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La quarta edizione di Castiglione Cinema 2021 โ€“ RdC incontra, che si รจ svolta dal 17 al 19 giugno tra Perugia e Castiglione del Lago, รจ stata densa di illustri ospiti che hanno reso, come di consueto, la rassegna molto attrattiva e interessante.

In particolare, nellโ€™incontro organizzato nella centralissima Piazza Mazzini di Castiglione del Lago intitolato รˆ il borgo, bellezza!, Davide Rampello, poliedrico uomo di cultura, regista televisivo e direttore artistico del padiglione Italia Expo Dubai, Fiorello Primi, Presidente de I Borghi piรน Belli dโ€™Italia, Romeo Pippi, Consigliere del GAL Trasimeno-Orvietano, Gianluca Arnone, Direttore artistico di Castiglione Cinema 2021 e Davide Vecchi, direttore del Corriere dellโ€™Umbria, hanno portato la loro testimonianza sul tema della bellezza e del rilancio economico e culturale dei borghi e su come il patrimonio storico e artistico deve confrontarsi con nuovi traguardi turistici e strizzare lโ€™occhio allโ€™innovazione, per incrementarne lโ€™attrattivitร .

 

Davide Rampello

Le dichiarazioni

Davide Rampello, ha dichiarato: ยซAbbiamo vissuto, non solo dal punto di vista turistico, momenti di passivitร  terribili ma dobbiamo ripartire da un concetto nuovo di ospitalitร , con una relazione capace di realizzare un nuovo concetto anche di bellezza. Il termine bellezza รจ stato concepito nel periodo greco ed รจ stato usato per la prima volta da Saffo. La bellezza, e non solo dal punto di vista estetico, unisce le personeยป.
Il Presidente de I Borghi piรน Belli dโ€™Italia, Fiorello Primi, ha detto: ยซLa nostra associazione รจ nata con unโ€™accezione turistica, per poi mettere in rilievo le persone che, con le loro tradizioni, usi e costumi vivono il borgo e si relazionano con i turisti e le persone in genere, raccontando e raccontandosiยป.
Mentre Romeo Pippi, consigliere del GAL Trasimeno-Orvietano, ha detto: ยซSiamo ben contenti di sostenere occasioni di questo genere che portano visibilitร  al nostro comprensorio. Occorre poi, tutti insieme, progettare azioni comuni e attivitร  concrete mettendo in connessione le istituzioni amministrative e di azione locale, con il fine di valorizzare e rivalutare il territorioยป.
Davide Vecchi, direttore del Corriere dellโ€™Umbria, ha puntualizzato: ยซIl giornalismo deve fare la sua parte per la valorizzazione dei borghi con la loro bellezza e il loro patrimonio, anche attraverso buone notizieยป.

 

Gianluca Arnone, Davide Vecchi, Romeo Pippi, Fiorello Primi, Davide Rampello

 

Il festival cinematografico รจ stato ideato e promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e il suo Presidente, Monsignor Davide Milani, ha precisato: ยซIl Festival รจ unโ€™occasione di incontro e di confronto su molti temi, a partire dai Borghi, parlando di cinema. Questa รจ unโ€™occasione per costruire comunitร  e che vuole gettare alleanze amichevoli, sia nel presente sia in proiezione futura. Da Castiglione e da Perugia parte un segnale di ravvio e di speranza per tutti e soprattutto per i giovani e gli studentiยป.
Il GAL Trasimeno-Orvietano, La Fondazione Ente dello Spettacolo, I Borghi piรน belli dโ€™Italia e il Comune di Castiglione del Lago insieme a quello di Perugia, sono tra i principali sostenitori dellโ€™iniziativa dove Davide Rampello, nellโ€™occasione dellโ€™incontro รˆ il borgo, bellezza! ha ricevuto il Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra, rappresentato da un piatto di ceramica creato da unโ€™artigiana castiglionese.

Immaginiamo, qualche secolo fa, un pastore con le sue pecore e i suoi cani che porta i propri ovini a brucare in qualche pascolo lontano dalla propria casa: รจ il fenomeno della transumanza, le cui radici affondano nel III secolo a.C.

In Italia, la transumanza รจ stata sempre effettuata con regolaritร , anche se in tempi recenti non รจ poi ancora cosรฌ diffusa, per motivi legati a tecnologie e modalitร  di allevamento animale innovative: in alcuni casi viene fatta con camion e autotreni su cui vengono trasportati gli animali. La transumanza mediterranea – differente รจ quella alpina legata allโ€™alpeggio in estate e alla custodia in stalle in inverno – รจ il trasferimento delle mandrie e delle greggi, in estate, verso i pascoli in quota e in inverno verso quelli a valle e in pianura, con spostamenti tra territori anche molto distanti tra di loro.

 

 

Lo spostamento degli animali, attraverso i tratturi – le vie della transumanza – รจ una ricorrenza antica utile ad avere condizioni climatiche favorevoli e sempre buoni pascoli; i pastori vi portavano le loro greggi, venendo accompagnati dai loro fedeli e operosi cani, che rappresentavano un imprescindibile aiuto per la gestione e la difesa delle pecore. Talvolta gli spostamenti stagionali riguardavano anche i cavalli, come per quelli bradi di Castelluccio di Norcia.
Questa usanza รจ stata praticata, fin dai tempi antichi, nelle regioni dellโ€™appennino centro-meridionale, soprattutto nella parte meridionale di Umbria e Marche, nella maremma tosco-laziale, nellโ€™alto Lazio, in Puglia, Lucania, Campania, Abruzzo e Molise. Tale tecnica pastorale ha innescato importanti e indissolubili conseguenze con scambi sociali, culturali e gastronomici.
Da questo punto di vista i pastori, nei loro percorsi di transumanza, transitavano perlopiรน distanti dai luoghi antropizzati e dovevano cibarsi dove si trovavano e con quello che avevano a disposizione. Infatti si portavano dietro alimenti che rimanessero inalterati nonostante il clima e i lunghi tragitti, al fine di conservare le loro caratteristiche alimentari. Carni secche, formaggi, fiaschetta di vino e gallette venivano portati al seguito mentre scambiavano, con i contadini che incontravano, formaggi freschi e ricotta con uova, pane, farina, vino oppure con sale, pepe, tabacco e fiammiferi. Lo scambio di culture, di prodotti, di usi e costumi, fin da allora nasceva spontaneo tra popolazioni diverse.
Una fonte dโ€™acqua era una sosta obbligata per far bere le greggi e qui i pastori sโ€™incontravano tra di loro o con le genti locali che commerciavano o che esercitavano il baratto. In questi luoghi, costantemente frequentati, potevano nascere, sasso dopo sasso, o un ricovero o un luogo di culto e in seguito un agglomerato abitato.

I piatti della tradizione

Tra gli alimenti che un pastore transumante dellโ€™appennino dellโ€™areale prossimo al confine umbro-laziale-marchigiano-abruzzese e destinato con le sue greggi ai pascoli attorno a Roma poteva portare con sรฉ, come scorta personale di derrate alimentari, erano farina o pasta essiccata, pecorino, guanciale, uova e dopo la scoperta dellโ€™America, il pomodoro.
Da questi pochi elementi nascono dei piatti definiti storici e di culto che hanno origine dalla cucina tipica antica, conosciuti a tutte le latitudini del globo terrestre e che la cittร  di Roma ha fatto si che siano divenuti tra i protagonisti della propria tipicitร : Roma li ha fatti conoscere ai viaggiatori di tutto il mondo associandoli, come รจ corretto, a un binomio indissolubile costituito dalla bellezza della Cittร  Eterna e dalla bontร  degli antichi piatti.
Quindi la pasta cacio e pepe, la gricia, la carbonara e lโ€™amatriciana sono piatti considerati tra i piรน autorevoli e apprezzati ambasciatori di romanitร  che ovunque non vengono tradotti nella lingua locale ma sono, a prescindere, riconosciuti e desiderati, riuscendo cosรฌ ad abbattere qualsiasi tipo di barriera e mettere dโ€™accordo tutti quelli che li hanno potuti apprezzare o solamente agognare di assaggiarli. Ma in tutto questo, i pastori transumanti dellโ€™appennino e delle campagne dellโ€™Italia centrale, sono stati i veri e inconsapevoli protagonisti per aver ispirato tali ricette nate da ingredienti, per loro necessari e che hanno donato unโ€™unicitร  culinaria e tipicitร  che Roma ha avuto il pregio e la forza di diffondere ai palati di tutto il mondo.

 

Carbonara

 

Possiamo dire che la pasta alla gricia รจ la capostipite storica dei condimenti delle altre paste; schematicamente, mettendo in risalto gli ingredienti che compongono il piatto, potremmo cosรฌ riassumere:

  • pasta, guanciale, pecorino e pepe = Pasta alla Gricia;
  • meno guanciale = Pasta Cacio e Pepe;
  • piรน uovo = Pasta alla Carbonara;
  • piรน pomodoro = Pasta allโ€™Amatriciana.

Tutti e quattro i piatti sono composti da ingredienti molto semplici, ma la loro preparazione รจ talmente delicata e meticolosa nei vari passaggi culinari che richiede molta attenzione.
Ciascuno di questi quattro piatti ci aiuterร  a fare un viaggio del gusto a ritroso nel tempo e con la mente potremmo immaginare di diventare un poโ€™ pastori come quelli che preparavano e assaporavano la loro pasta in unโ€™antica ricetta mentre, con le loro greggi, erano destinati ad arrivare a Roma e a portare le loro preziose testimonianze culinarie che sarebbero state destinate a divenire immortali come e insieme alla beltร  della Cittร  Eterna.
Non solo Roma ma visitare lโ€™appennino umbro e laziale, n0ursino e amatriciano potrebbe essere unโ€™occasione per scoprire nuove mete e territori e conoscere le comunitร  locali con le loro tradizioni secolari. Sicuramente, durante le nostre passeggiate sui sentieri tra un borgo e lโ€™altro, incontreremo qualcuno che ci intratterrร  piacevolmente con racconti e aneddoti sulla transumanza e magari essere accompagnati nella conversazione da un gustoso piatto di pasta preparato con una ricetta antica e un bicchiere di buon vino.
Rimanete sintonizzati su queste pagine, prossimamente vi racconteremo la preparazione originale delle quattro antiche ricette e allora si che ne scopriremo delle belleโ€ฆ vi avviso che saranno banditi aglio, olio, peperoncino, cipolla e ovviamente la panna, altrimenti non parleremo delle antiche e originali ricette ma delle loro, seppur apprezzate, fantasiose e irriverenti varianti. Evviva i pastori! Evviva la tradizione pastorale appenninica e italiana!

Grande musica, tutta in sicurezza e nel rispetto dellโ€™ambiente in una delle location piรน belle della cittร  di Perugia e dellโ€™Umbria. E tanta voglia, come sempre, di stupire.

Sono queste le direttrici principali dellโ€™ottava edizione de Lโ€™Umbria che spacca che nel 2021 torna, dopo la pausa per emergenza sanitaria dello scorso anno, in versione giardino segreto.

 

 

Il giardino segreto รจ quello immerso nel magnifico scenario della Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto di Perugia, dove dal 2 al 4 luglio si svolgerร  la rassegna, allโ€™interno di una residenza principesca del sec. XVI, realizzata dal Cardinale Fulvio della Corgna, con un parco adiacente molto suggestivo. Spazi gentilmente concessi dal Polo Museale dellโ€™Umbria e dalla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, partner storici del festival.

Quest’anno, infatti, l’Umbria che spacca cambia pelle e si adatta alla situazione particolare dettata dalla situazione emergenziale causata dal covid. Concerti quindi seduti, distanziati e in sicurezza in un contesto mozzafiato con una natura che non mancherร  di emozionare al pari della musica.

Lโ€™Umbria che Spacca โ€“ ormai uno dei Festival musicali piรน importanti della regione per partecipazione, pubblico, qualitร  della proposta artistica e culturale, grado di inclusivitร  e innovazione โ€“ ha da sempre come scopo principale quello di valorizzare e promuovere la molteplicitร  delle proposte musicali, artistiche, culturali e imprenditoriali presenti ed operanti nel territorio umbro, cercando anche di promuovere le immense bellezze del territorio.

L’evento รจ realizzato dallโ€™associazione Staff Roghers (direzione artistica a cura di Aimone Romizi, presidente dellโ€™associazione nonchรฉ frontman dei Fast animals and slow kids, band perugina tra le piรน rappresentative della scena musicale italiana) con il contributo di Regione Umbria e Comune di Perugia, con il patrocinio di Galleria nazionale dellโ€™Umbria, Direzione regionale musei dellโ€™Umbria, Universitร  degli studi di Perugia e Adisu agenzia per il diritto allo studio Umbria e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Gli ospiti

Per quanto concerne gli artisti coinvolti, questโ€™anno si spazierร  dal cantautorato italiano dโ€™eccellenza con Niccolรฒ Fabi al pop contemporaneo dei Coma Cose (reduci dallโ€™ottimo consenso di pubblico e critica al Festival di Sanremo 2021), fino al rap da classifica di Frah Quintale (top indie italian artist 2021 su Spotify). Sono questi i tre headliner delle rispettive serate che in serbo hanno perรฒ altri open act da non perdere: ci sarร  infatti molta altra musica di qualitร  anche grazie a Emma Nolde, Vipra, VazzaNikki (la band di Valerio Lundini) e agli umbri Melancholia (grandi protagonisti nellโ€™ultima edizione di X Factor), Elephant Brain e Teleterna.

 

 

Programma concerti Villa del Colle del Cardinale

Il Festival si svolgerร  nelle giornate di venerdรฌ 2, sabato 3 e domenica 4 luglio 2021. Lโ€™apertura dei cancelli รจ prevista per le ore 17 e la giornata allโ€™interno della Villa si svolgerร  secondo questo programma (dalle ore 18 alle ore 24):

 

  • Venerdรฌ 2 luglio

Elephant Brain (opener) + Emma Nolde (opener) + Niccolรณ Fabi (headliner)

  • Sabato 3 luglio

Teleterna (opener) + Vipra (opener) + Frah Quintale (headliner)

  • Domenica 4 Luglio

VazzaNikki e Valerio Lundini (opener) + Melancholia (opener) + Coma Cose (headliner)

 

Niccolรฒ Fabi / Venerdรฌ 2 luglio (ancora pochi biglietti, si va verso il sold out)

Per questa estate riprende il viaggio musicale di Niccolรฒ Fabi. Lo storico cantautore romano ha annunciato le date del tour che a partire dal 24 giugno lo porteranno a suonare in alcuni tra i luoghi piรน iconici e suggestivi della Penisola, tra recuperi di concerti annullati a causa della pandemia e nuove date. Quella di Niccolรฒ Fabi sarร  una tournรฉe lunga tre mesi, in compagnia dei colleghi di sempre Roberto Angelini, Pier Cortese, Alberto Bianco, Daniele โ€œmf coffeeโ€ Rossi e Filippo Cornaglia. Fabi si prepara quindi a salire sul palco per presentare al pubblico, oltre ai suoi classici, i brani dellโ€™ultimo album โ€˜Tradizione e Tradimentoโ€™ uscito nellโ€™ottobre del 2019 e che non รจ mai stato suonato dal vivo a causa dellโ€™arrivo della pandemia che ha bloccato i concerti.

Biglietti disponibili qui: https://ticketitalia.com/niccolo-fabi?search=fabi

 

Frah Quintale / Sabato 3 luglio

Disco di platino con lโ€™album dโ€™esordio Regardez Moi, Frah Quintale รจ la rivelazione della scena Street Pop italiana, lโ€™artista che con la sua musica e il suo immaginario ha contribuito a delineare un nuovo genere. Originale sia nella sua estetica che nella musica, ha raggiunto e superato 235 milioni di ascolti su Spotify. Con il tour del 2021 (tour estivo e tour autunnale), Frah Quintale presenterร  per la prima volta dal vivo โ€˜Banzaiโ€™ (Lato blu e Lato arancio).

Lโ€™apertura delle prenotazioni online per il concerto gratuito di Frah Quintale sarร  il 23 giugno (dalle ore 13) sul sito www.umbriachespacca.it.

 

Coma Cose / Domenica 4 luglio (sold out)

Coma Cose sono Fausto Lama e California. Un duo nato nel 2016, una coppia prima nella vita e poi nella musica, che mischia vissuto e gusto sonoro urbano a una poetica cantautorale. Nel 2021 hanno partecipato alla settantunesima edizione del Festival di Sanremo incantando il pubblico con il brano โ€˜Fiamme negli occhiโ€™, che diventa singolo dโ€™oro in sole tre settimane e successivamente platino. Il singolo รจ contenuto nel loro ultimo album โ€œNostralgiaโ€ pubblicato lo scorso 16 aprile.

Biglietti disponibili qui: https://ticketitalia.com/coma-cose?search=coma+co

 


Sito: www.umbriachespacca.it

Cโ€™รจ un grande fermento nel tuderte dove le novitร  fioccano come i pollini in primavera e nascono nuove ciclabili e pedonabili: “Transameria”, “Slow food del territorio”, “Benvenuti a Casa Mia” e il “Circuito del Furioso”.

Tutto porta a godere, o forse รจ meglio dire a scoprire il territorio, immergendosi profondamente e gustando ogni suo particolare che va dalla posizione del sentiero alla natura che si attraversa, dalla conoscenza dei castelli al cibo.

Circuito del Furioso

Qui in Umbria si sta mettendo in pratica il famoso detto: festinare lentoย = sbrigarsi adagio. I latini dicevano che per fare le cose bene bisognava sbrigarsi, ma al contempo bisognava gustare lentamente quello che si faceva.
Lโ€™ultimo nato รจ il Circuito del Furioso: un sentiero ciclopedonale che si snoda tutto sul lato destro del Tevere tra Todi e Montecastello di Vibio e che potrebbe sembrare un circuito come un altro da un lato qualsiasi di Tevere e basta. Ma non รจ proprio cosรฌ. Per capirlo bisogna fare un salto indietro nel tempo.

La storia

Fino a pochi decenni fa chi stava a destra del Tevere non aveva modo di andare a sinistra, salvo raggiungere a distanza di tanti chilometri un traghetto oppure un ponte. La divisione era netta, come lโ€™Autostrada del Sole, che perรฒ ha tanti attraversamenti da sopra o da sotto. Qui invece niente. Tra Todi e Perugia si stava a destra o a sinistra. Un ponte si trovava a Ponte San Giovanni (Perugia) e collegava lโ€™est e lโ€™ovest dellโ€™Italia mentre lโ€™altro era 50 chilometri piรน a sud a Pontecuti.
Questโ€™ultimo permetteva di salire a Todi a chi proveniva da Orvieto. Nel mezzo: il nulla, perchรฉ il fiume era troppo largo. Nel Medioevo vi era un ponte anche a Montemolino, ma fu distrutto attorno al 1300 e non se ne fece piรน niente.
Le strade erano solo sentieri che andavano di paese in paese e salivano sulle colline dove dominavano i castelli e dove si erano sviluppati borghi di poche anime. Il Circuito del Furioso, che presto verrร  inaugurato, รจ un anello di 17 chilometri che seguendo rigorosamente i tracciati storici passa accanto a sei castelli e a un convento.
In Umbria i castelli non mancano mai, come del resto in Trentino o in Valle dโ€™Aosta; qui non saranno altrettanto belli, ma sicuramente sono piรน numerosi.
Per conventi ed eremi invece la partita รจ ancora aperta. Ci troviamo sulla destra del fiume e il percorso passa da Piandiporto, Pian San Martino e sfiora Pontecuti. Il Tevere adesso non รจ piรน un fiume maestoso e non fa piรน paura. Ormai il volume delle acque si รจ molto ridotto, le piene sono sempre piรน rare e le dighe controllano quello che resta. Nel passato perรฒ il fiume era ricco di acque, vorticoso e pericoloso, tanto che sotto lo sperone di Montemolino per la sua violenza si meritรฒ lโ€™appellativo di Furioso. Ed era proprio lรฌ quel ponte che nel 1300 fu distrutto nella lotta spietata tra guelfi e ghibellini, ponte che non venne piรน ricostruito ma sostituito da un traghettatore. Per ben sei secoli vi hanno lavorato i traghettatori, poi con lโ€™avvento delle automobili si pensรฒ che un ponte potesse essere ancora utile. Era il 1924.

Abazia San Bartolomeo

Ormai in dirittura di arrivo, il progetto Circuito del Furioso dovrebbe essere inaugurato a giugno prossimo 2021 con interessanti proposte per chi soggiorna a Todi almeno due notti. Tra queste, un tour domenicale in bici (per un massimo di 25 persone) guidato da Walter Nilo Ciucci che, appassionato e grande conoscitore del territorio, ha esplorato le vecchie tracce e disegnato il nuovo tracciato sullโ€™antico, valorizzandone la natura e quella storia che lui ben conosce.
Gli antichi viaggiatori si dovevano portare al seguito ogni sorta di cibo e bevande, oggi invece seguendo questo percorso ci si porterร  solo dellโ€™acqua perchรฉ questa ciclabile offre anche unโ€™esperienza gastronomica. Lungo il suo percorso si potranno infatti gustare tutti quei piatti che prima erano riservati solo a chi si muoveva sulla destra del fiume come: la brosega, la ciaramicola, i crostini alla ghiotta e le fave in insalata e la famosa frittata al tartufo. Molti si chiederanno cosa sono questi nomi insoliti? Sono i piatti della tradizione contadina che volutamente non spiego per stimolare la vostra curiositร  e soprattutto lasciarvi la sorpresa. La passeggiata sarร  a pagamento.

Unโ€™inedita pubblicazione che attraverso design, fashion, arte e architettura, mostra i cambiamenti epocali scaturiti dal Covid-19: รจ il numero speciale di โ€œRiflessoโ€ magazine distribuito nelle librerie grazie ad un accordo con Mondadori, realizzato con il laboratorio di Design della Comunicazione dellโ€™Accademia di Belle Arti โ€œPietro Vannucciโ€ di Perugia.

Un format didattico che si รจ concretizzato attraverso un volume ricco di contributi, pubblicato grazie alla consolidata collaborazione con Riflesso, realtร  editoriale che riesce a coinvolgere e traghettare gli studenti verso il mondo del lavoro, con competenze subito spendibili. Dopo lโ€™attivazione del laboratorio, รจ stato dato inizio ad un nuovo percorso di training molto pratico in cui si รจ offerta lโ€™opportunitร  di implementare attivitร  professionalizzanti nei settori del graphic design, visual art e copy, finalizzate alla realizzazione di un numero speciale del magazine Riflesso. Nello specifico, la pubblicazione รจ stato frutto di una sinergia tra esperti della materia e studenti che hanno aderito al laboratorio didattico sulle start-up editoriali, tenuto dal fondatore della rivista Riflesso, Carlo Timio, e dal direttore artistico Alessio Proietti, insieme a collaboratori del magazine, allโ€™interno del Corso in Design della professoressa Elisabetta Furin.

Ne รจ cosรฌ venuto fuori un numero speciale che rappresenta un significativo approfondimento sui temi del design, arte, moda e architettura, incentrato in modo analitico sui cambiamenti epocali che la societร  sta affrontando a seguito della pandemia covid-19, con soluzioni e inediti scenari per poter alleviare il peso di questo virus che sta modificando gusti, abitudini e comportamenti degli utenti. โ€œVedere come risultato finale di un percorso didattico e formativo la realizzazione di una nuova pubblicazione, con un importante contributo di giovani studenti che hanno messo in risalto notevoli capacitร  tecniche e velocitร  di acquisizione, รจ stata una significativa testimonianza del potenziale delle attuali generazioniโ€, afferma entusiasta e soddisfatto Carlo Timio, che รจ anche il vice-direttore di Riflesso. Secondo lโ€™architetto Alessio Proietti โ€œFormazione e informazione si confermano elementi di un virtuoso binomio che la nostra Redazione continua a sostenere, grazie alla partnership con importanti istituzioni accademiche e allโ€™entusiasmo dei giovani professionisti del futuroโ€. Del resto, questo format ideato dal Gruppo Riflesso, si basa sullโ€™incrocio di competenze di studenti e di professionisti del mestiere, costituendo un unicum a livello editoriale per mettere in relazione la generazione Z con quella piรน senior e affermata, per un interscambio di visioni, capacitร  e esperienze, volte a offrire opportunitร  di dialogo e di confronto attraverso una moltiplicazione di energie creative.
La rivista, grazie ad un accordo con il Gruppo Mondadori, viene distribuita nelle edicole dei centri storici delle maggiori cittร  italiane oltre che essere diffusa in altre significative location tra librerie Mondadori e fondazioni culturali. Inoltre, la rivista รจ distribuita anche nel Principato di Monaco tramite lโ€™Ambasciata dโ€™Italia a Montecarlo. Il magazine รจ anche acquistabile online nel sito www.riflesso.info/store e tramite abbonamento.

รˆ stato svelato un altro importante ospite di Giallo Trasimeno: sarร  Livia Sambrotta, autrice di successo di libri gialli, recentemente premiata al prestigioso evento letterario โ€œPremio Bancarellaโ€. Lโ€™autrice, con la sua presenza e a quella di altri importanti ospiti, impreziosirร  il Festival letterario lacustre dedicato al thriller e ai suoi generi.

Giallo Trasimeno si svolgerร  dal 22 al 25 luglio 2021 nel comune di Tuoro s/T, sulla sua Isola Maggiore ed รจ stato organizzato dal Comune di Tuoro, insieme alle ProLoco di Tuoro e di Isola, al GAL Trasimeno-Orvietano, alla Bertoni Editore e a Marco Pareti.

Lโ€™Assessore alla Cultura del Comune di Tuoro sul Trasimeno, Thomas Fabilli, ha dichiarato: ยซSiamo ben felici di ospitare a Giallo Trasimeno, Livia Sambrotta, prestigiosa firma del panorama autoriale del mondo dei gialli. Ho sempre apprezzato chi scrive thriller e in particolar modo le autrici che caratterizzano le loro opere con una tipica sensibilitร  femminile attenta ai dettagli. E la Sambrotta rientra in questa apprezzata percezione qualitativa. Continua Fabilli: Il festival Giallo Trasimeno, vuol essere una manifestazione culturale nazionale, con lโ€™intento di portare benefici e riscontri promozionali su tutto il comprensorio lacustre e allโ€™Umbria stessa. La cultura รจ un traino e un supporto di primo piano per il turismo e i suoi operatori, ed รจ per questo, che insieme a tutti gli organizzatori, siamo convinti che il linguaggio della cultura sia valido ed efficace ad ogni latitudine del mondo. Ci sono numerose richieste di partecipazione al Festival, dove tutte le strutture ricettive locali sono pronte a ricevere gli ospiti di Giallo Trasimeno con un trattamento di riguardo, anche a seguito di un accordo di intenti tra gli organizzatori, il comune di Tuoro e la disponibilitร  dellโ€™imprenditoria ricettiva locale e dellโ€™URAT, Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno. Ringrazio tutti coloro i quali ci stanno aiutando nella realizzazione di Giallo Trasimeno e tutti coloro che parteciperanno al nostro Festival, che aspettiamo numerosiยป.

Livia Sambrotta, romana, รจ laureata in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo spettacolo ed ha lavorato come redattrice, per riviste legate al mondo del cinema. Le sue opere crime hanno vinto diversi premi letterari come Torinoir Memonoir 2017 e Livia Sambrotta รจ stata finalista al Festival Giallo al Centro Rieti, ha ricevuto il Premio Menzione Speciale al Festival Garfagnana in Giallo, fino a ottenere il recente riconoscimento del Premio Selezione Bancarella 2021, con il suo romanzo giallo Non Salvarmi, edito da SEM. La Sambrotta ha condotto diversi seminari di scrittura creativa e attualmente lavora come Film Promotion Coordinator Southern Europe per lโ€™UCI.

Prossimamente sarร  svelato un altro protagonista autoriale che parteciperร  a Giallo Trasimeno. Le informazioni sulla manifestazione e sul concorso letterario sono disponibili nella pagina Facebook di Giallo Trasimeno e fino al 25 giugno 2021, per chi volesse partecipare al concorso, puรฒ iscriversi o inviare i propri elaborati a: giallotrasimeno@gmail.com

ยซRinunciare al dialetto significa ripudiare secoli di cultura locale, di tradizioni orali, di sapienza gnomica trasmessa dagli antenati. Significa perdere un inestimabile patrimonio di metafore, similitudini, modi di dire, frutto della fantasia popolare che quando crea le sue immagini, pittoresche e folgoranti, le crea in dialettoยป. Cesare Marchi

ยซLo spoletino รจ un dialetto simpatico, divertente e immediato, con un vero e proprio marchio di fabbrica che lo contraddistingue: la cantilena nel parlare. รˆ una nostra prerogativa, che diventa quasi inesistente quando parliamo correttamente italianoยป spiega Riccardo Bocali che, con Mauro Piccioni, forma il duo Pere Cotogne, (se ve lo state chiedendo, il nome non ha nessun significato particolare!) una collaborazione nata per caso una decina di anni fa con lo scopo di doppiare in dialetto spoletino film e video, ma soprattutto divertirsi e far divertire.

Mauro Piccioni e Riccardo Bocali

ยซUn giorno ci siamo detti: Vogliamo provare a fare un doppiaggio in dialetto? Abbiamo caricato il primo video su Youtube e in poche ore รจ stato visualizzato da tantissime persone, richiamando anche lโ€™attenzione della stampa locale. Cosรฌ tutto รจ partito!ยป.

In questa quinta puntata di Di(a)lettiamoci โ€“ forse lo avrete giร  capito – siamo arrivati a Spoleto, dove il dialetto cambia dal centro alla periferia e dove, in un comune di 30.00 abitanti,. possono esserci 5 o 6 varianti della stessa parola.

ยซIn periferia si utilizzano termini che nel centro storico vengono pronunciati meno e viceversa. Laddello (laggiรน), jemo laddello (andiamo laggiรน), quaddecco (qui), ad esempio sono parole piรน da periferia. Anche la costruzione della frase puรฒ essere diversa da zona a zona, nascono pure delle diatribe per le traduzioni piรน corrette. รˆ un dialetto molto complesso, basti pensare che a Trevi, Montefalco, Campello sul Clitunno, Castel Rinaldi, che sono cittadine molto vicine, ha piccole sfaccettature e diversitร . A tal proposito mi viene in mente miole (tenaglie) che in periferia non si dice frequentementeยป prosegue Riccardo.

Tra un colpo e unโ€™esclamazione!

Diciamo la veritร , lo spoletino insieme al folignate sono i dialetti che rappresentano lโ€™Umbria fuori regione. Gli umbri per il resto dโ€™Italia parlano come loro, con questโ€™accento e con questa cadenza.
Come ogni dialetto ha delle caratteristiche ben precise che lo contraddistinguono: la I finale usata come rafforzativo alla fine delle parole (jemo รฌ, forza รฌ); lโ€™articolo lu e le U nelle finali (il gatto รจ il gattu) e la I che diventa R se impura (mordo per molto), senza dimenticare le parole che vengono troncate, prerogativa di un po’ tutta la regione. ยซUnโ€™espressione tipicamente spoletina รจ: Uah! Lo diciamo sempre quando cโ€™incontriamo, mentre il ciao รจ sostituito da: Ohโ€ฆ commmmโ€™รจ?! rigorosamente con innumerevoli emme. Oppure quando ci salutiamo lo facciamo in modo molto fantasioso e originale, รจ una nostra caratteristica: Che te pija un corbu, come stai?, Che te pij nโ€™corbu bisestile cosรฌ dura quattrโ€™anni!, Che te pija un corbo a tracolla cuscรฌ non te lo perdi!, oppure quando qualcuno fa una sciocchezza si dice: Quando inauguri lu cervellu dimmelo che te regalo ‘na coccia!. Tra le parole piรน usate non possiamo non citare pollai (sbrigati), jemo (andiamo), issu, essa (lui, lei) quisto, quista (questo, questa)ยป specificano le Pere Cotogne.

 

Spoleto, foto by Enrico Mezzasoma

Un tesoro da non perdere

Questo dialetto ha sicuramente delle influenze marchigiane e diverse caratteristica simili al folignate e al ternano: ยซAbbiamo fatto spettacoli nella zona di Roma e veniamo tranquillamente capiti, mentre da Spello in su faticano a comprenderci. Con i nostri spettacoli e doppiaggi cerchiamo anche di coinvolgere i giovani, che purtroppo, non vogliono piรน parlare il dialetto perchรฉ ritenuto volgare e motivo di vergogna, per questo tendono a parlarlo in modo molto soft. Diciamo, che siamo un poโ€™ tutti cresciuti con questa convinzione, invece รจ importate mantenerlo e conoscerlo, dopotutto sono le nostre radici, la nostra storia. Ovviamente nei luoghi consoniยป conclude (ridendo) Riccardo Bocali.

 


Le puntate precedenti

Perugino
Eugubino
Castellano
Folignate

Si girerร  in varie localitร  dell’Umbria, con base operativa a Perugia, il film della DueA Film e di Rai Cinema per la regia di Pupi Avati sulla vita di Dante.

Le riprese si svolgeranno dal 28 giugno al 31 luglio a Perugia, Assisi, Foligno, Bevagna, Spoleto e in Valnerina. Si ricercano generici secondo le seguenti caratteristiche:

Uomini: taglia dalla 48 alla 52, altezza 1,70 – 1,80, adulti e anziani, no capelli cortissimi o rasati

Donne: taglia dalla 42 alla 46, altezza 1,60 – 1,70, adulte e anziane, con capelli lunghi e colorazioni naturali

Bambini: maschi 9/10 anni e femmine 7/9 anni.

Per necessitร  legate alla sceneggiatura si cercano persone con volti naturali, senza tatuaggi, nรฉ piercing, nรฉ capelli con tagli e colori moderni, senza sopracciglia depilate e tatuate, nรฉ unghie con smalto o ricostruite.

รˆ previsto un compenso per coloro che verranno scelti. Il casting si svolgerร  venerdรฌ 18 giugno dalle ore 9,00 alle ore 20,00.

Nel rispetto delle normative anticovid19 e per evitare assembramenti, sarร  necessario prenotare il proprio provino inviando una mail con nome, cognome, etร  e numero di telefono alla Soc. Studio Lumiรจre e allโ€™Ass. Mestieri del Cinema Umbri all’indirizzo: studiolumiere@libero.it.

Riceverete un messaggio di risposta via mail con indicazione del giorno, dell’orario e del luogo dove presentarsi.

La seconda edizione dellโ€™evento Prioritร  Donna a Perugia, prenderร  il via lโ€™11 giugno e vedrร  la centralissima Via dei Priori costellata di eventi, che fino al 25 giugno, renderanno la giร  dinamica ed elegante strada, un crocevia pulsante e denso di appuntamenti riguardanti arte, sport, cultura, interviste, laboratori, libri, fotografie, poesie, mostre, pittura, ceramica, moda, musica, enogastronomia, spettacoli teatrali, โ€ฆ e tanto altro.

Un programma nutrito e imperniato sulla fondamentale centralitร  della figura femminile in molti ambiti. La manifestazione รจ stata organizzata dallโ€™Associazione Via dei Priori, La Casa degli Artisti di Perugia, lโ€™Associazione Capodanno in Centro, il Progetto Donna vede Uomo, nelle persone di Maria Antonietta Taticchi, Francesco Minelli, Carla Medici, Luca Cirimbilli, Stefano Giaffreda e Marco Pareti.

Lโ€™evento prioritร  Donna, ha visto il supporto del Comune di Perugia con gli assessori Edi Cicchi e Leonardo Varasano, della Regione Umbria con la Vicepresidente dellโ€™Assemblea Legislativa, Simona Meloni e del GALTO, con Francesca Caproni.

La presidente dellโ€™Associazione Via dei Priori, Maria Antonietta Taticchi ha dichiarato: ยซQuesta seconda edizione di Prioritร  Donna, รจ piena di significati e di valori. Valori che riguardano, ovviamente, il mondo femminile in varie sue declinazioni. Cosรฌ come, attraverso lโ€™arte e la cultura, ravvivare e dare stimolo al turismo e al commercio proponendo belle e attrattive iniziative come questa. Prioritร  Donna รจ nata nellโ€™insegna della gioia, del rispetto e della voglia di apprezzare le cose belle della vita, con la forza di riuscire a farcela alle continue sfide che ogni giorno siamo chiamati ad affrontare e che, ovviamente, supereremo con il sorrisoยป.

 

 

I vari eventi di Prioritร  Donna, saranno disseminati in tutta la via dei Priori e nei luoghi adiacenti, come San Francesco al Prato, Piazzetta Santo Stefano e la Chiesa di Santโ€™Agata e coinvolgeranno anche i locali commerciali, artigiani e artistici della via.

Una vera e propria galleria di eventi a cielo aperto dove lโ€™arte, il turismo, la cultura e lโ€™economia si incontreranno in unโ€™unica manifestazione e dove le donne saranno protagoniste fin dai titoli iniziali. Non partecipare a questo evento sarebbe veramente un peccato.

 


Di seguito il programma della manifestazione Prioritร  Donna:

11 GIUGNO:

ย Ore 17,00: in Piazzetta Santo Stefano, Via dei Priori – Perugia

  • Inaugurazione manifestazione PRIORITAโ€™ DONNA

Apertura con un breve spettacolo di e con Stefano de Majo dal titolo: La mia anima รจ donna. Le infinite donne dellโ€™arte che vivono in ogni uomo.

Saluto Autoritร 

Vicepresidente Assemblea Legislativa Regione Umbria, Simona Meloni

Assessore Comune Perugia, Edi Cicchi

Assessore Comune Perugia, Leonardo Varasano

 

Ore 17:30: lungo via dei Priori

  • Apertura mostra DONNA VEDE UOMO a cura di Marco Pareti e la Casa degli Artisti

ย Ore 18:00: Via dei Priori 77 (Piazzetta Santo Stefano)

mostra personale dellโ€™artista Jose Carlos Araoz a cura della Casa degli Artisti

Ore 18,30: in Piazza San Francesco al Prato โ€“ Perugia

  • Presentazione del progetto DLS โ€œQUANDO LA DIFESA Eโ€™ LEGITTIMAโ€

Il progetto nazionale di โ€œDifesa Legittima Sicuraโ€

IL DIRITTO DELLA DONNA DI DIFENDERSI

Avv. Roberto Paradisi Coordinatore nazionale DLS

Avv. Matteo Giambartolomei Vice coordinatore DLS

Interviene

Mยฐ Andrea Arena presidente Fijlkam Umbria

Saluto Autoritร 

Assessore Clara Pastorelli

Ore 19,30

  • ESIBIZIONE DI DIFESA PERSONALE FEMMINILE curata dalle palestre Fijlkam e lezione di prova libera di tecniche di anti-aggressione (aperta alle donne presenti)

E con la partecipazione straordinaria di

LUCIA MORICO bronzo olimpico di judo Atene 2004

 

  • Cena in Musica nei ristoranti di Via dei Priori
  • Musica in piazzetta con:
  • Dj Faust-T
  • Raffaele Porzi
  • Annalisa Baldi

 

12 GIUGNO:

  • incontro DONNE CHE SI RACCONTANO a cura di Marco Pareti

presso la Chiesa di Santโ€™Agata in Via dei Priori

  • ore 17,20 Claudia Franceschelli, imprenditrice, consigliere CONFAPI e Presidente del gruppo imprenditoria femminile
  • ore 18,00 Caterina Betti, Chef
  • ore 18,40 Diana Capodicasa, Co-founder Cucinare Eventi

13 GIUGNO:

Dalle ore 14:30 lungo Via dei Priori -Perugia

  • ESTEMPORANEA DI PITTURA a cura della โ€œCasa degli Artistiโ€

ย Dalle Ore 15:00: โ€œZafferano, Timo e Cannellaโ€ โ€“ spezie trasformate in gioielli a cura di Marine Arena Amuleti โ€“ anteprima Kap Kap a cura dellโ€™Associazione Tangram

Ore 19:00: Premiazione estemporanea di pittura

Dalle ore 19:30: Piatti con i colori ed i profumi di spezie a cura di Marameo

 

18 GIUGNO:

  • incontro DONNE CHE SI RACCONTANO a cura di Marco Pareti

presso la Chiesa di Santโ€™Agata in Via dei Priori

  • ore 17,20 Sara Vescovo Aquino, manager familiare
  • ore 18,00 Edi Cicchi, Assessore del Comune di Perugia
  • ore 18,40 Monica Grelli, artista ceramista e arteterapeuta,

 

19 GIUGNO:

Dalle 16:30 alle 18:30:

  • Laboratorio ArteTerapia: โ€œIl Maschile e Femminile si incontrano nel processo creativoโ€

Partecipazione gratuita al pubblico

Prenotazione obbligatoria: 366 6564485

Il laboratorio รจ rivolto ad un gruppo di adulti (max 10 persone)

Ore 18:30 Piazzetta Santo Stefano

  • DONNA DOLGE CONTAGIO teatro โ€“ canzone a cura del Circolo Guascone

 

20 GIUGNO:

Ore 18:00:

Rappresentazione teatrale “Accadde al tramonto” della Compagnia In di Assisi, tratta liberamente dal romanzo giallo di Marco Pareti

21 GIUGNO:

Ore 19:00

Festa della musica – โ€œGiulio Castrica a la Torre degli Sciriโ€

Titolo: โ€œUna chitarra per la festa della musicaโ€. Musiche di: Bach, Paganini, Sor Giuliani, Albeniz, Turina.

Opening act: Giulio Pocecco, Giacomo Marcucci

A cura di: Associazione la Casa degli Artisti

 

23 GIUGNO

ORE 18,00: in Via dei Priori 77 (Piazzetta Santo Stefano).

Presentazione in anteprima assoluta del progetto fotografico: SULLE ONDE. La vita e la felicitร  nella vita del COVID.

Progetto curato dal fotografo russo-canadese SERGEY TESKER.

Nellโ€™occasione saranno declamate alcune poesie della poetessa ucraina OLENA ROMANKO

 

25 GIUGNO:

  • incontro DONNE CHE SI RACCONTANO a cura di Marco Pareti

presso la Chiesa di Santโ€™Agata in Via dei Priori

  • ore 17,00 Rosita Garzi, ricercatrice e docente di Sociologia del Lavoro
  • ore 17,40 Mariangela Musolino, giornalista free lance
  • ore 18,20 Elena Bistocchi, avvocata

 

Ore 20,00: EVENTO CONCLUSIVO

ย โ€œOUTFIT FOR DINNERโ€ย  cena nei ristoranti della via, sfilata lungo Via dei Priori con

Annalisa Baldi, LaBaldi (cantante, musicista e presentatrice umbra.

Semifinalista della prima edizione di XFactor. Ha piรน volte partecipato alle

trasmissioni televisive โ€œQuelli che il calcioโ€ e โ€œScorieโ€ su Raidue)

e Antonio Mezzancella (Presentatore, imitatore, cantante e speaker radiofonico.

Vincitore di tale e quale show 2018 e del torneo dei campioni 2019, conduce tutti i

weekend su Rai Radio2), Raffaele Porzi e Faust-T

In ordine:

  • Antonio Mezzancella
  • Annalisa Baldi
  • Faust โ€“ T
  • Raffaele Porzi

 

Assisi non รจ un borgo sconosciuto, Assisi รจ famosa in tutto il mondo e solo percorrendo le sue vie e le sue piazze, se ne comprende il motivo.

Adagiata sulla collina, protetta alle spalle dal Monte Subasio e affacciata sulla valle umbra, รจ una cittร  che, ammirata da lontano, sembra proprio un presepe. Date le sue dimensioni, molti sono convinti che bastino poche ore a visitarla. Una sosta veloce alla Basilica dedicata a Santa Chiara, una visita piรน approfondita di San Francesco e si pensa di aver visto tutto. Non รจ cosรฌ. Ecco perchรฉ ho deciso di dedicarle lo spazio che merita e creare un itinerario approfondito, della durata di tre giorni, per permettere al turista curioso di cogliere tutte le ricchezze che si celano tra i suoi vicoli medievali e nei sotterranei dei suoi palazzi.

Primo giorno: lโ€™Assisi romana e i principali musei della cittร 

Assisi รจ innanzitutto una cittร  romana ed รจ per questo che il percorso non puรฒ che prendere il via dalla visita dei resti di quel tempo. Partendo dalla parte piรน alta della cittร , ovvero Piazza Matteotti, รจ possibile raggiungere lโ€™anfiteatro romano, di cui oggi si puรฒ osservare la forma originaria e dove tuttโ€™intorno sorgono abitazioni di epoca medievale. Proseguendo la passeggiata e imboccando via del Torrione, si notano le rovine di un mausoleo (detto Torrione) e procedendo sempre dritto, a metร  via sulla destra, si possono scorgere, nel giardino di una proprietร  privata, alcune arcate che rappresentano i resti delle gradinate di un teatro romano. La visita prosegue verso piazza del comune, dove รจ situato il Tempio di Minerva che oggi ospita allโ€™interno la Chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Una volta visitati gli interni, il mio suggerimento รจ quello di recarsi presso lo IAT di piazza del Comune. รˆ qui che si puรฒ prenotare lโ€™Assisi Underground, un tour guidato che porta alla scoperta del foro romano, posto proprio nei sotterranei della Piazza, e delle due Domus romane: la Domus di Properzio e la Domus del Larario. La prima si trova sotto la Chiesa della Spogliazione e vi si accede proprio passando attraverso la cripta, mentre la seconda รจ situata sotto Palazzo Giampรจ. รˆ una visita affascinante che consiglio di fare assolutamente, anche a chi non รจ appassionato di archeologia, perchรฉ le sapienti e appassionanti spiegazioni delle guide permettono di fare un vero e proprio tuffo nel passato, tra sarcofaghi, mosaici e ricche decorazioni.

 

Rocca Maggiore

 

Dopo aver dedicato parte della giornata alla visita dellโ€™Assisi romana, si puรฒ proseguire andando alla scoperta di altri due musei importantissimi per Assisi. Il primo รจ anche il monumento laico piรน visitato della cittร : la Rocca Maggiore, facilmente raggiungibile a piedi. Si tratta di una fortezza medievale costruita nel 1365 per volere del Cardinale Egidio Albornoz. Il castello, ottimamente conservato, dallโ€™alto delle sue torri offre una vista meravigliosa su tutta la vallata. Dopo una visita delle stanze interne del museo, si torna in centro, fino a raggiungere via San Francesco dove, allโ€™interno di Palazzo Vallemani, รจ situata la Pinacoteca Comunale, in cui si possono ammirare affreschi medievali e rinascimentali provenienti da edifici civili e religiosi di Assisi e dintorni. Un tempo il palazzo ospitava anche il Museo della Memoria, una mostra sui trecento ebrei salvati grazie allo spirito dellโ€™accoglienza francescana di Assisi. Da qualche anno la mostra รจ stata spostata presso il Santuario della Spogliazione.

Interno della Basilica Superiore

Secondo giorno: lโ€™Assisi di Francesco e Chiara

Lโ€™itinerario del secondo giorno inizia dalla visita dellโ€™Oratorio di San Francesco Piccolino, la piccola cappella dove si dice sia nato San Francesco. Da lรฌ, imboccando vicolo Santโ€™Antonio, si giunge alla Chiesa Nuova, costruita sui resti della casa paterna di San Francesco. Sono conservati lโ€™ingresso principale e le altre tradizionali porte della casa: quella degli ospiti e quella che immetteva al piano superiore. Si puรฒ inoltre ammirare la vecchia via della cittร , su cui si affacciava lโ€™ingresso della casa. Quella via ora รจ dedicata a Pietro di Bernardone. Una volta visitata la casa natale del poverello e prendendo Corso Mazzini, si arriva alla Basilica di Santa Chiara. Non cโ€™รจ nulla da dire, la piazza in cui si trova รจ una delle piรน belle, grazie anche allโ€™ampio belvedere che offre un paesaggio mozzafiato, soprattutto al tramonto. La Basilica di Santa Chiara, oltre a contenere le spoglie della Santa, custodisce il Crocifisso originale di San Damiano, quello che parlรฒ a San Francesco, incitandolo a lasciare la sua vita agiata per dedicarsi ai piรน deboli. La tappa successiva ci porta alla scoperta dellโ€™imponente Cattedrale di San Rufino, dedicata al primo vescovo della cittร . Allโ€™interno รจ custodito il fonte battesimale in cui furono battezzati San Francesco e Santa Chiara. Oltre al Duomo consiglio di visitare il Museo Diocesano e la Cripta di San Rufino.

In estate รจ possibile anche salire in cima alla torre campanaria, da cui si gode di uno splendido panorama sui tetti di Assisi e sulla Rocca Maggiore. Ci si puรฒ concedere una breve sosta al bar che si trova di fronte alla Cattedrale, per poi rimettersi in cammino e raggiungere la meravigliosa Basilica di San Francesco. Il mio suggerimento รจ quello di evitare di passare per le strade principali questa volta, ma di inoltrarsi nel dedalo di vicoletti che si snoda a partire da via Santa Maria delle Rose. Qui รจ possibile fare una breve visita nellโ€™omonima chiesa che dal 2000 ospita la mostra permanente Maria di Guido Dettoni. Una volta visitata lโ€™esposizione, tramite via Capobove, si torna in una delle vie principali, via San Paolo che si trasformerร  poi in via Metastasio. A un certo punto, lungo la via, sulla sinistra, si trova un grande arco con delle scalette che conducono alla Chiesa di Santa Margherita, dalla cui piazzetta si gode di una vista meravigliosa sulla Basilica di San Francesco. Una volta contemplato il paesaggio in unโ€™atmosfera cosรฌ pacifica da sembrare surreale, ci si dirige verso la chiesa che ha reso nota Assisi in tutto il mondo. Nella Basilica Superiore si ammirano affreschi di grande rilevanza, tra i piรน celebri vi sono quelli di Giotto, che raccontano la vita di San Francesco. La Basilica Inferiore รจ decorata da dipinti di alcuni tra piรน importanti pittori, come Cimabue, Lorenzetti e Sermei. Al suo interno รจ possibile visitare la tomba di San Francesco. Dopo aver visitato lโ€™intero complesso, รจ doveroso concedersi un poโ€™ di relax sotto il porticato della Piazza della Basilica Inferiore di San Francesco, provando a individuare la Basilica di Santa Maria degli Angeli tra il verde dei campi della pianura circostante che si puรฒ scorgere dalle inferriate. Sempre in questa piazza รจ presente lโ€™ufficio informazioni del Sacro Convento, punto di riferimento da tenere a mente per chi ha intenzione di partecipare ad una visita guidata della Basilica con un frate.

 

I monumenti fuori le mura

Lโ€™ultimo giorno ad Assisi, lo dedichiamo ai monumenti fuori le mura della cittร . Anchโ€™essi ci raccontano molto della vita di Francesco e Chiara. Il primo santuario da non perdere รจ lโ€™Eremo delle Carceri. รˆ qui che San Francesco si rifugiava in preghiera e si trova sulla strada che conduce al Monte Subasio, a circa 4 km dal centro storico. รˆ possibile raggiungerlo anche a piedi, prendendo il sentiero numero 350 che parte da Porta Cappuccini e arriva fino a Spello. Dopo essersi rigenerati in questo luogo mistico, ci si puรฒ dirigere verso il Santuario di San Damiano, la chiesa che venne restaurata da San Francesco e dove il santo scrisse il Cantico delle Creature. Sempre qui per un lungo periodo visse Santa Chiara. Anche questo posto รจ pervaso da unโ€™atmosfera di serenitร  e di quiete, la natura circostante fa la sua parte rendendo San Damiano unโ€™oasi di pace dove concedersi momenti di riflessione e spiritualitร . Le ultime due tappe dellโ€™itinerario non possono non includere il Sacro Tugurio di Rivotorto, luogo in cui visse San Francesco nel primo periodo della sua nuova vita e dove nacque lโ€™ordine dei frati minori, e la Basilica di Santa Maria degli Angeli. รˆ allโ€™interno di questโ€™ultima che si trova la Porziuncola, la chiesetta in cui San Francesco fondรฒ lโ€™ordine dei francescani. Vi รจ poi la Cappella del Transito dove invece il Santo morรฌ il 3 ottobre del 1226. Infine, dal chiostro si accede al Roseto, un giardino famoso per un episodio riguardante San Francesco. Pare che una notte, infatti, il Santo si rotolรฒ nudo sul roseto spinoso per sfuggire alle tentazioni del diavolo. I fiori, narra la tradizione, al contatto con il corpo del Santo persero tutte le spine cosรฌ da non arrecargli danno. Ancora oggi qui le rose nascono senza spine.
Un itinerario di questo tipo permette di conoscere a fondo la cittร  ed รจ cosรฌ che si tornerร  a casa con ricordi vividi e racconti coinvolgenti che indurranno amici e parenti a organizzare al piรน presto una gita ad Assisi.

 


La puntata precedente

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