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โ€œImmersi in due dei borghi piรน belli dโ€™Italia, lโ€™albero di Natale in acqua di Castiglione del Lago e quello in ceramica di Deruta, i piรน grandi del mondo con le rispettive specificitร , con lโ€™accensione congiunta dellโ€™8 dicembre sono pronti a far vivere le prossime festivitร  in modo unico e suggestivo a turisti e appassionati e questa sarร  la migliore testimonianza delle sinergie e dellโ€™opera dei tanti volontari delle nostre piccole ma orgogliose comunitร โ€.

รˆ uno spot da trampolino per lโ€™Umbria, in vista del prossimo Natale: il Presidente dellโ€™associazione I Borghi piรน belli dโ€™Italia Fiorello Primi, il parlamentare umbro e Sindaco di Nocera Umbra Virginio Caparvi e lโ€™Assessore regionale alla Cultura e Turismo Paola Agabiti hanno presentato Natale nei Borghi piรน belli dโ€™Italiaย con particolare riferimento ai due maxi-eventi che renderanno Castiglione del Lago e Deruta autentici e originalissimi โ€œBorghi delle Festeโ€. Alla presentazione non sono mancate le delegazioni delle due cittร  con in testa il Sindaco Matteo Burico e il presidente dellโ€™Associazione โ€œEventi Castiglione del Lagoโ€ Marco Cecchetti da una parte e il Sindaco Michele Toniaccini e la presidente della โ€œPro Derutaโ€ Norma Lumaca, dallโ€™altra. Presenti anche il vicepresidente del Consiglio Regionale Michele Bettarelli, il Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni, lโ€™assessore comunale di Deruta Piero Montagnoli e i fratelli Ricky e Gianmarco Tognazzi che terranno a battesimo lโ€™accensione dellโ€™albero derutese e la collegata mostra โ€œUgo di Noiโ€, dedicata al padre, celebre attore che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dello spettacolo italiano.

 

 

Fiorello Primi, nel sostenere che i borghi sono una eccellenza, ha parlato delle criticitร  che li affliggono โ€œa partire dallo spopolamento che รจ un problema grave e dalla ristrettezza di risorse sotto il profilo del recupero e della valorizzazione: aspetti che per fortuna vengono mitigati dalla grande forza di volontร  impiegata nel realizzare iniziative cosรฌ importanti come quelle in programma in Umbria. Castiglione del Lago e Deruta con i loro alberi magnifici, sono due esempi incoraggianti del migliore saper fare comunitร โ€. Sulla stessa lunghezza dโ€™onda lโ€™onorevole Caparvi che ha favorito la vetrina romana: โ€œEโ€™ importante far conoscere e promuovere i borghi italiani, luoghi dโ€™eccellenza in cui si puรฒ godere di uno stile di vita โ€œslowโ€ rispetto alle grandi cittร . I borghi non sono solo una โ€œquestione di bellezzaโ€, ma sono veri luoghi da vivere e lโ€™associazionismo gioca un ruolo fondamentaleโ€.

 

Albero di Deruta

 

Si รจ poi entrati nello specifico delle due manifestazioni. Il sindaco castiglionese Matteo Burico non ha mancato di sottolineare lโ€™opera dei volontari โ€œche dura tutto lโ€™anno e che con un โ€œalbero da miracoloโ€ per come viene realizzato oltre a rappresentare un orgoglio cittadino da offrire ai visitatori crea i presupposti per porre lโ€™attenzione anche sui problemi che attanagliano il nostro lago. Plaudo con soddisfazione, inoltre, alla collaborazione giร  instaurata dallo scorso anno con gli amici di Derutaโ€. E il sindaco della cittร  della ceramica, Michele Toniaccini ha ricambiato lโ€™unitร  di intenti evidenziando come la condivisione fra istituzioni, associazioni e il supporto dei cittadini rendano possibile esaltare i valori e principi dei nostri territori. Del resto, lโ€™albero di Natale in ceramica ha una sua storia che racconta il lavoro delle sapienti mani di artigiani, maestri ceramisti e tornianti. Proprio per questo contribuisce a rafforzare lโ€™identitร  della nostra cittร . Questโ€™anno, inoltre, ad accendere il nostro Natale sarร  la magia del cinema, con la mostra dedicata ad Ugo Tognazzi, alla riscoperta del grande genio qual รจ statoโ€.

 

 

I dettagli tecnici sono invece stati illustrati dalle due Associazioni che hanno realizzato le maestose opere. Marco Cecchetti, presidente di โ€œEventiโ€ ha ricordato come lโ€™8 dicembre si riaccenderร  il sogno di una comunitร  intera intorno al nostro albero realizzato da oltre cento volontari con 165 pali piantati sullโ€™acqua del Trasimeno, 2.600 lampadine, 7.000 metri di cavi per una lunghezza di 1.080 metri e una larghezza di 50โ€. Per la presidente della โ€œPro Derutaโ€, Norma Lumaca, invece, โ€œlโ€™Albero di Natale rappresenta un pezzo della storia di Deruta e dellโ€™associazione, del legame con il territorio e con gli artigiani ceramisti, rispecchiando le eccellenze di questa cittร  e la sua essenza. Si tratta di una vera e propria opera dโ€™arte alta 11 metri che poggia su due basamenti in ceramica con 16 file da quattro rami ciascuna anchโ€™essi in ceramica, cosรฌ come le 250 palle di Natale appeseโ€. E proprio sulle quali si rifletteranno i migliori fotogrammi della vita artistica e privata di Ugo Tognazzi, come hanno spiegato, non senza una nutrita serie di gag ironiche, i figli Ricky e Gianmarco: โ€œIl titolo Ugo di Noi rappresenta bene il suo essere popolare e amato e lโ€™inaugurare la mostra lโ€™8 dicembre, insieme allโ€™accensione dellโ€™albero, in un borgo come Deruta rispecchia lโ€™essereย  โ€œuomo dei borghiโ€ che aveva nostro padre, oltretutto grande amante delle ceramicheโ€.

A suggellare il lancio del Natale a Castiglione del Lago e Deruta con i loro alberi da record รจ stato lโ€™Assessore regionale alla Cultura e Turismo Paola Agabiti, secondo la quale โ€œpur nelle difficoltร  che i piccoli borghi devono affrontare e che conosciamo bene avendoli a cuore, essi rappresentano un parte importantissima della promozione turistica della nostra regione, grazie alla quale far vivere esperienze uniche a quanti vorranno visitarlaโ€.

Al centro dell’Umbria, su una propaggine del monte Serano, si erge Trevi, antico borgo dallโ€™etimo incerto, giร  noto a Plinio il Vecchio: รจ proprio nei suoi scritti che compare come Trebiae, nome che potrebbe riferirsi alla dea Diana conosciuta come Trivia o piรน semplicemente derivare da treb-, radice umbra di parole come casa o costruzione.

Nata in etร  romana dallโ€™unione tra la fortificazione in collina e la civitas in pianura, Trevi dal III secolo a.C. acquista rilevanza grazie al processo di romanizzazione e alla costruzione della Via Flaminia che, implicando la bonifica della valle, permette lo sviluppo delle ville di campagna lungo Clitunno. Ma nel VI secolo la valle torna a impaludarsi, il sistema fluviale Clitunno-Tevere diviene innavigabile e il dominio romano decade; la civitas viene abbandonata, la collina si ripopola e diventa prima gastaldo dei Longobardi, poi comune, conquistato e saccheggiato da Spoleto e in seguito funestato dal vicariato dei Trinci di Foligno. Rifiorisce nel XIV secolo grazie al suo pregiato olio dโ€™oliva, divenendo lโ€™importante centro commerciale chiamato Il porto secco; acquisito il titolo di cittร  grazie a Papa Pio VI, seguirร  le sorti del Papato fino allโ€™Unitร  dโ€™Italia.

 

Piazza Mazzini. Foto di Enrico Mezzasoma

 

Trevi si sviluppa in cerchi concentrici allโ€™interno di una forma conica che asseconda la conformazione delle colline, incantando lo sguardo di viandanti e scrittori come Leopardi. Cuore del centro storico รจ Piazza Mazzini, che fa angolo col Palazzo comunale, e la sua torre civica del XIII secolo. Proseguendo a fianco di Palazzo Valenti, si arriva allโ€™ex convento di San Francesco, un complesso museale che ospita la Pinacoteca, il Museo Civico, il Museo della Civiltร  dellโ€™Ulivo e la Raccolta dโ€™Arte. La chiesa di San Francesco del 1288 ospita invece un crocifisso su tavola dโ€™ispirazione giottesca del XIV secolo, realizzato da un artista sconosciuto chiamato Maestro del Crocifisso di Trevi; custodisce anche la stele sepolcrale dellโ€™eremita Beato Ventura, morto nel 1310. Proseguendo in via Fantosati, oltrepassando Porta del Cieco, si giunge in cima al colle dove la cattedrale di Santโ€™Emiliano, rifatta nel XIX secolo, ospita lโ€™altare del Sacramento, decorato da Rocco di Tommaso. Prima di Porta del Cieco, invece, da Piazza Garibaldi si raggiunge la passeggiata di viale Ciuffelli, ombreggiata da alberi secolari, ponte tra il centro e il convento francescano di San Martino, dove si trova la cappella affrescata dallo Spagna.

Scendendo verso via Flaminia, si incontra il rinascimentale santuario della Madonna delle Lagrime – cosรฌ chiamato per lacrimazione di un dipinto raffigurante la Madonna – che conserva i monumenti sepolcrali della famiglia Valenti e Lโ€™Adorazione dei Re Magi con i Santi Pietro e Paolo (1521), lโ€™ultima opera del Perugino. Oltre lโ€™Arco di Mastaccio, vi sono case dโ€™impianto medioevale e palazzi rinascimentali come villa Boemi, senza contare il teatro Clitunno, impreziosito da un sipario dipinto da Domenico Bruschi.

La natura di Trevi offre molte opportunitร : passeggiate alla scoperta delle erbe selvatiche, biking, birdwatching, equitazione e visite alle Fonti del Clitunno, alimentate da sorgenti sotterranee, un vero gioiello naturalistico.

Comune delle Terre dellโ€™Olio e del Sagrantino e sede di scuole di alta cucina improntate sullโ€™uso dellโ€™olio, a Trevi รจ dโ€™obbligo una visita esplorativa ai frantoi. Tra gli eventi piรน attesi vi รจ la Processione di Santa Illuminata, Trevi in piazza e Palio dei Terzieri, ma anche la Mostra mercato del Sedano Nero di Trevi e la Festa dellโ€™Olio Nuovo, appuntamenti imperdibili per scoprire i gustosi prodotti che sono i fiori allโ€™occhiello del borgo: il tenero sedano nero, ottimo ripieno o in pinzimonio e lโ€™eccellente olio dโ€™oliva dalle caratteristiche organolettiche uniche al mondo. A coronamento delle specialitร  gastronomiche, non puรฒ mancare il Trebbiano, vino di produzione limitata e dallโ€™aroma inconfondibile.

Convegno โ€œLugnano comunitร  operosa nel Territorio Amerinoโ€, sabato 11 novembre a Lugnano e domenica 12 ad Amelia.

Lโ€™iniziativa รจ organizzata dal Comune di Lugnano con il patrocinio dellโ€™AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), associazione di grande rilievo culturale che investe in conoscenza e mantenimento delle strutture industriali, agricole ecc.

Molte sono le nostre eccellenze, anche note, ma ancora molte di esse, non sono conosciute. Questa occasione puรฒ, nel tempo, determinare una prima mappatura di beni artistici e architettonici preziosi del nostro territorio che aggiunte a quelle piรน note, aumenterebbero la capacitร  attrattiva dei nostri borghi. Questโ€™anno lโ€™iniziativa, patrocinata anche dallโ€™Associazione I Borghi piรน Belli dโ€™Italia, si รจ allargata ed ha coinvolto, nellโ€™organizzazione, il comune di Amelia in quellโ€™ottica condivisa di collaborazione con lo scopo di ampliare il panorama degli studi, di ricerca, per la conservazione e valorizzazione del nostro prezioso e diffuso patrimonio artistico e culturale: valore assoluto di unicitร  e ricchezza per tutto il comprensorio amerino.

Lโ€™evento รจ diviso in due giornate e si svolgerร  sabato 11 novembre a Lugnano e domenica 12 ad Amelia.

 

 

Sabato 11 Novembre, verranno presentati interessanti novitร  sul fronte lugnanese, come:

  • la originaria destinazione della Fabbrica scoperta in recenti ricerche, che nella seconda metร  dellโ€™Ottocento, era uno dei piรน grandi molini per la lavorazione dellโ€™olio;
  • lo studio di fattibilitร  per una scuola di restauro che intende creare corsi formativi, finalizzati a fornire unโ€™esperienza pratica alle varie figure che si trovano ad operare allโ€™interno di un cantiere concernente un bene culturale;
  • il progetto dellโ€™invaso del Monticello che potrebbe successivamente portare al recupero del Molino medievale della Para (quello degli antichi mulini รจ un trait dโ€™union per tutti i comuni del comprensorio insieme a quello delle antiche fornaci romane);
  • il restauro della Fabbrica avvenuta tra la fine degli anni 80 ed inizi 90, che oggi ospita il museo civico storico ed archeologico, ottimo esempio conservativo che ha dato al comune di Lugnano la possibilitร  di possedere un contenitore culturale di tutto rispetto.

 

Lโ€™ultimo argomento della sezione lugnanese รจ dedicato al Museo Civico archeologico, che ospita i resti della villa romana di Poggio Gramignano, dove si trova un raro esempio di piccola bambola in osso. Su questo argomento sarร  ospite dโ€™eccezione del Convegno, la dott.ssa Chiara Bianchi, una ricercatrice dellโ€™Universitร  di Friburgo, che esporrร  le sue ricerche cercando di interpretare questo reperto importante nel contesto del suo rinvenimento. La giornata di questo convegno avrร  anche una appendice di promozione dei prodotti della filiera corta del Territorio, finanziato dal Gal Ternano, con una degustazione con i prodotti del Lugnano Borgart Cibus.

La seconda giornata, Domenica 12 novembre, che si svolgerร  nel comune di Amelia, presso la pinacoteca comunale, sarร  incentrata sugli antichi mulini ad acqua insistenti sul territorio comunale amerino, individuati da una precisa ed attenta ricognizione, con importanti relazioni e fotografie che ne testimoniano la memoria, tra cui anche la Para di Amelia vista in ottica propositiva e di grande opportunitร  per tutto il territorio amerino.

La giornata amerina prevede anche una interessante visita al mulino Marzoli situato tra le frazioni di Fornole e Montecampano, una struttura da pochi conosciuta e che conserva ancora i torchi di legno settecenteschi.

Tra le sue missioni principali il Gal Trasimeno-Orvietano ha quella di far rivivere le tradizioni, tramandarle di generazione in generazione, custodirne la memoria in una visione di una moderna affermazione e con un rinnovato spirito di rinascita.

โ€œStiamo lavorando da molti anni su questo stimolo per quanto riguarda il merletto e il ricamo in modo che, da una parte, i luoghi costudiscano la storia, attraverso i musei dedicati, le iniziative letterarie e la ricerca, dallโ€™altra costruendo un presente e un futuro al fine di fare impresa e promuovere i territori attraverso le proprie tradizioni. Ed รจ proprio questo lo spirito che ci porta a partecipare a momenti di promozione e di animazione a tutti i livelli; una linea di questo progetto รจ proprio quella di partecipare anche alle Fiere, sul piano nazionale ed internazionale, che sono unโ€™ottima vetrina per le nostre eccellenze dellโ€™artigianato artistico e cosรฌ siamo arrivati anche a Firenze Creattiva, dove dal 19 al 22 ottobre scorso, la mostra del ricamo ha visto la partecipazione delle tecniche tradizionali, che sono state ampiamente apprezzato da un pubblico che proviene da ogni parte dโ€™Italiaโ€ spiega Francesca Caproni, direttore Gal Trasimeno-Orvietano.

 

 

Uno stand istituzionale che ha voluto rappresentare i luoghi di questa terra dove la qualitร  della vita nei piccoli borghi รจ ottima e ricca di stimoli. Sette le tecniche che riguardano il merletto e il ricamo: dal Filet di San Feliciano al merletto dโ€™Orvieto, dallโ€™Ars Panicalensis al pizzo dโ€™Irlanda che si trova a Isola Maggiore. Sono stati poi promossi tutti gli eventi che realizziamo nel territorio quali: Fili in Trama a Panicale e Terre e Trame a Orvieto nel giorno dellโ€™International Day.

โ€œCreattiva Firenze รจ stata anche lโ€™occasione per rinnovare lโ€™amicizia tra la cittร  di Panicale e il Museo del Macramรจ di Castelgomberto, cosรฌ sapientemente pensato e realizzato da Maria Luisa Tonello, con la quale realizziamo da anni progetti di promozione di queste eccellenze sul territorio nazionale. Esporremo nel nostro stand lโ€™opera dal titolo La corda di San Sebastianoย ispirata al Martirio di San Sebastiano opera del Perugino che si trova a Panicale e per la quale organizzeremo un altro evento a Panicale entro la fine dellโ€™anno. รˆ stato ricordato in questo modo anche il celebre anniversario dai 500 anni dalla morte del Perugino, con una mostra di nappe con tutte le tecniche che ospitata anchโ€™essa lo stand del Galโ€ conclude Caproni.

Da sabato 28 ottobre a mercoledรฌ 1ยฐ novembre mostra mercato, degustazioni, escursioni, giochi e musica nel centro storico del borgo.

Castagne, funghi e tartufi sono tra le principali prelibatezze e tra i piรน gustosi sapori che la natura sa offrire allโ€™uomo nella stagione autunnale. Prodotti e frutti che lโ€™antico borgo di Montone si accinge ancora una volta a celebrare con la tradizionale Festa del Bosco, prevista questโ€™anno da sabato 28 ottobre a mercoledรฌ 1ยฐ novembre. Intanto, il programma della manifestazione, giunta alla sua 39esima edizione, รจ stato presentato a palazzo Donini, a Perugia, questa mattina. Allโ€™incontro sono intervenuti Roberto Morroni, vicepresidente della Regione Umbria con delega alle politiche agricole e agroalimentari, Mirco Rinaldi, sindaco di Montone, Roberta Rosini, assessore al turismo del Comune di Montone, e Fabrizio Croce, direttore artistico della Festa del Bosco. โ€œLa Festa del bosco รจ senza dubbio una delle piรน suggestive e partecipate manifestazioni autunnali dellโ€™Umbria โ€“ ha sottolineato subito il sindaco Rinaldi โ€“. Una tradizione per la gente del luogo, come รจ tradizione che gli artigiani dellโ€™enogastronomia e del saper fare vadano a occupare e accendere le luci delle vecchie cantine, dei fondi e dei palazzi storici che si affacciano nelle piazzette e nei vicoli del borgo, messi gratuitamente a disposizione dagli abitanti di Montone, che ringrazioโ€.

 

Il sindaco di Montone, Mirco Rinaldi, assessore Regione Umbria Roberto Morroni e vicesindaco Roberta Rosini

 

Oltre alla mostra mercato dei prodotti del bosco e del sottobosco, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22, in queste botteghe sarร , infatti, possibile trovare prodotti enogastronomici caratterizzati dalla tipicitร , come formaggi, salumi da filiera locale, marmellate, mieli e olio evo, serviti anche nelle taverne rionali, e prodotti di artigianato locale quali ricami, oggetti in ferro battuto e in legno intarsiato, ceramiche dโ€™artista e dโ€™artigiano. Tutti i giorni sono, inoltre, previste degustazioni gratuite di prodotti offerti dal progetto Montone Agroalimentare 2.0, finanziato dal Psr Umbria 2014/2022, misura 16.4, che ha la finalitร  di supportare attivitร  promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali. Nellโ€™ambito di questo progetto, al Chiostro di san Francesco sono previsti un focus per la promozione e la conoscenza dei vini delle cantine aderenti (lunedรฌ 30 alle 18), la presentazione del vinosanto da uve affumicate dellโ€™Alta Valle del Tevere (sabato 28 alle 17) e un incontro per la valorizzazione delle cultivar autoctone di olivo (domenica 29 alle 16). Collateralmente alla mostra mercato, durante i quattro giorni, non mancheranno visite guidate, passeggiate a piedi e a cavallo nei boschi, mostre dโ€™arte e di fotografia (tra cui unโ€™esposizione di documenti sulla presenza in cittร  dellโ€™artista Luca Signorelli) e spettacoli di artisti di strada e streetband pronti ad allietare il borgo con la loro musica. Per i bambini e le bambine tante proposte dedicate: dagli spettacoli di marionette alla giostrina a pedali, fino a un Eco villaggio dei giochi allโ€™interno della festa tutto dedicato a laboratori e giochi di una volta. Per raggiungere il centro storico di Montone sarร  a disposizione un bus navetta gratuito a 100 metri dallโ€™uscita di Montone della E45. โ€œSiamo stati molto attenti a mettere in piedi un ricchissimo programma di eventi e iniziative โ€“ ha spiegato il direttore artistico Croce โ€“ senza snaturare in alcun modo il centro storico di Montone e il contesto in cui si svolge la festa. Abbiamo voluto rispettare la tradizione, ma facendo un passo nel futuroโ€. โ€œUnโ€™altra bella iniziativa โ€“ ha commentato Morroni โ€“ dove lโ€™Umbria si presenta al pubblico mostrando un bel volto di sรฉ, mettendo in vetrina specificitร  e tratti identitari delle nostre produzioni. Unโ€™opportunitร  di vivere giornate indimenticabili, ricche di sensazioni, di buon gusto e di sapori che lโ€™Umbria anche nel periodoย  autunnale รจ in grado di offrireโ€.

 


Informazioni e programma dettagliato su www.festadelbosco.it.

Con Umbria Ecologia Artificiale ci immergiamo in un affascinante viaggio attraverso i borghi umbri, reinventando le loro pittoresche bellezze attraverso l’occhio e la mente di grandi artisti del passato.

Questa volta ci addentriamo nell’incantevole Assisi, famosa per i suoi santi Francesco e Chiara, dove l’architettura medievale e le sue statue evocano la purezza del suo Genius Loci – lo spirito del luogo. Oggi, grazie all’immaginazione assistita dall’intelligenza artificiale, possiamo spingere i confini della creativitร  e domandarci come sarebbe questa cittร  se fosse stata progettata da madame Hilma af Klint, una delle figure piรน emblematiche del movimento astrattista del XX secolo.

 

di Andrea Martina Tiberi

 

Hilma af Klint, artista svedese, vissuta a cavallo tra XIX e XX secolo, ha intrapreso un viaggio audace alla scoperta della connessione tra mondo tangibile e spirituale. Ha sfidato le convenzioni artistiche del suo tempo e ha osato esplorare i confini dell’arte e dell’anima umana.ย 
Il lavoro di Hilma af Klint va compreso nell’ambito del Modernismo, un periodo in cui molti artisti cercavano nuove forme nell’arte, nella spiritualitร  e nella scienza. Altri artisti, come Wassily Kandinsky, Piet Mondrian e Kasimir Malevitch, erano altrettanto interessati alla spiritualitร , spinti dalla corrente teosofica. Ad Assisi, l’incontro tra lโ€™architettura religiosa e l’arte onirica di Hilma af Klint avrebbe dato vita a un connubio unico tra il terreno e il divino.

 

di Andrea Martina Tiberi

 

L’intelligenza artificiale, in questa narrazione, agisce come il ponte tra il genio di af Klint e l’architettura sacra di Assisi. Le linee, i piani e le masse si evolvono sotto la sua visione alternativa, creando elementi architettonici complessi che emanano un’aura metafisica. Archi, piattaforme, colonne, corridoi e portici compongono un passaggio clericale a cielo aperto, dove cerimonie mistiche sembrano svolgersi in simbiosi con il naturale scorrere del tempo, unโ€™archeologia di pensieri segreti e sogni nascosti. Le forme fluide e i colori ricchi del suo mondo interiore penetrano nelle fondamenta stesse di Assisi. Gli edifici, le statue di uomini e le sculture non sono semplici rappresentazioni, ma sono accompagnati da portali circolari, ricchi di geometrie e colori.

 

di Andrea Martina Tiberi

 

La pavimentazione รจ ora un tappeto di trame, e i visitatori camminano su caselle che sembrano portare in mondi nuovi. Questa visione enigmatica di Assisi, plasmata dall’arte di Hilma af Klint, non รจ solo una reinterpretazione, ma un esperimento che indaga la connessione tra il terreno e il celeste, tra la realtร  visibile e il mondo dell’inconscio. รˆ un omaggio alle forme e ai colori che vanno al di lร  della superficie, un’invocazione di una realtร  nascosta che ci chiama ad esplorare le profonditร  della mente.

 

di Andrea Martina Tiberi

Terza edizione de “Il Dardo dei Borghi” che vede sfidarsi in gara due compagnie arcieristiche dei Borghi piรน Belli d’Italia.

Dopo la sfida del 2021 con gli arcieri di Bevagna e nel 2022 con gli arcieri di Montone, quest’anno la sfida varca i confini regionali e gli arcieri lugnanesi sfideranno in Piazza S.Maria la compagnia Sagittari Anglariensis di Anghiari (AR), uno dei Borghi piรน Belli della Toscana.

Una sfida interregionale – che si svolgerร  domenica 24 settembre – con l’obiettivo di scambiare esperienze culturali e conoscenze all’interno di una importante associazione come quella dei Borghi piรน Belli d’Italia.ย Saranno presenti anche amministratori del Comune toscano e la coordinatrice dei Borghi piรน Belli della Toscana Elisabetta Giudrinetti con la quale giร  da tempo รจ partita una solida collaborazione per condividere tante iniziative su tematiche importanti.

Una giornata di grande prestigio non solo per la gara ma anche per la contemporanea visita a Lugnano in Teverina,ย di un noto tour operator americano con 23 operatori turistici al seguito, interessati ai Borghi dell’Umbria, ai quali รจ stato dedicato un programma di attivitร  esperienziali nell’arco della giornata, tra le quali lo spettacolo della Gara degli Arcieri.

Ad accogliere la delegazione statunitense oltre agli amministratori e i produttori locali, anche una rappresentanza di cittadini americani che ora si sono stabiliti a Lugnano e si sono subito innamorati del borgo, e che parteciperanno alla giornata con i propri connazionali. Sarร  presente inoltre anche una famiglia statunitense discendente della famiglia nobile dei Vannicelli (casato che ha lasciato a Lugnano segni indelebili nel corso dei secoli), con la quale l’amministrazione comunale sta lavorando in vista del 2024 l’anno del Turismo delle origini o di ritorno, una iniziativa promossa dal Ministero del Turismo e dove l’associazione dei Borghi piรน Belli d’Italia vuole recitare un ruolo da protagonista.

Programma

Domenica 24 settembre

Ore 17,00

Piazza Santa Maria

Corteo Storico degli Sfidanti

 

Ore 17,30

Gara di Tiro in Piazza

 

Ore 19,30

Premiazione

 

Ore 20

Stand arrosticini e pizzarelle

 

Ore 21 Saluto delegazione Tour Operator ASTA – USA

Lโ€™antico borgo di Deruta รจ dominato dal trecentesco Palazzo Comunale con le tre bifore romaniche che ne ingentiliscono la facciata in pietra; negli ambienti del piano superiore si trovano le stanze dalla Pinacoteca Comunale.

La Pinacoteca raccoglie cinquantadue tele della collezione di Lione Pascoli, donate al Comune dagli eredi nel 1937. Tra le opere ricordiamo la Madonna e i santi Francesco e Bernardino dellโ€™Alunno, lโ€™Angelo di Guido Reni e alcuni affreschi staccati da chiese del territorio.
Proprio in queste sale รจ conservato il bellissimo affresco di Pietro Vannucci, raffigurante il Padre Eterno, i santi Rocco e Romano con una veduta di Deruta. Nella parte inferiore dellโ€™opera รจ presente unโ€™insolita veduta dal basso della cittadina, della quale si riconoscono la chiesa di san Francesco, ancora dotata del campanile gotico poi modificato nel 1704, la chiesa di santa Maria dei Consoli e le torri civiche. Nella parte superiore, entro una sfera luminosa, si trova Dio Benedicente con in mano il Globo, affiancato da san Rocco che gli rivolge lo sguardo e san Romano vestito da pellegrino che mostra la ferita alla coscia, segno della peste da cui รจ stato contagiato.

 

Perugino, Padre Eterno, san Romano e san Rocco, 1475-1478. Pinacoteca Comunale

 

I due santi, in pose eleganti e ben equilibrate, occupano uno spazio ideale delineato da un pavimento a forme geometriche e un drappo rosso alle loro spalle. Sotto i due santi corrono i loro nomi e unโ€™iscrizione: la scritta attesta la realizzazione del dipinto al 1475, a seguito di un decreto pubblico. In realtร  รจ probabile che lโ€™affresco sia successivo al 1476, anno in cui la cittร  รจ stata colpita da unโ€™ondata di peste. Questโ€™opera รจ molto vicina da un punto di vista stilistico allโ€™Adorazione dei Magi conservata nella Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, del 1475.
Lโ€™opera รจ stata realizzata dal Perugino per la chiesa di san Francesco: la chiesa fu consacrata nel 1388, oggetto di successivi restauri e rifacimenti, presenta sulla facciata un rosone, mentre il campanile รจ alleggerito da bifore ogivali, รจ inoltre conservata una campana fusa in occasione della canonizzazione di san Francesco.
In breve tempo la fama di Perugino raggiungerร  Roma e il Papa, che gli commissionerร  la decorazione dellโ€™abside della Cappella della Concezione nella Basilica costantiniana di San Pietro e delle pareti della Cappella Sistina, accanto a Botticelli, Ghirlandaio e Cosimo Rosselli.

Dal 15 al 17 settembre per lโ€™undicesima Mostra internazionale del merletto e del ricamo dedica speciale al โ€œmeglio maestro dโ€™Italiaโ€. Oltre 60 espositori e tante iniziative.

Non poteva che essere sotto il segno del Perugino, nellโ€™ambito delle iniziative per i 500 anni dalla morte, lโ€™undicesima edizione di โ€œFili in Tramaโ€, presentata questa mattina presso la sede della Giunta Regionale, che da venerdรฌ 15 (inaugurazione ore 15.30) a domenica 17 settembre torna ad accendere Panicale, elegante e suggestivo borgo con vista mozzafiato sul Lago Trasimeno.

Non solo una semplice dedica, ma unโ€™autentica celebrazione del โ€œmeglio maestro dโ€™Italiaโ€ cui sono legate tante iniziative che andranno ad impreziosire e a rendere altamente attrattiva la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo, ormai tra le piรน celebri in Europa, se รจ vero che saranno oltre 60 gli espositori ospitati nelle caratteristiche taverne e botteghe della cittadina lacustre. Addetti ai lavori tutti pronti a mettere in risalto le piรน conosciute tecniche e scuole di ricamo e merletto del panorama nazionale, dando anche spazio a tessitrici e tintori di tessuti e filati, designer, artigiani e imperdibili collezioni vintage.

 

 

Allโ€™incontro sono intervenuti, Gionni Moscetti e Francesca Caproni, rispettivamente Presidente e Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano che organizza lโ€™evento insieme allโ€™associazione โ€œLa Trama di Anitaโ€, presente il suo presidente Marco Mannarelli; e poi il consigliere regionale Eugenio Rondini, il consigliere provinciale Erika Borghesi, lโ€™assessore alla cultura del Comune di Panicale Giulia Mencarelli, la responsabile delle varie iniziative di โ€œFili in Tramaโ€ Anna Lisa Piccioni e Anna Buono, lโ€™ultima allieva vivente di Anita Grifoni che inventรฒ il celebre e difficoltoso ricamo su tulle, dando vita alla cosiddetta โ€œArs Panicalensisโ€. Sugli scudi (con quartier generale alle โ€œScuderie del castelloโ€) e con lโ€™obiettivo di evitare la scomparsa di questa tecnica, proprio questโ€™ultima, accanto alle altre tre tecniche di merletto del vasto comprensorio, candidate al riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco: il โ€œMerletto di Orvietoโ€, il โ€œMerletto dโ€™Irlanda di Isola Maggioreโ€ e il โ€œFilet a Modanoโ€ di San Feliciano. โ€œUn patrimonio da salvaguardare โ€“ ha detto il consigliere regionale Rondini – con Panicale che deve fare da traino rispetto alle altre realtร  che hanno bisogno di altrettanti impulsi grazie alle realtร  associative delle cui esigenze il Gal puรฒ farsi interprete nella consapevolezza del supporto dellโ€™istituzione regionaleโ€. E a tal proposito Caproni e Moscetti, nel ringraziare tutti i collaboratori che rendono ogni anno unica la manifestazione, hanno anche annunciato che โ€œentro breve verrร  chiesto il riconoscimento nazionale di inserimento nel calendario delle fiere piรน importanti in Italia, che si puรฒ ottenere dopo 10 edizioni di attivitร . Unโ€™ulteriore occasione di valorizzazione per lโ€™intero settore che in Umbria รจ davvero fiorente, nel segno della tradizione, ma nella prospettiva di creare nuove opportunitร  lavorativeโ€.

Si diceva del connubio col Perugino: partendo dal fatto che proprio a Panicale si conserva il suo celebre affresco raffigurante il martirio di San Sebastiano, รจ prevista una serie di eventi a tema, sotto la direzione artistica di Anna Lisa Piccioni โ€œOgnuna delle tante iniziative previste โ€“ ha detto questโ€™ultima nel presentare il programma – sottolinea lo stretto legame delle arti applicate alla pittura del grande maestro del rinascimento italiano. Un percorso che parte dallโ€™allestimento di ben due mostre: โ€œIl Perugino. Intrecci di fili e fuseruoleโ€, ovvero unโ€™esposizione di fuseruole in maiolica di Deruta con particolari ripresi dai decori del Vannucci con nappe di tante maestre da tutta Italia; e โ€œLโ€™Umbria e il Peruginoโ€, mostra dโ€™arte contemporanea a cura della Casa degli Artisti presso il Museo del Tulle nella Chiesa di Santโ€™Agostino (orari di apertura e delle visite guidate insieme al programma completo sul sito internet www.filiintrama.it, n.d.r.). Ma la vera novitร  di questa edizione โ€“ ha incalzato Piccioni – anchโ€™essa legata al Perugino, รจ la grande attenzione ai piรน piccoli, con un itinerario di laboratori che puรฒ coinvolgere tutta la famiglia e a titolo gratuito, alla scoperta delle arti del ricamo e del merletto sempre con sullo sfondo il โ€œdivin pittoreโ€. โ€œPerugino amico mioโ€ รจ un laboratorio sulle tecniche artistiche del Perugino a portata di bambino (curato da La Casa degli Artisti, sabato 16, dalle 11 alle 13); โ€œCeramica e Peruginoโ€ comprende invece dimostrazioni e laboratori (anche per adulti) ed รจ a cura di Elisa Antognoni, Elisabetta Modica, Daniela Marcacci, Federico Munzi e lโ€™azienda โ€œLa miโ€™ coccaโ€ di Deruta (sabato e domenica dalle 15 alle 18); e ancora โ€œIl paesaggio del Perugino, 500 anni di Peruginoโ€, ovvero unaย  performance-laboratorio (gratuita e su prenotazione al 340/6225849; domenica alle 11 e alle 16) che prevede con i bimbi la realizzazione di elaborati con la tecnica dei gessetti policromi su carta paglia a cura dellโ€™educatore, scenografo e illustratore Cristiano Schiavoliniโ€.

 

 

Un cartellone di appuntamenti particolarmente apprezzato dal consigliere provinciale Erika Borghesi: โ€œFili in Trama โ€“ ha detto – ormai รจ garanzia di qualitร  per le produzioni esposte, per lโ€™alto livello di organizzazione raggiunto e per lโ€™ampia visione che sa esaltare lโ€™identitร  di una terra e della sua genteโ€. Delle significative e positive ricadute in tema di turismo hanno invece parlato lโ€™Assessore comunale panicalese Giulia Mencarelli, per la quale โ€œFili in Trama aggiunge valore allโ€™arte e alla cultura di un territorio ricco di tradizioni e peculiaritร  a cominciare proprio dallโ€™arte che appartiene alle donne di Panicale, un modello certamente da conoscere e visitareโ€; e Marco Mannarelli dellโ€™associazione โ€œLa Trama di Anitaโ€ che ha sottolineato come โ€œtutto il borgo e i suoi abitanti, anche con il coinvolgimento delle scuole, hanno lavorato sodo per accogliere i moltissimi visitatori e turisti e abbellire i percorsi espositivi. Allโ€™interno dei quali, tra vicoli, piazzette e fondi sarร  possibile ammirare la produzione umbra che spazia dal โ€œpunto Assisiโ€, al โ€œpunto umbroโ€ e al โ€œpunto Derutaโ€ passando per il โ€œpunto fiammaโ€; ma anche quella di ogni altra regione dโ€™Italia rappresentata dalle varie scuole di ricamatrici presentiโ€.

Tornando al programma, tanti gli appuntamenti di spessore, a cominciare dal singolare โ€œConcerto di fuselli per il Peruginoโ€ (sabato alle ore 12 in piazza San Michele Arcangelo) con merlettaie e merlettai al Tombolo coordinati dalla societร  M&F e con lโ€™animazione in costume, musiche e danze a cura de โ€œGli orti di mecenateโ€ di Castiglione del Lago. Oppure la Performance con maestre di Macramรฉ in arrivo da tutta Italia sotto la guida di Maria Luisa Tonello del Museo del Macramรจ e Margarete di Castelgomberto (VI), dal titolo โ€œLa Corda del San Sebastianoโ€ in cui verrร  realizzata (sabato dalle ore 10.30 alle 18) unโ€™opera sotto gli occhi del pubblico riprendendo il motivo a โ€œcordaโ€ presente nellโ€™ affresco di Panicale. E ancora una performance di nappe aperta a tutte le ricamatrici e merlettaie dal titolo โ€œNodi per il Peruginoโ€ a cura di Maria Rita Faleri (domenica, ore 11)

Oltra ad una serie di ulteriori laboratori e visite per le vie e le piazzette del paese, continuerร  la collaborazione con il Pan Opera Festival, che dedica a โ€œFili in Tramaโ€ presso la Collegiata di San Michele Arcangelo la tradizionale โ€œMessa in Musica degli Artisti e degli Artigianiโ€ (sabato alle 16) e un concerto dal titolo โ€œIl Cornetto del Dogeโ€ (canzoni e sonate del rinascimento veneziano) (domenica alle ore 12.15). Il Festival si affaccerร  poi su โ€œFili in Tramaโ€ con lo spettacolo al Teatro Caporali โ€œHistoire du Soldatโ€ di Igor Stravinsky (sabato, ore 18). Da non perdere, infine, la mostra โ€œArs Panicalensis in casa Nicchiarelliโ€ in cui verranno esposti vecchi pizzi e disegni in โ€œArs Panicalensisโ€ in esclusiva per Fili in Trama (ingresso in via Virgilio Ceppari, 35).

Domenica 10 settembre 2023, dalle ore 17.00, si รจ tenuto Cuore a Cilindri, un interessante e originale evento presso il piccolo e suggestivo borgo di Casteldilago (TR). Il borgo, situato nel territorio del comune di Arrone, si trova a pochi chilometri da Terni, sovrasta la valle del fiume Nera, รจ abbracciato a una rupe e ha le tipiche sembianze di una fortezza medievale.

Lโ€™evento, nato da unโ€™idea di Miriam Moroni – organizzatrice della manifestazione – ha avuto il suo avvio nella piccola piazza, dove รจ stata allestita una mostra di moto dโ€™epoca, da cui il nome Cuore a Cilindri. Tra le moto esposte anche pezzi appartenuti al campione motociclistico Libero Liberati, per gentile concessione del nipote, Luciano Liberati.

 

 

Da qui il nutrito gruppo dei partecipanti รจ stato accompagnato in una suggestiva visita del borgo sotto la guida di Daniele Tolu, compagno della proprietaria del ristorante Osteria dello sportello, Chiara Francucci. Il tour si รจ articolato allโ€™interno di stretti vicoli, scale, archi, sottopassi, costeggiando abitazioni che si snodano in un tessuto edilizio compatto, costruito con pietra calcarea bianca. Salendo, i partecipanti hanno raggiunto la chiesa dedicata a San Valentino e da lรฌ si sono potuti affacciare da una terrazza naturale che offre una veduta mozzafiato, dando la precisa idea del sontuoso scoglio su cui si arrocca il caratteristico borgo.

Hanno poi attraversato un profumato giardino di erbe aromatiche per entrare prima in una torre e poi nel Museo della Ceramica, nato da frammenti di oggetti di maiolica rinvenuti, insieme a molti altri oggetti di uso comune, durante dei lavori di ristrutturazione allโ€™interno di un butto, antica cisterna utilizzata come discarica.

 

Miriam Moroni, organizzatrice della manifestazione

 

Allโ€™interno del museo, sotto la guida del gallerista Lorenzo Barbaresi, รจ stato possibile ammirare la mostra di Cristopher Domiziani: creazioni in terracotta โ€œferiteโ€ dal passaggio dellโ€™acqua di fiume, a testimonianza del rapporto atavico e talvolta conflittuale dellโ€™uomo con questo elemento. Il pomeriggio si รจ concluso con il buffet offerto dallโ€™Osteria dello sportello, accompagnato dai vini offerti da Cantina Pizzogallo. A tutti gli ospiti รจ stato donato un gadget offerto da Domiziani Design.

ยซIl bilancio di questa prima edizione รจ davvero positivoยป ha sottolineato Miriam Moroni nel ringraziare tutti coloro che, tra Istituzioni, Aziende e Privati, hanno contribuito al successo dellโ€™iniziativa. ยซรˆ un modo nuovo di scoprire le bellezze della nostra regione unendo arte, cultura, enogastronomia in un format snello e originale. Ma รจ anche unโ€™occasione di incontro che ripeteremo sicuramente presso altri borghi umbriยป.

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