Nei suoi quindici anni di vita, il Club de I Borghi piรน belli dโItalia ha saputo preservare, valorizzare e recuperare tutte quelle realtร che rischiavano di finire tra le pieghe della marginalitร geografica e degli interessi economici: vale a dire i borghi, perle architettoniche dโitalica bellezza e custodi di memorie legate ad un passato calcato sui cicli della terra e sulla semplicitร di una vita frugale.
Se i nostri nonni li avevano abbandonati, attirati comโerano dalle possibilitร economiche offerte dalle grandi cittร , i borghi si pongono ormai come luoghi in cui riscoprire una vita di segno diametralmente opposto rispetto alla frenesia e alla dispersione dei maggiori centri urbani. Non per questo, perรฒ, bisogna pensarli come realtร inamovibili: le iniziative organizzate dal Club de I Borghi piรน Belli dโItalia http://borghipiubelliditalia.it/, a cui ormai fanno seguito anche quelle organizzate da MIBACT, ENIT e ICE, testimoniano una loro indiscutibile dinamicitร nel reinventarsi e nel saper venire incontro alle nuove esigenze degli abitanti, della comunitร .
ร proprio questโultima che, riconoscendosi negli stilemi di un luogo, lo caratterizza; al tempo stesso perรฒ, รจ il borgo a conferirle unโidentitร , che non รจ piรน quella di personaggio secondario, discosto dai grandi flussi culturali che animano le cittร , ma รจ quella di un vero e proprio leader nella creazione di un nuovo storytelling.
L'organizzazione
Nato dalle costole dellโANCI, il Club รจ formato da comparti complementari preposti allo sviluppo di ambiti diversi. Cโรจ la vera e propria Associazione, riconosciuta a livello nazionale, che annovera i migliori 250 borghi turistici italiani piรน i 21 appartenenti allโUNESCO. Cโรจ poi il Consorzio Ecce Italia, che riunisce le migliori aziende di prodotti tipici agroalimentari e artigianali, situate, naturalmente, nel territorio del borgo; un tour operator – Borghi Italia Tour Network – promotore di itinerari per la commercializzazione internazionale, e lโazienda Borghi Servizi & Ambiente, tesa a realizzare opere e servizi necessari per migliorare appunto lโambiente, lโorganizzazione dellโente e le risorse del territorio.
Il Club รจ ormai unโentitร riconosciuta, non solo come res tipica della Penisola, ma anche come componente fondamentale de Les plus beaux villages de la Terre, organismo transnazionale che annovera borghi in Giappone, Russia, Germania, Francia, Belgio, Romania, Corea e Canada.
Declinazioni regionali
Con ventisei borghi certificati sui duecentosettanta nazionali, lโUmbria si conferma perรฒ la regione con la piรน alta percentuale di comuni associati, annoverandone uno su quattro.
Non sorprende, vista la conformazione propria della regione, in cui i borghi si sono posti come centri di produzioni agroalimentari di alta qualitร e dellโartigianato artistico specializzato. Essi si stanno inoltre attrezzando per ospitare anche le aziende del settore terziario, qualora esse volessero produrre immerse in un luogo tranquillo e armonico.
Proprio per valorizzare queste caratteristiche uniche, nel febbraio 2016 si รจ costituita a Spello lโAssociazione che porta il nome di I Borghi piรน belli dโItalia in Umbria, declinazione territoriale del club nazionale. Lโobiettivo, come conferma il Presidente Antonio Luna, รจ quello di farsi Centro di Progettazione Turistica per promuovere la capacitร attrattiva e i servizi di accoglienza dei borghi umbri, integrando il comparto agroalimentare, quello dellโinnovazione e quello del turismo.
Tutto ciรฒ con il benestare dellโANCI Umbria, che ne ospita la sede, le Province di Perugia e Terni, che forniscono lโUfficio Stampa, il TGR Rai 3 dellโUmbria, che ha presentato uno per uno i ventisei borghi associati, lโUNIPLI regionale, partner nellโorganizzazione degli eventi storici, e il Dipartimento di Economia dellโUniversitร di Perugia, sottoscrittore di un protocollo dโintesa per la ricerca e lo sviluppo dei borghi stessi.
La parola dโordine รจ un acronimo, che non poteva essere altro che UMBRIA: Unicitร , Misticismo, Borghi, Relazioni, Identitร , Ambiente, proprio a rimarcarne gli elementi identificativi.
Conquiste e obiettivi
Allโorizzonte, poi, si stagliano obiettivi dai nomi evocativi: un progetto di economia del paesaggio, uno di economia dei borghi nel terziario avanzato, unโopera di catalogazione delle cento feste identitarie dei borghi umbri e una presenza preminente al Salone del Turismo Rurale, organizzato a Bastia Umbra dal 6 allโ8 ottobre 2017.
Certe iniziative vengono da sรฉ, se si pensa ai risultati ottenuti. Dal 2015, sono stati elaborati nuovi pacchetti turistici regionali, commercializzati dal tour operator Borghi Italia Tour Network, tesi a far conoscere lโUmbria mistica di San Francesco, quella romantica di San Valentino, le terre degli Etruschi e la Media e Alta Valle del Tevere. Si tratta di itinerari che si snodano non solo tra i borghi associati, ma anche tra quelli patrimonio dellโUNESCO, tra i siti archeologici e religiosi, cosรฌ come tra luoghi significativi per la bellezza del paesaggio e per la ricchezza storico-artistica. I medesimi itinerari sono stati poi promossi presso EXPO 2015, attraverso i tredici rappresentanti presenti.
Non sono mancati i convegni, utili per scoprire non solo il lavoro dellโAssociazione, ma anche le caratteristiche dei borghi stessi, di volta in volta determinanti nella definizione del paesaggio. Significativa รจ stata la gestione dellโevento Borghi, viaggio italiano โ Giornata dedicata allโUmbria, tenutosi il 10 maggio 2017 alle Terme di Diocleziano, nellโambito dellโiniziativa promossa da diciotto regioni, capeggiate dallโEmilia Romagna, e dal MIBACT per festeggiare il 2017, riconosciuto dal Ministro Franceschini come ยซanno dei borghiยป.
In ultimo, lโassociazione ha dato il via allโappuntamento, pronto a rinnovarsi, de La notte romantica dei borghi italiani, un evento di portata nazionale che vede lโUmbria in prima posizione, grazie ai suoi ventitrรฉ comuni aderenti. La notte romantica sarร unโoccasione per ammirare i borghi ammantati da unโatmosfera unica, animata da eventi culturali e dโintrattenimento.