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Corciano Festival pronto ad andare in scena dal 5 al 15 agosto tra conferme e novitร . In questo 2023 attenzione tutta per Pietro Vannucci in occasione del cinquecentenario della sua morte.

Edizione numero 59 per lโ€™Agosto Corcianese, promosso dallโ€™associazione turistica Pro Loco Corciano in collaborazione con il Comune di Corciano e con il sostegno della Regione Umbria, della Banca Centro Toscana Umbria – Gruppo Bcc Iccrea, della Fondazione Perugia, nonchรฉ di diverse aziende private del territorio, che tornerร  a invadere il borgo di Corciano dal 5 al 15 agosto. Unโ€™edizione che gli organizzatori vogliono dedicare a due persone molto care ai corcianesi, recentemente scomparse: Giuseppe Magnini, poliedrico artista che con la sua manualitร  ha onorato il suo amato Paese, e il maestro Franco Venanti, tra i fondatori dell’Agosto Corcianese.

La presentazione martedรฌ primo agosto alla sala Fiume di palazzo Donini a Perugia, alla presenza diย Donatella Tesei (presidente Regione Umbria), Lorenzo Pierotti (sindaco di Corciano), Francesco Mangano (assessore alla Cultura Comune di Corciano), Giorgio Gabrielli (vicepresidente Pro Loco Corciano).

 

Il Festival

Lungo le vie e le piazze del centro storico (e non solo), caratterizzati da suggestivi scorci architettonici rifiniti in pietra di una bellezza unica, prenderร  il via il Corciano Festival che, in questo 2023, porterร  con sรฉ un programma degno di nota tra arte, cultura, letteratura, musica, gaming, teatro ed eccellenze gastronomiche del territorio con la Taverna del Duca, aperta tutte le sere con presidi Slow Food e prodotti tipici locali.

Immancabili le rievocazioni storiche, vero e proprio cuore del Festival, che porteranno i fruitori โ€œa spasso nel tempoโ€ facendo loro rivivere scene di vita quotidiana del periodo di mezzo fra Medioevo e Rinascimento tra le Serenate dei Menestrelli, la Cerimonia del Lume, il Corteo quattrocentesco del Gonfalone, i combattimenti medievali tra fanti e cavalieri dei quattro rioni (Borgo, Castello, Santa Croce e Serraglio) e la ricostruzione del campo medievale e dello spazio per il tiro con l’arco storico. Novitร  di questโ€™anno sarร  il quadro scenico della convivialitร  della corte della famiglia Della Corgna nel gran giorno della festivitร  di Mezzโ€™agosto.

 

 

Arte โ€“ In questa 59esima edizione, nellโ€™anno in cui ricorre il quinto centenario dalla sua morte, protagonista della sezione arte sarร  il Perugino (1450 -1523), il piรน importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento con Il Perugino alla Sistina; un viaggio da Roma a Corciano che si snoda tra la chiesa di San Francesco e la chiesa Santa Maria Assunta, itinerario visivo a cura di Alessandra Tiroli, realizzato grazie alla collaborazione con i Musei Vaticani che hanno concesso lโ€™utilizzo delle immagini.

La sezione letteraria curata da Filippo Bertoni vedrร  in scena diverse presentazioni di libri. A dialogare con il pubblico questโ€™anno saranno Diletta Cappannini, Nora Venturini, Simona Baldelli, Antonietta Petetti, Antonio Pascale, Mario Eleno, Giulio Leoni e Beppe Convertini.In programma anche incursioni di Giulio Scarpati e Silvia Vecchini.

Settore musicale in cartellone tra masterclass con Laszlo Marosi e Diba, nonchรฉ esibizione del maestro del sax Javier Girotto. Diversi anche i concerti della Corciano Festival Orchestra diretta da Alessandro Celardi e la premiazione del Concorso Internazionale di composizione originale per Banda.

La sezione teatro vedrร  il gradito ritorno a Corciano di Maurizio Schmidt e la compagnia Farneto Teatro che, in collaborazione con Artesia Sicilia, proporrร  “L’Orestea” di Eschilo, opera accompagnata da musica dal vivo. In programma anche uno spettacolo di strada tra teatro e arte circense per tutta la famiglia a cura della compagnia Chien Barbu Mal Rasรจ.

La web app – Anche quest’anno, per rimanere sempre aggiornati sul programma, torna la web app โ€œCorciano Festivalโ€ da consultare, senza necessitร  di alcuna installazione, sui propri smartphone. Nella web app si potranno trovare informazioni utili, programma (aggiornato in tempo reale in caso di variazioni), la descrizione delle mostre, il menu della Taverna del Duca e una mappa del borgo utile per orientarsi. Per consultarla da smartphone: https://festival.corcianoapp.it/#/main

 


Sito ufficialeย www.corcianofestival.i

Sono appena iniziati gli eventi firmati U-FLOW. Umbria โ€“ Fiumi Lago On Water, il progetto di turismo esperienziale outdoor ideato per vivere il territorio attraverso una rete di itinerari cicloturistici.

Ben tre eventi non competitivi โ€“ due a giugno e uno a cavallo tra settembre e ottobre โ€“ inaugureranno U-FLOW, il progetto volto a valorizzare il territorio regionale attraverso un turismo sportivo ed esperienziale. I tre tracciati lungo i quali si svolgeranno i tre raduni cicloturistici diventeranno poi dei percorsi permanenti per vivere il territorio in maniera innovativa.

 

Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi ai nastri di partenza. Foto di Philms Produzioni Video

 

Al centro di questa operazione ci sono ben 16 Comuni, che sono stati coinvolti in questa valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico della Regione: Perugia, Castiglione del Lago, Cittร  della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Tuoro, Lisciano Niccone, Bastia, Corciano, Piegaro, Umbertide, Pietralunga e Monte Santa Maria Tiberina.

I tre itinerari ad anello individuati non solo abbracciano tutti i Comuni interessati, ma li accomunano sotto un tema scelto, che รจ quello delle acque interne: i percorsi si sviluppano infatti attorno al lago Trasimeno, toccano lโ€™acquedotto di Montepacciano e la Fontana Maggiore, cosรฌ come il Tevere e la rete dei suoi affluenti. Lโ€™acqua, fonte di vita, diventa dunque la cifra di unโ€™offerta turistica di straordinario valore.

 

Prove di percorso. Foto di Philms Produzioni Video

 

Il primo appuntamento ha visto come protagonista il percorso Blue Wave di 151 km, con partenza da Tuoro sul Trasimeno, che si รจ svolto dal 9 allโ€™11 giugno con lโ€™ausilio di Trasimeno Bike Experience. La seconda tappa di 160 km, svoltasi dal 16 al 18 giugno con lโ€™ausilio di Shape Bike Experience, si รจ appena conclusa e si รจ svolta lungo il Green Wave, con partenza e arrivo a Piazza IV Novembre, nel centro storico del capoluogo regionale. Il gran finale ci aspetta con i 92 km del Yellow Wave, in programma dal 29 settembre al 1 ottobre. Il percorso, che toccherร  la Valle umbra, prenderร  avvio da Bastia Umbra.

I tre percorsi sono adatti a bici da strada ed e-bike; si tratta di eventi non competitivi e gratuiti previa iscrizione attraverso il sito web. Ogni partecipante potrร  affrontare ogni itinerario come preferisce, scegliendo dove e quando mangiare e dormire. Lungo i percorsi verranno segnalate tutte le attivitร  protagoniste, con i propri prodotti di eccellenza, cosรฌ come gli spunti storici e artistici. Lโ€™iscrizione sarร  seguita dalla consegna di un kit di partecipazione che comprende la traccia GPX del percorso, un numero da contattare in caso di emergenza, una welcome box e una road map dove potranno essere apposti i timbri previsti per attestare il passaggio nei Comuni coinvolti. Alla fine di ogni percorso sarร  presente un villaggio sportivo dove i partecipanti potranno rifocillarsi assaggiando le eccellenze enogastronomiche locali.

 

La presentazione, foto di Paolo Lazzaroli

 

Il progetto รจ stato presentato giovedรฌ 1 giugno presso la sala Gotica della biblioteca degli Arconi a Perugia, alla presenza di Andrea Romizi, Sindaco di Perugia, Gabriele Giottoli, Assessore al Turismo del Comune di Perugia; Francesco Mangano assessore al turismo di Corciano, Gianluca Moscioni sindaco di Lisciano Niccone, Thomas Fabilli vice sindaco di Tuoro sul Trasimeno, Filiberto Franchi assessore allo sport di Bastia Umbra. Presenti anche Luca e Chiara Brustenghi dellโ€™Asd Il Perugino Running club e Rolando Fioriti di Confcommercio.

Il 6 e 7 maggio, a Villa Pieve, due giorni con ospiti, laboratori e una mostra mercato per scoprire tutti i segreti della terra e dei suoi prodotti.

La Spesa nell’Orto parte con la sua seconda edizione, completamente rinnovata e ricca di contenuti: il 6 e il 7 maggio 2023 a Villa Pieve, un’elegante residenza d’epoca ai piedi di Corciano immersa in un rigoglioso parco ottocentesco di tre ettari e mezzo, si racconteranno la biodiversitร  e la rigenerazione del suolo attraverso meeting con ospiti che parleranno di orto, ambiente, frutti antichi, permacultura, alberi e molto altro, e con vivaci laboratori pratici per adulti e bambini.

ยซRispetto alla prima edizione siamo cresciuti, abbiamo lโ€™obiettivo di diventare un appuntamento fisso annuale. Per questo motivo abbiamo diversificato lโ€™offerta dei servizi: ci sarร  unโ€™area informativa e congressuale, ma allo stesso tempo vogliamo sporcarci le mani con i laboratori per tutte le etร . Sarร  presente anche unโ€™area Kids con giochi, letture e sport. A tutto questo si aggiunge la mostra mercato con la presenza di piccole aziende e produttori โ€“ quattro arrivano anche da fuori Umbria. Sarร  unโ€™occasione per conoscere le novitร  e acquistare i loro prodottiยป spiega Filippo Fagioli, ideatore dellโ€™evento e volto del canale YouTube La Spesa nellโ€™Orto, da cui trae ispirazione lโ€™omonimo evento.

La punta di diamante della due giorni รจ il laboratorio che prevede la costruzione del Keyhole Garden, un orto a letto rialzato costruito con materiali di recupero, spesso utilizzato in permacultura. Il laboratorio sarร  tenuto da Alessandro Valente di Permaculture Training, uno dei maggiori esperti italiani. ยซSi tratta di una tipologia di orto che serve a contrastare la siccitร  e favorire il risparmio idrico. Un argomento molto attuale in questo periodoยป. E ancora, si imparerร  a intrecciare un cestino di vimini, a creare un compost domestico, a riconoscere le erbe spontanee mangerecce e a coltivare lโ€™orto in un cassone. Uno spazio รจ stato riservato anche ai piรน piccoli, con laboratori e giochi per imparare a rispettare la biodiversitร  e ad avvicinarsi alla natura in maniera sostenibile.

 

 

Infine, tanti gli ospiti che si alterneranno nel corso dei diversi convegni (uno ogni 30 minuti): Biodea, produttore attento alla sostenibilitร  ambientale e al benessere delle persone; Vanni Ficola, agrologo; Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea; Cristiano Spilinga, naturalista; Fabio Fumi, fondatore di GermoglioSรฌ; David Grohmann del San Pietro Green Team;ย Antonio Brunori, segretario generale di PEFC Italia; Valentina Dugo, imprenditrice agricola e coordinatrice di Umbria BioDiversity; Livia Polegri, agronoma esperta in biodiversitร  agraria; Luca Crotti, agronomo; Matteo Cereda di Orto da Coltivare; e Matteo Giglietti, docente in Scienze Agrarie.

A concludere il ricco programma ci sarร  anche unโ€™area ristoro, con food truck e chioschi per pranzare o per fare uno spuntino veloce. Lo svolgimento delle attivitร  รจ garantito anche in caso di maltempo, in quanto la villa puรฒ contare su ampi spazi interni. Lโ€™evento รจ realizzato in collaborazione con Philms, Visualcam APS e Corebook e con il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Corciano e di Slow Food Italia.

 


Tag ufficiale dellโ€™evento: #laspesanellorto

YouTube: https://www.youtube.com/@LaSpesanellorto

FB: https://www.facebook.com/laspesanellorto

Instagram: https://www.instagram.com/la_spesa_nell_orto/

Mercoledรฌ 3 maggio 2023 alle ore 17.00, presso lโ€™azienda agraria Carlo e Marco Carini.

Mercoledรฌ 3 maggio 2023 alle ore 17.00, presso lโ€™azienda agraria Carlo e Marco Carini (strada del Tegolaro, 2 โ€“ Perugia), si terrร  la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di La Spesa nellโ€™Orto, lโ€™evento dedicato alla biodiversitร , allโ€™ambiente e alla rigenerazione del suolo, che trae ispirazione dallโ€™omonimo canale YouTube.
Lโ€™appuntamento, che avrร  luogo il 6 e 7 maggio 2023 presso la residenza dโ€™epoca Villa Pieve (Corciano), ha in programma due giorni di laboratori, meeting, dimostrazioni pratiche e attivitร  per bambini con esperti e addetti ai lavori; oltre a una vasta area espositiva. ย Il tutto รจ realizzato in collaborazione con Philms, Visualcam APS e Corebook e con il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Corciano e di Slow Food Italia.

Dopo il saluto delle istituzioni interverranno:

Filippo Fagioli – ideatore del progetto La Spesa nellโ€™Orto

Luca Crotti – agronomo

Ugo Mancusi – Corebook

 

Al termine della conferenza stampa verrร  offerto agli ospiti un aperitivo.

Il 6 e 7 maggio, a Villa Pieve, due giorni con ospiti, laboratori e una mostra mercato per scoprire tutti i segreti della terra e dei suoi prodotti.

La Spesa nellโ€™Orto โ€“ lโ€™evento che trae ispirazione dallโ€™omonimo canale YouTube โ€“ fa le cose in grande e si sta preparando per la seconda edizione, che si terrร  il 6 e il 7 maggio 2023 a Villa Pieve, unโ€™elegante residenza dโ€™epoca ai piedi di Corciano (Perugia). Lโ€™evento โ€“ completamente gratuito โ€“ racconterร  la biodiversitร  e la rigenerazione del suolo attraverso meeting con ospiti che parleranno di orto, ambiente, frutti antichi, permacultura, alberi e molto altro; e con vivaci laboratori pratici per adulti e bambini.

 

Villa Pieve

 

ยซRispetto alla prima edizione siamo cresciuti, con lโ€™obiettivo di diventare un appuntamento fisso annuale. Per questo abbiamo diversificato lโ€™offerta dei servizi: ci sarร  un ambito informativo e congressuale, ma allo stesso tempo vogliamo sporcarci le mani con i laboratori per tutte le etร . Sarร  presente anche unโ€™area Kids con giochi, letture e sport. A tutto questo si aggiunge la mostra mercato con la presenza di piccole aziende e produttori โ€“ quattro arrivano anche da fuori Umbria. Sarร  unโ€™occasione per conoscere le novitร  e acquistare i loro prodottiยป spiega Filippo Fagioli, ideatore dellโ€™evento e volto del canale YouTube.

 

Filippo Fagioli

 

La punta di diamante della due giorni รจ il laboratorio che prevede la costruzione del Keyhole Garden, un orto a letto rialzato costruito con materiali di recupero, spesso utilizzato in permacultura. Il laboratorio sarร  tenuto da Alessandro Valente di Permaculture Training, uno dei maggiori esperti italiani. ยซSi tratta di una tipologia di orto che serve a contrastare la siccitร  e favorire il risparmio idrico. Un argomento molto attuale in questo periodo. Nel corso della mattinata di domenica, Alessandro Valente terrร  una lezione sul concetto di permacultura. Siamo anche molto orgogliosi di avere avuto il patrocinio ufficiale di Slow Food Italia e un delegato regionale sarร  presente allโ€™eventoยป prosegue Filippo Fagioli.

Tanti gli ospiti che si alterneranno nel corso dei diversi convegni (uno ogni 30 minuti): Vanni Ficola, agrologo; Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea; Cristiano Spilinga, naturalista; Fabio Fumi, fondatore di GermoglioSรฌ; David Grohmann del San Pietro Green Team;ย Antonio Brunori, segretario generale di PEFC Italia; Valentina Dugo; Livia Polegri; Luca Crotti; Matteo Cereda di Orto da Coltivare; e Matteo Giglietti, docente in Scienze Agrarie.

 

 


Scopri il programmaย 

Presentato il nuovo brand turistico di Cittร  della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale e Piegaro.

Trenta musei, sei Comuni, un unico biglietto. Cittร  della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale e Piegaro fanno rete nel nome del grande Maestro a allโ€™insegna di un turismo โ€œrispettoso dei luoghi e delle comunitร โ€.

Eโ€™ stato presentato il nuovo brand Terre del Perugino, attraverso il quale i sei comuni umbri intendono implementare i propri servizi turistici e aumentare la capacitร  competitiva del territorio. Lโ€™operazione, che amplia unโ€™idea progettuale risalente al 2015 dei Comuni di Paciano, Panicale, Piegaro e Cittร  della Pieve, nasce dalla stretta collaborazione tra le sei Amministrazioni Comunali e lโ€™attuale gestore dei servizi turistici e museali (lโ€™RTI composto dalle societร  Sistema Museo e Vivi Umbria societร  consortile).

Con Terre del Perugino entrano unโ€™unica rete integrata i Musei e gli Uffici turistici dei territori aderenti, cosรฌ da proporsi al pubblico come unโ€™area omogenea accomunata da aspetti ambientali, culturali, artistici e gastronomici affini. Fili conduttori di questa nuova offerta sono: i paesaggi di queste terre, con il lago Trasimeno, e Pietro Vannucci, detto il Perugino, il piรน celebre figlio di Cittร  della Pieve che con la sua arte ha dato lustro e fama a questo lembo dโ€™Umbria, e che insieme appunto compongono il nome del brand.

Gli strumenti messi a disposizione sono il rinnovato portale Terre del Peruginoย e il biglietto unico integrato che, al prezzo di 12 euro (valido per 90 giorni), consente di visitare le strutture museali e gli spazi espositivi presenti nellโ€™area. In particolar modo a Cittร  della Pieve si potrร  accedere allโ€™Oratorio Santa Maria dei Bianchi, al Museo Civico Diocesano e a Palazzo Corgna; a Corciano allโ€™Antiquarium comunale, al Centro espositivo permanente sulla cultura medievale e rinascimentale, al Torrione di Porta Santa Maria e al Museo della Pievania; a Magione al Museo della Pesca e Torre dei Lambardi, a Paciano a TrasiMemo, la Banca della Memoria del Trasimeno; a Panicale alla Chiesa di San Sebastiano, Teatro Cesare Caporali, Museo del Tulle, Museo della Sbarra; a Piegaro al Museo del Vetro.

La valorizzazione di queste strutture, secondo quanto spiegatoย passerร  anche attraverso attivitร  didattiche e laboratoriali, eventi e manifestazioni, attivitร  di incoming turistico, promozione e commercializzazione.

Al Teatro Cucinelli di Solomeo, esaurito in ogni ordine di posti, i Four Seasons hanno incantato il pubblico con soavi melodie swing. Il pubblico che ha risposto con una calorosa partecipazione alla presentazione del loro album d’esordio Parole su parole.

 

Nando Tucci ha presentato la serata dove Daniela Tenerini, la voce della band, David Versiglioni al piano, Silvano Pero alla batteria, Paolo Bartoni alla tromba e Roberto Cesaretti al basso, hanno fatto rivivere famosi brani musicali inossidabili che hanno riecheggiato facili nei ricordi degli spettatori, mentre sullo sfondo del palcoscenico scorrevano spezzoni di famosi film dei tempi passati.

 

 

Un concerto che ha messo d’accordo tutti i gusti e che ha alternato musiche ben rivisitate che nascono durante i trentโ€™anni centrali del secolo scorso, con i componimenti che fanno parte dell’ultimo lavoro discografico della band. Durante l’esecuzione musicale, Daniela Tenerini sembrava accompagnare i rapiti ascoltatori in un viaggio tra sogno e seduzione, con melodie interpretate dalla sua carezzevole timbrica vocale.
Paolo Bartoni, bravissimo trombettista, accende i colori dell’arcobaleno quando emette dolci armonie con il suo strumento a fiato, l’inseparabile complice sonoro di vita.
David Versiglioni, Silvano Pero e Roberto Cesaretti sostengono con consueta bravura ed equilibrio l’armonia degli spartiti, come fossero contenuti in un magico cilindro pieno di note da dove per incanto fuoriescono; si rifanno al pentagramma di altri tempi che, con i brividi dell’epoca, richiama romantici ricordi e rievocazioni di musiche ascoltate a ogni latitudine del mondo.

 

Four Seasons

 

Gli amici presenti in sala, Sandro e Rita Allegrini, Stefano Chiacchella e Claudia Tartocchi, Gianni Crispo, Alessandra Di Cesare hanno apprezzato e plaudito, come tutto il pubblico presente, il video del primo singolo dei Four Seasons, Parole su parole, diretto dalla sapiente regia di Stefano de Matteis e ha visto partecipe alla clip il padre del regista e la dolce figlia della vocalist Daniela e di Roberto il bassista.
Il look della band รจ stato curato da Valentina Palรน Rosati che, per l’occasione, ha creato un vestito definito un prezioso scrigno che ha avvolto la bellezza e la bravura della graziosa cantante. Bravi Four Seasons.

Zona di impatto, durante la Seconda Guerra Mondiale, di ben due aerei, il Monte Tezio conserva oggi dei veri e propri gioielli archeologici, testimoni di un passato in cui gli elementi naturali venivano piegati ai bisogni dellโ€™uomo.

Dopo aver facilmente percorso il sentiero boschivo – prima tra alberi decidui e poi tra maestosi abeti – e aver oltrepassato il Rifugio dellโ€™Associazione Monti del Tezio, si aggira il versante meridionale del Tezino fino alla Croce di Migiana. Si supera una seconda croce, quella di Fontenova e, godendo della vasta magnificenza dei prati di vetta, si giunge nei pressi di un anfiteatro a pianta circolare, definito da una muratura in pietrame.

รˆ questa la neviera di cui si trovano, nei documenti cittadini, numerose richieste di appalto per la gestione del ghiaccio, materia che, prima dellโ€™invenzione del frigorifero, doveva essere estremamente preziosa tra gli esigui rilievi di questa parte di Umbria. Il tetto di questa struttura, creata sfruttando un avvallamento della superficie erbosa, รจ da tempo crollato, ma si intravedono ancora gli archi che lo sorreggevano e che permettevano quindi la protezione della neve qui costipata, la quale, in estate, dopo essere stata tagliata con lโ€™ascia, veniva trasportata a dorso di mulo negli ospedali e nelle ricche case del capoluogo perugino.

Alimento genuino e nutriente, il pane era considerato un tempo la merenda perfetta, soprattutto per i bambini. La domanda ricorrente di nonne e mamme, durante quei pomeriggi di settantโ€™anni fa, era chiara e diretta: ยซChe vuoi col pane?ยป

Gli abbinamenti potevano essere diversi: dโ€™estate, rossi e succosi pomodori vi venivano strusciati sopra, arrossando e ammorbidendo la lattiginosa fetta; dโ€™inverno, il sapore piccante dellโ€™olio dโ€™oliva ne imbeveva la porosa trama. Non mancavano variazioni piรน esotiche, come burro e acciuga, oppure miele e noci, senza contare lโ€™intramontabile pane e salame.
Dal momento che il pane si faceva con cadenza settimanale, era facile che si utilizzasse quello raffermo, e il risultato era forse ancor piรน gustoso: รจ il caso di pane, zucchero e vino, uno spuntino che i bambini, attirati dal colore rosso e dalla consistenza vellutata dello zucchero semolato, aspettavano con trepidazione. Cosรฌ, mentre i piรน agiati consumavano mandarini, banane o arance, i figli del popolo si beavano di fette di pane – nel centro Italia rigorosamente sciapo – inzuppate nel vino novello e poi ricoperte di zucchero.

Il vino fa buon sangue

Siamo in un periodo in cui era convinzione comune che il vino ยซfacesse buon sangueยป, sebbene, fin dalla Grande Guerra, fossero state portate avanti numerose campagne contro lโ€™alcolismo. Vero era che le vecchie abitudini erano dure a morire: nel 1866 nientemeno che Louis Pasteur aveva pubblicato gli Studi sul Vino, in cui proponeva di riscaldarlo a 57ยฐ per eliminare i microbi e le impuritร . Questa soluzione gli aveva fatto vincere il grand prix allโ€™Esposizione Universale del 1867 e aveva ufficialmente sancito lโ€™invenzione del processo che, ancora oggi, porta il suo nome: la pastorizzazione. Il vino era divenuto cosรฌ ยซla piรน sana e igienica delle bevandeยป, tanto da essere offerta persino nelle scuole.

Foto by Claudia Ioan

Tutte le farmacie dโ€™Europa erano poi fornite di vini medicinali, chiamati enoliti, insieme a un prodigioso Vin Mariani, capace di ยซnutrire, tonificare e rinfrescareยป, assurto a medicamento universale grazie ai suoi miracolosi effetti. Renata Covi, nel suo Tacuinum deโ€™ Spetierie, ci racconta la storia del suo inventore, il corso Angelo Mariani che, incuriositosi dellโ€™effetto che le foglie di un arbusto, lโ€™Erythroxylum Coca, avevano sulla popolazione peruviana, abituata a vivere a quote altissime e a lavorare con grande sforzo nelle miniere dโ€™argento, decise di farne un infuso. Il sapore era terribile, perciรฒ decise di aggiungerlo a uno dei piรน rinomati vini di Francia, il Bordeaux. Gli effetti erano pressochรฉ miracolosi: cominciarono a farne uso gli attori, per poter calcare le scene nonostante i malanni di stagione, seguiti da re e papi, che lo resero un vero e proprio must.
Quando, infine, si scoprรฌ che la coca era un alcaloide capace di agire sulla psiche e sul fisico, il Vin Mariani cadde nellโ€™oblio; eppure, nelle campagne a vocazione vinicola, dove era difficile capacitarsi che una bevanda tanto prodigiosa potesse far male, il semplice vino rosso continuรฒ, fino al 1960, a essere considerato un ottimo ricostituente.

Alcolico sรฌ, ma non troppo

Le generazioni successive, ormai figlie di studi conclamati e di una consapevolezza diffusa, si sono dovute accontentare di una merenda a base di pane e zucchero, ammorbidito con acqua. I piรน fortunati potevano ingenuamente gustarsi pane, ricotta e zucchero, spesso conditi conโ€ฆ l’alchermes. Alcolico sรฌ, ma non troppo. Oggi, gli adulti piรน curiosi potranno rivivere i sapori dellโ€™infanzia inzuppando il pane nei sublimi vini di Montefalco, Torgiano, Corciano, e di tutti quei borghi umbri caratterizzati da una produzione vitivinicola dโ€™eccellenza.