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Un ritorno da non perdere, quello delle ventiquattro maioliche rinascimentali, che dopo cinquecento anni tornano a Deruta.

Vaso con un asino sdraiato. Deruta 1500

 

Presentata alla Frieze Masters di Londra del 2017, la piรน importante fiera di arte antica e moderna del Regno Unito, lโ€™edizione italiana dellaย mostra Sacred and Profane Beauty Deruta Renaissance Maiolica รจ curata dal Museo della Ceramica di Deruta ed รจ visibile fino al 30 giugno. Provenienti da collezioni private, le opere sono state selezionate da Camille Leprince e Justin Raccanello con la consulenza di Elisa Paola Sani, collaboratrice del Victoria & Albert Museum ad oggi tra i massimi esperti di ceramica rinascimentale.

Un percorso tra le maioliche

Attraversando le sale del museo si entra in luogo affascinante dove le opere esposte rappresentano la bellezza sacra e profana, come ricorda anche il titolo della mostra. La pittura umbra, in particolare quella di Pinturicchio e Perugino, viene resa immortale grazie allโ€™abilitร  dei maestri vasai derutesi che fabbricarono maioliche policrome tra Quattrocento e Cinquecento.
La cittร  di Deruta, fin dal Medioevo, รจ stata il palcoscenico per lโ€™arte dei maestri vasai; la massiccia presenza degli artigiani รจ dovuta alla facile reperibilitร  nel territorio dellโ€™argilla, presente in grande quantitร  nelle colline derutesi e nei depositi alluvionali del Tevere. Questa nobile arte si รจ sviluppata grazie alle notevoli vie di comunicazione presenti nel territorio. La cittร  รจ stata il centro di un intenso movimento artistico e commerciale, anche perchรฉ molti maestri vasai da tutta Italia si sono stabiliti a Deruta, spinti dallโ€™esenzioni fiscali concesse per favorire il ripopolamento della cittร , dopo lโ€™epidemia di peste del 1456.

 

Piatto da pompa con eroe con elmo da parata. Probabilmente di Nicola Francioli

La regina della ceramica

รˆ proprio in questo periodo che lโ€™arte umbra, dipinta nelle grandi pale dโ€™altare dagli artisti del Quattrocento, viene impressa sulla ceramica. In questo ambito la produzione derutese รจ quanto mai variegata sia per le qualitร  che per le tecniche. Un tripudio di forme, colori, motivi decorativi e repertori iconografici, sono impressi nella ceramica. Tra le opere piรน affascinanti esposte ci sono i grandi piatti da pompa (alcuni superano i 40 cm di diametro). La presenza di fori testimonia che essi potevano essere appesi a scopo decorativo e pronti per essere usati per occasioni speciali. Lo schema decorativo tradizionale prevede un motivo ornamentale sul bordo che incornicia la scena principale, dove possiamo vedere: Giuditta con la testa di Oloferne, San Francesco che riceve le stimmate, David con la testa di Golia, una crocifissione, e la nascita di Adone. Alcuni sono decorati con nobildonne e dame, vestite con eleganti abiti esaltati dalla preziosa lustratura, le quali stringono tra le mani lunghi cartigli con iscrizioni complesse, proverbi, scritte moraleggianti e persino una poesia di Petrarca. Le dame ricordano quelle dipinte dal Perugino e da Pinturicchio, in particolare una di queste richiama alla mente la Sibilla delfica del Pinturicchio dipinta nel soffitto della Sala delle Sibille negli appartamenti Borgia in Vaticano, ed una Madonna con il bambino ricorda la Madonna di Foligno di Raffaello, ora conservata alla Pinacoteca Vaticana.
Altri piatti da pompa invece recano gli stemmi di nobili famiglie umbre; come quello dei Baglioni, signori di Perugia, o quello con lo stemma della famiglia Crispolti. Inesauribili furono quindi le fonti di ispirazione per i maestri vasai.

 

Piatto da pompa con David con la testa di Golia. Deruta 1560

Il Co di Deruta

A seguito di recenti scoperte archivistiche รจ stato possibile ricostruire il lavoro di Nicola Francioli, conosciuto come il Co o Il Co di Deruta, maestro vasaio attivo dal 1513 al 1565.
Il piatto da pompa piรน illustre รจ proprio quello del maestro Francioli: la Nativitร . Rappresentazione cara al Perugino, che in Umbria realizzรฒ tre versioni di questo soggetto e a Pinturicchio che ne dipinse una a Spello nella Cappella Baglioni. La scena sacra รจ stata dipinta con piรน tonalitร  di blu e arancio, la sacra famiglia al centro della composizione รจ in preghiera; la Vergine รจ inginocchiata e San Giuseppe, in piedi, sembra proteggere il Bambino adagiato sopra un cuscino. Alcuni pastori arrivano a rendere omaggio al Re dei Giudei e tre angeli nel cielo recano in mano un cartiglio. Sullo sfondo si nota la cittร  di Gerusalemme.
ยซSono molto amati i vasi di terra cotta quivi fatti, per essere talmente lavorati, che paiono dorati. Et anche tanto sottilmente sono condotti, che insino ad hora non si ritrova alcun artefice nellโ€™Italia.ยป
รˆ con queste parole che Leandro Alberti nellโ€™opera Descrittione di tutta Italia (1550) ย fa conoscere lโ€™eccellenza della ceramica prodotta dai maestri vasai in tutta Italia.

 

Piatto da pompa con la Nativitร . Nicola Francioli detto Co di Deruta. Deruta 1520-1530