Baum al lavoro, mentre, alle prese con dei visitatori, si รจ dimostrato un riferimento certo e sicuro per le informazioni museali e le spiegazioni storiche sulla celebre battaglia. Bravo!ย 

Artisti esperti e giovani promesse

Quando si esce dal museo, soddisfatti per quello che si รจ visto, davanti agli occhi si presenta in tutta la sua beltร  il lago, con le sue sfumature di colori, con i toni cromatici delle nuvole riflesse sull’acqua leggermente increspata e qualche bianca vela, che una fervida mano ha puntinato sulla superficie della naturale tela lacustre.ย 
La piazza รจ disseminata di artisti esperti e giovani promesse che, nell’ispirazione suggerita dal vecchio lago etrusco Tarsminass, scaricano la loro creativitร  sulle bianche superfici poggiate sui tavoli.ย 
La Casa degli Artisti guidata da Francesco Minelli e Carla Medici, si รจ prestata all’organizzazione dell’evento artistico. Il pacato Francesco ci dice: ยซSiamo contenti di aver portato in questo bellissimo contesto pittori esperti e giovanissimi, che si possono misurare e comparare su tecniche diverse e visioni cromatiche differenti. I piรน giovani possono ispirarsi dai piรน esperti in un connubio trionfale tra arte, storia e natura che lo scenario di Tuoro e questa manifestazione ci offrono; il clima amicale e rilassato fa il resto. A fianco dell’estemporanea abbiamo inserito anche una performance di body paintingยป.
Infatti, poco piรน in lร , sopra il bordo in pietra della fontana pubblica, troneggia in tutta la sua fisicitร  una modella in monokini, che ha prestato il suo corpo alla bravissima artista della cute femminile, conosciuta come Karina Y Muzzio Mua.ย 
La make up artist ha disegnato sul corpo pressochรฉ nudo della piacente ragazza i simboli dei quattro rioni paesani: Colonna, Malpasso, Trasimena e Valromana. Alcuni attenti osservatori hanno seguito con rispetto e a breve distanza il compiersi dell’opera umana; con molto interesse e dedizione hanno esaminato l’esattezza dei dettagli di ogni singolo stemma rionale…ย 

Una manifestazione che riempie l'anima

La manifestazione รจ continuata, sempre sotto la consueta e vitale organizzazione della Pro Loco, con lo street performer Francesco Bellelli, con il concerto in piazza di Stream of Beer, al Parco del Sodo con DJ Set. I negozi aperti e il mercatino paesano hanno innalzato la piacevolezza dell’evento, mentre la buona cucina proposta al parco, ha placato gli appetiti.ย 
Nell’accogliente Borgo di Tuoro, a ferragosto si sono incontrati storia e arte, in un clima sereno e ludico, dove la gente locale e i forestieri hanno apprezzato la vivacitร  e creativitร  dell’evento. A festa finita, la sera, tutti sono rientrati nelle proprie dimore con il sorriso e la gioia nell’animo.ย 

La manifestazione ferragostana Trasiremando รจ giunta alla sua ottava edizione e anche quest’anno ha attratto a Passignano sul Trasimeno un gran numero di imbarcazioni a remi di tutti i tipi, in un raduno non competitivo dedicato agli amanti della natura e delle attivitร  outdoor.

Quando Matteo dall’Isola, precettore e letterato lacustre del XVI secolo, nel suo poema mitologico La Trasimenide descrive dettagliatamente le barche in uso sul lago Trasimeno in quegli anni, correda le parole con dei disegni e cosรฌ ci ha tramandato una serie di importantissime informazioni storiche sulla pesca, i suoi metodi e le attrezzature utilizzate. Sulle barche, in particolare, racconta che erano tutte costruite attorno a una zattera centrale detta uscio, dalla quale prendevano forma tutte le tipiche imbarcazioni in legno del Trasimeno.
La particolaritร  che ha dato origine alla remata tipica del Trasimeno รจ la posizione degli scalmi o cavijoni – lo scalmo rappresenta l’elemento di appoggio del remo sull’imbarcazione. Troviamo uno scalmo a destra verso la poppa (parte posteriore), che serve per spingere e direzionare la barca, e uno centrale a sinistra, utilizzato solo per spingere. Nelle imbarcazioni di Passignano e Isola Maggiore, gli scalmi si trovano a specchio rispetto alle barche delle altre zone del lago.

 

Le barche di Trasiremando

 

Matteo dall’Isola ci racconta di una serie di barche utili per la pesca, cosรฌ come ha scritto anche Giannantonio de Theolis, detto Il Campano, nella sua Thrasimeni descriptio del XV secolo, dove i nomi barchino, barca, barchetto, barcone, navigiolo e nave ci fanno capire quanti tipi di imbarcazioni venissero usate e che gran traffico navale ci fosse in quel periodo sul lago.
Anche in quest’ultimo ferragosto c’รจ stato un gran via vai di barche sul lago, esattamente a Passignano sul Trasimeno: nei pressi del vecchio pontile ce nโ€™erano alcune tipiche del Trasimeno, simili a quelle descritte da Matteo dall’isola e da Giannantonio il Campano. A queste se ne sono aggiunte molte altre, tipo kayak, sup, canoe, canotti gonfiabili che, tutte insieme, all’esplodere di un potente mortaretto, hanno dato inizio alla Trasiremando 2019. Si tratta di un raduno non competitivo aperto a tutte le imbarcazioni a remi, che si svolge ogni anno il 15 agosto sul lago Trasimeno.
In questa edizione si sono iscritti piรน di cento tra mono e pluri equipaggi, di svariata provenienza e tipologia. Ha fatto scalpore la presenza di un partecipante in canoa munito di un elmo da antico romano, un vezzo distintivo del maturo e simpatico rematore. Non ci sono ambizioni agonistiche durante il raduno, come previsto da programma, ma, nel prepartenza, tra stesse tipologie di galleggianti รจ nato un silente e spontaneo gareggiamento per chi avesse spinto piรน forte. In aggiunta si รจ notata qualche canzonatura, che rimbalzava non solo tra differenti equipaggi, ma anche all’interno dello stesso: come avviene di consueto in ogni manifestazione non agonistica… in attesa del via. Anche questo rende tipica la Trasiremando.

 

Partenza. Via!

Boom! Partiti! Meraviglioso vedere oltre cento equipaggi lanciarsi dalla stessa linea di partenza, tutti diretti verso l’Isola Maggiore, taluni scegliendo il percorso di 10 chilometri, altri quello di 22. Chi รจ partito di gran carriera, chi secondo le proprie forze e chi ancora si sta attardando, mentre si fa un selfie; l’antico romano รจ partito di buona lena.
Tutto meravigliosamente vero! La quasi totalitร  dei partecipanti ha scelto il percorso da 10 chilometri e si รจ notato quando in lontananza gli equipaggi sono spariti alla vista, coperti dal sinuoso profilo dell’Isola Maggiore. Dopo aver compiuto mezzo giro intorno a essa, hanno fatto capolino dal lato di uscita e hanno decisamente puntato, come fossero una flotta di cannoniere da guerra, verso Passignano e non verso San Feliciano, tappa obbligata per il percorso piรน lungo. Tutti bravi e simbolicamente tutti vincitori! A dir la veritร  c’รจ stato anche chi ha vinto concretamente: una bella canoa in premio, sorteggiata tra i soli iscritti! Gli esperti che l’hanno vista, hanno confidato – con leggera e sana invidia – che รจ di ottima qualitร !
A dare il via รจ stata la vicesindaco di Passignano, Paola Cipolloni, che ha dichiarato: ยซLa Trasiremando si conferma una manifestazione rappresentativa per la promozione del territorio e del turismo in genere, in una sana e amichevole compagnia tra i partecipanti e in onore di un’impegnativa prestazione sportiva anche se non agonistica; l’evento viene accolto con curiositร  partecipativa da chi รจ visitatore o iscritto al radunoยป.

 

 

Al termine della remata, gli organizzatori hanno previsto un momento conviviale che รจ sfociato in un gustoso e simpatico pranzo di Ferragosto, con tutti i partecipanti e i loro accompagnatori.
La manifestazione รจ nata qualche anno fa da un’idea di Luca Briziarelli, Marco Martinelli, Alessandro Bigerna e Daniele Giappichelli. L’organizzazione dell’evento รจ affidata all’A.s.d. Centro Rematori Passignano con la collaborazione del Circolo Rematori di San Feliciano, che la sera prima, sul lungolago felizianese, ha dato il via all’anteprima di Trasiremando con una buonissima e allegra Cena sotto le stelle e la presentazione del romanzo giallo La ragazza del canneto, scritto dal vostro inviato lacustre ed edito da Armando Editore.
รˆ successo tutto sotto il buon occhio del generoso Tarsminass, il nome etrusco del benamato lago, mentre ci รจ sembrato di sentire Matteo dall’Isola che ci raccontasse, leggendo un passo della sua Trasimenide, la struggente storia d’amore del principe etrusco Trasimeno con la bellissima ninfa Agilla.

Il festival scientifico, sottotitolato Dove la scienza fa spettacolo, รจ stato organizzato da Psiquadro all’insegna del divertimento intelligente. La manifestazione si รจ tenuta dal 30 agosto al 1 settembre ed รจ stata accolta tra la natura sull’isola del Trasimeno, dove un ricco programma denso di attivitร  ha attirato numerose famiglie trascinate dalla curiositร  dei bambini. Divulgatori, scienziati e artisti hanno raccontato la scienza con il linguaggio dello spettacolo.

 

Certamente Cesare Agabitini, detto Cesarino, il guardiacaccia della Polvese che dal 1966 lโ€™abita con la moglie Filodelma Mattaioli e i loro figli Genni, Elisa, Chiara, Omar e Sonia e di cui fu anche il custode fino al 1997, non si sarebbe mai immaginato di vedere sulla sua isola tanta gente tutta insieme e che la moltitudine di persone giunte fin lรฌ andasse come un’instancabile sciame d’api da un fiore del sapere a un altro.

Lโ€™evento

Moltissime persone, soprattutto giovani famiglie con i loro bambini, si sono imbarcate sui traghetti da San Feliciano o da Castiglione del Lago per raggiungere la Polvese e partecipare alla bellissima manifestazione L’Isola di Einstein, la Scienza fa Spettacolo, che per tre giorni ha tenuto banco sul Lago Trasimeno, attirando persone da tutta la regione e numerosi visitatori provenienti da ben oltre i confini Umbri. Formatori, divulgatori, insegnanti, esperti, istruttori, genitori, nonni, fisici, geologi, ingegneri, biologi, naturisti, turisti, curiosi, ricercatori, scienziati, e soprattutto loro, i giovani cuccioli umani, hanno vissuto e partecipato a esperimenti, laboratori, racconti, presentazioni, narrazioni e spiegazioni sotto l’egida del rispetto per la natura, l’ecologia, la tutela e lo studio della madre terra, attraverso una sana curiositร  per la conoscenza scientifica. Il tutto รจ stato ammantato da un ambiente unico e magico come quello isolano. Proprio cosรฌ, l’isola Polvese รจ stata da sempre un’attrattrice di anime e di sguardi per la sua accoglienza e fertilitร  del territorio; gli Etruschi e gli antichi Romani lo avevano capito e lโ€™hanno abitata, come alcune testimonianze archeologiche qui ritrovate ci ricordano.

L’antica locuzione avverbiale polvento, cioรจ protetto dal vento, darebbe il nome all’isola. Ricca di olivi e lecci, รจ stata prolifica per contadini e pescatori, che l’hanno rispettosamente albergata per lungo tempo. La presenza della Rocca, dell’Abbazia di San Secondo e della sua adiacente chiesa, della Chiese di San Giuliano e di Santa Maria della Cerqua, testimonia il vissuto storico certo e ritmato di questi luoghi, cosรฌ come la villa, la piscina con il giardino acquatico realizzata dal Porcinai, l’ostello, il bar e due ristoranti e altre costruzioni del secolo scorso, depongono a favore e arricchiscono l’isola, dichiarata dall’attuale proprietaria, la Provincia di Perugia, dapprima un’Oasi di Protezione Faunistica, poi un Parco Scientifico Didattico e quindi inserita nel Parco naturale regionale del lago Trasimeno.

Le caratteristiche ambientali e strutturali della Polvese si prestano in modo ideale ad accogliere l’evento L’Isola di Einstein, la scienza fa spettacolo, dove oltre cento appuntamenti, tra il 30 agosto e il 1 settembre, hanno intrattenuto e divertito il numeroso pubblico di ogni etร . Gli intervenuti hanno impreziosito la manifestazione con la loro presenza: Ian Russell, Science Made Simple, Michael Bradke, Hisa Eksperimentov, Copernicus Science Centre, Big Van Ciencia, lโ€™INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), lโ€™INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e lโ€™INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Ci sono stati spettacoli dedicati alla fisica, alla chimica, al suono, alla biologia, alla meccanica quantistica e ai cambiamenti climatici, che hanno dettato conoscenze e suggerito riflessioni sul delicato ecosistema terrestre.
Scienza all’improvviso, un Museo a Cielo Aperto, l’Isola dei Disegnatori, Einstein Light Painting, la storia dell’Apollo 11, l’Universo in una scatola, un Tetto di Stelle, le due facce di Einstein, sono alcuni titoli di accattivanti eventi accaduti durante il festival.
Un esteso e vasto successo di pubblico elevato all’ennesima potenza!

 

I ragazzi dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)

Lโ€™ex monastero di San Secondo

Si รจ notato che molti operatori e addetti dell’organizzazione si sono mostrati gentili e disponibili a dare spiegazioni e informazioni senza lesinare sorrisi di benvenuto. Tra questi l’attivissimo ed energico Michele Sbaragli, che ha edotto i presenti sulla novitร  della crociera astronomica lacustre (in collaborazione con INAF) e sugli incontri circa l’ambiente, organizzati da ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) o come i gentili e precisi Leonardo Alfonsi e Irene Luzi di Psiquadro che hanno dispensato cortesi ed efficaci indicazioni scientifiche a tutti quelli che l’hanno richiesto; Erika Di Silvestre, Rosalba Padula e Luca Nicoletti, capaci operatori presenti presso l’ex Monastero di San Secondo si sono adoperati e messi a disposizione per la buona riuscita dell’evento.

Erika Di Silvestre

Recentemente l’ex Monastero รจ stato oggetto di un recupero architettonico curato dalla Provincia e oggi rappresenta la sede del Centro ARPA dell’Umbria per il Cambiamento climatico e biodiversitร  in ambienti lacustri e aree umide. L’edificio รจ ubicato in un contesto paesaggistico straordinario con annessi laboratori, sala convegni e pertinenze e una bellissima sala esposizioni ha ospitato una mostra sugli antichi mestieri e arti del Trasimeno nella fotografia al collodio umido โ€“ illustrata dal fotografo Stefano Fasi – e uno spazio dedicato all’INGV, rappresentato da Luca Pizzimenti, Carlo Alberto Brunori, Federica Murgia e Aladino Govoni che, con i loro racconti e spiegazioni coadiuvati da sistemi informatici dedicati, hanno condotto bambini e genitori alla scoperta della crosta terrestre, vulcani e terremoti.

Spettacoli in ogni angolo

Lรฌ accanto, tra i resti dalla diruta ma suggestiva Chiesa di San Secondo, รจ stata presentata la favola lacustre Avventure a Borgo Gioioso, contenente messaggi ecologici, naturistici e ambientalisti con gli interventi della casa editrice Morlacchi nella persona di Gianluca Galli, dello storico lacustre Ermanno Gambini e dell’attore Mirko Revoyera. Mirko poco prima aveva tenuto il suo spettacolo, Il Regno delle Foglie, in un’area vicino al pontile, dove era stato applaudito da un folto pubblico di bambini, che abilmente affabulava con storie appassionanti e divertenti.

 

Mirho Revoyera, Ermanno Gambini, Gianluca Galli e Michele Sbaragli

 

Lรฌ, una bella coppia assisteva allo spettacolo con la splendida figlia Greta; al termine, la dolce madre Renilda nonchรฉ brava fotografa con entusiasmo ha raccontato che la manifestazione offriva talmente tante opportunitร  che la loro bambina li conduceva energicamente da un luogo all’altro, sedi degli spettacoli, dove grandi e piccini potevano partecipare attivamente ed essere coinvolti negli esperimenti. I due genitori erano esausti ma felici, cosรฌ come parevano tutti quelli delle altre famiglie partecipanti alla manifestazione. Poco piรน in lร  si trovava l’Einstein Village, luogo dedicato allo sport in relazione alla componente scientifica e salutare e nella stessa area non poteva mancare Avanti Tutta Onlus, l’associazione fondata dal compianto Leonardo Cenci per la lotta contro il cancro.
Altresรฌ si sono notati 20 bravissimi disegnatori che, sparsi per l’isola, hanno documentato graficamente lo svolgersi degli eventi. Questi fantastici illustratori fanno parte del collettivo Becoming X art and sound collective, che hanno realizzato l’accattivante e vasto reportage disegnato di tutti gli eventi.
Nell’occasione lo spazio enogastronomico, oltre i confermati e consueti ristoranti locali, รจ stato distribuito tra i vari luoghi dell’isola. L’offerta รจ stata all’altezza della situazione e, in un punto ristoro vicino a San Secondo, si sono potuti apprezzare alcuni sfizi culinari composti da ottimo pesce di lago fornito dalla Cooperativa Pescatori del Trasimeno accompagnato dai profumati vini di una rinomata cantina di Castiglione del Lago.

 

Michele Sbaragli

 

Sfilando accanto alla struttura del Poggio e proseguendo verso il pontile dei traghetti per il rientro, si passa vicino all’ex casa del custode; qui si puรฒ immaginare di vedere Cesarino e Filodelma, che abitavano questi meravigliosi declivi con i loro figli, che per tutto l’anno li avevano a disposizione per giocare, sperimentare e conoscere. Un’intera isola godibile da un pugno di ragazzi fortunati, un sogno per tutti quelli delle loro etร . I cinque ragazzi, insieme ai cugini Matteo e Tiziano, tutti e sette isolani, hanno in qualche modo precorso e presagito la naturale e immensa sala giochi scientifica che l’Isola di Einstein ha poi sublimato.
Il traghetto serale ha fatto rientrare a San Feliciano molti degli ultimi scienziati irriducibili; il comandante dell’imbarcazione, Giordano Sportellini, era felice di trasportare tanta gente stancamente soddisfatta che, attraverso l’evento organizzato da Psiquadro, era divenuta partecipe ambasciatrice e promotrice del magnifico e, vista l’ora, dell’ormai sonnecchiante Lago Trasimeno.

Giovani Penne รจ la sezione di AboutUmbria dedicata al progetto alternanza scuola-lavoro. A essere ospitati sono, in queso caso, gli articoli scritti dagli alunni del liceo scientifico G. Alessi di Perugia, guidati dalla professoressa Daniela Pera.

Che forma ha la vita? Alcuni diranno ยซVita รจ DNAยป, altri invece ยซVita รจ acquaยป, mentre una piccola minoranza dirร  ยซLa vita assomiglia a un fagioloยป. E la vita, in effetti, รจ un poโ€™ simile a un fagiolo, o meglio, alla fagiolina.

La famosa fagiolina cresce solamente intorno al lago Trasimeno, ma perchรฉ รจ cosรฌ speciale? Partiamo innanzitutto dal luogo: il lago, speciale per il peculiare rapporto che intercorre tra la sua profonditร  e la sua superficie – per farsi unโ€™idea si possono creare le stesse condizioni spargendo uno strato dโ€™acqua di circa sei millimetri in un salone di centoventi metri quadrati – รจ anche caratterizzato dall’assenza di immissari o emissari, e dipende solamente dalle precipitazioni. Tutte queste caratteristiche hanno portato a una diversificazioneย  delle specie animali e vegetali, che oggi si concretizza soprattutto nella fagiolina e nel giunco endemico.ย 

Ma questo non รจ lโ€™unico motivo del suo essere speciale. La gente del luogo, infatti, ha coltivato la fagiolina per molto, moltissimo tempo: รจ un legume tanto antico che era conosciuto persino in epoca romana, come cita Plinio il Vecchio, parlando di un certo phaseolus. Grazie allโ€™elevato valore nutrizionale, molto piรน alto di quello degli altri legumi, รจ stata molto apprezzata e coltivata privatamente, ma con la scomparsa della mezzadria, a metร  del secolo scorso ha rischiato di scomparire, essendo una specie che richiede moltissime attenzioni dopo la raccolta.ย 

La Fagiolina del Trasimeno, foto via ecceitalia.com

Oggi la fagiolina รจ uno degli alimenti tipici umbri piรน apprezzati – come Slow Food ha detto nel Duemila, includendo il legume nella lista dei Presidi di quellโ€™anno. Inoltre, nel periodo estivo, si tiene a Castiglion del Lago la Festa della fagiolina, occasione non solo per assaporarne la stella indiscussa, ma anche per sentire sulla propria pelle i sapori, le persone, la storia e la cultura del lago Trasimeno attraverso degustazioni di olio, vini e birre artigianali locali.ย 

In cucina il prezioso legume ha un sapore molto delicato ed erbaceo, estivo se vogliamo. La consistenza รจ simile a quella degli altri legumi, mentre la buccia รจ molto morbida. Gli utilizzi sono molteplici, ma in generale รจ inserita in ricette semplici e tradizionali, insieme ad altri prodotti del Lago come il sopracitato olio o i pomodori.ย 

Palazzo della Corgna, un tempo nobile dimora del Marchese Ascanio della Corgna, apre le sue stanze affrescate allโ€™arte contemporanea e ospita, fino al 1 settembre 2019, la mostra di Alessandro Scarabello, Uppercrust. A cura di Marcello Smarrelli.

Alessandro Scarabello, Uppercrust #5, 2011, acrilico e olio su tela, cm 187×154, photo by Giorgio Benni, courtesy the Gallery Apart, Roma

 

La mostra รจ promossa dal Comune di Castiglione del Lago ed รจ organizzata da Sistema Museo e Cooperativa Lagodarte, in collaborazione con Aurora Group e The Gallery Apart Roma.
Alessandro Scarabello (Roma, 1979) vive e lavora a Bruxelles. Ha esposto in numerose istituzioni pubbliche e private italiane, tra cui il Padiglione dโ€™Arte Contemporanea di Milano, Palazzo Collicola di Spoleto e Palazzo delle Esposizioni di Roma; ha partecipato, inoltre, a diverse Biennali dโ€™arte contemporanea. ยซOgni opera รจ per me una trasformazione, stati dโ€™animo che raccontano un percorso e diventano narrazioneยป ha annunciato Alessandro Scarabello.

 

Alessandro Scarabello, Uppercrust #8, 2011, acrilico e olio su tela cm187x154, photo by Giorgio Benni, courtesy the Gallery Apart, Roma

Un catalogo di personaggi

Upper crust รจ unโ€™espressione ampiamente utilizzata nella societร  anglosassone e designa una nuova aristocrazia, che utilizza la propria posizione dominante in termini economici, finanziari e di comunicazione. Lโ€™artista, partendo proprio da upper crust, ha creato un vero catalogo di tipi umani che potessero rappresentare questa รฉlite.
Raffigurazioni caricaturali, vizi ed espressioni tipiche dei contemporanei upper crust, sono effettuate volutamente per sottolineare il contrasto con la nobiltร  del Palazzo che si affaccia sul lago Trasimeno, ma soprattutto con le gesta eroiche e coraggiose di Ascanio della Corgna, che non fu solo un valente condottiero ma anche un profondo conoscitore delle arti e un abile amministratore; fu infatti lโ€™iniziatore di una riforma agraria fortemente innovativa. Lโ€™artista gioca molto su questa contrapposizione e invita lo spettatore a un confronto molto serrato.

 

Alessandro Scarabello, Uppercrust_heads #101, 2011, acrilico e olio su tela, cm 187×154, photo by Giorgio Benni, courtesy the Gallery Apart, Roma

 

Scarabello ha realizzato, proprio per celebrare il Marchese della Corgna, il capolavoro Opera Rubra, ideato per la Sala delle Gesta di Ascanio, dove gli antichi affreschi del Pomarancio dialogano con lโ€™arte contemporanea. Quest’opera รจ un trittico, in cui il linguaggio pittorico รจ al limite tra arte figurativa e informale e simboleggia proprio lโ€™ardore, il coraggio e la passione che contraddistinguevano la figura del valente comandante.
Nelle successive sale del palazzo, lโ€™artista espone per la prima volta la serie Uppercrust, composta da undici grandi ritratti a figura intera e a grandezza naturale, oltre al ciclo Heads, che comprende, di contro, piรน di cento dipinti di formato ridotto.
La mostra intende evocare, nellโ€™animo del visitatore, emozioni contrastanti e grandi suggestioni, grazie alla potenza del colore, allโ€™espressivitร  dei volti e alla grandezza dei ritratti; il tutto collocato in un nobile palazzo nel quale il tempo si รจ fermato.

 

Alessandro Scarabello, Uppercrust #2, 2011, acrilico e olio su tela cm 187×154, photo by Giorgio Benni, courtesy the Gallery Apart, Roma

 


Per informazioni: Palazzo della Corgna

Dieci giorni per tornare a rivivere, per il terzo anno consecutivo, un evento storico ambientato nello scenografico Castello di Magione. Un modo diverso, originale e coinvolgente, quello della Congiura al Castello, per scoprire la storia, lโ€™arte e il gusto. Al via oggi l’edizione 2019.ย 

Lo scenario

Tra il gennaio 1500 e lโ€™estate del 1502, Cesare Borgia โ€“ una delle figure piรน controverse del Rinascimento italiano, passato alla storia come un leader cinico e spregiudicato, nonchรฉ come uno spietato assassino, al punto che solo nel 2007 gli รจ stata concessa la sepoltura cristiana โ€“ aveva ormai acquistato un grande potere politico.ย 
Dopo essersi alleato insieme al padre, papa Alessandro VI, con il re Luigi XII di Francia, si era infatti dato alla conquista del Ducato di Milano, presto seguito dal territorio della Romagna e dal Regno di Napoli.ย 
Furono proprio le sue mire su Bologna a destare grandi preoccupazioni, non solo nei suoi nemici, ma anche nei suoi stessi capitani e alleati, tanto che questi ordirono una congiura, nellโ€™umbro Castello della Magione, per toglierlo di mezzo.ย 
Lโ€™attentato fallรฌ e le ripercussioni furono fatali: i congiurati vennero quasi tutti strangolati, chi a Senigallia chi a Castel della Pieve (PU), pagando a caro prezzo il loro ardimento nonchรฉ la loro eccessiva fede nei fantomatici accordi di pace ventilati dal Valentino.ย 

Lo spettacolo teatrale

Il complotto del 1502 sarร  inscenato dalla compagnia teatrale itinerante guidata da Giampiero Frondini che, con i suoi sessantโ€™anni di esperienza e il grande merito di aver fondato la compagnia teatrale professionista piรน antica della regione, restituirร  al pubblico un avvincente connubio tra storia e fiction. Lโ€™idea, nata da Marcello Lillini, รจ arricchita dalla sceneggiatura di Valter Corelli e dello stesso regista e coadiuvata dalla consulenza storica di Giovanni Riganelli.ย 

 

La cena dโ€™epoca

 
Lโ€™esperienza offerta dalla Congiura non si limita allโ€™ascolto e alla vista. A soddisfare lโ€™olfatto e il palato interverranno le pietanze rielaborate da Paolo Braconi e Marino Marini di Archeofood, lโ€™associazione che da anni si occupa di riadattare o avvicinare al gusto attuale le ricette dellโ€™epoca, raccontandole al pubblico. Il fine ultimo di questo processo che, prima di essere fruizione, รจ uno studio lungo e approfondito, รจ quello di comprendere meglio la storia e non di rivivere soggettivamente le sensazioni del passato, peraltro irripetibili. A ispirare il menu dellโ€™edizione 2019, al pari delle precedenti, รจ il banchetto di oltre cento portate offerto da Malatesta IV Baglioni โ€“ figlio del sopravvissuto congiurato Giampaolo โ€“ ai suoi ospiti nella cittร  di Crema. Questo lauto pasto era arricchito da pesce dโ€™acqua dolce, come pesci perseghi fritti e tenconi di laco a lesse, che riporta alla mente quello del Lago Trasimeno, allโ€™epoca assente ma oggi ben noto al grande pubblico. Carpe regine, tinche e persici sono stati quindi reinterpretati seguendo le ricette proprie dellโ€™alta cucina dellโ€™epoca e privilegiando le preparazioni in cui era previsto il mosto cotto, come dolcificante o base per mostarde. Altra novitร  di questa edizione รจ quello che nel ricettario di Scappi viene identificato come succussรน, cioรจ il couscous, la pasta di semola di origine araba che nel 1500 aveva cominciato a diffondersi anche in Europa.ย 


 

Le mostre

Altra novitร  dellโ€™edizione 2019 รจ la doppia mostra dโ€™arte firmata dallโ€™artista umbro Giorgio Lupattelli: una, incentrata sulla Congiura, trae ispirazione dallo spettacolo teatrale per addentrarsi in un ragionamento sul territorio dellโ€™artista, sulla sua gente e sulle sue origini; lโ€™altra si configura come un omaggio, nel cinquecentesimo anno dalla morte, a Leonardo Da Vinci. Questa seconda mostra, assumendo come tema quel volo al quale aspiravano le macchine volanti di Leonardo, procede per citazioni sino allโ€™allunaggio, di cui ricorre il cinquantesimo anniversario.
Le tavole in digital painting di Lupattelli, integrando fotografie e immagini prese dal web, riproducono un mondo parallelo, onirico e surreale, con chiaroscuri di matrice caravaggesca e citazioni colte dallโ€™arte antica e contemporanea, arricchite dagli elementi tipici dellโ€™iconografia dellโ€™artista.ย 

Date e prezzi

Mercoledรฌ 17 e Mercoledรฌ 24 Luglio

  • Biglietto spettacolo, cena e mostra: โ‚ฌ 50.00

Ore 20.45: convocazione per aperitivo | Ore 21.30: spettacolo | Ore 22.30: cena

  • Biglietto solo cena: โ‚ฌ 30.00

Ore 19.45: convocazione per aperitivo | Ore 20.15: cena

  • Biglietto solo spettacolo: โ‚ฌ 20.00

Ore 21.45: convocazione per aperitivo | Ore 22.30: spettacolo

16-18-19-20-22-23-25-26 Luglio

Biglietto spettacolo, cena e mostra: โ‚ฌ 50.00

  • Ore 19.45: convocazione per aperitivo | Ore 20.15: cena | Ore 22.30: spettacolo
  • Ore 20.45: convocazione per aperitivo | Ore 21.30: spettacolo | Ore 22.30: cena

Per informazioni e prenotazioni

www.congiura.it
info@congiura.it
+39 348 3065019

Qualche goccia di pioggia non รจ riuscita a guastare lโ€™incontro tra eccellenze culturali, riunitesi ieri al Palazzo Pantini Nicchiarelli di Castiglione del Lago per illustrare agli astanti le loro peculiaritร .

Ad aprire le danze รจ stato il padrone di casa, Fabio Nicchiarelli, che dopo aver ringraziato i presenti, ha lodato lโ€™eleganza della rivista AboutUmbria, invitando il pubblico alla lettura.
Allo stesso modo, Matteo Burico, neosindaco di Castiglione del Lago, ha ricordato il suo passato da piccolo editore e ha encomiato il coraggio di chi, come lโ€™Associazione AboutUmbria, decide di tornare al cartaceo, con tutte le difficoltร  che questa decisione comporta. Ha poi sottolineato come la vecchia rivalitร  tra i sindaci dei comuni lacustri sia ormai scomparsa, invitando alla collaborazione al fine di valorizzare il territorio e agevolare il turismo.
Sul medesimo intento รจ stato posto lโ€™accento anche dal sindaco di Passignano Sandro Pasquali – intervenuto in un piacevole fuori programma – che, ricoprendo anche la carica di vicepresidente alla Provincia con deleghe al lago Trasimeno, al patrimonio e allโ€™ambiente, ha insistito proprio sul bisogno di diffondere la conoscenza del lago non solo verso lโ€™esterno, ma anche verso lโ€™interno, verso gli stessi umbri.

 

Laura Zazzerini, Matteo Burico, Sandro Pasquali e Fabio Nicchiarelli

 

Ha poi preso la parola la direttrice editoriale di AboutUmbria Laura Zazzerini, estendendo la suddetta necessitร  di promozione e valorizzazione a tutta la regione, che spesso viene scambiata per la vicina Toscana o รจ identificata, per sineddoche, solo con Assisi. Tornando poi allo splendido lago che, dallโ€™orizzonte, sembrava inghiottire una parte del cielo, ha ricordato come lโ€™articolo a esso dedicato, contenuto in AboutUmbria Collection Yellow, non sia che lโ€™ultimo tassello di una narrazione cominciata ben due anni fa, con il numero zero della rivista. Se in Blu, infatti, erano apparse le vedute aeree di Gerardo Dottori e avevamo osservato con curiositร  un drone muoversi a pelo dellโ€™acqua, in Red i tramonti, accompagnati dalle parole di scrittori e poeti, ne avevano incendiato le pagine. In Black, avevano trovato spazio i vecchi mestieri del Trasimeno ritratti con la fotografia al collodio umido e lo spettacolo immersivo della Congiura della Magione.
La direttrice ha poi introdotto Eleonora Cesaretti, caporedattrice di AboutUmbria e autrice di La perfezione di un uovo di pavoncella, contenuto in Yellow. La caporedattrice ha parlato del lavoro di ricerca che precede la stesura dellโ€™articolo, che ha permesso di scoprire un microcosmo in cui ogni elemento si prende cura degli altri e, cosรฌ facendo, si reinventa e si adatta ai cambiamenti del tempo. Una ricerca che ha permesso di scoprire la persistenza di alcune attivitร  estremamente caratteristiche e identitarie del lago Trasimeno, come la fabbricazione delle reti e lโ€™uso di tecniche di pesca tradizionali.

 

Eleonora Cesaretti

 

Ha in seguito preso la parola il geologo Gabriele Lena, assicurando al pubblico come il lavoro del geologo – sebbene etimologicamente legato alla terra – sia in realtร  strettamente unito anche allโ€™acqua, vero e proprio ponte tra le diverse ere geologiche. E, poichรฉ secondo illustri studiosi in Umbria di fonti dโ€™acqua ce ne sono almeno tre – il Tevere, il Nera e, appunto, il Trasimeno – ha parlato della sua esperienza con Hydrometra, un drone marino capace di spostarsi sullโ€™acqua e di analizzare, al contempo, il fondale. Proprio al largo di Castiglione del Lago, Hydrometra ha scoperto un fondale ricco di vita, fornendo informazioni preziose per la conoscenza e la cura di questo delicatissimo bacino.
Una fragilitร  che รจ stata ribadita anche dallโ€™amministratore delegato della Cooperativa Pescatori del Trasimeno Valter Sembolini, che ha invitato a investire sulla sostenibilitร  e su tutti quegli attori che permettono la prosecuzione della vita attorno al lago. Giusto qualche giorno fa, la Cooperativa ha modificato il proprio statuto proprio in funzione di questa rinnovata attenzione verso lโ€™ambiente, ma lasciando intatti i principi: valori che le hanno permesso, nei suoi 91 anni dโ€™etร , di sbocciare paradossalmente nel periodo della crisi, dando lavoro a moltissimi giovani, volenterosi di riprendere in mano il mestiere dei loro avi.

 

Uno scatto della presentazione, foto by Giorgio Brusconi

 

Ultimo a parlare – sebbene interrotto da qualche goccia di pioggia – รจ stato Marco Pareti, che ha rievocato lโ€™ispirazione che sempre gli fornisce la vista del lago. Uno stimolo che gli ha consentito di dare il via a progetti legati alla comunitร  e ai mestieri tradizionali del lago – come quello che, attraverso la vendita dei calendari, ha permesso la ricostruzione del Barchetto, imbarcazione tipica andata a fuoco nella primavera nel 2017, oppure di raccogliere le testimonianze delle persone ritratte con la fotografia al collodio umido (raccontata in Black), creando cosรฌ un archivio etnografico di grande valore. Unโ€™ispirazione che ha consentito a Pareti di scrivere anche due libri: Avventure a Borgo Gioioso e La ragazza del canneto, di recente pubblicazione.
Al termine della presentazione, la Cantina del Trasimeno Duca della Corgna, la Cooperativa Aurora e la Cooperativa Pescatori del Trasimeno hanno gentilmente offerto un aperitivo a tutti i presenti.

 

Il momento dell’aperitivo, foto by Stefano Fasi

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