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Per il terzo anno consecutivo, Accademia Isola Classica & Festival sceglie lโ€™Isola Maggiore per otto giorni allโ€™insegna di musica, formazione e cultura. Dal 30 agosto al 6 settembre, corse speciali e fuori orario dei traghetti (lโ€™ultimo alle ore 22.00), aperture straordinarie di negozi e ristoranti, ma soprattutto 12 giovani musicisti talentuosi, una rosa di docenti dโ€™eccellenza e ospiti di fama internazionale animeranno lโ€™isola, facendone vibrare le corde piรน intime e profonde.

ย ยซPer me il Trasimeno รจ il lago dellโ€™infanzia: come molti aretini, dโ€™estate, ero solita trascorrere le vacanze qui. Poi, crescendo, mi sono innamorata dellโ€™Isola Maggiore perchรฉ sembra essere uscita indenne dai tempi moderni, con la sua comunitร  intoccata dal tempo e i suoi ritmi lenti. รˆ il luogo perfetto per gli artisti, che qui possono godere di tutta la libertร  di cui hanno bisogno per creare e per esercitarsiยป.

A parlare รจ la direttrice di Accademia Isola Classica & Festival, Natalie Dentini; sia lei sia il direttore artistico Vlad Stanculeasa sono violinisti di fama internazionale che, stabilitisi nel 2017 allโ€™Isola Maggiore, hanno deciso di creare unโ€™accademia internazionale di musica classica per coronare un sogno, quello di offrire un corso di perfezionamento a giovani e promettenti talenti della scena musicale mondiale.

 

Natalie Dentini, direttrice di Accademia Isola Classica & Festival

 

Lโ€™idea รจ la stessa che sta alla base di una borsa di studio: le masterclass sono tutte gratuite, come pure vitto e alloggio. I 12 studenti – selezionati tra gli oltre 200 iscritti a fronte di un video, non piรน vecchio di sei mesi, in cui eseguono il pezzo che meglio possa mostrarne la bravura – si assumono solo gli oneri del viaggio fino a quella che, dal 30 agosto al 6 settembre, si trasformerร  in una vera e propria isola della musica.

ยซรˆ sorprendente constatare come, nonostante la giovane etร , gli allievi riconoscano il valore delle masterclass e abbiano il forte desiderio di incontrarsi qui, a Isola, pure in questo anno cosรฌ difficileยป commenta Natalie Dentini. ยซGli anni precedenti abbiamo avuto come ospiti studenti dallโ€™America, dalla Cina, dalla Corea del Sud e dal Giappone. Questโ€™anno, per forza di cose, ci siamo mantenuti piรน che altro allโ€™interno dei confini europei, ma non per questo la qualitร  della musica offerta, cosรฌ come dei giovani talenti che sono stati scelti, si รจ abbassata. Offriamo musica di altissimo livello perchรฉ desideriamo che la societร  investa sulla crescita artistica dei giovani. Lโ€™operato dellโ€™Accademia, cosรฌ come le possibilitร  offerte dai corsi estivi, sono il nostro modo di sostenerli, se vogliamo anche in controtendenza rispetto ai trend attualiยป.

Infatti lโ€™intento di Accademia Isola Classica & Festival รจ, prima di tutto, di formazione: lo si capisce dal tempo dedicato alle lezioni individuali, da quello previsto per ogni gruppo di musica da camera, dallo spessore dei docenti scelti โ€“ i violinisti Mi-kyung Lee e Vlad Stanculeasa, la viola Ettore Causa, il violoncellista Antonio Lysy nonchรฉ dal fatto che i concerti finali, aperti al pubblico e gratuiti, non siano che lโ€™ultima tappa di una settimana densa di esperienze, confronti e possibilitร  di sviluppo professionale.

 

Vlad Stanculeasa , direttore artistico

 

ยซCome tutti gli artisti, anche i nostri studenti hanno bisogno di esibirsi, di avere un pubblico: si tratta di concretizzare il lavoro svolto durante la settimana e di avvicinare gli astanti al valore della formazione e non solo del prodotto finito. Il concerto cui si assiste รจ frutto di anni di studio, che peraltro non finiscono mai: vorrei che fosse evidente lโ€™importanza che la formazione riveste nella vita di ogni artista. Un altro aspetto da sottolineare รจ che trattiamo i ragazzi alla stregua professionisti: oltre alle lezioni individuali, si riuniscono in quattro gruppi di musica da camera con i loro stessi docenti. Nei concerti di sabato 5 e domenica 6 settembre suonano tutti insieme, come colleghiยป.

 

 

I concerti in questione โ€“ che si terranno tutti nella chiesa di San Salvatore di Isola Maggiore e saranno trasmessi in diretta streaming su un maxischermo posto sulla piazza principale per agevolare lโ€™osservanza delle misure di contenimento del Covid-19 โ€“ saranno anticipati da altre due serate di esibizioni: quella del 30 agosto avrร  come protagonista il mezzosoprano Charlotte Hellekant, accompagnata dal violino di Vlad Stanculeasa e dal pianoforte di James Maddox, mentre il 4 settembre tutti i docenti e lo stesso Maddox celebreranno i 250 anni di Beethoven eseguendone alcune opere. (Leggi il booklet)

Tutti i concerti saranno poi ritrasmessi online, attraverso i canali social dellโ€™Accademia, per raggiungere anche il resto del mondo della musica classica, che giร  da alcuni anni guarda allโ€™iniziativa con estremo interesse. ยซLa presenza di ospiti come Charlotte Hellekant รจ il segno di unโ€™apertura verso altre formazioni strumentali, non piรน formate da soli archiยป confessa lโ€™organizzatrice Natalie Dentini ยซnonchรฉ un modo, per loro, di farci sentire il loro sostegnoยป.

 

@evujacicphoto

 

E chissร  che queste novitร  non aprano la strada a sviluppi futuri, con masterclass, piรน ravvicinate nel tempo, capaci di portare ossigeno e riqualificare un territorio dal punto di vista territoriale ed economico. Unโ€™accademia che possa trasformare lโ€™Isola Maggiore in una vera e propria isola degli artisti, dove rallentare fino a riconciliarsi con il proprio io creativo, circondati, mai paghi, dalle placide acque del Trasimeno.

 


Per info e prenotazioni: info@accademiaisolaclassica.com | www.accademiaisolaclassica.com

Assisi, cittร  famosa nel mondo per essere la patria di San Francesco, oltre ad essere considerata terra mistica di santi e di preghiera, conserva e tramanda l’arte di un mestiere tipicamente femminile che trae probabilmente origine dalle tele che le Clarisse realizzavano a mano e che impiegavano nella cura della sorella Chiara, costretta allโ€™infermitร .

Assisi

Tovaglia punto Assisi, foto via

 

Questo รจ il punto Assisi, un ricamo dal carattere geometrico e dalla tecnica semplice, ma dal risultato complessivo assai raffinato. La sua caratteristica principale รจ la monocromia della lavorazione, eseguita su tela di lino di colore naturale, che la tradizione vuole con filati di cotone blu o marrone ruggine (piรน raramente in verde, giallo e rosso).

Le tinture

In origine le tele erano tessute a mano e i filati erano colorati tramite tintura di origine naturale, vegetale o animale, procedura che rimase in vigore fino al XIX secolo. Nelle terre dellโ€™assisano, probabilmente, anche le Clarisse stesse o gli artigiani tessitori si avvalevano di tali tecniche. Erano conosciute allโ€™epoca molte piante tintorie dalle quali si ricavavano i colori principali: dalla pianta del guado (Isatis tinctoria), per esempio, si estraeva una sostanza con la quale si potevano ottenere molte gradazioni di azzurro, dai toni piรน pieni e vivaci fino a quelli piรน tenui, come un celeste molto pallido che veniva detto allazzato. Anche dalle umili origini di colori e materie prime impiegate nel ricamo a punto Assisi trasuda la vocazione allโ€™essenzialitร  e povertร  che caratterizzava fortemente i primi nuclei francescani.

La tecnica

Il punto Assisi รจ un ricamo a fili contati – filato ritorto nยฐ20 DMC – realizzato su tela di lino naturale tessuta a ordito regolare, che spesso viene denominata come Tela Assisi.
Il ricamo viene eseguito in tre tempi. Prima si esegue la tracciatura dei contorni con un punto filza, utilizzando un filato di colore nero o di un tono piรน scuro rispetto a quello scelto per il riempimento; poi si riempie il fondo della tracciatura con il filato del colore prescelto tramite punto croce. Infine si completa il lavoro con la finitura degli orli, eseguiti in punto quadro. รˆ consuetudine, come ultima rifinitura, impreziosire gli angoli di tovaglie, centrini o cuscini applicando tre fascette di nappine realizzate con il filato da ricamo. Si utilizza un ago con la punta arrotondata per riportare lo schema โ€“ inizialmente realizzato su carta a quadretti – su tela.

 

Il punto Assisi nella storia

Si hanno testimonianze della presenza di oggetti realizzati in punto Assisi giร  dal 1300, come pure nel celeberrimo ciclo giottesco della Basilica Superiore di San Francesco: nella Morte del Cavaliere di Celano รจ raffigurata una tovaglia ricamata con i motivi del punto Assisi.
I primi disegni (quelli che ora vengono comunemente denominati schemi di lavoro) inizialmente piuttosto primitivi divengono, a partire dal Quattrocento, eleganti e minuziosi fino a raggiungere la grandissima raffinatezza dei secoli XIX-XX. Affreschi, portali, cori lignei finemente intarsiati rappresentano la piรน grande fonte dโ€™ispirazione dalla quale estrapolare i motivi da ricamare su tela. Ogni disegno ha un nome preciso: famosissimo รจ la reginetta, che rappresenta figure animali alate.

Le scuole

Lโ€™insegnamento della tecnica del ricamo – al quale moltissime giovani si avvicinavano vuoi per avere la capacitร  di realizzare con le proprie mani il corredo per il futuro matrimonio, vuoi per ottenere un minimo di indipendenza economica – avveniva allโ€™interno dei conventi, mentre a partire dallโ€™inizio del XX secolo, nacquero le prime scuole di avviamento al lavoro, la prima delle quali fu la Scuola delle Figlie del Popolo presso il Laboratorio San Francesco, fondata nel 1902. Oggi, il Laboratorio San Francesco รจ sede dellโ€™Accademia Punto Assisi, unโ€™associazione che si occupa di promuovere e valorizzare questa antica arte di ricamo. Quest’ultima, fondata nel 1998 su progetto ministeriale, occupa la sede storica del primo laboratorio di avviamento al lavoro sorto nella cittร . Tre sono le parole fondamentali che animano le associate: tutelare, tramandare e diffondere. Si organizzano corsi di ricamo tradizionale per bambini e adulti che intendono avvicinarsi a questโ€™arte in via di estinzione, fornendo opportunitร  di scambio, di collaborazione e socializzazione. Lโ€™Accademia organizza anche eventi e concorsi a tema per promuovere il ricamo in ambito nazionale e internazionale.

 


Fonti: Tiziana Borsellini, presidente e fondatrice Accademia Punto Assisiย www.accademiapuntoassisi.com