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La stregoneria medievale si manifestรฒ in Umbria anche con Filippa di Cittร  della Pieve, accusata di utilizzare pratiche magiche per oltraggiare la comunitร .

Il Medioevo

Oltre alla visione positiva che ricorda lo spirito cavalleresco, principi, principesse e immaginari fiabeschi, quelli del Medioevo sono stati marchiati come secoli di barbarie e assolutismo dove la tortura e la caccia alle streghe erano allโ€™ordine del giorno. La superstizione, il misticismo, lo ius primae noctis e la cintura di castitร  ci hanno fatto immaginare una societร  in continua decadenza. Si tratta solamente di luoghi comuni di marginale interesse, oppure vi sono nascoste delle veritร  incontrovertibili? A me piace pensare piรน a un Medioevo come terreno fertile per le successive idee di libertร  comunale, ma per quei lettori incuriositi e sedotti da storie di magia e di stregoneria parlerรฒ oggi della strega umbra Filippa, della quale in realtร  sappiamo ben poco.

 

Il ritratto di una strega

Al di lร  delle leggende esiste una veritร  storica: le streghe erano persone maligne che praticavano magia nera e rituali simbolici. Generalmente si trattava di donne sole, vedove o forestiere e di tutte quelle che godevano di cattiva fama. Alcune di loro avevano conoscenze in erboristeria, ma tutte vivevano ai margini della societร  e in totale indigenza. Le streghe erano accusate di avere patti con il diavolo e di adorarlo, di avere poteri per danneggiare la comunitร  e di partecipare a raduni (denominati sabba) dove venivano compiute orge diaboliche e riti blasfemi. Nel Medioevo il potere attribuito alle streghe era usato per spiegare le disgrazie che si abbattevano sugli uomini.

Le streghe nella storia

รˆ nel tardo Medioevo che la Chiesa Cattolica individua nelle streghe dei personaggi eretici, dediti al culto di Satana e per questo un fenomeno da estirpare. Nasce cosรฌ la caccia alle streghe, una specie di persecuzione e sopraffazione contro le donne accusate di eresia, divenendo ciรฒ anche una questione di diritto pubblico. Giร  con la bolla pontificia Quod Super Nunnullis, emanata da Papa Alessandro IV nel 1257, s’intravedono le prime tracce della caccia alle streghe. Sarร  lโ€˜Inquisizione poi a condannare e uccidere migliaia di persone con lโ€˜accusa di stregoneria ed eresia, e fra queste anche molte fattucchiere. Fra le streghe piรน famose della storia ricordiamo: Ursula Kemp (giustiziato in Inghilterra nel 1582), Merga Bien (giustiziata all’inizio del 1600 in Germania dopo il processo di Fulda), la scozzese Agnes Sampson strangolata e poi bruciata per aver partecipato a un rito in cui si evocava Satana.

Il processo

Il processo si divideva in diverse fasi. Innanzitutto la denuncia poteva avvenire sia da parte di un accusatore che aveva delle prove, sia da parte di un accusatore senza prove, ma che godeva di buona fama e di fede. Dopo aver ricevuto le accuse il giudice avviava la procedura composta da un iniziale giuramento e delle domande al denunciante. Il resto del processo si sviluppava attraverso lโ€˜interrogatorio, le testimonianze e la confessione. Sรฌ, proprio la confessione perchรฉ lโ€˜imputata quasi sempre confessava dopo essere stata sottoposta a torture. Lโ€˜obiettivo del processo era uno solo: confermare le accuse. Dopo la tortura e la confessione, si decideva come la strega doveva essere uccisa in base al fatto compiuto (stregoneria, eresia, satanismo). Le modalitร  di esecuzione erano tre: il rogo, lโ€˜impiccagione e lo schiacciamento da pietre.

In Umbria

Sappiamo, da molti autori di trattati di magia, antichi e moderni, che lโ€˜Umbria, รจ stata sempre una zona rinomata per le leggende demoniache e arti magiche, scaturite dalla fantasia popolare di tutta la regione. Non stupiscono i molti processi di stregoneria avvenuti in questa zona dโ€˜Italia fin dal Medioevo, essendo questa unโ€˜area geografica di santi e di mistici aventi anche lo scopo di preservare lโ€˜ortodossia religiosa. I processi umbri per stregoneria hanno incuriosito molto e ci hanno dato la possibilitร  di conoscere alcune note streghe come Matteuccia da Todi, Santuccia da Nocera, Luminuccia di Bonisegna e Katerina di Modrus, ma oggi vi parlerรฒ della strega Filippa.

Disegno della strega Filippa

Filippa di Cittร  della Pieve

Di Filippa non conosciamo lโ€˜anno di nascita, ma solo lโ€˜anno di morte – il 1455 – e un evento del 1434. Tutto ha inizio proprio in quellโ€˜anno, il 1434, quanto Filippa si recรฒ da una certa Claruzia per farsi insegnare attivitร  scellerate. Claruzia: “visa eius voluntate pexima, infrascripta scelera et diabolicas compoxitiones docuit” (vedendo che la sua volontร  era cattiva, insegnรฒ i delitti sottoscritti e le composizioni diaboliche). Inizia cosรฌ, da questo incontro, una ventennale attivitร  di stregoneria che la porterร  a essere giudicata, nel 1455, dal Capitano del Popolo di Perugia. Il fatto piรน grave che le sarร  contestato fu proprio la scelta e la volontร  precisa di farsi strega, e lโ€™aver cercato un legame con Claruzia (altra strega) e fra loro e il demonio. I riti che celebra Filippa sono estremi come quando si spoglia completamente (capudque suum atque capillos extra omnem ordinem posuit) (si mise in disordine la testa e i capelli), invocando il demonio e al demonio tutta si dona per acquisire potere. Filippa si confronta continuamente con il demonio e nella dinamica dellโ€™appartenenza a lui รจ solita girare nuda di notte parlando e farneticando con il viso rivolto verso la luna. Filippa di Cittร  della Pieve รจ strega fra le streghe e la sua scelta di vivere per il Male la trasformarono in una donna maledetta e indifendibile. Il suo peccato fu di una gravitร  eccezionale, non esisteva alternativa: doveva essere processata per stregoneria e il prima possibile! Anche alla strega di Cittร  della Pieve fu estorta, con la tortura, la confessione, fra le altre cose, di โ€œaver cercato deliberatamente il diavoloโ€. Nellโ€™aprile del 1455 fu condannata a morte e la sua esecuzione ebbe luogo a Perugia, dove le fiamme del rogo posero fine a questa storia. Non sappiamo se Filippa fu lasciata a digiuno, come era la regola per queste sentenze, ma di sicuro la condanna fu eseguita su pubblica piazza in modo che lo spettacolo venisse visto dalla maggior parte delle persone e che la popolazione venisse cosรฌ colpita dal terrore. Era un modo per distruggere contemporaneamente anima e corpo.

Cittร  della Pieve torna indietro nel tempo, dall’8 al 20 agosto, allโ€™epoca del suo cittadino piรน illustre, Pietro Vannucci e questโ€™anno in occasione del cinquecentenario della sua morte ancora piรน grandi saranno i festeggiamenti.

Palio e Perugino intersecano i propri destini nellโ€™estate pievese. Unโ€™edizione che, pur rimanendo nel solco della tradizione, tributerร  un omaggio speciale al Divin Pittore, nellโ€™anno del cinquecentenario della morte. Del resto, come precisato dal presidente dellโ€™Ente Palio, Marco Mario Marroni, lโ€™artista, le sue opere e il settantennio del suo vissuto sono da sempre punto di riferimento e orientamento per il palio pievese.
Lโ€™immagine che ricorre nelle pubblicitร  di questo anno rappresenta la bottega del Perugino ed รจ tratta dal sipario storico del Teatro Comunale degli Avvaloranti dipinto dallโ€™artista Mariano Piervittori. Mentre su proposta dello stesso Ente Palio, per lโ€™allestimento dei tre carri saranno scelti temi tratti dalle allegorie realizzate dal Perugino nelle sale del Collegio del Cambio a Perugia.
ยซQuello che da sempre caratterizza il palio pievese e lo distingue dalle numerose rievocazioni storiche dellโ€™Umbria รจ lโ€™attenzione ai particolari che ogni pievese pone per essere dโ€™aiuto alla cittร . Le ambientazioni delle taverne, luoghi pulsanti della manifestazione, con i loro menu, richiamo alla tradizione e allโ€™antico, la rigorositร  nella ricerca delle materie prime fanno sรฌ che si possano degustare pietanze caratteristiche: le Lumache al pizzico del Casalino, lo Stinco dellโ€™arciere del Borgo Dentro e gli Gnocchi del Priore del Castello e molti altri ancora, in una cornice che regalerร  agli ospiti un tuffo nel passatoยป.

 

 

Ogni sera il pubblico sarร  intrattenuto con spettacoli, rappresentazioni teatrali, botteghe artigiane, fiere e giocolerie in pieno stile rinascimentale.
Domenica 20 agosto il maestoso corteo storico sfilerร  nelle vie della cittร , introdotto da una voce narrante che descrive costumi, figure e gruppi storici. Anche questa edizione vedrร  lโ€™assegnazione del prestigioso premio Masgalano. Una significativa novitร  รจ rappresentata dalla istituzione del premio Valerio Bittarello messo in palio dalla Amministrazione comunale e da assegnare al terziere che realizzerร  il miglior carro allegorico. Una giuria prestigiosa di esperti, sulla base dei regolamenti dei due concorsi, esprimerร  il giudizio insindacabile e lโ€™assegnazione dei premi. I vincitori dei due concorsi saranno svelati il 21 ottobre 2023 in occasione della cerimonia di chiusura dellโ€™anno del palio. Raggiunto il campo dei giochi i terzieri si schiereranno in campo i musici in parata suoneranno lโ€™inno del palio. Subito dopo prenderร  avvio la vera sfida tra i terzieri capitanati dai presidenti Nicolรฒ Cappannini (Borgo Dentro), Filippo Galli (Casalino), Gianni Fanfano (Castello). Poi la Caccia del Toro dove tre arcieri per ogni terziere, i cui nomi rimarranno sconosciuti fino al giorno della caccia, cercheranno di aggiudicarsi il Palio storico. La disputa del Palio sarร  preceduta come ogni anno il 15 agosto dal lancio della sfida. Gli araldi dei terzieri si sfideranno al cospetto delle autoritร  comunali riaccendendo una contesa antica. Il Castello, vincitore dellโ€™edizione 2022, consegnerร  il Palio storico nelle mani del podestร , che ne diverrร  custode fino alla proclamazione del vincitore della Caccia del Toro, la gara di tiro con lโ€™arco del 20.

 

Terziere Borgo Dentro

EVENTI TERZIERE BORGO DENTRO

10 agosto, la โ€œCompagnia dellโ€™Orcaโ€ del Terziere Borgo Dentro mette in scena la propria commedia originale โ€œIl rubbio della discordiaโ€. Appuntamento alle 21,30 con la piรน classica delle forme del teatro da strada. Saliranno sul palco personaggi tra realtร  storica e fantasia dellโ€™autore, per divertire pievesi e turisti.

10, 11 e 12 agosto, il Terziere Borgo Dentro propone il suo โ€œDe Burgi Gaudioโ€ mercato rinascimentale insieme a giochi e spettacoli in onore del Divin Pittore. Tre giorni nei quali dalle 10.00 del mattino fino a notte fonda, grazie agli acrobati del Borgo, ai falconieri del Re e alla Compagnia lupi del Malatesta, vie e piazze del Terziere Giallo e Nero, si riempiranno dei colori, dei rumori e delle voci di mercanti, giocolieri e tanti spettacoli per grandi e piccini. Sarร  facile lasciarsi coinvolgere nellโ€™atmosfera della fiera, tra cibi e bevande, giochi e scherzi, musica e balli, che celebrano la voglia di fare festa.

12 agosto, il Terziere Borgo Dentro propone lo spettacolo degli โ€œSgherri di Baliaโ€ dal titolo โ€œVENEFICAM, IMMUNDORUM SPIRITUUM ET DIABOLI INVOCATRICEMโ€. La compagnia degli sgherri racconta alle 22.00 in piazza Plebiscito l’addestramento militare e la caccia alle streghe. Esercizi di abilitร  con armi bianche, duelli singoli, e mischie disordinate, tra il rullo dei tamburini e le urla dei contendenti ci conducono tra fatti e misfatti del rinascimento Italiano.

 

Terziere Casalino

EVENTI TERZIERE CASALINO

8 agosto, il Terziere Casalino apre i festeggiamenti del Palio dei Terzieri con la commedia inedita a cura della โ€œBottega dellโ€™Arteโ€. Alle 21.30 presso gli orti del vescovo, contradaioli di tutte le etร  metteranno in scena โ€œIL Vedovo del Paeseโ€. La rappresentazione รจ oramai un cavallo di battaglia, e negli anni ha portato firme di pievesi celebri ai testi che approdano sul palco.

9 agosto, โ€œla Notte del Barbacaneโ€, organizzata dal Terziere Casalino che รจ contraddistinto dai colori Rosso e Blu. Una rievocazione storica, che si snoda tra vie, vicoli e gli angoli tra i piรน suggestivi del suo terzo di cittร . Tra luci ed ombre riprendono vita personaggi dalle caratteristiche peculiari del popolo โ€œmaremmanoโ€, armati, artigiani, monne, messeri e gli immancabili chiassosi popolani.

17 agosto il Terziere Casalino porta in piazza la โ€œFesta in Armiโ€, รจ il racconto dellโ€™armeria militare rinascimentale. La forza militare รจ la caratteristica che distingue da sempre il Terziere, con i suoi diversi gruppi di armati, capitani, uomini dโ€™armi, picchieri, alabardieri e tanti altri. Negli anni lโ€™arsenale Rosso e Blu si รจ arricchito di imponenti macchine da guerra ingegnosamente e minuziosamente ricostruite.

 

Terziere Castello

EVENTI TERZIERE CASTELLO

13 agosto il Terziere Castello aprirร  la prima serata della โ€œFiera di San Roccoโ€ in onore del suo santo protettore. Uscita del Banditore che proclamerร  lโ€™inizio dei festeggiamenti. La Fiera prosegue anche la sera del 14 agosto, due giorni sospesi nel tempo attraverso le vie del Terziere Verde e Nero, a raccontare le botteghe di fabbri, armaioli, cocciari e tanti altri artigiani, non mancheranno le bancarelle dei mercanti, il cambio delle monete con i fiorini, e poi scene di vita fra i nobili e popolani. Tutte e due le serate dalle 21.00 piazze e strade si riempiranno di personaggi in vesti rinascimentali.

Il 16 agosto al Terziere Castello si festeggia San Rocco, come vuole la tradizione con la sontuosa โ€œFesta a Palazzoโ€. I contradaioli in Verde e Nero alle 22.00 approderanno nella piazza principale della cittร  per onorare il proprio Santo Patrono, al nobile Priore del Castello e a tutti i suoi ospiti sarร  offerto uno spettacolo indimenticabile, con artisti, saltimbanchi e acrobati. La narrazione suggestiva ed emozionante sarร  illuminata dai giochi di fuoco della antica โ€œCompagnia degli Sputafuocoโ€.

 


Per saperne di piรน

ยซNei nostri territori cโ€™รจ stato un profondo cambiamento generazionale, sociale e anche politico. Sono cambiati i protagonisti della vita pubblica ed รจ mutato lโ€™orizzonte culturale; tuttavia รจ rimasto intatto il cuore verde e spirituale di questa regioneยป.

Cardinale Gualtiero Bassetti

Il cardinale Gualtiero Bassetti รจ andato in pensione la scorsa primavera, ma รจ rimasto arcivescovo emerito della sede metropolitana di Perugia – Cittร  della Pieve, che ha guidato dal 2009 al 2022. Nato in Toscana ma umbro dโ€™adozione, dal 2017 al 2022 รจ stato anche presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Abbiamo avuto la possibilitร  di fargli alcune domande su Perugia e sullโ€™Umbria, ma anche sulla situazione mondiale e su aspetti della sua vita privata come il recente pensionamento: ยซFarรฒ il sacerdote a tempo pieno, con la stessa passione di prima ma con minori impegni. Se ce ne sarร  lโ€™opportunitร , darรฒ il mio contributo per valorizzare il patrimonio culturale e religioso del territorioยป.

 

Eminenza, come sono cambiate Perugia e lโ€™Umbria in questi tredici anni in cui รจ stato vescovo dellโ€™arcidiocesi di Perugia-Cittร  della Pieve?

In tredici anni sono cambiate molte cose sia a Perugia sia in Umbria. Del resto รจ profondamente mutata la societร  nella sua interezza. Il passaggio dโ€™epoca a cui ha fatto spesso riferimento Papa Francesco รจ una questione reale, concreta e visibile. Nei nostri territori cโ€™รจ stato un profondo cambiamento generazionale, sociale e anche politico. Sono cambiati i protagonisti della vita pubblica ed รจ mutato lโ€™orizzonte culturale, tuttavia รจ rimasto intatto il cuore verde e spirituale di questa regione: i paesaggi e i borghi sono rimasti gli stessi, non hanno perso le loro peculiaritร  storiche e sono indubbiamente tra i piรน belli dโ€™Italia; i luoghi sacri piรน famosi, ma anche quelli meno noti, continuano inoltre a essere frequentati, non solo dal turismo religioso, ma da molti fedeli che si abbeverano alla sorgente della fede che qui in Umbria sgorga ormai incessantemente da secoli.

รˆ diventato cittadino onorario di Perugia: si sente ora un poโ€™ perugino? Le ha fatto piacere questo riconoscimento?

Mi ha fatto molto piacere questo riconoscimento perchรฉ significa che forse ho lasciato non solo qualcosa di buono, ma anche qualcosa di mio in questa cittร . Le parole delle autoritร  civili, a partire da quelle del sindaco, mi hanno veramente commosso e fatto sentire parte di una storia cittadina antica e prestigiosa. รˆ proprio vero, come diceva La Pira, che le cittร  hanno unโ€™anima. E adesso anchโ€™io mi sento compartecipe di questโ€™anima.

Cโ€™รจ qualcosa che vorrebbe dire ai perugini che ancora non ha detto loro o che non โ€œpotevaโ€ dire per il ruolo che ricopriva?

Non ho nascosto assolutamente nulla al mio popolo. Piuttosto, ai perugini vorrei aggiungere: siate sempre voi stessi coltivando con premura e amore la nostra cittร . Siate accoglienti perchรฉ ogni giorno che passa crescono nelle persone le lacrime da asciugare e le piaghe da fasciare. I primi difensori della cittร  sono infatti gli stessi abitanti che la vivono quotidianamente investendo energie, risorse e idee. In questi anni ho visto alcuni borghi della cittร  risorgere in modo eccezionale. Questa mi sembra la strada per il presente e per il futuro.

Stiamo vivendo, e abbiamo vissuto, anni molto difficili: pandemia, guerra e ora lโ€™ombra della carestia. Il ruolo della Chiesa e i numerosi appelli del Papa quanto sono importanti? Si potrebbe fare qualcosa di piรน?ย 

Il Papa e tutta la Chiesa si stanno impegnando alacremente per far cessare il terribile conflitto in Ucraina, cercando di dar vita a un negoziato, portando aiuti materiali dove รจ necessario e assistendo migliaia di rifugiati. Parlo della guerra in Ucraina perchรฉ รจ quella piรน vicina a noi, ma la Chiesa cattolica รจ presente, non da ora, in tutte le zone di crisi del mondo. Lo stesso impegno รจ stato profuso inoltre durante la pandemia, cercando di aiutare in ogni circostanza gli ammalati, le persone sole, le famiglie e gli anziani. Tutti i canali a nostra disposizione โ€“ diplomatici, sociali e spirituali โ€“ sono sempre aperti per prendersi cura dellโ€™uomo ferito. Tuttavia, da sempre, lo sforzo piรน importante della Chiesa non รจ propriamente visibile ma รจ sicuramente quotidiano, costante e incessante: ed รจ la preghiera. Dโ€™altronde come diceva La Pira, la preghiera รจ la forza motrice della storia.

Ha vissuto la pericolositร  del Covid in prima persona: un poโ€™ questa esperienza lโ€™ha cambiato?

รˆ stata unโ€™esperienza, al tempo stesso, durissima e preziosissima. Sono stato a un passo dalla morte e ho sentito la vita che mi stava abbandonando. In quei momenti ho sperimentato lโ€™abbandono nelle braccia di Dio. Un abbandono totale e pieno di speranza. Sul letto della terapia intensiva inoltre ho sperimentato la sofferenza della malattia ma anche lโ€™amore dei medici e degli infermieri che si sono presi cura di me. Sono stati per me una sorta di angeli in camice bianco che vivevano il loro lavoro come una missione. Li porterรฒ sempre nel mio cuore. E condividere le sofferenze del Covid nellโ€™Ospedale della Misericordia, accanto alla mia gente, รจ stata per me una grazia di Dio.

 

Il Cardinale con i bambini di una scuola perugina

Nella sua nuova residenza nel palazzo vescovile di Cittร  della Pieve porterร  la sua grande biblioteca: cโ€™รจ un volume al quale รจ piรน affezionato?

Ci sono molti volumi a cui sono legato, a partire da quelli della mia formazione. Penso per esempio ai libri di Maritain e Mounier, molti dei quali in lingua francese, che hanno caratterizzato la mia gioventรน. Ai tantissimi libri di e su Giorgio La Pira, da cui ho spesso tratto ispirazione e che ho citato molte volte nei miei interventi pubblici. Oppure a quelli di don Mazzolari e di don Milani. Inoltre sono anni che sul mio tavolo ci sono diverse edizioni della Divina Commedia, mi esercito nellโ€™imparare a memoria le terzine piรน significative. Ci sono perรฒ anche alcuni volumi piรน personali che contengono una dedica e che mi ricordano una parte importante della mia vita. Penso per esempio al libro di Giuliano Agresti, Vita nuova di San Francesco del 1978. Un libro bellissimo di una persona che, non solo รจ stata Rettore del Seminario di Firenze e poi vescovo di Spoleto, Norcia e Lucca, ma anche segnato la mia vita come uomo e come sacerdote.

In molti se lo chiederanno: cosa fa un cardinale in pensione?

Farรฒ il sacerdote a tempo pieno, con la stessa passione di prima ma con minor impegni. Laddove ci sarร  bisogno del mio aiuto, compatibilmente con la mia salute, io ci sarรฒ. E magari, se ce ne sarร  lโ€™opportunitร , darรฒ il mio contributo per valorizzare il patrimonio culturale e religioso del territorio.

A Cittร  della Pieve รจ di casa anche il premier Mario Draghi, magari vi incontrerete per la cittร โ€ฆ

E sarร  lโ€™occasione per confrontarci su tanti problemi vitali…

Sono appena iniziati gli eventi firmati U-FLOW. Umbria โ€“ Fiumi Lago On Water, il progetto di turismo esperienziale outdoor ideato per vivere il territorio attraverso una rete di itinerari cicloturistici.

Ben tre eventi non competitivi โ€“ due a giugno e uno a cavallo tra settembre e ottobre โ€“ inaugureranno U-FLOW, il progetto volto a valorizzare il territorio regionale attraverso un turismo sportivo ed esperienziale. I tre tracciati lungo i quali si svolgeranno i tre raduni cicloturistici diventeranno poi dei percorsi permanenti per vivere il territorio in maniera innovativa.

 

Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi ai nastri di partenza. Foto di Philms Produzioni Video

 

Al centro di questa operazione ci sono ben 16 Comuni, che sono stati coinvolti in questa valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico della Regione: Perugia, Castiglione del Lago, Cittร  della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Tuoro, Lisciano Niccone, Bastia, Corciano, Piegaro, Umbertide, Pietralunga e Monte Santa Maria Tiberina.

I tre itinerari ad anello individuati non solo abbracciano tutti i Comuni interessati, ma li accomunano sotto un tema scelto, che รจ quello delle acque interne: i percorsi si sviluppano infatti attorno al lago Trasimeno, toccano lโ€™acquedotto di Montepacciano e la Fontana Maggiore, cosรฌ come il Tevere e la rete dei suoi affluenti. Lโ€™acqua, fonte di vita, diventa dunque la cifra di unโ€™offerta turistica di straordinario valore.

 

Prove di percorso. Foto di Philms Produzioni Video

 

Il primo appuntamento ha visto come protagonista il percorso Blue Wave di 151 km, con partenza da Tuoro sul Trasimeno, che si รจ svolto dal 9 allโ€™11 giugno con lโ€™ausilio di Trasimeno Bike Experience. La seconda tappa di 160 km, svoltasi dal 16 al 18 giugno con lโ€™ausilio di Shape Bike Experience, si รจ appena conclusa e si รจ svolta lungo il Green Wave, con partenza e arrivo a Piazza IV Novembre, nel centro storico del capoluogo regionale. Il gran finale ci aspetta con i 92 km del Yellow Wave, in programma dal 29 settembre al 1 ottobre. Il percorso, che toccherร  la Valle umbra, prenderร  avvio da Bastia Umbra.

I tre percorsi sono adatti a bici da strada ed e-bike; si tratta di eventi non competitivi e gratuiti previa iscrizione attraverso il sito web. Ogni partecipante potrร  affrontare ogni itinerario come preferisce, scegliendo dove e quando mangiare e dormire. Lungo i percorsi verranno segnalate tutte le attivitร  protagoniste, con i propri prodotti di eccellenza, cosรฌ come gli spunti storici e artistici. Lโ€™iscrizione sarร  seguita dalla consegna di un kit di partecipazione che comprende la traccia GPX del percorso, un numero da contattare in caso di emergenza, una welcome box e una road map dove potranno essere apposti i timbri previsti per attestare il passaggio nei Comuni coinvolti. Alla fine di ogni percorso sarร  presente un villaggio sportivo dove i partecipanti potranno rifocillarsi assaggiando le eccellenze enogastronomiche locali.

 

La presentazione, foto di Paolo Lazzaroli

 

Il progetto รจ stato presentato giovedรฌ 1 giugno presso la sala Gotica della biblioteca degli Arconi a Perugia, alla presenza di Andrea Romizi, Sindaco di Perugia, Gabriele Giottoli, Assessore al Turismo del Comune di Perugia; Francesco Mangano assessore al turismo di Corciano, Gianluca Moscioni sindaco di Lisciano Niccone, Thomas Fabilli vice sindaco di Tuoro sul Trasimeno, Filiberto Franchi assessore allo sport di Bastia Umbra. Presenti anche Luca e Chiara Brustenghi dellโ€™Asd Il Perugino Running club e Rolando Fioriti di Confcommercio.

Perugino e Signorelli sono per la nostra regione un orgoglio e un vanto; la loro arte รจ stata cosรฌ eccellente che sono riusciti a tenere uniti due mondi: quello del Verrocchio, di cui era allievo Perugino e quello di Piero della Francesca, maestro di Luca Signorelli.

Attraverso la storia della bellezza, dopo cinque secoli, continuiamo ad andare alla ricerca delle loro tracce nei luoghi piรน iconici dellโ€™Umbria. I loro capolavori non rappresentano solo un simbolo della nostra terra, ma sottolineano l’importanza e lo sviluppo di un Umanesimo che รจ penetrato nella nostra Penisola. รˆ proprio in Umbria infatti che Pietro Perugino รจ nato, qui ha mosso i suoi primi passi, ha iniziato la sua carriera e, dopo aver raggiunto il successo, รจ tornato.
Attraverso le parole di Paola Agabiti, Assessore Regionale alla Cultura e al Turismo Regione Umbria, possiamo infatti comprendere che Perugino e Signorelli: ยซhanno anticipato ed esaltato proprio quellโ€™Umanesimo di cui sono stati autorevoli protagonisti, ponendosi direttamente come attori del Rinascimento italiano. Le loro opere, la luce che ne traspare il loro tratto classico e al tempo stesso nitido e visionario ne definiscono la sconfinata maestria e ne manifestano la profonda influenza su decine di artisti loro contemporanei e non soloยป.
Entrambi morti nel 1523, Signorelli a Cortona, in Toscana, e Perugino a Fontignano, a sud-ovest di Perugia hanno lasciato tracce delle loro opere nel territorio delle due regioni. Entrambi celebri in vita, famosi e ricercati dai grandi committenti dell’epoca hanno influenzato i loro allievi tra i quali va ricordato il giovane Raffaello.

 

Perugino, Adorazione dei magi, 1507, affresco, 700 x 650 cm, Cittร  della Pieve, Oratorio di Santa Maria dei Bianchi

 

Nato a Cittร  della Pieve, Pietro Vannucci vi lavorรฒ in giovane etร , per poi tornarvi nei primi anni del 1500. Cittร  della Pieve, patria del meglio maestro dโ€™Italia, รจ un piccolo borgo al confine tra Umbria e Toscana, ricco di fascino e di straordinaria bellezza: la sua natura verdeggiante e incontaminata domina la Valdichiana e il lago Trasimeno; natura lussureggiante ispiratrice dei piรน eccellenti pittori del Rinascimento.
Nei pressi del duomo รจ affissa una targa la quale ricorda che un tempo vi era la casa della famiglia Vannucci. Lโ€™artista in cittร , venne chiamato dalla confraternita dei Bianchi per i quali realizzรฒ un grande affresco per la cappella dellโ€™oratorio raffigurante lโ€™Adorazione dei Magi. Figure dominanti sono la Vergine e il Bambino, i Magi riccamente vestiti sono raffigurati in primo piano, alle loro spalle verdi colline di una vallata umbra; nellโ€™opera Perugino realizza un perfetto connubio tra uomini, paesaggio e architettura, integrandoli perfettamente.
Lโ€™artista fu lโ€™iniziatore di un nuovo modo di dipingere quello della cosiddetta maniera moderna, caratterizzata dalla purezza formale, dalle ampie composizioni, da un disegno ben definito ed elegante e i personaggi liberati dalle caratteristiche terrene e investiti di un’aria angelica.

 

Perugino. “Madonna con Bambino e i santi Gervasio, Pietro, Paolo e Protasio”, 1514, olio su tavola, 240 x 220 cm, Duomo, Cittร  della Pieve

 

In cittร , inoltre, si trova la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio. La chiesa sorge nel luogo dellโ€™antica pieve edificata probabilmente nel 1600. La facciata รจ costruita da due materiali diversi: pietre e laterizi, lโ€™interno a navata unica presenta grandi cappelle laterali che custodiscono opere di allievi del Perugino come Domenico Paride Alfani e Giacomo di Guglielmo e una tela realizzata dal Pomarancio e Salvio Savini.
Sempre nella cattedrale รจ conservata una tavola lignea rappresentante la Madonna con i santi Gervasio, Protasio, Pietro e Paolo. Il Perugino inserisce madre e figlio nel registro superiore in una cornice a forma di mandorla, antico simbolo di vita e di rinascita poichรฉ il mandorlo รจ il primo albero a fiorire in primavera. Nel registro inferiore sono presenti san Pietro con le chiavi del Paradiso, Paolo con una lunga spada e il libro e Gervasio e Protasio patroni di Cittร  della Pieve; alle loro spalle vi รจ lโ€™iscrizione con la data della consegna e la firma dellโ€™autore.
Il pavimento della chiesa รจ riprodotto anche nell’opera: ai piedi dei personaggi infatti ben si nota un pavimento a forme geometriche.

 

 

Presentato il nuovo brand turistico di Cittร  della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale e Piegaro.

Trenta musei, sei Comuni, un unico biglietto. Cittร  della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale e Piegaro fanno rete nel nome del grande Maestro a allโ€™insegna di un turismo โ€œrispettoso dei luoghi e delle comunitร โ€.

Eโ€™ stato presentato il nuovo brand Terre del Perugino, attraverso il quale i sei comuni umbri intendono implementare i propri servizi turistici e aumentare la capacitร  competitiva del territorio. Lโ€™operazione, che amplia unโ€™idea progettuale risalente al 2015 dei Comuni di Paciano, Panicale, Piegaro e Cittร  della Pieve, nasce dalla stretta collaborazione tra le sei Amministrazioni Comunali e lโ€™attuale gestore dei servizi turistici e museali (lโ€™RTI composto dalle societร  Sistema Museo e Vivi Umbria societร  consortile).

Con Terre del Perugino entrano unโ€™unica rete integrata i Musei e gli Uffici turistici dei territori aderenti, cosรฌ da proporsi al pubblico come unโ€™area omogenea accomunata da aspetti ambientali, culturali, artistici e gastronomici affini. Fili conduttori di questa nuova offerta sono: i paesaggi di queste terre, con il lago Trasimeno, e Pietro Vannucci, detto il Perugino, il piรน celebre figlio di Cittร  della Pieve che con la sua arte ha dato lustro e fama a questo lembo dโ€™Umbria, e che insieme appunto compongono il nome del brand.

Gli strumenti messi a disposizione sono il rinnovato portale Terre del Peruginoย e il biglietto unico integrato che, al prezzo di 12 euro (valido per 90 giorni), consente di visitare le strutture museali e gli spazi espositivi presenti nellโ€™area. In particolar modo a Cittร  della Pieve si potrร  accedere allโ€™Oratorio Santa Maria dei Bianchi, al Museo Civico Diocesano e a Palazzo Corgna; a Corciano allโ€™Antiquarium comunale, al Centro espositivo permanente sulla cultura medievale e rinascimentale, al Torrione di Porta Santa Maria e al Museo della Pievania; a Magione al Museo della Pesca e Torre dei Lambardi, a Paciano a TrasiMemo, la Banca della Memoria del Trasimeno; a Panicale alla Chiesa di San Sebastiano, Teatro Cesare Caporali, Museo del Tulle, Museo della Sbarra; a Piegaro al Museo del Vetro.

La valorizzazione di queste strutture, secondo quanto spiegatoย passerร  anche attraverso attivitร  didattiche e laboratoriali, eventi e manifestazioni, attivitร  di incoming turistico, promozione e commercializzazione.

Da Orvieto รจ iniziata lโ€™animazione territoriale per la nuova fase di programmazione 2023/2027 con la quale il Gal Trasimeno-Orvietano costruirร  il percorso per definire programmi, progetti e strategie a sostegno dello sviluppo locale del prossimo quinquennio.

 

Infatti lโ€™Ente lavorerร  secondo il metodo di programmazione dal basso ovvero cosiddetto bottom up per intercettare i fabbisogni del territorio e implementare un Piano di Azione Locale che possa essere di vero sostegno allโ€™economia rurale. รˆ necessario tener conto che lo scenario รจ oggi profondamente diverso da quello delle precedenti programmazioni, a seguito delle forti crisi che hanno condizionato i processi economici e sociali in questi ultimi anni segnati da una pandemia, da una guerra alle porte dellโ€™Europa e da una crisi energetica senza precedenti. Giร  negli ultimi due anni il Gruppo di Azione Locale ha voluto cambiare il passo precedente, sostenendo principalmente gli investimenti delle piccole-medie imprese e gli eventi, proprio per i motivi appena citati, spostando lโ€™attenzione sulla parte privata dellโ€™economia piuttosto che su quella pubblica, proprio perchรฉ in questo momento รจ quella che soffre di piรน. Saranno poi i dati, lโ€™analisi swot, lโ€™individuazione di punti di forza e di debolezza a condurre le scelte di base, ma sarร  soprattutto la capillare animazione che coinvolgerร  la popolazione locale, le parti sociali, gli Enti locali, il mondo legato allโ€™impresa che segnalerร  criticitร  e necessitร  di cui si dovrร  necessariamente tener conto.ย  Lunedรฌ prossimo 23 ottobre alle ore 17 in sala comunale a Orvieto ci sarร  la prima iniziativa a cui ne seguirร  unโ€™altra il 25 gennaio a Cittร  della Pieve presso la sede del Gal e, a seguire, una serie di altre assemblee in giro per entrambe le due aree ย del Trasimeno e dellโ€™Orvietano nelle quali si illustreranno gli elementi base del bando regionale, ma soprattutto si proporrร  un concorso di idee per la nuova programmazione coinvolgendo gli stakeholder a indicare strategie e a presentare idee programmatiche. Siamo infatti convinti del fatto che il successo di ogni programmazione e soprattutto il raggiungimento degli obiettivi che ci assegna lโ€™Unione Europea, passa proprio per questo tipo di approccio, tipico dellโ€™iniziativa Leader e della Misura 19 del nuovo CSR (Complemento di Programmazione Reginale) che รจ proprio dedicata ai Gruppi di azione Locali.


Tutti i programmi e le attivitร  saranno consultabili nel sito del Gal: www.galto.info.

Una nuova formula per diffondere la cultura dellโ€™opera lirica al grande pubblico e, soprattutto per coinvolgere i giovani, nellโ€™ascoltarla e nel praticarla.

Il nuovissimo Talent per Cantanti Lirici, ideato e condotto dal Tenore Gianluca Terranova in onda su SKY 176 Explorer Hd, che รจ approdato in Umbria con due spettacoli e una intera giornata dedicata alle audizioni per la seconda serie, รจ stata un vero successo sia per lโ€™apprezzamento che ha avuto il pubblico che per i nuovi followes su Instagram. Infatti anche questa modernissima formula della diretta sul social piรน in seguito in questo momento รจ un modo per fare uscire lโ€™Opera dai Teatri e farla capire ed apprezzare a un pubblico essenzialmente giovanile. Moltissimi gli iscritti alle audizioni del 4 gennaio scorso al Mancinelli di Orvieto, cosรฌ tanti e da ogni parte del mondo, che lโ€™iniziativa ha richiesto addirittura la necessitร  di una preselezione i giorni che hanno preceduto lโ€™appuntamento. Altrettanto seguite sia dal pubblico in sala che dai social i due spettacoli, un vero successo al punto tale che Instagram ha quasi raddoppiato la sua performance e i cantanti in gara sono stati super votati.

 

 

Altri artisti di fama si sono esibiti, o hanno fatto parte della Giuria. Infatti la gara di cantanti lirici, ha visto lโ€™accompagnamento al pianoforte con la magistrale interpretazione dal Mยฐ Mirca Rosciani (20 anni al Rossini Opera Festival) e la Giuria di queste selezioni umbre ha visto il coinvolgimento di importanti personalitร  quali:

– il baritono Mยฐ Alberto Gazale a cui รจ stata assegnata la direzione artistica di un importante teatro lirico italiano, quale quello di Sassari;

– lโ€™Agente Lirico Mยฐ Angelo Gabrielli della Stage door Agency uno dei piรน noti agenti della musica classica e lโ€™ultimo agente di Luciano Pavarotti;

– il direttore artistico del programma: il Tenore Gianluca Terranova;

– il Mยฐ Mirca Rosciani;

 

La Giuria presente durante le gare IOT LIVE come osservatori di giovani talenti ma non hanno votato, dando al pubblico pieno potere decisionale, infatti nelle due selezioni un giovane รจ stato scelto con la gara Instagram e uno con lโ€™applausometro con il pubblico in presenza. I vincitori accederanno di diritto alle fasi eliminatorie di IOT Seconda Ed____izione 2023-24. Le due serate umbre sono state registrate e messe in onda successivamente, dando visibilitร  alle bellezze della Regione e delle sue meravigliose opere dโ€™arte, come le Opere del Signorelli e del Perugino, nel 500mo anniversario dalla morte, che hanno fatto da Scenografia allโ€™intera Gara in Teatro. รˆ con piena soddisfazione che il Gal Trasimeno-Orvietano ha sostenuto questa iniziativa e ringrazia il Maestro Gianluca Terranova, che รจ stato menzionato dal Mยฐ Alberto Gazale come il Tenore piรน bravo al mondo, per aver deciso di portare questa proposta in Umbria.

 

 

ยซUnโ€™opportunitร  per far conoscere la Regione, e in particolare il territorio del Gal al mondo e ai milioni di followers virtuali e reali che questa formula, come pure lโ€™opera lirica tradizionale ha soprattutto fuori dal nostro Paese. Sappiamo perรฒ che la cultura legata allโ€™opera รจ un prodotto tutto italiano e il fatto che sia apprezzato e conosciuto nel mondo e una importante promozione per lโ€™Italia e, nel caso specifico per queste due cittadine che hanno ospitato il Talent, e che di Bellezza possono vantarsi ed avvantaggiarsi a supporto dellโ€™economia turisticaยป spiegano dal Gal. Altri appuntamenti seguiranno a breve e in primavera con il Maestro Gianluca Terranova altrettanto importanti e altrettanto utili alla promozione del territorio.

IOT LIVEโ€ฆ tieni acceso lo smartphone in teatro!

Il nuovissimo Talent per cantanti lirici, ideato e condotto dal tenore Gianluca Terranova in onda su SKY 176 Explorer Hd, con successo di pubblico e stampa, approda in teatro con il format IOT LIVE; prime due date in Umbria a Cittร  della Pieve e Orvieto il 3 e 5 gennaio 2023, date organizzate in collaborazione con il Gal Trasimeno-Orvietano.

Il format consiste in una gara di cantanti lirici, accompagnati al pianoforte dal Mยฐ Sergio La Stella (41 anni al Teatro dellโ€™Opera di Roma) che saranno votati in tempo reale dal pubblico in sala e da coloro che seguiranno la diretta Instagram.

Basterร  seguire @iot_italiaoperatalent su Instagram e alla fine della gara si potrร  porre il like sul cantante preferito; chi riceverร  piรน like sarร  il vincitore e accederร  di diritto alle fasi eliminatorie di IOT Seconda Edizione 2023-24.

Le due serate umbre verranno registrate e messe in onda successivamente, dando visibilitร  alle bellezze della regione e mettendo in risalto le sue meravigliose opere dโ€™arte – come le opere del Signorelli e del Perugino nel 500mo anniversario dalla loro morte – che faranno da scenografia allโ€™intera gara in teatro.

Il 4 e 5 gennaio inoltre, al Teatro Mancinelli di Orvieto, saranno aperte al pubblico le audizioni per i cantanti lirici provenienti da tutto il mondo che vorranno partecipare alla seconda edizione di IOT.

La Giuria di queste selezioni umbre sarร  formata da:

– il nuovo direttore artistico del Teatro di Tradizione di Sassari: il baritono Mยฐ Alberto Gazale;

– lโ€™agente lirico Mยฐ Angelo Gabrielli della Stage door Agency;

– il direttore artistico del programma: il Tenore Gianluca Terranova;

– il Mยฐ Sergio La Stella;

I giurati saranno presenti durante le gare IOT LIVE in qualitร  di osservatori dei giovani talenti ma non voteranno, dando al pubblico pieno potere decisionale.

Per info scrivere a italiaoperatalent@gmail.com www.operatalent.it


Il Gal Trasimeno-Orvietano e le Amministrazioni Comunali di Orvieto e Cittร  della Pieve ringraziano il Maestro Gianluca Terranova, una voce e un tenore famoso in ogni parte del mondo, che ha deciso di portare questa proposta in Umbria e, soprattutto, che mette a disposizione il suo impegno per diffondere lโ€™Opera Lirica tra i giovani incoraggiando e selezionando nuovi talenti provenienti da ogni Paese del mondo. Un format piacevole, leggero, ma di altissimo livello che coinvolge altri grandi professionisti oltre il Maestro Terranova, in una strada che vuole diffondere e valorizzare un settore della cultura che รจ tutto italiano e che viene apprezzato in ogni parte del Globo. Una opportunitร  anche per far conoscere lโ€™Umbria, una promozione per queste due cittadine che ospiteranno il Talent, e che di Bellezza possono vantarsi ed avvantaggiarsi a supporto dellโ€™economia turistica.

 


 

Si รจ svolta il 20 ottobre scorso a Cittร  della Pieve, presso la sede del Gal Trasimeno-Orvietano, una riunione operativa tra i firmatari del Protocollo dโ€™intesa – oltre al Gal, i Comuni di Cortona, Cittร  della Pieve, Orvieto e Todi – con lโ€™obiettivo di individuare i programmi e il progetto per le celebrazioni del 500mo anniversario dalla morte di Perugino e Signorelli.

Il Gal ha annunciato che sta prendendo forma un accordo di cooperazione interregionale tra diversi Gal Umbri e Toscani che potrebbe coinvolgere 6 Gal, 4 umbri e 2 Toscani, nel cui territorio ci sono opere di questi due grandi artisti del Rinascimento Italiano, che ha avuto giร  il consenso del Gal Alta Umbria, nel cui territorio il Perugino ha lasciato diversi grandi opere, e per il quale si รจ in attesa di altri imminenti riscontri. Nella riunione che si รจ riaggiornata per il giorno 18 novembre ad Orvieto, si coinvolgeranno, nel progetto, tutti gli altri Comuni che hanno nel proprio territorio tracce dellโ€™opera di Signorelli, Perugino e relative scuole. Si รจ poi giร  acquisita la disponibilitร  ad entrare nel progetto di alcuni privati ed in particolare Opera del Duomo di Orvieto per la Cattedrale e la Cappella di San Brizio e Proloco di Fontignano per la Tomba del Perugino ed aperta ad ogni tipo di collaborazione per la promozione degli eventi anche La Galleria Nazionale dellโ€™Umbria. Il Gal Trasimeno-Orvietano intende innanzitutto sostenere, anche con risorse proprie, la promozione e la comunicazione di tutti gli eventi e le iniziative che, in maniera del tutto autonoma i vari Comuni dellโ€™accordo di programma, quelli che faranno parte del progetto e gli altri soggetti che ne hanno titolo, proporranno. Oltre a ciรฒ si vuole far conoscere per sostenere il turismo che potrร  attrarre questo importante evento, il patrimonio culturale rinascimentale e i luoghi delle opere, i paesaggi e anche lโ€™offerta turistico-ricettiva, i punti delle eccellenze enogastronomiche, gli itinerari e i pacchetti turistici tematici del doppio anniversario. La comunicazione si avvarrร  delle piรน moderne tecnologie quali la realizzazione di una App, un applicativo per dispositivi mobili (smartphone, Ifone e Android), una mappa con relativa localizzazione dei luoghi del Perugino e Signorelli e indicazione del percorso per raggiungerli, un portale ed un sito dedicato, ma anche di attivitร  piรน tradizionali quali la presentazione a Fiere del Turismo a livello nazionale ed internazionale, creando momenti ed eventi di promozione specifici nelle cittร  piรน importanti dโ€™Italia ed in particolare a Roma e Milano. A questo proposito si intende sostenere la Guida di Repubblica dedicata a Perugino e Signorelli il Master in Turismo Sostenibile e Managment delle imprese creative e culturali proposto da Luiss Business School e Accademia Intrecci, un accordo con FIAVET e Confindustria per la predisposizione di pacchetti turisti specifici da vendere in tutte le agenzie di viaggi a livello nazionale ed un accordo con ENIT per promuovere lโ€™evento in tutte le loro sedi nel mondo. Gli altri interlocutori presenti hanno annunciato mostre, ed in particolare i comuni di Cortona sul Signorelli e di Cittร  della Pieve su Perugino, Conferenze e convegni quali lโ€™Opera del Duomo di Orvieto ed altre iniziative ancora da definire. Il Comune di Todi, dove troviamo opere dello Spagna allievo dei due maestri, ha presentato una idea progettuale che precede tre momenti, un itinerario esterno attraverso il quale รจ possibile ammirare tutti gli artisti rinascimentali che si trovano in cittร , una mostra rinascimentale presso il Museo Civico dove attorno alla bellissima Pala dello Spagna verrร  ricostruito un ambiente con contenuti multimediali e un ciclo di conferenze. Per il resto al prossimo appuntamento, che sarร  allargato ad altri Comuni e soggetti che volessero lavorare in questo ambito progetto, saranno presentate altre iniziative e, il Gal Trasimeno-Orvietano si รจ preso lโ€™impegno di proporre alcune ipotesi di logo attraverso cui veicolare tutta la promozione.

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