Martedรฌ 5 dicembre, alle 20.30, MenteGlocale, che ha realizzato il progetto, e Daniele Suraci, il regista, presentano โCome una piumaโ.
Dai primi esercizi su quel palo piantato nel salotto di casa a Magione, Francesca Cesarini ne ha fatta di strada e ne ha aperte di strade per tutte e tutti. Campionessa italiana e mondiale di para pole dance, fresca vincitrice dell’edizione 2023 di Italia’s got talent, la produzione originale Disney+ prodotta da Fremantle Italia, oggi, a 16 anni, รจ un’atleta che ha giร dimostrato tutto il suo valore. E martedรฌ 5 dicembre ci sarร un’altra serata particolare per lei e per la sua famiglia. Alle 20.30, al Teatro Mengoni di Magione, MenteGlocale, associazione perugina specializzata in progetti di animazione e comunicazione sociale, presenta in anteprima il film documentario sulla storia umana e sportiva di Francesca.
(La serata รจ ad ingresso libero – prioritร di posto ai donatori – per prenotazioni scrivere a: info@menteglocale.com).
Durante le riprese di “Come una piuma”
Un lavoro, realizzato dal regista Daniele Suraci, che racconta il desiderio di riuscire, la determinazione nell’affrontare la vita nonostante le difficoltร e la necessitร , a volte, delle sfide. Una coming of age story, un racconto di crescita e conoscenza di sรฉ. Un progetto nato nel febbraio del 2022 e che dopo una raccolta fondi online sulla piattaforma Produzioni dal basso, che ha coinvolto 103 donatori tra persone e aziende, oggi vede la sua prima proiezione pubblica. Durante la serata sarร presente Francesca Cesarini, sua sorella Sara, la mamma Valeria Mencaroni, il papร Marco, i suoi amici e le sue amiche. Nessuno dei protagonisti ha visto il film; sarร per tutte e tutti una vera prima assoluta.
La serata di martedรฌ รจ anche un momento di restituzione pubblica dopo la fiducia accordata dai donatori e un’occasione per festeggiare โin casaโ i recenti e grandi successi di Francesca.
Francesca oggi ha 16 anni, รจ nata senza due avambracci e una gamba e ha un palo piantato nel salotto di casa, dove si arrampica e si allena costantemente. Questo il soggetto di โCome una piumaโ di Daniele Suraci (Italia, 2023, 33 min.). La storia e le imprese artistiche e sportive di Francesca oggi sono note a livello nazionale e anche oltre (vista la sua recentissima partecipazione alla versione spagnola della produzione Disney+). Il film racconta con il linguaggio del documentario lโadolescenza di una ragazza di sedici anni che mette in mostra il suo corpo attraverso uno sport dove la perfezione fisica ha la sua importanza; il coraggio di mostrarsi per come si รจ. Il ruolo di un mentore, lo sport come via dโuscita efficace da una vita fatta (almeno sulla carta) di limiti fisici, la sua grande determinazione. La sua rinascita e il passaggio dall’adolescenza verso la giovinezza.
L’atleta Francesca Cesarini
A Francesca mancano le braccia e mezza gamba, ma a sostenerla, oltre agli affetti, cโรจ tutta la sua forza e determinazione. Una storia vera, un racconto intimo sul percorso sportivo della protagonista; sui suoi sogni e sulle sue fragilitร , lโadolescenza e un amore per se stessi che, piano piano e poi all’improvviso, inizia a sbocciare. Francesca Cesarini ha scelto uno sport dove le braccia fanno praticamente il 90% del lavoro ed essere arrivata a farlo in modo eccellente รจ stata solo una delle soddisfazioni che รจ riuscita a prendersi, ancora cosรฌ giovane. Come ha spiegato dopo la vittoria a Italia’s got talent: โTutto quello che faccio รจ sempre una sorpresa, ma rispetto agli altri mi sento una persona normale. Il mio vuole essere anche un messaggio, possiamo farcela, non esistono limitiโ.
Il film รจ realizzato da Daniele Suraci, aiuto regia Giallo Giuman, fonico Daniele Scialรฒ, interviste Giorgio Vicario. Il progetto, realizzato grazie alla raccolta fondi su Produzioni dal basso, รจ cofinanziato da EticaSGR e grazie al supporto di Banca Etica, Civ โ Compagnia per l’innovazione e per i valori, CIV Suisse, Cancelloni Food Service, Invertika, The Pole, NaturaSรฌ โ Perugia via della Pallotta, Promovideo. Come MenteGlocale vogliamo ringraziare: Altrove Danza di Magione, Compagnia Colonna Firenze, il ristorante Sapore di Stelle di Magione, Happy Days luna park, Sirci Cucine e tutte le persone, le amiche e gli amici, le associazioni e le aziende che hanno contribuito con le loro donazioni e il loro supporto alla realizzazione di questo film. La serata รจ a ingresso libero (prioritร di posto ai donatori).
Per prenotazioni scrivere a: info@menteglocale.com
Mercoledรฌ 15 novembre alle ore 18:00 e alle ore 21:00 il Cinema Teatro Dante di Sansepolcro ospiterร la Premiere mondiale del film โAlla ricerca di Roseโ dei registi Lorenzo Lombardi e Nicola Santi Amantini.
Lโevento, giร sold out nel primo giorno di programmazione, ha visto la necessitร di aprire una nuova proiezione il 16 novembre alle ore 21:00, anch’essa esaurita in poche ore. Per questo si replica il 5 dicembre – :, presso il Cinema Teatro Dante di Sansepolcro (AR).
Grande interesse suscitato in Alta Valle del Tevere dalla pellicola made in San Giustino che ha visto coinvolti oltre 60 attori under 10, particolaritร che ha giovato un guinness per essere lโunico film al mondo con un cast di soli bambini.
La casa di produzione Whiterose Pictures ha organizzato per lโanteprima, nella quale sono attesi il cast tecnico, artistico e le istituzioni, un particolare Green Carpetย con photocall: non il solito tappeto rosso, quindi, ma un tappeto โdโerbaโ verde (viste le tematiche ambientali che tocca la trama del film), mentre la facciata del Cinema sarร illuminata di verde.
Alla ricerca di Rose che ha richiesto quasi un mese di riprese e ben sette mesi di post-produzione ci condurrร nel 2029 in un mondo distopico (con la possibilitร di vedere luoghi della Valtiberina Umbro-Toscana sotto una luce diversa), dove un gruppo di bambini, dopo un evento misterioso, si ritrova a fare i conti con un mondo senza adulti, elettricitร e tecnologia, e parte alla ricerca di colei che sembra essere lโunica donna rimasta sulla Terra: โRoseโ. I protagonisti della storia, infatti, intraprendono un viaggio alla scoperta di loro stessi, di una natura incontaminata e alla ricerca di una figura materna.
Tanti quindi gli argomenti celati nella pellicola che oltre al rispetto della natura, tratta lโaggregazione giovanile, lโamicizia e la famiglia (quale fulcro importantissimo per il benessere e la crescita del bambino).
I registi Lorenzo Lombardi (โIn the marketโ) e Nicola Santi Amantini (โNon ci indurre in tentazioneโ) che hanno ideato questa singolare storia raccontano che il film รจ anche un progetto innovativo, ed รจ anche forse questo lโingrediente che ha spinto lโattrice Valentina Lodovini a entrare a far parte del progetto dando voce alla โfamosaโ Rose del titolo. La troupe principale del film, vede, fra gli altri, anche storici collaboratori dei due registi umbri: Stefano Guerrini (drone operator), Marco Mercati (fonico e sound design), e Carmen Adincu (make-up artist e hair stylist).
Il film รจ anche la conclusione di un progetto scolastico, iniziato a dicembre 2022 e realizzato nellโambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e Ministero dellโIstruzione e che vede lโinsegnamento del Cinema a scuola, coadiuvato dal dirigente scolastico Elio Boriosi e dalla referente Loretta Zazzi. Alla ricerca di Rose รจ patrocinato dallโamministrazione comunale di San Giustino (PG), dal sindaco Paolo Fratini e dallโAssessore alla Cultura Milena Ganganelli Crispoltoni.
La regista romana di origini umbre chiude la sua trilogia cinematografica con la Santa di Assisi, una donna che lotta per ottenere quello che vuole e rompe gli schemi dellโepoca.
La storia di una ragazza che ha rivoluzionato il mondo. La storia di una ragazza che รจ diventata santa. Susanna Nicchiarelli, romana di nascita ma umbra di origine,ย ha portato sullo schermo la vita della Santa dโAssisi con il film Chiara.
La pellicola โ la quinta della regista โ conclude una trilogia dedicata a tre donne ยซdisturbantiยป, come lei stessa le definisce; tre donne legate a degli uomini dai quali faticano a emanciparsi: Nico (vero nome di Christa Pรคffgen ex musa di Andy Warhol e cantante dei Velvet Underground), Eleanor Marx (figlia di Karl Marx), e appunto Chiara – lโeccellenza femminile piรน importante dellโUmbria โ legata a Francesco.
Non potendo intervistare Chiara (per ovvie ragioni), ho parlato di lei con Susanna, che nello scrivere la sceneggiatura lโha studiata e scoperta in ogni suo aspetto. Il film racconta la storia di una diciottenne ribelle che lascia la famiglia per unirsi al suo amico Francesco: da quel momento la sua vita cambia per sempre, non si piegherร alla violenza dei famigliari, e si opporrร persino al Papa: lotterร con tutto il suo carisma per sรฉ e per le donne che si uniranno a lei, per vedere realizzato il suo sogno di libertร .
Susanna Nicchiarelli. Foto di Matteo Vieille
Susanna, come prima domanda le chiedo: qual รจ il suo rapporto con lโUmbria?
Mio padre รจ originario di Tavernelle. Io torno spesso in Umbria, ho una casa e sono molto legata a questa terra. Ho un ottimo rapporto anche con tutta la rete dei cinema e dei festival umbri. Spesso li sento, quando sono nei paraggi passo a trovarli e presento i miei film; รจ una realtร molto bella, con persone che amano veramente il cinema.
In Umbria โ a Bevagna – ha girato anche alcune scene del suo ultimo film โChiaraโโฆ
Nella piazza di Bevagna รจ ambientata la scena in cui le donne vengono chiamate da Chiara. Il resto del film, per motivi scenici, รจ stato girato a Tuscania: lรฌ si รจ potuto ricreare il paesaggio medioevale e le chiese pre-francescane. Ad Assisi tutto questo non era possibile.
โChiaraโ fa parte di una trilogia di donne da lei raccontate โ insieme a โNico 1988โ e a โMiss Marxโ – che si scontrano con gli uomini che hanno nelle loro vite: ce la fanno veramente a staccarsi da loro?
Piรน che emanciparsi, rivendicano un posto in una societร di uomini. Tutti e tre i film raccontano il loro rapporto con loro: Nico con il figlio, Miss Marx con il padre e il marito e Chiara con Francesco e il Papa. Quello di Chiara รจ forse il rapporto piรน politico con un potere maschile.
“Chiara”. Foto by Emanuela Scarpa. Vivo film, Tarantula
ร una donna che ha saputo portare avanti le sue idee e ha sempre ragionato con la propria testa, non cosรฌ scontato nel 1200โฆ
Lei, come Francesco, vuole restare dentro la Chiesa, quindi modula la sua battaglia in modo da poter fare ciรฒ, ma allo stesso tempo cambiare le cose. Il centro della loro lotta รจ la povertร , e Chiara riesce nel suo obiettivo, creando un ordine di donne povere: una cosa senza precedenti. Quello che ottiene รจ molto importante dal punto di vista simbolico, perchรฉ fino ad allora gli ordini femminili erano protetti e dovevano avere possedimenti; i monasteri erano luoghi di ricchezza e gerarchizzati, lei invece fa nascere un ordine dove tutte sono uguali e ugualmente povere. Per arrivare a questo perรฒ รจ costretta ad accettare la clausura che lei non voleva.
Si รจ fatta unโidea del rapporto che cโera tra Chiara e Francesco?
Trovo che sia stato un rapporto molto femminile. Lui a un certo punto รจ costretto ad abbandonarla perchรฉ non puรฒ creare un ordine misto, ma poi torna a morire fra le sue braccia. Cโรจ stata sempre una forte dipendenza di Francesco nei confronti di Chiara, perchรฉ lei era solida. Una soliditร che si manifesta anche nella comunitร che costruisce, che รจ molto unita e compatta, a differenza di quella dei francescani che si falda. Vivono due sviluppi diversi di una stessa idea.
“Chiara”. Foto by Emanuela Scarpa. Vivo film, Tarantula
Che penserebbe dellโItalia del 2023?
Chiara sarebbe sicuramente orgogliosa della posizione che hanno conquistato le donne nella societร di oggi, anche se cโรจ ancora tanta strada da percorrere. Lei chiedeva semplicemente una paritร , di poter fare quello che era concesso a Francesco, indipendentemente dal suo essere donna. Era una richiesta molto semplice, a tal punto da essere spiazzante. Sicuramente perรฒ, lโabbondanza e il consumismo sarebbero le prime cose che criticherebbe, sia lei sia Francesco. Cosรฌ come il nostro rapporto con il denaro, con la ricchezza e con il superfluo: loro hanno dimostrato come si puรฒ andare allโessenziale e si puรฒ aiutare lโaltro, il diverso. Francesco รจ stato il primo a parlare di un rapporto inclusivo e di ascolto con le altre culture, di confrontarsi con lo straniero non per convertirlo, ma per un dialogo e uno scambio di idee. E anche Chiara era in quella linea. Cโรจ ancora tanta strada da fare per le battaglie che hanno iniziato a combattere loro.
Per certi versi sembra che dal 1200 non sia passato troppo tempo, anche per quanto riguarda lโimmagine della donnaโฆ
Ancora oggi nel cinema, nella televisione, nella pubblicitร e nella societร lโimmagine della donna che viene promossa รจ unโimmagine che non deve disturbare. Quando diventa disturbante, quando rompe gli schemi, viene accettata con fatica. Penso ad esempio alle donne che non vogliono figli. Chiara, come Eleanor Marx e Nico sono figure femminili disturbanti anche per il femminismo, perchรฉ hanno difficoltร a staccarsi dagli uomini e quindi ci costringono a uno sguardo critico anche sullo stesso processo di emancipazione. Posso dire che non sono certo film celebrativi, anzi sono molto problematici.
Ha in programma altre pellicole che raccontano figure femminili?
Essendo una donna รจ ovvio che quando scrivo le sceneggiature i miei occhi e il mio punto di vista sul mondo ci sono e ci saranno sempre, ora perรฒ mi voglio dedicare a qualcosa di diverso. Con loro credo di aver chiuso un discorso. Magari piรน avanti chissร .
“Miss Marx” by Emanuela Scarpa – Vivo film, Tarantula
In โChiaraโ si parla in dialetto, come mai questa scelta?
Ho voluto tantissimo il dialetto per rendere i personaggi piรน reali. Tante volte nei film ambientati nel passato, gli attori parlano un italiano molto forbito, che perรฒ non รจ veritiero. In Chiara si parla un codice molto simile a quello usato da Francesco nel Cantico delle Creature. Lโelemento linguistico fondamentale della rivoluzione francescana e per me era importante che fosse rispettato.
Con Marco Bellocchio ha scritto il film โRapitoโ: aveva giร scritto qualcosa con lui? Comโรจ andata?
Lo conoscevo, ma non avevo mai lavorato con lui. Mi sono molto divertita perchรฉ รจ stato un lavoro di ricerca ed รจ stato bellissimo poter entrare nella testa di Marco e scrivere il film che lui si immaginava. Ho imparato tantissimo.
Ha vinto un David di Donatello come sceneggiatrice per โNicoโ e un Nastro dโArgento sempre come sceneggiatrice per โRapidoโ: due premi molto importanti. Di quale รจ piรน orgogliosa?
Il David per Nico รจ stato un riconoscimento molto importante. ร una sceneggiatura poco tradizionale che ho scritto da sola, ci tengo particolarmente.
“Nico, 1988”. Foto by Dominique Houcmant
Quali sono i suoi progetti futuri?ย
Sto lavorando a una serie che andrร in onda su Rai Uno. Racconta la storia di alcuni bambini che aiutano i partigiani in montagna. Lโho girata questa estate in Val di Susa, e posso dire che la montagna non fa per me โ sono piรน tipo da campagna (ride). ร stata comunque una bellissima esperienza: girare in quei paesaggi รจ difficile ma molto affascinante, cosรฌ come lo รจ stato raccontare la Resistenza.
Per concludere, come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
L’iniziativa in programma sabato 28 ottobre dalle 10 nel centro culturale e formativo perugino.
โNel nostro lavoro โ spiegano dallo Spazio MAI โ abbiamo spesso bisogno di volti diversi, per le nostre produzioni e per i lavori esterni a cui siamo chiamati a collaborare, e per questo abbiamo deciso di rivolgerci a chiunque sogni di partecipare, almeno una volta nella vita, a un progetto video che sia cinema o pubblicitร โ.
Un’intera giornata per dare โ gratuitamente โ la possibilitร di mettersi in gioco a chi sogna di lavorare nel mondo della produzione cinematografica e televisiva: รจ Non si sa MAI casting, in programma sabato 28 ottobre dalle 10 nello Spazio MAI di via Gerardo Dottori, a Perugia.
Laboratorio culturale e factory artistica e formativa (con ben 12 corsi e laboratori che interessano tutti i linguaggi dell’arte performativa: formazione teatrale per tutte le etaฬ, lettura espressiva, drammaturgia, ma anche cinema, fotografia e sound design), il centro perugino รจ anche un soggetto produttore e partner di produzioni cinematografiche e televisive, e sabato metterร quindi a disposizione la propria struttura e le proprie professionalitร per creare una banca dati da cui individuare e selezionare i volti piรน adatti per i progetti su cui lavorerร nei prossimi mesi.
โInsieme ai nostri docenti di recitazione e di cinema โ spiegano dallo Spazio MAI โ abbiamo pensato che potesse essere interessante dare spazio alla passione delle persone, oltre che alla loro formazione. Nel nostro lavoro abbiamo spesso bisogno di volti diversi, per le nostre produzioni e per i lavori esterni a cui siamo chiamati a collaborare, e per questo abbiamo deciso di rivolgerci a chiunque sogni di partecipare, almeno una volta nella vita, a un progetto video che sia cinema o pubblicitร . Ci siamo detti che sarebbe stato bello offrire delle occasioni dietro le quali, non si sa mai, cosa riserva la vitaโ.
La giornata di sabato 28 ottobre si svolgerร in due fasce orarie: la mattina, dalle 10 alle 13, sarร dedicata ai piรน piccoli, fino ai 17 anni; il pomeriggio, dalle 15 alle 20, il casting sarร aperto a tutti dai 18 anni in su.
Per partecipare si richiede di prenotarsi gratuitamente via mail scrivendo a info@spaziomai.it
Lโinfluencer perugina รจ ambasciatrice di Compassion, oltre a essere una donna super attiva, sia nella vita reale sia nei social. ร promotrice anche dellโevento che si terrร il 14 ottobre a Perugia: la proiezione del docufilm โImperdonabileโ in cui si racconta il genocidio in Ruanda del 1994.
Oggigiorno siamo circondati da influencer piรน o meno popolari, piรน o meno interessanti, tutti intenti a illuminarci la strada della vita. Riuscire perรฒ ad andare oltre la semplice apparenza glamour e modaiola, per comunicare e promuovere progetti sociali, o semplicemente per affrontare temi che possono far riflettere chi sta dietro lo schermo dello smartphone, non riesce a tutti, anzi veramente a pochi.
A Ilaria Di Vaio questo riesce, e pure bene. Nei suoi spazi social (blog e profilo Instagram, in cui ha 158.000 follower) va oltre, parla di tutto con chiarezza ed empatia: dal suo ruolo di mamma di tre bambine (Matilde, Adelaide e Dorotea) al rapporto profondo con la fede, da ciรฒ che vive nella quotidianitร al suo essere testimonial di Compassion Italia (una onlus internazionale che opera da 70 anni per sostenere i bambini piรน poveri) fino al promuovere iniziative in cui crede profondamente, come lโevento che si terrร il 14 ottobre (ore 18) alla Sala dei Notari a Perugia. Verrร trasmesso il docufilm Imperdonabile, che racconta il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. ยซLโho sentito subito mio e invito tutti a vederlo per darsi lโoccasione di mettersi in discussione nella propria intimitร e analizzare le cose da un punto di vista diverso. La proiezione รจ gratuita, previa prenotazioneยป. Lโetichetta di semplice influencer le va stretta e sfrutta la sua popolaritร per parlare di progetti meritevoli e valori in cui crede. Dopotuttoโฆ si puรฒ influenzare in diversi modi e su diversi argomenti.
Ilaria Di Vaio
Ilaria, la prima domanda รจ di rito: qual รจ il suo rapporto con lโUmbria?
Che bella domanda! LโUmbria non รจ solo il cuore verde dโItalia, ma รจ il mio cuore. Mio padre ha origini campane, mio nonno sarde e mio marito pugliesi, per questo mi considero italiana nel senso piรน esteso del termine, perรฒ lโUmbria mi ha dato i natali. Sono nata ad Assisi, non a caso: mia mamma ci teneva che venissi al mondo nella cittร piรน conosciuta della regione. Ho sempre vissuto a Perugia e sono cresciuta con influenze di altre regioni, ma allo stesso tempo con un profondo amore per le mie origini umbre. Ho un rapporto molto intenso e particolare con mia nonna materna che รจ di Casalalta (una frazione del Comune di Collazzone): mi ha sempre stimolata a vivere la vita contadina e ad avere un rapporto viscerale con la terra. Il mio amore per questa regione si evidenzia anche dal fatto che sono rimasta a vivere qui, sebbene, per il lavoro che faccio, altri luoghi mi avrebbero avvantaggiato.
Perchรฉ ha scelto di restare?
Per la pace, i ritmi tranquilli e gli spazi percorribili con facilitร , oltre ovviamente per i paesaggi. Io vivo immersa nella campagna, circondata da ulivi e colline, e quando apro gli occhi la mattina vedo la vera Umbria.
Oltre a essere una influencer molto conosciuta รจ anche ambasciatrice di Compassion Italia: quando รจ iniziato questo incarico?
Conosco Compassion da quando sono piccola, perchรฉ con la mia famiglia abbiamo sempre sostenuto dei bambini a distanza. Lโincarico di ambasciatrice รจ nato due anni fa quando mi sono resa conto di avere qualcosa dโimportante in mano e che potevo sfruttare la mia popolaritร nel mondo social in modo concreto e significativo. Ho sempre sentito questa responsabilitร , anche perchรฉ nella vita ho ricevuto molto. Inoltre, non cโรจ nulla di piรน bello che essere utili per qualcun altro. Compassion per me รจ lโoccasione per poter donare ed essere utile, sfruttando quello che ho grazie al mio lavoro. ร veramente una missione.
Ilaria con le figlie Matilde e Adelaide nella Repubblica Dominicana
Questa estate รจ stata con la sua famiglia nella Repubblica Dominicana come testimonial di Compassion per sensibilizzare lโopinione pubblica sulla povertร e il disagio sociale dei minori che vivono lรฌ: ci racconta questโesperienza?
ร la prima volta che ne parlo in unโintervista. ร stato un viaggio incredibile che mi ha cambiato la vita. Sembra una frase retorica, ma รจ reale. Sono partita con la consapevolezza che non sarei piรน tornata uguale a prima; รจ stato un percorso molto formativo, sia dal punto di vista spirituale sia emotivo e allo stesso tempo anche impegnativo. Siamo stati lรฌ un mese: ho portato con me le mie tre figlie e mia mamma, lo rifarei altre mille volte.
Come mai questa scelta?
Rendo le mie figlie sempre molto partecipi nel mio lavoro, loro sanno quello che faccio e sanno i miei impegni. Devo dire che sono per me delle grandi motivatrici. Inoltre, รจ giusto che conoscano delle diverse realtร anche distanti e incredibili.
Cosa ha fatto di concreto in quel mese?
La Repubblica Dominicana รจ tra i primi Paesi nel mondo per il turismo sessuale minorile, oltre alla grande presenza di droga: รจ un contesto molto pesante. Ci sono perรฒ delle piccole isole felici realizzate da Compassion che operano nel territorio: รจ importante che le persone conoscano queste realtร e si rendano conto che il loro aiuto economico si concretizza portando dei risultati. Nella prima parte del viaggio ho conosciuto altre associazioni e organizzazioni internazionali presenti lรฌ; mentre nella seconda parte, come ambasciatrice, ho girato e utilizzato la mia popolaritร per accendere una luce su tutto questo.
Ha in previsione altri viaggi?
Certo, sono solo allโinizio. Fra qualche settimana andrรฒ a Madrid. Il mio compito in Occidente รจ quello di raccogliere fondi, investitori e far conoscere Compassion e le sue attivitร .
Possiamo dire che รจ una influencer social, ma anche molto socialeโฆ
Quella della influencer รจ solo unโetichetta che banalizza tutto. Ognuno utilizza la propria popolaritร in base alle sue peculiaritร e ai suoi interessi. Nel mio profilo Instagram e nel mio blog (Crumbs of Life) racconto chi sono in tutte le mie sfaccettature. Quando nel 2018 Il Sole 24ore mi ha nominato tra le mamme piรน influenti dโItalia, in qualche modo mi ha attaccato unโetichetta, anche se, ovviamente, mi ha aperto tantissime porte a livello lavorativo. I brand con cui collaboro, ad esempio, sanno bene chi sono e come vivo i social, per questo mi capita spesso anche di rifiutare dei lavori, se non sono in linea con quello in cui credo e con il messaggio che voglio trasmettere.
Per lei le parole sono importanti tanto quanto le azioni e, per questo, come diceva, โusaโ la sua popolaritร e le sua parole per sensibilizzare e far conoscere temi importantiโฆ
Sรฌ. Non mi tiro mai indietro quando cโรจ lโoccasione di portare valore. Nel mio canale Instagram ho anche una rubrica in cui intervisto persone per me rilevanti e affronto tematiche importanti, proprio per arricchirmi e arricchire gli altri. Il mio profilo รจ uno spazio comune, un salotto in cui entrare e trovare spazio. Credo che come personaggi popolari abbiamo una responsabilitร nei confronti delle persone che ci seguono, รจ importante proporre qualcosa e spronare a riflettere.
ร con questo spirito che promuove la proiezione del docufilm โImperdonabileโ, che si terrร il 14 ottobre alla Sala dei Notari di Perugia (ore 18). So che tiene molto a questo eventoโฆ
Assolutamente sรฌ, lo sento proprio mio. Sono stati i responsabili di Compassion a parlarmi di questo docufilm, che racconta il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. Sarร trasmesso per la prima volta a Perugia, il 14 ottobre. ร stato girato da un giovane regista, Giosuรจ Petrone: lโho voluto conoscere perchรฉ il film mi ha colpito nel profondo e volevo capire da che testa e da che persona fosse partito, questo notevole prodotto. Trae origine da un articolo giornalistico che racconta la storia del percorso di riconciliazione tra due famiglie, di etnia diversa, rispettivamente vittime e carnefici durante il genocidio ruandese. ร un invito alla riflessione su alcuni temi di grande attualitร e contiene un messaggio potente, rivoluzionario e di grande impatto. Imperdonabile ci aiuta a considerare quanto male si annida perfino nelle parole, oltre che negli atti crudeli e violenti. Ecco perchรฉ oltre che denunciare bisogna anche imparare a perdonare e questo documentario evidenzia quanto sia notevole il potere delle parole. Lo sento proprio mio e invito tutti a vederlo per darsi lโoccasione di mettersi in discussione nella propria intimitร e analizzare le cose da un punto di vista diverso.
ร mamma di tre bambine, su Instagram e sul blog Crumbs of Life parla di loro e racconta la โvita da mammaโ: cโรจ un consiglio che vuol dare alle neo o future mamme?ย
Nessuno nasce preparato per questo ruolo. Quello che posso consigliare รจ – se abbiamo la grazia di ricevere questo dono – di affrontarlo con tranquillitร , giorno per giorno. Non ha senso riempirsi di paure. ร sicuramente un viaggio complesso che puรฒ provarti e toglierti le forze – ciรฒ รจ indiscutibile – ma dopotutto le cose piรน belle della vita prevedono sacrificio. Nel mio libro Ho bisogno di amare scrivo proprio che: ยซsacrificare significa rendere sacroยป. Noi abbiamo unโaccezione negativa di questo termine, in realtร vuol dire prendere qualcosa di sรฉ e renderla sacra. Essere mamma รจ un lavoro costante anche su sรฉ stessi ed รจ unโoccasione per migliorarsi; tutto questo impegno perรฒ viene ripagato con un amore sconfinato, probabilmente molte volte anche immeritato. ร unโavventura bellissima che va vissuta serenamente con la consapevolezza che non รจ scontata, e per questo va apprezzata nonostante la fatica. Noi mamme ne usciamo sicuramente migliori.
Non crede che oggi siamo un poโ invasi da โmamme socialโ?
Non posso dire se sono troppe o poche, ognuno cerca la sua strada o ne crea un lavoro. Oramai i social sono a disposizione di tutti, ed รจ giusto cosรฌ. La differenza perรฒ la fa il motivo per il quale si realizza una determinata cosa e qual รจ il messaggio che si vuol trasmettere. Se tutto รจ solo legato alla pubblicitร e ai brand, non resisti, e col tempo sparisci. La differenza – che cerco di fare io – non รจ tanto nellโessere mamma, ma nel messaggio che trasmetto.
Spesso si discute dellโesposizione dei figli nei social media: per lei รจ non certo un problemaโฆ
Le mie figlie sono consapevoli di quello che faccio e le coinvolgo quotidianamente in ciรฒ di cui mi occupo. Sanno che ho un lavoro che mi dร visibilitร , che mi fa riconoscere per strada. Inoltre, mio marito รจ un avvocato esperto di proprietร intellettuale, per questo siamo ancora piรน tutelate. Forse un giorno mi rimprovereranno di questo, ma come di tante altre scelte che ora faccio per loro. La cosa fondamentale – ribadisco – รจ di come si utilizzano i social.
Ilaria con le figlie Adelaide, Dorotea e Matilde
ร decisamente multitasking: quante ore hanno le sue giornate?
Per sfruttare la giornata al meglio mi sveglio molto presto, verso le 5.45-6. In questo modo riesco a ritagliarmi del tempo per me stessa: leggo, faccio gli esercizi di logopedia e inizio la giornata. Ho anche ridotto al minimo il tempo che passo al telefono e mi organizzo per incastrare tutto. Cerco di ritagliarmi del tempo anche per me e andare in palestra, รจ un modo per scaricarmi.
Cโรจ qualcosa di Ilaria che in pochi conoscono?
Il rapporto che ho con mia mamma. Vado sempre da lei quando ho bisogno di avere dei consigli, la sua opinione conta molto. Poi cโรจ la mia fede, che รจ qualcosa di profondamente intimo, ma di cui parlo tranquillamente anche nei miei canali.
Di cosa non potrebbe mai fare a meno?
Come dice mia nonna: ยซUscire di casa senza rossetto รจ come uscire senza mutande!ยป (ride)
Lei รจ la sorella maggiore di Mariano Di Vaio, un influencer molto popolare: questo lโha aiutata nel suo lavoro o in qualche modo lโha ostacolata?ย ย
So chi รจ mio fratello e quanto si รจ impegnato per arrivare dovโรจ. Siamo stati cresciuti come dei soldatini, ligi alle regole e allโimpegno. Ovviamente il cognome ha un richiamo che non mi ha certo ostacolato, ma nemmeno aiutato come si potrebbe pensare. Sono molto orgogliosa di lui e degli obiettivi che ha raggiunto e per me รจ solo motivo di vanto essere accostata a Mariano.
Cโรจ stato mai un momento in cui ha pensato di abbandonare i social?
Lo scorso anno mi hanno hackerato il profilo Instagram per la terza volta e con mio marito ci siamo detti: ยซForse deve andare cosรฌ! Farรฒ altroยป.
Per concludere, come descriverebbe lโUmbria in tre parole?ย ย ย ย ย ย ย ย
La pellicola, dal titolo “Romeo รจ Giulietta” per laย regia di Giovanni Veronesi, รจ prodotta dalla Indiana Production.
Nuovo casting in Umbria. La produzione Indiana Production sta cercando a Spoleto e zone limitrofi uomini e donne, di etร compresa dai 30 ai 60 anni e disponibili a girare per una o piรน giornate nellโultima settimana di ottobre, per un importante progetto cinematografico dal titolo Romeo รจ Giuliettaย per laย regia di Giovanni Veronesi.
Tutte le candidature vanno inviate a casting.spoleto.cinecasting@gmail.com scrivendo nell’oggetto “SPOLETO”, allegando una propria foto primo piano e figura intera su sfondo chiaro, fatta poco prima di inviare l’email, scrivendo etร , altezza, taglia giacca/pantalone, scarpe e un recapito telefonico. Solo le candidature idonee saranno ricontattate dallo staff. Sono esclusi dai casting dipendenti della pubblica amministrazione e pensionati quota 100/101.
Per la parte che si girerร a Spoleto, la produzione si sta avvalendo del supporto tecnico e logistico di Umbria Film Commission.
Realtร virtuale, 3 categorie di concorso, 11 film in anteprima per l’Italia, ospiti, talk, masterclass, progetti di formazione e un’intera cittร coinvolta.
Torna per la sua nona edizione il PerSo โ Perugia Social Film Festival – evento internazionale dedicato al cinema documentario che, nel giro di pochi anni, si รจ ritagliato un posto importante nel panorama dei festival cinematografici italiani. Tante le questioni al centro dei film in concorso: tematiche sociali, geopolitica, crisi climatica, migrazioni e diritti, la vita delle persone e degli ecosistemi a diverse latitudini e prospettive. Una selezione ufficiale che vede lavori provenienti da 27 Paesi.
Differente. non indifferente, รจ il claim che riassume lo spirito del festival che vedrร coinvolte le tre storiche sale cinematografiche della cittร di Perugia e numerose altre location per nove giorni di programmazione ad ingresso gratuito, con tre categorie di concorso, 56 titoli nazionali e internazionali dei quali 11 anteprime italiane.
Inoltre, la seconda edizione della sezione dedicata alle opere in Realtร Virtuale a tematica sociale (PerSo nella VR), una mostra fotografia dedicata a Cecilia Mangini e Pier Paolo Pasolini, la residenza di sviluppo creativo Itineranze DOC, proiezioni ed incontri con gli autori al carcere di Perugia-Capanne e percorsi di formazione per due giurie che coinvolgono oltre 60ย studenti delle scuole e universitร perugine. Un evento capace di coinvolgere un’intera cittร (10 location nel centro di Perugia), comprese strutture, persone e โpezziโ di comunitร non sempre integrate. Tra essi la giuria composta dai detenuti della Casa circondariale di Perugia-Capanne e le giurie degli studenti.
Tra i tanti i titoli arrivati da ogni parte del mondo selezionati dalla direzione artistica di Giovanni Piperno e Luca Ferretti, molti sono caratterizzati dallโuso creativo dei materiali dโarchivio pubblici o privati, una scelta espressiva sempre piรน utilizzata nel cinema del reale negli ultimi anni. Tra gli altri Radiograph of a family, di Firouzeh Khosrovani, che sarร lโoccasione per un focus sulle cineaste iraniane a poco piรน di un anno dalla morte della studentessa Maha Amini; Mudos Testigos di Jerรณnimo Atehortรบa Arteaga e Luis Ospina, originale rilettura della storia colombiana attraverso frammenti dei rari film muti prodotti nel paese sudamericano; Sur nos monts di Mateo Ybarra, interamente composto da video realizzati per i social da giovani svizzeri nel periodo della leva. Le due opere presentate nella categoria Masterpiece, The Fire Within di Werner Herzog e e 1970 di di Tomasz Wolski. Per approfondire questi percorsi Armando Andria, Alessia Brandoni e Fabrizio Croce terranno una masterclass intitolata Pratiche dโarchivio nel cinema contemporaneo; e la retrospettiva di questโanno รจ dedicata a Pietro Marcello, che, fin da La bocca del Lupo (2009), ha sperimentato lโuso poetico dei materiali di repertorio nei suoi film.
I NUMERI
Una cittร , 3 sale cinematografiche, 10 location, 11 giorni di programmazione ad ingresso gratuito, 3 categorie di concorso, 56titoli nazionali e internazionali, 11 anteprime italiane, 1 mostra fotografica, 1 live performance artistica, 2 masterclass, 1 residenza artistica, eventi speciali e oltre 40 ospiti in sala negli incontri con il pubblico.
Eventi speciali | Realtร virtuale
Dal 4 al 7 ottobre la rassegna dedicata alla VR e il workshop per professionisti, promosso dall’Umbria Film Commission.
Realtร virtuale e cinema sociale. Un connubio ormai esplorato da tanti cineasti e a diverse latitudini. Una tecnologia, quella della VR, che concede agli autori la possibilitร di sperimentare punti di vista, percorsi e narrazioni da prospettive diverse e che consente al pubblico di conoscere e appassionarsi a storie, ambientazioni e visioni immersive. Il PerSo โ Perugia Social Film Festival, 9^ edizione del concorso internazionale di cinema del reale, in programma a Perugia dal 30 settembre all’8 ottobre 2023, propone la seconda edizione della rassegna dedicata alla VR. Sono 7 i titoli internazionali di recente produzione che saranno proiettati presso la Sala Binni, a Porta Sole, selezionati dalla curatrice della sezione Valentina Noya, con la collaborazione con Diversion Cinema, agenzia francese tra i principali player europei del mercato VR.
Si affianca alla rassegna un percorso di formazione dedicato ai professionisti: 4 giorni di workshop di produzione in Realtร Virtuale e 360ยฐ, promosso da Umbria Film Commission e curato dal PerSo Film Festival. Docenza affidata a Stefano Sburlati, filmmaker e artista digitale, fondatore della Motion Pixel Video.
Eventi speciali | Pietro Marcello retrospettiva e incontro con il regista
Sabato 7 ottobre
Pietro Marcello ha sempre praticato sia il documentario che il cinema di finzione, ma con la sua filmografia queste etichette rischiano di essere riduttive: questa alternanza la possiamo trovare anche allโinterno di uno stesso film. Marcello nei suoi lavori ha infatti sempre cercato di sperimentare nuovi linguaggi: mettendo in scena la realtร , utilizzando i materiali dโarchivio in forma narrativa o poetica, giocando con le epoche. La retrospettiva propone tre film esemplari dei primi venti anni di attivitร ฬ del regista: Il passaggio della linea (Italia, 2007, 60′); La bocca del lupo (Italia, 2009, 68′); Le vele scarlatte (Italia, 2022,100′). Sabato 7 Ottobre al cinema Postmodernissimo sono in programma i tre film e alle 19 la masterclass con Pietro Marcello.
Eventi speciali | Omaggio a Cecilia Mangini | Mostra e proiezioni al MANU
Mostra P. P. Pasolini, Sette scatti / Volti del XX secolo a Indigo Art gallery. Proiezione di tre cortometraggi di Cecilia Mangini al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.
Dal 28 settembre al 29 novembre, Indigo Art gallery, in via Oberdan, nel centro di Perugia, ospita P. P. Pasolini, Sette scatti / Volti del XX secolo di Cecilia Mangini. Inaugurazione: giovedรฌฬ 28 settembre, ore 19, con Paolo Pisanelli, curatore della mostra, e Francesco Maggiore, curatore del progetto di allestimento.
Lo stesso giorno, giovedรฌ 28 settembre, alle 17.30, al MANU (Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria) in programma le proiezioni di Ignoti alla cittร (Italia, 1958, 11โ). La vita di un gruppo di ragazzi di borgata romani fra litigi, spensieratezza, rassegnazione e cinismo. Stendalรฌ suonano ancora (Italia, 1960, 11โ). Uno degli ultimi esempi dellโantichissimo rito di lamentazione funebre che sopravviveva ancora, allโepoca, in questo lembo meridionale della Puglia. La canta delle marane (Italia, 1961,11โ). Ispirato a Ragazzi di vita, storie di ragazzi della periferia romana che si ritrovano dโestate nella marrana, fra giochi, botte e tuffi proibiti.
Cecilia Mangini (Mola di Bari, 1927- Roma, 2021) รจ stata cineasta, documentarista e fotografa, da sempre attenta ai temi della marginalitร ฬ, del lavoro, dellโimmigrazione e delle ingiustizie sociali. Autrice di lungometraggi e oltre 40 cortometraggi, in parte insieme al marito Lino Del Fra.
Five dreamers and a horse
I titoli del concorso principale (PerSo Award)
Anxious in Beirut
di Zakaria Jaber (Libano | 2023 | 93 min). I drammatici eventi degli ultimi cinque anni della capitale libanese, attraverso la vita quotidiana del regista e del suo gruppo di amici. Miglior Film al Shanghai International Film Festival 2023. Anteprima europea.
Five dreamers and a horse
di Aren Malakyan e Vahagn Khachatryan (Armenia, Germania, Svizzera, Danimarca, Georgia | 2022 | 80 min). Con umorismo affettuoso il regista ritrae cinque armeni di diverse generazioni che sognano nuove vite, anche per allontanarsi dalla minacciosa quotidianitร ฬ di una piccola nazione da anni sullโorlo di una guerra civile. Anteprima italiana.
Knit’s island
di Ekiem Barbier, Guilhem Causse e Quentin Lโhelgoualcโh (Francia | 2023 | 95 min). Sotto le sembianze di avatar, una troupe cinematografica entra in un videogioco online e prende contatto con la โgente del postoโ, scopre le loro storie, paure e aspirazioni.
Mudos testigos
di Jeroฬnimo Atehortuฬa Arteaga e Luis Ospina (Colombia | 2022 | 78 min). Con gli unici brani del cinema muto colombiano sopravvissuti, gli autori ricostruiscono un nuovo melodramma: non solo peroฬ una storia dโamore, ma anche una storia politica del continente sudamericano. Opera postuma di Luis Ospina, uno dei registi piรน influenti della tradizione documentaristica latinoamericana. Coregia del produttore e critico cinematografico Jerรณnimo Atehortua. Premiere mondiale al IFF di Rotterdam 2023. Anteprima italiana.
Rua aurora. Refugio de todos os mundos
di Camilo Cavalcante (Brasile | 2023 | 94 min). Attraverso i racconti dei suoi abitanti, una strada della megalopoli brasiliana di San Paolo diventa un carotaggio della condizione umana contemporanea. Tra i film di Camilo Cavalcante i pluripremiati King Kong en Asunciรณn (2021) e Histรณria da eternidade (2014). Anteprima italiana.ย
Sur nos monts
di Mateo Ybarra (Svizzera | 2022 | 54 min). Un film interamente composto da video realizzati dai ragazzi svizzeri in periodo di leva che, nonostante provengano da una delle nazioni piuฬ democratiche del mondo, evidenziano a pieno la follia tutta umana dellโidea della guerra. Anteprima italiana.
The invention of the other
di Bruno Jorge (Brasile | 2022 | 144 min). Nel 2019, il governo brasiliano coordina la piuฬ grande e rischiosa spedizione degli ultimi decenni in Amazzonia, alla ricerca di un gruppo di indigeni di etnia Korubos dati ormai per dispersi, guidata da Bruno Pereira, esperto nella protezione delle culture native brasiliane, ucciso pochi mesi dopo le riprese. Bruno Jorge รจ autore del pluripremiato Piripkura (2017, Human Rights prize a IDFA, miglior film ai Festival di Rio de Janeiro IFF, Docville e Cartagena). Miglior film al Brasilia Film Festival 2022 a Docville FF 2023. Anteprima italiana.
Working the woods
di Lola Peuch (Francia | 2022 | 45 min). La storia di un famoso parco parigino si intreccia con le esistenze di tre trans che in quel luogo lavorano. Con tocco delicato ed ironico la regista mescola la voglia di vita e la bellezza anomala delle protagoniste con quella della natura che le circonda. Anteprima internazionale.
The invention of the other
Le anteprime italiane nelle altre sezioni del Festival (PerSo Short)
Palermo 12 Giugno
di Gianfranco Piazza (Italia | 2022 | 30 min). Tra passione e delusione i palermitani assistono a due eventi il 12 giugno 2022: le elezioni comunali e la finale per il possibile ritorno in serie B della loro squadra di calcio.
March 8, 2020: A Memoir
di Fฤฑrat Yรผcel (Turchia, Olanda | 2023 | 15 min). Due voci commentano ciรฒ che passa sullo schermo: immagini-cartolina di Istanbul. E a partire da qui riflettono su come il turismo sia usato come strumento per nascondere il dissenso.
The Hidden Gesture. War and Melodrama in Hollywoodโs 30s and 40s
di Dana Najlis (Argentina | 2023 | 5 min). Un film di montaggio tra Eros e Thanatos in cui – attingendo da melรฒ e film di guerra della Hollywood classica – si โcatturanoโ gesti e piccoli movimenti di corpi di attori e attrici.
Vuelta a Riaรฑo
di Miriam Martรญn (Spagna | 2023 | 15 min). Negli anni 80โ in Spagna la costruzione di una diga seppellรฌ la cittadina di Riaรฑo. Oggi ci passano sopra i ciclisti per una tappa della Vuelta. Ma il passato torna sempre a galla.
I titoli del concorso PerSo Cinema Italiano
La sezione di concorso PerSo Cinema Italiano raccoglie alcune delle migliori produzione di cinema del reale nazionale dell’anno, con particolare attenzione ai nuovi autori e alle produzioni indipendenti.
7 i film selezionati:
Casablanca di Adriano Valerio (Francia/Italia, 2023, 63′)
Il Ciliegio di Rinaldo di Alessandro Azzarito (Italia, 2022, 69โ)
La Giunta di Alessandro Scippa (Italia, 2022, 78โ)
Il momento di passaggio di Chiara Marotta (Italia, 2021, 68โ)
Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu (Italia/Burkina Faso, 2022, 107โ)
Stonebreakers di Valerio Ciriaci (Italia, 2022, 70โ)
La timidezza delle Chiome di Valentina Bertani (Italia/Israele, 2022, 96โ)
Il regista e parte del cast saranno presenti al Nido dellโAquila di Todi lโ11 settembre.
Umbria ancora una volta protagonista del cinema italiano con Uomini da marciapiede, la nuova commedia corale di Francesco Albanese, noto comico di โMade in Sudโ, attore e alla sua seconda esperienza da regista (โCi devo pensareโ), nelle sale da giovedรฌ 7 settembre. Il film, prodotto da Run Film e Genesis con Rai Cinema e distribuito da Altre Storie e Minerva Pictures, รจ stato girato a Todi e ha avuto il sostegno dei Fondi โPOR FESR Umbria 2014-2020 โ Az. 3.2.1 โ Avviso Film Fundโ e il supporto di Umbria Film Commission. La commedia vede come protagonisti Paolo Ruffini, Herbert Ballerina, il noto rapper Clementino, lโattrice Rocio Muรฑoz Morales e lo stesso Francesco Albanese che saranno affiancati da Cristina Marino, Fioretta Mari, Lucia di Franco, Yari Gugliucci e con la partecipazione straordinaria di Francesco Pannofino e Serena Grandi.
Clementino e Paolo Ruffini
โAnche questa produzione ha scelto l’Umbria per girare il film โ commenta Alberto Pasquale, direttore di Umbria Film Commission – confermando l’interesse che il mondo del cinema, italiano e non, sta avendo per questa regione che, come ho detto anche in altre occasioni, ha un grande potenziale. Ha varietร di paesaggi, un ottimo tessuto alberghiero ed รจ collocata vicino a Roma, un aspetto tutt’altro che marginale. In questo quadro stiamo avendo sempre piรน consensi dalle produzioni che si trovano bene nel territorio anche grazie al supporto che riusciamo a fornirgli. Ovviamente cโรจ ancora margine per migliorare e stiamo lavorando per diventare sempre piรน efficienti e performantiโ.
Il regista Francesco Albanese e parte del cast (Herbert Ballerina, Lucia di Franco, Rocio Muรฑoz Morales e Cristina Marino) saranno presenti al Nido dellโAquila di Todi lunedรฌ 11 settembre alle ore 20,30.
Uomini da marciapiede, scritto da Francesco Albanese, Daniele Di Biasio e Paolo Ruffini, racconta la storia di Gabriele, Gennaro, Oscar e Paco. Quattro amici che, per ragioni diverse, si trovano โa un passo dal baratroโ. Durante i mondiali di calcio scoprono che alcune donne si sentono sole e cercano compagnia. Trovano quindi il modo di guadagnare una piccola fortuna per potersi sentire di nuovo importanti agli occhi delle persone che amano, senza perรฒ, preoccuparsi delle conseguenze. Questa situazione paradossale porta i nostri eroi o antieroi a scoprire se stessi da un punto di vista diverso, che li metterร di fronte a sorprese inaspettate.
Eโ la prima produzione cofinanziata con โUmbria Film Fund 2022โ. Le riprese partiranno da ottobre 2023 e si svolgeranno tra Umbria e Lazio.
Umbria sempre piรน protagonista di produzioni cinematografiche. In questi giorni รจ in arrivo la prima vincitrice del bando per il sostegno alle imprese audiovisive “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 – Umbria Film Fund 2022”, finanziato dalla Regione Umbria. Eโ in corso di preparazione, infatti, il film drammatico dal titolo provvisorio Eva, per la regia di Emanuela Rossi, prodotto da Courier Film. Le riprese partiranno da ottobre 2023 e si svolgeranno tra le regioni Umbria e Lazio.
La produzione sta cercando bambini coprotagonisti e altri piccoli ruoli (bambini tra i 6 e gli 11 anni e bambine tra i 6 e i 9 anni, tra le quali anche due gemelle omozigote). La ricerca interessa prevalentemente i territori delle regioni Umbria e Lazio, ma si estende anche a quelle di Abruzzo, Marche ed Emilia-Romagna. Non sono richieste esperienze di recitazione, รจ perรฒ necessario un italiano senza inflessioni troppo marcate.
Tutti coloro che vorranno presentare i candidati al casting aperto, potranno recarsi a due appuntamenti in programma: martedรฌ 18 luglio dalle 10 alle 18 presso Sala Binni della Biblioteca Augusta, situata in via delle Prome, 15, a Perugia; mercoledรฌ 19 luglio dalle ore 10 alle ore 18 presso la sala Conferenze del Centro Multimediale nel Piazzale Antonio Bosco, 3/a, a Terni.
Chi invece non riuscisse a recarsi agli appuntamenti potrร lo stesso inviare la candidatura entro e non oltre il 23 luglio allโindirizzo email castingfilmeva@gmail.com, allegando quattro foto (primo piano, profili e figura intera) e un breve video di presentazione, indicando generalitร , luogo di provenienza e contatto telefonico di un avente titolo. La produzione ricorda che i minorenni potranno inviare la candidatura solo attraverso i propri genitori o chi ne fa le veci.
LโUmbria Film Festival porterร il cinema in piazza dal 5 al 9 luglio, ma non si limiterร certo alle sole proiezioni cinematografiche: un ricco calendario di eventi culturali animerร Montone nei giorni del Festival: come sempre il meglio del cinema internazionale e nazionale si accompagnerร a concerti, momenti di scoperta e arte.
Una 27/a edizione, quella dell’Umbria Film Festival (5-9 luglio) in arrivo a Montone, sempre piรน al femminile. A partire dalle due ospiti: la regista iraniana Sepideh Farsi, che il 7 luglio presenterร personalmente in prima visione italiana il suo primo film d’animazione “La sirene”, e l’attrice cantante danese Trine Dyrholm che con il film “La comune” (sabato 8 luglio) di Thomas Vinterberg ha vinto l’Orso d’Argento a Berlino per la migliore interpretazione femminile.
Le due giovani direttrici artistiche sono Teresa Mignolli e Rachele Parietti, che hanno sostituito Vanessa Strizzi che ha chiesto un anno di pausa. Donne anche la presidente dell’associazione Festival Chiara Montagnini, la produttrice della manifestazione Alessia Brunelli e l’80% dello staff, come ha sottolineato anche il direttore della sede Rai dell’Umbria (partner dell’evento) Giovanni Parapini nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione, a Perugia.
Come ogni anno le serate del Festival verranno aperte dalla competizione di corti per bambini, giudicati da una giuria di giovanissimi. Apertura il 5 luglio con il film ucraino “Luxenburg, Luxenburg” di Antonio Lukich. Il 6 luglio sarร la volta di “Blue Jean” di Giorgia Oakley. Grande attesa poi per la proiezione il 7 luglio per il film di animazione dell’iraniana Sepideh Farsi “La sirene” ambientato ad Abadan, capitale dell’industria petrolifera, che nel 1980 resistette all’assedio iracheno. Sabato 8 vedrร la presenza sul palco di piazza San Francesco di Trine Dyrholm, eclettica attrice danese e poi la proiezione del suo film pluripremiato “La comune”.
La chiusura del Festival รจ stata affidata al film americano “War pony” delle due giovani registe emergenti Gina Cammel e Riley Keough.
Due poi i giorni dedicati al Concorso per giovani autori italiani “AmarCorti” (7 e 8 luglio), alla sua terza edizione.
Ad arricchire il programma anche eventi collaterali. Tutti gli spettacoli sono gratuiti ma gli organizzatori consigliano la prenotazione attraverso il sito umbriafilmfestival.com.