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La mattina di sabato sarร  dedicata a cosa รจ reale e cosa รจ falso, con diversi ospiti tra cui Rosy Battaglia e Anna Lisa Mandorino, che discuteranno dellโ€™argomento.

Cosa รจ vero e cosa realmente รจ falso? รˆ su questo che si interroga il Festival Free Wor(l)d durante il talk che si svolgerร  sabato allโ€™Albornoz Palace (ore 10) a Spoleto. Il festival, che si concluderร  domenica, ha come filo conduttore di questa seconda edizione la Disinformazione, e il talk Cosa รจ vero e cosa realmente รจ falso? ispirato ai TED Talk americani – cioรจ mini conferenze in cui a rotazione e in un tempo stabilito piรน persone parlano di un argomento – tenterร  di rispondere a questa domanda.

Rosy Battaglia

Tra gli ospiti invitati, in collegamento da Milano, ci sarร  la giornalista e presidente di Cittadini Reattivi, Rosy Battaglia che ci ha rivelato qualche piccola anticipazione sul suo intervento: ยซAncora devo raccogliere bene le idee (scherza), ma sicuramente parlerรฒ del mio lavoro fatto in questi mesi che รจ stato quello di cercare di dipanare la matassa tra veritร  e menzogne, sia con le mie inchieste sia con il sito Cittadini Reattivi. Durante il lockdown abbiamo capito che cโ€™era molto da fare perchรฉ anche persone attive e attente erano investite dalla crescente disinformazione. Molti non hanno gli strumenti adatti per non cadere nella trappola delle fake news: fondamentale รจ ricercare le fonti ufficiali, approfondire e avere delle persone di riferimento โ€“ che non devo essere per forza giornalisti, ma possono essere anche cittadini ed esperti – che sanno comunicare bene e in modo corretto. รˆ proprio questo che fa Cittadini Reattiviยป spiega Rosy Battaglia. Lโ€™associazione, visto il periodo difficile che si sta vivendo, ha deciso di far ripartire la scuola di cittadinanza e proprio la prima lezione sarร  dedicata alla cattiva informazione. ยซSpesso ci si imbatte in notizie vere date in maniera distorta e in notizie distorte che hanno una componente di veritร . Ad esempio, una persona mi ha detto che i morti della Lombardia sono tanti perchรฉ gli infermieri non mettevano le mascherine, non mettevano le mascherine perchรฉ non le avevano e loro stessi si sono ammalati. Ecco, come una notizia vera (non mettevano la mascherina) viene deformata e diventa una fake. Non รจ semplice, un cittadino da solo fa molta fatica anche se ha buoni strumenti culturali; il consiglio รจ quello di crearsi una dieta mediatica anche di confronto, ma stando attenti a non cadere nel complottismo: basta pensare che tutti siano contro di noi e che vogliono il nostro male.ยป conclude Battaglia.

Anna Lisa Mandorino

Una corretta informazione e un cittadino ben informato, in grado a sua volta di produrre notizie, รจ anche lโ€™obiettivo di Cittadinanzattiva, che sarร  presente al talk con lโ€™attivista e vicesegretaria Anna Lisa Mandorino: ยซIl nostro lavoro come associazione รจ quello di far acquisire informazioni corrette ai cittadini, perchรฉ unโ€™informazione semplificata e chiara aumenta le competenze e fa sรฌ che loro stessi possano produrre informazioni, intervenire concretamente sulla realtร  e fare la propria parte. Perchรฉ ciรฒ avvenga รจ fondamentale il ruolo dei media e delle istituzioni, che devono fornire dati certiยป illustra la vicesegretaria.

Un rapporto di dare e avere tra lโ€™informazione e la popolazione: una popolazione che non subisce le news, ma che ne produce con partecipazione attiva. ยซIo rappresento unโ€™associazione di cittadini e per questo parlerรฒ di come loro non sono solo fruitori dโ€™informazione, ma anche del ruolo che hanno nel creare informazione, osservando la realtร  dal loro punto di vista cosรฌ da poter mettere in campo politiche piรน efficaci e una vera competenza civica. Questo รจ anche ciรฒ che facciamo nella nostra organizzazione, produrre informazione e creare dati quando ci accorgiamo che mancano nella politica pubblicaยป conclude Mandorino.

Al talk interverranno anche la sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dallโ€™ungherese Vera Gheno che si occupa di salute, ambiente, legalitร  e resilienza; la giornalista di viaggi e turismo di lusso Sara Magro, co-fondatrice del quotidiano di viaggi online The Travel News; lโ€™avvocato, docente universitaria e Segretario Generale del Comitato Interministeriale per i diritti Umani presso il Ministero degli Affari Esteri, Laura Guercio e lโ€™attore Mirko Frezza. Modera Anna Rita Cosso, attivista civica.

 


Per maggiori informazioni

ยซUn articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di fake news. I nostri articoli sono grotteschi, ma con un contenuto di veritร ยป.

Ma รจ Lercio!? Sรฌ. รˆ proprio Lercio. Sono proprio loro a chiacchierare con noi. Per la precisione รจ Augusto Rasori, presidente di Lercio, che con Vittorio Lattanzi, domenica (ore 21.30) sarร  ospite al Festival delle Corrispondenze a Monte del Lago (Magione).
Lercio.it รจ nato come blog personale di Michele Incollu nellโ€™ottobre 2012, poi รจ diventato un blog collettivo occupato dai ragazzi di Acido Lattico, ex frequentatori della palestra di Daniele Luttazzi. Oggi ha un pubblico di quasi 3 milioni di persone ed รจ un vero e proprio organo di informazione che produce fictional news, e da oltre due anni promuove la satira su temi come politica, sesso, morte e religione, e irride il cattivo giornalismo. Vi confesso di aver riso molto durante lโ€™intervista, ma anche di aver ricevuto una lezione di giornalismoโ€ฆ ogni tanto fa bene rispolverare certi concetti anche –ย  ma non solo – per chi fa questo lavoro.

La prima domanda รจ legata al nome: perchรฉ Lercio? Ho letto che รจ uno sberleffo a Leggoโ€ฆ

Michele Incollu โ€“ fondatore di Lercio.it nel 2012 โ€“ voleva prendere in giro i titoli del free press Leggo e provare a scriverne ancora di piรน assurdi: cosรฌ รจ nato il gioco di parole Lercio. In questi 8 anni di attivitร  ci siamo accorti che anche testate piรน autorevoli spesso scrivono titoli assurdi per catturare lโ€™attenzione del lettore, cadendo nel ridicolo. Noi alla fine siamo piรน onesti: un lettore che visita il nostro sito sa che trova delle fandonie, nella stampa tradizionale invece si leggono a volte notizie assurde spacciate per reali.

Vi sarร  capitato che una vostra notizia sia stata presa per reale.

Durante il governo Letta pubblicammo un titolo che sosteneva che il governo aveva introdotto il bollo auto anche sulle carrozzine dei disabili. Ovviamente lโ€™articolo presentava al suo interno situazioni assurde, ad esempio le donne sotto i 150 centimetri che pesavano piรน di 100 kg dovevano pagare la tassa di circolazione perchรฉ erano paragonabili a mini SUV. A, poi, era contrario Nichi Vendola perchรฉ non riusciva a pronunciale la parola carrozzella. Beh, questa notizia รจ stata presa per vera, รจ dovuta intervenire lโ€™INPS per smentire la cosa. Persino un politico di destra lโ€™aveva condivisa per attaccare il governo.

D’altro canto, ci sono notizie reali che sembrano scritte da voi.

Ce ne sono tantissime. Nel nostro spettacolo โ€“ e nel libro โ€“ cโ€™รจ una parte dedicata al quiz, dove facciamo indovinare al pubblico se la notizia e vera o รจ nostra. Ce ne sono alcune clamoroseโ€ฆ

Il primo titolo reale ma assurdo che le viene in menteโ€ฆ

โ€œUrla: Finocchio, mettila fuori! e viene espulsoโ€. Solo che Finocchio era il cognome del compagno di squadra. Ad esempio, nella pagina social Ah ma non รจ Lercio โ€“ che non ha nulla che a fare con noi โ€“ vengono pubblicati proprio titoli assurdi e reali, scritti da giornali veri.

 

La redazione di Lercio

Vi leggono quasi 3 milioni di persone, contando i tre social principali (Facebook, Twitter e Instagram). Sentite una certa responsabilitร ?

Sรฌ, molto. Inoltre da qualche anno veniamo invitati in contesti di un certo livello, in festival culturali o a tenere lezioni sulle fake news nelle universitร . Ciรฒ ci ha fatto capire che abbiamo delle responsabilitร  e un ruolo, per questo stiamo molto attenti a ciรฒ che pubblichiamo. Lercio รจ figlio della lezione di Daniele Luttazzi e lui inizialmente ci ha fornito delle dritte su come fare satira corretta.

Che vi ha suggerito?

Che lโ€™obiettivo della satira deve essere ben chiaro: รจ il potere che va sbeffeggiato, non chi sta sotto. La satira deve andare dal basso verso lโ€™alto, altrimenti diventa propaganda a favore di chi governa. Per questo stiamo molto attenti e sentiamo la responsabilitร  verso i nostri lettori. Evitiamo accuratamente di fare battute sulle fake news che circolano in rete.

Fate una verifica della notizia, come dovrebbe fare qualsiasi giornaleโ€ฆ

Esatto. Perchรฉ un articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di notizie false. Mentre la bufala รจ una balla confezionata ad arte e fatta passare per vera, i nostri articoli sono dei racconti grotteschi ma ispirati a fatti reali. Ci piace quando ci viene riconosciuta questa purezza. Il nostro obiettivo รจ quello di essere sempre onesti: come quando vai a Las Vegas, sai che รจ tutto finto e che perderai soldi, perรฒ ci vai ugualmente per divertirti. Lercio.it oramai รจ riconoscibile, sai quello che trovi al suo interno.

Siete anche entrati nei modi di dire. “Ma รจ Lercio?” si usa ormai per identificare una news stranaโ€ฆ

Sรฌ, รจ vero. Stiamo pungolando lโ€™Accademia della Crusca per far entrare nel vocabolario la parola lerciata.

Andiamo un poโ€™ dietro le quinte: come avviene lโ€™invenzione di un articolo?

Abbiamo una redazione virtuale di 23 persone. Mensilmente proponiamo le nostre idee e valutiamo se ci sono titoli che possono essere sviluppati in articoli. Inizialmente si scrivevano solo battute secche e sintetiche, ora se la news lo consente la sviluppiamo, scrivendo un articolo vero e proprio. Ogni giorno pubblichiamo tre titoli inediti piรน degli story, cioรจ titoli piรน vecchi ma che per quel giorno sono pertinenti perchรฉ se ne parla. Ad esempio in questi giorni abbiamo ripescato titoli su Flavio Briatore e la Ferrari.

C’รจ un modo per combattere le fake news?

Se una notizia suona troppo assurda per essere vera, spesso non รจ vera. Il consiglio รจ quello di leggere tutti i giornali, anche quelli meno simpatici. La stampa reale ha una responsabilitร : se scrive fake news ci sono delle conseguenze, delle smentite e il lettore ha una redazione fisica a cui rivolgersi. Trovo assurdo che spesso la gente dica che i giornali mentono perchรฉ un meme su Facebook dice il contrarioโ€ฆ

โ€œLโ€™ho letto su Facebookโ€ ora va per la maggioreโ€ฆ

Esatto. Una volta si diceva โ€œLโ€™ha detto la televisioneโ€, poi โ€œLโ€™ho letto su internetโ€, ora cโ€™รจ Facebook. Comunque, la pluralitร  di lettura dei giornali serve anche per verificare la realtร  della news: se una notizia viene riportata da un solo sito, รจ probabile che sia falsa ma rischia comunque di propagarsi e nessuno se ne accorge. Leggere รจ fondamentale per farsi gli anticorpi e non cadere nelle trappole.

In Italia si fa ancora satira?

In TV รจ quasi scomparsa. Forse gli ultimi rimasti sono Maurizio Crozza – anche se le sue sono piรน imitazioni – e Propaganda Live, che ha il suo punto piรน alto di satira con il cartoon di Makkox che non fa sempre ridere, anzi, spesso รจ un pugno allo stomaco. Erroneamente si pensa che la satira debba far ridere, invece spesso non lo fa. Noi siamo stati ospiti al programma Stati Generali di Serena Dandini, ma in televisione di satira ce nโ€™รจ sempre meno: oggi tutto รจ talmente masticato velocemente che anche i fratelli Guzzanti โ€“ penso โ€“ facciano fatica a trovare la chiave giusta per esprimere il loro malcontento e quindi a fare satira.

A voi piacerebbe avere un programma TV tutto vostro?

A me piacerebbe tantissimo. In radio abbiamo giร  avuto delle partecipazioni e anche in TV, ma un programma completo sarebbe un sogno. Un lavoro enorme ma bellissimo. Chissร , con le possibilitร  del web potrebbe essere una strada da esplorare.

Qualcuno si รจ mai offeso per ciรฒ che avete scritto?

Un sindaco della Lega se lโ€™รจ presa tantissimo per un articolo dal titolo: โ€œSindaco leghista rimuove gli orologi con i numeri arabi dalle scuoleโ€ e avevamo usato il nome di un paese reale del Veneto. Chi si sarebbe mai immaginato che nel Veneto ci fossero dei paesi leghisti?! (ride!). Il Sindaco ci scrisse: โ€œVi invito a rimuovere il nome del paeseโ€ฆโ€. Invece, un personaggio che si รจ molto offeso รจ stato Massimo Boldi. Avevamo scritto: โ€œNon riesco piรน a scoreggiare. Finita la carriera di Boldiโ€. Il giorno dopo su Twitter ci ha bloccato e lo aveva pure scritto in un post. Ci รจ crollato un mito, lโ€™ha presa malissimo!

Una lerciata sullโ€™Umbria lโ€™avete mai pubblicata?

Io ho origini marchigiane, non vorrei aumentare la rivalitร  (ride!). Battute a parte, mi ricordo di aver scritto una notizia su Perugia quando imperava la polemica sulle grandi navi: โ€œNave da crociera sโ€™incaglia alla periferia di Perugiaโ€ e cโ€™รจ stata gente che ha commentato dicendo: โ€œBasta, รจ una vergogna!โ€. In questo modo ti rendi conto che ci sono persone che non sanno nemmeno dovโ€™รจ lโ€™Umbria. Assurdo. Di recente, dopo la legge sullโ€™ospedalizzazione dellโ€™aborto, abbiamo scritto: โ€œUmbra si reca in ospedale per abortire, ma le ingessano una gambaโ€, mentre dopo la vittoria della Lega la lerciata fu: โ€œSalvini dichiara: ridurremo subito il tasso di omicidi in Don Matteoโ€.

Domenica sarete ospiti al Festival delle Corrispondenze: di cosa parlerete?

Di preciso ancora non lo so. Stiamo rinfrescando il nostro live e sicuramente al Festival porteremo una sua versione aggiornata post Covid. Ci saranno i nostri TG, leggeremo i commenti che riceviamo, le nostre notizie prese per vere e le varie rubriche come il quiz e lโ€™oroscopo. Saremo io e Vittorio Lattanzi, un altro redattore.

Oggi i post possono essere considerati una corrispondenza moderna?

Sรฌ, ma un tempo uno scriveva una lettera che poi poteva essere pubblicata o meno. Oggi invece tutto si pubblica istantaneamente senza filtri e spesso viene fatto solo per sputare odio. Trentโ€™anni fa le banalitร  sul governo, sulle mascherine e altro, magari venivano dette al bar e tutto si chiudeva con una pacca sulla spalla e con: โ€œDai, fatti un altro grappino che poi ti porto a casa!โ€ Oggi invece nascono gruppi sui social per divulgare menzogne ed รจ impossibile farglielo capire! La vita รจ troppo breve per passarla a spiegare a questi soggetti lโ€™errore che fanno.

ยซLe mie bufale sono una forma dโ€™arte, per questo non ho voluto mai guadagnarci un soldoยป.

Ermes Maiolica รจ lo pseudonimo di un trentacinquenne ternano che negli ultimi anni si รจ divertito a prendere in giro un poโ€™ tutti nel web. Molto popolare nel mondo di internet per le sue bufale, che hanno avuto come protagonisti Matteo Renzi, Cรฉcile Kyenge, Flavio Briatore, Teo Mammuccari, Umberto Eco e persino i rettiliani e la Volkswagen, ha iniziato con lo scopo di fare satira ed educare i creduloni. ยซHo sempre avuto un obiettivo educativo. Prendere in giro per insegnareยป. E ora lo fa, anche nelle scuole. Sarei stata a parlare con lui per ore, a inventare sciocchezze, ma il lavoro chiamava e pure lo stomaco, visto che erano le 20. Quindiโ€ฆ

 

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Ermes Maiolica

Ermes, qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

Sono nato a Terni e ora per lavoro vivo a Narni. Sono voluto rimanere in Umbria perchรฉ ci sto bene e sono sicuro di aver fatto la scelta giusta. Terni ha un paesaggio umano piacevole, รจ la cittร  che rimane un poโ€™ stretta. Perugia รจ decisamente piรน vivace, non ha nulla da invidiare alle grandi cittร  in quando a divertimenti: forse sono lโ€™unico ternano che ama Perugia (ride).

Comeโ€™รจ nata lโ€™idea di creare bufale nel web?

Non ero un amante del web, poi mi sono iscritto a Facebook per vendere le magliette che stampo e per farmi pubblicitร . Sono da sempre un bancarellaro. Da quel momento ho iniziato a frequentare siti di controinformazione dove commentavo in modo ironico le notizie palesemente inventate, che provenivano da siti farlocchi. Ho cominciato a fare scherzi e vedere come reagiva la gente, da qui lโ€™idea di creare la mia prima fake news: scaricai la foto dellโ€™allora ministro Cรฉcile Kyenge, che non era molto amata, e scrissi che voleva dare le case popolari ai neri, agli zingari e ai rettiliani. Migliaia di persone commentarono indignate e condivisero la foto e la notizia si diffuse a macchia dโ€™olio.

Ma secondo lei comโ€™รจ possibile una cosa del genere?

I motivi sono due: il primo รจ che non sapevano chi fossero i rettiliani, magari pensavano a una popolazione africana; il secondo motivo รจ che spesso il testo della bufala non viene letto. Hanno visto la foto della Kyenge e hanno commentato solo per sfogarsi su di lei. Stessa situazione รจ accaduta con la fake su Umberto Eco. Poco prima del referendum costituzionale resuscitai Eco e gli attribuii la frase: ยซChi vota No รจ un imbecilleยป, solo che lui era morto nel 2016. La gente ci cascรฒ e commentรฒ dicendo che doveva stare zitto o che non avrebbe comprato piรน i suoi libri. Se tocchi il nervo scoperto delle persone, รจ facile che abbocchino e non si rendono nemmeno contro che queste notizie provengono da siti palesemente finti, ma non si preoccupano di andare a verificare, aprendo il sito, per vedere se รจ reale o meno.

Perchรฉ secondo lei la gente รจ cosรฌ credulona?

Tutti credono alle bufale, perchรฉ รจ facile credere a quello che piรน ci fa comodo. Se un post o un articolo confermano la tua idea, metti โ€œmi piaceโ€ e lo condividi. Ci cascano tutti, persino i giornali e le televisioni. Inventai una bufala sui tapiri consegnati da Valerio Staffelli di Striscia la Notizia: beh, la redazione del Giornale di Monza abboccรฒ in pieno e scrisse un articolo.

Cosa pensa di chi invece le fake news le combatte? รˆ un suo nemico?

Io ho iniziato proprio per combatterle, prendendo in giro chi credeva a questo tipo di notizie. Il mio obiettivo รจ sempre stato a titolo educativo: prendere in giro tutti per educare. Ora รจ un anno e mezzo che non invento piรน burle e mi dedico come docente a insegnare un uso corretto del web. รˆ tutta una questione di insegnamento, basta educare. Occorre far capire alla gente che non tutto quello che cโ€™รจ nella rete รจ vero. Se si legge una notizia รจ bene anche aprire lโ€™articolo e verificare chi la scrive. Non occorre censurare, come in molti pensano di risolvere il problema delle fake, serve invece alzare lโ€™asticella e puntare su un corretto uso del web, combattendo lโ€™ignoranza. Controllare รจ lโ€™opposto di educare.

La piรน grande bufala che racconterebbe sullโ€™Umbria o su Terni: cosa inventerebbe?

Anni fa inventai la presenza di un coccodrillo che usciva dal fiume Nera, con tanto di video contraffatto โ€“ per altro fatto male โ€“ ma la gente abboccรฒ. Una notte attaccai anche dei finti cartelli del Comune di Terni che mettevano in allerta i cittadini sulla presenza e pericolositร  dellโ€™animale. Ne parlarono i siti e giornali e in cittร  iniziarono a fare i cocktail e gli aperitivi in onore del coccodrillo. Ma la bufala piรน bella sarebbe un gemellaggio tra le tifoserie di Perugia e Ternana. Se uno la costruisse bene, potrebbero anche cascarci. Magari ci penso!

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Torta di Pasqua, cinghiale, inquinamento di Terni.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regione…

I tanti paesi medievali e le sagre che li valorizzano.

Possiamo confessarlo: questa intervista รจ una bufala?

No, รจ tutto vero!

ยซIl terremoto raccontato dai media รจ stata una vera fake news per lโ€™Umbria. Lโ€™ha danneggiata nellโ€™immagine e nel turismoยป.

Matteo Grandi

Matteo Grandi

 

Giornalista, scrittore, autore tivรน. Matteo Grandi รจ tutto questo. Ma soprattutto รจ un attento osservatore dellโ€™Umbria: nei suoi post sui social, la bacchetta e la coccola, come fa chi vuol bene veramente a qualcuno. Una terra che definisce unica, ma in cerca di unโ€™identitร .

Qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria e Perugia?

Affettivamente strettissimo. A Perugia ho casa e la mia attivitร  principale. Anche se spesso sono fuori e non sempre mi godo la mia terra, i miei luoghi e le mie abitudini come e quanto vorrei.

Lei che รจ un esperto di comunicazione, come potrebbe lโ€™Umbria comunicare al meglio e far conoscere le sue potenzialitร  e le sue bellezze?

Non รจ una domanda a cui si puรฒ rispondere su due piedi. Occorre una strategia, un piano a monte che sappia valorizzare le diverse nature e le varie inclinazioni della nostra terra, che ha uno straordinario patrimonio artistico e culturale, che a livello naturalistico รจ unica, che custodisce un misticismo unico, ma che รจ anche connotata dal dinamismo di manifestazioni culturali di primo livello, da attrattori come le dimore d’epoca e i percorsi del cashmere, da prodotti agroalimentari d’eccellenza e da ottimi vini.

Su cosa dovrebbe puntare?

Senza ombra di dubbio sulla sua unicitร .

Il suo libro Far Web affronta il tema delle fake news: qual รจ la piรน grande bufala uscita sullโ€™Umbria? (Se cโ€™รจ)

Quella veicolata da tutti i media mainstream sul terremoto. L’Umbria รจ stata colpita seppur in maniera drammatica davvero in una piccolissima parte. Eppure per mesi giornali e telegiornali non hanno fatto altro che raccontare e parlare di un’Umbria terremotata. Questa pessima informazione ha danneggiato in maniera incredibile la nostra immagine e il nostro turismo.

Lโ€™Umbria dal di fuori รจ vista come unโ€™oasi felice da molti, poi la realtร  รจ diversa: questo potrebbe essere considerata una fake news, in un certo senso?ย 

L’Umbria credo che sia un’isola felice in cerca di identitร . Diciamo che piรน che una fake news potremmo vederla come una dichiarazione d’intenti.

Ovviamente ha anche dei lati positivi…

Qualitร  della vita come in poche altre regioni in Italia.

Direttore della rivista Piacere Magazine, autore tv, scrittore: qual รจ il mestiere che le piace piรน fare?

Piรน che un mestiere un atto: quello di scrivere. In qualsiasi forma. Non so se รจ la cosa che mi riesce meglio, ma sicuramente รจ quella che mi piace di piรน e che non a caso fa da comune denominatore a tutte le cose che faccio.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Unica, intrigante, verde.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regione…

Che andrebbe collegata meglio: strade, treni e arei. Sul fronte dei trasporti, se vogliamo fare il salto di qualitร .