fbpx
Home / Posts Tagged "Umbria" (Page 2)

Giovedรฌ 11 aprile, nella splendida cornice della Sala dei Notari di Perugia, si รจ svolto lโ€™incontro Educazione Civica: dalla Cultura dei Diritti a quella dei Doveri, organizzato dal Lions Club Perugia Host.

La Presidente Letizia Mezzasoma, in un breve, ma articolato saluto, ha offerto la metafora del corretto vivere civile con il benessere del corpo legato al concorso di tutte le cellule con un proprio specifico contributo perfettamente sincronizzato e ha introdotto i lavori che sono stati coordinati da Basso Parente, Referente Distrettuale del Service Nazionale, giunto alla sua terza edizione.

Lโ€™Assessore alla Cultura, Leonardo Varasano, portando i saluti del Sindaco, ha sottolineato il meritorio impegno dei Lions e la valenza dellโ€™iniziativa. In rappresentanza del Governatore del Distretto 108L Michele Martella, il Presidente della Zona IX B Antonio Cipiciani ha salutato con parole di sincero apprezzamento anche nei confronti dei tanti giovani presenti.

 

 

La sala gremita, era presente una nutrita rappresentanza di studenti, ha seguito con partecipata attenzione lโ€™intervento di S.E. il Prefetto Armando Gradone, che ha voluto sottolineare lโ€™importanza della stretta correlazione che deve esserci fra diritti e doveri e come la Costituzione, pur richiamando i doveri del cittadino pochissime volte, lo fa con sbalorditiva efficacia e precisione. Il Questore di Perugia Dott. Fausto Lamparelli ha ricordato fra lโ€™altro quanto sia importante la partecipazione attiva, e quindi la collaborazione, di tutti i cittadini e cosรฌ anche la corretta informazione affinchรฉ i giovani abbiano coscienza dei propri doveri.

Lโ€™ex Procuratore Generale Dott. Fausto Cardella ha voluto sottolineare lโ€™importanza della figura del giudice Falcone nel contrasto alla Mafia, proprio perchรฉ si basa sullโ€™assoluto e categorico rispetto delle leggi.

Nonostante il tempo che trascorreva lโ€™attenzione della platea รจ rimasta altissima anche durante il collegamento con il campione di pugilato Clemente Russo, Direttore Tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre (Corpo di Polizia Penitenziaria) diventato esempio e punto di riferimento per tanti giovani. Come per il giovanissimo Nourdinne Amanaa, campione Italiano di pugilato, premiato per la sua costante e assoluta correttezza: non a proprio agio al microfono davanti a tanto pubblico, timido, spontaneo, ha commosso i presenti sia per la sua sinceritร  e semplicitร  sia perchรฉ portato ad esempio da Angelo Biondo, rappresentante del sindacato della Polizia di Stato, e per le parole affettuose del suo maestro Alessio Gaggioli, che lo ha presentato alla platea come esempio di lealtร  sportiva e dedizione.

Lโ€™incontro si รจ concluso con la premiazione delle vincitrici del concorso, su questo specifico tema, indetto per le scuole secondarie Superiori di Perugia. Per la Sezione Letteraria: Cecilia Radicchia classe 3 E Liceo Classico A. Mariotti; per la sezione Multimediale: Giovanna Torino classe 5 M Liceo Musicale A. Mariotti; per la Sezione Fotografica Maria Sofia Perri classe 4M Liceo Linguistico A. Pieralli.

Intervista con lโ€™ex calciatore perugino, un vero idolo per tanti tifosi degli anni โ€˜90. Perugia e Juventus le sue squadre del cuore.

Erano diversi anni che cercavo di intervistare Fabrizio Ravanelli, e alla fine ci sono riuscita. Poche domande ma molto dirette, alle quali ha risposto in modo schietto.
Lโ€™ex calciatore, a Perugia (cittร  in cui รจ nato e vive), in Umbria, in Italia e anche in Europa non ha bisogno di presentazioni; la sua carriera – iniziata nei primi anni โ€™80 con il Grifo e proseguita con Juve, Lazio, Middlesbrough e Olympique Marsiglia, per citarne alcune – parla da sola. Un palmarรจs che conta scudetti, Supercoppe, una Champions League e una Coppa UEFA, ma soprattutto รจ stato un idolo per tanti tifosi di calcio negli anni โ€™90, quando le magliette erano piรน larghe e le esultanze non avevano il copyright.
Oggi lo troviamo spesso in televisione come opinionista o in giro con la sua amata bici. ยซAttualmente la bicicletta รจ la mia grande passione, le dedico molto del mio tempo libero: mi fa sentire un ventenne e mi fa star bene fisicamenteยป. Chissร  se un giorno lo vedremo anche sulla panchina del Perugia? Ma andiamo con ordineโ€ฆ

 

Fabrizio Ravanelli. Foto da Instagram

 

Fabrizio, qual รจ il suo rapporto con lโ€™Umbria?

Per me lโ€™Umbria รจ un luogo speciale: ci sono nato, sono qui le mie radici e Perugia โ€“ che รจ bellissima – รจ la mia cittร . Lโ€™Umbria รจ il cuore verde dโ€™Italia, e non credo ci sia un posto piรน bello in cui vivere.

 

La maglia della Juve, della Nazionale o del Perugia: quale tra queste lโ€™ha sentita piรน sua?

Non cโ€™รจ una classifica. Tutte e tre sono state importanti, fondamentali per la mia carriera e lโ€™hanno rappresentata appieno. Il Perugia รจ la squadra della mia cittร , la squadra che mi ha lanciato, quella da dove sono partito (nel settore giovanile) e dove ho chiuso la carriera. La Juventus invece รจ la squadra del mio cuore, ho sempre tifato Juve sin da piccolo e arrivare a essere protagonista e a vincere tutto con la sua maglia รจ stato qualcosa di straordinario. La Juve mi ha lanciato nel grande calcio, mi ha dato lโ€™opportunitร  di mettermi in mostra e con lei ho vinto tantissimo: dalla Champions League allโ€™Europa League (allโ€™epoca Coppa UEFA) dagli scudetti alla Supercoppa italiana, fino alla Supercoppa UEFA. Infine, indossare la maglia azzurra รจ stato un onore, perchรฉ rappresentare il tuo Paese nel mondo, credo sia il sogno di qualsiasi sportivo.

 

Come diceva, ha concluso la sua carriera con il Perugia, รจ un poโ€™ un cerchio che si รจ chiusoโ€ฆ

Esatto. Terminare la mia carriera calcistica con il Perugia รจ stata la chiusura del cerchio. Era il sogno del mio povero papร  che si รจ avverato. รˆ stato bellissimo iniziare e finire a Perugia, perchรฉ comunque il Grifo รจ – e sarร  – sempre una parte importante di me.

 

Ravanelli con la maglia del Perugia. Foto da Instagram

 

Le hanno mai proposto di allenarlo? Lo farebbe?

Cโ€™รจ stato un momento in cui ci sono andato vicino, ma mai in maniera concreta. Oggi sicuramente รจ unโ€™utopia per me, รจ impossibile. Se dovesse accadere in futuro, avverrร  sicuramente con unโ€™altra societร , non con questa attuale.

 

Kylian Mbappรฉ ha messo il copyright sulla sua esultanza. Lei quando segnava si copriva la faccia con la maglia, unโ€™immagine iconica degli anni โ€˜90: non lโ€™ha messa sotto copyright?

La mia esultanza non ha assolutamente il copyright (ride). รˆ nata dopo un gol contro il Napoli, รจ stato un gesto istintivo.

 

La sua iconica esultanza

 

Porta avanti dei progetti di solidarietร  insieme a degli ex compagni: Juventus Legends e Azzurri Stars. Di cosa si tratta?

Con Juventus Legends e Azzurri Stars portiamo avanti dei progetti benefici: quando veniamo chiamati rispondiamo sempre presente. Con la nostra presenza e i nostri progetti possiamo aiutare chi ha veramente bisogno.

 

รˆ un grande appassionato di bicicletta, ha altri hobby?

Attualmente la bicicletta รจ la mia grande passione, le dedico molto del mio tempo libero: mi fa sentire ancora un ventenne e mi fa star bene fisicamente. Il lavoro mi porta spesso lontano, ma quando sono a casa sto con i miei figli – anche loro giocano a calcio โ€“ e con mia moglie: loro sono la parte piรน importante della mia vita.

 

Questa domanda non posso non fargliela. รˆ stata la โ€œsua Juventusโ€ nel 1996 โ€“ con un suo gol – ad alzare lโ€™ultima Coppa dei Campioni/Champions Leagueโ€ฆ poi questa impresa non รจ si piรน verificata. Ciรฒ la inorgoglisce?

Alzare la Champions League รจ qualcosa di unico, รจ il sogno di tutti i calciatori. รˆ la competizione piรน importante dโ€™Europa e dร  la possibilitร  di farsi conoscere nel mondo. Vincerla con la Juve nel 1996 (il 22 maggio) con un mio gol รจ stato bellissimo e indimenticabile: questo ancora oggi mi riempie dโ€™orgoglio e credo che tutti i tifosi juventini si ricordino di quella grandissima squadra. Poi certo, se la Juve ha perso le successive finali รจ stata veramente sfortuna; mi dispiace molto e vorrei vederla rivincere la Champions il prima possibile.

 

Ultima domanda: la prima cosa che le viene in mente pensando allโ€™Umbriaโ€ฆ

Penso sicuramente alla campagna, alla qualitร  della vita e a tutte quelle cose che ho vissuto in gioventรน in maniera spensierata come il lago Trasimeno, Perugia e le vasche fatte in corso Vannucci. Lo ribadisco: penso che lโ€™Umbria sia uno dei posti piรน belli dโ€™Italia.

Scalpitano i cavalli dei tre terzieri: Mezule, Fraporta e Santa Maria sono pronti ad alzare i vessilli in vista della 56esima edizione della Corsa allโ€™Anello che prenderร  il via a Narni dal 24 aprile al 12 maggio riportando lโ€™immaginario collettivo alla vita quotidiana del 1371, anno degli Statuta Illustrissimae Civitatis Narniae in onore del patrono San Giovenale.

 

Corsa dell’Anello. Foto di Alessandro Marsili

 

Diciannove giorni durante i quali sarร  possibile assistere, sotto il fil rouge della terra, a una serie di eventi tra rievocazioni storiche, celebrazioni religiose e tradizionali, benedizioni dei cavalieri, battesimi dei terzieri, mercati, appuntamenti che vedranno protagonista lโ€™arte, conferenze, talk, mostre, reading, letteratura, spettacoli teatrali, musica ed enogastronomia dai profumi e i sapori trecenteschi, fino ad arrivare allโ€™ultimo fine settimana con il Grande Corteo Storico in notturna e lโ€™attesa gara equestre al Campo de li giochi.

Un lungo periodo che abbraccia due lunghi ponti โ€“ quello che va da mercoledรฌ 24 a domenica 28 aprile e il seguente da sabato 27 aprile a mercoledรฌ primo maggio โ€“ invitanti non solo per i cittadini umbri ma anche per i turisti che sempre piรน numerosi approfittano della Corsa allโ€™Anello per immergersi in suggestive atmosfere medievali e, al contempo, visitare il contesto accogliente e ricco di storia e cultura del cuore verde dโ€™Italia.

 

Corsa dell’Anello. Foto di Alessandro Marsili

Gli eventi dei ponti primaverili

Il banditore a cavallo aprirร  lโ€™evento e al tempo stesso sarร  il primo appuntamento del lungo ponte di primavera. Immancabili le Giornate Medievali curate nei minimi particolari dai tre terzieri che, anima e cuore, lavorano durante tutto lโ€™arco dellโ€™anno per questa restituzione pubblica di alto spessore. Salti spazio-temporali che non si limitano a un singolo giorno ma che vedono un proseguimento nelle ambientazioni permanenti durante tutto il periodo della Festa e consentono di riscoprire scorci e angoli nascosti nel cuore della cittร .

Ad aprire le danze sarร  la Giornata Medievale del terziere Mezule con โ€œLe etร  della vitaโ€ sabato 27 aprile alle 21 al parcheggio della chiesa di Santa Margherita.
Il destino di una donna vissuta a Narni oltre sei secoli fa. Un racconto che si dipana tra passato e presente, rievocando lโ€™amore, la gioia, il dolore e il disinganno. Il tempo fugge, creando legami inaspettati e indissolubili conflitti familiari.

Domenica 28 aprile alle 21.30 in piazza San Bernardo spazio alla Giornata Medievale del terziere Santa Maria con โ€œTre cose solamente m’enno in grado: la donna, la taverna e ‘l dadoโ€. Una sera qualunque, in una taverna narnese del Trecento, sullo sfondo di un’atmosfera ebbra di vino e infiammata dal ritmo incalzante di diverse figure: chi gioca, chi beve e chi donne riceve. Storie di malaffari, vizi e peccati, che lasciano spazio anche all’amore.

Infine, mercoledรฌ Primo maggio alle 15.30 a Largo San Francesco e dintorni sarร  la volta del terziere Fraporta con โ€œUna manciata di terraโ€.
Nel 1363 la morte del componente di una nobile famiglia narnese crea sentimenti contrastanti: dolore per la perdita, aviditร  e invidia verso gli eredi. Tra i pettegolezzi e le chiacchiere del popolo emergerร  la voce di una donna che farร  capire l’importanza di una manciataย di terra.

 

Corsa dell’Anello. Foto di Alessandro Marsili

 

Ma non solo, durante i due lunghi fine settimana numerosi gli eventi che animeranno Narni. Tra gli altri, si potrร  assistere allโ€™inaugurazione delle numerose mostre dโ€™arte, esibizioni dei gruppi musici della cittร , dei rinomati sbandieratori, nonchรฉ degli abili arcieri, spettacoli teatrali con la rivisitazione di testi classici, ma anche di piazza di ampio genere tra fuoco, giocoleria, danza storica e alcuni momenti suggestivi dedicati al santo patrono Giovenale. Il tutto accompagnato da giullari e figure dellโ€™epoca che allieteranno il passaggio lungo le vie illuminate dal chiarore delle fiaccole.

Ospite di spicco dal mondo del food contemporaneo

Dopo il successo del 2023 la Corsa allโ€™Anello vede il gradito ritorno diย Max Mariola, tra i personaggi piรน affabili e apprezzati nel mondo dei social network, con il suo originale cooking show Amatriciana dellโ€™anello che si terrร  nella centralissima piazza dei Priori giovedรฌ 25 aprile alle 17.30. E non solo, lo chef romano si diletterร  con un tour nelle osterie dei terzieri per salutare tutti i presenti.

 


Lโ€™app – Scaricabile sia da Apple store che da Play store Android l’app Corsa allโ€™Anello, utile per rimanere aggiornati in tempo reale sul programma (anche in caso di variazioni).ย 

Biglietti per la Corsa allโ€™Anello del 12 maggio in prevendita su circuito VivaTicket.

Sito ufficialeย www.corsallanello.it

Sabato 20 aprile, alle ore 21, la Sala Blu di palazzo Gazzoli (Terni) ospiterร  il Rigoletto di Giuseppe Verdi. A organizzare la serata, un omaggio al soprano Nera Marmora, lโ€™associazione “Amici della lirica” e “Unitalsi”.

 

Saliranno sul palco Nicola Di Filippo, che interpreterร  il duca di Mantova; Marzio Giossi nei panni del Rigoletto; Scilla Cristiano nel ruolo di Gilda; Enrico Turco sarร  invece Sparafucile, mentre Sara Servili interpreterร  Maddalena. Il conte di Monterone avrร  il volto i Nicolรฒ Lauteri e Susanna Salustri invece salirร  come Giovanna. A vestire i panni della contessa di Ceprano sarร  Klara Luznik, mentre quelli di Marullo toccherร  a Ferruccio Finetti. A seguire, il personaggio di Borsa verrร  interpretato da Antonio Trippetti e quello del conte di Ceprano da Lorenzo Bartolucci. I cortigiani saranno Ivano Granci, Paolo Pernazza, Marco Seri, Tommaso Costarelli e Francesco Andreucci. Al pianoforte ci sarร  il maestro Stefano Giaroli, il progetto artistico e la direzione scenica sono a cura di Francesco Giordanelli, mentre il maestro delle luci รจ Luca Garbini, assistente alla regia Nives Nissi.

 

 

Lโ€™associazione Eventi ha presentato a Roma la grande festa di Primavera che dal 25 aprile allโ€™1 maggio proietterร  lโ€™Umbria nel gotha degli eventi nazionali. Parate dei carri allegorici il 25, il 28 e in notturna il 30 aprile.

Centocinquanta volontari e tre mesi di lavoro per tramandare una tradizione, la Festa del Tulipano, che ogni anno proietta Castiglione del Lago (PG) nel gotha degli eventi e delle rievocazioni storiche a livello nazionale, grazie anche alla rinnovata collaborazione con lโ€™associazione I Borghi piรน belli dโ€™Italia. Sono questi gli ingredienti che, insieme alla grande forza dellโ€™associazionismo, hanno tenuto banco in occasione della conferenza stampa di presentazione della manifestazione che tra il 25 aprile e il Primo maggio consentirร  la realizzazione di una festa di primavera sui generis, capace di diffondere dallโ€™Umbria buoni auspici sotto il segno dei fiori, della creativitร  e del folklore. Giunta allโ€™edizione numero 54, la Festa del Tulipanoย รจ stata presentata presso la sede dellโ€™Anci (Associazione Nazionale Comuni dโ€™Italia) a Roma con lโ€™obiettivo di promuovere le tipicitร  dellโ€™area del Lago Trasimeno e consentire alle migliaia di visitatori e turisti previsti di apprezzare non solo le bellezze naturalistiche ma anche le peculiaritร  artistiche, storiche ed enogastronomiche del territorio.

 

 

A presentare lโ€™evento, oltre alla delegazione castiglionese composta dal sindaco Matteo Burico, dal presidente e dal vice-presidente dellโ€™associazione Eventiย Marco Cecchetti e Laura Parbuono e dal presidente di Confcommercio Trasimeno Mirko Salvi, sono stati il coordinatore tecnico-scientifico de I Borghi piรน belli dโ€™Italiaย Livio Scattolini e il testimonial Osvaldo Bevilcqua. Presenti anche il direttore del Gal Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni, tra i maggiori sostenitori della manifestazione, e il primo cittadino di Nemi (RM), Alberto Bertucci, uno dei sindaci delle quattro cittadine, โ€œgemelleโ€ per lโ€™occasione con la comunitร  castiglionese, che saranno le protagoniste dei quattro carri allegorici, punta di diamante delle parate previste per i giorni di giovedรฌ 25 e domenica 28 aprile e per la serata di martedรฌ 30 in una suggestiva versione by night.

A catalizzare la ribalta saranno proprio i quattro carri di 2,5 metri di larghezza per oltre 10 metri di lunghezza, che saranno interamente ricoperti con oltre un milione di petali (se ne contano in media sei per ogni fiore) ricavati da circa 150.000 tulipani, in arrivo da collaborazioni consolidate con aziende italo-olandesi. Sfilando per le vie e le piazze del centro storico insieme a gruppi folkloristici, bande musicali e svariate attrazioni, interpretando il tema dellโ€™anno lโ€™acqua nei borghi piรน belli dโ€™Italia, i carri rappresenteranno le tradizioni di borghi caratteristici di altrettante regioni: per il Piemonte la comunitร  di Orta San Giulio, centro nevralgico del lago dโ€™Orta, con la leggenda secondo cui il santo nel 390 d.C. sconfisse i draghi che infestavano il bacino; per la Lombardia la perla Gardone Riviera e le tradizioni del Lago di Garda con gli inevitabili riferimenti storici ai simboli dannunziani a cominciare dal Vittoriale degli Italiani; per il Lazio il territorio di Nemi con la storia delle due navi romane dellโ€™imperatore Caligola riemerse dalle acque del lago e un omaggio al Tempio di Diana; infine, la medievale cittadina umbra di Bevagna per un singolare scambio culturale con la rievocazione storica del โ€œMercato delle Gaiteโ€ e la dedica al fiume Clitunno che attraversa il centro abitato prima di confluire nel Teverone. Si tratta di vere e proprie opere dโ€™arte (strutture mastodontiche in ferro e legno che possono raggiungere unโ€™altezza anche di sei metri, mentre verranno utilizzati oltre due quintali complessivi di colla per applicare i petali) progettate dallโ€™architetto Jacopo Mechelli e rese possibili dal lavoro di decine di persone (elettricisti, fabbri, falegnami, idraulici) tutte del posto, che nelle ultime settimane hanno affollato il capannone di โ€œEventiโ€ per unโ€™autentica task force finalizzata alla migliore riuscita della manifestazione.

 

 

โ€œSi tratta di una grande prova di fratellanza e senso della comunitร , che costituisce i giusti presupposti per unโ€™operazione di marketing territoriale fondamentale per il nostro territorio. La festa, cresciuta esponenzialmente negli anni, รจ per noi un grande motivo di orgoglioโ€, ha detto il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico. Al quale ha fatto eco il Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni: โ€œPer il nostro ente, che รจ prossimo ai 30 anni di attivitร , lโ€™obiettivo di sostenere la โ€œFesta del Tulipanoโ€ era prioritario perchรฉ incarna perfettamente la mission di comunicare il territorio e accompagnare le idee giuste che, grazie ad un grande lavoro di squadra, consentono a questa zona dellโ€™Umbria di eccellere in ambito turistico e socialeโ€. Al presidente di โ€œEventiโ€, Marco Cecchetti, รจ stato lasciato il compito di illustrare i dettagli di una manifestazione che โ€œrappresenta la festa di una comunitร  capace di unire tantissime forze e valorizzare gli elementi caratteristici della nostra terra: dalla genuinitร  della gente alle produzioni piรน tipiche della zona, non solo in campo eno-gastronomicoโ€. Sulla particolaritร  di coinvolgere tutte le realtร  territoriali รจ invece intervenuto il presidente di Confcommercio Trasimeno, Mirko Salvi, che non ha mancato di sottolineare โ€œla grande opportunitร  offerta da questa manifestazione per tramandare tanto le tradizioni del borgo con tutte le proprie risorse, quanto lโ€™importanza di tutte le aziende e le imprese locali che di anno in anno testimoniano una crescita costante a braccetto con i flussi turistici e la capacitร  ricettiva delle strutture presentiโ€.

Il merito di questo va sicuramente ascritto anche a un programma (scaricabile dal sito internet www.festadeltulipano.com) ricco di eventi collaterali. A cominciare, dalla quinta edizione del Trasimeno Rosรฉ Festival, con il Consorzio Tutela Vini Colli del Trasimeno che propone un viaggio traย gusto, eccellenze e storia del territorio attivando la Terrazza del Rosรฉ, un punto di degustazione e di promozione delle etichette locali nello scenario unico del poggio adiacente la Fortezza Medioevale e una particolare offerta presso la Taverna della Festa del Tulipano dove sarร  predisposta una carta dei vini dedicata ai rosati del Trasimeno e, nelle giornate delle sfilate (25, 28 e 30 aprile) come in occasione del Picnic al Poggio (1 maggio) verrร  offerto a tutti i commensali un calice di vino rosato. In taverna anche piatti tipici della tradizione culinaria locale, a partire dal pesce del Trasimeno. Da sottolineare che lโ€™iniziativa รจ resa possibile anche grazie al sostegno della Regione Umbria poichรฉ si inquadra nellโ€™ambito del piano di valorizzazione dei vini regionali di qualitร  in collaborazione con Umbria Top Wines (CSR Umbria 2023-2027 โ€“ Intervento SRG10 Promozione prodotti di qualitร ).

 

Festa del Tulipano 2022. Foto Giorgia Nofrini

 

Per gli amanti dei fiori, invece, grande attesa per il tradizionale Giardino dei Tulipaniย dove i visitatori potranno ammirare decine di tipologie di questo fiore e andare a caccia dei preferiti, fino a raccoglierli e portarli a casa in un apposito cestino, e la Fiera del Fioreย (giovedรฌ 25 e domenica 28 aprile e mercoledรฌ 1 maggio) in cui i produttori e coltivatori sfoggeranno nei propri stand le piรน svariate tipologie di piante e fiori recisi. Entrambe le iniziative si svolgeranno in piazza Dante Alighieri sovrastate da una gigantesca ruota panoramica multicolore per la gioia di grandi e piccini. Questi ultimi sono attesi anche nellโ€™area del โ€œPoggioโ€ che si affaccia sul Trasimeno dove sarร  allestita unโ€™area giochi.

Dal punto di vista organizzativo, lโ€™accesso alle sfilate potrร  avvenire da tutte le porte cittadine, presso le quali saranno allestiti numerosi varchi. Per i turisti, soprattutto quelli in arrivo con gli autobus organizzati da numerosi tour operator, saranno disponibili delle navette presso il parcheggio del Lido comunale che consentiranno di raggiungere piรน agevolmente il centro storico.

Il documentario su e con Francesca Cesarini in concorso al XVII Festival internazionale della cinematografia sociale โ€œTulipani di Seta Neraโ€.

Selezione importante per Come una piuma, documentario umbro (prodotto da MenteGlocale) del regista Daniele Suraci, che racconta la vicenda umana e sportiva di Francesca Cesarini, campionessa mondiale di Para Pole Dance e vincitrice dell’edizione 2023 di Italia’s got talent (Disney+).

Il lavoro (33 minuti) girato principalmente a Magione (PG), dove Francesca risiede, sarร  in concorso al XVII Festival internazionale della cinematografia sociale โ€œTulipani di Seta Neraโ€ e in gara anche per il Premio speciale โ€œSorriso RAI Cinema Channelโ€. Il Festival, organizzato dallโ€™Associazione Lโ€™Universitร  Cerca Lavoro (UCL), รจ la rassegna di audiovisivo breve che racconta, attraverso le opere cinematografiche selezionate per il concorso, storie d’autore di interesse sociale. Come si legge dal sito ufficiale: โ€œQui la diversitร  e la fragilitร  trovano una pluralitร  di narrazioni che hanno lโ€™obbiettivo di comunicare la condizione di ogni individuo e sostenerne lโ€™integrazione nella societร  italiana e internazionale. Lโ€™attenzione verso il cinema dei nuovi autori emergenti con Tulipani di Seta Neraย si sposa, finalmente, con la doverosa opera di sensibilizzazione su delle tematiche sociali delicate e complesseโ€. Il festival si svolgerร  dal 9 al 12 maggio 2024 a Roma.

Il film di Suraci racconta il desiderio di riuscire, la determinazione nell’affrontare la vita nonostante le difficoltร  e la necessitร , a volte, delle sfide. Una coming of age story, una racconto di crescita e conoscenza di sรฉ. Un progetto nato nel febbraio del 2022 e realizzato grazie a una raccolta fondi online, promossa dall’associazione MenteGlocale sulla piattaforma Produzioni dal basso, che ha coinvolto 103 donatori tra persone e aziende.

Dopo aver visionato le oltre sessanta opere iscritte (solo nella sezione documentari) alla presente edizione del Festival, il direttore artistico della sezione documentari, Christian Carmosino Mereu, Rai Cinema, ha deciso di selezionare Come una piuma tra le sedici opere che che concorrono per il Premio Sorriso RAI Cinema Channel.

La storia e le imprese artistiche e sportive di Francesca oggi sono note a livello nazionale e anche oltre (vista la vittoria dell’edizione 2023 di Italia’s got talent e la sua partecipazione anche alla versione spagnola della produzione Disney+).

 

L’atleta Francesca Cesarini

 

Il film racconta con il linguaggio del documentario lโ€™adolescenza di una ragazza che mette in mostra il suo corpo attraverso uno sport dove la perfezione fisica ha la sua importanza; il coraggio di mostrarsi per come si รจ. Il ruolo di un mentore, lo sport come via dโ€™uscita efficace da una vita fatta (almeno sulla carta) di limiti fisici, la sua grande determinazione. La sua rinascita e il passaggio dall’adolescenza verso la giovinezza.

Una storia vera, un racconto intimo sul percorso sportivo della protagonista; sui suoi sogni e sulle sue fragilitร , lโ€™adolescenza e un amore per se stessi che, piano piano e poi all’improvviso, inizia a sbocciare. Francesca Cesarini ha scelto uno sport dove le braccia fanno praticamente il 90% del lavoro ed essere arrivata a farlo in modo eccellente รจ stata solo una delle soddisfazioni che รจ riuscita a prendersi, ancora cosรฌ giovane. Il film รจ realizzato da Daniele Suraci, aiuto regia Giallo Giuman, fonico Daniele Scialรฒ, interviste Giorgio Vicario. Il progetto, prodotto grazie alla raccolta fondi su Produzioni dal basso, รจ cofinanziato da EticaSGR e grazie al supporto di Banca Etica, Civ โ€“ Compagnia per l’innovazione e per i valori, CIV Suisse, Cancelloni Food Service, Invertika, The Pole, NaturaSรฌ โ€“ Perugia via della Pallotta, Promovideo.

 


Link per vedere gratuitamente il documentario: http://bit.ly/3PWHVCV

Umbria Fashion รจ un format che ho creato nel 2023: una vetrina per la moda umbra, un salotto dove confrontarsi e discutere del mondo fashion, ma soprattutto una passerella in cui i giovani emergenti possono formarsi e venire in contatto con le tante maestranze della regione. La seconda edizione andrร  in scena a Perugia il 19-20 ottobre 2024 e per accompagnarvi allโ€™evento ho pensato di raccontarvi la moda a modo mio, in questa rubrica allโ€™interno di AboutUmbria. Passato, presente e futuro di questo sfavillante mondo, ma anche pillole e curiositร โ€ฆ per farvi scoprire le tante realtร  umbre, spesso sconosciute ai piรน!

 

Nella prima puntata di Umbria Fashion vi parlo dellโ€™Umbria tessile con le sue antiche lavorazioni, perchรฉ se gli inglesi chiamano la zona del Trasimeno The Cashmere Valley, un motivo cโ€™รจ.
รˆ proprio nel DNA di questa regione la vocazione alla maglieria e alla confezione di prodotti pregiati che hanno formato e consolidato 500 aziende specializzate nella lavorazione del piรน nobile e ricercato dei filati. Estimatori della bellezza e cultura vengono da tutto il mondo per visitare i tesori dโ€™arte e le bellezze naturali dellโ€™Umbria, ma anche per lo shopping.
Lโ€™Umbria รจ una delle regioni italiane che vanta il maggior numero di adesioni al sistema di tracciabilitร  ITF – Italian Textile Fashion, che rappresenta una scelta di trasparenza e denota la volontร  di valorizzare il grande patrimonio di professionalitร  e artigianalitร  che ne caratterizza le imprese. Lโ€™etichetta ITF รจ una garanzia per il consumatore, che sa di aver acquistato un capo originale senza alcuna contraffazione, ma anche per il produttore che puรฒ costruire il suo vantaggio competitivo puntando su qualitร  ed etica.

 

Il punto umbro, detto anche Sorbello. Foto Casa Museo di Palazzo Sorbello

Antiche lavorazioni

In Umbria sono tuttora attivi molti laboratori artigianali in cui la produzione si basa sullโ€™uso di tecniche e rari macchinari, come il telaio Jacquard di fine Ottocento: lโ€™arte della tessitura, del ricamo e del merletto nella regione ha differenti tradizioni e peculiaritร . La tessitura รจ caratterizzata, a Perugia per esempio, nel tipico ricamo dellโ€™emblema della cittร : il Grifo, o dei motivi geometrici medievali e rinascimentali; a Cittร  di Castello e Montefalco la peculiaritร  sono i tessuti finemente lavorati a mano; a Panicale il ricamo su tulle – introdotto allโ€™inizio del secolo scorso – e quello su tessuto che le suore Clarisse di Assisi giร  praticavano nel Duecento, avendolo forse ereditato dai cristiani Copti; mentre a Orvieto รจ la lavorazione del merletto a rappresentare la produzione piรน superba, con lโ€™Ars Wetana, nata nel 1907 per iniziativa degli aristocratici.

Che lโ€™industria tessile sia un simbolo della storia dellโ€™Umbria lo testimonia anche il fatto che i tessuti sono stati protagonisti della vita di uno dei suoi personaggi di spicco, San Francesco dโ€™Assisi: il padre, Pietro di Bernardone, era mercante di stoffe preziose. Il Santo si spogliรฒ di quei meravigliosi tessuti nella piazza di Foligno, quando decise di abbracciare Sorella Povertร . Otto secoli dopo, il tessile umbro รจ rimasto uno dei settori fiorenti della regione. Un successo che si deve alla capacitร  delle aziende umbre di valorizzare il proprio patrimonio storico di eccellenze artigianali, in particolare nella maglieria, un segmento produttivo che ha sostenuto la crescita globale di alcuni noti marchi, generando le commesse di marchi internazionali del lusso e dando vita a una fitta rete di fasonisti specializzati in alta gamma.

Il Terni Influencer & Creator Festival giunge alla sua seconda edizione: tanti ospiti nei tre giorni di eventi che si terranno dal 12 al 14 aprile 2024.

Terni, dal 12 al 14 aprile, tornerร  a essere, per la seconda volta, il palco ufficiale del TIC Festival: un evento organizzato dall’Associazione Culturale Umbria for the Future che sta diventando sempre di piรน un punto di riferimento nazionale per il mondo degli influencer, dei creator e dell’industria digitale.

Tre giorni di eventi, di cultura, di forti messaggi circa le principali sfide del nostro tempo, veicolate dalle riflessioni dei creator/influencer che hanno scelto di mettere la loro potenza comunicativa al servizio di grandi cause. Ma non solo, anche musica, food, editoria e intrattenimento. Saranno piรน di 100 gli ospiti che saranno coinvolti allโ€™interno della seconda edizione del TIC festival, per unโ€™offerta culturale che prevederร ย piรน di 75 eventi.

Anche la seconda edizione del TIC Festival sarร  allโ€™insegna di una sola condizione: tutti gli eventi, in ogni location, saranno interamente gratuiti. Questo a sottolineare ancora una volta che la cultura deve essere accessibile a tutti e tutte, facendo soprattutto sรฌ che i giovani non abbiano alcun tipo di deterrente nel partecipare a degli eventi che possano arricchirli dal punto di vista umano e culturale.

Svelati, infine, i primi nomi che prenderanno parte a questa seconda edizione:ย Valerio Lundini, attore, comico, conduttore italiano e star del web;ย Francesco Taverna, autore e creator che insieme al suo cagnolino Chico ha conquistato il cuore di un vasto pubblico; gli ideatori del fantasy gameย FantaSanremo;ย Gianluca Torreย eย Ida Di Filippo,ย due dei protagonisti del fenomeno televisivo โ€œCasa a prima vistaโ€;ย Elena Di Cioccio, per sensibilizzare soprattutto i giovani in materia di HIV, prevenzione e stigma sociale eย Pierpaolo Spollon.

 

 

Il #TICFESTIVAL2024 sarร  anche un evento dove parlare di economia ed evoluzioni del giornalismo contemporaneo conย Clara Morelli, autrice di Will Media e la giornalistaย Marta De Vivo; di inclusione sociale di persone con disabilitร  conย Francesca Cesarini, vincitrice nel 2023 di Italiaโ€™s got Talent, eย Marco Andriano; di benessere psicologico con lo psicologo e terapeutaย Michele Mezzanotte;ย di storia dellโ€™alimentazione e in generale del settore food con il professorย Alberto Grandi,ย Chef Hiro,ย Stella Menna,ย David Nanniย eย Daniele Rossi.

Grande attenzione sarร  altresรฌ posta su tematiche quali la regolamentazione dellโ€™influencer economy con una tavola rotonda a riguardo, la lotta a ogni forma di odio, violenza, discriminazione e bullismo, online e non solo, coinvolgendo lโ€™avvocata Alberta Antonucci,ย Valentina Tomirotti,ย Patrizia Falconeย e gli scout diย Banzaiiii, di divulgazione scientifica ed empowerment femminile conย Virginia Benzi,ย Maura Coniglione,ย Chiara De Marchiย eย Chiara Pacchioliย (@generazioneSTEM).

 

 

Spazio infine anche alla musica con la presenza diย Eugenio Cesaroย eย Lorenzo Federiciย (Eugenio in via Di Gioia), di momenti di art attack conย Giovanni Muciaccia, di meme e attivismo con i creatori del progetto Ugolize, di poesia conย Davide Avolio, di mondo delle due ruote con il campione di motociclismoย Danilo Petrucci, di viaggio, lotta ai cambiamenti climatici e rapporto uomo-natura conย Lorenzo Baroneย e lโ€™attivistaย Greta Volpi.

 


Per conoscere tutti gli ospiti e rimanere aggiornati, si puรฒ visitare il sito www.ticfestival.itย o seguire i vari profili social dellโ€™evento tramite lโ€™accountย @tic_festival.

Andrea Sbarretti lo aveva anticipato a giugno 2023, nella storica sala cinematografica Mario Monicelli di Narni al termine dellโ€™anteprima del docufilm Su queste Montagne. Tra i prossimi impegni, aveva quello di un sequel del suo quinto film Il Lento Inverno. ยซPiuttosto una denuncia, Norcia sei anni dopo โ€“ aveva precisato il regista โ€“ ย del dopo terremoto raccontato nel film, la Norcia ancora incompleta nella ricostruzioneยป.

Titolato Il terremoto di Norciaย il nuovo lungometraggio sarร  proiettato il 12 aprile 2024, alle ore 21.00, sempre al Monicelli di Narni. Occasione per ripercorrere la storia di un regista indipendente umbro. Della sua scelta stilistica di raccontare quei paesaggi che il cinema attuale, ormai, relega sempre piรน in pochissime inquadrature e di preferire protagonisti che nel film interpretano se stessi.

 

Castelluccio di Norcia. Photo courtesy Andrea Sbarretti

 

Al tempo della mia prima intervista ad Andrea Sbarretti del 2017 stavano andando forti i 33 capitoli di Io Riflettoย un docufilm la cui prima puntata era stata girata a Civitella del lago, Guardea e Montecchio, 3 paesi poco conosciuti dellโ€™Orvietano. ยซLโ€™idea era proprio quella di raccontare piccole realtร  dellโ€™Umbria, attraverso la vita dei protagonistiยป.ย Il filo conduttore di quel documentario itinerante Sbarretti lo spiegรฒ come una ยซmaniacale presentazione della topografia dei luoghi. Perchรฉ i luoghi sono sempre i veri protagonisti e influenzano i comportamenti della popolazioneยป. Molti altri borghi sono stati ripresi dal regista in quella serie, con storie di profondo legame col territorio.ย ย 

Nel frattempo il regista ternano aveva girato altri 4 film: Il muro del passato, La sella del vento, Don Pierino e Lontano da tutti.ย  La scelta del genere documentaristico gli garantisce una libertร  assoluta nel creare emozioni attraverso momenti particolari, un tramonto, una nevicata, il silenzio delle montagne. Apparente semplicitร  di racconto della Valnerina umbra, location sempre al centro delle sue riprese. E attori che non sono i soliti volti del cinema che fanno sembrare i film tutti simili ma interpreti locali. ยซSuppongo che gli spettatoriยป spiega ยซsi siano stufati di vedere sempre le solite commedie italiane o gli stessi film stereotipati americani. Credo che abbiano voglia anche di vedere attori nuovi, sguardi nuovi, espressioni diverse su volti che non siano sempre le stesse maschereยป.

Per il film Su queste montagne –ย premiato al XIX Terni Film Festival per la miglior produzione –ย le inquadrature lente, minuziose, girate spesso nella dorata controluce di fine serata disegnano un tempo scandito dalle attivitร  quotidiane di lavoro, fuori dagli artifici della cittร : la cura degli animali, il pascolo, la raccolta delle olive, le riparazioni e anche la preghiera, quando ai pochi abitanti di Castellonalto e Colleolivo si aggiunge lโ€™eremita Pietro che abita, su, ai mille metri. Unici rumori i motori lenti dei trattori, sembra aspettare una soluzione. Ma nulla accade se non lโ€™esercizio ripetuto che tempra, lo sguardo acuto sul sacrificio che mantiene ancora integro un mondo. Per questo sono maestri Dante e Pietro. I due protagonisti che interpretano se stessi. Uno consolidato dal vissuto, lโ€™altro per vocazione.

Un fine esistenzialismo tra essere e tempo che Sbarretti evoca tramite la voce della natura, di quel mondo nido dellโ€™uomo, dellโ€™aquila che vi vola bassaย  senza intervenire, come รจ suo stile di solitario osservatore e medium del messaggio. Assenza di copioni strutturati e di sceneggiatura, di una trama vera e propria, dialoghi liberi che assumono in modo quasi impensabile il senso di un oracolo; una timeline di produzione senza rigore di scadenza. Iniziato a girare nellโ€™agosto del 2021, Sbarretti lascia parlare, a oggi, voci cristalline che seguono previsioni naturali e ci rendono la bellezza, la coerenza e perseveranza del soggetto e oggetto delle riprese di una cinematografia indipendente.ย 

 

Castelluccio di Norcia, la Piana. Photo courtesy Alessandro Moscetti

 

Allen Ginsberg diceva โ€œconsidero lโ€™immagine, non il completamento della parola, ma la parola stessa che realizza lo sguardoโ€ . ยซEcco, mi sono avvicinato alla regia perchรฉ attratto dalle immagini, dalle prospettive, dalla luceยป aggiunge Sbarretti.

I primi di ottobre 2017 Andrea Sbarretti mi presenta un trailer girato a Castelluccio di Norcia, messo in ginocchio dal terremoto del 2016. Ci si arriva a fatica, le strade sono compromesse. Dal 15 ottobre sarร  sul luogo, con la sua Sony HD e Sennheiser MKH 70, a raccontare le zone terremotate attraverso lo sguardo dei loro abitanti e della loro gran voglia di ricominciare. Di una famiglia di allevatori di lumache. Poi sarร  inverno. Il Lento Inverno. Il 18 ottobre aveva giร  premontato le prime due scene con gli attori vestiti da ottobre a un picnic sui campi di Castelluccio, il plaid, il cibo, lโ€™auto, la casa. La casa lasciata. Il tempo che se fosse stato possibile, lo avrebbero fermato al 29 ottobre 2016ย prima del sisma che scarica ancora il paese di Castelluccio e Norcia stessa.

Ad anticipare il suo inverno, esce La botta grossa un road movie girato tra Umbria e Marche del dopo terremoto di Sandro Baldoni con il sostegno di Lombardia Film Commission, distribuito nelle sale da Luce Cinecittร  e presentato con unโ€™anteprima evento da Nanni Moretti al Nuovo Sacher di Roma a novembre 2017. Un successo per un film dโ€™inchiesta, Baldoni da questo punto di vista realizza una magia, ma la distribuzione resta ugualmente limitata. La domanda sorge spontanea anche per il Cinema indipendente, praticamente impossibile farlo vedere a un pubblico consistente. Arte cinematografica, di spessore che resta nellโ€™ombra; ci si sarebbe potuto aspettare intanto una maggiore attenzione a queste produzioni che sperano e sollecitano la ricostruzione dei propri territori?

 

Castelluccio di Norcia, la Piana. Photo courtesy Alessandro Moscetti

 

Chiedo ad Andrea di raccontarmi Il lento inverno. ยซรˆ un film ambientato a Norcia, dopo il terremoto. Un film molto riflessivo, non triste e non indugia sulle disgrazie e sul dolore degli abitanti. Racconta la vita di una famiglia che alleva lumache, Maurizio e sua moglie. Il loro figlio Pier decide di abbandonare Norcia in cerca di un lavoro fisso. Il cognato di Maurizio, Benedetto, si innamora di una ragazza piรน giovane di lui, come a voler esorcizzare l’incognita del futuro. Sono cresciuto in Valnerina, lungo il Fiume Nera che ha scandito i tempi della mia adolescenza. Sono molto legato a questi luoghi. Durante le riprese del film Lontano da tutti, giร  meditavo di ambientare il futuro film nellโ€™alta Valnerina, nelle zone comprese tra Borgo Cerreto, Cerreto di Spoleto, Preci e Norcia. In questi territori, le montagne travestono di luce ogni cosa e regalano sensazioni uniche. Io volevo riportare in un film queste sensazioni. Il terremoto ancora non cโ€™era stato e dopo il sisma ho messo fortemente in dubbio il progetto, perchรฉ temevo di strumentalizzare la disgrazia. Poi un bel giorno, tornando a Castelluccio di Norcia, le emozioni sono state talmente forti che mi sono deciso a girare il film, modificando un poโ€™ la sceneggiatura originaria, per adeguarla ai nuovi fatti. Un film vero e proprio, con i movimenti di macchina, con gli attori stavolta che recitano una parte e con tutte le invenzioni, la fantasia e le emozioni che puรฒ trasmettere lโ€™arte della cinematografiaยป.

Il 20 novembre Il lento inverno รจ a 17 minuti pronti e il 20 dicembre il film รจ montato per metร . Quasi pronto per partecipare ai festival ed essere proiettato in sala. Accade al Mario Monicelli di Narni, nel maggio del 2019 dopo una serata di presentazione al Politeama Cityplex di Terni, dove il film, con la presenza del regista e i protagonisti Paolo Dimarco Brunelli (Benedetto nel film) e Pierluigi Bernardini, ยซfa piรน spettatori che il film Stanlio e Ollio (distribuito in quellโ€™anno)ยป โ€“ dice il regista Andrea Sbarretti. Pubblico che conferma il valore del film sul dramma girato a Norcia, e il cui incasso andrร  agli abitanti di Norcia, in un dopo terremoto tutto da superare.

Uno dei trenta siti piรน belli dโ€™Europa secondo il New York Times

Viene voglia di fuggire dai luoghi devastati dal Terremotoย  in cui la vita si รจ arrestata nel bozzolo dellโ€™inverno e la primavera e la rinascita stentano ad arrivare. Un lungo tempo di letargo come unโ€™apnea: Il tempo? Se fosse stato possibile Giacomo lo avrebbe fermato il 29 ottobre 2016. Il lungo Inverno.ย 

 

Ora il nuovo film. Il terremoto di Norcia. E dopo una ricostruzione che stenta a concludersi, il tempo, forse, si รจ fermato davvero su quelle macerie. Norcia chi resta e lotta.

 

[…]

Il ventre della terra trema.

Quel luogo si sbriciola,
custodisce rovine,
e un germoglio dโ€™amore.

Dio, quanto sei bella.

 

poesia A.M

  • 2