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ยซUn mio sogno รจ quello di partecipare alle Olimpiadi con la pole dance. Ancora non รจ uno sport olimpico, ma ci stiamo piano piano avvicinandoยป.

Francesca Cesarini ha 16 anni, vive a Magione (Perugia) ed รจ una stella dello sport paralimpico. Ha conquistato – volteggiando con la pole dance, una performance art che di danza e ginnastica con una pertica – il primo premio al World Pole and Aerial Championship 2022 ed รจ anche salita sul podio piรน alto della federazione Posa Pole Sports & Arts World Federation.
Francy, come la chiama la mamma Valeria, รจ nata senza gli avambracci e una gamba e ha scelto questa disciplina un poโ€™ per caso โ€“ forse a causa di un sogno โ€“ nemmeno lei lo sa con certezza. Quello che sa invece, รจ che รจ un animale da palcoscenico. ยซMe lo dicono tutti!ยป.
Lo ha dimostrato anche durante le riprese del docufilm Come una piuma (in uscita prossimamente), per la regia di Daniele Suraci e promosso dallโ€™associazione perugina MenteGlocale, che racconta la sua storia sportiva e personale. E in qualche modo anche durante la nostra chiacchierata dove, senza nessun tipo di timidezza adolescenziale, ha risposto alle mie domande con molta schiettezza. Oltrechรฉ in palestra si allena con il palo piantato in salotto e questo la fa sentire libera. ยซQuando volteggio posso essere chi voglio!ยป.

 

L’atleta Francesca Cesarini

Francesca, come mai a 11 anni hai scelto questa disciplina?

Non mi ricordo di preciso. Ricordo solamente che un giorno sono andata dalla mamma e le ho detto: ยซMamma, voglio fare la pole danceยป. Forse lโ€™ho visto sui social, forse me lo sono sognato, perรฒ sta di fatto che da quel giorno โ€“ dopo aver trovato una palestra – ho iniziato questa disciplina.

Quante ore ti alleni?

Tre volte alla settimana per circa unโ€™ora e mezza.

Facci capire cosa di prova a volteggiare in ariaโ€ฆ

Un poโ€™ dโ€™ansia cโ€™รจ per il rischio di cadere, ma quando sono in alto sul palco posso fare ciรฒ che voglio. Mi fa sentire libera. รˆ una sensazione che provo ancora, anche dopo tanto tempo. รˆ sempre bello!

Cosa consiglieresti a una giovane che vuole iniziare la pole dance?

Prima cosa le consiglierei di fare una prova e di continuare a provarci anche se da subito non la coinvolge, perchรฉ comunque รจ un sport molto bello.

Segui una dieta particolare?

No. Io mangio tutto. Non faccio nessuna dieta (ride).

Hai mai pensato di dire “basta, smetto”?

รˆ successo a luglio 2022. Ho dovuto cambiare allenatrice, per questo ho rischiato di non poter partecipare al Mondiale. Per due settimane ho detto: ยซBasta, non continuo!ยป. Poi mia mamma si รจ messa alla ricerca di altre scuole di pole: abbiamo conosciuto Giulia Lupattelli, insegnante di pole alla Movโ€™it di Perugia e alla scuola Altrove danza di Magione, la quale mi ha messo in contatto con lโ€™attuale allenatrice di Firenze, Iliana Ciccarello. Quindi mi divido con gli allenamenti tra Magione (con Giulia) e Firenze (con Iliana).

Chi รจ Francesca quando รจ fuori dalla palestra?

Mi piace tanto stare con i miei amici, uscire con loro il sabato sera e andare a ballare. Spesso ci organizziamo e si va in centro, al cinema o in qualche centro commerciale. Dโ€™estate invece il posto che piรน frequentiamo รจ il lago Trasimeno. Amo molto anche ascoltare la musica.

Che musica ascolti?

Musica americana di qualsiasi genere. Adoro anche guardare film e serie tv. Ne vedo tantissime.

Quali sono le ultime serie che hai visto?

Con mia mamma sto guardando Greyโ€™s Anatomy, poi guarderemo Stazione 19. Da poco ho terminato Mercoledรฌ e The Vampire Diaries.

Ho letto che sei appassionata di Harry Potter: si sta parlando della realizzazione di una serie tv, che ne pensi?

Sarร  bellissimo avere una serie su Harry Potter, perรฒ gli attori non saranno quelli dei film, quindi non so se sarร  bella lo stesso!

 

Durante le riprese di “Come una piuma”

Quali sono i tuoi prossimi impegni sportivi?

ย Le prossime gare saranno alla fine dellโ€™anno. Per ora mi alleno soltanto.

Giร  sai cosa vorrai fare da grande? Qual รจ il tuo sogno?

Vorrei continuare a esibirmi con la pole dance. Mi piacerebbe anche lavorare in ambito medico: sto studiando Biotecnologie sanitarie allโ€™ITAS Giordano Bruno e il mondo della medicina mi affascina molto. Fare il medico sarebbe bellissimoโ€ฆ ancora perรฒ non ho pensato la specializzazione. Ho tempo! Un altro sogno รจ quello di partecipare alle Olimpiadi con la pole dance. Ancora non รจ uno sport olimpico, ma ci stiamo piano piano avvicinando; si spera di farlo rientrare giร  nelle prossime Olimpiadi. Sarebbe fichissimo!

Oramai la pole dance รจ diventata anche molto di modaโ€ฆ

Sรฌ. Negli ultimi anni รจ cresciuta tantissimo, questo si vede anche durante le gare dove partecipano molti piรน atleti.

In autunno uscirร  il docufilm โ€œCome una piumaโ€ con la regia di Daniele Suraci e promosso dallโ€™associazione perugina MenteGlocale, che si occupa dal 2001 di progetti di comunicazione sociale. Come sono andate le riprese?

Mi sono divertita tantissimo, anche a girare con i miei amici che sono presenti in alcune scene. Stare davanti alla telecamera mi piace, mi hanno detto che sono un animale da palcoscenico. Non provo mai ansia. Anche alle gare sono un poโ€™ agitata qualche minuto prima di salire sul palco, poi quando sono lรฌ divento tranquilla e faccio la mia esibizione.

Hai qualche piccolo rito scaramantico?

Faccio un saltello e un passo quando chiamano il mio nome prima dellโ€™esibizione. Tutto qui.

 


 

 

ยซPer diventare un bodybuilder รจ fondamentale la determinazione e una grande forza di volontร . Si deve unire allenamento e sana alimentazioneยป.

Riccardo Masi รจ campione del mondo! Il bodybuilder di Cittร  di Castello ha conquistato il primo posto nelle categorie Over 50 e X-talle al Wabba World 2019, nonchรฉ il titolo assoluto, stracciando i vincitori delle diverse categorie. Riccardo รจ tornato a gareggiare dopo 30 anni di stop, con una carica e una determinazione da far invidia ai piรน giovani: ยซIn questa disciplina serve tanta forza di volontร , non solo forza fisica. I giovani di oggi purtroppo non hanno pazienzaโ€ฆ vogliono tutto e subitoยป.

Riccardo, la prima domanda รจ di rito: qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

Sono nato a Cittร  di Castello e ho sempre vissuto in Umbria, perciรฒ il mio รจ un legame che dura da tutta la vita. Sono un umbro puro e mi piace molto la mia terra.

Il titolo appena conquistato รจ stata la sua prima vittoria?

Ho ricominciato a gareggiare lo scorso anno dopo 30 anni di stop. Due anni fa ho pensato: “Per i miei 50 anni mi piacerebbe tornare in gara” cosรฌ ho ripreso gli allenamenti e lo scorso anno ho vinto i Campionati Italiani, che mi hanno dato lโ€™accesso al Mondialeย al quale perรฒ, per motivi familiari, non ho partecipato; inoltre mi sembrava troppo presto prendere parte a un evento del genere dopo tutti quegli anni di stop. Questโ€™anno perรฒ ci ho riprovato e sono riuscito a qualificarmi di nuovo per i Mondiali e cosรฌ sono partito per Cipro. Lรฌ ho vinto il Campionato del Mondo categoria Over 50 e X -talle (peso massimo), in piรน sono arrivato primo anche nella sfida tra tutti i vincitori delle diverse categorie, aggiudicandomi il titolo assoluto.

รˆ stata una grande soddisfazione?

Sรฌ, molto. Sono partito con la mia modestia e con lโ€™idea di gareggiare solo per la categoria over 50, poi ho preso coscienza della mia forma e ho partecipato anche allโ€™X-talle.

Come mai per 30 anni non ha gareggiato?

Non cโ€™รจ stato un motivo preciso. Avevo partecipato ai Campionati Regionali, non ottenendo grandi risultati. Poi sono stato assorbito dal lavoro, aspettavo il momento opportuno per ricominciareโ€ฆ finalmente รจ arrivato!

 

Riccardo Masi, 52 anni, con i trofei appena vinti

Come ci si prepara per un Campionato del Mondo di Body Building?

Ci si prepara con costanza. Il nostro non รจ solo uno sport, ma un vero e proprio stile di vita: cโ€™รจ un profondo legame tra alimentazione, allenamento e vita vissuta. Per partecipare a questo campionato mi sono allenato sei giorni a settimana e ho portato avanti una dieta equilibrata e controllata: unโ€™alimentazione sana รจ fondamentale per la preparazione di una gara, non solo a questi livelli. Mangiare sano รจ per tutti importante, noi siamo quello che mangiamo.

Cโ€™รจ un cibo non propriamente sano al quale non riesce a rinunciare?

Una volta a settimana mi concedo il lusso di un pasto libero โ€“ un pranzo o una cena โ€“ perรฒ quando la gara รจ alle porte elimino pure quello. Sono una persona molto determinata, se mi impongo una cosa la porto avanti: se non devo mangiare alcuni cibi, lo faccio senza problemi. Certo, poi delle volte diventa duraโ€ฆ i sacrifici ci sono! Fondamentale รจ la forza di volontร  perchรฉ lo sforzo mentale รจ piรน difficile di quello fisico.

Viste le limitazioni che ha, si รจ mai pentito di aver scelto questo sport e questo stile di vita?

No, anzi. Io faccio quello che mi piace, per questo non mi pesa affatto. Inoltre, il mio stile di vita รจ legato anche al mio lavoro: sono un personal trainer e sono proprietario di una palestra a Cittร  di Castello. รˆ una passione che ho fin da quando ero un ragazzino, quando gli attrezzi di oggi erano solo agli albori. Tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto finora, perรฒ – ripeto – per arrivare a certi livelli si deve essere determinati, convinti e sicuri, ma soprattutto servono delle motivazioni valide che compensino le rinunce. Infine, รจ bene circondarsi di persone che capiscano e sostengano le tue esigenze.

Come si vince un campionato del mondo di Body Building, quali sono i parametri per la vittoria?

Ci sono diversi parametri che la giuria prende in considerazione: le proporzioni del corpo, la qualitร , la definizione e i volumi del muscolo e come uno si pone con essa e con il pubblico.

Non cโ€™รจ il rischio che il culturismo diventi unโ€™ossessione?

Sรฌ, come per tutto quello che diventa esagerato. La forza mentale รจ importante nella vita e ci vuole sempre il giusto equilibrio. Nel nostro sport si rischia di esagerare e di perdere la visione della realtร . Voglio precisare che questa disciplina e questa filosofia fanno parte della mia vita, ma non sono la mia vita; ho la mia famiglia e il mio lavoro che sono molto piรน importanti.

Cosa consiglierebbe a un giovane che vuole iniziare a fare Body Building?

Consiglierei due cose fondamentali: la prima รจ avere pazienza โ€“ non si puรฒ ottenere tutto e subito โ€“ la seconda รจ affidarsi a persone competenti perchรฉ il rischio di farsi male รจ elevato.

Lโ€™Umbria in questa disciplina รจ allโ€™avanguardia?

Insomma. A livello di palestre siamo messi bene – ce ne sono molte – mentre per quanto riguarda il livello agonistico siamo indietro. Non siamo in molti a raggiungere certi livelli, ne arrivano pochi, perchรฉ non tutti sono disposti a fare i sacrifici che servono. Purtroppo i giovani dโ€™oggi vogliono tutto e subito.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Cuore verde dโ€™Italia, tranquilla, poco sviluppata.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

Il verde.

ยซSpesso chi non arriva prima cede, io non ho mai mollato: gara dopo gara, anche guardando dalle tribune perchรฉ ero stato eliminato. Ho lavorato tanto, mi piace allenarmi, e ora sono qui da Campione del Mondoยป.

Alessio Foconi ama il cinema, la carbonara e urlare ยซdaje!ยป alla fine di ogni gara. Per il fiorettista ternano – che ha iniziato ad allenarsi allโ€™etร  di sei anni con la societร  Circolo della scherma di Terni – il 2018 รจ stato l’anno dei record. Ha vinto il titolo individuale nel Mondiale, il titolo mondiale a squadre ed รจ diventato il numero uno nel ranking, aggiudicandosi cosรฌ la Coppa del Mondo 2018. Anche questโ€™anno รจ partito alla grande con diversi podi, conquistati nelle tappe che portano alla vittoria del trofeo piรน prestigioso.
Alessio perรฒ ha ben saldi i suoi obiettivi e non si culla con i risultati ottenuti, puntando diritto con il suo fioretto alle Olimpiadi di Tokyo 2020. ยซAd aprile iniziano le qualificazioni, cercherรฒ di non farmi prendere dalla paura che solo il nome evocaยป.

 

Alessio Foconi bacia la sua coppa del mondo

Alessio, qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

รˆ un legame forte, sono molto affezionato sia a Terni sia allโ€™Umbria. Le mie origini sono qui e credo che sia una delle regioni piรน belle dโ€™Italia: non posso non apprezzare questi luoghi.

Il 2018 รจ stato per lei – a livello sportivo – un anno pieno di soddisfazioni: il 2019 รจ iniziato bene, con diverse vittorie nelle tappe del circuito di Coppa del Mondo di fiorettoโ€ฆ Cosa si augura ancora?

Lโ€™anno รจ iniziato nel migliore dei modi e mi sto allenando per mantenere questo ritmo. Ovviamente punto a vincere il piรน possibile. Nellโ€™estate ci saranno due appuntamenti molto importanti: gli Europei e i Mondiali di scherma. Il mio obiettivo รจ quello di confermare quello che ho giร  fatto lo scorso anno: รจ una sfida e un mettersi in gioco ancora una volta. Ad aprile, poi, iniziano anche le qualificazioni olimpiche. Ci sarร  piรน tensione, ma cercherรฒ di usare lโ€™approccio giusto, senza farmi prendere dalla paura che il nome Olimpiade puรฒ suscitare.

A cosa si pensa quando si รจ sulla pedana e si gareggia per un Mondiale?

Cerco di liberare la mente il piรน possibile perchรฉ – quando si รจ alla fine di un assalto, si รจ in vantaggio e manca solo una stoccata – pensare a quello che puรฒ avvenire dopo รจ controproducente e cโ€™รจ il rischio che lโ€™avversario possa recuperare. Per questo, tengo sempre la mente sullo 0-0 come se ci fosse ancora una gara da giocare. Lโ€™importate รจ rimanere sempre concentrati, poi raggiunta la vittoria si dร  libero sfogo a tutto!

Numero uno nel ranking mondiale di scherma, che effetto fa?

Bisogna restare con i piedi per terra ed evitare di accontentarsi. Anche se il tuo avversario sa che sei il numero uno al mondo, si deve gareggiare alla pari puntando alla vittoria, e mai sottovalutare chi si ha difronte.

Come ha iniziato a praticare scherma?

Ho iniziato perchรฉ mio fratello maggiore aveva deciso di provare questo sport. Ho avuto la fortuna di cimentarmi in diverse discipline, ma quando sono entrato nella palestra di scherma non ho piรน avuto il coraggio di uscire. Mi sono innamorato di questo sport e delle persone che ho incontrato – forse รจ per questo che ho perso la testa per la scherma. I valori che ti insegna, il rapporto di amicizia che si crea con gli istruttori e i compagni, sono legami importanti che porto sempre con me. Alla luce di questo, consiglio a tutti di provare questa disciplina.

Ci spieghi in poche parole come si allena un fiorettistaโ€ฆ

In questo momento mi alleno seguendo tre fasi: la prima รจ tecnica, cioรจ lโ€™incontro con lโ€™avversario o la lezione con il mio maestro Filippo Romagnoli; la seconda รจ la preparazione atletica che faccio con Walter Cutrรฌ; infine, la terza fase riguarda la mente, la psicologia e la concentrazione, tutti elementi fondamentali in questo sport. Per questo mi alleno anche con il mental coach Filippo Fanin: questโ€™ultima fase mi serve per gestire la tensione durante una gara e per sapere al meglio come approcciarla psicologicamente.

Per un Mondiale, invece, come si prepara?

La gara non ha nulla di diverso dalle altre che si disputano durante il resto dellโ€™anno; chiaramente, essendo perรฒ piรน importante, nella mente scatta qualcosa, ed รจ qui che entra in gioco il mental coach che mi aiuta a visualizzare bene lโ€™obiettivo. Arrivo perciรฒ preparato ad affrontare le paure che possono nascere da un evento del genere.

 

Alessio Foconi

Ci racconti una curiositร  privata: ho letto che ama la carbonaraโ€ฆ

Sรฌ, รจ vero!ย Amo molto anche il cinema, sono un vero cultore, e raramente dico che un film รจ brutto.

Qual รจ il suo film preferito?

Sono un fan sfegatato di Star Wars, di tutta la saga. Quando vedo le spade laser mi esalto!

Da sportivo fa dei gesti scaramantici prima di una competizione?

No. Anzi, cerco sempre di fare cose diverse ogni volta che ho una gara: in questo modo evito di auto-condizionarmi.

Il ยซdajeยป che dice alla fine di una gara non รจ scaramantico?

Quello รจ un atto liberatorio, un modo per sfogare la fatica e tutto il lavoro fatto per arrivare lรฌ.

Comโ€™รจ il panorama giovanile di scherma, in particolare quello umbro? Ci sono delle piccole promesse? ย ย 

Cโ€™รจ un bel gruppetto che puรฒ emergere. Spero che vogliano continuare a divertisti e a vincere; non รจ sempre facile, ma, impegnandosi, potrebbero facilmente andare avanti. Questo รจ molto bello.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Tosta, cibo buono, eccellenze sportive di cui vantarsi.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

La natura che ci circonda.

ยซPer me lโ€™Umbria rappresenta lโ€™infanzia e lโ€™adolescenza, ma non saprei vivere lontano da Firenzeยป.

Quando ho preparato lโ€™intervista avevo in mente mille domande da rivolgere aย Giancarloย Antognoni, ma ho dovuto โ€“ per forza di cose โ€“ sintetizzare tutte le mie curiositร ย e soprattutto sintetizzare una carriera di primโ€™ordine.ย ย 
Centrocampista, bandiera storica della Fiorentina โ€“ di cui oggi รจ dirigente sportivo – e Campione del Mondo nel 1982: tutto questo e molto di piรน รจ Antognoni. Nato a Marsciano, con la San Marco Juventina ha dato i suoi primi calci a un pallone: ยซรˆ sempre intatto nella mia mente il campo in cui si giocava, a Prepo. Era un campo sterrato, ma per noi bimbi era un sogno poterci giocare. Sono andato via da Perugia quando avevo 15 anni, ma ogni volta che passo da quelle parti il ricordo riaffiora sempreยป.
Uomo simbolo di una squadra e di un calcio nostalgico che sta diventando sempre piรน sbiadito: ยซรˆ difficile che oggi un calciatore possa indossare la stessa maglia per tutta la carrieraยป.
Con noi ha parlato della sua Umbria e di un calcio fatto di passione e dedizione…

 

Giancarlo Antognoni, Foto by ACF Fiorentina

La prima domanda รจ dโ€™obbligo: qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

Il mio legame con lโ€™Umbria รจ sicuramente forte, porto sempre con me il ricordo piacevole della regione in cui sono nato e ho passato la mia infanzia. Ora non avendo piรน i genitori che vivono lรฌ, la frequento di meno, anche se ho ancora parenti a Perugia.

A Perugia suo padre aveva un bar che era anche sede di un Milan club e lei sognava di giocare con il Milan: nel suo cuore รจ rimasto qualcosa di rossonero?

รˆ rimasto il ricordo e la simpatia rossonera di quando ero bambino, piรน che altro per il fatto che tutta la mia famiglia tifava per il Milan. Poi perรฒ nel mio cuore ha nettamente prevalso il colore viola.

Lei รจ stato una bandiera e un simbolo della Fiorentina: perchรฉ oggi รจ tanto difficile che un giocatore diventi simbolo di una squadra?ย 

Io credo che si tratti di un fenomeno piรน ampio. Il calcio di oggi รจ completamente diverso da quello in cui giocavo io, anche rispetto a quello di alcuni anni fa. Ormai รจ stato stravolto tutto: รจ difficile che un calciatore possa indossare la stessa maglia per tutta la carriera, sono subentrate dinamiche diverse legate alle tivรน, agli sponsor, anche banalmente, alla ricerca di esperienze di vita diverse, basta guardare i tanti calciatori, anche di alto livello, che vanno a giocare in Cina, in Australia o negli USA.

Ha iniziato a giocare da ragazzino con la San Marco Juventina: ha qualche aneddoto legato a quegli anni che ci vuol raccontare? ย ย 

Sono i ricordi indelebili di un ragazzino che tira i primi calci a un pallone, il desiderio di libertร  e di poter giocare per divertirsi. Poi รจ sempre intatto nella mia mente il campo in cui si giocava, a Prepo: era un campo sterrato, ma per noi bimbi era un sogno poterci giocare. Sono andato via quando avevo solo 15 anni, ma ogni volta che passo da quelle parti il ricordo riaffiora sempre.

A distanza di 36 anni, qual รจ la prima cosa che le viene in mente pensando alla vittoria del Mondiale?ย 

Ci sono talmente tante cose belle che รจ difficile elencarle tutte. Di sicuro posso dire lโ€™arrivo a Ciampino insieme al Presidente Sandro Pertini con due ali di folla che ci hanno scortato fino al Quirinale. Poi, purtroppo, cโ€™รจ anche il grosso rammarico di non essere riuscito a giocare la finale a causa di un infortunio.

Cosa consiglierebbe a un ragazzino che viene acquistato da un club importante?

Il consiglio รจ quello di non cambiare mai, di affrontare il salto in un grande club come quando ha iniziato a giocare a calcio. Bisogna mantenere sempre la serenitร , la passione, la dedizione al lavoro, senza mai pensare di essere arrivati.

Ha mai pensato di tornare in Umbria, magari nello staff del Perugia?

Sinceramente no, anche perchรฉ ho lasciato lโ€™Umbria quando ero troppo piccolo. Perugia per me rappresenta lโ€™infanzia e lโ€™adolescenza, ma successivamente Firenze รจ diventata la mia casa ed รจ difficile per me vedermi lontano da qui.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Accoglienza, bellezza della natura e del territorio e buon cibo.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

Ricordo la mia infanzia, quando ero un bambino, la bellezza di questa regione e la sua straordinaria qualitร  di vita.