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Il recente 12 agosto ha avuto luogo a Torgiano l’evento artistico Vinarelli, manifestazione racchiusa in un’unica giornata dove pittori locali e forestieri, si cimentano con pennelli imbevuti nel buon vino locale, sfumato in svariate gradazioni cromatiche e nell’occasione create per realizzare delle opere che saranno destinate a scopi benefici in campo sociale e artistico. L’avvenimento che fa parte del piรน ampio Agosto Torgianese, vive con i suoi artisti e i numerosi visitatori, un clima estroverso e dilettevole.

 

รˆ appena terminata la XXXVI edizione dei Vinarelli, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Torgiano, che รจ stata inserita all’interno dell’Agosto Torgianese, evento datato 7/18 Agosto 2019.

L’intera manifestazione presenta nella sua tradizionalitร , ambiti enogastronomici e ludici e sono dedicati, come si legge nel ricco programma, spazi per la musica, la cultura e la pittura; quest’ultima, presentata nella sua caratteristica e originaria tecnica locale e utilizzata in occasione dell’annuale raduno artistico, dร  vita al distintivo Vinarello.

Qui a Torgiano, uno dei borghi piรน belli d’Italia, c’รจ un’atmosfera incantata sottolineata dai colori pastello delle distese dei vigneti, dal profumo della campagna che รจ accostata alle vicine sponde dei fiumi Chiascio e Tevere.

In questo luogo la storia e la tradizione sono confidenti e accasate da migliaia di anni, infatti le origini torgianesi vanno individuate nel periodo etrusco, come dalle testimonianze archeologiche ritrovate nei pressi del Borgo e dell’allora roccaforte Vettona, oggi la vicina Bettona. La particolaritร  sta nel fatto che i territori alla destra del Tevere erano sotto l’influenza etrusca e quelli alla sua sinistra sotto quella degli Umbri. Torgiano e Bettona, seppur a sinistra del Tevere, hanno rappresentato l’eccezionalitร  etrusca sulla sponda opposta alla consueta appartenenza territoriale. L’area, fin dal periodo etrusco e poi romano, ha avuto sempre una spiccata vocazione agricola che, per la presenza di un porto fluviale, anticamente si collegava via acqua fino all’Urbe Romana per il trasporto delle derrate alimentari prodotte in loco oppure inviate e giunte fino a lรฌ dalla vicina via consolare Amerina.

Torgiano ha sempre dimostrato la sua vocazione specificando qualitร  tra olivi, cereali e ortofrutta ma il suo successo รจ dovuto soprattutto alla viticoltura e ai suoi celebri vini. Tra i sapori dei cibi, i profumi dei luoghi e degustando un buon vino, qualche anno fa รจ nata quasi per gioco la manifestazione dei Vinarelli, dove pittori locali e forestieri, su tema libero e in un’atmosfera di convivialitร  e gioia, hanno dato e danno libero sfogo alla propria creativitร , mescolando l’ottimo vino di queste zone ai colori prescelti da ciascun compositore per la propria realizzazione vinarelliana.

Oramai i Vinarelli si sono attestati come una manifestazione di riferimento nel mondo culturale, artistico e al vasto pubblico e se pensiamo al loro esordio nel 1984, possiamo dire che a Torgiano si possono vivere sensazioni che uniscono il palato all’olfatto e il tatto alla vista, nel puro divertimento e in un connubio propulsivo tra arte, cultura e vino, nella sua nobilitata ed enologica genesi pittorica che ha portato alla crescita di questa manifestazione divenuta ormai largamente stimata e rinomata.

Tra i lunghi tavoli, dove poco prima erano sede per il brindisi e l’assaggio di buon vino e cibo, sia dei pittori sia dei loro accompagnatori, ora si poggiano gli artisti che, scansati piatti e bicchieri, pennellano su fogli di carta disposti a filiera e vi imprigionano la bevanda di Bacco colorata nei vari toni cromatici creati per l’occasione. Cosรฌ forme e luoghi prendono vita sul foglio bianco che lentamente si tinge tra le acrobatiche manualitร  di ogni singolo artista. Durante la serata si vedono, in un lungo e affollato torpedone, visitatori ed estimatori della pittura e in particolare di questa tecnica, sfilare dietro i bravi artisti e sporgendosi sopra la testa dei vinarelliani, scrutare, guardare, percepire, fotografare.

Il vostro inviato, ha avuto l’occasione di essere partecipe alla manifestazione e ha potuto vivere questa esperienza dalla parte dei pittori, che si ritrovano in una sorta di pubblica intimitร  artistica. Non un solo artista dei presenti ha evitato di farsi vedere durante la preparazione della sua creazione ma anzi ha condiviso le proprie idee, le proprie emozioni, le proprie tecniche con perfetti sconosciuti che passandogli dietro commentavano come se gli artisti stessi, fossero contenuti in una bolla di sapone che li ovattasse dal resto del mondo. Il tutto si รจ svolto in un clima di assoluta gioia e serenitร  e l’evento รจ sembrato essere ammantato da un’atmosfera surreale, senza il dettato dei frenetici e irriverenti tempi attuali. Qui si sono visti degli ammirati artisti, conosciuti anche in altre occasioni e in varie esposizioni pittoriche, cimentarsi con tecniche diverse e atteggiamenti informali per quest’evento.

Ai Vinarelli di Torgiano certe barriere cadono, infatti si รจ notata maggior confidenza tra i pittori stessi e tra loro e il pubblico, in una sorta di reciproca confessione creativa collettiva.

Una bellissima esperienza per tutti dove, tra i tanti bravi artisti, intrattenersi per capire le tecniche elaborative con alcuni di loro, come Carla Medici, Paolo Ballerani, Pietro Crocchioni, Marina Sereda, Maria Cristina Bigerna, Stefano Chiacchella, Moreno Chiacchiera, Arnaldo Garcez e molti altri, รจ stato molto interessante e partecipativo.

I Vinarelli prodotti sono stati donati all’organizzazione della manifestazione che si occuperร  della loro vendita e il ricavato sarร  destinato a specifici interventi benefici nella sfera socio-culturale.

Si รจ chiusa domenica la terza edizione di Perugia 1416 che ha visto vincitore il magnifico rione di Porta Sole.

 

by Cristina Martino

 

รˆ stata unโ€™esperienza molto positiva caratterizzata da una notevole partecipazione di pubblico, oltre che da un vivo coinvolgimento della cittadinanza che ha animato in maniera impeccabile le varie fasi della manifestazione.

Questโ€™anno si รจ registrato sicuramente un grande salto in avanti, ยซbasta guardare ai cortei, tutti molto belli e significativiยป come dichiara lโ€™assessore Teresa Severini, presidente dellโ€™Associazione Perugia 1416.

Lโ€™assessore plaude al ruolo ricoperto con dedizione dai ยซtanti volontari, compresi quelli della protezione civile che hanno garantito la sicurezza ormai dโ€™obbligo in ogni manifestazioneยป.

 

Una cinquantina di appuntamenti in programma, cinque mostre, sei eventi per i piccoli, undici ristoranti con menu medievali e personale in costume. Uno sforzo notevole, che ha dato i suoi frutti se pensiamo al considerevole incremento di persone che hanno popolato le strade della cittร , ma anche allโ€™aumento dei visitatori virtuali, quelli che hanno seguito lo svolgersi dellโ€™evento attraverso il sito web e i social network.

 

by Cristina Martino

 

ยซIl vero segno tangibile dellโ€™importanza del progettoยป prosegue Teresa Severini ยซรจ stata la risposta alle taverne, alcune di queste, tipo quella di Porta Santโ€™Angelo, sono la sintesi del progetto di recupero di luoghi storici, di collaborazione virale nel lavoro di tanti volontari, anche per riportare i locali abbandonati a nuova vita, e di sinergia con i ristoranti della zona. Ma tutti a diverso titolo hanno trovato la forza di vivere insieme ogni momento. Passione, nervosismi, tensioni, entusiasmo, i sentimenti che si succedono in giorni cosรฌ concitati e che fanno sรฌ che giร  da domani riprenda il lavoro verso la quarta edizioneยป.

 

Perugia 1416 รจ una manifestazione in crescita che mira a essere una festa per tutti, in grado di aggregare cittadini e realtร  associative dentro e fuori le mura. I rioni diventano un punto di riferimento e di ritrovo anche per i giovani, luoghi che assumono con il passare del tempo un crescente valore non solo culturale, ma anche sociale.

 

by Tommaso Piscitelli

 

Insomma, al di lร  delle diverse opinioni in merito allโ€™evento, una festa in grado di accogliere e aggregare facendo di lavoro, collaborazione e coesione veri punti cardine, va sicuramente guardata con positivitร  e speranza per il futuro

 

Le strade di Perugia si animano con la terza edizione di Perugia 1416, i cinque Rioni della cittร  tornano a sfidarsi all’interno della grande festa che coinvolge attivamente la popolazione cittadina e comprensoriale del capoluogo.

Tornano le dame e i cavalieri, i giochi e i cortei, in un susseguirsi di emozioni che culminano domenica 10 giugno nel corteo storico, rievocazione dellโ€™ingresso di Braccio Fortebracci da Montone a Perugia, avvenimento che, seicento anni fa, ha simbolicamente segnato il passaggio dal Medioevo al Rinascimento e l’avvio dell’era di Braccio.

Vi proponiamo le scene salienti, i volti e i luoghi di questa edizione 2018, nella gallery fotografica che raccoglie una carrellata di immagini firmate Officine Creative Italiane.

La gallery รจ in continuo aggiornamento, tornate a trovarci!