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รˆ umbra lโ€™azienda partner IBM che ha realizzato uno dei primi assistenti virtuali in intelligenza artificiale basati sul servizio Watson Assistant operativi in Italia: si chiama Ubico, startup innovativa avviata da Marco Ciofetta, insieme a Nicola Cesaroni, a Perugia circa quattro anni fa.

Una start up ormai consolidata che mette in campo una piattaforma di comunicazione e digital marketing 4.0 in grado di far leva sulle capacitร  dellโ€™intelligenza artificiale. Con un obiettivo: permettere a organizzazioni e aziende di ogni tipo di condividere con gli utenti qualsiasi tipo di informazione su molteplici canali, creando e mantenendo relazioni.

 

 

Lโ€™innovazione Ubico non รจ rimasta inosservata e ha trovato fin da subito sostegno nel programma IBM per le startup, come racconta Ciofetta: ยซรˆ stato fondamentale avere accesso alla tecnologia e ai servizi di IBM. Questo in modo gratuito per un anno, usufruendo di un credito mensile. Un aiuto che รจ stato anche prorogato a seguito della pandemiaยป. Il sistema, in sintesi, รจ in grado di comprendere in maniera molto efficace le domande degli utenti e di fornire risposte in maniera totalmente autonoma, sia a quelle di tipo FAQ (a risposta fissa) che a quelle che richiedono lโ€™accesso a informazioni contenute in sistemi gestionali, come ad esempio quelle su tempi di consegna per uno specifico ordine, del saldo su un determinato conto o dellโ€™invio di una specifica fattura.

La tecnologia รจ stata applicata al progetto Trinity ViaggiStudio Srl, partito a febbraio di questโ€™anno e tuttโ€™ora in corso, che sfrutta la tecnologia di IBM Watson Assistant, ed รจ volto ad aumentare la soddisfazione del cliente e il tasso di conversione del sito web grazie all’introduzione di un widget di live chat in grado di interagire con i visitatori in tempo reale; ridurre il carico di lavoro del personale del servizio clienti, aumentando, al contempo, la reputazione aziendale.

La soluzione sviluppata, e fornita da Ubico, ha previsto lโ€™addestramento di un bot conversazionale basato sul servizio IBM Watson Assistant, che attualmente interagisce con i visitatori del sito web, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 rispondendo a oltre 120 domande da parte degli utenti. L’implementazione ha previsto il graduale caricamento di tutte le risposte alle FAQ che venivano rivolte al servizio clienti dellโ€™azienda, e nel successivo training del sistema, costantemente monitorato per identificare ogni interazione o richiesta dell’utente precedentemente non rilevata. Il tutto in una modalitร  rapida e fluida.

Unโ€™analisi volta a valutare i primi mesi di progetto ha evidenziato che il sistema, a oggi, ha saputo gestire la quasi totalitร  delle domande per le quali รจ stato addestrato a rispondere, e circa lโ€™80% delle domande complessive poste dai visitatori del sito web. Ulteriori commenti lasciati dagli utenti vengono inseriti e integrati nel sistema, per migliorare lโ€™apprendimento e le prestazioni.

Sullo sfondo della pittoresca cittadina umbra di Spello, un progetto artistico speculativo sta dando vita a un’esperienza unica che fonde passato e presente.

Umbria Ecologia Artificiale, un’iniziativa che ricrea l’atmosfera dei borghi umbri in chiave contemporanea, ci invita a riflettere su come i grandi maestri del passato avrebbero immaginato i magnifici borghi umbri. In questa affascinante combinazione, lo stile di Vincent van Gogh si trasforma in un’intrigante melodia visiva durante l’Infiorata, lโ€™evento annuale che celebra il Corpus Domini.

 

Spello secondo Van Gogh

 

L’infiorata di Spello, un’opera d’arte effimera che trasforma la cittร , diventa cosรฌ il perfetto scenario per l’espressione artistica che Van Gogh avrebbe adottato. Immaginatevi alzare lo sguardo e perdervi in un caleidoscopio di stelle, proprio come gli antichi spettatori di Hispellum facevano nei loro momenti di contemplazione. Le immagini generate artificialmente catturano l’essenza della notte stellata che tanto ha affascinato Van Gogh. Le maestose mura romane che circondano la cittร , fedeli custodi della sua storia millenaria, diventano sfondo per l’espressione artistica di Umbria Ecologia Artificiale. La fusione di questi due elementi crea un contrasto suggestivo, che mescola l’imponenza del passato con la vitalitร  del presente. Ma รจ durante la Notte dei Fiori, quando Spello si illumina di luci soffuse e i girasoli brillano sotto la luna, che Umbria Ecologia Artificiale rivela tutto il suo splendore. Vediamo trasformare la cittadina in un vero e proprio regno di colori in gradienti, dove architettura e natura si incontrano in una danza senza tempo e catturano l’essenza di questa notte magica.

 

 

Nella sua creazione, l’intelligenza artificiale ha sapientemente abbracciato i caratteri unici della morfologia di Spello. Si respira un’atmosfera onirica senza stravolgimenti. Le prospettive a tre punti, tanto care a Van Gogh, le strade tortuose di Spello che si estendono verso l’orizzonte, i tetti delle case che sembrano inclinarsi leggermente, conferiscono un senso di vitalitร  alle strade silenziose. Queste prospettive insolite, che sfidano la tradizionale rappresentazione visiva, ci avvolgono in un mondo che spesso ci sfugge, una realtร  che Van Gogh stesso avrebbe ammirato. Sembra aver catturato una realtร  senza filtri, una visione autentica che ne svela l’essenza profonda. Gli edifici storici, le strade acciottolate e le piazze si fondono con il paesaggio in un modo che sembra trascendere i confini fisici, come se le pareti degli edifici respirassero e i tetti danzassero al ritmo di una melodia segreta.

 

Le via di Spello nello stile di Van Gogh

 

Queste immagini generano una connessione emozionale con l’osservatore, che si ritrova a contemplare una realtร  che va oltre il semplice sguardo superficiale. Sfumature e proporzioni, la delicatezza dei dettagli come quella vecchia automobile rossa parcheggiata di fronte ad un portone blu (forse un teatro?) e l’intensitร  dei colori ci risucchia in un mondo che sembra tangibile eppure etereo. รˆ proprio questa capacitร  dell’intelligenza artificiale di rivelare una realtร  nascosta, ma intrinsecamente presente, che rende lโ€™esperienza cosรฌ affascinante. Ci permette di guardare oltre il visibile e di abbracciare un’interpretazione unica e personale del mondo che ci circonda.ย 

 

 

Questo connubio tra intelligenza artificiale e arte, tra Spello e la visione di Van Gogh, ci invita a riflettere sulla bellezza che puรฒ emergere quando l’innovazione tecnologica si unisce alla sensibilitร  artistica. Questa esperienza artificiale รจ un invito a visitare Spello e a immergersi nella bellezza che i paesaggi umbri hanno da offrire. รˆ un richiamo per gli abitanti della regione e per i turisti da tutto il mondo che desiderano vivere un’esperienza unica.