La mostra agricola artigianale del Trasimeno, che si svolge ogni anno a Pozzuolo, nel Comune di Castiglione del Lago, il secondo fine settimana del mese di settembre, a causa della pandemia รจ stata sospesa nella sua formulazione tradizionale per due anni; nonostante ciรฒ questโanno non ha voluto far mancare il dibattito sui temi di attualitร che interessano il settore agricolo ed agroalimentare. Infatti sabato prossimo, 27 novembre, nella prestigiosa cornice di Villa Valentini Bonaparte si terrร il convegno dal titolo Territorio Tipicitร Turismo nel quale numerosi interventi di qualificata professionalitร parleranno delle nuove risorse tra PNRR, PSR, MIPAAF e altro, in una interconnessione del settore primario tra innovazione, sostenibilitร , salute e ambiente. Si affronterร , tra i temi il percorso che ha portato alla ormai vicinissima nascita dei due distretti del cibo agroalimentari di qualitร Trasimeno-Corcianese e Area Sud Ovest Orvietana, che si costituiranno ufficialmente fra qualche settimana e che saranno i primi in Umbria a chiedere il riconoscimento, entro la fine dellโanno, per il tramite del soggetto proponente Gal Trasimeno-Orvietano. Infatti una intensa attivitร di animazione che รจ partita nella primavera scorsa ha prodotto un interesse generale delle imprese del settore agroalimentare nelle due aree di riferimento a questa nuova opportunitร per lโagroalimentare in Umbria e su quale settore la legge finanziaria per il 2022 ha stanziato ben 120 milioni di euro sul piano nazionale.
A portare i saluti saranno il Presidente della associazione Mostra dellโAgricoltura del Trasimeno, Cristian Giardini, il Sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico e il Presidente del Gal Gionni Moscetti, mentre il Direttore del Gal parlerร dei contenuti sia del Gal che dei distretti del cibo. Importanti relatori al tavolo del convegno tra cui Michela Sciurpa A.U. di Sviluppumbria, lโAssessore alle politiche agricole Roberto Morroni con le conclusioni affidate al sottosegretario del MIPAAF Sen. Francesco Battistoni. Prima delle conclusioni due testimonianze di imprese dellโeccellenza dellโimprenditorialitร umbra, Dominga Cotarella della famiglia Cotarella e Sergio Rutili della CM โ CentUmbrie Srl di Agello. Vogliamo tenere alto il dibattito sulle nuove opportunitร per il Trasimeno e per lโUmbria โ dichiara lโassessore del Comune di Castiglione del Lago Marino Mencarelli da sempre punto di riferimento importante per la mostra agricola โ visto che il particolare momento di crisi dovuta alla pandemia ci dร anche la possibilitร di avere finanziamenti importanti perla ripresa dellโeconomia. Abbiamo perรฒ il dovere โ continua โ di spenderli al meglio e di portare a conoscenza delle opportunitร il maggior numero possibile di operatori economici. Da questo punto di vista la mostra agricola del Trasimeno vuole essere un laboratorio di idee progettuali anche in questa occasione.
โUna scuola in fattoriaโ รจ un progetto realizzato con il sostegno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, pensato e sviluppato dallโAssociazione delle Fattorie Didattiche del Trasimeno, che ha consentito alle scuole primarie aderenti di prendere parte a un percorso didattico di โvisita virtualeโ allโinterno delle Fattorie aderenti allโAssociazione.
Il progetto รจ stato ideato a partire dalla volontร di non perdere il contatto diretto con la natura, anche in un anno cosรฌ particolare come quello appena passato, che ha visto gli alunni costretti dentro le aule scolastiche e privati delle uscite didattiche e del loro alto valore educativo. Non potendo andare i bambini in fattoria, sono state le fattorie stesse a entrare a scuola grazie alle attivitร condotte con la Didattica a Distanza che hanno coinvolto, nellโanno scolastico 2020/2021, 40 classi tra le scuole del comprensorio Perugino e quello del Trasimeno.
Le scuole coinvolte hanno avuto la possibilitร di scegliere tra tre percorsi, ognuno riguardante una specifica tematica e gestito da una diversa fattoria afferente allโassociazione: Millefiori incentrato sul mondo delle api, realizzato dalla fattoria Agri Hyla di Tuoro sul Trasimeno; Chi semina raccoglie, per conoscere le piante dellโorto e il loro utilizzo per la preparazione dei piatti della tradizione, gestito dalla fattoria La Casa di Campagna di Magione; Il ciclo del latte, relativo alla scoperta del latte e della sua produzione, realizzato dalla Fattoria La Cerreta di Castiglione del Lago. Ciascun percorso ha previsto lo svolgimento di due incontri, durante i quali ogni fattoria didattica ha condotto le classi alla scoperta della propria realtร , attraverso foto e video che consentissero agli alunni di fare una vera e propria visita guidata nonchรฉ di affrontare gli argomenti propri del percorso scelto.
Un progetto che in piena pandemia ha consentito agli alunni di uscire, anche se in modo virtuale, dalle proprie aule e di entrare in fattoria. Una formula che ha riscosso un grande successo tra gli insegnanti e gli alunni, in un anno estremamente complesso per il mondo scolastico, nella speranza di proseguire i percorsi intrapresi direttamente in fattoria nellโanno scolastico che ha appena preso il via!
La manifestazione, che si svolgerร domenica 26 settembre, ha come novitร il Concorso Letterario, oltre a spettacoli, magia e laboratori.
Chi vuole sognare e immergersi per un giorno nel mondo magico delle favole, con clown, teatranti di strada, giocolieri, prestigiatori del mistero, saltimbanchi e maghi, non puรฒ perdersi Fiabando nellโisola che cโรจ, che il 26 settembre animerร le vie dellโIsola Maggiore sul Trasimeno.
Lโevento favoloso, giunto alla IX edizione, รจ nato dallโidea originale della psicoterapeuta ed ex insegnante Maria Pia Minotti – oggi presidente onorario – che ne cura ogni dettaglio ed รจ organizzato dallโAssociazione Fiabando APS con il supporto del Comune di Tuoro, delle Proloco di Tuoro e di Isola, del Gal Trasimeno-Orvietano, degli esercizi commerciali e dei ristoratori dellโIsola. A questi si affiancano numerosi i media partner tra cui: AboutUmbria, Corebook, Tef, RNT Radio, Nati per leggere e tanti altri.
ยซQuestโanno รจ previsto un programma molto ricco, con tanti spettacoli, eventi e personaggi curiosi che si incontreranno per le vie del borgo. Un programma โ adatto a grandi e piccini – che inizierร alle ore 10.00 con la Banda musicale di Tuoro sul Trasimeno e che si concluderร dopo le 18.15 con la premiazione del Concorso Letterario Fiabando 2021 e lโintrattenimento musicale di Annalisa Baldiยป illustra Marco Pareti, presidente dellโAssociazione. Proprio il Concorso letterario รจ la vera novitร di questa edizione, che dร la possibilitร ai novelli scrittori di mettersi in gioco. ร organizzato dalla casa editrice Bertoni Editore e dallo stesso presidente Marco Pareti: ogni partecipante ha proposto una fiaba di sua invenzione che verrร giudicata da una giuria di esperti e premiata alla fine della giornata.
Immancabile รจ lโoramai consueto Percorso di scrittura della fiaba (dalle 10.45 alle 12.00) in cui i partecipanti vengono invitati a seguire le tappe strutturali della favola in cui sono guidati dalla stessa Maria Pia Minotti e da attori e clown sulla via della Fiaba, il Lungo Lago fino a piazza San Francesco, dove consegnano il loro elaborato.
ยซInoltre ci saranno spettacoli itineranti, maghi e bolle di sapone giganti, laboratori di scrittura e pittura estemporanea, ma anche lโesibizione degli Sbandieratori di Cittร della Pieve e quella del gruppo folkloristico Umbria Folk di Castiglione del Lago; lo spettacolo teatrale LโOttava Nota, di e con Stefano De Majo e con gli operatori e gli ospiti della Casa del Giovane di Piediluco e i centurioni romani. Da non dimenticare le presentazioni dei libri come la collana Favole a zonzo di Mirko Revoyera, gli inbook della Bertoni Editore, Orfeo e Zeno di Marilena Buracchi e La leggenda di Agilla e Trasimeno di Chiara Vestri. Insomma, chi vuol vivere un giorno da favola deve venire a Fiabando, un evento adatto a tutte le etร ยป conclude Pareti.
Qui trovate il programma completo
Il lago Trasimeno ha bisogno di essere sostenuto tramite attenzioni, premure e iniziative al fine di sopperire alle costanti sollecitazioni che subisce il suo naturale metabolismo, che spesso viene accelerato oltre i propri limiti e non riesce a tenere il passo ai crescenti coinvolgimenti.
Il lago sta dando piรน di quello che anatomicamente e fisiologicamente potrebbe dare. Diciamolo con chiarezza, il Trasimeno non รจ strutturato per rispondere in modo completo ed esaustivo alla quantitร di richieste e aspettative antropoidi odierne. La consapevolezza di ciรฒ รจ fondamentale per chiunque proponga, osservi o elabori. Il generoso e saggio lago, per quello che viene continuamente chiamato a dare, ha bisogno che l’essere umano sopperisca, integri, compensi, manutenga, gestisca, regolamenti, controlli; a loro volta le persone devono essere messe in grado di farlo. Soprattutto c’รจ necessitร di istituire un unico interlocutore istituzionale a cui proporre e da cui essere autorizzati per innovare, costruire, realizzare, senza chiedere le varie autorizzazioni a una miriade di enti, come attualmente รจ previsto, con le conseguenti e infruttuose implicazioni dovute a un dilatamento esasperato dei tempi autorizzativi e quindi realizzativi. Infatti, lโeccessiva burocrazia e i tanti dovuti atti amministrativi, rallentano ogni processo innovativo.
La rete di tutti quei soggetti pubblici e privati che ne hanno interesse dovrebbe cementarsi maggiormente senza fazioni o deterrenti campanilismi, sia per far fronte comune senza individuali posizioni autoreferenziali, sia nellโagire per il bene della res publica. Sarebbe conveniente tenere con costanza un atteggiamento consono e congruente, affinchรฉ il lago piรน antico d’Italia possa continuare a rappresentare un’intera comunitร e proseguire a vivere come territorio altamente attrattivo per i viaggiatori, grazie alla sua cultura, storia, tradizione, pesca, agricoltura, turismo, ambiente, natura, paesaggio, enogastronomia e ai suoi splendidi borghi. Tra i tanti punti basilari, citati e a seguire, ce ne sono alcuni a cui non ci si puรฒ sottrarre in argomento! Il Trasimeno ha convissuto da sempre con il problema del livello delle acque: fin dai tempi antichi, sono accaduti forti alluvionamenti ed estese deformazioni dei margini lacuali, in altalena con le improvvise regressioni delle acque stesse.
Infatti le linee spondali del Trasimeno sono state sempre molto elastiche e flessibili, tant’รจ vero che la gente ha sempre sentenziato: ยซIl lago dร e il lago prendeยป. Anche il nome Trasimeno, secondo una tesi tra le piรน accreditate, significa, nellโantica lingua degli Umbri, quello che si sta prosciugando.
ร evidente che giร nel periodo avanti Cristo ci fosse un problema sul livello delle acque, continuato poi nel periodo romano, medievale, papalino, monarchico, fino a oggi. Corsi e ricorsi storici sul livello idrometricoโฆ quando troppo elevato e quando troppo poco. Torrenti deviati e rideviati, dighe, paratie, canalizzazioni, emissari, immissari. Le fonti e i dati storici non sono opinione. E, ancora oggi, non รจ stata trovata o almeno non realizzata, una soluzione adeguata, cioรจ quella che permetta di dire in merito, nulla quaestio. Nel tempo ci sono state tante lodevoli iniziative con buone intenzioni, ma senza un sistema integrato risolutivo che abbia portato ai risultati sperati.
I risultati contano eccome e la credibilitร puรฒ essere solo misurata con la congruenza tra l’annunciato e il realizzato. Il livello di antropizzazione e le relative esigenze di un tempo, facevano sรฌ che il lago non subisse condizionamenti. Semmai il contrario: era il lago a condizionare, almeno fino al mutar dei tempi e delle sempre maggiori richieste delle sue risorse, che sono state intaccate progressivamente e sempre piรน profondamente, per arrivare a un precario equilibrio tradotto in una preoccupante e repentina discesa della sostenibilitร del suo ecosistema.
Da qualche buon decennio, uno dei grandi problemi lacustri รจ l’incertezza del raggiungimento dello zero idrometrico, che appare troppo spesso come una meta utopistica.
Il bisogno idrico del Trasimeno รจ in costante crescita e dobbiamo fare i conti anche con il clima attuale che ha portato verso l’innalzamento della temperatura, sia aerea sia dellโacqua, e soprattutto alla scarsa piovositร di questi anni. Consideriamo poi che gli adduttori d’acqua convogliati al lago sono, per diversi motivi, insufficienti all’istanze naturali del vecchio Tarsminass e ovviamente tutto ciรฒ porta grandi problematiche agli operatori dei vari settori economici lacustri, in primis al settore della pesca e del turismo e non di meno allโequilibrio ecologico del lago stesso con fenomeni di eutrofizzazione e moria di pesci.
Anche perchรฉ, e dobbiamo ricordarlo, il Trasimeno รจ un bacino laminare di origine tettonica, con ridotta profonditร (attualmente al massimo di circa 6 metri allo zero idrometrico) ed รจ un ecosistema molto delicato e precario, dove lโinsieme composto da alte temperature climatiche, scarsa piovositร e vento, erode costantemente centimetri alla sua profonditร cosรฌ come inficiano la sua buona salute i dragaggi non piรน avvenuti per anni, la pulizia dei suoi fondali, la drastica riduzione e lโassente gestione del canneto, che da sempre รจ di fondamentale importanza per il suo ecosistema, lโinserimento umano irresponsabile di alcune specie animali e vegetali alloctone, lโefficienza dei depuratori, in modo particolare dโestate quando lโincremento turistico sposta notevolmente il numero delle presenze in avanti, lโeccessivo numero dei fastidiosi chironomidi e la scarsa manutenzione delle sue sponde. Tutto ciรฒ incrina e mette in dubbio la certezza e i buoni propositi di imprenditorialitร e di soggiorno turistico, corredato da una comunicazione promozionale dellโofferta talvolta vetusta, lacunosa, parcellizzata o insufficiente quando riferita agli attrattori turistici, che non sempre sono disponibili o restano chiusi alla visita del viaggiatore interessato ad ammirare le bellezze artistiche e culturali lacustri.
Cโรจ da sottolineare che, da qualche mese, si รจ ripreso a far rimuovere le attrezzature ferme in darsena da oltre un decennio, per una manutenzione del lago che rimane al momento ancora insufficiente. Siamo nella speranza e nel convincimento delle istituzioni che sia incrementata nel breve periodo, cosรฌ come che venga attuata la tanto sperata e imminente chiusura dellโincompleto anello ciclo-pedonale lacustre o la risoluzione della problematica legata allโadduzione idrica dalla diga del Montedoglio.
Desiderando poi che i desueti e vetusti battelli del trasporto pubblico, per dare un esempio responsabile e un modello da seguire e magari incentivando quelli da diporto privato, un giorno non lontano possano tutti convertirsi alla propulsione elettrica, per non caricare ulteriormente il nostro lago di fattori diametralmente opposti al decantato inno alla naturalitร e allโecologica sostenibilitร . La Provincia di Perugia ha annunciato che acquisterร a breve lโIppogrifo, unโimbarcazione elettrica per trasporto passeggeri, ottenuta grazie ai finanziamenti europei erogati dalla Regione Umbria e destinata al servizio di collegamento con lโIsola Polvese. LโIppogrifo potrร navigare dopo aver ricevuto le certificazioni autorizzative previste. Mirabile esempio di una lungimirante visione green e per un favorevole abbrivio al cambiamento per la tipologia di navigazione a favore dellโecosostenibilitร !
Il lago rappresenta una grande ricchezza per la sua unicitร e suggestiva bellezza. Andrebbe maggiormente valorizzato, tutelato e preservato, poichรฉ un simile gioiello naturale, che ancora oggi riesce in parte a mimetizzare le problematiche, possa essere lasciato almeno in buona salute alle generazioni future. Ma non rimane molto tempo per intervenire!
Avere rimpianti, rancori e rimorsi o ancor peggio additare qualcuno per la responsabilitร di non aver fatto o non aver fatto bene, significherebbe semplicemente direzionarsi verso un punto di non ritorno e sprecare le proprie risorse psico-fisiche per inconcludenti divagazioni non utili alla causa. Tutti, con le proprie responsabilitร e senza attendere che qualcun altro faccia, in un atteggiamento propositivo e fattivo, tra pubbliche istituzioni e attivitร private, turisti e residenti, ognuno per la propria parte, piccola o grande che sia, stimoli e sia dโesempio agli altri, partendo semplicemente da una cicca di sigaretta non gettata a terra o da una plastica correttamente accantonata, dalla pulizia e la gestione dei confini terracquei di propria pertinenza, allโattenzione di tradurre in fatti quello che si sentenzia al bar. Facciamo sรฌ che non sia troppo tardi per tracciare una nuova via che tenda a invertire una rotta giร compromessaโฆ
Bisogna sbrigarsi a trovare le risorse e le giuste soluzioni, prima di trovarci fuori tempo massimo, nel rimpianto di non aver agito velocemente e sufficientemente bene e nell’irreversibilitร dei fatti. Nel contempo rispettiamo il nostro beneamato lago e non sfruttiamolo oltre quello che puรฒ dare e soppesiamo lโarrogarsi di prendere o ricevere le sue risorse come se non avesse limiti. ร come andare a fare la spesa e prendere prodotti in grande quantitร , senza tener conto dei soldi che abbiamo in tasca: se la spesa supera la nostra disponibilitร economica, o restituiamo parte del preso o ci creiamo un debitoโฆ che prima o poi andrร pagato!
In tutto questo, nel 2021, la Cooperativa Pescatori del Trasimeno di San Feliciano ha chiuso la sua filiera: a Sant’Arcangelo รจ stata aperta al pubblico la loro locanda, con il motto di Pescato, Cotto e Mangiato. Esempio ammirevole e unico in Europa! Bravi Pescatori. Cosรฌ come alla grande professionalitร imprenditoriale dimostrata in questo difficile periodo dagli operatori della ristorazione e dellโaccoglienza turistica lacuale per aver continuato a mantenere unโofferta di altissima qualitร , vale un grande plauso e andrebbe meritatamente sostenuta.
Nel mentre, la Goletta Verde dei Laghi di Legambiente ha sentenziato che i 5 punti campionati sul lago Trasimeno con le analisi microbiologiche sono risultati tutti entro i limiti di legge e il meraviglioso vino Gamay del Trasimeno รจ stato premiato con 5 prestigiosi riconoscimenti al Concorso Internazionale Grenache du Monde, onorando quattro cantine lacustri sue produttrici.
Vogliamo bene al nostro beneamato lago Trasimeno, suggello di bellezza e testimone culturale di un patto di continuitร e solidarietร da trasferirsi alle generazioni successiveโฆ meditate gente, meditate! Ma non troppo a lungoโฆ il tempo stringe!
Tre giorni di festival con incontri in piazza, dialoghi, spettacoli e punti di vista diversi raccontati attraverso lo sguardo del cinema.
ยซร stato il festival della responsabilitร . Una vitamina per curare il nostro animo dai postumi di questa pandemiaยป. Con queste parole Gianluca Arnone, direttore artistico del Castiglione Cinema 2021 – Rdc Incontra e coordinatore dellโEnte dello Spettacolo – che da quattro anni promuove la manifestazione cinematografica, nata in occasione del novantesimo anniversario della Rivista del Cinematografo – etichetta lโedizione appena conclusa che ha visto avvicendarsi grandi protagonisti del mondo del cinema, della tv e della musica.
La kermesse – patrocinata dal Comune di Perugia, dal Comune di Castiglione del Lago e dal GAL Trasimeno Orvietano e realizzata grazie allโAssociazione I Borghi Piรน Belli dโItalia e Belfor โ ha fatto tornare la gente in piazza per assistere a spettacoli, concerti e incontri.
ยซEravamo pronti a ogni evenienza e giร vaccinati grazie allโedizione dello scorso anno, quando siamo stati i primi a mettere in piedi un evento. Siamo molto soddisfatti di questa edizione: gli incontri hanno avuto un riscontro di pubblico notevole, ovviamente nel massimo rispetto alle normative Covid. Su tutti quello al teatro Morlacchi di Perugia dedicato al regista Pupi Avati e alla visione del suo ultimo film Lei mi parla ancora: erano presenti 200 spettatori molto partecipi, un pubblico che voleva essere lรฌ e questo si percepiva e ha creato entusiasmo. Stesso successo per le serate in piazza a Castiglione del Lago e quelle alla Rocca del Leone con Francesco Bruni e Federico Zampaglione. Questโultimo ha portato il suo film Morrison e un dialogo tra musica e parole con una sorpresa speciale: unโesibizione con la figlia Linda, vera rivelazione canora della kermesse. Momenti di leggerezza, ma non certo banali, ci sono stati con Ricky Tognazzi e Simona Izzo e con lโattrice Chiara Francini con suo ultimo libro, Il cielo stellato fa le fusaยป prosegue il direttore artistico. Castiglione Cinema – vista la sua collocazione nel borgo umbro – รจ un evento raccolto, una festa intima proprio come fosse un incontro tra amici.
ยซPer noi era importante lanciare un segnale di ripartenza del mondo della cultura con dei compagni di viaggio – non voglio chiamarli ospiti – che sono venuti a trovarci e che hanno condiviso questo nostro progetto e soprattutto hanno ritrovato, dopo due anni, un pubblico. Tutto questo รจ servito per riassaporare il gusto di stare insieme, di condividere, di uscire e di godere di eventi dal vivo. Devo dire che siamo molto soddisfatti!ยป conclude Arnone.
La quarta edizione di Castiglione Cinema 2021 โ RdC incontra, che si รจ svolta dal 17 al 19 giugno tra Perugia e Castiglione del Lago, รจ stata densa di illustri ospiti che hanno reso, come di consueto, la rassegna molto attrattiva e interessante.
In particolare, nellโincontro organizzato nella centralissima Piazza Mazzini di Castiglione del Lago intitolato ร il borgo, bellezza!, Davide Rampello, poliedrico uomo di cultura, regista televisivo e direttore artistico del padiglione Italia Expo Dubai, Fiorello Primi, Presidente de I Borghi piรน Belli dโItalia, Romeo Pippi, Consigliere del GAL Trasimeno-Orvietano, Gianluca Arnone, Direttore artistico di Castiglione Cinema 2021 e Davide Vecchi, direttore del Corriere dellโUmbria, hanno portato la loro testimonianza sul tema della bellezza e del rilancio economico e culturale dei borghi e su come il patrimonio storico e artistico deve confrontarsi con nuovi traguardi turistici e strizzare lโocchio allโinnovazione, per incrementarne lโattrattivitร .
Davide Rampello, ha dichiarato: ยซAbbiamo vissuto, non solo dal punto di vista turistico, momenti di passivitร terribili ma dobbiamo ripartire da un concetto nuovo di ospitalitร , con una relazione capace di realizzare un nuovo concetto anche di bellezza. Il termine bellezza รจ stato concepito nel periodo greco ed รจ stato usato per la prima volta da Saffo. La bellezza, e non solo dal punto di vista estetico, unisce le personeยป.
Il Presidente de I Borghi piรน Belli dโItalia, Fiorello Primi, ha detto: ยซLa nostra associazione รจ nata con unโaccezione turistica, per poi mettere in rilievo le persone che, con le loro tradizioni, usi e costumi vivono il borgo e si relazionano con i turisti e le persone in genere, raccontando e raccontandosiยป.
Mentre Romeo Pippi, consigliere del GAL Trasimeno-Orvietano, ha detto: ยซSiamo ben contenti di sostenere occasioni di questo genere che portano visibilitร al nostro comprensorio. Occorre poi, tutti insieme, progettare azioni comuni e attivitร concrete mettendo in connessione le istituzioni amministrative e di azione locale, con il fine di valorizzare e rivalutare il territorioยป.
Davide Vecchi, direttore del Corriere dellโUmbria, ha puntualizzato: ยซIl giornalismo deve fare la sua parte per la valorizzazione dei borghi con la loro bellezza e il loro patrimonio, anche attraverso buone notizieยป.
Il festival cinematografico รจ stato ideato e promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e il suo Presidente, Monsignor Davide Milani, ha precisato: ยซIl Festival รจ unโoccasione di incontro e di confronto su molti temi, a partire dai Borghi, parlando di cinema. Questa รจ unโoccasione per costruire comunitร e che vuole gettare alleanze amichevoli, sia nel presente sia in proiezione futura. Da Castiglione e da Perugia parte un segnale di ravvio e di speranza per tutti e soprattutto per i giovani e gli studentiยป.
Il GAL Trasimeno-Orvietano, La Fondazione Ente dello Spettacolo, I Borghi piรน belli dโItalia e il Comune di Castiglione del Lago insieme a quello di Perugia, sono tra i principali sostenitori dellโiniziativa dove Davide Rampello, nellโoccasione dellโincontro ร il borgo, bellezza! ha ricevuto il Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra, rappresentato da un piatto di ceramica creato da unโartigiana castiglionese.
Un breve spaccato di vita sulle sponde del Trasimeno, quello riservato a tre donne. Drammaticamente sentimentale, drammaticamente reale e dove tutto si risolve drammaticamente con la ruota del destino che gira tra la vita e la morte e dove, a volte, lโesistenza si relaziona impietosa con le persone.
La storia di tre donne: Saura, nonna e madre, Elisa, mamma e figlia e Ginevra, nipote e figlia. Ebbe tutto inizio quando Elisa seppe di essere incinta e, felice di esserlo, condivise il suo stato con mamma Saura e papร Marco, anchโessi super contenti di sapere che da lรฌ a poco sarebbero divenuti nonni. Non stavano nella pelle per la gioia della notizia che gli aveva dato la loro adorata figlia Elisa, anchโessa felicissima di diventare mammaโฆ quanta gioia, quanto splendore, quanta bellezza, quanta armonia nellโessere nonni e mamma e nel sapere di portare dentro di sรฉ quella meravigliosa creatura che stava crescendo e che presto avrebbe fatto la gioia di chi stava aspettando trepidante che venisse al mondo.
Quanta gaiezza nellโattesa, quanta letizia, maโฆ maโฆ maโฆ in quel giorno maledetto, al termine di un controllo sanitario, chi stava portando in grembo quellโesserino portatore di sana felicitร , doveva fare i conti con le parole di quel medico che aveva detto a Elisa, che dentro di sรฉ stava subdolamente dimorando anche una terribile patologia in veloce evoluzione.
Elisa, in quel tragico tormento diviso tra la gioia di essere incinta e la drammaticitร di quella malefica malattia, ha vissuto la felicitร di aver portato alla luce una bellissima bambina, Ginevra. Una splendida creatura, che dalla profonditร dei suoi occhioni guardava attraverso i vetri di unโincubatrice e quando veniva portata tra le braccia della sua mamma ricoverata per quellโinfame patologia, Ginevra era divenuta inconsapevole dispensatrice di gioia e forza di vivere.
Mamma/nonna Saura e papร /nonno Marco hanno sperato fino allโultimo momento, prima che Elisa volasse in cielo. La sua Ginevra, ad appena un anno di vita, rimase agganciata agli animi dei suoi due splendidi nonni, Saura e Marco, per continuare a dare gioia e luce a quelli che erano divenuti animi spenti e affievoliti, a causa della scomparsa della loro amata figlia. Per fortuna che cโera lei, Ginevra, fantastica bambina, dal sorriso calamitante.
A un anno di distanza dalla scomparsa di Elisa, le sue 4 amiche del cuore, Federica, Paola, Sara e Laura hanno organizzato un momento dedicato al ricordo della compagna, chiamando a raccolta le persone vicine ad Elisa e ovviamente Saura, Marco e la deliziosa Ginevra.
Insieme con il datore di lavoro di Elisa, il parrucchiere Marco di Castiglione del Lago, hanno promosso unโiniziativa, il cui ricavato รจ stato utilizzato per acquistare un macchinario sanitario poi donato allโOspedale Maggiore di Parma, dove il personale aveva amorevolmente accudito la neonata Ginevra e lโammalata neomamma Elisa. Un gesto di riconoscenza nel ricordo dellโaffetto corrisposto, alle due donne, dallโorganico del nosocomio parmense.
Le due giornate dedicate alla memoria, si sono concluse il 2 marzo 2020 con una passeggiata lacustre – come amava fare Elisa – e con il lancio di una lanterna commemorativa che simbolicamente saliva in cielo. Da lassรน, quella splendida donna, andata via dai trascorsi terreni troppo presto, ammirava quelle altre donne che dalle rive del lago Trasimeno, unite nel nome, nel ricordo e nellโamore di chi fisicamente non cโera piรน ma che viveva ancora con loro e tra di loro. In quei momenti aleggiava uno spirito di comunanza e reazione ai fatti della vita che talvolta mutano e cambiano, anche per le donne che sono nonne, madri e figlieโฆ
A volte la ciclicitร naturale dellโesistenza insegna la cruda realtร e purtroppo, nella sua imprevedibilitร , ci riserva degli inattesi e tragici eventi che fanno male agli animi e ai cuoriโฆ che, in questo caso, la piccola Ginevra ha provveduto a curare, dispensando dolci sorrisi affettivi e innocenti sguardi disarmanti, per un corroborante ristoro emotivoโฆ
Storie di vita odierna, storie di risolute e sensibili donne contemporanee, quelle di Magione, lโantica Pian del Carpine, storie che valgono e trasmettono sensibilitร a ogni latitudine del mondo.
Il vostro inviato lacustre si รจ imbattuto casualmente in questa storia, capendo fin da subito la drammaticitร ma anche quanta bellezza cโรจ in questa vicenda dove la cucciola Ginevra รจ il perno centrale della narrazione e nellโaccogliere con favore lโappassionato e amorevole racconto di mamma/nonna Saura. Si ricorda da queste pagine che a un anno circa di distanza dalla commemorazione definita #Eliperte, le protagoniste di quellโevento hanno pensato di farlo rivivere con un breve video, il cui montaggio รจ stato curato da Alessandro Mastrini e che la redazione di AboutUmbria si รจ resa fin da subito disponibile e ben lieta di farlo conoscere ai suoi lettori. Si รจ previsto e ipotizzato che ci saranno delle prossime iniziative benefiche legate a #Eliperte.
Tra i ragazzi di via Panisperna, il celebre gruppo di scienziati e fisici nucleari che diede lโavvio alla scissione dellโatomo, cโera un umbro di grande cultura naturalistica e fisica che veniva chiamato, dai colleghi, il Venerabile Maestro.
Cโera una volta un ragazzino nato nella campagna umbra, nellโaccogliente frazione di Pozzuolo Umbro, nel comune di Castiglione del Lago (PG), che mostrava un grande interesse per la natura. In particolare adorava raffigurare e collezionare piccoli animali e piante, probabilmente appassionato e influenzato dalla collezione dโinsetti del padre agronomo e dai disegni di farfalle, creati con perizia dalla propria madre. Lo zio Gino, invece, gli aveva trasmesso la passione per lโalpinismo. Qualche anno dopo, il promettente giovanotto andรฒ a Pisa e frequentรฒ con successo lโUniversitร , dapprima la Facoltร dโIngegneria e poi quella di Fisica: si chiamava Franco Rasetti.
Franco Rasetti, mente illuminata, fu tra i primi ad approfondire le proprietร dei neutroni. Fece formative esperienze di ricerca in Italia e allโestero, finchรฉ nel 1930 gli fu assegnata la cattedra di spettroscopia allโUniversitร La Sapienza di Roma, con sede in via Panisperna.
Qui un gruppo di fisici italiani, chiamati appunto i ragazzi di via Panisperna, con a capo Enrico Fermi, studiรฒ le proprietร dei neutroni e del nucleo atomico in fisica nucleare, dando vita a quelle che poi saranno le applicazioni e gli impieghi della reazione nucleare.
Nel 1939, il gruppo di ragazzi si disperse in quanto alcuni di loro furono colpiti, tramite i propri cari, dalle leggi razziali del tempo. Rasetti, per scelta personale, emigrรฒ in Canada come professore di fisica nucleare allโUniversitร di Laval, per poi indirizzare i propri interessi verso i giovanili e amati studi naturalistici.
Nel dopoguerra si trasferรฌ negli USA, dove allโUniversitร di Baltimora insegnรฒ fisica, botanica, paleontologia, entomologia e geologia. Tornato in Italia realizzรฒ il compendio di flora alpina piรน completo che si conosca, I Fiori delle Alpi (Accademia dei Lincei, 1980).
Successivamente si trasferรฌ in Belgio, dove continuรฒ a coltivare i propri interessi e dove morรฌ nel 2001. Oggi riposa nel cimitero di Pozzuolo Umbro, vicino allโadorata moglie.
Lo storico palazzo Moretti di Pozzuolo Umbro ospita un archivio storico e una mostra permanente dedicata allโillustre scienziato pozzuolese, di cui lโAssociazione Franco Rasetti ha curato lโallestimento ed รจ sempre disponibile, su appuntamento, per organizzare una visita guidata culturale o didattica per le scuole.
Il presidente dellโAssociazione, Claudio Monellini, ha dichiarato: ยซLa nostra associazione culturale ha lo scopo di tutelare la memoria storica del professor Franco Rasetti, di promuovere la conoscenza, lo studio come scienziato e umanistaยป. Lโattivo presidente Monellini ci racconta con orgoglio le tante iniziative che la sua associazione ha realizzato, come la presentazione di libri, lโistituzione di convegni, lโinaugurazione presso i giardini pubblici di Pozzuolo Umbro del busto bronzeo dellโillustre concittadino, lโesposizione di modellismo, mostre, il presepe vivente, il Festival della Fisica con esperimenti di fisica e laboratori e tanto altro. ยซLo storico Palazzo Moretti prevede un percorso museale, oltre a quello dedicato a Franco Rasetti, che offre mostre di carattere scientifico, naturalistico e della cultura e tradizione localeยป continua Claudio Monellini.
Un altro umbro illustre, che ha fatto sentire orgoglioso e fiero chi dellโUmbria – e in particolare del lago Trasimeno – รจ innamorato.
Per approfondimenti e contatti, visitate il sito web dellโassociazione: www.francorasetti.it
Lโalbero di Natale piรน grande del mondo disegnato sullโacqua โ inaugurato lo scorso anno a Castiglione del Lago sul Trasimeno โ ha dato alla luce tanti piccoli alberelli.
Lo scorso anno con lโaccensione dellโalbero di Natale adagiato sul Trasimeno รจ stata organizzata la campagna Adotta una luce e pianta un albero: un progetto, che ha riscosso un grande successo, รจ stato innovativo e sperimentale e si รจ inserito in maniera armonica nellโhabitat lacustre. Le 2558 luci adottate hanno reso possibile la nascita di nuove piante – aceri, frassini, querce e pioppi – presso lโex aeroporto Eleuteri.ย
Lโidea รจ nata grazie lโassociazione Eventi Castiglione del Lago, che ha voluto restituire un dono al territorio: ยซIn ogni attivitร umana, e quindi anche nellโorganizzazione di un evento per il territorio, bisogna sempre pensare allโambiente che ci ospita. Ed รจ per questo che abbiamo lanciato il progetto di adozione a distanza: per ogni lampadina dellโalbero piรน grande del mondo che verrร adottata, ci impegneremo a piantare un albero. Piccoli gesti che messi insieme possono cambiare il volto di un territorioยป affermarono i responsabili di Eventi. A un anno di distanza la promessa รจ stata mantenuta e presentata con una cerimonia alla quale hanno partecipato il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico, la direttrice del GAL Trasimeno Orvietano Francesca Caproni e i rappresentanti degli sponsor, delle tante associazioni castiglionesi che hanno collaborato alla buona riuscita del progetto e naturalmente i volontari di Eventi, guidati dal presidente Marco Cecchetti.
Difficoltosa รจ stata la scelta del luogo di piantumazione: la zona che era sembrata piรน idonea era lโex aeroporto Eleuteri, sottovalutando perรฒ le problematiche collegate al fatto che lโarea fa parte della zona ZPS (Zona di Protezione Speciale) Lago Trasimeno che comprende la ZSC (Zona Speciale di Conservazione). Dopo quasi un anno dโiter burocratici, lโassociazione Eventi ha portato a termine il progetto operativo di piantumazione – uno dei piรน ambiziosi dโItalia e il piรน grande mai realizzato in Umbria – lungo il percorso ciclabile del Trasimeno.
Il vicepresidente dell’Associazione Eventi di Castiglione del Lago, l’architetto Mirko Ceccarelli, che ha curato in prima persona l’aspetto progettuale e tecnico-amministrativo della messa a dimora delle piantine, ha dichiarato: ยซร stato un lavoro impegnativo e non senza difficoltร . Alla fine, grazie a tutta la squadra dell’associazione, siamo riusciti a realizzare questo sogno, che ha sfaccettature ecologiche, sociali e pedagogiche. Al momento abbiamo completato il lotto 1 e in parte il 2. A breve sarร portato a termine l’ultimo lotto, il 3. Roverelle, frassini, aceri, salici e pioppi, saranno le specie degli alberi che correranno lungo il percorso della pista ciclabile del Trasimeno, che passa all’interno dell’ex aeroporto Eleuteri di Castiglione. Una grande soddisfazione a servizio di tutta la comunitร ยป.
Lโobiettivo รจ quello di migliorare le aree verdi presenti e realizzarne di nuove per la fruizione dei cittadini e dei turisti e al contempo migliorare e integrare gli habitat forestali presenti – giร tutelati a livello europeo.
ยซIl GAL ha creduto da subito in questo progetto perchรฉ questi eventi, la cultura e lโambiente sono alla base della nostra economia e credo che siano essenziali per ripartire dopo la pandemia che, ci auguriamo tutti, passi prima possibile. Chi viene al Trasimeno non viene per un turismo di massa ma viene perchรฉ apprezza ed ama il territorio e il suo ambiente che abbiamo saputo valorizzare: il GAL si occupa di questo e sostiene Eventi e i suoi progetti in collaborazione con il Comune di Castiglione del Lagoยป ha spiegato la direttrice Francesca Caproni. Anche il sindaco Burico รจ entusiasta dellโiniziativa che vede come un primo passo verso la rinascita: ยซNon mi stancherรฒ mai di ringraziare lโassociazione Eventi senza la quale questo non sarebbe stato possibile: queste piantine sono il simbolo della rinascita in attesa di ripartire con i prossimi eventi che segneranno la ripartenza del territorio, con forza e con fiducia nel futuroยป.