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ยซLa partita che mi ha dato piรน soddisfazione arbitrare? Quella a favore di terremotati di Norciaยป.

Piรน di 200 partite in serie A, arbitro internazionale dal 2007 โ€“ il 2017 รจ stata la sua ultima stagione per raggiunti limiti dโ€™etร  โ€“ 17 anni di attivitร  con lโ€™esordio nella massima serie nel 2003 e arbitro โ€œร‰lite Uefaโ€ dal 2012. Questi i numeri di Paolo Tagliavento di Terni, sicuramente il fischietto piรน rappresentativo dellโ€™Umbria e non solo. In campo ha lโ€™aria severa che serve per mettere in riga i 22 giocatori, nel parlarci, invece, รจ una persona disponibile e simpatica. Un umbro orgoglioso della sua terra.

 

serieA-arbitro

Paolo Tagliavento

Qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria e con Terni?

รˆ un legame molto forte, perchรฉ sono nato, cresciuto e vivo tuttโ€™ora a Terni. Amo la mia regione e sono molto attaccato alle persone con cui ho vissuto e che hanno fatto parte della mia infanzia.

Pensa che lโ€™Umbria sia una regione in โ€œfuori giocoโ€, tagliata fuori rispetto ad altre realtร ?

Per la posizione che ha, รจ un poโ€™ tagliata fuori a livello di infrastrutture. Io ad esempio, uso spesso la macchina per i miei spostamenti. Fiumicino non รจ lontano, quindi mi capita anche di prendere lโ€™aereo quando ho partite lontane, mentre per quanto riguarda il treno non รจ proprio comodissimo. Per certi versi il suo essere un poโ€™ fuori, puรฒ essere un vantaggio, perchรฉ conserva la pace e la tranquillitร  che la caratterizzano.

Se lโ€™Umbria fosse una regola del calcio, quale sarebbe?

Il vantaggio. Che รจ una norma e non una regola, ma che quando la puoi applicare il gioco รจ sicuramente piรน vivace. Il vantaggio dellโ€™Umbria sono i suoi paesaggi, il cibo e la vita in generale che si respira qui.

Cโ€™รจ una partita che avrebbe sempre voluto arbitrare e non lo ha ancora fatto?

Potrei dire la finale del Mondiale, perchรฉ รจ il sogno di qualsiasi arbitro e in pochi ci arrivano. Invece dirรฒ la partita che piรน mi ha dato soddisfazione arbitrare: una gara di beneficenza dopo il terremoto del 2016, che si รจ disputata a Norcia tra gli attori e il personale della protezione civile. รˆ stato qualcosa di concreto per lโ€™Umbria e mi ha reso molto orgoglioso.

Gli umbri sono accusati di essere chiusi, si riconosce in questo stereotipo? Glielo hanno mai fatto notare?

No, non mi รจ mai successo. Forse nella parte Nord dellโ€™Umbria sono piรน chiusi rispetto a Terni, che risente dellโ€™influenza del carattere romanesco.

Ci sono in Umbria giovani arbitri che potrebbero arrivare ai suoi livelli?

Cโ€™รจ unโ€™ottima scuola di assistenti arbitrali, che sono arrivati a buoni livelli. Per quanto riguarda gli arbitri in Lega Pro e serie D cโ€™รจ qualcuno per potrebbe fare strada.

Cosa gli consiglierebbe?

Gli consiglierei di dare il massino, sempre. Di avere passione e di fare sacrifici, perchรฉ solo cosรฌ si puรฒ arrivare a determinati livelli. La passione รจ il motore trainante, ma non basta. Ci vuole anche impegno e fame di raggiungere lโ€™obbiettivo. Questa professione va messa un poโ€™ davanti a tutto. Lโ€™imbuto รจ molto stretto e in pochi arrivano in serie A. Ma gli consiglierei anche di divertirsi e di godesi la propria passione.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Bella, unica, poco aperta di mentalitร .

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

Serenitร .

Indossa la fascia di capitano del Sassuolo ogni domenica e, da vero centrocampista, corre e recupera palloni per la sua squadra.

Francesco Magnanelli, nato a Umbertide e cresciuto a Cittร  di Castello, รจ un umbro DOC, di quelli che amano la terra e la vita semplice, ben lontano dallo stereotipo del calciatore moderno. Di mestiere fa il mediano, un lavoro sporco e di fatica. Un lavoro fatto per gli altri.ย รˆ partito dalle giovanili del Gubbio ed รจ arrivato in Europa League con il suo Sassuolo, portandosi sempre nel cuore un pezzetto dโ€™Umbria.

 

capitano-sassuolo

Francesco Magnanelli, 33 anni

Qual รจ il suo legame con questa regione?
รˆ la mia terra, la mia famiglia dโ€™origine, gli amici di sempre. Ho un legame molto forte con questa terra e, per questo, torno appena posso. Ci passo le vacanze, รจ un luogo molto particolare e affascinante. Per me rappresenta le cose semplici, la campagna, le grigliate e il camminare scalzo.

Quindi la sente ancora casa sua, benchรฉ sono anni che vive fuori?
Certo che la sento casa mia. Dico sempre che ho due case: una a Sassuolo e una a Cittร  di Castello. A Sassuolo ho mia moglie, i figli e il mio lavoro; a Cittร  di Castello ho le mie origini e spesso quando sono lรฌ faccio le cose che facevo da ragazzino. Vivo la campagna, una vita semplice e piรน reale.

Nel suo campo lei รจ unโ€™eccellenza umbra: si sente un poโ€™ un rappresentante di questa regione e dello sport umbro?
Senza esagerare sono solo un ragazzo che รจ riuscito a uscire dallโ€™Umbria, una regione che un poโ€™ ti imbriglia. Mi spiego meglio: spesso i giovani umbri al massimo vanno a Perugia a fare lโ€™universitร , in pochi si allontanano veramente. In qualche modo si fa fatica a uscire. Se penso al mondo del calcio, ci sono tante scuole calcio, ma sono pochi i ragazzi che riescono a fare esperienze extraregionali. Oggi, devo dire che รจ un poโ€™ la situazione รจ migliorata, si sentono nomi di giovani emergenti che potrebbero avere delle opportunitร , ma fino a qualche anno fa era tutto bloccato. Insomma, si fa ancora fatica a uscire dallโ€™Umbria.

Questo potrebbe avvenire con lo sport?
Esatto. Ogni paesino ha una sua squadra e sono tante le scuole calcio, ma migliorandole, puntando sui giovani, si potrebbe incentivare lo sport, ma anche lโ€™apertura verso lโ€™esterno.

Finita la sua carriera, tornerร  da queste parti o resterร  a Sassuolo?
Ancora non so bene cosa farรฒ, per ora vivo un poโ€™ alla giornata. Vediamo nei prossimi anni.

Cosa vuol dire essere umbro fuori dallโ€™Umbria?
Lโ€™Umbria รจ un luogo che apprezzi al massimo quando vivi fuori. Riesci a vedere da lontano tutti i suoi pregi e i suoi difetti, che magari vivendola non percepisci.

Quali sono i pregi e quali sono i difetti?
I pregi sono la tranquillitร , la storia, lโ€™arte, la cultura e le tradizioni semplici. Proprio le tradizioni perรฒ possono essere unโ€™arma a doppio taglio e diventare dei difetti se imbrigliano e bloccano lo sviluppo. Tra i difetti non si puรฒ non notare la mancanza di infrastrutture adeguate, basta pensare che รจ una regione difficile da raggiungere con treni e strade.

Lo stereotipo dellโ€™essere chiusi lo ha mai avvertito, glielo hanno fatto mai notare?
No. Forse questa chiusura la notiamo solo noi umbri. Per tutti gli altri รจ un paradiso. Di questa terra vedono solo il meglio e quando parlano dellโ€™Umbria ne parlano come di unโ€™oasi di felice, di un posto perfetto.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?
Affascinante, le origini โ€“ mi basta unโ€™ora a Cittร  di Castello e comincio subito a parlare in dialetto โ€“ e nido, inteso come rifugio di vita semplice.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa terra.
Il mio ritorno alle origini, alla semplicitร , alla terra.

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