Sindaco di Perugia per 16 anni, realizzรฒ alcune tra le piazze e i palazzi piรน famosi della cittร .
Figlio dei conti Vincenzo e Giacinta Oddi Baglioni, ricevette la sua prima educazione nel Collegio della Sapienza e completรฒ gli studi laureandosi in Giurisprudenza nellโAteneo cittadino dove seguรฌ anche il corso di Archeologia. Il suo amore per le arti e la sua perizia nella pittura gli valsero la nomina dapprima ad Accademico di merito e successivamente a Presidente dellโAccademia di Belle Arti, alto incarico che il Consiglio direttivo gli confermรฒ a vita.
Tenuto in gran considerazione dal partito liberale, il 21 luglio 1848 fu eletto relatore del Consiglio di revisione che doveva giudicare i perugini accusati di tradimento per aver disertato dopo i combattimenti di Cornuda, Treviso e Vicenza ed egli con ยซmaturo e sottile accorgimentoยป assolse nella sua relazione i concittadini considerando che le ยซlegioni colร riunite, o per clamore delle fazioni, o per altre cause politiche che solo il tempo e la storia disvelerร , si vollero disciolte, anzi disperse ed allontanate dai luoghi di azioneยป[1].
L'amore per Perugia
Il suo amore per Perugia che venne definito vera e propria ยซidolatriaยป[2] lo portรฒ ad impegnarsi in prima persona come amministratore: consigliere comunale e provinciale fino a quando le condizioni di salute glielo permisero, fu Presidente del Consiglio provinciale a piรน riprese, fece parte di numerose commissioni comunali, provinciali e governative. Fu nei Consigli direttivi del Sodalizio di San Martino, dellโAsilo dโInfanzia e di altre numerose istituzioni cittadine. Fu sindaco di Perugia per 16 anni: la sua figura รจ stata accostata a quella di una altro primo cittadino coevo, Peruzzi, sindaco di Firenze, perchรฉ entrambi condivisero il desiderio di fare della propria cittร una splendida sede di arte e di studi: lโimpegno di Reginaldo Ansidei viene infatti ricordato soprattutto per aver dato notevole impulso agli istituti di educazione, per aver arricchito di tesori la Pinacoteca cittadina ed aver incrementato i rapporti tra Perugia e le altre cittร italiane ed estere[3]. Alla sua attivitร come sindaco โ iniziata nel 1862 โ si deve la creazione sulle fondamenta della distrutta Rocca Paolina di Palazzo Arienti, sede della Prefettura e della Provincia, la sistemazione a giardini della zona retrostante il Palazzo, realizzรฒ la strada pensile che permise lโedificazione di Palazzo Calderini e della Banca dโItalia, fece anche costruire Piazza dโArmi per le esercitazioni militari e la Stazione di Fontivegge[4].
Fede religiosa e fede monarchica
I giornali del tempo ne misero in luce la grande capacitร di oratore dallโeloquio ยซinsinuante ed efficaceยป[5]: ยซla sua parola correva [โฆ] fluida ed animata sulle sue labbra, correva splendida di concetti e di forma; e nellโanimo di chi lโascoltava, se non valeva talvolta ad ingenerare persuasione, lasciava sempre, incalcolabili, la impressione ed il ricordo delle sue idee, della nobiltร dei suoi propositiยป[6].
La sua fede religiosa e il suo credo politico democratico furono vissuti da Reginaldo Ansidei a viso aperto e ยซper rimanere fedele alle proprie convinzioniยป non volle ritirare la sua candidatura alle elezioni del 1876 in cambio di un sicuro posto da senatore[7]. Di chiara fede monarchica (ricoprรฌ a lungo la funzione di Presidente dellโAssociazione monarchico-costituzionale), fu insignito della Commenda dellโOrdine Mauriziano e della Croce di Cavaliere della Corona dโItalia. Alla sua morte, avvenuta dopo tre anni di malattia, persino i suoi avversari politici dovettero riconoscere in lui un uomo ยซdi un ingegno non comune, di un sentire delicato, di ottimo cuore, di una volontร per natura portata a far del beneยป che aveva amato ยซa fede la sua cittร ยป[8].
[1] G. degli Azzi, s.v., in Dizionario del Risorgimento nazionale, v. 2, Milano, Vallardi, 1930, p. 81.โ
[2] Reginaldo Ansidei, ยซLa Provinciaยป, 11/2/1892.โ
[3] ยซLโUnione liberaleยป, 8/2/1892.โ
[4] Per il conte Reginaldo Ansidei, ยซLโUnione liberaleยป, 9-10/2/1892.โ
[5] ยซIl Paese. Rivista settimanale dellโUmbriaยป, 10/2/1892.โ
[6] Per il conte Reginaldo Ansidei, ยซLโUnione liberaleยป, 9-10/2/1892.โ
[7] ยซLโUnione liberaleยป, 8/2/1892.โ
[8] ยซIl Paese. Rivista settimanale dellโUmbriaยป, 10/2/1892.โ
Laura Zazzerini
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