Green Tableย รจ unโiniziativa culturale promossa daย Fondazione Giordanoย eย Media Eventiย in partnership conย lโIstituto Nazionale di Architetturaย e lโAssociazione per il Disegno Industriale.
Obiettivo del forum – che si terrร a Perugia dal 20 al 23 ottobre – รจ la divulgazione di idee, progetti e soluzioni concrete in risposta alle grandi sfide della difesa dellโambiente e della salute, dalla piรน piccola alla piรน grande scala. Dallโambito dunque del design, allโarchitettura e urbanistica, fino al planning territoriale.
Un tavolo tondo capace di viaggiare,ย 2 clessidre, 3 ospiti, 4 domande e risposte di 5 minuti ciascuna. Queste le regole. Lo scambio si conclude con una proposta di azione concreta da lasciare come ereditร del tavolo.
Un evento fisico e digitale che si condensa in quattro giornate, ma abbraccia un anno intero. Green Table chiama a raccolta persone e unisce luoghi distanti attorno a una stessa visione dโinsieme. Una panoramica a 360 gradi sulle grandi sfide della contemporaneitร .
Green Table si svolge inย modalitร phygital, attraverso un mix di momenti fisici e digitali resi possibili grazie allโutilizzo di unโinnovativa piattaforma cross-mediale accessibile ovunque via web.ย I singoli panel verranno trasmessi in streaming da Perugia e in differita da diverse cittร del mondo โ tra cuiย Milano, Amsterdam, Barcellona, Monaco e Shanghaiย โ rappresentative di distretti produttivi e culturali tra i piรน attivi attorno ai temi della sostenibilitร .ย Previa registrazione allโinterno della piattaforma digitale, gli utenti di qualsiasi parte del mondo potranno seguire gratuitamente tutti gli eventi previsti da programma.ย
Ogni anno, tra giugno e la prima metร di luglio, migliaia di turisti si riversano nel piccolo paese di Castelluccio di Norcia, per assistere alla famosa โFioritaโ, cioรจ la fioritura di lenticchie e di โpiante infestantiโ che si sviluppano durante la crescita del legume.
Il costante aumento di turisti rappresenta certamente una grande opportunitร per lโeconomia del territorio, ma deve contemplare anche il concetto di sostenibilitร ambientale, in modo tale che gli ingenti flussi di visitatori non vadano a incidere negativamente sui delicati equilibri ecosistemici che caratterizzano il contesto ambientale.
Un turismo consapevole per uno sviluppo sostenibile che รจ lโobiettivo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del suo Presidente, il professore Andrea Spaterna.
Buongiorno professore, innanzitutto, secondo lei, che cosa รจ che spinge migliaia di persone, da ogni parte del mondo, a venire ad ammirare la fioritura di Castelluccio?
I Piani di Castelluccio di Norcia sono un contesto naturalistico di assoluto pregio, Sito di Interesse Comunitario, uno scenario di unica bellezza durante tutto lโarco dellโanno, che si esalta nei mesi di giugno e luglio con il ripetersi del suggestivo spettacolo della fioritura, che โcoloraโ tale contesto, come una tavolozza di un pittore, regalando ai visitatori unโesperienza memorabile. Il segreto sono le cosiddette โpiante infestantiโ, che, grazie alla totale assenza di pesticidi nella coltivazione delle lenticchie, nascono e fioriscono in momenti differenti, andando a creare un grande mosaico colorato: dal giallo della senape selvatica al rosso del papavero e al blu del fiordaliso. I campi non seminati a lenticchia aggiungono poi ulteriori colori, come il verde del grano e il viola tenue della lupinella. Il risultato รจ un suggestivo scenario policromo.
Piana di Castelluccio di Norcia, foto di Enrico Mezzasoma
Questโanno si sono prese iniziative riguardo la gestione dei flussi turistici, bloccando lโaccesso agli autoveicoli, esclusi i residenti, e favorendo un servizio di navette. ย Qual รจ stata la ragione principale di questa decisione?
Innanzitutto, questโanno รจ intervenuto un fattore di discontinuitร con il passato, una sentenza della Corte di Appello di Roma per gli usi civici che, nel marzo scorso, ha confermato quanto giร stabilito dalla sentenza del Commissario agli usi civici di Lazio, Umbria e Toscana e cioรจ il divieto di realizzare parcheggi per autoveicoli, anche solo temporanei, sul Pian Grande di Castelluccio. Questo ha indotto a ritenere che, con la fioritura di questโanno, si sarebbe potuta aggravare la giร critica situazione del flusso veicolare registrata negli anni precedenti, soprattutto nei fine settimana. Si รจ aperto pertanto un lungo confronto tra i diversi attori istituzionali dei due versanti, umbro e marchigiano, che ha visto lโEnte Parco svolgere un ruolo di mediazione per cercare di contemperare le diverse istanze. Purtroppo, malgrado i tanti incontri e lโimpegno di tutte le Istituzioni, lโintento non รจ andato, almeno per il momento, a buon fine, in quanto non si รจ riusciti a fare sintesi delle diverse esigenze e aspettative, peraltro tutte piรน che comprensibili e legittime.
Quello che รจ seguito รจ lโormai nota iniziativa, assunta dal versante umbro, di chiudere ad auto e camper lโaccesso nei primi due fine settimana di luglio, lasciando libero transito solo ai mezzi a due ruote, alle auto di residenti e autorizzati, cosรฌ come a navette e bus turistici, organizzando per gli altri mezzi un servizio di prenotazione on line presso i parcheggi di corona, con la possibilitร di arrivare poi a Castelluccio attraverso un sistema di navette.
Certamente รจ di tutti la consapevolezza che la fioritura rappresenta unโopportunitร straordinaria e attesa per lโeconomia locale, messa in ginocchio da tutta una serie di eventi avversi (tra gli ultimi, il terremoto del 2016 e lโemergenza pandemica), e quindi non solo riferita alla frazione di Castelluccio e dei tre Comuni porte di ingresso ai piani (Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto), ma anche ai numerosi altri comuni che, ad anelli concentrici, beneficiano dellโimpennata turistica che si registra in questo periodo.
Cresta del Monte Sibilla, Parco dei Monti Sibillini, foto di Eleonora Cesaretti
Un turismo sostenibile non si puรฒ scindere da una consapevolezza e responsabilitร dei turisti. Come si puรฒ promuovere un turismo piรน consapevole e sostenibile?
Faggeta nei pressi dell’Eremo di San Leonardo, Parco dei Monti Sibillini, foto di Eleonora Cesaretti
Il Parco รจ ricco di siti bellissimi ma altrettanto fragili, che vanno pertanto tutelati e protetti. Uno scrigno di straordinaria biodiversitร , con un inestimabile patrimonio naturalistico che impone rispetto e attenzione: รจ questa la consapevolezza che lโEnte Parco cerca di trasmettere ai turisti, attraverso le campagne di sensibilizzazione, le guide del Parco, gli addetti ai tanti centri di Educazione ambientale e di Informazione, ma anche attraverso accordi di collaborazione, come quello con il Club Alpino Italiano, finalizzato a trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, la cultura per la montagna e per lโambiente. Tutto improntato a un turismo inteso non come una mera fruizione del territorio, ma come unโesperienza di intima connessione con il contesto naturale.
Tra le iniziative piรน recenti in ambito di sostenibilitร vi sono quelle riferite alla mobilitร dolce e a forme di fruizione alternativa.
Sulla mobilitร dolce il Parco sta investendo, di comune accordo con le amministrazioni locali, risorse importanti, con la realizzazione di piste ciclabili, stazioni di scambio e di ricarica per e-bike, auto e navette elettriche: una modalitร di fruizione in grado di non impattare negativamente sullโambiente in termini di inquinamento e che consenta unโesperienza rispettosa e al contempo piacevole e suggestiva.
Vi รจ poi la fruizione alternativa, che coniuga lโamore per la natura e la montagna con aspetti salutari e culturali. Un esempio รจ lโiniziativa denominata โbagno di forestaโ, camminate emozionali allโinterno dei boschi del Parco, che, oltre a permettere di godere di sentieri di rara bellezza e di una straordinaria biodiversitร animale e vegetale, possono avere un riscontro positivo sia a livello psichico, sia a livello fisico, grazie alla possibilitร di respirare delle sostanze prodotte dalle piante, i terpeni, con acclarati effetti benefici sullo stato di salute. Altra iniziativa รจ la connessione tra la rete sentieristica e quella museale, che permette di trasformare unโesperienza naturalistica in una che sia anche culturale, facendo scoprire, ad esempio, come dei pregevoli manoscritti leopardiani, tra cui una delle due versioni originali della poesia lโInfinito, siano custoditi nel Museo di Visso.
In conclusione, qual รจ quindi lโobiettivo da raggiungere in ambito turistico?
Sicuramente quello di promuovere sempre piรน e sempre meglio il Parco dei Monti Sibillini, per raccontare le sue straordinarie bellezze, naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche e culturali, al fine di incrementare, in un contesto di sicurezza e di sostenibilitร ambientale, quel turismo lento, responsabile e consapevole, in grado anche di contribuire a rigenerare il tessuto socioeconomico del territorio di riferimento.
ยซPiรน mezzi pubblici ecocompatibili e meno mezzi privatiยป cosรฌ possono essere riassunte le conclusioni del tema trasporti discusso in ambito europeo e che ha prodotto la Carta di Lipsia, strumento volto ad indicare le direttive europee in ambito di trasporto.
Peraltro, come si sa, le cittร rappresentano lโambito territoriale entro il quale tendono a concentrarsi uomini ed attivitร ; ne discende lโesigenza di una politica urbana sempre piรน integrata che comprenda contemporaneamente molti aspetti, da quelli ambientali a quelli economico-sociali-tecnologici.
Il Minimetrรฒ di Perugia, per le sue caratteristiche tecniche e per le modalitร del servizio che offre, si colloca a pieno diritto tra le nuove modalitร di trasporto pubblico urbano che possono dare risposte adeguate e in linea con obiettivi europei in materia di trasporti.
Il problema della mobilitร urbana
Il rispetto per lโambiente รจ la risposta chiave per il futuro e non possiamo dimenticare che i trasporti sono il settore che nellโultimo ventennio ha riportato la performance piรน negativa in termini di emissioni inquinanti in atmosfera. Gli indirizzi europei, con il Libro Verde del 2007 sul trasporto urbano ยซverso una nuova cultura della mobilitร urbanaยป seguito, nel 2009, dalla pubblicazione di un ยซAction planยป e, nel 2011, dal nuovo Libro Bianco sui trasporti, hanno a piรน riprese ribadito la necessitร di trovare sistemi meno inquinanti per il trasporto.
A Perugia la risposta รจ stata il Minimetrรฒ, che si inserisce di diritto tra i sistemi di trasporto pubblico di massa, coerente con gli indirizzi europei, capace di contribuire, grazie alle sue caratteristiche tecniche di alimentazione elettrica, al contenimento ed alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, delle polveri fini, dellโanidride carbonica e degli ossidi di azoto. Lโutilizzo di mezzi alternativi ai mezzi privati, oltre a migliorare la qualitร dellโaria, contribuisce a migliorare la qualitร della vita in una cittร con meno ingorghi e meno rumore.
Vivibilitร e sostenibilitร
E questo sembra quanto mai importante, se si pensa alla maggiore attenzione – posta dai cittadini stessi โ proprio sulla qualitร della vita in un determinato luogo, che quasi sempre va di pari passo con la sostenibilitร ambientale e le politiche urbane. Basta fare unโanalisi introspettiva: qual รจ il primo elemento che ci fa definire vivibile una cittร ? I trasporti. La loro efficienza, la loro capillaritร , la loro capacitร di facilitarci la vita; ma anche il loro grado di integrazione con gli elementi giร esistenti, ossia gli altri mezzi di trasporto e la viabilitร stessa, propria di un luogo. Il fine, da parte delle amministrazioni, รจ chiaramente plurimo: non limitare la libertร di movimento dei cittadini, ridurre le congestioni, migliorare la sopracitata qualitร dellโaria, evitare la dilatazione esponenziale dei tempi di spostamento. Non meno importanti sono poi il risparmio in termini di carburante, la possibilitร di agevolare gli spostamenti delle persone a mobilitร ridotta e lโabbassamento del tasso di incidentalitร nel traffico. Ecco che il cerchio si chiude: ancora una volta lโattenzione per lโambiente finisce per ripercuotersi positivamente non solo su di esso, ma anche sul benessere della comunitร .
Un mezzo innovativo come il Minimetrรฒ di Perugia si pone esattamente a metร strada tra le politiche comunitarie, le amministrazioni e i cittadini. ร una sorta di anello di congiunzione, teso a donare ai cittadini una migliore esperienza di trasporto nel tessuto urbano, a ridurre lโimpegno finanziario pubblico e ad elevare la cittร stessa nellโEmpireo di quelle maggiormente vivibili, avvicinandola prima alle altre della Penisola, dove la sostenibilitร passa attraverso la valorizzazione delle aree verdi, le politiche partecipative e il miglioramento della mobilitร urbana, poi a quelle europee, che da qualche anno a questa parte si stanno reinventando in chiave eco-sostenibile. Forse siamo ancora lontani dallโaspirare al premio di European Green Capital, ma il Minimetrรฒ di Perugia si costituisce senza dubbio come il primo tassello nella costituzione di un ambiente urbano sano e sostenibile.