fbpx
Home / Posts Tagged "arte" (Page 8)

Ho incontrato un bambino felice. Parker Wolf รจ felice di studiare pianoforte sotto la guida di docenti di fama internazionale, รจ felice studiare sotto la guida di Antonio Pompa Baldi, รจ felice di essere stato ammesso al Master pianistico di Todi, รจ felice di essere in Italia con i suoi genitori.

Antonio Pompa Baldi (APB), direttore artistico, mi diceva che questโ€™anno sono arrivati 36 ragazzi e ragazze giovanissimi, tutti molto bravi e alcuni veramente talentuosi, come Parker. Come ogni anno arrivano da ogni angolo del mondo, soprattutto da Cina e USA dopo aver superato una dura selezione. Ne sarebbero arrivati di piรน ma ci sono state difficoltร  con i consolati italiani di alcuni paesi.

 

Antonio Pompa Baldi

 

Questa รจ la 7ยฐ edizione del Timm – Todi International Music Master Festival che si concluderร  il 17 agosto con il concerto finale. Come sempre il Palazzo del Vignola accoglie studenti, insegnati e amanti della musica. Trovarlo รจ facile. Arrivati alla bellissima Piazza del Popolo basta seguire la musica. Note travolgenti trascinano irresistibilmente verso il palazzo, dove lโ€™ingresso รจ libero e si puรฒ assistere ad alcune lezioni, soprattutto quelle dove gli studenti provano con lโ€™orchestra.
Parker Wolf ha solo 13 anni รจ arrivato da Pensacola, in Florida, assieme ai genitori. Per anni il ragazzo ha seguito su YouTube i piรน grandi pianisti per carpire i segreti di quelle esecuzioni.
A Todi si รจ trovato seduto al piano proprio vicino al suo idolo, il pianista che amava di piรน, cioรจ Antonio Pompa Baldi.

La famiglia Wolf

Parker mi ha anche confessato che lavorare intensamente e avere 4 ore di lezione al giorno non gli pesa, perchรฉ suonare รจ la cosa che ama di piรน; ha mostrato un grande interesse per la musica fin dallโ€™etร  di 4 anni e – mi diceva la mamma – che le sue potenzialitร  si sono rivelate dopo poco. รˆ stato per aumentare queste qualitร  del figlio, che la famiglia Parker รจ arrivata a Todi, ma a questo si deve aggiungere la qualitร  e il prestigio dei 7 docenti a farli optare per il master italiano.

APB mi diceva, che oltre alla ormai nota qualitร  del Master, รจ lโ€™Italia un richiamo irresistibile per chi suona e studia in Conservatorio. In Italia รจ nato ed รจ stato perfezionato il pianoforte, per merito di Cristofori, Scarlatti e Muzio Clementi. Questi artisti hanno trasformato il clavicembalo che aveva un suono meccanico in uno strumento dal suono che si avvicina alla voce umana. Dallโ€™Italia provengono anche i violini Stradivari e tanti altri strumenti. A tutto questo va aggiunto che lโ€™Italia รจ una calamita irresistibile con la sua storia, bellezza e cucina, e per di piรน รจ in Europa, il luogo dove sono nati i piรน grandi musicisti del passato.

Seguo il Festival da anni e ogni anno ho ascoltato ragazzi e bambini suonare con una bravura impressionante e mi meraviglia vederne cosรฌ tanti e cosรฌ bravi. Uno dei motivi รจ che il metodo dโ€™insegnamento รจ modificato e adesso ci sono piรน mezzi per capire se cโ€™รจ del talento. Anche lโ€™ausilio dei mezzi tecnologici aiuta molto ad affinare interpretazione e tecnica. YouTube รจ diventato fondamentale per vedere sentire e apprendere. Anche il direttore APB รจ stato a sua volta un bambino prodigio che si รจ rivelato prepotentemente giร  a 4 anni, che a quanto pare, รจ lโ€™etร  canonica per scoprire talenti in erba. A 18 anni era giร  diplomato e da lรฌ, abbinando concerti e perfezionamenti, ha iniziato a esibirsi in tutto il mondo. Prima di lasciare il palazzo del Vignola, Antonio Pompa Baldi ha suonato un preludio di Chopin solo per me. Che regalo!

 

P.S. Questโ€™anno, per la prima volta il Ministero della Cultura ha dato un contributo economico al Festival TIMM.

Sulle colline che dominano la valle del fiume Tevere sorge Torgiano, fondato in epoca romana.

Piazza Baglioni

 

Chiamato Torsciano nei seicenteschi atti del Comune, Torgiano forse deve il suo nome alla Torre di Giano (XIII secolo) anche se รจ piรน probabile che derivi da Trausan, espressione longobarda che allude allโ€™impaludamento alla base del colle dove รจ posto. Anticamente assegnato ai Bizantini, il Castrum Trosciani viene rifondato nel 1274 su ordine di un Comune di Perugia in espansione demografica, poi rafforzato da un baluardo del Castrum Grifonis – lโ€™attuale Brufa. Nel tempo Torgiano diviene un borgo fortificato al quale verrร  aggiunto un Ponte Nuovo alla confluenza tra Tevere e Chiascio, costruito da Fra Bevignate; verrร  riconosciuto Comune nel 1426. Purtroppo viene saccheggiato dallโ€™esercito del Duca Valentino, sfuggendo invece alla devastante Guerra del Sale. Nel XIX secolo vengono costituiti due possedimenti, uno dei conti Meniconi Bracceschi, lโ€™altro del marchese Pietro Ugo Spinola, mentre in Umbria si assiste a un generale sfaldamento delle proprietร  terriera. Nel borgo medievale sono molti i tesori da scoprire: partendo da Piazza Matteotti si accede al Corso Vittorio Emanuele II che attraversa il centro costeggiando lโ€™Oratorio della Misericordia, la Chiesa di San Bartolomeo – custode del Cristo deposto dalla croce (1588) di Felice Pellegrini – il Palazzo Manganelli, proprietร  dei Baglioni, il Palazzetto delle Manifatture Stocchi e lโ€™antica residenza della famiglia Falcinelli. Passando su via di Mezzo si incontrano il Palazzo comunale, su Piazza Baglioni, opposto al barocco Palazzo Graziani Baglioni, sede del Museo del Vino, che nel piano nobile ospita la ricca biblioteca e la seicentesca galleria affrescata; allโ€™esterno cโ€™รจ la sede della Pro loco, una volta scuderia del palazzo. Incantevole รจ la Madonna con Bambino, affresco di Domenico Alfani – pittore perugino del Cinquecento allievo di Raffaello – sulla parete dellโ€™Oratorio di Santโ€™Antonio.

 

Museo del vino

 

Via Garibaldi scopre la residenza di Palazzo Graziani, e la Chiesa di Santa Maria nel Castello del 1600 contigua allโ€™Ospedale medievale, lโ€™edificio sede del Museo dellโ€™Olio – riservato un tempo alla molitura delle olive – e poi Piazza della Repubblica con il Palazzo Malizia che ospita il MACCMuseo Arte Ceramica Contemporanea – con la mostra permanente delle Vaselle dโ€™Autore. Seguendo invece il percorso delle mura di fortificazione, da Piazza Matteotti si svolta in Viale della Rimembranza per giungere alla medievale Torre Baglioni – simbolo del borgo – testimonianza dellโ€™antica cinta muraria fortificata, e alla Chiesa di Santa Maria dellโ€™Olivello; lungo via Pasquale Tiradossi ci si ritrova in un ampio spazio con pergolato aperto sulla Valle del Tevere dal quale si scorge lโ€™antico palazzo abitato dai Signorelli. Lungo via Giordano Bruno si vedono altre porzioni di cinta medievale, con la Torre Jaccera; infine รจ consigliabile tornare in Piazza Matteotti per ammirare forme dโ€™arte contemporanea come quelle del ceramista Nino CarusoLa Fonte di Giano – e del pittore Mario Madiai.
Gustando i Borghi, Cantine Aperte, Calici di Stelle e i Vinarelli sono solo alcuni degli eventi piรน seguiti del borgo, volti alla degustazione delle eccellenti produzioni tipiche: il vino Torgiano Rosso Riserva, unica DOCG dellโ€™Umbria insieme al Sagrantino di Montefalco, e la DOC Torgiano, il ricercato olio dโ€™oliva e i prodotti della tradizione culinaria quali torta al testo, schiacciata, torta di Pasqua e mostaccioli, biscotti con mosto e uvetta a forma di piccole ciambelle.

Calici di Stelle

Torna a Torgiano, il 10 agosto Calici di stelle, lโ€™atteso appuntamento estivo nelle cantine socie del Movimento Turismo del Vino della regione, ma anche nelle piazze delle Cittร  del Vino, con degustazioni sotto le stelle e tante altre iniziative.
Il borgo umbro sarร  come sempre protagonista inneggiando a Bacco, in una delle notti piรน suggestive dellโ€™anno, offrendo ai visitatori la possibilitร  di godersi la pioggia di lacrime di San Lorenzo in compagnia del vino di qualitร . Nel centro storico, dalle 20.30 alle 24, si brinderร  con i migliori vini Doc e Docg delle cantine della Strada dei Vini del Cantico (sono 31 quelle aderenti) degustando i piatti tipici del territorio proposti dai Ristoranti e dalle Proloco presenti lungo l’itinerario.
Le stelle cadenti rinsalderanno cosรฌ lo straordinario connubio fra vino e arte offrendo, accanto alle degustazioni guidate da abili sommelier, una ricca proposta di eventi. Tra le novitร , uno stand per i celiaci (gluten free) e una postazione per la frutta fresca, entrambi non compresi nei ticket. Saranno invece 3 i ristoranti con un menรน dedicato (solo su prenotazione).

 

 

Lโ€™apertura degli stand enogastronomici รจ prevista alle ore 20.30, cosรฌ come lโ€™avvio di Calici di Stelle in concerto, con concerti nelle vie e piazze principali di Torgiano. Alle 22.30 apertura del pub Barcollo con musica e degustazioni. Alle ore 23 il tradizionale taglio del dolce di Calici di Stelle e a seguire lo spettacolo pirotecnico.
In occasione dellโ€™evento, il MUVIT Museo del Vino di Torgiano propone una visita guidata alla scoperta della storia del calice, nellโ€™ambito della mostra Dalla kylix al calice – Forme e modi del bere dal mondo antico ai giorni nostri. (Per info e prenotazioni della visita: 0759880200 – prenotazionimusei@lungarotti.it). E a proposito di mostre, al via anche lโ€™esposizione di pittura dellโ€™agosto torgianese.
Dall’11 al 20 agosto andrร  in scena anche la 40esima edizione dei Vinarelli.

 


Per info e prenotazioni: 075 6211682 – 351 3531789 – info@stradadeivinidelcantico.it.

“La Cattedrale non รจ un semplice spazio architettonico, ma unโ€™essenza spaziale che pulsa e respira”. Guardini, Lโ€™opera dโ€™arte, 1988

In occasione della ricorrenza del patrono San Lorenzo, Isola San Lorenzo organizza una serata eccezionale di visite guidate nella Cattedrale di San Lorenzo alla scoperta della storia della cattedrale e dei tesori storico-artistici in essa contenuti.ย  Al termine della visita guidata un brindisi sulla suggestiva Loggia di Braccio, concluderร  la serata.ย 

 

 

Nel marzo del 1300 la cittร  di Perugia decise di costruire una nuova cattedrale, ma si dovette aspettare la fine del 1400 per ammirare il nuovo edificio completato. โ€ฏ
Da allora la Cattedrale, naturale sfondo prospettico di Corso Vannucci e di Piazza IV Novembre, รจ uno scrigno prezioso di storia e di fede in cui si conservano splendidi capolavori dellโ€™arte italiana, che saranno al centro della visita guidata, come la Madonna delle Grazie attribuita al pittore Giannicola di Paolo, allievo del Perugino, eseguito agli inizi del 1500, il coro ligneo realizzato dai maestri toscani Giuliano da Maiano e Domenico del Tasso nel 1491 e la monumentale sacrestia in cui รจ possibile ammirare uno dei piรน bei cicli pittorici tardo rinascimentali, eseguito dal pittore Giovanni Antonio Pandolfi, in cui รจ raffigurato al centro della volta, il martirio di San Lorenzo. Una serata che consentirร  al visitatore di conoscere la storia del diacono Lorenzo, martire romano a cui รจ dedicata la cattedrale perugina, compiendo un viaggio alla scoperta della storia di questo luogo, che con le sue numerose trasformazioni avvenute nel corso dei secoli, testimonia la fede e la devozione dei perugini, ma anche le importanti committenze che i Vescovi richiesero agli artisti.ย 

 

Sacrestia di San Lorenzo

 

โ€ฏLe visite guidate, avranno una durata di circa 30 minuti con partenze scaglionate nei seguenti orari: 19:00 / 19:45 / 20:30 / 21:15 / 22:00.โ€ฏโ€ฏA seguire, la visita prosegue addentrandosi nel chiostro della Cattedrale e salendo fino alla Loggia di Braccio, costruita nel 1423. Qui una degustazione di sushi umbro accompagnato da un calice di spumante (cantina Berioli) concluderanno la serata allโ€™insegna della cultura e dellโ€™enogastronomia, immersi nel suggestivo contesto con affaccio su Piazza IV Novembre e sulla Fontana Maggiore. Da qui si puรฒ godere di una straordinaria vista sulle principali emerge architettoniche del centro storico di Perugia. Unโ€™occasione unica per lasciarsi sorprendere dallโ€™incontro con la bellezza nel cuore dellโ€™acropoli di Perugia.ย 

 


โ€ฏ
Il costo della visita guidata e del brindisi nella Loggia di Braccio รจ di 15,00โ‚ฌ a persona.ย ย 

Lโ€™ingresso in Cattedrale, eccezionalmente aperta di sera, sarร  libero e gratuito.โ€ฏ
Per informazioni e prenotazioni:ย www.secretumbria.itย  –ย  075 8241011 โ€“ 3701581907โ€ฏย 

I biglietti sono disponibili su secretumbria.it al seguente link: https://bit.ly/43OXxMAย 

oppure scrivere aโ€ฏinfo@secretumbria.it specificando lโ€™orario di visita desiderato.โ€ฏย 

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle opere di Pietro Vannucci, in occasione dei 500 anni dalla sua morte. In questa puntata siamo a Foligno a scoprire Il Battesimo di Cristo.

La cittร  di Foligno ci porta verso le opere del Divin Pittore; qui si possono trovare tracce di san Francesco, Federico II di Svevia, Mozart quattordicenne in viaggio con il padre e gli arbori della stampa, in particolare, della Divina Commedia.
Percorrendo le vie della cittร  dei Trinci si arriva dinanzi a una chiesetta umbra, denominata Nunziatella, appellativo che rimanda al mistero dellโ€™Annunciazione ma, posto in grado vezzeggiativo, ricorda le sue piccole dimensioni.

 

Perugino, Battesimo di Cristo, 1508-1513, Foligno, Oratorio della Nunziatella

Il Santuario della Nunziatella, caso unico nel suo genere, forse per lโ€™esiguitร  degli spazi disponibili, adotta una pianta quadrata arricchita da sei nicchie in cui vengono collocati quattro altari. La perdita dei registri contabili della Nunziatella ci priva purtroppo di alcune informazioni importanti circa le maestranze che vi hanno operato, tra cui lโ€™architetto responsabile del progetto; sebbene gli studiosi suggeriscano il nome di Francesco di Bartolomeo da Pietrasanta, presente in quegli anni a Foligno. Allโ€™interno di questo piccolo e minuto scrigno รจ conservato lโ€™affresco del Divin Pittore, raffigurante

Il Battesimo di Cristo

Lโ€™affresco รจ parte della decorazione voluta dal rettore della societร  dellโ€™Annunziata Giovanni Battista Merganti, allโ€™inizio del Cinquecento, per la cappella di san Giovanni Battista. Il tema del Battesimo aveva riscosso un grande successo tra i clienti del Perugino, grazie al modello da lui eseguito nella Cappella Sistina: รจ fortemente probabile che lโ€™artista aveva avuto modo di ammirare opere con lo stesso soggetto nella bottega fiorentina di Andrea del Verrocchio.
Al centro della scena, nel fiume Giordano, san Giovanni sta per versare lโ€™acqua del battesimo sul capo di Cristo in atto di pregare, vestito solo di un leggero panno annodato sotto i fianchi. Sulle sponde del corso dโ€™acqua, si trovano quattro angeli eleganti, mentre altri due, circondati da cherubini, affiancano una colomba bianca, simbolo dello Spirito Santo che discende tramite lโ€™atto.
Nella lunetta superiore, il Padre Eterno sulle nuvole con in mano il Globo benedice la scena, con accanto due angeli che reggono i gigli, simbolo di purezza. Lโ€™intero dipinto nel corso dei secoli ha subito danni dovuti allโ€™umiditร  ed รจ stato soggetto ad alcuni restauri tra Otto e Novecento, con reintegro delle lacune per una migliore lettura complessiva della scena.

Entra nel vivo la festa patronale dellโ€™Assunta dove la tradizione, il folklore e la gastronomia si fondono in un cartello di iniziative di assoluto livello grazie allโ€™impegno di tanti festaioli che con tanta passione cercano di far vivere nel miglior modo possibile la festa piรน attesa dellโ€™anno.

Una tradizione che si tramanda da secoli come documentato dallโ€™antico Statuto Comunale del 1508 dove giร  venivano stabiliti gli obblighi che avevano gli amministratori del tempo per la festa dellโ€™Assunta.

 

La presentazione con Alessandro Dimiziani, Eleonora Pace, Marco Bracoloni e Giovanni Quattrone.

 

Il Signore della Festa veniva eletto dal Consiglio degli Anteposti e aveva una importanza paragonabile a quella del Podestร . Aveva incarico dal Comune di spendere dei soldi della Comunitร  e aveva il diritto di formare una societร  o comitato dove si poteva iscrivere โ€œun solo uomo per ogni focolareโ€ฆโ€ quindi una persona a famiglia. Sia il Signore della festa, che i partecipanti al comitato erano obbligati a questo ruolo sotto pena in denaro. I soldi stanziati dalla Comunitร  servivano come riportato nello statuto, ยซโ€ฆper le cose da mangiare, per la cera, per i suonatori e per tutte le cose opportune al decoro della festaโ€ฆยป. Il Camerario e gli Anteposti del Comune erano altresรฌ obbligati ad offrire un cero allโ€™altare della Collegiata in onore della Beata Vergine nella vigilia della Festa, mentre il Podestร  lo doveva offrire il giorno della Festa. Dopo oltre 500 anni la storia si ripete e questโ€™anno il Signore della Festa รจ Stefano Germani che si avvale di un valido Comitato di giovani con il quale ha preparato un programma in grande stile.

Gli eventi

Questโ€™anno il 14 agosto prima della solenne processione saranno gli amministratori comunali che rievocheranno questa tradizione statutaria con il sindaco Gianluca Filiberti, che offrirร  il cero allโ€™altare della Collegiata insieme agli altri amministratori e il gonfalone comunale. Nellโ€™ultimo weekend di luglio partiranno varie iniziative che introducono alla festa patronale con lโ€™apertura delle rievocazioni storiche del Palio dellโ€™Assunta con la Cerimonia di Investitura delle Contrade e con un Festival interregionale della porchetta con produttori provenienti dallโ€™Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo. Per quanto riguarda il programma degli spettacoli la data regina รจ senza il giorno della festa patronale, il 15 agosto, dove nel campo sportivo comunale si esibirร  il gruppo Le Vibrazioni, una delle band piรน amate del panorama della musica pop italiana.

Anche lโ€™enogastronomia di qualitร  sarร  protagonista di questo agosto lugnanese, con tante iniziative che promuoveranno i prodotti tipici locali in particolare lโ€™iniziativa Lugnano Borgart Cibus, che promuove i prodotti della filiera corta, finanziata dal Gal Ternano, e il brand territoriale Amerino Tipico che comprende una fascia piรน ampia di produttori locali che si sta trasformando in uno dei due distretti del cibo della provincia di Terni. La Taverna de lo Priore nel centro storico, aprirร  i battenti nel primo weekend del mese di agosto (dal 4 al 6 agosto), in occasione della manifestazione Medievale del Palio dellโ€™Assunta, dove si potranno assaporare menu tipici medievali.

Mentre, dal 9 al 16 agosto, la Sagra della Pappardella delizierร  i palati dei numerosi turisti che verranno a Lugnano in Teverina, con altrettante serate di intrattenimenti musicali e culturali per tutti.

 

 

Chiuderร  la festa Patronale 2023 la tradizionale Cena del Ghetto, detta anche La Cena in Discesa, che รจ stata istituita nel 2016 da alcuni volontari del borgo Lugnanese, al fine di organizzare una raccolta fondi per la cittร  di Amatrice (dopo il terremoto), in collaborazione con lโ€™Amministrazione Comunale, che poi รจ stata trasformata in un evento di valorizzazione delle antiche tradizioni, unite agli incantevoli scorci del borgo. Ogni anno nel mese di agosto, la pittoresca cena di strada in discesa, viene organizzata nel Comune di Lugnano in Teverina, in Via Duca degli Abruzzi, per tradizione luogo storico dove albergavano un tempo botteghe di arti, mestieri e commerci, per offrire ai partecipanti, gustosi piatti della tradizione Umbra, (dallโ€™antipasto al dessert), accompagnati da eccellenti vini locali. Una goliardica serata dโ€™estate da annoverare tra gli appuntamenti di spicco, dove lโ€™allegria, la musica e il folklore, sono i sinonimi di un sicuro coinvolgimento, per una giusta causa.

Infatti, come ogni anno, il ricavato verrร  devoluto in beneficenza nei confronti di altre organizzazioni no profit. Come nella scorsa edizione, anche questโ€™anno il Comitato Cena del Ghetto devolverร  i profitti in favore della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. Durante questo periodo sarร  possibile anche effettuare visite guidate nel Centro storico e nella Chiesa Collegiata di S. Maria Assunta, nel Museo Civico con la sezione Archeologica con i reperti romani della Villa di Poggio Gramignano, e la sezione storica con il Museo della Grande Guerra. Si potrร  visitare anche la Chiesa e Convento di San Francesco e la Collezione Mondiale degli Ulivi Olea Mundi.

 


Per prenotazioni 349.6602285- 339.8929659

Corciano Festival pronto ad andare in scena dal 5 al 15 agosto tra conferme e novitร . In questo 2023 attenzione tutta per Pietro Vannucci in occasione del cinquecentenario della sua morte.

Edizione numero 59 per lโ€™Agosto Corcianese, promosso dallโ€™associazione turistica Pro Loco Corciano in collaborazione con il Comune di Corciano e con il sostegno della Regione Umbria, della Banca Centro Toscana Umbria – Gruppo Bcc Iccrea, della Fondazione Perugia, nonchรฉ di diverse aziende private del territorio, che tornerร  a invadere il borgo di Corciano dal 5 al 15 agosto. Unโ€™edizione che gli organizzatori vogliono dedicare a due persone molto care ai corcianesi, recentemente scomparse: Giuseppe Magnini, poliedrico artista che con la sua manualitร  ha onorato il suo amato Paese, e il maestro Franco Venanti, tra i fondatori dell’Agosto Corcianese.

La presentazione martedรฌ primo agosto alla sala Fiume di palazzo Donini a Perugia, alla presenza diย Donatella Tesei (presidente Regione Umbria), Lorenzo Pierotti (sindaco di Corciano), Francesco Mangano (assessore alla Cultura Comune di Corciano), Giorgio Gabrielli (vicepresidente Pro Loco Corciano).

 

Il Festival

Lungo le vie e le piazze del centro storico (e non solo), caratterizzati da suggestivi scorci architettonici rifiniti in pietra di una bellezza unica, prenderร  il via il Corciano Festival che, in questo 2023, porterร  con sรฉ un programma degno di nota tra arte, cultura, letteratura, musica, gaming, teatro ed eccellenze gastronomiche del territorio con la Taverna del Duca, aperta tutte le sere con presidi Slow Food e prodotti tipici locali.

Immancabili le rievocazioni storiche, vero e proprio cuore del Festival, che porteranno i fruitori โ€œa spasso nel tempoโ€ facendo loro rivivere scene di vita quotidiana del periodo di mezzo fra Medioevo e Rinascimento tra le Serenate dei Menestrelli, la Cerimonia del Lume, il Corteo quattrocentesco del Gonfalone, i combattimenti medievali tra fanti e cavalieri dei quattro rioni (Borgo, Castello, Santa Croce e Serraglio) e la ricostruzione del campo medievale e dello spazio per il tiro con l’arco storico. Novitร  di questโ€™anno sarร  il quadro scenico della convivialitร  della corte della famiglia Della Corgna nel gran giorno della festivitร  di Mezzโ€™agosto.

 

 

Arte โ€“ In questa 59esima edizione, nellโ€™anno in cui ricorre il quinto centenario dalla sua morte, protagonista della sezione arte sarร  il Perugino (1450 -1523), il piรน importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento con Il Perugino alla Sistina; un viaggio da Roma a Corciano che si snoda tra la chiesa di San Francesco e la chiesa Santa Maria Assunta, itinerario visivo a cura di Alessandra Tiroli, realizzato grazie alla collaborazione con i Musei Vaticani che hanno concesso lโ€™utilizzo delle immagini.

La sezione letteraria curata da Filippo Bertoni vedrร  in scena diverse presentazioni di libri. A dialogare con il pubblico questโ€™anno saranno Diletta Cappannini, Nora Venturini, Simona Baldelli, Antonietta Petetti, Antonio Pascale, Mario Eleno, Giulio Leoni e Beppe Convertini.In programma anche incursioni di Giulio Scarpati e Silvia Vecchini.

Settore musicale in cartellone tra masterclass con Laszlo Marosi e Diba, nonchรฉ esibizione del maestro del sax Javier Girotto. Diversi anche i concerti della Corciano Festival Orchestra diretta da Alessandro Celardi e la premiazione del Concorso Internazionale di composizione originale per Banda.

La sezione teatro vedrร  il gradito ritorno a Corciano di Maurizio Schmidt e la compagnia Farneto Teatro che, in collaborazione con Artesia Sicilia, proporrร  “L’Orestea” di Eschilo, opera accompagnata da musica dal vivo. In programma anche uno spettacolo di strada tra teatro e arte circense per tutta la famiglia a cura della compagnia Chien Barbu Mal Rasรจ.

La web app – Anche quest’anno, per rimanere sempre aggiornati sul programma, torna la web app โ€œCorciano Festivalโ€ da consultare, senza necessitร  di alcuna installazione, sui propri smartphone. Nella web app si potranno trovare informazioni utili, programma (aggiornato in tempo reale in caso di variazioni), la descrizione delle mostre, il menu della Taverna del Duca e una mappa del borgo utile per orientarsi. Per consultarla da smartphone: https://festival.corcianoapp.it/#/main

 


Sito ufficialeย www.corcianofestival.i

I piccoli artigiani sono le persone che tramandano unโ€™arte che altrimenti andrebbe persa. A Massa Martana hanno imparato la tecnica della cartapesta leccese per fare i presepi. A Poggio del Papa sono scesi da Bergamo per coltivare i fiori tintori. A Santa Maria degli Angeli si tramanda lโ€™arte millenaria del pizzo chiacchierino.

 

La societร  di oggi vuole tutto subito e in grandi numeri, invece lโ€™arte artigiana รจ rimasta manuale e lenta e si prepara un pezzo alla volta. Sono andata a Santa Maria degli Angeli alla scoperta dei gioielli di filo, cioรจ di monili fatti con un pizzo lavorato a punto chiacchierino. Il pizzo รจ una tecnica che crea qualcosa dal nulla come quando si lavora la lana o il cotone con lโ€™uncinetto o i ferri da maglia. Da un filo esce una magia. Il pizzo a punto chiacchierino รจ composto da archetti, cerchietti e pippiolini che si susseguono a formare la cosa voluta. Si usa come bordura o al centro di una tovaglia, come colletto o sulla scollatura di un vestito. Lโ€™applicazione su tovaglie, lenzuola, vestiti, tende, centrini e colletti non รจ piรน di moda. Adesso non si passano anni a preparare il corredo di nozze. Anche Burano, isola della laguna veneziana famosa per i merletti a tombolo, sta importando lavori simili dalla Cina.

La tecnica di Francesca Scalzo

Dโ€™altra parte le ricamatrici sono poche e non sono in grado di accontentare i milioni di turisti che invadono lโ€™isola tutto lโ€™anno. Il tombolo รจ un lavoro lento, preciso e di conseguenza molto caro, i turisti invece vanno di corsa e vogliono spendere poco. Il merletto a punto chiacchierino รจ difficile e richiede una grande destrezza. Non si fa con lโ€™ago ma con lโ€™aiuto di una spoletta e del filo di cotone ritorto. Il pollice e lโ€™indice di una mano reggono la spoletta, mentre il filo passa tra le dita dellโ€™altra mano. La spoletta passa veloce tra i fili facendo dei nodi piccolissimi che non si snodano piรน. Ogni errore รจ immodificabile e comporta la perdita totale del lavoro.

Lungo il filo, a volte, vengono aggiunte delle perle di ogni tipo che si fanno scorrere fino al punto voluto per decorare e rendere piรน prezioso il lavoro. Francesca Scalzo ha imparato questa tecnica da bambina, frequentando le suore salesiane di Bianchi nellโ€™alta Sila cosentina e lโ€™ha esportata in Umbria. Mi diceva che per fare questo lavoro ci vuole una grande manualitร  che lei ha sempre avuto ma presa dallโ€™insegnamento e dalla cura delle figlie e della casa le rimaneva poco spazio per i pizzi. Allora ha pensato di fare delle cose piccole come bracciali, orecchini, collane semplici o abbellite da pietre dure. Francesca vende le sue creazioni ai mercatini e soprattutto ai mercatini antiquari. Ha scelto le atmosfere antiche perchรฉ il punto chiacchierino ha una storia millenaria. Pare che ne siano state trovate tracce tre le pitture dellโ€™antico Egitto.

Poi cโ€™รจ stato un sonno lungo secoli ed รจ rispuntato fuori nei secoli del barocco e del rococรฒ. Le grandi dame sono state ritratte con in mano la spoletta e il filo e i loro vestiti mostrano una scollatura ornata proprio dal pizzo chiacchierino. Le nobili dame passavano il tempo nei salotti tra filo, spoletta e chiacchiere, da cui il nome. Naturalmente la dama non poteva usare una spoletta qualsiasi, ma solo un gioiello che poteva essere dโ€™oro o argento e ornato con pietre preziose. La spoletta che usa la signora Francesca รจ modestamente dโ€™alluminio.

 


Facebook: gioilellidifilo

gioiellidifilo@tiscali.it

Si apre al pubblico sabato 29 luglio 2023 alle ore 21:00, negli storici ambienti di Villa Fidelia a Spello (PG), la mostra Internazionale dโ€™Arte Contemporanea โ€œStati dโ€™Arteโ€.

Giunta alla settima edizione, รจ organizzata dallโ€™Associazione La Casa degli Artisti guidata da Carla Medici e Francesco Minelli e curata dal critico dโ€™arte Andrea Baffoni, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Umbria Assemblea Legislativa, Provincia di Perugia, Comune di Spello e Camera di Commercio dellโ€™Umbria. Durerร  fino al 27 agosto e sarร  aperta tutti i giorni dalle 15:30 alle 19:00 ad ingresso libero. Lโ€™inaugurazione รจ presenziata dalle autoritร  tra cui il Sindaco di Spello Moreno Landrini, Erika Borghesi consigliere provinciale e gli organizzatori della manifestazione.

Lโ€™edizione 2023 pone particolare attenzione ai temi delle mutazioni sociali, soprattutto nellโ€™ambito delle nuove tecnologie. Molto spazio รจ lasciato alle ibridazioni uomo-macchina, attraverso installazioni dal sapore post-umano in cui il visitatore puรฒ immergersi fino a interagire direttamente con lโ€™opera. Come sempre, comunque, gli artisti hanno avuto libera scelta sul tema potendo mantenere il proprio linguaggio e personalitร . Le opere esposte, pittoriche, scultoree installazioni sono presenti sia allโ€™interno che allโ€™esterno della villa e nel parco. 70 in totale gli artisti, di cui 20 stranieri in rappresentanza di altrettanti paesi. Lโ€™itinerario espositivo si sviluppa sui tre piani della mostra partendo dalla sezione piano terra dove lโ€™attenzione รจ riservata ai temi della Terra, attraverso una lettura che dalle origini primordiali del pianeta porta fino allโ€™immaginario cosmico che troviamo al piano superiore. Accanto a ciรฒ lโ€™indagine sul corpo attraverso opere pittoriche e installazioni sonore e luminose.

I temi si spostano quindi sullโ€™attualitร  andando ad indagare le dinamiche della vita contemporanea nei suoi aspetti piรน tragici, ma contemplando in essi anche dei risvolti ludici in grado di raccontare al meglio le tante sfaccettature della quotidianitร . Si arriva quindi ad opere piรน orientate verso temi filosofici, dove la riflessione sul tempo spinge gli artisti alla realizzazione di lavori dal profondo risvolto etico con unโ€™attenzione specifica alla geometria e alla dimensione mentale dellโ€™arte.

Parallelamente, allโ€™interno della Limonaia, รจ presente una sezione dedicata alle celebrazioni per il cinquecentenario di Perugino dal titolo: Perugino amico mio. Un pittore nei colori del nostro tempo, parte di un progetto piรน ampio portato avanti dalla Casa degli Artisti di Perugia nellโ€™anno in corso. Durante dellโ€™intero mese espositivo la manifestazione prevede lโ€™organizzazione di eventi collaterali artistici, musicali e teatrali, il tutto consultabile attraverso il sito della Casa degli Artisti di Perugia.

 


Info e contatti www.lacasadegliartistiperugia.it

Dal 21 luglio prenderร  il via presso il Museo San Francesco di Montefalco la nuova edizione della mostra Isola Prossima.

Isola Prossima รจ un progetto artistico e culturale a tematica ambientale, promosso da ARPA Umbria e organizzato in collaborazione con lโ€™Associazione ART MONSTERS, centrato su tre parole chiave: arte, ambiente, futuro.

Giunto alla terza edizione, vede la luce nel 2021 con lโ€™organizzazione di una mostra dโ€™arte sullโ€™isola Polvese, nelle sale dellโ€™ex-Monastero di San Secondo, coinvolgendo artisti quali Frank Dituri, Mauro Manetti, Mario Consiglio, per citarne alcuni. A seguito dellโ€™interesse suscitato e dellโ€™attualitร  dei temi legati allโ€™ambiente, si decide di dare seguito con una seconda edizione nel 2022, ampliando la proposta con un progetto di residenze artistiche dedicato a giovani studenti di Accademia di Belle Arti. Lo stesso concetto di interazione con lโ€™ambiente naturale รจ stato sviluppato anche con artisti professionisti, quali Matteo Mezzadri, Giulia Filippi, Antonio Massarutto i quali hanno creato le proprie opereย  in relazione simbiotica con lโ€™isola: il Rinoceronte Nero di Massarutto, realizzato a dimensione naturale nellโ€™area esterna al Castello, usando la legna recuperata sullโ€™isola, รจ tuttโ€™ora presente come opera stabile in itinere, che verrร  completata dai cicli naturali; il ribaltamento concettuale dellโ€™esperienza dellโ€™isola nel lavoro fotografico-installativo di Mezzadri, che ha realizzato unโ€™isola ribaltataย che circonda il visitatore; lโ€™opera viva di Giulia Filippi, creata con piante ed erbe raccolte in vari punti dellโ€™isola e fatte vivere in unโ€™installazione negli spazi del Monastero, per essere poi restituita trasformata allโ€™isola a mostra conclusa. La mostra del 2022 ha visto anche la presenza delle opere di artisti quali Alexander Kossuth, Franco Passalacqua, Elena Redaelli, che a loro volta hanno dialogato con la dimensione naturale in vari punti dellโ€™isola nellโ€™ottica di mimesis natrurae proposta dal curatore Matteo Pacini, portando i visitatori in un viaggio estetico-esperenziale lungo la dorsale concettuale del rapporto uomo-ambiente.

 

 

Nellโ€™edizione 2023 della mostra (21 luglio – 6 settembre), proseguendo la linea di cambiamento che caratterizza il progetto, si intende uscire dallโ€™esperienza diretta e circoscritta dellโ€™isola Polvese, per allargare lo sguardo a tutto lโ€™ambiente naturale dellโ€™Umbria, ricchissimo di stimoli, di paesaggi, di testimonianze dellโ€™evoluzione del rapporto uomo-natura, di possibili riflessioni da sviluppare in ambito estetico attraverso il lavoro degli artisti. Invitati a partecipare al progetto sotto il cielo delle ampie tematiche del rapporto con lโ€™ambiente e dellโ€™immaginare il mondo a venire, in questa terza edizione agli artisti viene data, come focus, unโ€™ulteriore suggestione: il suolo.

Dallโ€™isola si passa ad una dimensione piรน ampia nella percezione dellโ€™ambiente naturale, si entra nella dimensione del viaggio, del paesaggio che si allarga, si estende e si fa durata, cammino, discorso peripatetico. Suolo inteso come terra su cui fondare lโ€™attraversamentoย dellโ€™esistenza, come possibilitร  di percorrenza, ma anche come corpo naturale, mater primigenia fonte di ogni vita. A questo si legano anche fenomeni contemporanei su larga scala, come il land-grabbing da parte delle multinazionali, il degrado dei terreni che mette a rischio salute e mezzi di sussistenza, oggetto del programma della Nazioni Unite Land Degradation Neutrality (LDN), cui aderisce anche lโ€™Italia. In questa ottica il suolo si pone come ente chiave di ogni riflessione sul futuro, come imprescindibile punto di partenza fisico e filosofico, scientifico e spirituale.

Isola Prossima รจ un evento patrocinato da Regione Umbria, Provincia di Perugia, dal Comune di Montefalco e sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Come per lo scorso anno sarร  anche un Festival di scienza e sostenibilitร  (dal 14-16 settembre) e una residenza per giovani artisti a settembre sullโ€™isola Polvese.

 


Per saperne di piรน consulta il sito www.isolaprossima.it

Bastia Umbra รจ un comune di circa 20.000 abitanti in provincia di Perugia, situato nella piana tra il capoluogo e Assisi, lungo le sponde del fiume Chiascio.

Insediamento di epoca romana, Bastia Umbra era originariamente denominato Insula Romanaisola romana – essendo circondato come unโ€™isola dalle acque di un lago. In seguito al prosciugamento di qust’ultimo, la cittร  cominciรฒ a essere fortificata con la creazione di grosse mura e bastioni, da cui deriva il nome attuale. Del suo passato di importante borgo medievale vi รจ la testimonianza di Porta Santโ€™Angelo. Risalente al XIII secolo e rivolta verso ovest รจ, tra le porte dellโ€™antico borgo, quella meglio conservata. Nella parte superiore alla volta sono visibili due fenditure laterali, nelle quali venivano inseriti i meccanismi di manovra del ponte levatoio. Attorno alla cittร  era infatti presente un fossato, alimentato dal fiume Chiascio, che venne interrato nei primi decenni del Novecento.

 

Chiesa di San Michele Arcangelo

Entrando nel borgo attraverso Porta Santโ€™Angelo ci si ritrova di fronte alla Chiesa di Santโ€™Angelo. Chiesa piรน antica della cittร , venne riedificata nel XV secolo nella zona precedentemente occupata da un altro edificio di culto dedicato a San Michele Arcangelo. La facciata a capanna รจ stata realizzata con la pietra rosa e bianca del Monte Subasio. Attualmente la chiesa รจ sconsacrata ed รจ stata riconvertita in un auditorium.
Procedendo a sinistra verso Piazza Umberto I si arriva alla Rocca Baglionesca, testimonianza del passato medievale di Bastia, a lungo contesa tra Assisi e Perugia, le quali si sono alternate il dominio sulla cittร  fino allโ€™annessione allo Stato Pontificio nel 1580. La Rocca venne edificata nel 1431 dalla famiglia perugina dei Baglioni che ne fece la sua dimora durante gli anni di governo della cittร . Sotto lo Stato Pontificio venne poi, nel XVII secolo, trasformata in un convento benedettino femminile.
Nei pressi della Rocca, in Piazza Giuseppe Mazzini, sono presenti due importanti chiese della cittร , la Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo e la Chiesa Collegiata di Santa Croce. La Chiesa di San Michele Arcangelo รจ stata edificata tra il 1955 e il 1962, su progetto dellโ€™architetto perugino Antonio Bindelli. La facciata a capanna รจ realizzata con lastre di pietra a corsi regolari ed รจ composta nella parte superiore da un rosone con dieci nicchie sottostanti e, nella parte inferiore, da un portico a sette arcate leggermente rialzato dalla piazza. Mentre lโ€™interno, a pianta basilicale a tre navate, presenta il presbiterio rialzato rispetto alle navate e unโ€™abside decorata con vetrate colorate raffiguranti le Storie di San Michele Arcangelo. Adiacente alla Chiesa di San Michele Arcangelo vi รจ la Chiesa Collegiata di Santa Croce. Venne edificata nel 1295 dallโ€™ordine francescano e realizzata con la pietra bianca e rosa del Monte Subasio. Lโ€™interno presenta una pianta a croce latina e dipinti murali a tempera a opera dellโ€™artista perugino Domenico Bruschi.
Fuori dalle mura cittadine รจ situata lโ€™Abbazia di San Paolo della Abbadesse. La notorietร  della chiesa รจ correlata alla storia di Santa Chiara. Si narra che la Santa, dopo essere fuggita dalla famiglia per seguire gli insegnamenti di San Francesco, sia stata portata dal Santo proprio in questa chiesa. Costruita nellโ€™XI secolo รจ stata per alcuni secoli adibita a convento benedettino, fino a quando venne quasi totalmente distrutto dai perugini nel 1389. Lโ€™unico elemento rimasto intatto รจ la chiesa, attorno alla quale nel 1862 venne costruito il cimitero comunale, che funge oggi da cappella del cimitero.

 

Rocca baglionesca, foto di Enrico Mezzasoma

 

A unire le due parti della cittร , vi รจ il ponte sul fiume Chiascio. Voluto da Papa Paolo III Farnese, รจ stato realizzato sulla confluenza del torrente Tescio nel fiume Chiascio tra il 1546 e il 1548 su progetto dellโ€™architetto perugino Galeazzo Alessi. I sostegni delle tre arcate sono stati decorati da due oculi che contengono le insegne raffiguranti Papa Paolo III e Papa Gregorio XIII, che lo ha rinforzato tra il 1579 e il 1581. Da non perdere la piccola Chiesa di San Rocco. Situata allโ€™angolo tra via Roma e via Veneto, venne edificata nel XVI secolo come ex voto dagli abitanti del paese, grati al Santo per aver preservato la cittร  di Bastia dalla pestilenza. Ogni anno, il 16 agosto, si svolge la festa dedicata al Santo e si porta in processione una statua lignea raffigurante San Rocco, realizzata dal Mastro di Magione.
Curiositร : la campagna attorno Bastia รจ fin dallโ€™Ottocento luogo di ritrovo e di scambio per commercianti di tutto il centro Italia. Lโ€™attivitร  fieristica si รจ andata consolidandosi nel corso del XX secolo, fino allโ€™edificazione di un centro fieristico e alla creazione dellโ€™ente Umbriafiere S.p.A.

 


Per saperne di piรน su Bastia Umbra

  • 8