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Realtà aumentata, sensori Bluetooth disseminati per le vie del borgo di Arrone e un’importante opera di recupero, restauro e risanamento conservativo per far tornare a nuova vita la chiesa dedicata a San Giovanni Battista.

È questo e molto altro il progetto vincitore del bando del Gal Ternano PSR Umbria 2014 – 2020 Recupero dei beni culturali minori al fine della loro conservazione e fruizione, i cui lavori sono ormai in dirittura d’arrivo. La splendida chiesa di Giovanni Battista (il Santo patrono di Arrone), tornerà a spalancare le porte dei suoi tesori grazie a una accurata opera di restauro degli affreschi quattrocenteschi realizzati dalla scuola di Bernardino Emilio da Spoleto secondo i canoni pittorici del Duecento (curato dalla ditta Ikluvium R.C.), ma non solo.

In giro con l'App

Scaricando gratuitamente l’App dai più famosi store (iTunes e Google Play), rintracciabile tramite motori di ricerca o link diretti (QR code) presenti nel luogo, si potrà ammirare il pregevole patrimonio storico e artistico della chiesa attraverso la realtà aumentata. Basterà puntare il tablet o il proprio smartphone in direzione di uno degli affreschi per avere in tempo reale informazioni e approfondimenti, il tutto coadiuvato da una guida vocale. Una guida museale avanzata, che permette ai visitatori un’esperienza immersiva e coinvolgente, sia in lingua italiana sia inglese. Inoltre la realtà aumentata permetterà la ricostruzione virtuale delle parti danneggiate degli affreschi, restituendo al turista l’interezza della bellezza delle opere.

 

 

Allo stesso modo, grazie all’App e a una rete di sensori Bluetooth installati per le vie dello splendido borgo e nelle frazioni limitrofe, si potrà usufruire di un’audioguida che racconterà ai turisti i punti di maggiore interesse del territorio di Arrone, come la chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di Santa Maria Assunta, la Torre civica, la Greenway; ma anche la chiesa di San Nicola e quella di San Valentino, la ex miniera di lignite a Buonacquisto e l’ex convento di San Francesco con il fine di far conoscere un territorio ricco di natura, storia e arte. Per facilitare la comprensione e rendere il turismo una’esperienza accessibile a tutti, è in fase di realizzazione una brochure con codifica WLS-CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa), di supporto anche a soggetti affetti da disabilità, in cui verranno elencati e spiegati i monumenti più caratteristici del territorio arronese.

Antonio Luna, Presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Umbria – di cui Arrone fa parte – ha sottolineato: «La brochure tecnologica, progettata per la chiesa di San Giovanni Battista ad Arrone, è il terzo progetto finanziato ottenuto in pochi mesi dal gruppo di lavoro Pro.Borg.um. (Progetti per lo Sviluppo dei Borghi Umbri), coordinato dal Dottor Gabriele Lena della società Int.Geo.Mod. Credo che Pro.Borg.um sia stata la migliore intuizione dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Umbria, avendo creato una struttura di progettazione gratuitamente a disposizione dei 27 borghi regionali certificati. L’App in realtà aumentata, con targa di accesso – pensata in tale occasione per la chiesa di Arrone – faceva parte del catalogo di proposte presenti nel Libro bianco dei Borghi umbri, presentato lo scorso anno ai nostri comuni associati e tuttora a disposizione. Un contributo alla crescita di moderni servizi turistico-culturali per la migliore fruizione delle bellezze presenti entro le mura dei borghi e nel paesaggio circostante. Nel congratularci con il comune di Arrone e con i progettisti per il raggiunto obiettivo, auspichiamo ulteriori e similari interventi nei borghi umbri. Ne guadagnerà l’intero sviluppo turistico regionale».

Il geologo Gabriele Lena, progettista per la parte tecnologica, spiega:«Il progetto di Arrone rappresenta un unicum nel panorama regionale nonché uno dei più interessanti interventi di marketing territoriale sia per l’alto contenuto tecnologico, sia per la metodologia applicata. L’ascolto del territorio e delle istituzioni è stato fondamentale nella progettazione degli interventi e, grazie a una profonda sinergia tra le diverse professionalità, finalmente è stato possibile chiudere un cerchio virtuoso, che parte dal restauro e consolidamento di un bene artistico sino alla sua valorizzazione e promozione nel contesto territoriale».

 

 

E, a proposito del restauro di un bene come la chiesa di san Giovanni Battista, l’architetto Filippo Schiavetti Arcangeli (progettista della parte edile e restauro) spiega come le infiltrazioni d’acqua avessero rovinato parte degli affreschi dell’altare. Affreschi di alto pregio artistico, ora recuperati in maniera chiara. Un altro intervento ha riguardato la torre campanaria: le campane sono state ammortizzate ulteriormente in modo che producano meno vibrazioni, anche per la stessa salvaguardia degli affreschi. Altri interventi hanno riguardato la facciata della chiesa (il portone), il rosone e la parte del torrino, risultato leggermente sconnesso.

 

Chiesa di Giovanni Battista

 

«Esprimo grande soddisfazione – sottolinea il sindaco, Loreto Fioretti – per la conclusione di questo importante intervento di recupero e restauro conservativo della chiesa che consentirà la restituzione di un bene importante alla nostra comunità e ai tanti turisti che potranno visitarlo. Questo progetto rappresenta una occasione unica nel nostro panorama per far dialogare il territorio e i suoi gioielli, con le più avanzate tecnologie. «Colgo l’occasione – continua il primo cittadino di Arrone – per ringraziare il Gal Ternano che ha finanziato l’intervento e tutti coloro, progettisti e ditta realizzatrice, che lo hanno portato a termine».«Infine un ringraziamento particolare all’assessorato ai Lavori Pubblici di Arrone che ha seguito i lavori».

Il bando del GAL Ternano – Recupero dei beni culturali minori al fine della loro conservazione e fruizione – attraverso cui è stato finanziato il progetto del Comune di Arrone, ha come obiettivo quello di sviluppare azioni di valorizzazione del patrimonio storico, culturale, artistico, architettonico, archeologico, paesaggistico ed etnoantropologico a fini turistici o didattico-dimostrativi. In totale il bando ha finanziato 19 progetti di altrettanti comuni dell’area, per un totale di quasi 2 milioni euro di spesa ammessa. Il bando rientra nelle azioni del Piano di Azione Locale del GAL Ternano, inserito nel Piano di Sviluppo Rurale della Regione Umbria 2014-2020.