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ยซSono un intrattenitore che propone musica da ballo, non mi piace essere legato a un solo genere. Amo lโ€™Umbria per la sua cultura e per aver mantenuto le sue peculiaritร ยป.

Mando un messaggio a dj Ralf per fissare lโ€™intervista con un poโ€™ di soggezione. Raramente mi capita, ma stiamo parlando di Ralf, le volte che lโ€™ho visto da ragazzina (da lontano e al buio) si ergeva dietro alla consolle come una specie di divinitร  intoccabile della musica. Al mio messaggio risponde subito: ยซMi puรฒ chiamare anche ora, se vuoleยป. Non me lo faccio ripetere.

ยซSono appena tornato dalle termeยป, inizia cosรฌ la nostra chiacchierata, in cui ho scoperto un Ralf โ€“ o meglio un Antonio o Antonello Ferrari โ€“ inaspettato e legatissimo allโ€™Umbria. Nato a Bastia Umbra e cresciuto a Santโ€™Egidio, dj Ralf non ha bisogno di presentazioni, ha fatto ballare โ€“ e lo fa ancora โ€“ milioni di persone in tutto il mondo, una vera icona del night clubbing dal 1987.

Dj Ralf

La prima domanda รจ di rito: qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

รˆ un legame molto forte, infatti, pur non essendo una regione molto servita dalle vie di comunicazione โ€“ autostrade, treni e aeroporto โ€“ e viaggiando molto per lavoro, sono rimasto sempre qui. Oggi vivo vicino al lago Trasimeno, non ho mai pensato di cambiare, nemmeno quando per lavoro sarebbe stato piรน utile vivere in una metropoli dove cโ€™erano piรน opportunitร . Perugia e lโ€™Umbria sono dei luoghi molto vivaci dal punto di vista culturale e musicale, quindi oltre lโ€™amore che ho per la mia terra, cโ€™รจ un vero e proprio piacere nel vivere in un luogo con una forte presenza di espressioni artistiche.     

Perchรฉ si chiama Ralf?

Deriva dal cartone animato Sam Sheepdog e Ralph Wolf che vedevo sempre con la mia amica Laura. Avrรฒ fatto la prima media: assomigliavo al cane Sam, avevo i capelli lunghi davanti agli occhi proprio come lui. Questo cane salutava il lupo dicendogli: ยซCiao Ralph!ยป. Ero molto appassionato di questo cartoon e tutti hanno iniziato a chiamarmi cosรฌ. Sono diventato Ralf prima di essere dj Ralf.

Come mai ha deciso di utilizzare questo nome anche nella sua professione?

Non รจ che ho proprio deciso: ho iniziato a suonare e tutti mi conoscevano giร  come Ralf. Questo soprannome mi ha portato fortuna ed รจ oramai diventato un nome. Mia moglie โ€“ ci siamo spostati lo scorso anno dopo oltre 30 anni di fidanzamento โ€“ mi ha sempre chiamato Ralf, ma se tornassi indietro mi farei chiamare con il mio nome vero: Antonio Ferrari. 

Quanto cโ€™รจ di Antonio in Ralf?

Molto, non รจ un alter ego. Anche se ho spesso pensato di fare delle cose con degli alias, poi alla fine non lโ€™ho mai fatto, ma chissร โ€ฆ sono ancora giovane! Antonio รจ un bel nome, ma lโ€™ultima persona che mi ha chiamato cosรฌ รจ stata la mia maestra delle elementari, perchรฉ tutti mi hanno sempre chiamato Antonello. Avevo uno zio prete e visto che Antonello non aveva il santo, mi hanno segnato allโ€™anagrafe come Antonio, anche se poi la mia famiglia mi ha sempre chiamato Antonello. Successivamente, alla prima media sono diventato Ralf.

Ha tanti nomi e tante personalitร ?

Ho tanti nomi, ma sono sempre uno, anche se ognuno di noi ha diverse personalitร  al suo interno.      

Dalla sua consolle come ha visto cambiare lโ€™Umbria in questi anni? Intendo sia a livello social, sia musicale.

Ci sono stati cambiamenti nella stessa misura in cui ci sono stati da altre parti. Ad esempio, per quanto riguarda la musica, lโ€™Umbria ha delle manifestazioni storiche che sono diventate patrimonio italiano e non solo. Parlo di Umbria Jazz, del Festival dei Due Mondi di Spoleto, del Festival della musica di Todi, del Festival delle Nazioni a Cittร  di Castello e, da ultimo, di UniversoAssisi. Tutte realtร  molto interessanti, senza dimenticare la musica classica resa viva dagli Amici della Musica di Perugia. Lโ€™Umbria ha delle eccellenze dal punto di vista musicale e culturale, รจ una regione veramente ricca. Anche dal punto di vista religioso offre tantissimo, persino per un non credente come me: ci sono luoghi dโ€™incontro, di scambio sociale e culturale che vanno al di lร  della religione stessa.

Cโ€™รจ qualcosa che manca allโ€™Umbria rispetto ad altre realtร ? 

La prima cosa che mi viene in mente รจ quello che ho detto allโ€™inizio, cioรจ delle infrastrutture inadeguate. Questo perรฒ รจ anche il suo fascino: chi vuole venire in Umbria deve volerlo veramente, non ci passa certo per sbaglio. La regione ha un turismo piรน di nicchia, ma non per questo รจ meno bella di altre regioni. Sicuramente non รจ meno bella della Toscana: i nostri borghi hanno mantenuto la loro tipicitร  e il loro carattere. Da noi cโ€™รจ un tipo di turismo piรน particolare, che a me piace molto: tutto questo mi fa amare lโ€™Umbria ancora di piรน. 

Ha mai pensato di rifare un concerto a Perugia come quello che ha fatto anni fa a Umbria Jazz?

Eccome, ci penso continuamente. Lo rifarei volentieri, ma non dipende solo da me, qualcuno me lo deve chiedere. Sono molto vivace e ben disposto a realizzare questi eventi, ma perchรฉ ciรฒ accada ci deve essere una collaborazione tra piรน parti. Questi eventi mi piacciono perchรฉ ho modo di muovermi in territori musicali diversi rispetto al genere che mi contraddistingue, anche se โ€“ devo dire โ€“ non ho mai avuto una direzione musicale precisa: sono un intrattenitore che propone musica da ballo, non mi piace essere legato a un solo genere.

In questi anni รจ cambiato il suo pubblico?

Sรฌ e no. Il rituale che organizziamo e al quale assistiamo e partecipiamo, nel corso degli anni, non รจ cambiato molto. รˆ cambiata la musica, ma il senso di andare a ballare รจ rimasto inalterato. Puรฒ essere mutato il modo, ma non รจ detto che non torni di moda: la gente ama ballare e questo non cambierร  mai. Ognuno predilige una certa ritmica e un certo stile di musica e ogni musica ha una sua dignitร .     

Quando deciderร  di spegnere definitivamente la consolle?

Non ci ho mai pensato. I lavori artistici non finiscono mai, continuano finchรฉ uno ha voglia e finchรฉ si ottengono risultati: io ho ancora entrambi. Ovviamente negli anni le cose cambiano, ma ciรฒ che faccio, lo faccio come se fosse il primo giorno. 

Confessi al pubblico qualcosa che non sa di lei.

In alcune cose sono molto compulsivo, tipo il cibo. โ€“ un aspetto che dovrei risolvere in qualche modo (ride). Mi piace mangiare, anche guardandomi si capisce.

Qual รจ il piatto del quale non puรฒ fare a meno?

La bruschetta. รˆ un piatto legato allโ€™infanzia: pane e olio, con pane bruscato o meno. Quando ho fame, perรฒ, ho voglia di pastasciutta.  

Ho letto che usa fare dei gesti scaramantici prima delle esibizioni: sono sempre gli stessi o li ha cambiati?

Sono sempre gli stessi da anni. In consolle la valigia dei dischi nuovi va a sinistra, mentre quella dei dischi piรน vecchi a destra: questo รจ un rituale che non ho mai cambiato nella mia vita. Poi, se mi cade la cuffia, la batto tre volte sul mix. Infine, senza la mia pila mi sento perso: anche se cโ€™รจ luce a sufficienza, io devo avere la mia pila per cercare le cose e i dischi.

Immancabile anche la maglietta neraโ€ฆ

Sรฌ. Ogni tanto provo a uscire da questa routine e metto magliette con delle scritte, ma non resisto piรน di unโ€™ora. In veritร , uso magliette nere perchรฉ mi fanno sembrare piรน magro, se avessi unโ€™altra corporatura metterei magliette anche colorate (scherza).      

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Verticale, ombrosa, leale.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

Il torcolo.