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Per la prima volta all’Umbriafiere di Bastia Umbra un grande festival dei fumetti e dei giochi. Il 20 e il 21 gennaio, giovani e meno giovani potranno immergersi nel mondo del fantastico, dell’immaginario, della creativitร  e dell’originalitร  espresse con le forme e i linguaggi del fumetto e dei giochi.

Il programma di UmbriaCON รจ stato progettato per offrire una vasta gamma di attivitร , intrattenimento e opportunitร  di interazione: Panel, oltre 54 ore di discussioni, conferenze e corsi tenuti da esperti di settore, artisti e creatori. I temi spazieranno dai fumetti ai giochi da tavolo, ai videogiochi e molto altro ancora. Performance Artisti: Quattro palchi ospiteranno spettacoli dal vivo, concerti, performance cosplay e molto altro ancora. Area Fumetti: Gli editori di fumetti presenteranno le loro ultime opere, e gli appassionati potranno incontrare gli artisti e ottenere autografi. Giochi di Carte: Un’area dedicata ai giochi di carte collezionabili e ai tornei. Area VideoGames e Simulatori: Esperienze di gioco immersive e simulazioni che coinvolgeranno gli appassionati di videogiochi. Area Mattoncini: Per gli amanti dei mattoncini, un’area dedicata a costruzioni creative e mostre di LEGO. Concerti: Spettacoli musicali e concerti dal vivo, inclusi eventi speciali come il concerto di Cristina D’Avena. E tanteย Star del Cosplay rinomati come Himorta condivideranno le loro abilitร  e parteciperanno a sessioni di autografi e fotografie con i fan, ma non mancheranno le classiche star come Maccio Capatonda e Andrea Paris.

 

 

Il Comune di Bastia Umbra sarร  presente con tre iniziative di rilievo. La gratuitร  per gli studenti (piรน accompagnatore) per le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, le classi quinte della scuola primaria, due classi dell’Istituto Polo Bonghi concordati con le dirigenti tra le quali la classe che partecipa al progetto B-open.

La personalizzazione di una panchina dei Giardini Lucio Castellini Camacho sul palco Arts su cui gli artisti lasceranno un personale contributo artistico a ricordo della loro presenza al Festival. Ci sarร  uno spazio espositivo riservato alle attivitร  del Comune di Bastia Umbra, adiacente alla biglietteria dellโ€™evento, per la promozione eย la divulgazione delle iniziative che il territorio bastiolo offre in termini di cultura, inclusione, eventi.ย Sabato 20 gennaio alle ore 10.00 sarร  presentato anche il bellissimo murales realizzato dagli street artisti Matteo Fronduti e David Lanzi per celebrare la presenza di Kevin Eastman alla prima edizione di Umbriacon. ยซรˆ dalla ripresa post covid delle attivitร  del Centro Fiere che il nostro Comune โ€“ afferma il Sindaco Paola Lungarotti – ย  grazie alla dedizione e all’impegno degli uffici, in particolare del Settore Cultura e Promozione del Territorio, รจ presente e partecipe agli eventi fieristici che hanno risonanza nel territorio per le attivitร  e le iniziative che propongono. Non ci sentiamo solo come fruitori indiretti, partecipiamo come partner proattivi perchรฉ consapevoli del grande potenziale che il Centro fieristico riverbera nel nostro territorio. E un grazie ai nostri artisti locali che attraverso la street art rendono sempre piรน Bastia terra di graffiti facendola conoscere in tutta Italia e nel mondoยป.

ยซIl mio ultimo libro รจ un racconto minimale in bianco e nero dove disegno i paesaggi mistici dellโ€™Umbria, dal santuario di Santa Maria Giacobbe al Bosco Sacro di Montelucoยป.

Francesco Gaggia si divide tra insegnamento e disegno con lo pseudonimo di Kuiry, con cui firma le tavole. Con un tratto ricercato e minimale, che alterna colore e bianco e nero, ci porta con le sue storie tra i paesaggi dellโ€™Umbria o nelle cittร  noir ispirate allโ€™America degli anni Cinquanta e Settanta. Il suo ultimo libro รจ Pale โ€“ lโ€™anima della terra che ci porta in un bosco sacro, in un eremo incastonato in una parete di roccia dove un uomo, solo e febbricitante, vive una drammatica esperienza metafisica, tra oscure presenze fluttuanti e il retaggio di antichi culti pagani. A breve arriverร  anche un nuovo episodio del detective Dog Kane dal titolo La maestra sbagliata, in cui avrร  a che fare con dei clienti davvero particolari.

 

Francesco Gaggia

Come prima domanda: chi รจ Francesco Gaggia?

Principalmente sono un professore e un architetto. Ho studiato architettura a Firenze e poi sono diventato un insegnante. Il fumetto fa parte della mia vita da sempre, ho imparato a leggere anche prima di andare a scuola, con Topolino, e ho sempre amato moltissimo disegnare. Ma il vero punto di svolta cโ€™รจ stato negli anni Novanta, quando con Claudio Ferracci – presidente della Biblioteca delle Nuvole di Perugia โ€“ abbiamo realizzato FLIT Comics, una rivista di fumetti e critica. Da qui si รจ concretizzata la mia passione, anche con mostre ed eventi. Poi dal 2013 ho iniziato lโ€™autoproduzione, diventando editore di me stesso e pubblicando le mie opere.

Kuiry invece chi รจ? Il tuo alter ego?

Oramai ho fatto pace con questa cosa: Kuiry รจ un soprannome che ho fin da ragazzo e lo uso come nome dโ€™arte per firmare le tavole, mentre Francesco Gaggia รจ lโ€™editore. Il doppio nome in questo caso รจ utile.

Da dove nasce lโ€™ispirazione? Cโ€™รจ un momento particolare della giornata in cui disegni?

La parte operativa si svolge chiaramente a tavolino anche se, usando molto il digitale – disegno prevalentemente con un tablet โ€“ potrei lavorare ovunque, ma preferisco farlo nel mio studio o a casa. Invece, lโ€™idea per una storiaโ€ฆ ogni momento รจ buono. Ad esempio, quando vado in bici, quando passeggio e in tutti quei momenti in cui libero la mente dai pensieri quotidiani. Spesso lโ€™idea risolutiva arriva quando meno me lo aspetto.

 

Parliamo del tuo ultimo libro Pale โ€“ lโ€™anima della terra, un racconto grafico dedicato a una divinitร  pagana e ambientato in uno dei luoghi piรน suggestivi dellโ€™Umbria: lโ€™eremo di Santa Maria Giacobbe presso Pale (Foligno).

รˆ un racconto di 64 pagine con dialoghi minimali in cui prevale lโ€™immagine; รจ un fumetto particolare perchรฉ il parlato รจ espresso con delle didascalie e non con dei veri e propri fumetti che escono dalla bocca. Il protagonista รจ un eremita che parla con sรฉ stesso, quindi ho cercato di non essere verboso. Il mio obiettivo era trasmette al lettore le sensazioni e le suggestioni di un uomo che vive solo.

 

Questo si manifesta anche con la scelta del bianco e nero?

Esatto. In questo modo rappresento un pensiero ascetico, piรน asciugato. Lโ€™ascetismo in qualche modo รจ o bianco o nero. Non ha sfumature.

In Pale dominano anche i paesaggi dellโ€™Umbriaโ€ฆ

Il luogo principale รจ appunto lโ€™eremo di Pale (da qui il titolo), che si trova sopra Foligno, il cui toponimo deriva da una dea pagana molto antica. Una divinitร  pastorale il cui culto nella zona รจ continuato fino alla prima metร  del Novecento. รˆ dedicato a Santa Maria Giacobbe e ha allโ€™interno affreschi che richiamano la maternitร . Un altro luogo di snodo del fumetto il Bosco Sacro di Monteluco, un posto particolarissimo in cui cโ€™รจ una dimensione sensoriale unica: quando si entra รจ come entrare in una cattedrale, un luogo diverso da quello esterno, in cui viene automatico parlare sottovoce.

Recentemente รจ uscito anche Salomรจ NOIR, un fumetto liberamente tratto dallโ€™opera teatrale di Oscar Wildeโ€ฆ

รˆ una trasposizione della Salomรจ di Wilde, ambientata perรฒ negli anni Settanta, in America, reinterpretata in chiave noir. Questo, rispetto a Pale, รจ un fumetto molto parlato e dove il testo รจ fondamentale.

 

Il genere noir lo esprimi anche con il personaggio di Dog Kane?

Sรฌ, รจ una mia grande passione questo genere. Per Dog Kane ho creato una cittร  immaginaria tipo la Gotham di Batman, ispirata a diverse cittร  americane.

Quanto ti assomiglia questo personaggio?

Fisicamente quando รจ nato era una mia caricatura, poi lui รจ rimasto trentenne e io sono invecchiato (ride). I suoi pensieri sono simili ai miei e quando scrivo penso a cosa farei io in quel momento. รˆ un qualcosa che viene in automatico, ogni autore credo trasferisce parte di sรฉ nei personaggi che crea.

 

Hai in cantiere nuovi progetti?

Sto lavorando a unโ€™altra avventura di Dog Kane. Inizierร  a indagare anche nel suo passato: in questa storia ci saranno dei flashback in cui ritornerร  nella sua infanzia. Lui รจ operativo, come detective, negli anni Cinquanta, ma vorrei farlo muovere nel corso del Novecento, cosรฌ da poter rappresentare diversi periodi storici. Finora lโ€™ho raccontato trentenne negli anni Cinquanta, ora mi piacerebbe spostarlo negli anni Settanta, quando ha 50 anni, o negli anni Trenta, quando ancora รจ un bambino. La maestra sbagliata รจ un primo esperimento: avrร  come clienti due bambini che andranno da lui perchรฉ secondo loro insegnante non รจ piรน lei e quindi, con dei flashback, tornerร  quandโ€™era lui stesso ragazzino.

Se dovessi rappresentare lโ€™Umbria con un fumetto, come la disegneresti?

Lโ€™Umbria รจ unica perchรฉ, in uno spazio limitato e piccolo cโ€™รจ una varietร  incredibile di paesaggi: da quelli aspri, quasi alpini, della Valnerina, alle dolci colline, fino al lago Trasimeno, con i cipressi che sembra giร  di stare in Toscana. Nel giro di pochi chilometri ci sono tanti scenari e quindi, in un eventuale fumetto, cambierei stile a ogni capitolo, usando il colore, il bianco e nero, linee rotonde o spigolose.

I fumetti che peso hanno nel raccontare la realtร ?

Secondo me sono uno strumento eccezionale per rappresentare la realtร , Zerocalcare ne รจ un ottimo esempio. Lui racconta la sua esperienza personale e ha realizzato anche dei reportage di guerra, รจ molto bravo a utilizzare questo strumento per raccontare la realtร  delle cose. Non dimentichiamo anche Maus, il fumetto di Art Spiegelman sullโ€™Olocausto che ha vinto il Premio Pulitzer. Io, come sensibilitร , fatico a fare una cosa di questo genere, probabilmente perchรฉ sono piรน portato a traferire nei miei lavori la parte emozionale e fantasiosa, sicuramente anche a causa della mia formazione.

 


Per scoprire tutti i suoi lavori: Kuiry, Dog Kane

Si รจ tenuta ieri 26 maggio, presso il Cinema Teatro Concordia di Marsciano, la conferenza stampa di presentazione del progetto Masters & Monsters, realizzato nellโ€™ambito delle attivitร  per le politiche giovanili della Zona sociale n. 4 della Media Valle del Tevere. Lโ€™iniziativa, a cui hanno aderito i Comuni di Marsciano (capofila), Collazzone, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio e San Venanzo, รจ un progetto culturale formativo dedicato al fumetto.

Masters & Monsters prevede la realizzazione di masterclasses con 30 ore di lezione tra il 25 giugno e il 30 luglio 2021, rivolte a giovani dai 16 ai 35 anni residenti in Umbria che potranno iscriversi gratuitamente. Le lezioni saranno finalizzate ad espertizzare i partecipanti nel comics to movie, ovvero le tecniche di disegno rivolte alla produzione cinematografica.

 

A moderare lโ€™incontro il vicesindaco di Marsciano, Andrea Pilati, che ha sottolineato come questa manifestazione rappresenti unโ€™occasione importante per portare avanti e approfondire un tema come quello del fumetto, che desta molto interesse fra i giovani e sul quale hanno investito sia la Regione Umbria, sia il Comune di Marsciano con lโ€™istituzione di una sezione dedicata allโ€™interno della Biblioteca Comunale.

 

Da sinistra. Daniele Procacci e Andrea Pilati. Ph Comune di Marsciano

 

Obiettivo รจ quello di accrescere le competenze e lo skill dei partecipanti, dallo sviluppo concettuale fino al lavoro finito creando contestualmente un appuntamento che potrร  essere ripetuto annualmente.

Due i temi di lavoro principali:

 

– l’identitร  del territorio: ogni comune indicherร  ai ragazzi una pagina della propria storia su cui i potranno ambientare il proprio lavoro

la costruzione concettuale sul tema della diversitร , affrontando argomenti attualissimi quali il bullismo, l’emarginazione, la discriminazione. I โ€œtestimonialโ€ di questo tema saranno i personaggi dei fumetti X-Men, in grado di rappresentare la diversitร  per eccellenza che diventa peculiaritร  e quindi punto di forza. Questa attivitร  verrร  estesa anche alle scuole del territorio.

 

Direttore artistico dellโ€™iniziativa l’artista Daniele Procacci che ha sottolineato come parteciperanno a queste giornate fumettisti nazionali e internazionali oltre a professionisti in campo musicale. Tra loro, Jack Lenz, compositore canadese di colonne sonore per il cinema, la televisione e il teatro, Greg Snegoff, scrittore, doppiatore, regista americano e creatore della serie animata Robotech, i fumettisti e illustratori italiani Moreno Chiacchiera, Igor Chimisso e Francesco Barbieri, il compositore e direttore dโ€™orchestra Mยฐ Vince Tempera. La formazione sarร  accompagnata da conferenze di approfondimento e da altri eventi culturali. A moderare gli incontri internazionali lโ€™Associazione Sequenze Frequenze, partner di progetto.

 

 

Allโ€™incontro sono intervenuti in rappresentanza dei Comuni aderenti al progetto: Chiara Titani, assessore al Comune di Massa Martana, Roberta Giuliani, assessore al Comune di San Venanzo, Agnese Cerquaglia, assessore al Comune di Monte Castello di Vibio e Giovanni Primiera, vicesindaco del Comune di Fratta Todina.

 

Presenti anche i partner strutturali Confimi Industria Umbria con il presidente Nicola Angelini, AboutUmbria con la presidente Sonia Bagnetti e Corebook con il direttore commerciale Ugo Mancusi.

 

I Comuni di Marsciano, Collazzone, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, San Venanzo insieme ai partner internazionali Procacci Entertainments e Lenz Entertainments e allโ€™associazione Sequenze Frequenze hanno il piacere di invitarti alla conferenza di presentazione del progetto Masters & Monsters, realizzato nellโ€™ambito delle attivitร  per le politiche giovanili della Zona sociale n. 4 della Media Valle del Tevere.

Masters & Monsters รจ un progetto culturale formativo dedicato al fumetto che prevede la realizzazione di una masterclass con 30 ore di lezione tra il 25 giugno e il 30 luglio 2021, rivolta a giovani dai 16 ai 35 anni residenti in Umbria che potranno iscriversi gratuitamente, finalizzata ad espertizzare i partecipanti nel comics to movie, ovvero le tecniche di disegno rivolte alla produzione cinematografica. Docenti del corso, insieme a Daniele Procacci, saranno fumettisti nazionali e internazionali oltre a professionisti in campo musicale. Tra loro, Jack Lenz, compositore canadese di colonne sonore per il cinema, la televisione e il teatro, Greg Snegoff, scrittore, doppiatore, regista americano e creatore della serie animata Robotech, i fumettisti e illustratori italiani Moreno Chiacchiera, Igor Chimisso e Francesco Barbieri, il compositore e direttore dโ€™orchestra Mยฐ Vince Tempera. La formazione sarร  accompagnata da conferenze di approfondimento e altri eventi culturali per la direzione artistica di Daniele Procacci.

La presentazione si terrร  mercoledรฌ 26 maggio 2021 alle ore 11.00 presso il teatro Concordia a Marsciano e si svolgerร  in presenza, ti chiediamo quindi, per ragioni di sicurezza nel rispetto delle misure anticovid, di confermarci la tua partecipazione inviando una mail a biblioteca@comune.marsciano.pg.it o telefonando ai numeri 0758742906 – 3939356587 entro martedรฌ 25 maggio.

 

Una matita in fuga 15 anni fa verso lโ€™America – dove tuttโ€™ora ha partnership e compagnia incorporata – che ha deciso di tornare in Umbria e aprire anche in terra natale una compagnia, fondando la Procacci Entertainments Srl: ยซCredo che la vera America sia quiยป.

Daniele Procacci รจ venuto a farci visita in redazione. Con lui abbiamo fatto una bella chiacchiera sul suo lavoro di concept designer e production designer – che svolge tra gli Stati Uniti, il Canada, lโ€™Inghilterra e lโ€™Italia โ€“ sul cinema e sullโ€™Umbria. Ci ha mostrato i suoi lavori e in diretta โ€“ tra una discussione e una battuta โ€“ ha realizzato per noi un possibile โ€œnuovoโ€ Batman. Dopo anni di esperienza in progetti e collaborazioni con compagnie come Walt Disney Corporation, Marvel e Warner Brothers, per citarne alcune, Daniele รจ tornato in Italia e ha fondato la Procacci Entertainments Srls che offre servizi di sviluppo, production design, video editing e filming on location per numerosi progetti locali e nazionali. ยซCredo e sono convinto che la vera America sia quiยป.

 

Foto per gentile concessione di VegVideo

 

Daniele qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

Diamoci del tu pleaseโ€ฆ in America non esiste del โ€œleiโ€ se non per meriti assoluti. Lโ€™Umbria รจ la mia terra. Sono nato Foligno e cresciuto in Umbria tra le vie dei piccoli borghi, perchรฉ la mia famiglia รจ originaria di Todiano di Preci e Borgo Cerreto di Spoleto in Valnerina. Questi luoghi hanno contribuito alla mia formazione artistica, perchรฉ in qualsiasi posto tu vada, lโ€™Umbria offre sempre paesaggi artistici.

Negli anni Novanta hai collaborato con l’allora Walt Disney Studios e Marvel UK di Londra: ci racconti queste esperienze.

Ho iniziato 26 anni fa a lavorare come freelance (Indipendente a contratto) per la Walt Disney company: allโ€™epoca facevo lโ€™in-betweener, in pratica realizzavo i sette disegni in un secondo di minore importanza ma necessari allโ€™animazione. Vi spiego meglio: in un secondo di animazione ci sono 12 disegni, il disegnatore supervisor โ€“ il grande nome – produce i disegni fondamentali, io e altri tantissimi ragazzi allora che lโ€™animazione era tutta disegnata a mano, ci occupavamo invece delle intercalazioni del disegno, talmente impercettibili che lโ€™occhio non riesce nemmeno a cogliere. Per la Marvel UK invece ho fatto, e faccio ancora, il Concept e Production Artist, mestiere che svolgo anche con la compagnia italiana nostra, la Procacci Entertainments Srls.

Tra i due lavori quale preferisci?

Sicuramente il Concept artist e da 15 anni mi occupo primariamente proprio di questo. Io e la mia societร  facciamo parte delle centinaia di quelle figure invisibili che realizzano lโ€™architettura di un film fino ai formati digitali che lโ€™industria del cinema di oggi predilige, anche se mi piace ancora lavorare in maniera classica. Ovviamente il digitale รจ piรน veloce, lo puoi modificare e puoi tornare indietro se sbagli, ma lโ€™acquarello e le tecniche miste hanno ancora il suo fascino e fanno parte delle fondamenta del progetto, qualunque esso sia. Gli artisti di grande livello lavorano ancora disegnando a mano.

Il digitale oggi ha superato la “vecchia scuola”?

Oramai sono unโ€™unica scuola. Non cโ€™รจ piรน la vecchia e la nuova, cโ€™รจ integrazione tra le due, perรฒ se non sei in grado di realizzare un acquarello con tre colori, non sarai mai in grado di far nulla nemmeno con 100 pennelli digitali.

Foto per gentile concessione di VegVideo

Dipingi anche utilizzando solo il vinoโ€ฆ

La tecnica Con il Vino nasce nel 1997 nella tenuta di Francis Ford Coppola in California quando per erroreย intinsi il pennello nel bicchiere del suo Cabernet Franc, invece che nellโ€™acqua. La tecnica ottimizza lโ€™uso del solo vino come colore: ho usato, per realizzare i quadri, dallโ€™Amarone al Brunello, dal Sagrantino al Cabernet Sauvignon, fino al Merlot e al Chianti. Con i miei quadri ho avuto lโ€™onore di omaggiare Nicholas Cage, Al Pacino, Clint Eastwood, Penelope Cruz, Arnold Schwarzenegger, Elton John, Andrea e Veronica Bocelli e Rutger Hauer.

Parlaci della Procacci Entertainments Srls: di cosa di occupa?

Siamo uno studio di Concept Art e Production Design per lโ€™industria del Cinema e del Teatro. Tre anni fa, quando ci fu il terremoto in Umbria e nelle Marche, sono tornato a casa per dare contributo e portare opportunitร  nella nostra terra martoriata dal sisma e ho deciso di aprire una compagnia che portasse il mio cognome cosรฌ da essere conosciuto meglio anche in Italia. Non sono un cervello in fuga, semmai sono una mano scappata allโ€™estero, ma il fatto di tornare lโ€™ho visto come unโ€™opportunitร . Sono convinto che lโ€™America sia qui. Come me la pensano tanti produttori americani, che sempre piรน spesso vengono in Italia per produrre i loro film, ad esempio Wonder Woman รจ stata girata in Puglia e The Avengers in Trentino Alto Adige. Tutto perรฒ dipende da quello che si propone a chi viene a investire economicamente nel nostro Paese.

Lโ€™Umbria potrebbe offrire questi servizi e attirare grandi produzioni?

รˆ una domanda da 100 milioni di euroโ€ฆ che in Umbria purtroppo non ci sono (scherza). Questa regione ha tanti diamanti, ma che sono nascosti e che nessuno ha mai pubblicizzato e fatto conoscere. Per far questo servirebbe qualcuno esperto del settore cinema, oltre a un sito in inglese e a una gestione dei rapporti commerciali con lโ€™estero fatta soprattutto da professionisti del settore. Alla fine degli anni Novanta eravamo un polo dโ€™attrazione importante grazie anche al Centro multimediale di Terni, ma la gestione fatta dai non addetti ai lavori non ha saputo mantenere e sfruttare al meglio ciรฒ che avevamo a disposizione. Ora si sta parlando di creare una Fondazione di Cinema a Perugia, ma lโ€™industria cinematografica non ha nulla a che fare con la politica comunale, regionale o nazionale. In Umbria vengono a girare solo fiction o film medievali perchรฉ vanno a colpo sicuro, perchรฉ qualcuno dello staff sa che cโ€™รจ un tale posto o un tale castello. Le mega produzioni si orientano in altre regioni o a Cinecittร , perchรฉ qui non cโ€™รจ una struttura organizzativa che gli garantisce un andamento sicuro dei lavori: le produzioni made in Usa arrivano fino alla porta dellโ€™Umbria e poi perรฒ girano e vanno in Puglia o a Roma, dove trovano il meglio che al momento attuale lโ€™Italia puรฒ offrire per lโ€˜industria del cinema.

Ma questo da cosa dipende?

Dal fatto che non cโ€™รจ una Film Commission gestita da esperti del settore e tecnici, dal fatto che non cโ€™รจ nessuno incaricato che sappia come si vende ad una produzione internazionale il prodotto Umbria. Quelle che ci sono state, o hanno fatto degli accordi con i singoli comuni โ€“ per esempio Paul Verhoeven con il Comune di Bevagna –ย  o sono venute per volere di privati insieme ad amministrazioni piรน lungimiranti di altre, come รจ accaduto per Il Nome della Rosa.

Foto per gentile concessione di VegVideo

Cosa servirebbe?

Come ho giร  detto, occorre una struttura adatta a vendere il prodotto Umbria nellโ€™industria del cinema e soprattutto delle figure competenti ed eccellenti a cui una produzione puรฒ rivolgersi quando decide di venire a girare qui. Ribadisco, servono persone di merito che conoscono il settore, altrimenti le produzioni non verranno mai; la nuova Fondazione di cinema mi auguro sia affidata e gestita da professionisti del settore, basta controllare le biografie artistiche e la presenza di crediti e credenziali nellโ€™industria prima di affidare un incarico. Chi รจ venuto a Perugia per qualche evento a tema, come ad esempio il Love Film Festival, รจ rimasto incantato dalla sua bellezza, definendola un set perfetto per tante pellicole; il problema รจ che non ci sono le condizioni per girare in cittร : i produttori con le finanze necessarie a produrre arrivano fino alla porta, poi non venendo riconosciuti e non trovando un referente esperto, si girano e vanno da unโ€™altra parte, in unโ€™altra regione troppo spesso.

Se dovessi disegnare lโ€™Umbria, come la disegneresti?

La disegnerei come una donna bellissima con abiti multicolori e sgargianti di fogge di epoche che vanno dal preistorico fino allโ€™ipertecnologico, passando per Medioevo e Rinascimentoโ€ฆ ma bendata, che non riesce troppo spesso a vedere di preciso dove sta andando.

Hai iniziato con i fumetti, per passare poi ai cartoon: quale dei due preferisci realizzare?

Io sono nato con il fumetto, sono cresciuto da ragazzino nella realtร  perugina dello Star Shop, poi mi sono trasferito in America perchรฉ era lรฌ che mi venivano date le migliori opportunitร  di fare vedere merito e talento. Lo dico a tutti quelli che vogliono provare a fare questo lavoro: provateci, andate negli Stati Uniti, in Inghilterra, oggi anche a orienteโ€ฆ provate in una grande cittร  italiana, per esempio a Milano o a Roma, bussate a tutte le porte, credete nei vostri sogni. In Umbria i giovani regna un senso di disillusione contagioso, i giovani non credono piรน nei loro sogni: io ho buone speranze, ci credo e cerco di convincere gli altri a tornare a sognare. In Italia manca la meritocrazia o spesso รจ subordinata a tanti altri fattori.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Qualcosa di magnifico ed estremamente importante รจ in lavorazione ed ogni giorno cโ€™รจ una novitร  piรน di livello, ma ancora รจ presto per parlarneโ€ฆ. Niente spoiler, come nella filosofia attuale dellโ€™industria del Cinema. Vi terrรฒ informati!

Come descriveresti lโ€™Umbria in tre parole?

Speranza, sacro e profano.

La prima cosa che ti viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

Ci si potrebbe girare qualsiasi Progetto di film hollywoodiano senza bisogno di andare da altre parti.

Anche “Sapore di Mare”?

Sรฌ, se giri in certi posti del lago Trasimeno puoi anche ricreare il mare della riviera, perchรฉ no!

ยซSe lโ€™Umbria fosse un fumetto? Sarebbe divertente e pieno di coloriยป.

Antonio Vincenti, meglio conosciuto come Sualzo, si definisce un sassofonista mancato e un disegnatore autodidatta. Con la sua matita illustra e racconta storie: ยซPer me รจ fondamentale raccontare delle belle storie. Scelgo sempre argomenti che mi stanno a cuoreยป.
Vincitore di diversi premi, i suoi lavori sono stati pubblicati non sono in Italia, ma anche in USA, Russia, Francia, Spagna, Polonia, Inghilterra, Corea del Sud e altri paesi: il 30 novembre sarร  in Russia a rappresentare lโ€™Italia alla Fiera Internazionale del libro di Mosca. Ma Sualzo resta legato a doppio filo con il suo territorio, con lโ€™Umbria e soprattutto con il lago Trasimeno, che vede ogni giorno dalla finestra di casa. ยซLโ€™Umbria รจ spesso rappresentata nei miei fumetti e il lago spunta sullo sfondo dei miei disegniยป.

Sualzo Antonio Vincenti all’opera

La prima domanda รจ dโ€™obbligo: qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

Sono nato a Perugia, ma da vent’anni vivo a San Feliciano: sono un trapiantato orgoglioso. Mi sento molto legato alla fisicitร  di questo posto, รจ un luogo che sento molto mio; qui ho conosciuto mia moglie, qui sono nati i miei figli.

Ci spieghi a grandi linee come nasce un suo fumetto. Come le viene lโ€™idea, lโ€™ispirazioneโ€ฆ

Io lavoro con due tipi di storie. Mi occorrono sei-sette anni per realizzare un libro con una storia completamente mia: il lavoro parte da unโ€™idea che si affaccia nella mia mente tramite il mio vissuto; oppure lavoro su storie scritte da Silvia Vecchini, e a quel punto il processo creativo รจ piรน rapido. Silvia scrive la storia che ha in mente e poi inizia un processo di cambiamento, di elaborazione e raffinazione del racconto. Questโ€™ultima รจ la parte piรน importante e piรน creativa, dopodichรฉ parte il vero mestiere, dove si mettono in pratica le tecniche acquisite negli anni.

Nascono prima i testi o i disegni?

Prima nascono i testi, anche se a volte un testo puรฒ essere generato da unโ€™immagine: crei un personaggio non sapendo che poi sarร  lui stesso far nascere una suggestione e una storia. Comunque, in genere, prima di tutto cโ€™รจ la scrittura. La scrittura รจ – per me – la parte piรน importante.

Sualzo Antonio Vincenti e Silvia Vecchini

Da cosa sono ispirati i suoi personaggi?

Nelle storie che scrivo, riverso sempre una parte di me. I personaggi non sono al 100% autobiografici, perรฒ mi somigliano molto, sono una sorta di auto-fiction. รˆ molto importante nei miei libri parlare di cose che ho vissuto realmente e soprattutto di argomenti che mi stanno a cuore; se non fosse cosรฌ, sarebbe impossibile riuscire a scrivere 100-200 pagine. Stesso discorso vale per i libri per bambini: la scelta degli argomenti รจ sempre orientata nel comunicare un qualcosa di importate; la motivazione deve essere forte.

Fa piรน fumetti o graphic novel?

In questo momento – vista la richiesta di mercato – lavoro piรน a graphic novel, anche per ragazzi.

Quale tra i due preferisce?

Per mia estrazione sono sempre stato affascinato dallโ€™idea di una narrazione non seriale, piรน vicina al romanzo. Una narrazione che non deve necessariamente far nascere un personaggio, ma una storia senza presupposti e conseguenze. A me non interessa raccontare un personaggio, ma solo delle storie.

Questโ€™anno con La zona rossa ha vinto il premio Attilio Micheluzzi come miglior libro a fumetti per ragazzi: ci puรฒ parlare di questo lavoro?

La zona rossa รจ un fumetto che racconta ai ragazzi il terremoto. Prima di realizzarlo abbiamo temporeggiato molto: la casa editrice Il Castoro ci aveva commissionato un libro su questo argomento prima della scossa del 30 ottobre, ma, come dicevo prima, a Silvia e a me serve sempre una motivazione reale e, purtroppo, il 30 ottobre รจ arrivata. In piรน, gli sfollati di Norcia erano ospiti in alcune strutture di San Feliciano e per diverso tempo hanno vissuto con noi in paese, si sono mescolati a noi, a quel punto – anche se solo da spettatori – siamo entrati nella storia e lโ€™abbiamo raccontata piรน da vicino. Inoltre, una parte del ricavato del libro ha finanziato una scuola di teatro nelle zone terremotate: รจ importante ricostruire, ma non soltanto le cose. Il prossimo anno La zona rossa uscirร  negli Stati Unici e in Corea: una storia locale puรฒ avere anche un respiro internazionale.

Cโ€™รจ un fil rouge tra tutti i suoi lavori?

Quello che ritorna sempre nel mio lavoro รจ lโ€™esigenza di voler comunicare un concetto e un pensiero di base. Anche nel fumetto per bambini Gaetano e Zolletta – che racconta la storia di due asini padre e figlio – cโ€™รจ una comunicazione importate: il ruolo della paternitร . Io e Silvia abbiamo voluto affrontare questo aspetto, che nei libri per i piรน piccoli รจ poco rappresentato o cโ€™รจ solo in maniera marginale. Voglio specificare: non devono essere libri pedagogici, ma libri che raccontano una storia solida e bella. รˆ una nostra esigenza.

Perรฒ non scrive libri solo per i bambini.

Le storie che scrivo con Silvia sono per bambini e ragazzi, quelle che scrivo da solo sono per un pubblico adulto.

Se lโ€™Umbria fosse un fumetto, come la disegnerebbe? Quali sono le parti che metterebbe in evidenza?

Sicuramente sarebbe un fumetto umoristico: gli umbri hanno un umorismo di pancia, non sono musoni come sembrano. Sanno essere divertenti. Comunque, sarebbe un fumetto a colori: lโ€™Umbria รจ piena di colori. Pure nei miei lavori i paesaggi della regione sono molto presenti: il lago spesso affiora e fa capolino nelle mie storie – dopotutto lo vedo ogni giorno dalla mia finestra.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Crocevia, camminata, mistica.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

Riposo dello sguardo.